Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Sommario
In questa nota si illustrano i criteri per la determinazione delle azioni sismiche sulle opere di sostegno, adottati
nellambito dellEurocodice8-Parte5 (EN 1998-5) della nascente normativa europea. Per il conseguimento di tale
obiettivo si reso necessario preporre un inquadramento generale dellEurocodice sismico (EN 1998), ed illustrare in
dettaglio i criteri per la valutazione delle azioni sismiche al suolo (EN 1998-1), rappresentate da valori di accelerazione
di riferimento e da spettri di risposta elastici; infatti tale approccio ribalta la classica valutazione della pericolosit di un
sito, espressa in termini di intensit sismica, ed appare senza dubbio pi razionale ed adeguato al livello delle
conoscenze scientifiche ormai consolidate nel campo dellingegneria sismica. Quindi si passa alla valutazione delle
azioni sulle opere di sostegno, e ci si sofferma in particolare sui metodi pseudostatici, al fine di una comparazione con
la normativa italiana del D.M. LL.PP. 16.1.96. Nellambito di tale confronto, nellapplicare la norma europea si
implementa di fatto anche la pi recente normativa sismica nazionale dellOPCM n. 3274 del 20 marzo 2003, che
recepisce sostanzialmente limpostazione degli Eurocodici, proponendo una prima serie di valori per quei parametri da
definire a livello nazionale (i cosiddetti Nationally Determined Parameters). Per quanto non sia possibile paragonare
immediatamente metodi di progetto che utilizzano azioni sismiche non omogenee, si pu osservare che in generale
lapplicazione dellEurocodice 8 conduce, sulla base dei valori dei parametri indicati nellOPCM n. 3274, a risultati
molto pi gravosi di quelli che si ottengono dallapplicazione della previgente normativa italiana (D.M. 16.1.96).
Ground Parameters
Description of stratigraphic profile NSPT
Type vs,30 (m/s) cu (kPa)
(blows/30cm)
Nel testo non si fa invece riferimento alla La pericolosit sismica di un sito sintetizzata
utilizzazione del parametro coesione non drenata in un unico parametro, la reference peak ground
(cu), che pure appare in tabella. E da rilevare acceleration on type A ground, agR. Essa la
inoltre che non indicato come risalire, dai valori massima accelerazione attesa su suolo rigido (tipo
puntuali di NSPT e cu misurati nei primi 30 m di A), con riferimento al periodo di ritorno TNCR
sottosuolo, ad un unico valore, rappresentativo corrispondente al no-collapse requirement, ovvero
dellintero banco, da confrontare con quelli con riferimento allequivalente probabilit di
caratteristici indicati in tabella. eccedenza PNCR in un periodo di riferimento di 50
anni (vedi par. 3)7. A tale periodo di ritorno si
Accelerazioni di riferimento e zonazione associa un fattore di importanza I unitario.
sismica Una rappresentazione del significato fisico della
reference peak ground acceleration agR fornita
Nella seconda parte del capitolo 3 si definisce
nella sezione schematica di Figura 1.
anzitutto il criterio per la zonazione della
pericolosit sismica a livello nazionale.
Si sancisce che ciascun Paese dovr zonare il
7
proprio territorio in funzione del local hazard, cio Si rammenta che i valori del periodo di ritorno TNCR e
dellequivalente probabilit di eccedenza PNCR dovranno
della pericolosit sismica locale, che si dovr essere ridefiniti (o confermati) a livello nazionale nei
assumere costante nellambito di ciascuna zona. National Annexes.
gR
agR
a a
t t
Tipo di
sottosuolo S
A 1,0
B 1,2
C 1,15
a abedrock D 1,35
t
E 1,4
Fig. 1- Rappresentazione schematica del significato delle accelerazioni (al bedrock ed in superficie) e delle classi di sottosuolo.
Ciascun singolo Paese rediger quindi la mappa situazioni particolari andranno definite dai singoli
di zonazione nazionale in termini di reference peak Paesi nei rispettivi National Annexes. Si suggerisce
ground acceleration on type A ground agR; tali inoltre di considerare situazioni di bassa sismicit
mappe saranno incluse nei relativi National quelle per le quali si valuta una design ground
Annexes8. acceleration on type A ground, ag, non maggiore di
0.08g 9, oppure il prodotto della accelerazione ag
Nel caso in cui lopera in progetto richieda un per il coefficiente S (soil factor, di cui si dir pi
livello di protezione diverso, si considerer diffusamente nel seguito) non maggiore di 0.1g.
congruentemente un periodo di ritorno differente
da quello di riferimento, attraverso la scelta di un Si precisa infine che in caso di very low
fattore di importanza I diverso da 1; si definir in seismicity, cio di sismicit molto bassa, non
tal modo una design ground acceleration on type A necessario applicare le norme dellEC8. In una
ground, ag, diversa dalla reference peak ground nota si precisa che anche tali situazioni andranno
acceleration (essendo ag = agR I). definite dai singoli Paesi nei rispettivi National
Annexes. Si suggerisce di considerare situazioni di
Si precisa che in caso di low seismicity, cio di sismicit molto bassa quelle per le quali si valuta
bassa sismicit, possibile utilizzare, per una design ground acceleration on type A ground,
particolari situazioni di sottosuolo o categorie ag, non maggiore di 0.04g, oppure il prodotto della
strutturali, procedure di progettazione ridotte o accelerazione ag per il coefficiente S non maggiore
semplificate. In una nota si precisa che tali di 0.05g.
8
Per tali parametri, ovviamente, non esistono valori
9
proposti dalla normativa europea. Con g si indica laccelerazione di gravit, pari a 9.81 m/s2
Rappresentazione principale dellazione sismica variazione dellazione sismica sia nello spazio sia
nel tempo, per particolari categorie di strutture
La parte finale del capitolo 3 dedicata alle
(n.d.r. ci pu essere fatto efficacemente mediante
forme di rappresentazione dellazione sismica. La
rappresentazioni time-history dellazione sismica).
trattazione alquanto articolata; qui se ne
illustreranno gli aspetti salienti e di maggiore
interesse per le implicazioni di natura geotecnica.
Spettro di risposta elastico orizzontale
Anzitutto si sancisce che la rappresentazione
principale dellazione sismica in un assegnato La rappresentazione principale dellazione
punto della superficie libera lelastic ground sismica quindi lo spettro di risposta elastico al
acceleration spectrum, denominato elastic suolo. Le sue componenti orizzontali Se(T) sono
response spectrum. definite dalle seguenti espressioni:
Tale spettro di risposta elastico avr la stessa
forma sia che esso sia definito per terremoti forti (2)
(per la verifica dei no-collapse requirement) sia
che esso sia definito per terremoti meno gravosi
(per la verifica dei damage limitation (3)
requirement).
Lazione sismica orizzontale sar costituita da
due componenti ortogonali indipendenti,
(4)
rappresentate dallo stesso spettro di risposta.
Qualora il sito sia interessato da terremoti generati
da pi sorgenti sismiche molto diverse tra loro, si
ritiene opportuno ricorrere a varie forme spettrali, (5)
ed a differenti valori della design ground
acceleration ag, per rappresentare adeguatamente dove:
lazione sismica di progetto. Per strutture
T il periodo proprio di vibrazione di un
importanti (I > 1) si dovrebbe tenere conto degli
oscillatore semplice;
effetti di amplificazione topografica.
ag la design ground acceleration on type A
A conclusione della parte introduttiva del ground (ag = agR I)
capitolo (clausola 3.2.2.1(7)) si sancisce inoltre la S il soil factor, che dipende dal tipo di
possibilit di utilizzare, quale azione sismica, sottosuolo (da A ad E)
time-history representations (in sostanza TB, TC sono gli estremi dellintervallo dei periodi
accelerogrammi artificiali, registrati o simulati), cui corrisponde il ramo costante della
cui viene poi dedicato lintero cap. 3.2.3 funzione spettrale Se(T)
Alternative representation of the seismic action. TD il periodo a partire dal quale la funzione
In questa sede non si approfondir tale parte, in spettrale Se(T) tale da produrre uno
quanto non strumentale per la trattazione che spostamento costante
seguir. E importante per sottolineare questa
il fattore di correzione dello smorzamento,
apertura ufficiale della norma europea alla
che assume valore unitario per smorzamento
utilizzazione di funzioni accelerometriche,
viscoso pari al 5%
essenziale per limplementazione di modelli di
analisi molto efficaci per lo studio e la soluzione di
I valori dei periodi TB, TC e TD e del soil factor
diversi problemi geotecnici (tra cui la stabilit dei
S condizionano quindi la forma dello spettro (vedi
pendii e delle opere di sostegno in condizioni
Fig. 2). Essi variano in funzione del tipo di
sismiche).
sottosuolo (da A ad E); i loro valori devono essere
definiti nei National Annexes dai singoli Paesi (che
Infine, sempre a conclusione della parte
potrebbero anche confermare i valori proposti
introduttiva del capitolo (clausola 3.2.2.1(8)) si
dallEurocodice).
evidenzia la eventualit di dover valutare la
Tab. 2 Valori dei parametri dello spettro di risposta elastico
consigliati per Tipo 1.
Tipo di
S TB (s) TC (s) TD (s)
sottosuolo
A 1,0 0,15 0,4 2,0
B 1,2 0,15 0,5 2,0
C 1,15 0,20 0,6 2,0
D 1,35 0,20 0,8 2,0
E 1,4 0,15 0,5 2,0
0
0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 4.00
T(s)
Fig. 3 EC8: Spettro di risposta elastico Tipo1 per classi di sottosuoli da A ad E (smorzamento 5%).
5
Ground A
Ground B
Ground C
4
Ground D
Ground E
3
Se / ag
0
0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 4.00
T(s)
Fig. 4 EC8: Spettro di risposta elastico Tipo 2 per classi di sottosuoli da A ad E (smorzamento 5%).
Infine, sempre fra le rappresentazioni principali accelerogrammi registrati nei siti durante terremoti
dellazione sismica, viene definito lo spettro di reali, per tenere conto delleffettivo contenuto in
progetto, design spectrum, per le analisi elastiche frequenza dei segnali, e delle reali correlazioni tra
delle strutture. In sintesi, considerata la capacit le componenti orizzontali e verticale del moto.
dei sistemi strutturali di resistere alle azioni
sismiche nel campo non lineare, e volendo evitare Il capitolo 3 dedicato alle propriet dei terreni
esplicite analisi anelastiche, si individua uno (Ground properties). Si discute prima della
spettro di progetto ridotto rispetto a quello resistenza, poi della rigidezza e dello
elastico definito in precedenza. Esso si ottiene smorzamento. Per quanto riguarda la resistenza, si
introducendo nelle accelerazioni spettrali un fattore comprende che si pu operare in tensioni totali,
riduttivo, il behaviour factor q, che tiene conto utilizzando la resistenza a taglio non drenata cu per
della capacit del sistema di dissipare energia, ed terreni coesivi ovvero la resistenza a taglio ciclica
variabile per i diversi materiali e sistemi strutturali non drenata cy,u per terreni incoerenti13. In
in funzione della loro duttilit. alternativa si pu operare in tensioni efficaci,
utilizzando i relativi parametri di resistenza e
valutando contemporaneamente le pressioni neutre
4. Eurocodice8 Parte 5: Foundations, retain- indotte dai carichi ciclici. Si richiamano infine i
ing structures and geotechnical aspects coefficienti di sicurezza parziali per le diverse
In questa seconda parte si affronta finalmente il caratteristiche di resistenza (M)14, precisando che i
problema della spinta dei terreni in condizioni relativi valori saranno definiti da ciascun Paese, nei
sismiche. Come gi detto, largomento trattato National Annexes. Per alcuni di essi, i valori
nellambito della Parte 5 dellEC8 (nel seguito consigliati dalla norma europea sono i seguenti:
indicata come EC8-5) dedicata specificamente ai cu = 1.4 per la resistenza a taglio non drenata
temi geotecnici. Qui si procede anzitutto ad una di terreni coesivi
sintetica illustrazione dellEC8-5, soffermandosi cy = 1.25 per la resistenza a taglio ciclica non
solo su alcuni aspetti di interesse per la trattazione drenata di terreni incoerenti
successiva. = 1.25 per langolo di attrito interno (in
tensioni efficaci)
LEC8-5 si sviluppa in 7 capitoli pi sei
appendici (Annexes da A ad E). Nel capitolo 4 Requirements for siting and
Esso contiene una parte introduttiva (cap 1 - foundation soils si affronta il problema della
General), in cui si ribadisce tra laltro la scelta del sito e quello della caratterizzazione dei
complementariet con lEC7, in cui si trattano le terreni di fondazione. Per quanto concerne la scelta
stesse problematiche geotecniche in campo statico. del sito, si affrontano i problemi della eventuale
Si puntualizza inoltre che le norme dellEC8-5 presenza di faglie, della stabilit dei pendii, della
sono da applicarsi a varie tipologie di manufatti, liquefazione e dei cedimenti eccessivi sotto carichi
oggetto di altre parti dellEC8, vale a dire edifici ciclici. Per quanto concerne la caratterizzazione dei
(EC8-1), ponti (EC8-2), silos, serbatoi e tubazioni terreni e le relative indagini, si sottolinea in
(EC8-4), torri, antenne e ciminiere (EC8-6). particolare che i profili di velocit delle onde di
taglio vS rappresentano la caratterizzazione pi
Il capitolo 2 dedicato alle azioni sismiche efficace, ai fini della determinazione delle azioni
(Seismic action), ed molto breve, in quanto sismiche, per un sottosuolo per il quale si possano
praticamente rimanda a quanto gi definito
nellEC8-1 (funzioni spettrali e time-histories). E 13
Nel testo si suggerisce di portare in conto, in tal caso,
presente un ulteriore breve richiamo sulla anche le sovrappressioni neutre indotte, il che ovviamente
utilizzazione degli accelerogrammi per la analisi non ha senso se si opera in tensioni totali.
14
nel dominio del tempo; si sottolinea in particolare I coefficienti parziali saranno richiamati ancora nel seguito
del presente lavoro; comunque per una trattazione
che, nellambito di analisi che includano calcoli di completa sul significato e sullutilizzazione dei
deformazioni permanenti del suolo, risulta coefficienti parziali si rimanda agli articoli di Scarpelli
opportuno utilizzare, quale moto sismico, (2003) ed Aversa e Squeglia (2003), pubblicati in questo
stesso volume.
escludere fenomeni di collasso. La determinazione che lefficienza del sistema di drenaggio sia
sperimentale della velocit delle onde di taglio per assicurata anche in presenza di spostamenti
mezzo di indagini in foro fortemente transitori e permanenti, e che esso sia esteso ben al
raccomandata per il progetto di strutture importanti di sotto della potenziale superficie di rottura a
in zone a forte sismicit. tergo dellopera, soprattutto nel caso di terreni
incoerenti.
Nei capitoli 5 (Foundation system) e 6 (Soil Importante considerazione finale riguarda la
structure interaction) si trattano le fondazioni e verifica di una assoluta sicurezza rispetto a
linterazione terreno-struttura. Per quanto concerne potenziali fenomeni di liquefazione dei supported
le fondazioni, si definiscono in generale i requisiti soil; a parere dello scrivente tale verifica,
prestazionali che esse devono soddisfare, tra cui certamente essenziale, andrebbe estesa a tutti i
lassenza di deformazioni permanenti significative terreni che interagiscono con lopera di sostegno.
della struttura, e la compatibilit delle
deformazioni permanenti del terreno con la Nella parte centrale, e pi corposa, del capitolo
struttura stessa. Si forniscono poi alcune regole 7 si illustrano i metodi di analisi (cap. 7.3
generali di progettazione, e si definiscono le Methods of analysis).
azioni in fondazione. Quindi si passa alla In una breve premessa si sancisce che un
trattazione specifica per le fondazioni superficiali e qualsiasi metodo consolidato, che sia basato su
per quelle profonde (pali e pozzi). Per quanto procedure tipiche della dinamica dei terreni e delle
concerne poi linterazione terreno-struttura, si strutture, e che sia suffragato dal conforto
individuano i casi particolari in cui necessario dellesperienza e delle osservazioni sperimentali,
tenere conto dellinterazione dinamica sotto sisma, in linea di principio accettabile per la verifica della
tra cui quello di sottosuolo molto deformabile, sicurezza di unopera di sostegno. Questa premessa
come ad esempio il tipo S1 della Tabella 1. Nel importante, perch di fatto apre le porte alla
relativo Annex D, peraltro, si ribadisce che per la utilizzazione di metodi danalisi pi recenti (basati
maggioranza delle usuali strutture per edifici, gli ad esempio sulla caratterizzazione dellazione
effetti dellinterazione terreno-struttura sono sismica mediante time-histories) e diversi da quelli
generalmente benefici, in quanto riducono le tradizionalmente contemplati nelle precedenti
sollecitazioni sugli elementi della sovrastruttura. normative (metodi pseudostatici).
Vengono poi elencati gli aspetti di cui ogni
LEC8-5 si conclude col capitolo 7 Earth metodo danalisi dovrebbe tenere conto:
retaining structures, cui sono specificamente comportamento non lineare dei terreni, forze
dedicati i due paragrafi successivi (4.1 e 4.2). dinerzia di tutte le masse che interagiscono col
sistema opera-terreno, effetti idrodinamici indotti
sullacqua (libera o di porosit) se presente,
4.1 EC8-5, Cap.7: Earth retaining structures compatibilit delle deformazioni del terreno e
dellopera.
Nel capitolo 7 si trattano le opere di sostegno.
Nella parte introduttiva vengono richiamati i
Stante la premessa sulla liceit di utilizzazione
requisiti che lopera deve soddisfare durante e
di qualsiasi metodo danalisi consolidato, di fatto
dopo il sisma. In particolare viene precisato che
la cospicua parte del cap. 7.3 poi dedicata ai
sono ammessi spostamenti permanenti del
metodi semplificati, ovvero alla classica analisi
manufatto (derivanti da scorrimento e/o rotazione)
pseudostatica (che sar trattata specificamente nel
a patto che essi siano compatibili con la
paragrafo 4.2).
funzionalit e con i requisiti estetici dellopera.
Vengono poi riportate alcune considerazioni
Il cap. 7 si chiude con le verifiche di stabilit e
circa la scelta ed il progetto dellopera. In
le verifiche di resistenza strutturali.
particolare si evidenzia la necessit di una corretta
Per quanto concerne le prime, si sancisce che
realizzazione del terrapieno a tergo dellopera
devono essere verificate la stabilit globale e la
(scelta di idonea granulometria del materiale e di
local soil failure (ovvero la verifica della
efficaci metodi di compattazione). Si raccomanda
fondazione). Per la verifica della stabilit globale si dallopera (che dora in avanti indicheremo come
rimanda al cap.4 Requirements for siting and spostamento ammissibile); peraltro, i valori di
foundation soils, laddove si tratta la stabilit dei soglia con cui confronteremo tali spostamenti si
pendii. modificano al variare della zona sismica (ovvero
del valore dellaccelerazione che la caratterizza).
Per la verifica allo stato ultimo delle fondazioni
si sancisce che dovranno essere esaminati i In definitiva, in assenza di studi specifici, il
meccanismi di scorrimento e quello di rottura per coefficiente sismico orizzontale kh cos
carico limite. Non viene invece considerato il definito15:
meccanismo di ribaltamento, cinematicamente
possibile per muri di sostegno, ed espressamente kh = agR I S / (g r) (6)
indicato nella normativa geotecnica italiana (D.M.
LL.PP. dell11.03.88). Invero, seppure in generale dove:
la verifica a ribaltamento risulta meno gravosa
r il coefficiente che tiene conto di eventuali
(ovvero meno cautelativa) delle altre due, esistono spostamenti ammissibili per lopera
in principio casi limite in cui essa potrebbe
condizionare il progetto dellopera, per cui non si e, come gi detto, agR laccelerazione di picco di
concorda con la scelta operata di eliminarla a riferimento su suolo rigido affiorante, I il
priori. fattore di importanza ed S il soil factor.
Il coefficiente kh si assume costante con la
profondit, per muri16 di altezza fino a 10 m.
4.2 Metodi di analisi: Simplified methods:
pseudo-static analysis (Cap.7.3) Il coefficiente sismico verticale kv definito in
funzione di kh, e vale:
La trattazione del metodo che si basa
sullanalisi pseudostatica alquanto articolata. kv = 0.5 kh (7)
Inizialmente vengono richiamate le peculiarit
del modello opera-terreno per il quale applicabile quando il rapporto fra le accelerazioni di progetto
il metodo danalisi, ed in particolare le condizioni verticale ed orizzontale (avg/ag) 17 maggiore di
necessarie per la mobilitazione delle spinte attiva e 0.6, viceversa vale:
passiva, ovvero della spinta a riposo.
Quindi si passa alla definizione dettagliata
kv = 0.33 kh (8)
dellazione sismica e delle spinte di progetto del
terreno e dellacqua.
Ritornando al fattore r, esso ha la funzione di
ridurre il valore dellaccelerazione sismica
Azione sismica
orizzontale, e quindi del coefficiente kh, al crescere
Nellambito di analisi pseudostatiche, lazione dello spostamento orizzontale ammissibile,
sismica viene rappresentata da una serie di forze secondo quanto indicato nella Tabella 4, riportata
statiche equivalenti, orizzontali e verticali, date dal nella sua versione originale. Nella tabella indica
prodotto dei pesi delle masse in gioco per i il rapporto fra la design ground acceleration ag e
cosiddetti coefficienti sismici. laccelerazione di gravit.
Per quanto concerne le azioni sismiche in
direzione verticale, esse possono agire sia verso 15
E da segnalare che nella formula del coefficiente kh
lalto, sia verso il basso; si adotter di volta in riportata nella versione ultima della norma europea
volta il verso cui corrispondono gli effetti pi (preStage 49 del Maggio 2002) compare due volte a
numeratore il soil factor S, il che, a parere dello scrivente,
sfavorevoli. dovrebbe essere un errore tipografico.
Un elemento originale, e certamente positivo, 16
Spesso, nellambito della trattazione sullanalisi
nella determinazione delle forze sismiche, consiste pseudostatica, la norma fa specifico riferimento ai muri.
17
Sempre nellultima versione della norma europea, per
nella dipendenza della loro intensit dallo errore, nel rapporto fra le accelerazioni di progetto, quella
spostamento tollerabile e realmente consentito orizzontale indicata come agR (che invece rappresenta
quella di riferimento).
Tab. 4 Coefficiente sismico orizzontale: valori del fattore r 150
S
0
Type of retaining structure r 30
r=2
100 S
Free gravity walls that can accept a 0
(mm)
2 20
displacement dr < 300 S (mm)
dr (mm)
r = 1,5
As above with dr < 200 S (mm)
dmax
damm
1,5
Flexural reinforced concrete walls, 50
anchored or braced walls, reinforced
concrete walls founded on vertical 1 r=1
piles, restrained basement walls and
bridge abutments 0
0.00 0.10 0.20 0.30 0.40 0.50
S S(g)
Lo spostamento tollerabile dallopera, dr, viene
quindi confrontato con valori di soglia che sono Fig. 5 Coefficiente sismico orizzontale: valori del fattore r in
proporzionali allaccelerazione di picco in funzione dallaccelerazione massima al suolo e dello
spostamento ammissibile del muro.
superficie (agS), e pertanto variano in funzione del
tipo di sottosuolo e della zona sismica in cui
situata la struttura. In particolare, per strutture alte pi di 10 m,
lAnnex E suggerisce di effettuare unanalisi di
La logica, per la verit, induce a ritenere che propagazione mono-dimensionale free-field delle
nelle condizioni sugli spostamenti, riportate nelle onde sismiche, allo scopo di derivare, dalla reale
prime due righe della Tabella 4, sia stato distribuzione delle accelerazioni massime a tergo
erroneamente indicato il segno di disuguaglianza dellopera, un unico valore equivalente della
<, che invece andrebbe sostituito con il segno accelerazione da assumere per la determinazione
> o tuttal pi . Tale modifica consente una del coefficiente kh.
immediata e significativa interpretazione della Infine viene precisato che per muri che non
Tabella 4, esemplificata in Figura 5: praticamente siano a gravit si pu trascurare leffetto delle
il coefficiente assume i tre valori 1, 1.5 e 2, per accelerazioni verticali sulla struttura.
spostamenti ammissibili rispettivamente inferiori a
200S (mm), compresi fra 200 e 300 S, e In conclusione, i coefficienti sismici orizzontale
superiori a 300S. e verticale, cos definiti in funzione delle
accelerazioni al suolo, moltiplicano le masse di
Sempre a proposito dellazione sismica, viene terreno e struttura, come esemplificativamente
precisato che per terreni incoerenti saturi, riportato in Figura 6 per un muro di sostegno a
suscettibili di forti incrementi di pressione neutra mensola. Nella stessa figura riportato, per
in condizioni sismiche, non si dovrebbe assumere confronto, lanalogo schema secondo la Normativa
un valore del coefficiente r maggiore di 1, ed il sismica italiana del D.M. 16.01.96, con i
coefficiente di sicurezza a liquefazione non coefficienti sismici C (definiti per le tre categorie
dovrebbe essere inferiore a 2. sismiche) applicati solo in direzione orizzontale.
Per strutture di altezza superiore a 10 m e per Spinte di progetto del terreno e dellacqua
ulteriori informazioni sul coefficiente r si rimanda
allAnnex E Simplified analysis for retaining La valutazione della spinta in condizioni
structures, che parte integrante del capitolo in sismiche viene fatta con esplicito riferimento ai
esame (essendo peraltro un Annex del tipo muri, nellipotesi di stato di equilibrio limite attivo
Normative e non Informative). a tergo della struttura, ed eventualmente
considerando la presenza della massa di terreno
davanti al piede del muro stesso in stato di Normativa Italiana
equilibrio limite passivo18. (D.M. 16.01.96)
Viene calcolata direttamente la spinta di
progetto totale Ed (statica pi dinamica) secondo
quanto indicato dettagliatamente nellAnnex E
(punti E3 ed E4), e riportato di seguito (vedi anche C
schema di Figura 7) : C
in cui:
* il peso dellunit di volume del terreno,
come sar meglio specificato nel seguito EC8 - Parte 5
kv il coefficiente sismico verticale
K il coefficiente di spinta del terreno (statico +
dinamico)
-kv
H laltezza del muro kh
-kv
Ews la spinta dellacqua in condizioni statiche kh
condizioni dinamiche kh
per 'd
* =
Falda Assente kh
tan =
1 kv
E wd = 0
* = w = '
Terreno a bassa
permeabilit kh
tan =
(sotto carichi sismici) w 1 kv
-Condizione Non Drenata-
E wd = 0
* = w = '
Terreno a permeabilit d kh
tan =
elevata w 1 kv
(anche sotto carichi sismici) (Steedman & Zeng, 1990)
H'
-Condizione Drenata-
7
E wd = kh w H '2
12
Fig. 7 Spinta attiva del terreno in condizioni sismiche e spinta dinamica dellacqua.
assumere una inclinazione nulla nel caso di stato di In particolare sono definiti i valori delle
spinta passiva. accelerazioni massime su suolo rigido affiorante,
Infine, per quanto concerne la eventuale per le zone sismiche da 1 a 4 (vedi Tabella 5), e
presenza di acqua libera a valle dellopera, si sono modificati i valori del soil factor S per i tipi di
impone di tenere conto della massima variazione sottosuolo (vedi Tabella 6).
(positiva o negativa) della pressione dellacqua
rispetto a quella idrostatica, conseguente alla
oscillazione del liquido. Al proposito, sempre Tab. 5 OPCM n.3274: valori delle accelerazioni orizzontali
massime su suolo rigido affiorante (categoria A) per le diverse
nellAnnex E (punto E8) viene fornita una zone sismiche del territorio nazionale
espressione per valutare la pressione idrodinamica
al variare della profondit, a partire dal pelo libero Zona Accelerazione
dellacqua; essa funzione ancora una volta del 1 0.35g
coefficiente sismico orizzontale kh, nonch 2 0.25g
dellaltezza del battente dacqua. 3 0.15g
4 0.05g
nellapplicazione:
29
Fig. 9 Caratteristiche dei tre muri di sostegno analizzati e Si adottato tale valore di kv in quanto, sulla base
parametri fisici e meccanici dei terreni. dellesame dei dati accelerometrici italiani, si assunto
che, in generale, il rapporto fra le accelerazioni di progetto
verticale ed orizzontale (avg/ag) sia inferiore a 0.6.
Muro 1 - Scorrimento Muro 1 - Ribaltamento
2 2.5
Da1C1 (kv=+0.33kh) Da1C1 (kv=0) Da1C1 (kv=-0.33kh) Da1C1 (kv=+0.33kh) Da1C1 (kv=0) Da1C1 (kv=-0.33kh)
Da1C2 (kv=+0.33kh) Da1C2 (kv=0) Da1C2 (kv=-0.33kh) Da1C2 (kv=+0.33kh) Da1C2 (kv=0) Da1C2 (kv=-0.33kh)
1.8 Da2 (kv=+0.33kh) Da2 (kv=0) Da2 (kv=-0.33kh) Da2 (kv=+0.33kh) Da2 (kv=0) Da2 (kv=-0.33kh)
1.6 2
1.4
1.2 1.5
Rd/Ed
Rd/Ed
1
0.8 1
0.6
0.4 0.5
0.2
0 0
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
ag (g) ag (g)
1.2 1.5
Rd/Ed
Rd/Ed
1
0.8 1
0.6
0.4 0.5
0.2
0 0
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
ag (g) ag (g)
1.6 2
1.4
1.2 1.5
Rd/Ed
Rd/Ed
0.8 1
0.6
0.4 0.5
0.2
0 0
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
ag (g) ag (g)
1.5 1
Da1C1
DA1C1
Da1C2
DA1C2
Rd/Ed
Rd/Ed
1 0.75
DA2
Da2
0.5 0.5
0 0.25
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
ag (g) ag (g)
2 1.25
1.5 Da1C1
DA1C1 1
Rd/Ed
Rd/Ed
Da1C2
DA1C2
1 0.75
0.5 DA2
Da2
0.5
0 0.25
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
ag (g) ag (g)
Fig. 11 Verifiche pseudostatiche: effetti dellapproccio di progetto (DA) e dellaccelerazione verticale (kvg)
Rd/Ed
1
inferiori a quelli corrispondenti allapproccio DA2.
0.9
Abstract
The present paper is devoted to the illustration
and discussion of the European normative
Eurocode 8. In the first part of the paper the new
criteria for determination of seismic action and
local soil effects are dealt with (EC8-Part 1). The
second part regards EC8-Part 5, mainly with
reference to retaining structures. As far as analysis
methods are concerned, the pseudo-static
approach is illustrated in detail. An application to
three reference retaining walls is performed to
compare the results of European design
approaches with those obtained by the Italian code
(D.M. 16.1.96). In the application of EC8 design,
the values of the parameters proposed by the new
Italian seismic code (OPCM 3274, March 2003)
have been utilised as Nationally Determined
Parameters. The application indicates that the
EC8 design (implementing the pseudo-static
method and OPCM3274 ground accelerations) is
over-conservative compared to the traditional
Italian design.