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bianco e nero
C
hi l'avrebbe mai detto che ink, che ha prodotto degli
tutto sarebbe ripartito da lì: schermi dall'aspetto simile alla
un riquadro in bianco e nero carta riciclata e che viene utilizzata
come erano abituati a vederlo in sui moderni device e lettori di libri
tanti, magari riuniti al bar o al digitali (i tanto chiaccherati ebook
circolo del paese. Ora, a distanza di reader).
60 anni (1), un nuovo schermo in
bianco e nero irrompe nel nostro Ebbene, lo schermo e-
tempo libero e promette un ink (2) potrebbe tranquillamente
cambiamento altrettanto drastico ed sembrare uno dei tanti feticci
epocale. digitali che l'industria hi-tech ci ha
assuefatti abituati a far nostri e che
Si tratta di una tecnologia (quasi ha inserito tra i beni irrinunciabili
difficile da immaginare) chiamata e- dello standard package
(1) La televisione inizia a diffondersi timidamente come mezzo di comunicazione di massa intorno al
1928 negli Stati Uniti ed a partire dal 1929 in Gran Bretagna ed in Germania, ma solo il 3 gennaio
1954 partirà ufficialmente in Italia con le prime trasmissioni RAI gestite dallo Stato in regime di
monopolio.
(2) Il sito del produttore e-ink è consultabile al seguente indirizzo web: www.eink.com Qui la pagina
italiana di Wikipedia dove viene descritto lo schermo e-ink: www.wikipedia.it
(3)Per la descrizione del funzionamento dello schermo e-ink si veda il seguente
riferimento: http://www.eink.com/technology/howitworks.html
(4) La dimostrazione di questo principio di funzionamento permette un fenomeno piuttosto
curioso: una pagina e-ink può imprimersi in modo indefinito all'interno dello schermo anche
se l'ebook reader dovesse essere disattivato, fintantoché non si fa subentrare nuovamente
dell'energia all'interno del foglio elettronico.
(5) Si veda a titolo di esempio il Progetto Gutemberg che possiede anche numerosi titoli in
lingua italiana: www.gutenberg.org
(6) Esistono già molteplici sistemi di distribuzione digitale indipendenti con milioni di copie
distribuite dove l'autore è anche editore di se stesso, come ad esempio il portale americano
www.lulu.com. Negli Stati Uniti anche Amazon.com permette di pubblicare in modo
indipendente una propria opera, anche in digitale attraverso il sistema Kindle. Qui il
riferimento.