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INDICE

Introduzione
di Stefano Moriggi p. 7
Scienza come arte. Discussione della teoria d eli' arte di Rie!(l e tentatilo di appli-
carla alle scienze
di Paul K. Feyerabcnd p. 9

lntelligellli pauca. Micrologia e moifologia dell'immagine


di Andrea Pinotti p. 37

Il pensiero e l'immagine
di Elio Franzini p. 63

Merlau-Ponty e il pensiero del cinema


di Mauro Carbone p. 77

"La bellezza un taglio". Jiinger e il destino dell'arte nell'era della pianifica::Jo-


ne planetaria
di Maurizio Guerri p. 87

"Guarda i segni del cielo ... . Un dialogo


di Anna Caterina Sellati e Giulio Giorello p. 109

2003 - Associazione Culturale Mimesis


Redazione:
Alzaia Nav. Pavese 34- 20136 Milano
telefono e fax: +39 02 89403935
Per urgenze: +39 347 4254976
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Tutti i diritti riservati.
In copertina: F. Lger, Femme en bleu ( 1909). Basilea. Kunstmuseum (part.).
Fig. 18 ll1ustra;-"JOne da L 'homme di ANDREA PINOTTI
Ren O<!~cartcs. edito po... tumo nd 1664.
INTELLIGENTI PAUCA
Micrologia e morfologia dell'immagine

r:aura1ionc per il piccolo sembra aver contagiato, tra Ouocento e Nove-


cento. non pochi sellori della metodologia dello studio delle immagini Tale
intcrc,se- rivolto di \Oita n volta al piccolo mteso nelle sue molteplici sfu-
mature quale particolare, marginale. periferico, frammentario - 'i colloca al
punto di conllucnta di tradi1ioni di pensiero talora molto antiche. alle quali
non 'ono estranee le mdagini natumlistiche c biologiche: tradi1ioni microlo-
gichc che convergono a tentare di Illuminare l'enigma dello stile, concetto
Fig. 19 Ma~accio, La Trinit, ancipite che al contempo allude al principio di individuazione (per cui io. c
Ba-.i1ica d1 Santa Maria Novella, soltanto io. sono il mio stile). c di dividuazione (per cui io. geniale artista o
Firenze. comune mortale, sono io nella misum in cui condivido con una comunit
di altri, con una scuola. con una corrente. con un popolo. con un'epoca- un
comune sentire c percepire cd esprimere).

l. Dio nel deuaglio

Tra i teorici dell'arte, forse Aby Warhurg a insistere con pi energia


sulla o;ignilcativit del piccolo. Lo fa 111 molti modi. c attingendo a una mc-
taforologia i\pirata a diversi ambiti disciplinari. Ad e!>empio, da quello giu-
ridico-processuale. l dove Warburg intende le proprie indagini come volte
al reperimento di documenti o atti. ch1amati a confortare deterrmnate testi-
monianze: 111 relat.ionc alla rappresenta/ione della Morte di 01jeo nella
scuola mantcgncsca c in DUrcr, egli nota che "questi due fogli non sono an-
cora stati interpretati esaurientemente come documenti (als AJ..ten.stiicke) per
la \loria del ritorno degli antichi nella civilt moderna" 1

\ Warhurg. Drrr und dit' ilalreniKht' Amikl' l 190'iJ. in Id. GeJammeltl' Sdrnften.
Dre Emet1rr1mg der heidnisdr('IJ Anril.r 1\u/wn .\.\I'IIJdraftlrc Ire BeitraRl' zur <ic\clri-
drre der europiiisdren Renaiuance. 2 Bde., hrsg. v. d. Bihliothek Warburg. B.G.
Tcubner. Lcrpzig-Bcrlin 1932. Bd. Il !dora in por citato come: GS ..CfUllO dal n. del
vol.); trad il.. Drircr t'l'an li< /w a ualiarw l 1905), in Id. LA rmaRita dr/ pagmtt!IIIIW
antiw. Contributi alla storia dtlla cultura. raccolti c mtrodoltr da G. Bmg, tradottr da
E Cantimon. La Nuova Italia. FirenLc 1966 (rist. ;mast.: 1980; d'ora in poi citato co-
mc: RP). pp. 193 200. qur p. 195.

'J7
Alla metafora giuridica Warburg aflianca quella medico.\t'lllt>iotica del- mest nella persona del bibliot\.!cario. a<;trologo c storiogmfo della eone estense
l'immagine come stntomo. del tullo consona al suo metodo. carallCrillato. Pellegrino Prisciant: "11 fatto constatabile mediante una prova mdttiaria che
come rileva la sua pnncipale assistente Gcrtrud Bing, da una "precisione ci \iene dalla critica delle fonti (quellenkrittschen lndi::.ienbewei.1')"x. Sono le
quasi clinica''2. Riguardo agli affreschi di Villa Lemmi. W:uburg osserva "arti di una poliLiesca indagine storica (hisrorischer Detektivarbeit)"9 a per-
che "il problema dell'autore si potr trauarc solo ad autopsia (Awopsie) dc- mettere all'interprete delle immagini del passato di risalire alloro autore (l'ar-
gli affreschi compiuta" 1 Ma soprauuuo il termine "sintomo" a offrire a ti-.ta figurativo) o alloro ispiratore (illctlcrato o l'intelletluale).
Warburg uno strumento euri-.tico fondamentale. Commentando !'"inarmoni- La passione micrologica di Warburg. \la essa per la testimontanta, il
ca comiventa"' di due 'tili oppo-.ti nelle pnme manilesta11oni artistiche sintomo o l'indizio. stata da lui stesso conden-;ata tn un mollo poi dtvenu-
profane lorentine. Lhe ammettevano la compresenza di un rcah-.mo nordico to celebre: "Der liebe Goti stecl.t im Detail (il buon Dio si annida nel dclla-
c di un idealismo anticheggtantc. Warhurg li pensa "come sintomi (Sympto- glio)''10. Dalle origini incertamente attribuite a Flaubert o Bastian". o alpi-
llle) di un'epoca critica di transizionc''4 . Similmente, l'arco di trionfo en gri- lota di Zcppclin H. Eckener 12 il mollo pare debba proprio a Warburg la
saille, sotto cui transita con incedere anticheggiantc il corteo dl.!i Re Magi formulatione con cui s.Hehhe successivamente stato ripreso c amplilicato,
nella cappella Tornabuoni. una citatione classica che st pu comprendere tra gli altri da Vossler. Croce. Curtius. Panol\1-.y. Kracauer. Starohinsl-.i.
sintomaticamente (.nmptomatisclt}" nel suo significato dt antichit risve- Calvino. Gin1burg 1 ~. stato for'e Ernst Cas-.irl.!r. nel suo Neuologio dedi-
gliata'. E "ancora nel 1470 si tro\ano -.oltanto i primi sintomt (S\mptome)
dt una sicura restaurationc artistica dcii'Oitmpo"6 che viene ostacolata dal-
le resistenze opposte dalla cultura medievale. 8 A Warllurg./ta/ienisdt< l<.wmund llltmatmalt A\flofnl/11'.. . lrad. tL ci l.. p. 26-t
9 A. Warourg. 1-/andriHIw 1\ww und florentutt.ldl<' / rilrrcnaissmue 119021. in GS, 1:
Parente del sintomo medico l'inditio nel senso dell'indagtne poliziesca. trad. tl. Ctt., Arte fiamminga t primo Rinasdmemo fioremino . in RP. pp 147 170. qut
Troviamo Warburg rammaricarsi in un\x:casione per l'irreperibilit di "depo- p l'iX
'iitioni di testimoni (x;ulari (Aussagen l'Oli Augen::.eugen)" a corroborare "pro- IO In questa formulaLtone ti motto \enne da Warllurg unptegato per ti ~cnunarto del
ve indi1iarie (lndi::.enhtlreis)'"1; quelle stes\e prove che gh avrebbero per- 192:1 1926 ali'Uni\cr~ll d t Amllurgo dedicato a "Il stgnifcato dell'anti.:hil per ti mu-
tamento \llhstico nell'arte italiana del primo Rtnasdmento" Cfr. D . Wuul.c. "t'o<a-
messo di identilcare !'"ispiratore ipcrerudito" degli allrcsLhi della sala dci chwort" [ 19781. in A Wurllurg. Atugewiihlte ~drri{ten und Wiirdtgungnr. hr.,g. ~ . D.
Wuul.c tn Vcrbindung mtl C.G. Hcise, Verlag Valcntin Kocrner. Baden Badcn 1979.
1992'. p. 618.
2 G. Bing. "lntrodu11one". in RP, p. Xlii. Sull'approccio sintomatologrco warburghiano Il ErnM Gomorich scrive elle "la paternit non era ~ua. L'ho gt vtsto cll<liO m france~e
ha attirato l'allcnlionc G. Didi-Hubcrman. Pour rme al!lhmpoloRit de1 singularitf ('le brm Dieu nt dan1 le dttai/') c attribuito a Flauocn. Comunque la qucsltonl! della
frmelles. Remarque .wr l'invention 1\'ltrburRitrme. '"Gensc~ Sctcncc> ~ocialcs et hi sua origine ancora aperta" (Ab1 \Varburg. An fllfl'({r<-rua/ Biogruphy. l'hl! Warhurg
'>lOire", 24. 1996. pp. 145-163: si vedano anche. dello stesso autore. Dei'Oilt l'image: ln>lllutc. London 1970: trad. Il d t A. Dal Lago e P A Rovatlt. Aby Warbur~:. Una bio-
question pos au\ (i111 ti' une hi.Hoire tlt l'art. Les Edttion-. dc Mrnutl, Pans 1990: Ce grafia inteUerruale. Feltrtnellt. Mtlano 1983. p" 19. nota 7; d'ora in poi citato come:
que mms myonf. a qui nmu regarde. l.A:s Editions de Minutt. Pan> 1992: f-_'imas:e AWB). Gomllrich sugger-ce po:rallro la po~~ibile dcma11one del mollo da Adolf Ba-
.wn-irante. H.llore de l'an et fl'III(IJ. deJ fimtrime.\ u(on Aby Warlmrg. Le, &huon\ dc sllan. \Ullc cui opere \i l.!r.l \QIIcrmato ti giovane Warllurg. L'etnologo. nel vol. l ("Dtc
Minuti, Pam 2002. p,ychologte als Naturwt~\Cn"Chaft") dell'opera Der MrnRh in der Gt'.ldtrhte, 1860,
3 A Warburg. 'a111lm /louiceflif "Gelmrt tii'T Venut" und "frllhling"JIX93). tn GS. l; p. 127. scri.,.c: "Per noi l'inlintlO .,i coglie non nel tutto 1.! nel grande. ma nella pi pic-
trad. tl. etl.. La "Na.ltilll di Venert" l'la "Pnmawra" di Sandm Rottitefli. in RP. pp. cola parttcella" (cfr i vi. p. 24 ~)
1-58. qui p. 29, nota 2. 12 M. Warnl.c. "Vorwort" in C. Gtntburg. Erk~tndttll/11'11 ulwr Piero. Piero de((a France-
4 A. Warburg. Art.\latttdr J..imllluistlwr Kuflllr :wifclte/1 Norden 1111(/ Siiden im 15. .KII. l'in Maler derfnhen Rtnaii\11/Ke. tr. tcd dt K.F. Huuocr. K. Wagenhach. Bcrlin
r
Jahrhundcrt 1905) tn GS. l: trad. it. Ctl. Swmhi di cil'ilt ar/.\/1((1 fra nord e .md 111'1 1981. pp. 7-14. qui p. 11. nota 7.
mofo X\'. m RP. pp. 171-178. qui p. 173 13 K Vo"lcr. Der Kampf J!t'l(e/1 dm Abstraktilfllll\ 111 dn lwwigen Spradr11iunudw/t.
5 A. Warburg. Fralltt'll'll Sanmis fer:"i/tigt \ 'u(gung l 1907). m GS, 1: trad. it. CII.. Le "Dtc l\cuercn Spracllcn", 192X. pp. 322-333: B. C'n"c "In torno alle conduioni prcsenll
ultwu m(o/1/t di f'rtma" o Sa.um. in RP. pp. 211-246. qui pp. 225. DX. 2.t5-2.t6. della 'toriogratia m ltalia"I192Q], appendtce a Storia dd/a IWrio~ra(ia italma nl'l feto-
6 A. Warburl!, /tafii'IIIKIIt J,:rmJt und inttrrwtionale Astrologie i m Pala: :o Sdri(wwja 111 lo dttimonmw, volli. Wtcr1a. Ban 1947. pp. 220 222: E.R Curttu\. FuroJI.Idre Lite
Furnra 11912). m GS. Il: trad 11., Ane irafia11a e astrologia i11tnrw:uma/e nel Pala:- rlltttr tmd /areinisdrt.\ Mtltl'altl'l. A. Francl.e. Bern 1948: lrad. tL dt C. Bolo!na. M. Can-
m Sclri(aiiOJa di f'tmlfa. in RP pp. 247 272. qut p. 261. Warllurg. ammette. a~cllc dela. A. Lu11atto. utteralllm tumpea e Med111e1'11 fmmo, a cura dt R Antonclli. La
un 'acccLionc nega li\ u della categoria di smtumo: un evento cosr del' l'.. tV? quale 11 ntro Nuova ltaha, Firenze 1995. p. 43 c 424: E. Panolsky, Meaning in tlre I'sual a m. Doublc-
vamento del gruppo del Laocoonte nel 1506 " per cos dtre solo ti ~mtomo esterno day, Garden City. N Y. 19'i5; trad it. di R. Fedcrici,//liJintfiwto 11elle arti l't l l't'. intro-
(t!as aujJere Snnptom) dt un proces~o storico Milisttco che trova tn <.e \tesso la propna dullone dt E. Castelnuovo e M Ghclardi. Einaudt. Tonno 1996. p. XL: S Kracauer. Hr
logtca" (Dtrer uml die wlienische Antll. t. trad. Il. ciL. p. 199). stm) thtlaft thingt b<ji>~e tht' fast [1%9). M. Wtcncr. Princeton 1995. trad Il dt S.
7 A. Warburg. Bi/dni.II..Wt\1 tmd florentilli.Kitt'.l Biirguwm [1902]. in GS. l. trad. it. ctl.. Pennt,t, Prima delle wu ultrme. prefazione d P O. Kri,tclkr. Muncllt, Ca~ le :'\1onler-
Arte dtl ritratta l' bol'gltt.\I fiorentina. in RP, pp. l 09-146. qui p. li l rato 1985. p. XL: J. Stamhin~l. . "L Spitzer et la IC~.:turc sl}li'>llque", in L Spll7cr. {wdes

38 39
cato allo !>IOrico dell'arte amburghese, a dar conto nel modo pi incisivo di Dalle teorie di Usener c Dilthey veniamo rigettati sul loro terreno di col-
quanto il motto esprimesse le pi intime preoccupazioni di Warhurg: " tura: la morfologia naturalistica di Goethe c quella linguistica di Wilhclm
certamente lo stesso Warhurg ad aver coniato il detto: ' Il huon Dio si anni- von Humboldt. La morfologia gocthiana - nei confronti della quale War-
da nel dcllaglio'. E nella devozione nei confronti del piccolo (Andacht zum burg riconobbe con sempre maggiore consapevolezza il proprio debitoH. -
Kleinen), nell'amore per ci che apparentemente pi futile (Liebe zwn , tra le altre cose, un'incessante riflessione sul rapporto di infinito c finito,
scheinbar Gerinlifiigigsten), nessuno fu alla sua altezza. Non distingueva di particolare c universale: ''Sorgere c trapassare, creare c distruggere, na-
scita c morte, gioia e dolore, ogni cosa agisce attraverso ogni altra, nello
tra il piccolo e il grande; abbracciava con identica intensit c con uguale a-
stesso senso e nella stessa misura; perci anche quanto si produce di pi
more i grandi capolavori dell'arte al pari delle ultime c pi insignificanti c- particolare si presenta sempre come immagine c simbolo di quanto pitt u-
stcrnat.ioni della tensione spirituale e formativa. Seppe e pot curare que- niversale" (massima 571 ) 19 E la linguistica humboldtiana, debitrice di quel-
sto amore per ci che massimamente piccolo (Liebe ::.um Kleinsten), poi- la morfologia, intende ciascuna lingua come una prospettiva parziale che in
ch era sicuro in ogni momento della connessione vitale, del tutto (des qualche modo esprime il mondo nella sua totalit.
Ganzen), in cui questo piccolo sta'' 1 ~. Ma dietro Goethe c Humboldt si colgono in lligrana le metafisichc. ri-
L'adagio, di cui lo stcs~o Warhurg ammcucva una prcgnantc inversione- spettivamente, di Spimva2o e Leihnit.21: due filosofie che, pur nella loro per
"Se ho da criticare qualcosa, io critico le cose singole, poich non solo il altri versi irriducibile diversit, hanno concordato sulla capacit dcll'clc-
buon Dio, ma anche il diavolo 'sta nel dcllaglio'''l5 -, stato ricondotto allo mcnto singolare di rappresentare la totalit dell'intero. Nella fondamentale
storico delle religioni Hcrmann Uscncr, maestro di Warhurg a Bonn, che au- Proposit.ionc 24 della Parte Quinta dell'Etilica SpinoL.a determina in modo
spicava un "approfondimento filologico nel dettaglio (philologische Vertie- incquivocabilc il senso del rapporto tra la singolarit e l'infinit: "Quanto
fimg in das Detai/)" 16, e al cognato di Usener, Dilthey, il quale fa cenno al pi intendiamo le cose singole, tanto pi intendiamo Dio (Quo magis res
singulares inte/ligimus eo magis deum inte/ligimus)"22. Dal canto suo. Lcib-
"dio presente nella singola cosa (Con. der im Einze/ding steckt)"' 7

18 Si veda ad es. l'appunto di d1ario risalente al 25 maggio 1907 e annotato in occasione


de style, a cura di E. Kaufholz. A. Coulon. M. Foucault. Gallimard, Paris 1970. pp. 30- della leuura della Metamorfosi delle piante: "Mi pare soprallullo che ti conccllo dt pola-
32; l. Calvino, Lezioni americane, Mondadori, Milano 1993, p. 77; C. Gmzburg. Miti rit [Polaritiit), che sento como: una mia creazione [gepriigtes Eigemum), sia anche al
emblemi spie. Morfolo~ia e storia. Einaudi, Torino 1986. pp. 35 e l 58. Su tali riprese cfr. centro del pensiero di Goethe" (Ta~ebuch, 25 maggio l 907; ci t. in AWR. p. 209, nota 3).
l'utile ricerca di G. Mastroianni, Il buon Dio di Warburg. "Belfagor". 4. luglio 2000, pp. 19 E ancora: "Che cos' l'universale'! Il caso singolo. Che cos' il panicolare? Mtlioni di
4 l 3-442. Saxl ricorda invece un adagio da Warburg sempre ribadito secondo cui non il casi" (massima 558). Oppure: "L'universale e il panicolare coincidono: il panicolarc
buon Dio. bens "la verit ~la sepolta nel deuaglio"(cfr. W. Heckscher. Petites percep- l'universale che appare in condtzioni diver~e" (mas~ima 5t>9) (J.W. Goethe, Maximen
tions: an account of sortes Warburgianae, "The Joumal of Medieval and Renaissance und Re.f7exionen. in Id., Werke in zwiii/Biinden. Bibliothek deutscher Klassikcr. Auf-
Studies",4,1,1974.pp.IOI-134,quip.l02). bau-Vcrlag. Bcrlin u. Weimar 1981, Bd. VII; cito dalla trad. il. a cura di S. Giamctta.
14 E. Cassirer. "Worte zur Beisetwng von Professar Dr. Aby M. Warburg'' [1929], in Massime c ritlcssioni. Rinoli, Milano 1992).
Mnemosyne. Beitriige zum 50. Todestag von A.M. Warburg. hrsg. v. S. Fissel, Gratia 20 Goethe considerava Spinoza. insieme con Shake;pearc c Linnco. fra t tre pensatori pi
Vcrlag. Gouingen 1979. pp. 15-22. qui p. 17. determinanti per la formationc del proprio pensiero. Cfr. J.W. Goethe, Die Schriften Ztlf
15 Leuera di Warhurg a Theodor W. Danze) del 4 aprile 1927; cii. in G. Mastroianni, art. NatwwiJJensdw(t. Ahi. l. Bd. 9, hrsg. v. D. Kuhn. Bolaus. Weimar 1954; trad. il. di B.
cit .. p. 416. Groff. B. Maft. S. Zecchi. La metamorfosi delle piante e altri scritti sulla scim:a della
l 6 Cfr. D. Wuttke. Aby M. Warburgs Metlwde a/s Anregun~ und At~{gabe l l 974]. driuc, natura. a cura di S. Zecchi. Guanda. Pam1a l 983. "Storia dci miei studi botanici" 1l 8 l 7].
um einem Briefwechsel 1um Kunstversttindnis erweitene Autlage, Gratia-Vcrlag. Wie- pp. 48-52. spec. pp. 49-50. Cfr. anche lo ".Studio da .Spinoza" (ivi. pp. l 23- l 25). compo-
sbaden l 979. pp. 54-55, nota IO. Per il rapporto tra Warhurg c Usencr cfr. M.M . .Sassi. sto fra il 1784 c il l 785. periodo in cui Goethe affronta la lctlura dell'Etilica.
"Dalla scienza delle religioni di Usener ad Aby Warburg", in G. Arrighcui. R. Bodei et 21 "Come per Lcibni7 l'univcr~ dato wltanlo nel rispccchiamcnto da parte delle mona-
al. (a cura di). A.~petti di Hermann Usener filologo della religione, Giardini Ed .. Pisa di. cmc ognuna di esse rappresenta la totalit dei fenomeni sotlo un 'punto di vista'
l 982, pp. 65-9 l; R. Kany, Mnemo.syne a/s Programm. Geschichte. Erinnerung und die individuale- c come d'altro lato proprio la totalit di queste vedute prospelliche c l'ar-
Andad1t zwn Unbedeutenden im Wer.t von Usener, Warburg und Benjamin, M. Nie- monia fra esse forma tullavia ci che chiamiamo roggcuivit dci fenomcm. la realt
mcyer. Tibingen 1987. del mondo fenomenico: -cos qui ogni singola lingua diventa una simile vi\ione indi-
17 Si veda la lettera di Dillhey a Yorck von Wartenburg del IO marzo 1896 (pubblicata viduale del mondo. c solo il complesso di questi punti di vista forma il conceuo per noi
nel Carteggio uscito nel 1923. che Warburg possedeva), con riferimento critico all'o- raggiungibile dell'oggcuivit" (E. Cassirer, Philosophie der symbolischen Formen, Bd.
pera maggiore di Usener. i Ciittemamen (W. Dihhey-P. Yorck von Wartenburg, I. "Dic Sprachc", Bruno Cassircr. Oxford l 923; lrad. it. di E. Arnaud. Filosofia delle
Briefweclnel, hrsg. v. S. v.d. Schulenburg, M. Niemeyer, Halle 1923; ed. il. a cura di forme Jimboliche. La Nuova ltalta. Fircn1e 1987. vol. l, "Il linguaggio". pp. 120-121 ).
F. Donadio, Carteggio 1877-1897. presentazione di F. Tessitore, Guida. Napoli 1983, 22 B. de .Spinoza, Ethh'a ordine geometrico demonstrara. in Opera posthuma. Amsterdam
p. 3 l 5). Cfr. M.M. Sassi. op. t.. pp. 89-90. l 677; lrad. il. di S. Giamella, Etica dimostrata ucondo l'ordine geometrico. presenta-

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nit 1ut:chiude nella t:elcbrc immagine dello ~lagno del paragrafo 67 della t.ionc. c che cosa di tutto questo diveni~c.,e la sua seconda -.o..tan;a <:weite
MonacloloRia il senso della propria concct.ione dci rapporti di tinito c infini- Suhstmr:;)'. ecco qual era la meta della presente ricerca '2t>.
to: ..Cw-;cun frammento di materia pu cs~ere raffigurato come un giardino Proprio allo studio di tale potenta.. era volto del resto anche l'interesse
p1cno di piante. o come uno Magno pieno di pesci. Ma ciascun ramo di una manifestato da Warburg per !'"accessorio.. (Beilrerk. letteralmente un 'ope-
pianta. t:iascun membro di un animale. ogni goccia dei ~uoi umori ancor ra. ~i-hk, che sta di fianco. hci. all'opera pnncipalc. aii'Hcmprwerk. il capo-
esso un simile giardino. un simile stagno"B. lavoro): oggetti minori della simbolica applicata quali le imprese. clementi
Era Sandro Botticelli. fra gli artisti prediletti di Warburg, a int:arnarc se- ornamentali apparentemente marginali c mcramcnte decorativi. fatture dcl-
condo lo !'ltorico amburghese una simile facolt di cogliere al contempo la l'anagraficamcntc indeterminato artigianato artistico. suppellettili varie,
rapprcscntationi di costumi c acconciature alla moda o fuori moda. prodotti
!-.ingolarit c la generalit: "Que1Lu1i-;ta che ad un senso insupcrato delle
di scuola tradi1.ionalmentc \aiutati come artisticamente infc1iori c trascura-
cose singole c particolari (das E111;:elne und Besondere) univa la capacit al-
htli. esigono una valutationc storicoculturale al fianco c al pari delle pi
trettanto v1gorosa di \edere l'elemento comune c generale (das Geme/lisa- nob1h cd elevate crea1ion1 arti..,tichc del genio. Anti. sono proprio tali og-
me uncl Geset;:,miissige)"2-t doveva apparire a Warburg una figura "gocthia- gcui '\econdari" a offrire al ricercatore il vantaggio di una maggiore tra-
na". Ma proprio nella Disserta1.ionc botticelliana. c cio in una monografia -.parenta: "L' atten;ione dci modern1 stonci dell'arte non si fermata su
dedicata a una grande personalit~t artsllca, Warburg S\Cia le ~uc carte: l'in- questi particolari che interessano p1 propriamente la storia della cultura e
dagine del dcllaglio immaginale non de'e considerar>~ finali11ata all'cnu- ~ui quali l'impat.iente aspna11one ad un 'punto di vista pill ampio' costringe
clca;ionc dell'irriducibile "prima '>OManta propria della geniale individua- a ..,orvolare troppo in fretta"; invece appunto "nella frequenta c nella spe-
lit (individuunz ineffabile, come gi aveva imparato dal suo mac!-.lro Cari cie di quegli 'accessori del co:-.tumc'"'7 quali indici stilistiCI c storici t:hc si
JuMi 2'). quanto piuttosto alla comprensione del terreno comune sul quale i l manifesta il senso pi intimo dell'epoca.
singolo artista si radica c pu fionrc, quel fondo anonimo del comune senti- In modo del tutto particolare. Warburg mostr interesse per !'"accessorio in
re (koin aisrhesis) al quale ciascuna singolarit- la pi riuscna come la pi movimento" (bewegtes Beiwerk). che in modo sintornalc c indi;iario tradisce
scadente - deve essere alla fine ricondotta come alla propna "-;cconda so- la rina-.cita. dopo il sonno" medievale. dell'antico scn\o del corpo nell'arte
stanta" per essere adegua1arnente interpretata: 'Illustrare come Sandro Bot- rinascimcntale: esso gli c.,i presentava sotto fonna di lihcra acconciatura o di
ticelli facesse i conti con le idee che degli antichi avc\a la sua epoca. come nastro o velo nuuuante. che accentuava la sensualit nell'incedere paganeg-
h facesse quasi si trattasse di una potcnt.a che esigeva o resistenza o sogge- giante delle ligure femminili o "ninfe" dell'arte fiorentina quaurocentesca.
Cos viene descrilla l'acconciatura alla ninfale, contmpposta alla wstritione
del pesante hennin borgognone: "La massa dei capelli divi;a nel mct.to in
/IOOC lh G Galli, Bollali Boringhlcri. Torino 1995. p. 239. Su Spino/a C()lllC ro~~ibile parte raccolta in trecce ornate di perle. in parte scende liberamente alle tempie
tonte del motto warburghiano cfr U Middeldorf. In memoriam Wt'mer Calm. Berlin
5.X 1905 P/orenz 2./X.II.J60. "Mith.:llungcn dcs Kunsthistorischcn lnstituts 10 Fio c alla nuca. Una grossa ciocca :-.vola1.1.a lihcramente lfrei jlauemder) all'in-
rcnt''. 9. 1959-1960, p. 265; D. Wuttkc. "Nachwort", cit.. p. 624. dietro senza essere motivata da un movimento del corpo"28. (fig. l e 2)
23 In G.W. Leibniz. Monado/ogit' [17141. FranJ..furt a.M.-Lc1p1ig 1720; cd. Il. a cura di Lo stesso Warburg ehhc personalmente a subire la sedutionc della Ninfa:
M Mugnai. Mmwdologia. Latcua. Roma Bari 1986. p. 50. lled.schcr afferma che nel
p:h'n in cu1 Leihniz 'O~IIcnc che "dans la m01ndrc dcs ~ubstanccs , des ycu" au"i
es\a gli present incarnata tn modo idealtipico nella giovane donna in visita
p.:r.ms IJUC eCU)( de DieulC pourrau:nt hrc". cgh "pavcd thc WU) as 11 1\Crc for the 'hon alla puerpcra che reca una cc:-.ta cos come venne dipinta da Domenico
D1cu dans h: do!ta1"'. c giunge a cundudcre che "Ahy \Varhurg. or ~~h<ICICI coint.'d the Ghirlamla'io nel coro di Santa Mana 1\lovella (fig. 3). L'innamoramento. che
adaf.:ium of 'God in m1nutmc'. hao.J ~c.:n Lc1bn11~ Preface (W. llccJ..schcr. Pttite.~ Warburg condi\ise con l'amico Andr Jollc~. teonco olandc'c dell'arte e
fWtH'JII,n~. ci t. p. 129: per 11 passo lc1h1t1ano cfr. Nauremtr t:~wi.l .111r I'Fntfttdrmrnt
lwmain [1703-1705). in Oeurref f'hi/mophiqtu>s latine et (rtm('o~t'.~. Armlcrdam - della letteratura. ricorda l'infatu<.lllone dell'archeologo Norl1crt Hanold per
Lclpllg 1765: cd. 11. a cura d1 M Mugnai. III11111' .wggi sulrintefltllo tmrmw. Eduon la menade "pompeiana.. Gradl\a (hg. 4). di cui narra Wilhelm Jcn-;en nella
R1un111. Roma 1993. "Prctanonc". pp. 49-5()). novella omonima del 1903 (che come noto attir l'allen;ionc sintomale"
24 A. Wa1burg. "Geburt der Venrt" . trad Il. eH .. p. 56.
25 "Quanto pi riusc1amo ad av1k1narc1 realmente a un maestro c a indurlo t1 p:trlarc tn
lcrrogandolo instancahilmcntc. tllnto pi sc~cmm~.:nte egli ci appare chiu\O nelle sue o
pere come in un mondo suo p'roprio (in einr tigenr \Ve/t eingrwhlonen )" (cit in A. 26 A. Warhurg. "Geburt du Vem11".. ., trad . 11. cit.. p. 5!!.
Warhurg. "Geburr der \lenu" ... , ttad. 11. ct. p. 58. Cfr. C. Ju<;ti, Vt'la:qul': tmd uin 17 A. Wt~rhurg. Dt'lle "impnu mtrmnH" 11el/e pit anti('/rl' imicm.fiormtmt 11905). in
)il/nluuull'ft Cohen. Bonn 18!1!!: trad 11. di M. Bacc1. Vel:i7quc7 e il uw tempo. San- <S.I: in RP. pp. 179- 191. IJUI p. 1!!2.
\Onl , Fircn1.c 1958, p. 139). 2X A. Warhurg. "Gelmrt der \ 'em1~ ".... trad . IL CII .. p. 49.

42 43
di Freutl) viene Ml-.citato propno da una fonnula corporea: da un particolare va avviato una imponente ricerca morfologico-tipologica~~ sulle manifesta-
incedere della figura. dalla -.ua "andatura vivace. agile c svelta. que:-ta me lioni della cosiddella Kunstindulfril (artigianato artistico). nconduccndo ad
sistihilc energia, tJUC'>Io pm.so ampio in contrasto con la distaccata dio;tanta arcaiche prru.si manuali e artigianali, con particolare riguardo alle tecniche
di tutte le altre fgurc"2'1 Un pas-;o accentuato da una insolita postura tlcl della tessitura. i fondamenti dcll'architcuura. riportati ai quallro mdicali ori-
piede. p1cgato ad angolo retto in modo quasi innaturale, ci che colpi.,.a par- ginali del focolare. terrapieno. recinto c copertura. L'atteggiamento intcrpre-
ticolanncntc il gio\'anc Hanold ("Il piede sinistro era avanti, c il de~..tro sul tativo di Semper. impegnato a ricostruire il senso complessivo di una civilt
punto di scguirlo toccava appena con le punte delle dita il terreno. mentre la a partire dalla singola risposta a un oisogno archct1p1co. era 1spirato alle in-
pianta e il calcagno~~ altavano quasi verticalmcnte''JO). che allucinato cre- dag1n1 naturalistichc CU\ icrianc delle u'('OII.\ d'anatomu! compare ( 1800-
deva di ranisarlo a ogni momento c per ogni dove nella sua spa'>modica ri- 1805 ). volte a comprendere. partendo dal singolo organo. r organismo ani-
cerca di Gradiva. l'"avantantc". c che ancora negli anni Trenta sarebbe !.la- male nella sua totalit, non solo anatomica. ma anche etologica. come c-
to citato da Andr Ma~son (fig. 5). 'pressione di im isibili fun1ioni che s1 c ... plctano in organi fom1almente an-
che molto differenti tra loro (si pensi al rapporto tra la funtionc del respira-
re c gli organi a essa prcpo:-.ti quali il polmone c la branchia) Il. In particola-
2. Onwmenro ddiuo'! re nel paragrafo 86 dello Stile, Scmpcr. che non a caso si autodefiniva il
"Cuvicr della scienza dcll'artc"\.1, tcntcri1 un o.;imile percorso morfologico-
In questa sua convinnone. per cui nel dettaglio fgumlc il Dio che -;i na- funtionalc prendendo le mosse dalle fonnc tic gli antichi vasi per l'acqua e-
sconde in fondo lo spirito anonimo di una cultura c del suo stile ri'>pcc- gitio c greco, nei quali ravvisa l'embrione dci fondamenti architettonici e
chiato in un certo tempo c in un certo popolo, Warburg si trovava in buona culturali tout court dci rispettivi popoli. "Esaminiamo propone Semper- i
compagnia. Gi a partire dalla met dell'Ottocento si era infalli sviluppato due recipienti illustrati solto, l'uno accanto all'altro 1... 1: il primo la
un movimento di ~tudi nell'ambito della ~cicnza dell'arte che promuoveva situla, il sacro secchio del Nilo usato dagli antichi Egitiani; il secondo la
appunto l'indagine del piccolo, del marginale c del secondario come chiave
d'accesso al segreto dell'espressione artistica e delle sue origini.
Nel suo fondamentale Stil (1860-1863), opera che segna l'includihilc ci di cui ringrazio il d1rcuorc N~hol:h Mann c t'a"h1v1sta Oorotht:a McEwan). War-
punto di riferimento per tullc le teorie dello stile sviluppatcsi tra la secontla hurg studi soprallutto a tal propo"to 11 sagg1o d1 G Scmper. Vber dfom1elle Ge
met tlcii'Ouoccnto c i primi decenni deii'Ouocento, Gollfricd Scmpcr - lt'l:mdjfigkeit des Schmuckt's tmd dt'HI'II Hedeullmg a/.1 Ktmlll.\ml>ol. m "Monats~h
rift des "issen~haftlichcn Vercins". Ziirch l K56, Il cii '\; trad i t in N Squ11:c1arino. l
peraltro la fonte principale di Warhurg. in'>icme con i teorici dell'empatia, prinnpi forma/t de/l'ornalllt'nto r il wo Hgnifica/11 ('111111' .11111/m/o artilti<o, m N.
per quanto riguarda l'interpretationc degli accessori in movimento 11 - ave Squ1c~.:ianno. Ane<' omamelllo in Gottfried Stmpu. prda11onc di S Givone. il Cardo.
Venezia 1994. pp. 133-166. Cfr. a 1al n guardo anche A WB. p. 71!
.'\2 Sul carauere morfologico-upologico della t\.oria <.emperiana cfr. J. R) t..\licrt. "Morfolo-
gw dt Stmt>a, in "Rassegna". 41. 1990, pp. 40-47.
29 Cfr. AWB, pp. 99 116. qUI 101. Cfr S Contarmi. "Buuialli ritrtwam": frammenti di J3 G . Cu\ler. Leons d'anatomi<' cmnparit-, .5 voli., Baudoin et Cro.:hard. Paris 1800-
dialogo tra Aby Warhurx t'Andr JutleJ. "Pro~pettiva". 68. 1992. pp. 87-93 . Per il saggin 1805. Cfr. al nguardo M . Foucault, Les mou 1'11<'.1 dw.lt'l. Galhma.rd. Pans 1%6: trad.
freudiano ,j veda /)a Wahn tmd die Triiume in Wlhelm Jeme1H "Gradia" [ 1906). Fi it. di E. Panaitescu. Le parole e/(' tme. con un 'aggio cntko di G . CangUJlhelm, Riz-
~her. Franl..fun a M. 1995. trad it. di C. Mu~tti. Delirio e mgni 11rlla "Gmdira " di zoh. M1lano 1978. pp. 286-287.
Wilhr/m JuHt'll. 10 S . Freud. SctJ:JI .\ull'ane. la /euerawra e i/ linguaggio, Bollati Rorin :\4 'Allo slc'~ modo delle opere della natura. le produ11oni delle no,tre mam sono wn-
ghu.:n. Tonno 1996. pp. 457-5W Per un confronto tra l'analisi \liarburgh1ana c quella ne,o;e l'una all'altra da poche 1dcc fondamentali. ~.:hc vengono csprc,,c nel modo p1
freudiana. con rifcnm.:nll alla nc.:11nne del tipo "ninfa" nel surrealismo, si veda G . llu- 'cmphcc m cene forme c tp origmar [ .. l Sarctl>e lmptlrtante ind1carc alcum d1 que
ll<:r. "Warhurg~ Ninla. Fteud' Grad1\a und ihre Melamorphose bei Masson", m l>l'lll..mu Mi upi londamentah delle fom1c arti~uchc c ~cguidi nella loro progrc~~iva cvolu1ione
1111' :l>iHhm KwHt tmd Wi.lstnfdrafi. 5. Kunsthi~torikerinncnlagung in Hamhurg. hrsg. fino al loro massimo sviluppo, Impiegato m amh110 alll\tlco. tale metodo. analogo a
\ S Baumgart u a . Dit:trkh Re imer Vcrlag. Berli n 1991, pp. 441-460 quello adottato dal barone Cu\ icr. Cl mutcn:hbc alme nn a con~cguirc una chiara \i~ionc
30 W. Jcnscn. Grad11a. /mfllllllflt')t/1/ISdlt'.\ Plwnfaliesttid.. C. RciBner, Dre,den-Lc1p1ig d'msu.:mc c for~c perfino a pt>rre le ha\1 per una tcona Jcllo 'ulc c una specie di tipolo-
19fn; trud 11 d1 C. Mu\UIII. Grad11a. 1-amasia pompeiana. in S. Freud. Saggi s111l'ar g1a o metodo euristico" (G. Scmpcr. L1111111r[ f'illt'f SI'\II'IIII der l't>rg/e"-hmden Stilleh
te. la hllt'l'atltm e il linguaggio, cit. pp. 381455. qui p. 384. Ancora sul pa!11colarc In- re. in K/eine S<hriftcn [ 1884). hr~g v. M u. Il Scmp..:r. Spermann. lll:rlinStuttgart; ri
cedere d1 Grud1va alle pp. 186-387. 391.424-426. Al riguardo cfr. i commenli di \l. anast. Maander Vcrlag. Mlltcnwald 1979, p. 261) Sull'intcrprclal.ionc che Semper
Frcud,1v1, pp 462-46-'.491-495,498, 507.516. d di se siCS\O come ''Cuvier der Kun~tWI\~enschaft" cfr. sempre ncll'/:11/lntr/. cit., p.
31 Cfr. G Ring. "lntrodu11one". in RP, p. XXII. Come teslimoniato dagh appunti 'ul- 263. c A. Hauscr. "Der 'Cuvier der Kun\twis-.cnschalt'. Klas\ifilierungsprohlemc m
l'ornamcntallone contenuti n~i Grwulltgende Bruchstiide Ut einer pragmati.lchtn Au G. Scmpct> 'Vcrglcichcnde Baulchre"', m Th Bolt (Hrsg.). GrndJertiche der Anhi-
fdrucf..sl..tmdt' (che ho pOiuto consultare all' An:hi1 io del Warburg lnM1lute d1 Londra. tef...tur. f'e.mchriftflirA. Reinle. Ba\CI Bo\lon-Stuttgart19!!5. pp. 97-114.

44 45
idria (hydria) ellenica. L'origi ne dci due vasi eminentemente pratica: quel- tali (una fondamentale accezione del "piccolo' in immaginc38), che. !ungi
la di attingere acqua, ma i l primo serviva a raccogliere l'acqua del fiume. dall'essere considerate un prodolto secondario. vengono da tali teorici poste
[ ...1 La fonna quella di una goccia. ( ... 1 BalLa agli occhi la perfeua fun- come fondati ve all'origine dell'esperienza artistica.
Lionalit di questa forma. che l'esatto opposto dell'idria greca. Quest 'ulti- L'esperienza dell'oggetto ornamentale. come del resto di ogni altro oggetto
ma non era un allingitoio, ma veniva riempita sotto il getto della fontana. Di cstcsico. per Wolfflin condizionata dalla nostra organinazione corporea, e
qui il collo imbutifonne e il corpo panciuto del vaso"~5 (fig. 6). coinvolge la nostra complessiva sensazione vitale. a partire dal ritmo del re-
Dall'esame di un prodotto dell'artigianato anonimo quale il vaso. nella spiro: "Il respiro il pitl direlto organo dell'csprcssionc"W. Sulla base del rit-
sua forma. nel suo materiale. nelle sue omamentaLioni - un oggetto che mo del respiro divengono comprensibili le ritmicit della composizione archi-
tettonica: "Non vi dubbio che proporLioni limitate diano l'impressione di un
sembrerebbe a prima vista non poter certo competere con gli eclatanti capo-
lavori di un artista geniale-. Semper trae importanti conclusioni sull'essen- procedere affrettato e che tolga il fiato. Ed naturale: si impone qui il concet-
to di stretto. che non ci d la possibilit di allargare il petto in un ampio respi-
za della cultura alla quale esso appartiene: "Noi guardiamo i vasi che un po-
ro. Cos. le proporzioni del gotico hanno un effetto soffocante: vi spatio suf-
polo ha prodollo e siamo in grado di dire a che razza apparteneva e a che li-
ficiente per noi per respirare. ma vivendo in queste fonne ci pare di sentire
vello di civilt si trovava! Entrambe le forme prcannunt.iano in qualche mo-
come esse si accavallino, si spingano verso l'alto, in una tensione autodistrut-
do le future conquiste dell'architettura che, in o;cguito. si sfoflcr di espri-
tiva"40. Il variare del ritmo dipendente da condizionamenti storico-culturali
mere, sul piano monumcntale, l'esscn1.a dci due popoli" 16.
ed ctno-gcogranci: "Si pu osservare che i rapporti, nel diventare pi vecchi c
molto significativo. sul piano metodologico c di storia delle idee. che i ricchi di storia, comincino a respirare. nelle loro architetture, sempre pi velo-
due principali oppositori di Scmpcr (o meglio degli epigoni scmpcrianP7) cemente, come se si eccitassero"; "i popoli che per natura sono dotati di un
nell'ambito della gcnera1.ione successiva delle teorie dello stile - il capo- sangue vivace producono in questo caso le opere pi grandi. Si pensi alla fu-
scuola della Wiener Scinde, Alois Ricgl. c il "fonnalista" Heinrich Wolftlin ria che toglie il fiato delle decorazioni linca1i arabc"41 . Ma quel che risulta
- abbiano preso le mosse dal medesimo terreno delle produzioni anonime e particolarmente significativo per il nostro discorso che la ritmicit di uno
apparentemente porifcriche, in modo particolare dalle espressioni ornamcn- stile si pu rilevare anche nel pi piccolo dettaglio apparentemente extra-arti-
stico, ad esempio (ricordiamo l'attenzione warburghiana per gli accessori del
costume) nell'abbigliamento: cos la fom1a gotica si csptime secondo Wolf-
nin tanto nell'arco a sesto acuto, quanto nelle scarpe a punta, quanto nel cap-
35 G. Semper, Der Sril in den redrnischen und rekrmrisdren Kiinsren, oder pra/..risdre A..whe- pello a punta (che ripete il principio del pinnacolo): "TI piede umano rivolto
rik [1860~ 1863]. hrsg. v. Fr. Piel. Maander, Mittenwald 1977; trad. il. par.t. di B. Spa-
gnuolo Yrgonta, M.P. Arena. G. Hach. K. Kusch. P. Prcs~imonc, Ln srile nelle arri tecni- in avanti; ma si esprime ci nelle lince arrotondate con cui si conclude? No.
che e reuoniche, o esretica prarica, ed. it. a cura di A.R. Burelli. C. Crcsti, B. Gravagnuo- Per il gotico era insopportabile non ritrovare qui l'esatta espressione di una
lo, F. Tentori. prefazione di V. Gregoui, Laterza. Roma-Bari 1992, ~ 86, pp. 195 196. volont, per cui invent le scarpe a punta [ ... 1. La larghezza della suola una
36 Ibidem. E ancora: "l reperti vascolari rivestono. per la stona dell'arte e dell'umanit in
conseguenLa del peso del corpo. Ma il corpo non ha alcun diritto, non che
generale. lo stesso interesse che il naturJiista trova nello studio dci fossili vegetali e a-
nimali. Si tratta delle pi antiche c significative tesumonian7e della storia" (ibidem). materia, c non ci si deve affidare alla materia, la volont deve poter fort.arc o-
37 Scrive Riegl: come tra Darwin e i darwinisti. cos bisogna fare una netta distin7ione tra gni sua parte. Per questo l 'architettura dissolve i muri in nervature verticali c
Scmpcr c i scmperiani" (A. Riegl. Sril(ragen. Grundlegungen zu einer Gesdridrre der la suola delle scarpe dell'uomo si vede applicare tre alti tacchi che eliminano
Ornamentik. Siemens. Bcrlin 1893: trad. it. dt M. Pacor, Problemi di srile. fondammti di
una sroria dell'arre omamerrrale, prefa1ionc di A.C. Quintavalle. Feltrinelli. Milano la scnsa7ione di una andatura sciolta"42.
1963, p. 2). Per la polemica wolftliniana contro il materialismo stilistico cfr. H. Wolfflin.
Pmlegomena ;:u einer Psydwlogie der Archirekrur [ 1886]. in Id.. Kleine Schri(terr /886-
1933, hrsg. v. J. Gantncr. Schwabe. Base! 1946, pp. l :l-47: ed. it. a cura di L. Scarpa, P.~i 38 Sulle teone dell'ornamento si veda F.-L. Kroll, D(H Omamenr in der Kwr.wheorie des 19.
cologia dell'ardrireuura, introdu7ione di D. Hoffmann-Axhelrn. Cluva.Ycnc.tia 1985. Jahrhwrderrs, mi t einem Geleitwo11 von H. LUt7.clcr. Gcorg Olms Ycrlag. Hildcshcim-Zii
pp. 77-78; Renai.~.mnce wu/Baroc/... Eine Umersudumg t/ber Weun und t::nwehung des rich-NC\1. York 1987: M. Carboni, Esretica de/l'onranreJIIo. Jaca Book, Milano 2001.
B_amd.stil_~ inltalien. Ackcm1ann. Mlinchen 1888,trad. it. della Ili cd. [1908] di L. Filip- 39 Il. Wdlfllin, Pmlegomena zu einer Psydwlogie der Architekwr. trad. it. cit., pp. 34-35.
pt, Rrnascrmento e baroC<o. Ricerche inwmo all'e.Herr:a e all'origine dello stile barocco 40 lvi. p. 55.
in/rafia. introdu1ione di S. Yiani, Yallccchi, Fucnzc 1988. p. 181. Sull'equivoco del ma- 41 lvi. p. 56.
terialismo scmpcriano cfr. il capitolo stgnitcativamente intitolato "Scmper materialista?" 42 Cfr. iv1. p 74. Continua Wolfnm: "Non voglro ms1stcrc c analiaarc come nel cappello
in W. Hcmnann, Gol((ried Semper. In Secrrdr of Arc!Jirecture, MIT Prcss. Cambridge a punta si ritrovi il principio del pinnacolo. come i movimenti siano tutti cos rigidi. e-
(MA) 1984, trad. it. di C. Cossio ed E. Gottardo. Got((ried Semper. Archirettura e teoria, si h. o anche taglienti e precisi. come infine glr stes~i corpi[ ... ] appaiano esageratamen-
prefa7ionedi A. M. Vogt. Electa, Milano 1990. pp. 100-101. te allungali e magri" (i vi. p. 75).

46 47
Similmente. Ricgl considerava le arti Hl cut con maggtore chian:tta vie- Quel che significativo che Worringcr. per sostenere le proprie difTe-
ne a espressione la volont artistica collclliva di un'epoca - il Kunsrwollen rcntial.ioni psicologico stilistichc. non ricorre all'analisi di opere d'arte
- l"architettura c le arti dell"industria decorativa (fig. 7). che rispetto alle compiute. bens tenta fenomenologi,, descrittiva della lineala. cio del mo-
manifc!'>tationi pittoriche o scultoree si dtstinguono per l"anonunia dci pro- do in cui ciascun tipo si rapporta alla semplice. "piccola" prac;si del traccia-
dullon: "'Architellura c arti indu~tnali manfestano le leggi conduttrici del re linee: l'arte nordica procede per rpcti1.ionc di moduli elementari. l'arte
Kunstwollen in una quasi matematica purcua. Al contrario queste leggi non classica muove per simmetrie, l'arte gotica si esprime in una ''melodia infi-
<>i manifestano con ugual chian.:ua c originalit nelle opere figurate della nita"-t5 che non trova requie in alcun rispecchiamcnto simmetrico. ma pro-
scultura c della piuura.."'' Ci dovuto proprio alla componente figurativa e duce piuttosto un senso d spacsamcnto. non allieta. ma \tordisce". conse-
lllustratl\a della p1ttura c della -;cullura che. rappresentando contenuti gnandoci a una "llnprcs<;ionc risonante di un'incorporea. infnit
("pensieri poetici, religiosi. didattici. patriottici c cos via che si riallacciano mobilit".j(' L'cspericnt.a di tale modo lineale non infonde bella serenit. ma
intcntionalmcntc o meno con la figura umana'"). provocano una distrationc clwamis inquietante: "Que!.ta dilfcrcrva tra hcllctt.a e polenta dell'espres-
del fruitore "dal vero c proprio dato artistico nclropcra d'arte. c1o dal fe- sione si la-;cia trasferire scnt'altro al carattere complessi,o dci due fcnomc-
nomeno dell'oggetto come fonna c colore nel piano c nello spa11o..H. m stilistici costituiti dall'arte classica c dall'une gotica"n.
Anche Wilhclm Worringcr. sulla scia di Ricgl e condividendo con lo stori- La linea. a seconda del tracciato. spezzato c geometrico o ondeggiante c
co austriaco la convintionc che le inclina.t.ioni stilistichc in senso lato di un vitale. appare a Worringer il nucleo elementare. dotato di senso autonomo.
popolo emergano con massima trasparcn1a proprio l dove meno sono com- dello stile artistico c culturale. A sostegno di tale poswone. si richiama la
promesse dali" impronta di una mdi\ idualit unica c irriducibile (c c1o pro- "piccola" csperienta quotidiana dell'apparentemente m'lignilicante scara-
prio nelle cosiddette a1ti minori), sviluppa una teoria dell'ornamento fondata bocchio. "Se noi tracciamo la linea in curve belle c !ondeggianti. allora ac-
su una psicologia degli stili. L'intento quello di cvidcntiare i presupposti compagnarno involontanamentc i movimenti del polso col nostro intimo
psich1ci (nel senso della psiche collettiva) che stanno d1ctro le due princ1pali sentimento"~~. Si pcrccp1scc qui un senso di ICiicit. che \iene a npctcrsi
forme di omamcnta11onc l'astratla. che ne tcnnini wornngeriam s1gnifica li- quando si rncontra una hnea analoga. che C'>pcriamo "come se proprio noi
gur.lllonc che non richtama alcunch di orgamco e di vitale (ci che si por- l'avessimo discgnata"4'1: l'esperienza clas~ica della linea. caratteriuata
rebbe all'origine del gesto artistico-religioso. solo succc~<,ivamentc c progres- dalla corri.,pondcnta al sentimento organico cornplesstvo del corpo proprio.
sivamente naturalisuco). c l'empatica. che allude invece a una riprodutione Per contro. se siamo colmi di un<t forte agitatione mtennrc e non possia-
nell'immagine ornamentale delle strutture tipiche dci corpi organici vegetali e mo far altro che esprimerla sulla carta, in questo caso le hncc sgorbiatc ri-
animali (esito solo secondario c derivato della prassi figurativa). Cos Worrin-
sulteranno in tutt'altro modo[ ... ] nascer una linea rigida. sp1golosa. denta-
gcr tmttcggia i tipi antropologici "primitivo" c "orientale". caratteri t tali en-
ta. continuamente spettata. una linea dotata di un fortiss1mo 1mpeto csprC'\-
trambi da una diftidcnta nc1 confronti del mondo esterno. c quindi inclini al-
svo;;o: l'espcricnta gnt1ca di una ossimoric..t a ... trattcua estatica.
rornamentazionc astratta e dcvitalitzata, di contro al tipo '"classico". fiducio-
so nella realt naturale c quindi tendente a un abbraccio empatico con essa e-
spresso attraverso l'ornamento organico. Il tipo "nordico" o "gotico" presenta
45 Cfr. il ~uggestivo titolo del cap. VII d1 V.. Wornngcr. ronnpmhlt>mr der Goti~. R. P
invece unossimorica astrat.ione empatica o empatia astratta. (fig. 8). per. Munchen 1911; tra u a t:ura d1 G. Franck c G . Guri'>:ltti, l pmblemi_(rmutll d~/
gotito. (l<l\tfaLione th G Guri~atti , Cluva. Vene11a 1985: "La rnclnc.ha mfimta d..:lla h-
nea nordtca",
41 A. Ru:gl. Die .lpiitriimiHhe Ktmltindrwrie nCidt dl'll Fundtn in Osterrttdr Ungarn, 46 lvi. p. W
Hvf- und Staat\drucl..erei. Wu:n 190 l. trad. it d1 B Fori ali T amaro e M .T. Ronga Leo- 47 lvi. p. 11\ Worringer qu sembra fare 1mplici1n riferimento a un:c_sletlca ~ella potcn:
m. lmlmtria artitica wrdommwra. 1111rodu11one d1 S. Bettm1. Sanc;om, F1rcn1e 1951. La come sublime dmamco, cosi com.: esposla nella terza Crr11m l..ant1ana. Ctr. ~
p. 17. Rtguardo all'cpo.:a tard~mmana Rtegl ~ri.,.c: .. D, un \lfl11le tempo 111 l"cm1cnto 28: "Della natura 1n quanto po1cn1a": "La naiUra. considerata nel giudino e~tetlco
in t:ui due et prcndl'\ano cormmato l'una dall'altra ci sta da1 anu un qua." tntcnmnab- come una potenLa che non ha alcun impero su d1 no1. . dnam11:amcntc ~uhhmc" u-
le numero di monumenti per lo p1 anonim1 e non datati che fedelmente mpcechiano Il riti~ da Urtheils~ra/tll790], m Awm Werke. Akademtelextattiga/Je, Bd. V, Bcrhn
carattere d~l tullo sconvollo delle condizioni ~pirituali dellempo" (ivi, p. 19) 1961!: trad it. di A. <1rgiulo nveduta da V. Verra. Critica dd Gru/r io, Latc.!rla. Ro
44 h 1. p, 17. E tale d:llo qualitatJvo lom1ale a costitUire per Riegl la manifesta11one sensi ma-B;~ri 1991. p. 89).
hilc del Kun.ftlwllf/1' ..L.umanll 1n diver~ tc.!mpt, 111 d1vcr.a rnamera. volc1a vedere 48 hl. p. 35.
rapprc,cntatc da"antl agli occhi le Immagini ~cn\lhli secondo il contorno c il colore 49 Ibidem .
nel piano e nello ~puio'" (ivi. p ..~68). 50 lvi, pp. 35-36.

48 49
Le concezioni worringcriane si sviluppano tra il 1907 (Astrazione ed em- scarabocchi sulle pareti dci gabinetti''~ 6 . Insomma, ammonisce Loos. col
patia) c il 1911 (Problemi formali del gotico): in meao ( 1908) troviamo il consueto stile incisivo c lapidario: "Io ho scoperto la nozione che segue c
celebre pamphlet Omament und Verbrechen del semperiano Adolf Loos. l'ho regalata al mondo: e1oluzione della cultura lo stesso che dire elimi-
Come noto, la tesi di Ornamento e delitto che "ornamento dclitto" 51 . na::)one della decora::ione dal/ 'oggetto d'uso corrente"57.
Loos attribuisce al concetto di ornamento una valenta negativa e inautenti- molto significativo che le bordate loosiane contro il passatismo anti-
ca: l'ornamento un'aggiunta inutile e non funzionale, una supcrfctazione. quato di tanta sua contemporaneit. che risuonano per l'intero pamphlet,
una maschera superflua e anacronistica. irrazionale. insomma, un'ipocrisia puntino al contempo contro due obiettivi: l'ornamento e lo stile, che abbia-
del lusso borghese. Sarebbe errato volere per contrapporre la posizione mo visto essere inscidibilmcntc legati per quella tradit.ionc di morfologia
loosiana a quella ricgliana o worringeriana, dal momento che Loos condivi- dell'arte che si sviluppa da Scmpcr. L'epoca di Loos, in preda a un'assurda
dc con Ricglla concezione della priorit dell'esigcn7a ornamentale posta al- ansia. si affanna alla ricerca di un proprio stile. angosciata dalla propria im-
l'origine dell'arte, riconoscendo che ''l'impulso ad ornare il proprio viso~ potenza a creare un nuovo tipo di ornamento: "Le persone si aggiravano tri-
tutto ci che uno pu raggiungere il primo principio dell'arte figurativa. E sti tra le bacheche e si vergognavano della loro impotenza. Ogni epoca ha il
il primo balbettio della pittura''52. Tale volont decorativa (un vero e proprio suo stile e soltanto alla nostra epoca dovrebbe essere negato uno stile?"58.
Wille zum Omamellt) connotata da Loos non come apotropaica, la Wor- Ma, spiega Loos. "dicendo stile si intendeva decora:.ione. Perci dissi: non
ringer, bens come erotica, indiriaata al corpo e al suo desiderio: "Ogni ar- piangete. Vedete, ci che fa la grandeua della nostra epoca che essa in-
te erotica. Il primo ornamento che sia mai stato creato, la croce, ha un'ori- capace di creare un nuovo ornamento. Noi abbiamo superato l'ornamento,
gine erotica. La prima opera d'arte, la prima azione artistica. che il primo siamo arrivati all'assenza di ornamcnti" 59. L'assenza di ornamento, il suo
artista scarabocchi sulla parete per liberarsi dai suoi eccessi. Un tratto orit.- punto-zero. costituiscono il Nihilismus60 loosiano (fig. 9) come diretta con-
zontalc: la donna sdraiata. Un tratto verticale: l'uomo che la penetra''53. trapposizione allo stile come ornamento. L'ornamento di facciata. di super-
Ma volere riproporrc oggi tali espressioni primitive sintomo di degene- ficie. proprio dell'architettura trompe-l'reil "superato'': l'architetto moder-
no deve muoversi in direzione della formula di Louis Henry Sullivan6 1 se-
razione e di immoralit, di negazione dello sviluppo civile, di delinquenza.
condo cuiform follows fimction.
Cos il tatuaggio, naturale nel papua, segno di dcvianz.a nell'uomo moder-
Siamo cos riportati. alla fine "nichilistica" di tale percorso, a quella invi-
no, c "ci sono prigioni in cui 1'80% dci detenuti presenta tatuaggi" 54 ; cos il
sibile funzione operante nella tipologia architcttomca di Scmpcr, da cui ave-
graffito erotico, ovvio per il primitivo c anche per il bambino55 , oggi indi-
ce di incivilt, potendosi ''misurare la cultura di un paese dalla quantit di

56 Ibidem. Gravagnuolo nota che "come per Freud. cosl per Loos. la civilt sinonimo di
repressione del'i~timualit erotica. 1... 1Tuttavia, l'as~unto assume in Loos un tono in-
51 "Cosl aggiornano Hermann Bahr e Anna Bahr-Mildcnburg nella 'Fe~tschrift zum 60. transigente. Associando la fase psico-biologica infantile che m termini freudiani po-
Geburtstag (Vienna. 1930) in onore di Loos" (A. Negri, Omamemo come crimine so- tremmo definire prc-edipica - con quella antropologica primitiva del papua egli ne de-
ciale ed t~{fesa estetica, "Rivista di estetica". 12. 1982, p. 74). La ''Festschrift" si pu ri\'a una cnuca etico-razionale alla scn~ualit perver..a e pohmorfa" (B. Gravagnuolo.
trovare tradotta in it. da S. Bortoli in A. Loos. Das Andere. Electa. Milano 1981. con Ado/( Lnos. Teoria e opere, prefazione di A. Rossi. Idea Bool...s. Milano 1981. p. 68).
un saggio di M. C acciari dal titolo "Adolf Loos e il suo Angelo"). . . 57 A. Loos, Omament und Verbrecilen. trad. it. cit.. p. 16.
52 A. Loos, Omamem und Verbrechen. in Id.. lns Leere ge.tpmt. ilen. Herold, W1en-Mun- 58 lvi, p. 17.
chen 1962: trad. it. di S. Gessner, Omamento e de/ilio. in Id.. Parole nel I'Uoto. A- 59 Ibidem. (cor~iVI nostri). Non assente un certo tono me.uianico-e.Kawlogico dal di-
delphi. M1lano 1992. p. 16. . . scorso di Loos: "Il momento -.icino. ci aspetta il compimenlo. Presto le strade della
53 Ibidem. Anche Il giovane Wolfnin. anche se sul piano formale e non erot1co. ha attn - citt splenderanno come pareti bianche. Come S10n. la Citt santa. la capitale del cielo.
buito all'ornamento una funzione di sfogo: L'ornamento l'espressione di un sur- Ecco, il compimento" (ibidem).
plus di forza formale" (H. Wtilfnin. Pmlegomena at einer Psyclwlogie der Art.:hitek- 60 "Loos ricorda con evidente compiacimento come gli architetti contemporanei chiama-
tur. trad. it. cit.. p. 68). rono il ~uo Cal Museum. Caf Nihilismus" (M. Cacciari. ''Loos ~t'ien". in F. Amen-
54 A. Loos. Omamem und Verbrechen. trad. it. cit., p. 16. Per quel che attiene al rapporto dolagine- M. Cacc1ari, Oikos. Da Loos a WiugenHein. Officma. Roma 1975, p. 23).
tra tatuaggio c delinquen1.a. rileva Damisch, "come non ricordare che Cesare Lambro- 61 Loos aveva lavorato a Chicago nello studio di questo architetto statunitense di origine
so aveva pubblicato vent'anni prima i Palinsesti dal Carare?" (H. Damisch. ad wx:em irlandese, ripurtandone a Vienna l'impronta razionali'>tico-funzionalistica. In generale.
"Ornamento" in Enciclopedia Einaudi. vol. X, Einaudi. Torino 1980, p. 221 ). presente in Loos una dichiarata ammirazione per la cultura anglosassone: ''In Inghil-
55 Loos conduce la sua argomentaLione sul parallelismo ontogenesi-lilogenesi. esposto terra tutto dichiaratamente occidentale. Da noi c nei Paesi balcanici, soltanto gli abi-
comunque non senza un certo humour: il bambino "a due anni vede le cose come un tanti delle citt" (A. Loos, Da Andere. ci t., p. 59). Antimo Negri ricorda che Ja divisa
papua, a quattro come un germano. a sci come Socratc. a olio come Vollaire" (A. Loos, sullivaniana ricavata dall'evoluLionista J.B. Lamard., per il quale giitla funLione (vi-
Omament wrd Verbreclten, trad. it. cit., p. 16). tale. s'intende) crea l'organo e. di conseguenza, la forma dell'organo" (art. cit.. p. 78).

50 51
vamo preso le mosse. E a ben vedere, proprio nella radicale neguione del- scommessa dell'attribut.ione, c quindi lo statuto stesso del conccuo di stile:
l'ornamento c insieme dello stile in cui Loos si impegna. viene ribadito c "Si pu ridere di tullo, 1 ] specialmente quando non si ha intendimento. E
confermato proprio quel presupposto micrologico che stava alla base delle un 'unghia forse, almeno agli occhi di uno studioso della natura, pi antie-
teorie stilistichc c ornamentali che lo precedettero: c cio che dalla presenLa stetica d'un capello o di qualunque altra pa11e del corpo umano? Ma vi sono
c dalla natura di un elemento apparentemente marginale. 1>ccondario. "pic- casi nei quali la forma c il taglio delle unghie pu servire a distinguere. per
colo'', quale l'ornamento (o dalla sua assenza, dalla sua insignificanLa) si esempio. un quadro nordico (tiammingo o tedesco) da un italiano"64.
possono dedurre conclusioni essenziali intorno allo stile innanzitutto artisti- Tale maniera apparentemente "antiestetica". in realt fondamentalmente
co, e quindi estcsico c pi in generale culturale, che lo comprende e che ne antiestetistica, sembrava "propria di un naturalista piuttosto che d'un arti-
viene carallcriuato: il pi piccolo dettaglio ornamentale permette all'occhio sta"M. Anche Morelli infatti, come Scmpcr, si forma attraverso studi scienti-
esperto di ricostruire monadologicamentc il "senso comune" di un 'epoca, lo fico-naturali c morfologici, leggendo con attenzione tra gli altri Cuvier,
spirito collettivo e anonimo del tempo. Goethe, dc Candolle c Johanncs MUIIcr>: ''Come il botanico vive tra le sue
Da quanto detto, risulta forse evidente come l'approccio rnicrologico - di piante fresche e secche. il mincralogo c il geologo tra le sue pietre e i suoi
cui sono state rapidamente presentate solo poche, anche se prcgnanti, delle fossili, cos deve vivere l'intelligente d'arte tra le sue fotogralc. c, possibil-
sue molte forme- sia un momento centrale della cosiddetta "storia dell'arte mente, s'egli agiato, etiandio tra pitture c stalue''67. E "come il botanico
senta nomi"62, cio di quell'approccio alla teoria e storia delle immagini -
deve conoscere le sue piante[ ... ]. lo zoologo i suoi animali. per distinguere
di cui Semper, Warburg, Wlilfnin, Riegl, Worringcr sono, con tutte le loro
a primo aspetto il lioncello dal gatto domestico, il fico dalla zucca. cos an-
specifiche peculiarit, alcuni dei pi significativi rappresentanti - volto ari-
che Io storico dell'arte tenuto a conoscere i suoi edifici, le sue statue e i
condurre le realizza7ioni delle singole individualit al terreno collettivo c a-
suoi quadri, se vuole darne un concetto adeguato prima a se stesso c poi ai
nagraficamente incerto del senso comune muovendo il pi delle volte da
suoi uditori o lettori''M.
oggetti "piccoli'' e marginali.

64 G. Morelli, Della piuura italiana. Studii .~toriwaitid. Le Gallerie Horglreu e Doria


3. Distinguere il fico dalla zucca Pamplrili in Roma 118971. a cura di J. Anderson. Adelphi, Milano 1991 , p. 54.
65 lvi. p. 52.
66 Sulla convcrgcnJ.a tra Scmper c Morelli su Cuvicr richiama l'attenzione J. Anderson.
, in senso per certi versi del tutto opposto a quanto fin qui detto, proprio "Dietro lo pseudonimo", postfaLione in G. Morelli. Della piuura italiana. cit., pp. 491-
nella determinazione anagrafica dell'individua personalit creatrice che si 578. qui p. 505. nota Il . Delta stessa autrice cfr. anche Giovanni Morelli et sa dfinition
impegna il grande attribu7ionista Giovanni Morelli, piegando alla idcntifi- de la "scienza dell'arte", "Rcvue de l'an". 75. 1987. pp. 49-55. Sempre per la fonnaLio-
ne scientilca morelliana: R. Pau, "Le origini scientilchc del metodo moreltiano". in Cio
cat.ione del "colpevole" artista la propria attitudine micrologica. Scrive Ed- l'anni Morelli e la cultura dei conoscitori, Atti del Convegno internazionale: Bergamo. 4
gar Wind, che allo storico dell'arte che si celava dietro lo pseudonimo di 1- 7 giugno 1987. a cura d1 G . Agosti, M.E. Manca. M. Pan1.eri; con il coordinamento
van (o lwan) Lcrmolieff ha dedicato penetranti pagine: " I libri di Morelli scientifico di M. Datai Emiliani. Lubrina. Bergamo 1993. Ricon.hamo anche G. Morelli.
hanno un aspetto piuttosto insolito se paragonati a quelli degli altli storici Il wnoscitore d 'arre, a cura di P. D'Angelo. Novecento. Palenno 1993.
67 G. Morelli. Della piuum italiana. cit .. p. 32. "Il principio unificatore che si celava dietro
dell'arte. Essi sono cosparsi di illustrazioni di dita c di orecchie, accurati re- la definizione morclhana di forma. a cui l'autore di un dipinto era legato. derivava dalla
gistri di quelle caratteristiche minuzic che tradiscono la presenL.a di un dato Naturphilo.wplrie. Goethe aveva coniato 11 termine 'morfologia'. c Morelli se ne appro-
artista, come un criminale viene tradito dalle impronte digitali. [ ... j Qual- pri per descrivere scientilcamentc le caraucristiche esteriori dci dipinti" (J. Andcrson.
"Dietro lo pseudonimo". cit., p. 503). Anche Wind aveva richiamato l'attcn7ione sulle a-
siasi museo d'arte studiato da Morelli acquista subito la parvenza di un mu- natbi di Morelli in quanto "prove morfotogichc" (Art cmd Anarclrv. trad. 11. cit.. p. 73).
seo di dclinquenti"6J (l g. l 0). su queste "impronte'' che Morelli gioca la 68 G. Morelli, Della piuura italiana. cit., p. 28. Questo retroterra naturatistico-morfologi-
co stato a lungo lasciato in secondo piano, privilegiando l'interpretazioni! di Morelli
quale prccorritorc dd metodo psicoanalitico c del noto "paradigma indiziano'' d1 cui ha
62 Cfr. per una panoramica critica (anche se in chiave eccessivamente hcgelianiz.7.antc) A. trallato Carlo Ginzburg (''Spie. Radici di un paradigma ind11iario". in Crisi della ra
Hauser. Philosophie der Kun.1tgesdricltte. Beck. Munchen 1958: trad. it. di G. Simonc. Le gme, a cura di A.G. Gargani. Einaudi. Torino 1979. pp. 59-106, ora in Id., Miti emble
teorie dell'arte. Tenden~e e metodi della critica mode ma, Emaudi. Torino t 988. in pan. il mi sr>ie. cit.. pp. 158-209). Cfr. su questo punto la "Premessa" di J. Andcrson, in G.
cap. "Filosofia della storia detrane: 'storia dell'arte sen;>,a nomi'". alle pp. 103-228. Morelli. Della piuura italiana. cit., p. 15. Per le note di Freud su Morelli si veda Der
63 E. Wind, Art ami Anardrr. Faber and Faber. London l %3. trad. it. di R. Wilcock. Arte Moses d es M idre/angelo 11913]: Schriften uber Kww t md Kiinstler. Fischer. Frankfun
e anarchia, Mondadori. Milano 1977, in part. il saggio "Critica del conoscitore d'ar- a.M. 1993; trad. it. di S. Daniele. Mo.f di Mi< ile/angelo, in Opere di S. Freud, a cura
te", alle pp. 52-75. qui p. 63. di C.L. Musatti, Roringhicri, Torino 1975, vol. VII. pp. 293-328, in part. p. 31 t e nota.

52 53
Ma tale concetto adeguato non pu consistere nel discernimento dello quell'irriducibile stile botticelliano che nhtituisce la JUstlana prima so~tan
stile italiano rispetlo a quello fiammingo o tedesco. non pu cio per Morel- ta dell'artista. proprio ci che. come .,i \i,to. Warburg aveva trao;;curato a
li a1re.,tm'i a questo grado di generalit. Ammonisce Wind: Kon perdiamo lUtto vantaggio della sua seconda sm.tanta. d1 qucltc ... suto connellivo condi-
di vi\ta lo scopo di Mordi i:~ la mano del maestro. ci che cgh ci \UOic far '" iso con una comunit c una traditionc
scopnrc''b'~. Anche Morelli. com gh ~torici dell'arte finora con~1dcrati. ap- Anche la linea c lo scarabocchio - che Won inge1 considera quali cle-
punta il proprio ...guan.lo indagatorc sui particolari apparntcmcntc pi insi- menti rivclativi di una collctti\'a volont arti,tica c di un comune -.en..o c
gnificanti. sulle minutic pi marginali; ma non per trame mnnadologil"a- sentimento del mondo. clementi che permettono di "gettare uno 'guardo
mcnte conclusioni intorno alla complcs~iva cultura colletti\ a che tali detta- nella fi.lndamentale essenta grammaticale di ogni formatione linguistica ar-
gli rende pos,lhili c nei quali cri,talli11a il proprio stile anonimo. bens per tistu:a"7\ - assumono agli occhi del conoscitore di Morelli. esperto nella
nsahre a quell'indi' idualit che -.i "tradita" in quei momenti perifenci "grammatica dcll'arte" 7" il valore dt "rnintlliC materiali" alle quali hi..,ogna
proprio perch l pitl di.,aucnta c inconsapevole. Partendo dal presupposto prc..,tarc "'la massima attenzione; un c.,pcrto di calligrafia le <.:hiamcrcbhc
secondo cui. come acut:.1mcntc nota\ a il pur critico Friedltindcr. "la persona ... volaui della penna"77, con cui inchwdarc il colpevole alle proprie rcspon-
lit va cercata 1~1 dmc lo sl~>rto pcr~onale meno intcnso.. 711 Morelli in,ita sahiltt individuali.
a ravvisa re la autcnttca ahi litll del conoscitore d'arte non nel procedere dal L'apparato diagnostico della mortOiogw dbt'1pltna che :.neva ondotto
particolare al generale. hcns. al contrario. nel saper discendere da una attri- Goethe a ~ereditare il concetto di mdividuo quale "triviale" ostacolo all'ade-
bu;ione a !>cuolc, gcncn. epoche all'attrihu;,ionc individuale. D1re, ad esem- guata conosccnLa del fenomeno naturale !>i piega in Morelli al !.crv iLio
pio. che un quadro appartiene alla scuola fiamminga o fiorentina. " una sa- dell'arte individualiuantc per eccellcnw: l'attrihutione.
pienza che Ici pu trovare nella bottega d'ogni rigattiere, perch in tutte le
cose intcllcuual i, il generale la conditionc logica del part icolarc"71. Altro
stabilire. una volta idcntilicata la scuola o il periodo. l'autore individuo
che ha rcalinato il d1pinto, muovendo quindi dal generale al singolare: "Se
si vuole per imparare a distinguere i lavori degli scolari c degli imitatori c
le copie dagli originali dci grandi maestri [ ... ].questo non ~i pu ollcncre se
non l ... 1colla e.,atta conosce n; a delle forme caratteristiche c dell'annonw
dci colori propria di ciascun maestro, cio di ogni personalit"7'.
Qui morfologia c tipologw sono al <;crvitio. non come in Scmper. nei co-
siddcui "'fom1ali..,ti" c 111 Warhurg. di una comparatione fra le possibilit e-
spressive di una comunit d1 artisti o di artigiani. cos da porcmc determina-
re la comunanta stili,tica, hcns di una comparazione all'interno delle abitu-
dini ligurativc di uno -.tcs\o artista. cos da potcme descrivere l'unicit stili-
stica: "Ogni pillorc notevole ha. per cos dire. un tipo suo della mano c dcl-
l'orccchio"7'. Ad esempio. considerando il Sam 'Agostino nella sua camaa
di .\ludio (Bollicelli. Uftlti). "le fom1c caratteristiche di Sandro Botticelli
! ... 1sono. fra le altre: la mano con le dita ossute. non gratio...e certamente.
ma pur sempre piene d1 v-ita. le cui unghie. come qui per esempio. quelle del
pollice sono quadrate c nere all'intorno; il naso grosso colle nanct larghe" 7~:

69 E. Wind. op. 61 . p. 61
70 M.J rnctllilnd~:r. On Art (1/1(/ Criiii/O,\Ieunflip. Bruno Cassirer. London 19-12; Il Wl/(1
.1cirore tf'am. trad Il di A. Bo\'cro. Ernaudi. Torino 1955. p. 27. 75 W. Worringer. "Entstehung und Gc'otaltungsprintipicn in der Ornamentik". in Kon-
7t G Morelli, f)l'f/a p11111ra italrww. cil.. p. 39. lrlreri/.. wul al/gemeine KunstiiI.\l'll.lclw(l lllc1hn. 7 9. Oktobcr 1913]. F.
gtl'ss (iir
72 hi. p 40 Enke. Stuttgart 1914. p. 228 !~:OI~I\'O nostm).
73 1\1. pp. HK-!!9. 76 G. Morelli. D('//a piuuro aaliano . CII.. p. 5 l
74 l\'i.pp 51 -52. 77 G Morcll1. Pi11ori iraliam , l. CII. rn E. Wind. Art ami Anmrlr1. trad . 11. CII., p. 63.

54 55
Fig. 2 Sandro Botticelli, u1 Nascita di Venere ( 1485 ca.), tempera su tela, Fi-
F.ig. l . Sandro Bouicclli, Primmera (1478 ca.). tcmpem su legno, Fircnte, Uffi- renze, Ufl;i (particolare).
/1 (particolare).
hg. 3 Domenico Ghirlandaio, Na1cita di
Y Giomnni Battista. aflrc,chi dd la <.:appella
romahuoni (1486-1490). Fircru<.:. <; Maria
'\ovclla (panicolarc).

fig. 5 Andr Masson. Gradil"ll ( 1939). olio l>U tela. collctionc privata.

Fig. 6 <;l! ula cgi;.ia c


hydra gn:ca (da G.
Sempcr, l-<> stile nelle
arti recniclw e tettoni-
che. o esrl'fica pratica,
Fig. 4 Gradha. bassorilievo pompciano trad. t., l.atcrta, Roma-
CII 'cc d C.). Roma. Musei Vatrcani. Bari 1992. p. 195).
Fig. 7 Lavori a traforo in metallo (da A.
Ricgl, Industria artistica tardoromana, San-
soni, Firenze 1953. tavv. XIV c XV).

Fig. 9 A. Loos, Caf Museum.

~ ~
Vienna 1899 (da A. Loos, Parole
nel \uoto, Adelphi, Milano 1972,
ili. 2)

Forma d or'-h.o Fo.-rn" d1 or" :('hio


n Lortnzo Costa

Forma di mJoo fonn.J dt mano


m LonnlO Cctfl in Co6.imo Tura

Fig. 8 Fibbie nordiche con or-


namenti a figure di animali (da Fig. IO G. Morelli, illustra7ioni da
W. Worringer, Problemi formali The Berlin Gallery e da The Borghese
del gotico, Cluva, Venezia 1985, Gallery, (da E. Wind, Arte e anarchia, Mantq:l\fl CiO\nn lkllinl Booifalio 8othcclli

p. Il). Mondadori, Milano 1977, p. 61)

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