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Atto unico
di
Myriam Mantegazza
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Salottino della ditta. Sul tavolo la bottiglia di una bevanda e dei bicchieri.
Raimondo sta lavorando, esamina dei documenti che ha sul tavolo. Entra
Miranda.
RAIMONDO: Da qua.
Miranda estrae dei fogli da una cartella che ha con s e li porge a Raimondo.
Questi li prende e li esamina. Miranda, intanto, gironzola, si guarda intorno
incuriosita, vede sul tavolo i documenti che Raimondo stava esaminando allinizio
della scena, prende in mano un foglio e lo studia: una foto che riproduce la
bottiglia e i bicchieri sul tavolo.
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MIRANDA: S
MIRANDA: Aggiudicato.
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MIRANDA: Ah.
RAIMONDO: S, purtroppo.
MIRANDA: Ah.
MIRANDA: Mercoled
Raimondo la trattiene.
GEMMA: Ti interessa?
Gemma ha finito di sparecchiare e posa sul tavolo una pigna di oggetti di stoffa
di vari colori: sono trousse portatrucco. Le smista, le prende in mano una per una,
le studia con fare professionale.
Gemma estrae dal mucchio una trousse di colore improbabile, la apre sui quattro
lati in modo da farla diventare un pezzo di tessuto di forma quadrata.
Gemma la ricompone.
Gemma estrae la matita e scrive sui fogli. Poi reinfila la matita nel suo supporto e
riarrotola il tessuto.
PALOMA: Ma ha 35 anni!
MIRANDA: No?
MIRANDA: Eh?
MIRANDA: Da definirsi.
RAIMONDO: Ottimizziamo.
RAIMONDO: Cio?
RAIMONDO: SantIddio!
Raimondo esce. Pinella resta sola in scena. Sfoglia una rivista. Raimondo ritorna in
scena silenzioso raggiungendo Pinella di spalle, si toglie la sgargiante cravatta che
indossa e con quella la strangola. Breve colluttazione; Pinella si accascia riversa
sulla sedia, Raimondo la prende per le ascelle e la trascina dietro un paravento
trasparente, che sta ad indicare la cantina. Poi ritorna in scena, si ricompone e si
rimette la cravatta. Attraversa il palcoscenico ed esce dalla parte opposta.
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RAIMONDO: Gi in cantina.
GEMMA: Pinella!
RAIMONDO: Perfetto.
RAIMONDO: S, mamma.
RAIMONDO: S, mamma.
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MIRANDA: S, certo.
Raimondo si siede per terra, posa sacchetto e scatola, la apre estraendone una
torta alla crema, che piazza accanto a s, sulla tomba.
Raimondo si fruga in tasca, ne estrae una candelina, che piazza in centro alla
torta. La accende con un accendino.
Raimondo raccoglie i resti del festino e si avvia verso luscita con passo
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traballante.
Raimondo le tende uno dei due bicchieri. Paloma beve, Raimondo no. La studia.
PALOMA: Argh.
Paloma resta stecchita sulla seggiola, Raimondo verifica che sia morta. Ha unaria
visibilmente soddisfatta.
RAIMONDO: Bene.
Salottino della ditta. Raimondo seduto. Squilla il campanello della porta. Entra in
scena Gemma tutta cinguettante.
GEMMA: S, lo so.
Miranda apre una cartella da cui estrae dei fogli che posa sul tavolo.
Rumore fuori campo di una porta che si chiude. Intanto Miranda gironzola.
Due porte uguali affiancate. Miranda apre la porta che conduce in cantina.
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Cantina. Miranda scende le scale e vede Gemma che lavora ai saponi e che
rimescola dentro al calderone. Due scalpi alla parete ed i vestiti di Paloma a terra.
Gemma alza lo sguardo e la vede.
Miranda cerca di ricomporsi, comprendendo di dover far buon viso a cattiva sorte
e assecondare Gemma per il momento. Abbozza un sorrisetto tirato, cerca di
assumere un tono controllato e si gira verso Gemma.
Miranda si avvicina.
GEMMA: S.
GEMMA: Terza?
MIRANDA: Dov?
GEMMA: S
GEMMA: S, lo so.
MIRANDA: Ah
GEMMA: Ah!
RAIMONDO: Mamma!
FINE