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va bene.

e hai anche ragione in realt: oltre ad essere una epifania del mio proverbiale
e inveterato narcisismo, da ottuse cercare di forgiare e plasmare gli altri a nostra
immagine e somiglianza dimodoch siano confacenti alle nostre aspettative. Per di pi
denota da parte mia anche una mancanza di riconoscimento dell'altro che in linea di
principio incompatibile con la cultura e la pratica femminista in cui mi riconosco. che
siamo a un punto tale di ristagno viste le cose successe - che, in verit, in larga parte
ho fatto succedere io- che ogni parola aggiunta finisce col rimestare ulteriormente
nelle fetide porcheriole che ormai ben sappiamo e che neanche voglio evocare pi. Le
mie ultime mail dal tono piccato erano sgradevolissime, ma non occorre essere fini
psicologi per leggervi tra le righe il dispiacere per avere ricevuto il tuo ban: so bene
che, per quanto misura poliziesca nella netiquette, questa in fondo resti una misura
precipuamente simbolica, ma ugualmente l'ho dolorosamente esperita come una
espunzione radicale e definitiva. Non torner oltre sulla questione dei vissuti, del
nostro incontro o delle comunit di sentimento anche perch chiaro che abbiamo
visioni divergenti in merito: nondimeno per me sei stato una persona importante, che
mi ha accolta, mi ha ascoltato e a cui mi sono affidata, consegnando frammenti
dolorosi della mia storia personale e familiare. Soprattutto sei stata una persona con
cui ho condiviso un momento di tenerezza e umanit molto significativo: non tanto il
bacio, quanto l'abbraccio, un gesto, in parte scevro dalle logiche del desiderio, che ha
una sacralit peculiare giacch ci riporta a quello stato che il mio amato Barthes
chiama "addormentamento infantile". Ci detto se hai ritenuto di bannarmi hai le tue
buone ragioni: hai tutto il diritto alla tranquillit e alla quietudine. Ti ho scorticato vivo-
a tratti- ma almeno vorrei ti fosse chiaro che io non ne ho ricavato alcun beneficio: si
sia trattato o meno di autoinganno, io ho realmente sofferto, pianto, perso il controllo
su di me e sulla materialit del mio corpo, torturandomi coi pi disparati
contorcimenti mentali e fisici per le ragioni che sai. Ed stato il non essere in grado di
gestire e controllare tutto ci, il non saper tollerare la mia ferita narcisistica, ad avermi
reso una persona tanto cattiva, egoista, violenta, in grado di fare male al suo stesso
oggetto d'amore.

Ora con Matteo le cose vanno benone, direi, anche se ci sono dei nodi da affrontare
per me ormai ineludibili e che coinvolgono i miei pattern di relazione e altre cose
rispetto a cui non intendo tediarti: c' di buono in tutta questa storia che
inconsapevolmente mi hai aiutato a far emergere e venire a galla diverse
problematicit (pensa che grazie agli incubi a te legati sono uscita a far riaffiorare nei
recessi della memoria una storiaccia di incesto che ha sempre costituito il non detto
della mia famiglia e che per l'appunto riguarda mia madre e mio nonno, quello a te
esteticamente somigliante).
Per il resto ti porter sempre nel cuore e veramente, per quanto folle ti possa
sembrare, io quel cazzo di 29 settembre ti ho amato tantissimo.
buone cose per tutto,
N.

allora, per punti poi vado a letto a svenire che le giornate qui per N
ragioni sono intense (e lo sono davvero lavorativamente e non, motivo
per cui anche su FB sono sparito, non sono sparito solo per fare
dispetto a te).
a. io non l'ho con te in virtu' di quello che abbiamo condiviso pur
con accezione differente e pensieri e obiettivi differenti, io sono
costretto a lavorare con persone che si dicono (due) variamente
innamorate di me, per cui ti puoi immaginare quanto questa cosa mi
possa scandalizzare. se mi scandalizzasse sarei al livello di quelle
mie compagne delle scuole medie inferiori o superiori che si
arrabbiavano e mettevano il muso se ci si dichiarava interessate a
loro ... mi pareva eccessivo allora, mi pare eccessivo ora che di anni
ne ho visti passare un po'.
il mio motivo di fastidio nei tuoi confronti e' per il comportamento
tenuto nei confronti delle persone che mi circondano e per via degli
attacchi che ho dovuto subire (il copia e incolla della discordia) e
che queste persone hanno dovuto subire (Lucia ad esempio o Monica non
si capacitano del ban che le riguarda e che e' assolutamente
ingiustificato: con la prima non ho rapporti da mesi ad eccezione di
qualche conversazione estemporanea, Monica e' una amica da anni e ci
siamo confidati anche cose importanti delle rispettive esistenze).
si potrebbe dire "ma si, andiamo oltre" ma per me l'atteggiamento
cattivo, aggressivo, violento, prepotente e vendicativo avuto nei miei
confronti spesso sulla base di cose non comprovate, inventate o
immaginate per la loro stragrande maggioranza (non ho un harem e non
ho passione per donne oltre una certa soglia di eta', come detto e
ripetuto vivo una vita abbastanza ricca da passare su FB e in rete in
genere una esigua percentuale della mia esistenza): con queste
premesse io come posso ora o da ora o da quelle bordate terribili
fidarmi di te? mi spiace, sara' un limite mio, ma non ci riesco. nulla
sara' come prima, la mia diffidenza costituisce e costituira' una
inerzia davvero enorme.

b. se il problema diventa il saluto o la considerazione che io posso


avere di te, chiariamoci: io non ho intenzione di fare il "kapo" e di
esercitare su di te nessuna forma di cattiveria, non mi interessa
nemmeno vendicarmi. e' semplicemente per me ora innaturale esserti
amico, amicone o semplicemente adottare una maschera di simpatia.
questa non e' una maschera, questo sono io in forma distillata: se
qualcosa si rompe si e' rotto, ed e' dura rimetterlo a posto. in
genere e' possibile farlo, ma la tua pretesa (a mio avviso errata) e'
quella di pretendere che questo avvenga ora, adesso, dall'oggi al
domani. e mi spiace per te, non c'e' possibilita' che questo avvenga.
per me esiste la cinetica del tempo lungo umano, quella che non ti
permette di fare le cose imperativamente e allo schiocco delle dita ma
che ha bisogno di un suo tempo naturale. ora non e' quel tempo solo
perche' tu lo vuoi perche' di certo questo tempo non e' mio.

c. veniamo alla vicenda FB che tanto pare cruciale in questa storia.


io da quando e' successo il casino con Giulia e Barbara mi sono
scoperto disinnamorato di FB, ma anche di tutto quello che e' social
networking. perche'? difficile dirlo: semplicemente qualcosa si e'
rotto anche in quel senso e non ho piu' avuto il bisogno di un ideale
pubblico digitale, scrivo poco, i post sono sintetici e radi e anche
le persone che sentivo piu' spesso faccio una gran fatica a sentirle.
non so perche' e' stato cosi': e' stato punto e basta. e io ti sono
grata per essere stata in tal senso epifanica, anche se certo qualche
sistema piu' "economico" avrebbe fatto piacere, ma ce lo faremo andare
bene ugualmente.
ed ecco perche' dico che a breve quella finestra sara' chiusa e dunque
e' irrilevante che si parli del ban o meno: semplicemente quella fase
della mia vita (digitale?) si e' chiusa o si sta chiudendo in modo
definitivo, almeno in questa forma. e la destinazione e' ignota. anche
perche' la mia vita come detto e' abbastanza piena di altro: c'e' il
lavoro, c'e' la viola, c'e' la musica d'insieme, c'e' anche altro come
la liuteria, gli amici, la mia vita affettiva privata (non ne parlo
mai, ma esiste).
per cui, morto l'account, di cosa stiamo parlando? di nulla.
posso rispondere alle tue mail certo, posso augurarmi che tu stia
bene, ma evidentemente quel canale e' un ramo che si sta seccando.
ma si sta seccando verso tutti. non c'e' accanimento contro Natalina
in tal senso.

d. last but not least ... invochi la morte.


ho avuto un lutto in famiglia, ho visto recentemente anche altre
tragedie umane di persone giovani, della mia eta' o poco piu', e io
esiterei a parlare di polsi tagliati, di odio della vita e di altro
ancora. per favore, evitiamo questi discorsi. la vita e' una e si deve
dare un senso e a me gia' sembra troppo corta cosi' per perdere tempo
a pensare ad una sua fine voluta, e sopratutto per perdere tempo in
cazzate come queste. fatti un favore, dico sempre: vivi serena, che di
cose da fare ce ne sono tante e la vita e' troppo corta per
permettersi il lusso di avere paura e di perdere tempo. ed energie.

detto questo, davvero senza rancore e con un filo di stanchezza (son


le 2.40!) ti saluto sperando questo metta la parola fine alle nostre
discussioni su questo argomento.
ho compreso i tuoi sentimenti e non posso ne' riesco a ricambiarli e
questo e' un dato di fatto, non e' ne' male ne' bene.
non e' mia intenzione accanirmi contro di te perche' non ne verrebbe
nulla in tasca a nessuno e, sopratutto, non e' nella mia natura.
altro, oltre a quanto detto, non so aggiungere.

stammi bene.

e ora davvero, buonanotte e buon tutto.

L
PS: io il profilo te lo aprirei anche, ma come detto non so quanto
senso abbia per via del fatto che non so quanto resistera'. e dunque
e' una azione completamente priva di senso in questo momento, e anche
di rispetto verso alcune persone malamente coinvolte in questa vicenda
e forse anche nei confronti di Matteo che non conosco ma che stimo
attraverso quel che fa e che scrive.

PS: ho letto ora la parte su Matteo, sorry. se questo chiedi, una mano
in tal senso, dimostrero' la mia buona volonta' due volte con la mail
precedente che penso fosse onesta ma almeno non dura ... non sono un
cattivo o un violento, non ti preoccupare, ne gioisco del male altrui,
come vedi nonostante l'ora tarda mi pareva decoroso e dignitoso darti
una vera risposta.

ri-buonanotte.

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