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a &
Champagne
Ligu!a &
Champagne
Vieni subito, !o
assaggiando le !elle!
4) Quale delle seguenti affermazioni NON può essere riferita alla Champagne ?
a) Il clima è continentale e oceanico
b) I vigneti sono per lo più impiantati a fondovalle
c) Il sottosuolo è calcareo
6) La prima fermentazione
a) Trasforma lo zucchero in alcol e anidride carbonica
b) Permette di modificare il colore del succo pressato
c) Conferisce effervescenza al succo
7) L’assemblaggio ha luogo:
a) Prima della prima fermentazione
b) Dopo la prima fermentazione
c) Dopo la seconda fermentazione
10) Il periodo minimo di attesa in cantina per gli Champagne non millesimati è di:
a) 6 mesi
b) 12 mesi
c) 15 mesi
11) La vendemmia:
a) Inizia e finisce nelle stesse date per tutti i viticoltori
b) Ognuno vendemmia nel momento in cui le uve sono giunte alla massima maturazione
c) Le date sono fissate dalle normative, per comune e vitigno
Bu"dda
Se!ie in zimino
Comandante in capo delle forze alleate in Europa durante la Seconda guerra mondiale,
dal 1953 al 1961 fu il 34° Presidente degli Stati Uniti d’America.
1 carota 50 g pr)zemolo
Squamare ed ev"cerare il pesce ca$one, con un coltello so&ile e ben affilato (cavarne i file&i. Tagliare a
cube&i i file&i e !)orli in una vapo(era. Eliminare la carapace dai gambe( e p(varlo, con l ’aiuto ! un
coltellino, del filo nero intestinal* Tagliare a cube&i e !)orre nella +essa vapo(era del pesce ca$on*
Cuocere al vapore per 5 minuti il pesce ca$one e i gamberoni; a$ena co&i, raffreddarli velocemente e
mantenerli in fresco. Lavare le cozze e gra&arne i gusci per eliminare tu&e le impu(tà; lasciar )urgare le
vongole in acqua salata al buio per eliminare eventuali residui ! sabbia. Porre in una padella, con un filo
d’olio, le cozze e le vongole e farle ap(re su fuoco dolce avendo cura ! tenere incoperchiato. Lasciar
raffreddare quin! p(vare i molluschi dei gusci, mantenere in fresco. Mondare e lavare tu&e le verdure,
tagliare a cube&i le zucchine, tornire a perla le carote e la patata, (durre in cime&e i cavolfio(, p(vare le
fave della seconda buccia, infine tagliare a rondelle i fagiolini e le taccol* Cuocere tu&e le verdure,
separatamente, in acqua salata e acidulata con qualche goccia ! aceto bianco, scolarle e passarle velocemente
in acqua e ghiaccio per mantenere b(llanti i colo(. Tagliare quin! a cube&i la barbabietola. Far rassodare
in acqua salata e acidulata l ’uovo. Lasciarlo raffreddare, sgusciarlo, eliminare l ’albume e passare al setaccio
Preparare la salsa: lavare accuratamente il pr.zemolo ed asciugarlo con un canovaccio pulito. Porre nel
bicchiere ! un frullatore le foglie ! pr.zemolo, l ’olio e il pancarrè bagnato nell’aceto bianco e +(zzato.
Servizio
D"porre in un ampio pia&o i cube&i ! pesce e ! gamberoni, le cozze e le vongole e tu&e le verdure avendo
cura ! alternare le forme e i colo( i modo armonioso. Terminare con piccoli mucchie&i ! tuorlo d’uovo
enoga!ronomico
Abbinamento in bianco
Am!r de Deu"
100% chardonnay
La ma$on Deu" %serva circa 4&.000 bo'iglie, ovvero 1/3 della prod(ione annuale, alla %)orazione
* un ce+o livello. La ma$on è )ata fondata nel 1838 ed è prop%eta%a * circa 42 e'a% * vigneti che
coprono però solo il 40% della prod(ione, il resto delle uve viene acqu$tato dopo sel-ioni %goros. La
ma$on, passata nel 1993 so'o il controllo * Roederer, garant$ce, alla sua sel-ionata clientela, vini
affascinanti elaborati col cuore e con la grande maest%a dei suoi chefs de cav.
Il vino Si tra'a * una cuvée 1eciale * Deu" e lo si cap$ce sin dall’a1e'o estetico, estremamente
%cercato, della bo'iglia e delle sue vestigia. È uno champagne puro, fresco e delicato, ada'o ad
accompagnare un pia'o compo)o * tanti e tali elementi, tu'i dalle note cara'e%)icamente delicat. Il
p%mo a2roccio, quello v$ivo, %vela una limpid-za formidabil. Il colore è giallo paglie%no dorato con
lievi %flessi verdolini tipici prop%o dei vini prodo'i con uve Chardonnay. Il perla3 è vibrante e pers$tent.
Il b!quet che si 1%giona è fanta)ico e non lascia delusi anche i nasi più sof$ticati: una mi%ade * profumi
che vanno dai fio% bianchi alla pa)icce%a, lievi sensazioni mielat.
L’a'acco in bocca è 3neroso. Si sente la 3latina * mele cotogne e la confe'ura * albicocche coronate
Questo champagne, animato dal sentimento che po+a nel nome, è lo 1oso ideale del Ca2on Magro.
Entrambi complessi, entrambi 3nerosi, entrambi completi e )ru'urati: sembrano fa'i l ’uno per l ’altro. La
trama armoniosa, così vicina alla perf-ione, servirà a legare i *versi elementi del pia'o e, grazie alla forza
3ntile delle sue bollicine, cont%buirà a pulire il palato se mai si sent$se un’eccessiva nota grassa dovuta
Alfred Gratien
La ma"on Oggi la ma"on fa capo ad una !$a vinicola tedesca; nacque nel lontano 1864 allorché Gratien
"tituì la sua azienda a Epernay e, contemporaneamente, Meyer "tituì la sua a Saumur. È punta ! !amante
dei tra!zional"ti dello Champagne e, per volere dello chef de cave, Jean-Pierre Jea'r, mantiene sia il
passaggio ! una buona pa)e dei suoi vini in piccole bo$i champeno"e sia il remua' e il degor'ment “à la
main”. Una prod*ione modesta +,e$o ai gran! nomi della Champagne, circa 150.000 bo$iglie l ’anno,
ma ! assoluto pregio.
Il vino Lo sguardo del degu-atore sarà sicuramente rapito quando, a.ena versato il vino nel bicchiere, +flessi
ramati scintilleranno su un b+llante sfondo color rosa salmone ar+cchito dall’effervescenza, fin"sima,
All’olfa$o è delicato e il complesso delle note oscilla tra l ’esuberanza ! profumi floreali, la delicat1za
degli agrumi e sento+ ve'tali ape)i e inconfon!bili. Al p+mo sorso lascia sorpresi: si +conoscono con una
ce)a facilità fragranze ! confe$ura +nfrescate dalla superba nota ve'tale che quasi +corda la felce e la
menta pipe+ta. La -ru$ura ampia +vela un equilib+o fra +cch1za e fresch1za basato sul fondamentale
sapore ! fru$i squ"iti. L’ultimo accento è quello ! anice e ! ,1ie mino+. Pa)ner avvincente per un pia$o
debitamente alleg'+to +,e$o alla versione tra!zional0 Non più salse ca+che ! sapore ma solo con una
leg'ro profumo ! aceto bianco, verdure fresche so$opo-e a co$ure brevi e la va+età dei prodo$i i$ici, alcuni
dei quali ! una ce)a impo)anza, come il pesce ca.one e i gamberoni, per i quali si rende necessa+o un vino
sembra corallo.
Ricordatevi signo!, non è soltanto per la Francia che
Per la salsa: far scaldare, in una pentola a bor! alti, un filo ! olio. Aggiun#re la testa e la l%ca
della 'igola, le verdure aromatiche, precedentemente mondate, lavate e tagliate a p(zi grossi, le erbe
aromatiche, precedentemente lavate e legate tra loro e i grani ! pep* Far rosolare qualche minuto
quin! sfumare con il vino bianco e, a+ena evaporato, aggiun#re 1 litro ! acqua fredda. Po,are a
bollore a fuoco vivo e, a+ena bolle, abbassare il fuoco e far sobbollire per circa 30 minuti, avendo
cura ! eliminare l ’eventuale schiuma che si forma in superfici* Trascorsi i 30 minuti filtrare il
fume-o o-enuto, regolarlo ! sale e pepe e legarlo con un r.x o-enuto mescolando il burro e a fa/na.
Per la garniture: pelare le cipolle, lavarle accuratamente e, con l ’aiuto della macchina affe-at/ce o
! una mandolina, affe-arle so-ilment* D%porre le fe-ine così o-enute in una teglia con il fondo
/cope,o da ca,a da forno, salare leg#rmente e passare in forno a 90-11°C finché non si saranno
completamente !si2atat* Tagliare a cube-i il file-o ! 'igola e !'orlo in una teglie-a con il
fondo /cope,o da ca,a da forno, con!re i cube-i con olio extra vergine, sale e pep* Mantenere in
fresco. Tagliare a l%tarelle so-ili la pelle della 'igola quin! f/g#rle in olio ben caldo. Scolarle e
Per la tempura: mescolare in una ciotolina gli ingre!enti necessa/. Versare il compo3o o-tenuto in una
sac à poche con bocche-a l%cia piccol%sima. Far cadere dei fili del compo3o in una padella contenete
olio caldo. F/g#re finché non avranno assunto cons%tenza croccante quin! scolare e lasciar perdere
Servizio
Dopo aver co-o in forno pre/scaldato a 21 °C, per 3-4 minuti, i cube-i ! 'igola, versare della
salsa in una fon!na adagiarvi sopra i cube-i ! 'igola, le chips ! cipolla, la pelle ! 'igola f/-a e
terminare con un filo d’olio extra vergine e una leg#ra 'olverata ! pr(zemolo finemente t/tato.
enoga!ronomico
Abbinamento in bianco
Billeca"-Salmon
La ma#on Nel 1818 Nicolas Franco# Billeca", prop$eta$o % un va&o vigneto, fonda, a soli 23
anni, assieme al cognato L(# Salmon, la ma#on e, ancora oggi, cosa rara peraltro, il controllo *e+a
ai %scendenti del fondator, Vanta una prod-ione % circa 5..000 bo+iglie l ’anno con una
pa"icolare propensione per il rosé che ra/resenta un quinto del totale delle ven%t, A trenta anni
dalla fondazione la ma#on potè vantare il titolo % fornitore esclusivo % vino Champagne per il
Il vino Il giallo dorato estremamente luminoso è punteggiato sia da effime$ $flessi ver% che da
un’effervescenza tanto opulenta quanto %sinvolta che forma un cordon $cco e ininterro+o. Al naso è
regale e un#ce tu+a una se$e % profumi intensi e peculia$: si sentono i fio$ bianchi come la zagara e
la fresia, ar$cchiti % sfumature agrumate e % fo"i sensazioni % mandorle e nocciole fresche a/ena
sgusciat,
Il conta+o con le papille è elegante: da/$ma note acidule % agrumi can%ti che svan#cono velocemente
La cuvée è abba&anza giovane, ha b#ogno forse % acqu#tare, nel tempo, robu&3za. Oggi è comunque
gagliarda ed è l ’abbinamento ideale, per il suo equilib$o e per il sicuro potenziale, per un pia+o come la
bu$dda. Le note minerali presenti, infa+i, lo legano in modo in%scutibile a pia+i % pesce anche
Veuve Clicquot-Ponsar!n
La ma$on Barbe Nicole Ponsar!n, vedova del ma%to Clicquot sin dal 1805, dopo solo sei anni !
mat%monio, è considerata la Grande Dame della Champagn' P%ma grande donna impren!t%ce,
cominciò ad espo)are il suo vino in tu*a Europa destinando, nello +esso anno 110.000 bo*iglie
alla Russia. Si devono a lei gli enormi posse!menti della ma$on e l ’invenzione della table de
remua". La Grande dame morì nel 1866 a 88 anni e la guida dell’azienda passò p%ma al suo
braccio destro, Ed-ard Werlè e quin! al figlio ! questi. L’azienda è quotata in borsa sin dal 1963
e nel 1972, per il biecentena%o della fondazione viene lanciata la cuvée ! prestigio: a.unto “La
Grande Dame”, il p%mo millesimato dell’azienda. Dal 1986 la ma$on è controllata dal gru.o
L-$ Vui*on.
Il vino L’annata 2#2 si !+inse per i ra% incidenti climatici, per la scarsa piovosità, per la
moderata siccità e per un’a%a più asciu*a e sana %/e*o agli anni precedenti. La p%mavera fu
magnifica e il temibile "lo fece qualche timida a.a%zione con danni molto localizzati nella no*e del
15 ap%l' Nella fine dell’estate alcuni passaggi piovosi interru.ero la siccità che aveva
cara*e%zzato i mesi ! luglio e ago+o e che fecero reg$trare una maturazione sensazionale delle uv'
Il rosa !screto è la veste b%llante e profonda ! questo Champagne, tempestata ! bollicine minuscole e
in!avolate che si %ncorrono in una danza vo)icosa.. L’-ve)ure olfa*iva debu*a con un accordo
cara*e%zzato dai vini rossi ! B-zy e aprendosi melo!camente su accenni ! fru*i rossi e ne%
(/ecialmente l ’amarena) ai quali fa da controcanto la !mensione /1iata del pepe e della vaniglia.
Il gran finale armonico /e*a però alla liqui%zia e all’anice che, con i loro acuti balsamici
confe%scono al vino tu*a la loro fresch1za. Al p%mo sorso il due*o tra lo Champagne e la zu.a ha
inizio. Si %ncorrono, contra+andosi musicalmente, +ru*ura e morbid1za, fresch1za e vinosità senza che
mai uno sovra+i l ’altro, creando un complesso armonico che al palato offre sapo% %cchi e fo)i.
Portofino (GE).
Accorciati i tempi " co#ura,
in vellutata.
Nella vi"o#a ti me#ti lo Champagn$
Napoleone Buonaparte
Pulire le se"ie, tagliarle a qua#o$i e porre in una ciotola con poca acqua e il sale grosso. Immer&vi la
mano e sba$ere fino ad o$enere un colore bianco acceso. Con un coltello so$ile ed affilato incidere la
Preparare la vellutata: mondare e lavare accuratamente gli *inaci e tenere da pa+e qualche fogliolina per la
guarnizion, Lessare gli *inaci ben lavati con poca acqua quin! scolarli, raffreddarli so$o il &$o
dell’acqua fredda e ./zzarli. Scaldare un filo d’olio in padella e farvi rosolare lo *icchio ! aglio in
camicia. Far insapo/re gli *inaci con l ’olio e l ’aglio per alcuni minuti. Eliminare l ’aglio, aggiun&rvi la
crema ! la$e e frullare, regolare ! sale e pep, Passare la vellutata così o$enuta a$raverso un colino a
maglia fine e mantenere in caldo. Pulire, con l ’aiuto ! un canovaccio inumi!to, i funghi champignons e
tagliarli a lamell, Scaldare poco olio in padella, aggiun&rvi lo *icchio ! aglio quin! gli champignons.
Far cuocere a fuoco vivo per alcuni minuti, sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare, regolare ! sale e
Preparare la salsa ! pomodoro: scaldare 10 ml d’olio in una padella, farvi rosolare l ’aglio e aggiun&rvi la
polpa ! pomodoro precedentemente tagliata a cube$i. Far cuocere a fuoco vivace per 5 minuti quin! eliminare
l ’aglio, regolare ! sale e pepe e frullare con un frullatore ad immersione aggiun&ndovi i restanti 10 ml !
In una padella ben calda cuocere la se"ia per 10 minuti, salare e pepare in superfici,
Tagliare la buccia ! pomodoro in julienne e f/g&re in olio ! semi d’arachi! ben caldo. Scolare e far
Servizio
Decorare il pia$o pennellandolo con il nero ! se"ia. D2porre la se"ia sul suo nero. Versare la vellutata in
co"e$e e guarnire la superficie con le foglioline ! *inaci e le lamelle ! funghi champignons. Formare alcuni
enoga!ronomico
Abbinamento in bianco
La ma"on Ancora oggi, la quinta $nerazione della famiglia Boizel, tiene saldamente in mano le re%ni %
questa piccola grande Ma"on. Fu fondata nel 1834. Oggi mantiene, nono'ante i problemi finanzia( degli
anni Novanta, peraltro comuni a molte ma"ons, un co'ante trend % crescita. La creazione della Cuvée
“Joyau de France” avvenne nel 1969 ad opera % René Boizel, che dec"e che si sarebbe elaborata solo nelle
annate ecc)ionali. Parzialmente vinificato in bo*i % rovere e (servato alla clientela miglior+
Il vino Il perla$, fine e regolare, mai invasivo, ascende nel bicchiere in modo m"urato e forma, sulla
superficie, una corona delicata ed integra. Lo sfondo è % un giallo dorato, b(llante e c('allino, ora con
Al naso svela la sua raffinat)za e la sua pur)za: un intreccio magnifico % fragranze floreali esuberanti ed
aromi fru*ati concentrati e so*ili. Si (trovano, inoltre, sento( % -)ie dolci come la vaniglia e alcune note
%'inte % caffè. In bocca è sorprendente: un’amalgama % sapo( suadenti % fru*a e % pepe bianco
accompagnato da un’effervescenza che ravviva la trama vinosa. Un vino innegabilmente affascinante che
%mo'ra le cara*e('iche % un assemblaggio a maggioranza % pinot nero alleg$(to dalle esaltanti doti
Per le cara*e('iche che esp(me trova, in molti ingre%enti, i compagni % viaggio ideali anche se è prop(o
con i molluschi, anche accompagnati da salse vellutate % o0aggi e panna, e con tu*i i prodo*i del mare che
Rosé brut
La ma"on Moët & Chandon è la ma"on prop!eta!a dei vigneti che incorniciano l ’abbazia #
Hautvillers, una delle più antiche della regione Champagn% Fu prop!o qui che il cellier, Dom Pierre
Pe!gnon, m"e a punto l ’assemblaggio # vini bianchi e il metodo per renderli (umanti. Lo Champagne
de#cato al monaco è un simbolo # perf)ione e si nota già dall’etiche*a: un t!onfante scudo ornato # tralci
# vite e al centro, in bella evidenza, una +ella. Chi si acco+a a questa cuvèe sub"ce l ’influenza del mito:
ogni sorso ci !po-a in#etro nella +o!a e la tra#zione !vive in ogni bicchier% Moët & Chandon la
creò in modo definitivo nel 1843 per celebrare il bicentena!o della ma"on. Oggi si produce solo nelle annate
Il vino Il Dom Pe!gnon rosée Vinta. 1998 (!giona la pien)za, la vivacità e la (umeggiante gai)za del
Pinot nero, senza sac!ficare il perfe*o equilib!o con le uve Chardonnay tipiche dello +ile Dom Pe!gnon.
Questo gioco # contra+i forma il culmine della densità fino al raggiungimento del punto # sublime armonia.
Anche Richard Geoffroy, lo chef de Cave so+iene che “i vini del 1998 si #+inguono per la loro ampi)za,
il loro calore, e che la +raor#na!età # questo millesimato si esp!me a*raverso la sua anima .nerosa senza
però !nunciare alla prec"ione e alla raffinat)za che contrad#+inguono i rosée Dom Pe!gnon”. Alla v"ta
un color rosa arago+a o*enuto con l ’aggiunta # gocce # Pinot nero, solcato da perla. molto so*ile e
pers"tent% L’olfa*o accusa subito profumi floreali che prontamente !echeggiano la buccia d’arancia e la
fru*a secca con cara*e!+iche sfumature # fru*a matura e ()ie legnose ponendosi come antagon"ta della
se1ia. L’ecc)ionale equilib!o, prec"o e sof"ticato, delle sua +ru*ura accende ra#anti complessità al palato
con una punta, a1ena accennata, # amar)za che fronteggia le sfumature lievemente dolcia+re della vellutata
# (inaci.
Vernazza (SP).
Il gu"o racchiuso in una sem#fera
60 g fa&na 50 g pinoli
60 g albume 50 g zucchero
Preparare la panna co"a: la sera p#ma della preparazione, me"ere a bagno il la"e, la crema ! la"e,
lo zucchero, la zucca can!ta frullata, i pinoli frullati e i semi ! finocchio leg%rmente pestati. Il
giorno seguente filtrare il tu"o a"raverso un panno pulito e me"ere a scaldare su fuoco basso. A(ena
prende calore aggiun%rvi la colla ! pesce, precedentemente ammorbi!ta in acqua fredda, scolata e
*#zzata. Versare il compo*o così o"enuto in *ampini sem+fe#ci e porre a raffreddare in f#go#fero.
Preparare la crema: in una ciotolina lavorare con una fru*a i tuorli e lo zucchero fino a d o"enere un
compo*o chiaro e -umoso. Aggiun%rvi la fa#na ! #so, facendola cadere da un setaccino. Me"ere a
scaldare il la"e e aggiun%rvi i pinoli #do"i in polver. Non a(ena sarà caldo, aggiun%rvi il
compo*o ! tuorli, zucchero e fa#na e, sempre mescolando con una fru*a, lasciar addensare su fuoco
basso. Filtrare la crema o"enuta a"raverso un colino a trama so"il. Far raffreddare e mantenere in
fresco. Preparare la lingua ! ga"o: in una ciotola lavorare con una fru*a il burro, precedentemente
lasciato ammorbi!re a temperatura ambiente, con lo zucchero a velo, aggiun%rvi il miele, la fa#na
setacciata ed infine l ’album. Profumare il compo*o o"enuto con la polvere ! semi ! finocchio quin!
!-orlo in lunghe *#sce su ca/a da forno. Cuocere in forno pre#scaldato a 160°C quin! sfornare e
arrotolare velocemente su tubi. Lasciar raffreddare quin! eliminare il tubo. Mantenere in luogo
asciu"o. Per la decorazione: mescolare in una padella lo zucchero con poca acqua. Porre la padella su
fuoco vivo fino ad o"enere un caramello biondo. Con l ’aiuto ! due forche"e, o"enere dei fili !
caramello che saranno poi arrotolati in una matassina. Tagliare a cube"i piccol+simi la zucca can!ta
Servizio
Sformare le pannaco"e al centro dei pia"i, adagiare sulla panna co"a il #cciolo ! lingua ! ga"o,
adagiarvi affianco la matassina ! caramello, me"ere la crema ! pinoli in piccole fiale, ta(arle ed
adagiarle sui pia"i. Infine terminare con alcuni cube"i ! zucca can!ta, i pinoli to*ati e alcuni semi
! finocchio.
Il Clos des Goisses, scorcio.
L’abbinamento
enoga!ronomico
Abbinamento in bianco
Phili!onnat
100% Chardonnay
La ma$on La famiglia Phili!onat è nota sin dal XVII secolo come una delle più in v$ta e
maggiormente legate al ter&to&o della Champagn' Sono négociant e vignerons sin dal 1522 ma è
solo all’inizio del 19# che si de(cano anima e corpo alla prod)ione ( vino Champagn' Alla
ma$on a!a*iene uno degli a!+zamenti miglio& ( tu,a la regione: il “Clos de Go$ses”, un po.o
incantevole, quasi magico, dove le uve, per la migliore esposizione, raggiungono una maggiore
maturazion' Vinificano intervenendo poco e so.enendo che il vino si crea in vigna e non nelle
cantin' Dal 1981 la ma$on a!one in etiche,a la data ( dégor/menet per perme,ere al
Il vino La Sublime &serve è .ata creata per l ’alta ga.ronomia, ideale per l ’abbinamento a quei pia,i
che &chiedono un vino dal dosaggio non tro!o basso. Viene vinificato in modo tra(zionale e non sub$ce
alcun passaggio in legno. Una maturazione sui lieviti che si aggira sui 6 –7 anni dona allo champagne
una (.intiva leg/ra aci(tà, dovuta anche alla mancanza della fermentazione malo-la,ica ( una
pa*e dei vini ( pa*enza, che cont&bu$ce a &nfrescarne il gu.o. Le bollicine a!aiono fi,e e
cont&bu$cono a veicolare in superficie gli aromi ne,i ( fru,i bianchi, ( miele chiaro e ( burro fresco.
In bocca è polposo e mieloso, po*a con sé la fresch+za tipica degli champagne Blanc des Blancs,
donata dalle uve Chardonnay. Il finale è ne,amente agrumato. È l ’ideale per il no.ro pia,o: le note
fresche contra.ano infa,i con la complessità del desse* creando una sensazione ( piacevoli contra.i.
Abbinamento in rosato
Jean Vesselle
La ma%on Lo Champagne Jean Vesselle è prodo&o da una 'o#ca famiglia $ vignerons in'allatasi a
B(zy più $ 3 secoli fa. Sono classificati come Negociant-manipolateur, ovvero ma%on che produce vini
pa*endo sia da uve prop#e che da uve acqu%tate, e la piccola azienda è ancora a cond+ione familiare
con a capo Delphine Vessell- La casa è prop#eta#a $ 11 e&a# $ vigneti coltivati al 90% a
Pinot nero, che perme&e la prod+ione $ Champagne cara&e#ale, e al 10% a Chardonnay, utilizzato
Il vino Questo rosato è insolitamente dolce ovvero demi sec con 35 g $ zucchero per litro. Si presenta
olfa&ivamente intenso, così come il colore, un rosso chiaro, con accenni $ fru&a nera come mora,
prugna, mi*illo rosso, #bes e rosa matura e ancora cuoio con note animalesche amplificate da perline
so&ili, traslucide vaporose che si alternano in un balle&o vivace e #goglioso. Il gu'o acido e sapido
sembra quasi equilibrare lo zucchero; il corpo dec%o tiene il palato anche da solo mentre, in maniera
f#vola, si lascia coccolare dalla componente dolce centrale del pia&o e, tan0nzialmente, a&raverso le
sensazioni 0ntilmente acidule $ zenzero can$to, degli alt# componenti $ garnitur- Sul finale le
#membranze $ fru&i matu# (agrumi can$ti e liquo# $ fru&a) e $ fragranze $ b#oche e b%co&o
confe#scono grande roton$tà e morbid1za a questo Champagne che ben si armonizza con il desse* qui
presentato in cui 2iccano la lingua $ ga&o al miele, la crema soffice ai pinoli to'ati e la zucca
can$ta. Un vino sontuoso che, grazie ad accenti pralinati e to'ati, si adegua e valo#zza una va#età
infinita $ desse*: la creme brûlée, la ta*e tatin, i bigné alla crema e le tra$zionali gale&es des
ro%.
I lieviti svolgono la loro funzione.
I lieviti svolgono la loro funzione.
Epilogo
L’Istituto d’Istruzione Superiore
“Giovanni Gioli!i”
ha presentato
Pensato e realizzato da
Stefano Vernillo
Insegnate di sala-bar
Insegnate di cucina
Chievalier de lʼOrdre
des Coteaux de Champagne
Paolo G#ffa
Ringraziamenti