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Ingegneri della
Provincia di Udine
In collaborazione con:
La struttura presenta tre piani fuori terra ed un piano interrato. Laltezza totale
delledificio dal piano di fondazione pari a circa 15.5 metri di cui circa 12.5 fuori
terra.
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La pianta dei piani in elevazione ha una forma irregolare ad H costituita da due corpi
principali uniti da una soletta di collegamento.
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ALCUNE CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
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MODELLAZIONE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI
Lapproccio e gli elementi utilizzati nella modellazione sono diversi per le due
strutture ipotizzate.
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Per il modello a telaio si sono utilizzati:
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INSERIMENTO DELLA GEOMETRIA IN SAP2000
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Il modo pi semplice per importare le piante in formato .dxf quello di organizzare
gli elementi per layer distinti.
Per esempio, relativamente al piano interrato, si procede tracciando nel layer Setti
le linee medie di tutte le pareti, e nel layer Pilastri i punti definenti gli assi dei vari
pilastri.
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Analogamente si procede per le piante dei piani in elevazione.
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Una volta preparati i file .dxf si procede alla creazione del modello in SAP.
Per prima cosa, una volta lanciato il programma, si sceglie di partire da un modello
vuoto ne quale si inseriscono i materiali e le sezioni degli elementi che si intende
utilizzare.
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Elementi Frame
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Elementi Shell
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Per costruire la struttura si procede importando gli unifilari delle piante.
1) Il primo passo consiste nellimportare il layer relativo ai setti del piano interrato
ed estrudere le linee per creare gli elementi shell corrispondenti ai setti
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Per creare i setti a partire dalle linee di base importate sufficiente utilizzare il
comando Estrudi Linee ad Aree.
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2) Successivamente si procede allimportazione del layer corrispondente ai pilastri
del piano interrato:
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Analogamente a quanto visto per i setti per creare i pilastri sar sufficiente estrudere
i relativi nodi importati attraverso il comando Estrudi Punti a Linee.
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Si ripete la procedura appena vista anche per il piano terra, importando prima i setti
e poi i pilastri ed estrudendo tali elementi per unaltezza pari allaltezza del primo
interpiano.
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Se si esamina la vista estrusa del modello fin qui costruito si noter che non vi
ancora corrispondenza fra lorientazione e la posizione dei pilastri nei file .dwg e
quelli presenti nel modello.
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Per tale ragione necessario:
1) assegnare una rotazione agli assi locali dei pilastri mal orientati
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Completate le operazioni di allineamento dei pilastri necessario rendere coerente
la divisione delle shell delle varie pareti.
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Al fine di agevolare le successive operazioni di inserimento, si definisce un sistema di
griglie basato sui picchetti fondamentali della struttura.
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Navigando attraverso le piante XY presenti nella griglia possibile posizionarsi a
livello del piano interrato ed inserire i vincoli al piede.
Gli incastri appena inseriti verranno automaticamente replicati dal programma nei
punti di auto meshatura dei setti di base.
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MODELLO A SOLETTA PIENA
Per linserimento dei solai di piano vengono utilizzati degli elementi shell che
seguono lo sviluppo dellimpalcato.
Per ogni solaio, al fine di facilitare linserimento dei carichi, si costruiscono dei macro
elementi shell per ogni zona duso distinta dellimpalcato.
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Per riprodurre landamento dei solai dei piani in elevazione sufficiente costruire i
punti di appoggio mancanti partendo dai picchetti gi costruiti.
Una volta creati i punti possibile tracciare le shell di impalcato sulla base delle varie
zone e destinazioni duso.
In questa fase non necessario occuparsi della congruenza fra i vari elementi
dellimpalcato, che verr imposta automaticamente in fase di analisi.
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Una volta completato il solaio del piano primo possibile replicare tutto il piano e
creare i successivi due orizzontamenti, che presentano le medesime caratteristiche.
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Viene infine modificato il solaio del sottotetto, al quale vengono aggiunti gli sporti
per le linde.
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La copertura viene costruita definendo dapprima la struttura delle varie capriate
lavorando sui vari prospetti piani.
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Vengono poi tracciate le travi principali ed i relativi sbalzi.
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La struttura di copertura viene infine completata con la soletta di falda, modellate
attraverso elementi area a sezione nulla.
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Lultimo passo della relativo alla costruzione della geometria consiste nel
completamento del vano scale con pianerottoli, travi portanti e rampe.
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Completato linserimento della geometria non resta che imporre la congruenza fra
gli elementi shell contigui e raffinare la relativa meshatura.
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La suddivisione degli elementi area viene raffittita utilizzando il comando di auto
meshatura nei punti interni e specificando le dimensioni massime desiderate per gli
elementi creati.
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Per valutare la bont della meshatura assegnata sar sufficiente visualizzare il
modello di analisi creato dal programma ed, eventualmente, modificare i parametri
assegnati.
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Una volta completato il modello, un buon modo per verificare la correttezza delle
assegnazioni fatte, quello di visualizzare il colore dei vari elementi sulla base delle
sezioni assegnate.
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MODELLO A TELAIO
Qualora lo schema delle travi fosse lo stesso per tutti i livelli sar sufficiente
tracciarlo in corrispondenza del primo piano e replicarlo in elevazione.
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Le scale e la copertura vengono modellate analogamente a quanto visto per il
modello a soletta piena, con la differenza che in questo caso anche i pianerottoli
vengono modellati unicamente in termini di carico.
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ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE SCELTE EFFETTUATE
Gli elementi secondari, quali i solai di piano del modello a telaio, le rampe del vano
scale e le falde di copertura, sono stati volutamente esclusi dal modello di calcolo ed
inseriti unicamente in termini di carico e massa.
Ad esempio, nel caso dei solai della struttura a telaio, per assicurare la corretta
ridistribuzione dei carichi sismici, possibile utilizzare degli opportuni vincoli di
diaframma o degli elementi membrana.
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