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Concetti generali
- ATM: dai congressi di Siena del 1994 sinizia a parlare dellarticolazione temporo-mandibolare e
dei suoi riflessi su cranio e postura.
- Terapia manuale: c stato un suo declino nella fisioterapia moderna -> ma nel bambino non
possibile sostituirla come nelladulto chiedendo di fare esercizi volontari (almeno nei primissimi
mesi).
- Osservazione del paziente: il perno centrale della riabilitazione.
- Scuole neuromotorie: fino ad ora si sono sempre applicati concetti neurologici a qualsiasi
paziente pediatrico -> si usa la funzione per determinare modificazioni nella forma.
- Self-care: attenzione alla mobilitazione dei pazienti pesanti! Anche noi terapisti dobbiamo
saperci tutelare.
La funzione compensata
- I casi neonatali difficili portano a una crescita con pi compensi
- Le patologie ortopediche del neonato sono sempre state trattate con approcci neurologici -> ci si
concentrava sulla funzione -> vedi lapproccio della neuropsichiatria infantile.
Nella terapia manuale invece forma e funzione procedono di pari passo -> se cos non fosse la
funzione sviluppata sarebbe comunque realizzata ma con compensi.
- Esempio nel bambino: cercare di recuperare la rotazione del capo (deficitaria) attraverso giochi
stimolanti per il bimbo -> si otterr uno shift in inclinazione piuttosto che le rotazioni! -> risulter
un compenso dorso-lombare e alla lunga comparir la scoliosi del bambino piccolo (non
idiopatica).
- Esempio nelladulto: si pensi a dover recuperare la funzione di un ginocchio con fratture del piatto
tibiale o gravi fibrosi senza un approccio che tenga conto anche della forma -> ne risulterebbe
una funzione compensata.
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Nelladulto capita di scoprire storie di sindromi miofasciali di lungo corso -> anche nel mal di
schiena dobbiamo indagare alle origini della crescita!
La fascia neonatale
- Avvolge tutti i tessuti in una continuit tissutale -> questa pu essere interrotta da traumi.
Dobbiamo apprezzare la quantit e la qualit dei vari tessuti del bimbo.
Losso del bimbo pi spugnoso ed elastico rispetto losso delladulto, duro.
Nello scheletro del bambino sentiamo zone pi o meno strutturate, perci dobbiamo conoscere a
quale stadio di ossificazione si trova il paziente.
Es.: fontanella coronale: se chiusa lossificazione craniale terminatatraumi possono provocare
solidificazioni anticipate e anche dismorfismi in chiusura delle suture causa spinte meccaniche
durante il parto.
- Nel bambino la malleabilit rende lintervento manuale ancora pi determinante -> sar
fondamentale la presenza umana e sensibile del terapista.
Attenzione a come mettiamo le mani su di un individuo che un sistema unico -> andiamo a
modificare le mappe di tanti sotto-sistemi.
Le nostre mani (osteopata) dovranno ascoltare i tessuti e mentre lo faranno gi staranno
normalizzando questi.
- Il paziente che troviamo in neonatologia ha avuto probabilmente un travaglio molto difficile.
La neonatologia molto varia -> tutto rinegoziabile nel bambino, perci stiamo sempre molto
attenti ad ogni elemento.
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La gravidanza
- Si indaga su problemi di spazio uterino -> madri con bacino stretto possono aver provocato
disfunzioni nel movimento del feto.
Ruolo degli ormoni ipofisari: laumento dellelastina favorisce lallargamento della sinfisi pubica di
2/3 cm, la base del sacro arretra e gli stretti iliaci si dilatano -> tutto a favorire pi spazio per il
feto.
Fisioterapia in gravidanza
- Attenzione alle trazioni lombo-sacrali: si rischia di stimolare il filum terminale ed avviare
contrazioni uterine.
Primi 3 mesi di gravidanza: assolutamente non toccare il sacro, solo le coxo-femorali, il
diaframma e lavoro sulla percezione dellasse posteriore della schiena (gestito autonomamente
dalla paziente).
- Se il feto si assestato nella curva lombare scoliotica della madre ricorrere comunque a soluzioni
poco invasive
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La nascita
- Avviene alla 38 settimana a partire dalla fecondazione. Oggi le mamme partoriscono ad unet
media di 34/38 anni. A questa et si ha scarsa elasticit placentare, scarsit di ormoni in grado di
distendere il collo dellutero, portano a parti anticipati o posticipati.
- Alla nascita il feto fa una manovra di rotazione fisiologica allinterno dellutero, verso liliaco
sinistro.
Il bacino materno
- La distanza tra il coccige e la sinfisi pubica quella fondamentale -> l avverr la rotazione del
capo nel neonato (al fine di presentare i diametri cranici pi adatti al passaggio del feto nello
stretto inferiore).
Il perineo
- E una rete muscolo-legamentosa formata da muscoli anteriori che sostengono la vescica e le
ovaie (prostata nelluomo) e muscoli posteriori che sostengono il retto, oltre a forti legamenti.
Questa struttura si presenta stratificata e spessa.
- Il perineo in gravidanza deve essere forte (per sostenere laumento del peso) ed elastico (per non
danneggiarsi quando lelastina apre gli angoli del bacino).
Il perineo rimane spesso disfunzionale dopo il parto (compaiono incontinenza urinaria e fecale
transitorie).
- Terapia propriocettiva: utile lavoro con contrazione e rilasciamento per la riabilitazione del
perineo.
- Muscolo piriforme: fa parte del perineo, stretto e profondo, se infiammato invalidante.
La presentazione
- E la posizione assunta dal bambino alla nascita (deriva da quella assunta gi durante la
gravidanza): ne esistono tante possibili, pi o meno fisiologiche (cranio, piedi, spalla ecc).
Normalmente il cranio dovrebbe poggiare contro la sinfisi pubica -> altrimenti compaiono
deformazioni.
- Feto cefalico: presentazione fisiologica, il feto aveva spazio per sviluppare i visceri in gravidanza e
pu sfruttare lelasticit della mamma al parto.
- Posizioni fetali asimmetriche: non particolarmente patologiche se craniali -> il cranio comunque
entra in contatto con una delle ali iliache materne, rimodellandosi in un lato delloccipite.
- Feto podalico: si fa partorire con parto cesareo altrimenti il danno cerebrale sicuro (si fanno
pochi figli, devono nascere bene).
Il feto podalico ha spesso il cranio compresso dal diaframma materno -> compressione della base
delloccipite. Pu anche presentare deformit dannose dei piedini.
Pu associarsi carenza di liquido amniotico con situazioni di anossia cerebrale.
- Nascita di sedere: con gambe incrociate, accavallate, scavallate (le ostetriche verificano al
momento del parto lesatta disposizione).
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Il feto pu presentarsi di sedere se la mamma scoliotica: indagare sulla schiena della madre
porta sempre ad indicazioni utili sulle cause di alterazione della forma el bambino.
- Nascita mista spalla e gambe (laterale).
Ostetricia
- Rappresenta il punto di vista del ginecologo nella valutazione del feto e la gestione del parto.
- Ossitocina: ormone che stimola le contrazioni uterine.
- Normalmente viene effettuata una presa con 2 mani alla base della testa del neonato.
Si effettua il movimento di restituzione, ovvero rotazione delloccipite in transito sul coccige
materno.
- Purtroppo per in ostetricia si devono utilizzare manovre di urgenza spesso traumatiche.
Puntura epidurale: effettuata nello spazio tra L3 ed L4 -> lanestetico arriva al midollo e la
mamma non sente pi i dolori ma nemmeno le gambe.
Dosaggio -> deve essere somministrato allultimo momento altrimenti il feto viene impregnato col
medicinale.
Amniocentesi
- E una procedura invasiva che rischia di ledere il bambino o provocare contrazioni uterine nella
madre (che quindi deve essere mantenuta rilassata).
Attenzione a come viene introdotto lago -> deve essere guidato dallecografia.
- La glicemia della mamma viene tenuta alta perch attiva i movimenti del bambino: ci consente a
chi esegue lesame di vedere chiaramente come il feto posizionato nellutero (si pu dare
cioccolata alla mamma).
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Domandare alla mamma del paziente quando si rotta la placenta, come stato il travaglio, quali
le manovre ostetriche impiegate ecc
Taglio cesareo
- E un taglio addominale profondo -> lutero profondo, il taglio deve consentire laccesso al collo
dellutero.
Lintervento pu residuare dolori lombo-sacrali alla mamma.
Se si tratta in fisioterapia una mamma valutare anche aderenze cicatriziali che possono trazionare
la colonna, stiamo lavorando su tessuti molli irrigiditi.
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Testa
- Mobilita: nel bambino la flesso-estensione massima. Non essendoci controllo muscolare, la
testa va sempre sostenuta. Bisogna evitare giochi sciocchi con i bambini piccoli.
- Faccia: nel bambino gli zigomi sono aperti e il naso vicino alla bocca.
La dentizione e la masticazione cambieranno la fisionomia facciale -> questa si modifica
continuamente (le ossa temporali si modificano fino ad 80 anni!).
- Base cranica: composta da occipite, sfenoide, etmoide, crista galli -> tutte ossa a conformazione
orizzontale. Questa parte cartilaginea e pi dura della volta. Esiste una memoria individuale
della conformazione di questarea.
Anche gli archi faringei hanno un ruolo strutturale importante.
- Palpazione: da decubito supino i reperi differiscono rispetto la stazione eretta (es.: protuberanze
nelloccipitale, parietale, frontale ecc).
- Diametri cranici: lecografia in gravidanza valuta se questi daranno problemi durante il parto. I
diametri cranici vanno confrontati con la morfologia del bacino materno (prevedere rischio di
fratture al coccige nella madre).
Il diametro bi-parietale misura 9,5 cm, il bi-temporale 8,5 cm.
Il diametro fronto-occipitale misura 11,5 cm ed pi rigido per proteggere la base dellencefalo
(contiene la sutura tra occipite e sfenoide: sfeno-basilare).
- Fino ai 5 anni di et lencefalo cresce molto rapidamente guidando le strutture craniche
nellaccrescimento.
Rachide
- Atlante: si conforma nel tempo (cresce fino ai 7-9 anni) a partire da bozze cartilaginee. Solo
larco anteriore strutturato alla nascita. Larco posteriore si solidificher pi tardi assieme alle
masse laterali.
Come linea generale stiamo sempre attenti quando agiamo sulla muscolatura del rachide
cervicale data la sensibilit dellarea.
- Sacro: composto da 5 parti alla nascita. Le 2 parti superiori si fondono subito. Il resto ossificher
solo in et adulta.
- La crescita corporea del tronco avviene in un contesto altamente dinamico, dato che il bambino
vive nel movimento. La fisioterapia viene fatta integrare al bambino (infante) facendolo muovere
nellambulatorio subito dopo la seduta.
Occipite
- E una cerniera di svincolo tra cranio e colonna cervicale. Sue deformazioni porteranno a
disfunzioni della colonna sia cervicale che dorso-lombare.
- Offre presa a tante inserzioni muscolari, nonch passaggio a diverse strutture nervose.
- Ossificazione delloccipite: prima avviene nel corpo e nella squama (2/3 anno -> la protezione
dellencefalo prioritaria), poi nei condili (tardiva -> per dare tempo alla crescita delle faccette
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Temporali
- Le ossa temporali hanno il compito di assestare il facciale (le ossa del viso sono: zigomo,
mascella, nasali, mandibola, ioide ecc). Le ossa temporali sono formate dalla squama,
dallanello timpanico e dalla petrosa. Esse hanno una parte intracranica ed una extracranica.
- Ossificazione del temporale: prima avviene nella parte cranica (1 anno) e molto pi tardi nella
parte facciale.
- Muscolo temporale: interessante la palpazione con distinzione tra ventri e tendini dei fasci
muscolari.
- Assieme alloccipite sono tra le ossa pi colpite dal parto.
Sfenoide
- Si relaziona con la falce del cervelletto (membrana della dura madre) e con la sella turcica (loggia
ipofisaria). Alloggia i fori per il passaggio di numerosi nervi e vasi cranici (dobbiamo conoscerne
lanatomia come anche la crescita a livello embrionale).
- Ossificazione dello sfenoide: si completa presto (1 anno) per limportanza delle strutture da
proteggere.
- Troppo delicato per essere manipolato senza esperienza, si rischia di provocare vertigini e mal di
testa.
Frontale e parietale
- Ossa della volta caratterizzate da grande malleabilit.
Etmoide
- Osso di raccordo tra cranio e volto. Letmoide ossifica tardi (6 anno).
Mascellare superiore
- Osso del volto che continuer a crescere fino allet adulta.
Fontanelle craniali
- Bregmatica (anteriore): collocata sulla volta cranica, rimane aperta fino ai 18 mesi. Subito sotto
vi la dura madre, possiamo sentire il liquor che pulsa. Le fontanelle vanno monitorate e trattate
con mano leggera. Attraverso di essa indaghiamo su ossificazioni precoci o asimmetriche.
- Lambdatica (posteriore): collocata sulla nuca, rimane aperta fino a 12 mesi -> chiude prima per
andare in protezione dellencefalo e per essere in grado di trasmettere il peso dalloccipite al
rachide cervicale.
- Pterion (laterali): rimagono aperte fino a 6 mesi .
- Le fontanelle anteriori (ridotte), connesse col facciale, chiudono molto pi tardi (il facciale si
sviluppa pi tardi del neurocranio).
Le suture craniche
- Le suture nel bambino sono punti di contatto molto variegati tra le ossa craniche. In termini
tecnici francesi parliamo di biseaux (bordi). Esse si andranno a saldare in tempi diversi secondo le
necessit future di plasticit o di sostegno (la sfeno-basilare ad esempio fissa prima delle altre).
- Le suture nel bambino, a differenza delladulto, sono molto mobili (il cranio deve poter crescere).
Attraverso le mani dobbiamo sentire il confronto tra le suture del cranio di un bambino e quelle di
un cranio adulto (pi resistente).
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- Traumi: li percepiremo nelle suture come punti di tensione meno mobili. Ad esempio la sinostosi
una prematura o anomala saldatura di una sutura (di pertinenza dellanatomia patologica, la
quale si occupa di forme e di interazioni distorte).
- Metopica: separa le 2 ossa frontali.
Coronale: separa i frontali dai parietali.
Sagittale: separa le 2 ossa parietali.
Lambdoidea: separa i parietali dalloccipite.
Temporali: separano le 2 ossa temporali dai parietali e dallo sfenoide.
Cranio embrionale
Neurocranio
- Composto da una base dura e da una volta protettiva (pi malleabile).
- Neurocranio membranoso: origina da cellule della cresta neuronale nellembrione.
- Suture: consentiranno la compressione delle squame durante il parto.
- Bozzi: se il parto stato regolare non sar necessario trattarli, si risolveranno comunque da soli.
- Parto complicato: il trattamento sempre necessario se c stato travaglio lungo, posizione errata
del feto, utilizzo di forcipe o ventosa, blocco del cordone attorno al collo. Bimbi nati con
complicanze soffriranno anche dopo con strane sensazioni al collo (soffocamento).
Condrocranio
- Nellembrione dar poi origine alla porzione mediana e laterale del cranio, inizialmente di natura
cartilaginea. Pu essere formato da strutture separate che si sviluppano contemporaneamente e
pi avanti si fonderanno.
- Memoria cranica: nellindividuo permane la relazione tra quelle strutture che hanno avuto crescita
embrionale comune e solo successivamente si sono differenziate.
Splancnocranio
- Nellembrione dar poi origine alla faccia e ai solchi faringei.
- Cartilagine di Merkel: former la mandibola.
- A guidare la crescita della faccia saranno i denti e i seni paranasali.
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Studio di caso
- Il fisioterapista dal 1996 ha lautonomia professionale e la responsabilit legale dellorientamento
del trattamento. Ci comporta il dover operare secondo norme di buon senso e di sicurezza. In
ogni caso bisogna mantenere la correttezza nei confronti del medico.
- Ci arriva come paziente un bambino di 8 anni. Il pediatra aveva notato un piede destro supinato e
aveva inviato il giovane paziente a visita dal fisiatra. La visita specialistica diagnosticava un
atteggiamento scoliotico (assenza di gibbi) e prescriveva dunque un plantare e la rieducazione
posturale.
La visita dellosteopata
- La cartella clinica pediatrica e lanamnesi pediatrica possono essere facilmente troppo lunghe
(eccesso di dettagli) o troppo brevi (omettono particolari rilevanti)...
- Sappiamo che il bambino era ipermobile durante la gravidanza.
- Ora il soggetto in piena et evolutiva. In particolare sta attraversando un picco di crescita (in
estate cresciuto 12 centimetri). Dunque sta subendo grandi sollecitazioni in tutte le sue
strutture corporee. In ogni istante ci sono tessuti e strutture che si stanno modificando.
- Si osserva un disallineamento tra capo (inclinato a destra) e base delloccipite (traslato a
sinistra). Lo sguardo sta subendo una deviazione di modo che locchio dominante possa puntare
in avanti (locchio dominante controlla il tronco).
- Si rimanda allo studio dellRX: una eventuale evidenza di rotazione dorsale (componente
scoliotica rotatoria) potrebbe gi essere in atto causa una inclinazione della base delloccipite.
- Il bambino inoltre sta affrontando un trattamento in ortodonzia, dunque teniamo in
considerazione che lazione sul mascellare sta modificando la sinfisi sfeno-basilare e la base
delloccipite (relazione mascellare -> base delloccipite).
- C una concomitanza in questo bambino in cui con lapparecchio dentale stiamo applicando una
forza al suo sistema dallalto e con il plantare applicheremmo una ulteriore forza stavolta dal
basso.
- La visita non procede oltre dato che non si ottiene ulteriore aiuto dalla mamma in merito a
possibili anomalie di posizione del feto in gravidanza.
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Note conclusive
- Alla luce delle peculiarit che emergono dalla nostra visita, dobbiamo saper essere diplomatici nel
ritrattare la prescrizione fatta dal medico, spesso approssimativa, sia con i genitori che con i
medici stessi (perch non sempre c apertura culturale verso approcci riabilitativi come quello
osteopatico).
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Sinostosi craniale
- E la chiusura prematura di una o pi suture craniche o delle stesse fontanelle. Essa si assocer
prevedibilmente ad una deformazione del cranio. La causa pu essere genetica o metabolica. I
neonati, secondo la deformit acquisita, sono detti brachicefalici (cranio pi largo), dolicocefalici
(cranio pi lungo), trigonocefalici (cranio triangolare).
Stenosi craniale
- Le sinostosi craniali possono accompagnarsi a sofferenza intracranica (come spesso accade nei
gemelli): vanno allora trattate come urgenze chirurgiche.
Questo grave quadro patologico si manifesta sia quando la fissazione delle ossa craniche gi
congenita oppure viene accelerata in seguito a compressione craniale perinatale. E proprio il
blocco suturale, spesso associato a difetto della circolazione del liquor, a provocare sofferenza
intracranica.
- Lintervento del chirurgo si rende assolutamente necessario. Attualmente le linee guida prevedono
il monitoraggio del paziente attraverso lindagine della pressione nel fondo oculare. Si preferisce
attendere fino ai 5/6 mesi prima di operare il cranio per non dover ripetere lintervento pi volte
(la crescita rapidissima nei primi mesi di vita).
Lintervento molto rischioso, rimangono comunque protuberanze craniche (in particolare sulle
ossa parietali).
Plagiocefalia
- La plagiocefalia la deformit da posizionamento che colpisce il cranio cos come la faccia (testa
a parallelogramma).
- Clinica: i neonati con plagiocefalia preferiscono la posizione laterale. I movimenti di lateralit della
testa saranno possibili solamente dal lato colpito dalla deformazione.
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Scoliosi
- Si definiscono congenite quando sono manifeste alla nascita, infantili se compaiono entro i 3 anni,
giovanili idiopatiche se entro i 10 anni, idiopatiche adolescenziali se dopo i 10 anni. Secondo le
moderne statistiche i tempi sono in realt anche pi ristretti.
- Caso di scoliosi: il paziente, di et 7 anni, presenta una scoliosi con curva dorsale destro-
convessa e contemporaneamente un problema di visione allocchio sinistro. Il problema allocchio
purtroppo irrisolvibile (occhio con deformit ovalare), quindi la scoliosi che il bambino sta
mettendo in atto allo stato attuale un compenso funzionale insostituibile.
- Fisioterapia: dato che il bambino mette a fuoco solo da un occhio e il compenso necessario, il
paziente viene semplicemente tenuto sotto controllo. Non si fa una correzione completa perch il
soggetto non vedrebbe pi. Quindi una riprogrammazione posturale altamente sconsigliata. Si
scelgono piuttosto trattamenti manuali morbidi per loccipite, gli scom ecc
Fibrosi muscolare
- La riportiamo come esempio di unaltra patologia sulla quale non si pu intervenire direttamente.
Consideriamo che sia affetto il retto femorale, si opter per un trattamento conservativo con
lavoro sulle articolazioni adiacenti. Si aiuter il paziente a crescere con i necessari compensi
funzionali irrinunciabili.
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Family care
Il legame di attaccamento
- Lavorare col neonato comporta saper prestare particolare attenzione agli aspetti di relazione. Nel
1 anno di vita sono chiamati in causa gli affetti primari (relazione primaria mamma-bambino).
Perci il fisioterapista deve sapersi collocare nella relazione, formando una equilibrata triade
bambino-fisioterapista-famiglia. Specialmente se si decide di sfruttare la risorsa famiglia nella
terapia, bisogna essere in grado di mediare nelle situazioni che si presentano. In generale
consigliabile evitare interazioni troppo rigide.
- La compliance, ovvero la motivazione del paziente, il 1 strumento terapeutico. Ottenuta la
compliance possiamo usufruire delleffetto placebo. Perci bene che il fisioterapista sia molto
convinto e convincente (esistono basi biochimiche che spiegano leffetto placebo, si pensi
alleffetto delle catecolamine come potenti attivatori corporei -> adrenalina, dopamina, ormoni
delle ghiandole surrenali secreti in situazioni di stress.
- La comunicazione medica col genitore -> prendiamo ad esempio il caso di un bambino che giunge
a visita con ipotono muscolare, in un contesto medico-diagnostico poco chiaro. I genitori, dopo la
prima diagnosi medica, cos incomprensibile e dunque preoccupante, sono molto allarmati. Non
trovano pace dalla dimissione del neonato. La relazione dattaccamento ne risente. Perci si deve
prestare attenzione a come si veicola linformazione: se si agisce senza cautela si pu minare il
delicato attaccamento genitore-bambino ancora in formazione.
La terapia intensiva
- I neonati in emergenza vengono sempre inviati alla terapia intensiva pediatrica.
Successivamente, alla loro dimissione, si valuteranno i danni di questa costrizione in isolamento,
separati dalla madre.
- Il progetto terapia aperta incoraggia invece il supporto familiare vicino alla culla del bambino in
terapia intensiva: stato dimostrato come diversi fattori come la presenza dei familiari o anche
quelli ambientali come la luce solare hanno uninfluenza positiva sul recupero del paziente in
terapia intensiva.
- Il Kangaroo Mother un particolare progetto che si oppone alla eccessiva permanenza dei neonati
nelle incubatrici. Viene promossa limportanza del rapporto tra madre e bambino in un contesto
naturale. Il contatto materno (temperatura, respiro) riequilibra le funzioni vitali del neonato.
Basta osservare un neonato sul grembo materno: egli va autonomamente alla ricerca del seno,
ricerca il contatto, struttura da subito il legame di attaccamento. Chiaramente questo un
approccio utile anche ad un miglior recupero dopo la terapia intensiva.
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