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Lanciano
LE ASSOCIAZIONI
PERCORSI, ALTRI ORIZZONTI, COSMA, 180AMICI, DIVERSUGUALI,
VITTORIA CITT DEI RAGAZZI, CARROZZINE DETERMINATE, CODICI
1 - Le Borse Lavoro siano istituzionalizzate allinterno del bilancio regionale e inserite nella
spesa corrente del bilancio della ASL e nel Budget del DSM, garantendo un capitolo finanziario
specifico con dicitura specifica Fondo-Borse Lavoro e un rifinanziamento continuo, costante e
puntuale che tenga conto anche della rivalutazione economica.
2 - Lentit del Fondo annuale destinato alle Borse Lavoro tenga conto del numero reale
dellutenza psichiatrica e della necessit di aumentare le Borse Lavoro.
In attuazione del Progetto Obiettivo Tutela Salute Mentale che prevede di destinare il 5%
del Fondo Sanitario Nazionale per le attivit dei Dipartimenti di Salute Mentale, dando
priorit agli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi mentali gravi, con alto
rischio di cronicizzazione e di emarginazione sociale,
chiediamo che la Regione
vincoli in modo strutturato, attraverso delibere e regolamenti consiliari, una parte
considerevole del Fondo alle Borse Lavoro, accreditando le stesse tra le migliori pratiche
innovative della Regione Abruzzo.
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Chiediamo inoltre che nel Fondo da destinare alle Borse Lavoro si preveda un incremento
almeno del 30% per linserimento dei nuovi utenti.
Per il finanziamento delle stesse chiediamo che si tenga conto anche delle economie derivanti dalla
riduzione dei Posti Letto di riabilitazione psichiatrica nelle residenzialit (Decreto 10 del 1/3/2016
ed altri collegati).
La Borsa Lavoro quale strumento di recupero e reinserimento sociale degli utenti(L. 94/2000
Art.1, comma 1) parte integrante del percorso terapeutico-riabilitativo e del progetto di
presa in carico del paziente; anche strumento necessario al mantenimento dello stato di salute
psichica e alla prevenzione del rischio di cronicit insito nella patologia psichiatrica, al pari dei
farmaci.
In questa ottica la borsa lavoro presuppone interventi diversificati a seconda degli obiettivi
individuali, dei livelli di funzionamento e di disabilit, delle risorse personali e di recovery.
Data la mancanza di Linee Guida Regionali successive alla L. 94/2000 e vista la disomogeneit sul
territorio regionale nella gestione delle Borse Lavoro chiediamo che nelle Linee di Indirizzo si
definiscano finalit, obiettivi, responsabilit e fasi del progetto terapeutico-riabilitativo
individuale, la valutazione degli esiti, ma soprattutto la continuit e levoluzione del percorso
intrapreso a garanzia di un autentico Progetto di Vita.
Gli utenti in Borsa Lavoro siano seguiti attentamente, accompagnati e rassicurati nella loro
prima esperienza di inserimento o reinserimento lavorativo.
Poich si riscontrata da parte dei Centri di Salute Mentale una certa difficolt nellassolvere al
meglio tali incombenze, sia nella fase iniziale che in itinere, si propone lelaborazione di un
Protocollo operativo unico a livello regionale nel quale individuare i profili professionali
coinvolti e delineare i compiti di ciascuno di essi nel percorso riabilitativo, compresa la frequenza e
le modalit delle attivit concrete di accompagnamento, sostegno e controllo presso i soggetti
convenzionati.
Man mano che lutente migliora il suo percorso socio-lavorativo, ed ben integrato nel proprio
contesto protetto, sar sempre pi portato allautonomia e responsabilit.
Una volta che avr appreso livelli di competenze lavorative, relazionali e di autonomia
adeguati, potr essere inserito in un ambiente lavorativo dove potr essere avviato ad una
vera e propria assunzione, anche utilizzando la Legge 68/99 in particolare lart. 2 (collocamento
mirato) assegnando allutente un tutor e trovando con il Comune di residenza degli utenti delle
forme di incentivazione per le aziende che assumono gli utenti psichiatrici.
In ultima analisi, vista lattuale impossibilit degli utenti psichiatrici di beneficiare dei
meccanismi di collocamento mirato di cui alla Legge 68/99,
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Si tenga conto anche della valutazione delle capacit lavorative residue, espressa nella scheda
funzionale redatta, ai fini del collocamento mirato e delliscrizione alla categorie protette presso il
Centro Per lImpiego, dalla Commissione Sanitaria dellASL territorialmente competente.
Sempre per favorire linserimento in ambito lavorativo, chiediamo alla Regione Abruzzo un
impegno volto a facilitare la nascita e il sostegno di Cooperative Sociali, strumenti utili ai fini di
una formazione professionale sul campo, di una piena integrazione sociale e dellavviamento anche
allinserimento del lavoro esterno alla Cooperativa.
In ogni caso nessun utente deve uscire dalla Borsa Lavoro se prima non stata predisposta
una valida alternativa che non comporti un regresso del livello raggiunto.
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- assumendo l'assetto di Servizio Formazione e Inclusione Socio-lavorativa per persone
con disagio psichiatrico, dovr promuovere e coordinare interventi con Comuni e Servizi di
integrazione socio-sanitaria e di Inclusione sociale previsti dai Piani Sociali distrettuali,
Enti formativi, Enti pubblici e privati, Uffici per l'impiego, Organizzazioni di categoria (del
lavoro, del volontariato, del sindacato), Cooperative sociali e di solidariet sociale,
Associazionismo.
Attualmente vi sono diversi utenti psichiatrici inseriti, con rinnovi periodici, presso Associazioni e
strutture pubbliche e private, che sono pienamente integrati e stabilizzati; altri sono in fase di
formazione ed inserimento; altri ancora vivono una situazione di difficolt relativa alla mansione
assegnata e alle capacit richieste.
Presso i CSM e le Associazioni esiste una lista di attesa di utenti che chiedono di essere inseriti in
questo percorso virtuoso di reinserimento sociale e occupazionale.
Periodicamente utenti e famiglie, in occasione del mancato rinnovo delle Borse Lavoro, vivono il
timore e lansia del possibile turnover tra utenti e dellinterruzione di unattivit fondamentale per
il benessere dei pazienti e indispensabile per la tranquillit dei famigliari.
Ribadiamo che leventuale uscita dalla Borsa Lavoro sia possibile solo prevedendo e pianificando
laccesso ad un inserimento lavorativo per chi ha appreso le competenze necessarie.
Vogliamo che sia assicurata la permanenza e la tutela dellutente nei casi in cui la Borsa Lavoro
si connoti quale inserimento lavorativo protetto.
Dato il numero considerevole di pazienti che non hanno avuto lopportunit di usufruire della Borsa
Lavoro e visto il continuo aumento dei casi di disturbi mentali, chiediamo che sia garantito
laccesso a nuovi utenti aventi i requisiti richiesti, prevedendo un incremento considerevole e
progressivo delle Borse Lavoro nel corso degli anni.
Si tenga presente inoltre la necessit di tutelare e garantire le giovani generazioni anche nellottica
di una adeguata prevenzione. Ci risulta che per molti utenti psichiatrici, i quali si rivolgono alle
Associazioni per essere tutelati nei loro diritti, non possibile neppure accedere ad una lista di
attesa presso i CSM per essere eventualmente valutati ed inseriti nelle Borse Lavoro.
Fermo restando lindividuazione degli aventi diritto da parte dei medici, nellottica di un piano
terapeutico individualizzato, chiediamo che si attui presso i CSM una ricognizione dei possibili
beneficiari per avere dati in base ai quali programmare gli interventi e gli investimenti,
garantendo ogni anno nuovi percorsi terapeutici-riabilitativi.
Si attui anche una analisi dei bisogni presentati dagli utenti per predisporre progetti di intervento
differenziati e articolati investendo in programmi innovativi e/o interventi di prevenzione.
Per quanto riguarda laccesso alla fruizione delle Borse Lavoro si ravvisa la necessit di ribadire i
criteri generali previsti dalla L.R. 94/2000 (Art. 2 comma 1) e di individuare altri criteri chiari e
condivisi tra i DSM delle quattro provincie a tutela dellequit e del rispetto del principio di
parit nei procedimenti di valutazione.
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Tali criteri potrebbero essere:
- la presa in carico presso il Centro di Salute Mentale competente da almeno 3 mesi;
- lidoneit del profilo dellutente ad essere inserito in percorsi di tal fatta;
- il non inserimento in strutture caratterizzate da un certo grado di intensit assistenziale
(a media o alta intensit).
Potrebbero includersi i soli utenti inseriti in SRP 3.1, SRP 3.2 e SRP 3.3.
Il CSM territoriale di riferimento, prende in carico lutenza psichiatrica con le Borse Lavoro e
realizza progetti di inserimento socio-lavorativo personalizzati, mediante la stretta collaborazione
tra lo specialista curante e gli enti pubblici o privati convenzionati.
Lutenza psichiatrica inserita con successo evidenzia una migliore Qualit della Vita individuale;
lesame della realt diventa adeguato alle maggiori possibilit che vengono offerte dai contesti di
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inserimento; si sviluppano positive esperienze di S nelle relazioni interpersonali, sostenendo cos
un reale inserimento socio-lavorativo del soggetto psichiatrico.
Con le attivit in essere delle Borse Lavoro vengono creati ambienti stimolanti in cui i soggetti
possono convogliare le energie, accrescere le abilit comunicative assertive, stabilire incontri in cui
fare esperienze positive e apprendere competenze professionali specifiche.
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Eventuali comunicazioni vanno indirizzate a:
PERCORSI Associazione Regionale Familiari per la Tutela della Salute Mentale
Strada delle Fornaci n. 2 - 65125 Pescara Telefono Fax 085/75055
E-mail: percorsiabruzzo@libero.it
Presidente PERCORSI
Associazione Regionale Familiari
per la Tutela della Salute Mentale
Giovina Nasuti
Alessandro Sirolli
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Presidente COSMA (Coordinamento Salute Mentale Abruzzo)
Tiziana Arista
Claudio Ferrante
Gianni DAndrea