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Elasticit della domanda al prezzo: un indicatore della sensibilit della domanda di un bene a variazioni
del prezzo di quel bene. Misura la variazione percentuale della quantit domandata conseguente a una
variazione dell1% del prezzo ed il rapporto tra la variazione percentuale della quantit domandata e la
variazione percentuale del prezzo.
Poich lungo la funzione di domanda se il prezzo aumenta la quantit domandata si riduce e viceversa, le
variazioni e lungo la funzione di domanda hanno segno discordante (ovvero, se > 0 < 0,
mentre se < 0 > 0). Quindi, dati p e Q che, per definizione, sono positivi ne consegue che < 0.
Un limite di questa misura che varia a seconda di quale dei due punti sia preso come punto di partenza e di
arrivo ovvero .
2 2
10
Ad esempio se a=(4,5) e b=(2,6) avremo = 1
4
= 4
e = 2
1 = 6.
5 6
b
6
a
5
2 4
Q
1
2. ELASTICITA PUNTUALE CON FUNZIONE DI DOMANDA LINEARE
con A>0 e B>0 generici parametri costanti e di voler calcolare lelasticit in un generico punto K=(Qk, pk).
Nel piano (Q,p) la funzione di domanda inversa ha equazione:
1
=
ed rappresentabile come una retta con
- coefficiente angolare: -1/B
- intercetta orizzontale: Q=A p=0
- intercetta verticale: Q=0 p=A/B.
1
In un generico punto K appartenente alla retta il coefficiente angolare (inclinazione) sar
= .
A/B
k
Pk
P
P/ Q=-1/B
Qk A
Q
Applicando quindi la formula (1) per calcolare lelasticit in corrispondenza del punto K avremo
1 1
= = = (1)
1
Lelasticit puntuale della retta di domanda quindi pari allinverso (o reciproco) del coefficiente angolare
moltiplicato per il prezzo e diviso per la quantit in corrispondenza del punto considerato.
Data questa formula, si verifica facilmente che lelasticit varia lungo la funzione di domanda. In
particolare,
- in corrispondenza dellintercetta verticale (0, A/B) si ha =
=
0
0
- in corrispondenza dellintercetta orizzontale (A, 0) si ha =
=0
A
- in corrispondenza del punto medio della retta (A/2, A/2B) si ha = 2B
A = 1
2
2
E < 1 => tratto elastico
p E =
A/B
1 < E < 0=> tratto inelastico
E = 1
A/2B
E = 0
A/2 A
Diciamo che Q
Ad esempio supponiamo di dover calcolare lelasticit della domanda in corrispondenza del livello di
prezzo = 1 se la funzione di domanda = 15 3.
1 1
Nel piano (Q,p) la curva di domanda ha equazione = 5 3 e quindi il coefficiente angolare = 3.
Se p=1 la quantit domandata sar = 15 3 1 = 12 e lelasticit nel punto (12, 1) sar
1 1 1 1
= = = 3 = 0,25
1
3 12 12
p
5
a
1
-1/3
12
3 15 Q
I casi limite per la funzione di domanda si hanno quando la sensibilit massima o minima il che si traduce
in elasticit infinita o nulla:
infinita
= 0 => elasticit
Q Q
nulla
tangente nel punto alla curva di domanda => la derivata prima della funzione di domanda inversa rispetto al
prezzo.
Nellambito delle funzioni di domanda non lineari di particolare interesse sono le cos dette funzioni di
domanda isoelatiche, ovvero ad elasticit costante.
Le funzioni di domanda isoelatiche assumono la forma generale
1
=
1 20 1
= = 1
20 2
Il valore che assume lelasticit particolarmente importante per le decisioni delle imprese perch contiene
informazioni su come varia la spesa totale (il prodotto del prezzo unitario per la quantit domandata) per
lacquisto del bene al variare del prezzo.
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Se varia il prezzo (p), varia la quantit domandata (Q) e quindi la spesa totale (ST). La variazione della
spesa totale assumer segno negativo o positivo a seconda che ci si trovi nel tratto elastico o inelastico della
curva di domanda. In particolare, avremo che se :
Elasticit della domanda al reddito: un indicatore della sensibilit della domanda di un bene a variazioni
del reddito. Misura la variazione percentuale della quantit domandata conseguente a una variazione dell1%
del reddito ed il rapporto tra la variazione percentuale della quantit domandata e la variazione percentuale
del reddito.
Intuitivamente misura di quanto trasla la funzione di domanda se varia il reddito.
Formalmente definita come:
= =
Dove
la derivata parziale della funzione di domanda rispetto al reddito. Il segno dellelasticit al
reddito ci dice se il bene normale o inferiore.
d
- Se EM > 0 => bene normale: se M, la quantit domandata
se M, la quantit domandata;
d
- Se EM < 0 => bene inferiore: se M, la quantit domandata
se M, la quantit domandata.
Elasticit incrociata della domanda del bene i al prezzo del bene j: un indicatore della sensibilit della
domanda di un bene a variazioni del prezzo di un altro bene. Misura la variazione percentuale della quantit
domandata del bene i conseguente a una variazione dell1% del prezzo del bene j ed il rapporto tra la
variazione percentuale della quantit domandata del bene i e la variazione percentuale del prezzo del bene j.
Intuitivamente misura di quanto trasla la funzione di domanda del bene i se varia il prezzo del bene j.
Formalmente definita come
= =
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Dove la derivata parziale della funzione di domanda del bene i rispetto al prezzo del bene j.
Il segno dellelasticit incrociata ci dice se i beni i e j sono complementari, sostituti o non correlati.
- Se < 0 => i e j sono complementari: se , il bene j relativamente pi caro, si la quantit
domandata del bene j ma poich consumato insieme al bene i si anche la quantit domandata del
bene i
- Se = 0 => i e j sono non correlati: se , il bene j relativamente pi caro, si la quantit
domandata del bene j ma la quantit domandata del bene i non varia