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Diplomatica

Docente Calleri
Anno Accademico 2016-2017
Lezione 03 del 23 settembre 2016
(per le immagini citate fare riferimento al sito ariel
unimi).

I tre supporti del mondo occidentale sono: il papiro che poi porta
alla pergamena, per tutto lalto e il basso medioevo che lascer il
passo molto tardi alla carta. Anche se ancora oggi, alcuni
documenti, quelli della cancelleria pontificia, quelli importanti, sono
di pergamena.
Quando si analizza un documento non va solo osservata la materia
del supporto, ma come il supporto stato lavorato, preparato, per
raccogliere la scrittura. Nella pergamena abbiamo un lato carne e
un lato pelo.
Immagine mostrata a lezione. Sul lato pelo non si pu scrivere, se lo
si fa, lo si fa con difficolt.
Altra immagine mostrata a lezione. Dorsale Pecora. Es. Si nota che il
Notaio abbia scritto tanti documenti, tutti relativi a questo
monastero, poi invece che stare a tagliare, ha consegnato
direttamente la pelle che conteneva tot atti relativi al cenobio. Qua
si vede chiaramente in questa parte, lattaccatura delle zampe,
larticolazione della pecora. Questa parte qua bench si veda, si
possa lavorare (pi o meno bene), rimane sempre grinzosa, perch
quella deve consentire allanimale il movimento e quindi lascia
sempre la pelle un po grinzosa e tecnicamente questo giudizio che
noi troviamo quando stata utilizzata questa parte della pelle
dellanimale relativa alle articolazioni viene chiamata tecnicamente
dislever, perch l rimane raggrinzita.
ovvio che non troveremmo mai dislever nelle grandi
documentazioni emanate dalle grandi cancellerie, perch
ovviamente, soprattutto quella Pontificia sono ben attenti a lavorare
il supporto.
Mentre i notai, dal momento che tutto costa, utilizzano tutto della
pelle che acquistano, in modo da farsela durare il pi possibile. E
insieme a questi elementi vanno notati eventuali presenze di
rigature, soprattutto nel basso medioevo (nellalto medioevo
rigature non ne troviamo mai). Anche la preparazione della
pergamena deve essere sincrona allatto che accoglie.
Oltre la materia scrittoria anche la scrittura deve essere anchessa
sincrona al documento. Es. scrittura carolina, non posso trovarla nei
documenti prima che ci sia la scrittura carolina. Le strutture devono
essere coeve allatto, se quellatto vuole essere un originale. Quindi
anno e periodo, con scrittura di quel secolo sia per la preparazione
del supporto che per la scrittura).
Immagine mostrata. Si vedono ad occhio nudo una serie di segni
speciali. Regia e Pontificia (quando li analizzeremo).
Documenti privati.
Serie di segni che accompagno le sottoscrizioni delle parti, esempio
le parti che comprano, dei testimoni e ovviamente il notaio. E oltre
a queste sottoscrizioni che possono essere autografe, cio di sua
mano. Ma in epoca alto medievale non cera alfabetismo diffuso, e
spesso queste sottoscrizioni non sono autografe ma apposte dallo
stesso notaio. Classico segno di croce. Signa Manum = segni delle
mani. E li fa come vuole.
I documenti privati si aprono con una invocazione simbolica, un
modo per dire che ci che viene posto in essere viene fatto nel
nome del signore, alla divinit (segno di croce).
Le croci possono essere di diverso tipo: piana, a x (SantAndrea),
pomellate, potenziata, ancorata. Un notaio tende ad utilizzare
sempre la stessa.
Quando si analizza un documento sempre bene specificare che
quella determinata croce di quel notaio, specificando pomellata,
potenziata etc. Se trovassimo un documento con il dubbio
sulloriginalit, magari c una croce che non usava. Elementi per
lautenticit o meno di quel dc
Signum del notaio. Si chiama Tabellonis in epoca alto medievale,
quando in pratica tutti i signa dei notai sono costruiti pi o meno
nella stessa maniera e sono soprattutto signa corporativi che
identificano tutti coloro che scrivono documenti in epoca alto
medievale, poi nel XII secolo, secolo di svolta, cambiano, diventano
signum notaio, perch ogni notaio si costruisce il proprio, assoluta
libert. Immagini.
In epoca instrumentum, cio basso medievale.
Quelli costruiti sul pronome Ego (Io) (foto) = pronome ego (costruito
in varie maniere), significa che quel notaio genovese. Basso
medioevo.
La variet di signa rimane anche in epoca moderna con gli incisi.
1946. Concorso, partecipano in 500, per rappresentare lemblema
della repubblica italiana e nel 1948 vince Paschetto. Moneta lira
Ruota dacciaio = lavoro. Nastri di quercia = forza del popolo
italiano. Ulivo = volont di pace. Stellame = simbolo massone.

Regno dei Savoia insegne dei Savoia.


Caratteristiche estrinseci (si vedono senza leggere il documento),
poi quelli intrinseci solo con la lettura documento.
La tipologia del documento. Esempio bolla di o di altri. In realt
bolla vuol dire tutto e niente, perch tutti i documenti pontifici sono
convalidati attraverso lapposizione della bolla, tutti tranne uno.
Ogni documento ha la sua specificit di forme e contenuti.

Caratteri intrinseci: lingua. in gran parte lingua latina, abbiamo


anche quelli in lingua volgare e dipende da dove siamo (inglese,
francese etc.). La lingua principale il latino.
Lingua del documento diversa a seconda delle epoche. Sia il
funzionario di cancelleria sia il notaio che lavora per una contesa
privata non deve scrivere un testo poetico o in prosa, sta scrivendo
un negozio giuridico, ossia un insieme di formule che servono a
dare validit e valore a quel determinato negozio giuridico. Es.
contratto di locazione (chi, oggetto transizione [immobile con
ubicazione], varie clausole relative a quel contratto [1 anno o 4]),
testo non libero, legato alle formule.

Lingua alto medievale, non al X secolo, per tutto larco, crolla


impero romano, sistema scolastico, analfabetismo imperante ma
anche la cultura, estremamente scorretto, definire latino
inesatto. Questi notai usano formule con testi soggetto singolare e
verbo al plurale, non c concordanza, sono sgrammaticati, non
sanno pi la lingua e non si ricordano le concordanze tra genere (es.
Matteo figlia), numero, concordanza di genere matteus (nominativo)
la posizione figlius invece c figlio.
Anche dal punto di vista grafico si riflette in ci che scrivono: es.
ricordano il dittongo, sanno che esiste ma non si ricordano a cosa
serve per cui io, invece di trovare scritto correttamente che sto
donando un campo alla chiesta di santa Maria, scrivono senza
ricordare la posizione delle parole.
Confondono suoni simili e scrivo parole scorrette. Non hanno pi il
senso delle semivocali, es. il verbo agere (con la g dolce), lo
scrivono anche aiere con la i in posizione semivocalica. Non hanno
pi il senso delle coniugazioni, per cui il perfetto laudatus diventa
ad laudatum. Non hanno pi il senso delle regole del latino
sintattiche e grammaticali e non hanno pi il senso della acca (h),
es. posso trovare scritto homo (uomo), lh viene messa a caso.
La lingua per la veridicit di un documento. Gli errori non vengono
segnati, se non nel 1650 (altra epoca).
Sappiamo che nel 537, tardo antichit, Cassiodoro, raccolta di tipo
materiale, fonda una comunit di ordine religioso e laico di
produzioni libri e codici, formule, Varie. Doveva servire per
redigere i documenti regi nelle cancellerie dei re ostrogoti. Non
possiamo verificare, non abbiamo documenti che attestino lutilizzo.
Gi nel 537 esistevano queste raccolte formule per facilitare il
lavoro delle cancellerie. In Italia non abbiamo raccolte ufficiale o
meno di formule. Per documenti pubblici o privati dobbiamo
aspettare i Franchi, primo risale alla prima met del Vi secolo, tra il
600 e il 650 (formule a deacadenzes). Contiene 57 esempi e modelli
di documenti privati, raccolti da uno scriba, a disposizioni dei notai
che doveva scrivere negozi per privati. La seconda attribuita tra il
1650 e 1700 formule di Marculfo (Marculfe). Formule con 89 modelli
e sono divisi in due libri. 1) Carte rege; 2) Carte pagenses (per
private). Adottate cancelleria merovingia.
Fino alla fine XII secolo (analisi documenti). Donazioni XI e XII
secolo, Lombardia, Liguria etc. molto spesso le donazioni hanno una
introduzione in cui viene scelto sempre un versetto di Matteo.
Stessa idea difficile. Cera un notaio di riferimento. Ma siamo ancora
pi sicuri, per larticolazione formulari, il versetto presenta ad un
certo punto un et al posto di ecs. I formulali circolavano e a noi non
sono arrivati.
Liber Diurnus Pontificum Romanorum
3 Grandi ripartizioni:
- protocollo (4 subpartizioni *invocatio; *intitulatio; *iscripto;
salutatio/aprecatio
- testo
- escatocollo
Linvocazione anche alla figura della vergine.
A santi diversi, legati al patrono (es. Milano S. Ambrogio) ma rare,
direttamente a Dio.
Invocazione entra a far parte regia.
- OBBLIGATORIA = TITOLATIO. Nome, il titolo, qualit della persona
che emana il documento.
Se Pontefice dir Gregorio + qualifica (pontefice).
Episcopus Servus Servorum Dei (formula umilitatis) = servo
dei servi di Dio (Vescovo di Roma).
Quindi: 1) Nome; 2) Posizione (Episcopus); 3) umilitatis.

- merovingi = nome sovrano seguito dalla qualifica Francorum Rex


- Longobardi = Flavius (titolo onorifico), Desiderio (nome sovrano)
Lettere V (una parola), Inl (altra) = illustrissimo.
Problema a chi andava riferito? Nei Longobardi il titolo
eccellentissimo e i merovingi Re (dei Franchi) + altro titolo di
illustrissimo.
A chi le due parole vanno attribuite? (V e inl) = probabilmente
titolo destinatario: io Re dei Franchi a te uomo illustre. Il senso poi
andato perso, documentari senza il destinatario io preciso, per
esempio i sudditi, destinatario non individuato).
Primi documenti emanato da Carlo Magno, ad inizi carriera.
Oggi lo si attribuisce al sovrano.
Il Papa si riferisce ai fedeli. Il nome fedeli o comunit fa
precedere nome da posizione fidus.
Subpartizione del testo.
Dispositivo: fondamentale, lazione giuridica.
Arenga (o preambolo): parte introduttiva.
Documento privato es. donazioni: quello che stai donando lo
riceverai moltiplicato nellaldil. Arenga non necessaria. Gi nel
basso medioevo.
Notificatio: formula dichiarativa in ambito pubblico, si dichiara che
tutti devono essere a conoscenza.
Notum sit omnibus (apertura) Sia noto a tutti
Noveri universi (apertura) Sia a conoscenza di tutti
Io faccio manifesto.
Fondamentale carattere pubblicit del documento.

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