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Documenti di Cultura
La mission :
stimolare il sapere, saper fare, saper essere, saper stare con gli altri favorendo
l'integrazione delle varie componenti scolastiche, dei saperi, delle differenze, attraverso
l'ascolto attivo, un percorso di ricerca, di progettazione e documentazione al fine di
attivare nei discenti l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità.
• ricerca di modalità didattiche che favoriscano lo star bene a scuola dei bambini e la gestione
delle proprie emozioni,
• facilitazione dell’acquisizione di comportamenti corretti,
• maturazione di una maggior accettazione della diversità in ogni sua forma
• favorire atteggiamenti di tolleranza e rispetto nei confronti dell'altro
• sviluppare e sostenere la relazione attraverso l'ascolto
• individualizzare l'insegnamento adeguandolo agli stili e ritmi di apprendimento
• impostare i percorsi per guidare l'alunno a sistematizzare e rielaborare esperienze
compiute
• progettare interventi di prevenzione del disagio
• progettare collegialmente un curricolo verticale aperto alla conoscenza ed al legame
col territorio (riproporre i laboratori attuati nell’a.s. 2009/2010 con estensione
prioritariamente agli alunni diversamente abili, iperattivi e caratteriali; ulteriori
laboratori che il collegio dei docenti riterrà più opportuni dopo aver verificato i
nuovi bisogni formativi, con particolare attenzione alle economie locali;
organizzazione e logicizzazione degli spazi soprattutto per le attività laboratoriali;
flessibilità didattica con attività a classi aperte per il potenziamento linguistico,
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informatico: latino, consolidamento e recupero delle abilità linguistiche,
alfabetizzazione informatica )
• attenzione ai problemi ambientali, dell’igiene e della salute
• integrare ed arricchire gli insegnamenti disciplinari attraverso una didattica
laboratoriale su tematiche pluridisciplinari e trasversali
• dotarsi di un patrimonio comune di conoscenze e valori salvaguardando la
ricchezza e la pluralità di progettazione
• intensificare il dialogo e il rapporto con le famiglie per riconoscerne i bisogni e
definire i diversi ruoli e le corresponsabilità
• interagire con il territorio per elaborare percorsi comuni
• promuovere accordi e rapporti di rete con associazioni e altri istituti scolastici
• interagire con il territorio per coglierne le opportunità formative ed elaborare
percorsi comuni attraverso accordi e convenzioni
• incrementare l'uso delle nuove T.I.C.(tecnologie dell'informazione e
comunicazione) nella didattica
• documentare, valorizzare, condividere le esperienze più significative ed
innovative affinchè diventino risorsa comune attraverso la costituzione di una
banca dati permanente da arricchire nel prosieguo degli anni;
• mantenere coerenza tra decisione organizzativa ed obiettivi di qualità
dell'insegnamento
• organizzare la formazione per il personale docente ed ATA
• organizzazione di attività sportive e giochi studenteschi;
• Interpellare l’ente locale al fine di acquisire proposte interattive con la funzionalità
didattica (art. 3 comma 3 DPR 275/99)
AMBITO ORGANIZZATIVO
AMBITO FINANZIARIO
1. Le risorse che confluiranno alla scuola saranno utilizzate solo e soltanto per realizzare
gli obiettivi previsti dal POF e con essi dovranno trovare coerenza;
2. Le risorse derivanti dal fondo dell’istituzione saranno distribuite in sede di
contrattazione integrativa di istituto tra personale docente ed ATA al fine di poter
meglio realizzare le attivià previste dal POF;
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3. Dalla parte del fondo destinata ai docenti, saranno defalcati gli standard previsti per le
attività gestionali – amministrative, mentre la rimanente parte sarà utilizzata per la
realizzazione della progettualità elaborata dal collegio dei docenti;
4. Dalla parte destinata al personale ATA, sentita l’assemblea, una quota sarà utilizzata
per qualità ed intensificazione dei carichi di lavoro, con esclusione di coloro che
ricopriranno incarichi specifici di cui all’art. 47 del CCNL 24/7/2003, mentre la
restante parte compenserà le ore di lavoro eccedenti il normale orario di servizio. Tutte
le prestazioni eccedenti che per motivi di budget non potranno essere pagate, previo
accordo con il DSGA, saranno oggetto di riposo compensativo. Per garantire
l’equilibrio del pagamento delle prestazioni straordinarie, sarà utilizzata la seguente
formula: B/P= percentuale da pagare rispetto al prestato (B= budget; P= ore prestate)
la differenza costituirà il numero di ore di riposo compensativo.
5. Alle attività aggiuntive parteciperà la pluralità del personale che si sarà dichiarato
disponibile.
La progettualità del POF, allora, sarà orientata a differenziare l’offerta formativa privilegiando le
seguenti aree:
E-LABORATORI
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La didattica laboratoriale porrà particolare attenzione alla valorizzazione delle risorse locali del
territorio (naturalistiche, storiche, produttive, culturali)
COMUNIC-AZIONE
Vanno valorizzati tutti gli strumenti di informazione e comunicazione come supporto
all’attività didattica: non solo le TIC ma anche gli strumenti tradizionali. Infatti se la scuola è
chiamata a sviluppare l’utilizzo delle tecnologie, non può dimenticare che queste non
sostituiscono il necessario contatto con il libro. I percorsi multimediali andranno, quindi
integrati, con attività di promozione della lettura valorizzando le risorse interne (biblioteche
scolastiche) e del territorio (biblioteche comunali).
A inizio dell’anno scolastico 2010/11, nel primo collegio dei docenti sarà consegnata, ad
ogni docente che intenda riproporre un progetto già realizzato nel precedente anno
scolastico, una scheda nella quale indicherà:
1- titolo del progetto
2- destinatari
3- metodo
4- obiettivi
5- temporizzazione e date dei reports di avanzamento dell’attività
6- risultati attesi
7- ore necessarie allo svolgimento
8- ore d’impegno del referente del progetto
9- ore d’impegno per ogni docente cooperatore.
La scheda, compilata, sarà consegnata al referente dell’area 1 del pof entro e non oltre il
15 settembre.
Durante il successivo collegio dei docenti saranno approvati i progetti che integreranno
l’offerta formativa dell’Istituto. Il referente di ogni progetto consegnerà la propria
scheda.
In tale occasione sarà inoltre valutata la realizzabilità e i termini operativi dei seguenti
ulteriori progetti:
• Costituzione del gruppo di progetto inerente alla formulazione di sezioni e capitoli per
il POF così come previsto dall’art. 3 comma 1 del DPR 275/99 con tutte le componenti
della scuola (Dirigente, Docenti, DSGA, Genitori);
• Elaborazione ed approvazione del POF da parte del Collegio dei Docenti;
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• Predisposizione del piano delle attività di supporto dei servizi amministrativi e
generali da parte del DSGA, sentita l’assemblea del personale ATA;
• Adozione definitiva del POF da parte del CDI, unico organo di governo della scuola;
• Contrattazione integrativa di Istituto con la RSU della scuola, tenuti presenti i criteri
dettati dal CDI, in particolar modo per la ripartizione delle risorse.
Il presente documento è approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 30 giugno 2010