VENITE A SANTA MARIA CAPUA VETERE, DA NOI SI PUO'.

TUTTO E' POSSIBILE SE SEI DI SINISTRA

N° 79 del 25/06/2010 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V. DEL 5\12\1979 N° 250

NOI SIAMO LA VOSTRA VOCE

E’ corretto affermarlo, siamo la voce dei cittadini, siamo gli
unici che protestano sulla mala politica e portano alla vostra
attenzione gli abusi, gli sprechi, le speculazioni di questa
amministrazione. Più volte abbiamo scritto e ribadito che
non siamo giornalisti, né vogliamo esserlo, ognuno di noi
ha un proprio lavoro e con spirito di sacrificio pubblichiamo
questo foglio per tentare di dare una svolta al modo di
amministrare di quest’amministrazione e delle precedenti,
sempre di sinistra, richiamando l’attenzione sulla trasparenza
e l’etica degli amministratori. Non mancano le critiche
velenose di coloro che politicamente portiamo all’attenzione
della città. Il consigliere comunale Mattucci vantandosi di
essere consigliere da nove anni ci ha definiti pseudo
giornalisti, evidentemente non ricorda oppure non comprende
quello che legge, perché sempre abbiamo detto che la
nostra è una cronaca di critica politica e non siamo giornalisti.
Però se il consigliere Mattucci da nove anni rappresenta la
città e i cittadini, allora quando Iodice e i suoi assessori
specularono a danno della città, con la costruzione
dell’Eurospin, del casermone nei pressi della statua di padre
Pio, dei capannoni alle spalle dell’ex tabacchificio, lui dove
era? come mai non risulta una sua denuncia alla Corte dei
Conti, né alla procura, né ha organizzato manifestazioni
politiche perché i cittadini conoscessero? evidentemente
era impegnato nella commissione per redigere lo statuto,
commissione ordinata da Iodice, quindi non poteva. I cittadini
hanno il diritto di sapere perché con i loro tributi si costruisce
tutto quello che è pubblico. Allora bisogna chiedere perché
con i soldi dei contribuenti hanno costruito un campo da
rugby sopra un suolo di un privato? Perché hanno sprecato

soldi per la villa comunale e non abbiamo più gli alberi,
perché hanno sprecato soldi e non riqualificato l’ospedale,
perché sprecano soldi e non completano la casa comunale
nel vecchio edificio, perché hanno sprecato soldi piantando
alberi nel cimitero che sono rinsecchiti, perché sprecano
soldi e non sistemano le strade comunali, perché sprecano
soldi per le consulenze esterne. Faremo in modo che la
nostra rotta tracciata tre anni addietro continui, eviteremo
di polemizzare e cercheremo di superare la sordità degli
altri per convincerli che in fondo l’obiettivo è comune,
cercheremo di essere realisti e trasmettere alla città i fatti
in modo chiaro, poi saranno i cittadini a giudicare e decidere.
Utilizzeremo questo giornale come una leva per difendere
le ingiustizie di quest’amministrazione e dei suoi
amministratori e questo è motivo di orgoglio e di speranza
per noi e per voi cittadini. Non dobbiamo abituarci alla
malapolitica, ma la dobbiamo combattere con principi etici
e una sorveglianza continua, in quest’ottica denunciamo
che nessun controllo viene svolto in merito allo sversamento
abusivo dei rifiuti, le periferie sono piene, di sicuro arrivano
dai comuni limitrofi oltre ai cittadini della nostra città e
sversano di tutto, il degrado di via degli Spiriti, via Napoli,
la periferia nord sono coperti da cumuli di spazzatura. Allora
dove sono i controlli? Perché queste strade non vengono
illuminate in modo da poterle controllare? La verità è che
in questa città, l’amministrazione parla ma non decide, né
controlla e il degrado aumenta. Quest’amministrazione ha
dimostrato di non sapere governare, perché hanno
dimostrato che rende molto di più l’obolo di una commissione
che la critica di cittadini. Non tutti sanno che il presidente
del consiglio comunale vive in città da oltre dieci anni con
la famiglia ma la residenza è in Castel di Sasso, e nessun
funzionario del comune ha cercato di rimediare all’illegalità
amministrativa, di conseguenza le tasse le paga a Castel
di Sasso mentre il comune gli concede tutti i servizi con i
tributi dei cittadini e questo dovrebbe essere un’
amministratore della nostra città? Avv. Michele D’Abrosca
Ho deciso, mi dimetto. Non si può continuare a fare
l'angelo custode di uno che fa il sindaco nella città
dell'Assunta giocando a nascondino con le sue
responsabilità e affondando la città. Io nella mia
onorata carriera ne ho conoscita di gente di .... ma
questo è il massimo. Questo sta alla funzione di sindaco
come la Maddalena sta alla funzione di vergine consacrata
ANCHE GLI ANGELI NON CE LA FANNO PIU'
APPELLO AI CITTADINI
Il nostro giornale ha affrontato e continua dibattiti il tema dello sviluppo strategico
a farlo, il vero gran problema della nostra della città in termini economici, in termini
città che è poi il problema di tutta la di indirizzo delle sue vocazioni e delle
nostra provincia: Il lavoro!. sue effettive possibilità di crescita. Non
Abbiamo più volte sollecitato il sindaco ha mai affrontato i motivi per cui la città
a confrontarsi con questa tragedia sociale ha dovuto fare a meno della facoltà di
invitandolo a non sprecare le aree psicologia che pure ci era stata
dismesse favorendo la speculazione assegnata(altra occasione mancata di
edilizia, di case nella nostra città ce ne produzione di ricchezza), non vuole
tantissime ed il mercato registra un alto affrontare con un dibattito serio(E come
numero di appartamenti invenduti e sfitti. potrebbe!) la futura collocazione del
Quello di cui abbiamo bisogno sono le tribunale che diventa decisiva per il futuro
aziende manifatturiere, quelle che stesso del centro storico cittadino e
producono ricchezza, quelle che dell’intera città. Pensare di collocare in
generano lavoro. Non è la prima volta periferia il tribunale è un atto doloso! Il
che piccoli Comuni producono dei bandi offrendo aree e buon senso vorrebbe che tornasse al suo posto al palazzo
facilitazioni pur di ospitare attività produttive sul proprio Melzi e che sia invece l’università a spostarsi vicino al “suo”
territorio, anche noi nel passato lo abbiamo fatto. Attrarre aulario. Bisognerebbe “coltivare il pensiero” che siamo
aziende manifatturiere sul proprio territorio! Questa è la ad un bivio pericolosissimo per il futuro della nostra
priorità, senza aspettare che la “politica” con la scusa di città, bisognerebbe che il prossimo Consiglio
portare lavoro ti regali il CDR(IODICE/ BASSOLINO) Comunale(ormai è giunto il tempo di pensarci) fosse
piuttosto che il termovalorizzatore( ZINZI) oppure l’ultima popolato da uomini probi che hanno a cuore le sorti di
“disgrazia annunciata”(area Finmek) una fabbrica di veleni SMCV e non già da un’accozzaglia di parassiti vocianti
che il Texas di Bush ha rifiutato di accogliere per la sua alta e opportunisti, fatte le opportune e canoniche eccezioni.
pericolosità. Questo consiglio comunale non ha mai affrontato
all’interno dei suoi innumerevoli e molto spesso inutili, Donato Di Rienzo segretario DC
UN ALTRO ESEMPIO DI INEFFICIENZA DI QUESTA
DISASTRATA E DISASTROSA AMMINISTRAZIONE
SANTA MARIA CAPUA VETERE estranei, di sconosciuti che bazzicano
Doveva essere il fiore all’occhiello di sera e di notte nel cantiere con idee
della città, il primo campus ben precise, tanto è vero che l’ex istituto
universitario della provincia ed è stato completamente depredato, la
invece è diventato una discarica a bellissima chiesa annessa al complesso
cielo aperto, un ricettacolo di animali conventuale, è del tutto scomparsa, così
di ogni genere e terra di conquista come scompare sono le statue, i dipinti
per ladri e malintenzionati. Una e quant’altro era custodito nel luogo
vergogna, insomma ! Ci riferiamo sacro. Ma anche il cantiere è in stato
all’ex Istituto Santa Teresa di vico di abbandono, macchinari arrugginiti,
Troiano che può essere assunto ad erbacce dappertutto, topi a volontà,
esempio lampante del degrado, cucciolate a iosa, rifiuti di ogni genere
della incapacità politica e gestionale CAMPUS fra l’indifferenza di tutti e la disperazione
di chi è alla guida di una città sempre SANTA TERESA dei residenti che non sanno più a chi
più allo sbando e senza identità. Segnalazioni ci pervengono santo rivolgersi. Senza parlare, poi di quella strada che
da più parti e, segnatamente da residenti di vico Troiano, sbocca su via Benedetto Croce, chiusa da anni alla quale
che lamentano lo stato di assoluta incuria in cui versa il non viene assicurata una manutenzione decente e diventata
cantiere in completo stato di abbandono e al centro di una cantiere non solo dell’ex Istituto Santa Teresa, ma anche
delicata vicenda legale-contabile che è causa di contenzioso dell’ex Istituto cappa bianca. E bene farebbe il sindaco e gli
fra l’amministrazione e la ditta appaltatrice dei lavori e pare uffici competenti ad eliminare una vergogna che qualifica
che addirittura la Regione abbia revocato il contributo, poi ancora di più la sua sciagurata gestione politico –
riconcesso per grazia ricevuta prima delle elezioni regionali. amministrativa che sta distruggendo del tutto l’immagine di
La zona è abbandonata a se stessa. Gli abitanti che quella che una volta era una delle più belle realtà di Terra
gravano sulla zona ha più volte segnalato la presenza di di Lavoro.
CAMALEONTISMO, INDEGNITA'...
E LA POLITICA ?
Una volta gli uomini che avevano dignità e attributi, appena
si rendevano conto di non avere più la maggioranza, si
dimettevano e a testa alta decidevano di tornare a casa.
Se ora questo soggetto che ahinoi ci ritroviamo, dopo i
danni irreparabili prodotti alla città, a mezzo camaleontismi
vari, non dimostra dignità e attributi e non se ne va a casa,
qualche motivo ci deve pur essere! Non può trattarsi
solamente di attaccamento alla poltrona. Non può essere
solo perché non vuole tornare a vendere i biglietti in ferrovia.
A qualcuno lui disse di aver scoperto il mestiere più bello
del mondo, quello di sindaco. Se poi questo ti permette
anche di poter fare il commercialista e di tenere al tuo fianco
l’amichetto del tris della conceria ancora meglio! Che dire
poi dei vari vantaggi rappresentati dal poter avere a
disposizione un 27 metri per andare con la consorte e gli
amici in vacanza a Capri o in Sardegna? Per lui che era
abituato alla sabbia ruvida e al mare scuro di Mondragone,
è stato il coronamento di un sogno. Quando questi soggetti
capiranno che occupare una carica pubblica non è una
prebenda e nemmeno un lavoro, ma solo un servizio reso
provvisoriamente, e ribadiamo provvisoriamente, alla
collettività? Quando si renderanno conto che è inutile
continuare a sbattersi da un partito all’altro e da una sigla
di comodo all’altra? Sono oramai destinati all’oblio, il treno
per loro è passato una volta sola, e quando ne scenderanno
come tutti i clandestini saranno rimandati a casa a calci nel
sedere, o dovranno lavare i piatti per potersi pagare
l’occupazione abusiva! Saranno al massimo ricordati e
maledetti per aver distrutto la città e aver buttato all’aria
anni ed anni di splendore. Se non volete dimostrare di avere
dignità e attributi, dimostrate almeno di voler salvare il culo
e la faccia da culo, la rabbia e il malcontento dei cittadini
cresce sempre di più!
Angela Cipullo
UN PATTO PER SALVARE
IL TRIBUNALE E LA CITTA'
Gli ultimi avvenimenti che
SANTA MARIA CAPUA VETERE:
riguardano l’eventuale, nuova
collocazione dei vari uffici del
Tribunale di Santa Maria, hanno
LA CITTA' DEGLI SPRECHI
fatto balzare, inequivocabilmente,
all’attenzione di tutti l’inaffidabilità
e l’impreparazione di quest’
Amministrazione e di questo
Sindaco nell’affrontare i veri
problemi della città. Tutti i crediti
che potevano essere concessi
a Giudicianni e soci si sono esauriti nelle dimostrazioni di
inaffidabilità che, in tante occasioni, ha dato a tutta l’opinione
pubblica. Oggi rischiamo di compromettere la permanenza
del Tribunale a Santa Maria, Dopo aver speso, inutilmente
più di un miliardo per il progetto della Cittadella Giudiziaria
che poi è rimasto nel dimenticatoio, si è incapaci di affrontare
il problema della collocazione degli uffici Giudiziari in luoghi
che sono a portata di mano. Si è creato un problema
inesistente, perché non si è stati in grado non o non si è
voluto, dopo più di due anni, offrire una soluzione accettabile
ai responsabile dell’Amministrazione Giudiziaria. Già da
anni avevo paventato questo pericolo ed avevo indicato in
miei scritti la possibilità di ubicare nell’ex casa comunale,
nell’ex Cappabianca e nella ex caserma Mario Fiore il
Tribunale Civile, la Procura e l’Ufficio del Giudice di Quindicimila euro buttati alle ortiche per un concorso
Sorveglianza. Con i venticinque milioni di Euro già messi ippico (presso l’ex Galoppatoio) a cui erano presenti solo
a disposizione ( senza pensare a progetti faraonici ed le famiglie dei fantini in erba e pochissimi altri curiosi.
irrealizzabili a breve o a coprire magagne come quella della Altri cinquemila euro stanziati per un incontro di boxe
STU) si potrebbe concretizzare un progetto realizzabile in all’interno dell’Anfiteatro che era anche di buon livello
meno di due anni, facendo venire meno ogni velleità di agonistico ma scarsamente pubblicizzato tanto che
Caserta di scipparci i Tribunale. Anzi, come giustamente nessuno-in città- era a conoscenza che vi avrebbero
richiesto dal dr. Lembo, si potrebbe richiedere anche la presenziato due grandi glorie della boxe italiana di tutti
dislocazione in città di una sezione della DIA per perseguire i tempi: Nino Benvenuti e Patrizio Oliva. Sono questi, in
i reati di camorra che sono frequenti nella nostra Provincia. ordine di tempo, gli ulteriori sprechi di una Amministrazione
Il PdL che nel suo seno ha permesso si infiltrassero elementi Comunale ormai avezza a dilapidare i soldi dei contribuenti

SCAJOLA E IL VOLPINO
L’ex Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola,
è finito sotto i riflettori della Guardia di Finanza, per alcune
pesanti irregolarità riscontrate nell’acquisto di un
appartamento nei pressi del Colosseo, e davanti alla
Giustizia dovrà rendere conto e chiarire la sua posizione.
A S. Maria C. V., il segretario provinciale del PD, che ha
anche ricoperto (ahinoi!!) la carica di sindaco della città per
10 anni, ha acquistato un altro appartamento e un attico
(chiacchierato perché non in regola dal punto di vista
urbanistico), il cui costo è stato contestato dalla procura
della Repubblica in quanto eccessivamente irrisorio. Visto
lo scandalo suscitato per la vicenda Scajola, ci saremmo
aspettati un minimo di risonanza a questa notizia, e invece
nessuno ne parla. Pensare che hanno perso l’ennesima
occasione di sistemare via Ramari, solo per poter partecipare
all’ennesima speculazione e acquistare un attico con
mansarda, fatto costruire con i soliti stratagemmi messi
continuamente in atto per aggirare le leggi urbanistiche e
aumentare a dismisura le cubature. Addirittura corre voce
che si sia tentato di trascinare nell’acquisto anche qualche
amico importante e bisognoso anche lui di avere un tetto
sulla testa. Peccato che l’amico si è ravveduto e sentendo
la puzza di marcio dietro quella dei soldi, ha fatto subito
marcia indietro, dimostrando di ricordarsi ogni tanto di avere
una coscienza. Non è bastato al volpino l’appartamento di
via del tribunale e neppure l’altro sopra la galleria a S.
Pietro; alla sua collezione mancava l’accessorio di moda:
un bell’attico con supervista sulla città. Come un bambino
capriccioso e viziato, alla fine lo ha avuto grazie soprattutto
alla compiacenza di coloro che, in barba alle promesse
elettorali, hanno cancellato la parola discontinuità dai loro
vocabolari, inserendoci quella più conveniente di “affare”.
Come mai nessuno, nemmeno i consiglieri di minoranza,
che stando tra i banchi dell’opposizione dovrebbero vigilare
nell’interesse della città e dei cittadini, si attivano e danno
una mano alla magistratura nel verificare la regolarità di
queste operazioni? Tacciono anche quando fanno finta di
nominare nuovi tecnici, profumatamente pagati non da loro,
e si affannano a trovare il solito unico irresponsabile,
disponibile, e finto fesso, pronto a firmare tutto quello che
contratta sotto banco, la banda che da 15 anni sta rovinando
S. Maria C. V.. Scajola coinvolto nello scandalo, dopo aver
tentato un’estrema difesa, con l’affermazione fantascientifica
“Me l’hanno comprata e regalata a mia insaputa!”, ha
compreso che gli italiani tanto fessi non sono e ha rassegnato
le proprie dimissioni. Noi ci auguriamo che chi di dovere
si decida a fare al più presto luce anche sulle unità
immobiliari acquistate dal volpino. La città e i cittadini
chiedono e vogliono chiarezza!
destabilizzanti e che non hanno a cuore l’interesse della
città, deve avere uno scatto di orgoglio e, come ha affermato
il suo coordinatore, deve essere il vessillifero di una battaglia
che coinvolga tutte le componenti politiche, professionali
ed intellettuali della città che si oppongano a questa
ennesima manovra ad essa contrari. Si devono allontanare
quegli elementi che hanno rifiutato, con immediatezza, di
sposare i bisogni reali della città Il risveglio delle coscienze
è necessario per allontanare le forze malsane che infestano
il tessuto sociale cittadino per, finalmente, pensare ad una
rinascita della città e della sua economia, Per ottenere
questo ci vuole l’apporto di tutti, a prescindere dal colore
politico.
Gaetano Rauso
NOI NON ABBANDONEREMO
IL RIONE IACP
VI CHIEDIAMO SCUSA. Lo scorso
anno vi abbiamo chiesto di votare
e far votare Giancarlo Giudicianni
sindaco. Lo scorso anno ci siamo
impegnati pubblicamente ad
affrontare e risolvere i problemi del
vostro rione, garantendo la persona
del candidato sindaco Giudicianni.
ABBIAMO SBAGLIATO. Il sindaco Giudicianni ha
tradito gli impegni presi con noi e, soprattutto, con
voi! In questo anno abbiamo cercato in tutti i modi di
far capire al signor Giudicianni che non si potevano
tradire le attese di migliaia di cittadini, di tutti quelli
che hanno il problema del lavoro e della casa. Chi
come voi ci conosce da sempre sa che mai abbiamo
tradito le promesse, sa che ci siamo sempre battuti
per aiutare chi aveva bisogno, non potevamo
consentire che un piccolo gruppo di "parassiti della
politica" abituato a vivere e gozzovigliare sulle spalle
dei cittadini onesti e lavoratori non rispettasse gli
impegni! Noi siamo persone serie! Noi siamo orgogliosi
di essere il vostro punto di riferimento! Vogliamo
continuare ad esserlo. Saremo sempre al vostro fianco,
in prima linea, per aiutarvi a risolvere i problemi! Noi
siamo abituati a rispettare i patti! Noi non apparteniamo
al gruppo di prezzolati disposti a vendersi per una
ciotola di riso! Gli impegni presi vanno mantenuti, noi
non siamo pagliacci e voltagabbana! Con il vostro
sostegno noi continueremo la nostra battaglia per
consentirvi di vivere in un rione migliore, in una città
migliore dove i nostri figli dovranno avere la certezza
del lavoro e non essere costretti ad emigrare.
Biagio Di Muro - Marciano Schettino
come nulla fosse. Soldi che, in numerosi casi, si sarebbero
potuti spendere in maniera oculata e più finalizzata alle
reali esigenze della comunità e del territorio. A partire,
magari, dall’implemento dei fondi da utilizzare per le
fasce sociali deboli e meno abbienti che sono, purtroppo,
in netta espansione nell’antica Capua laddove non si
contano più le famiglie che non riescono a mettere insieme
il pranzo con la cena. Famiglie disorientate che non
sanno con chi rapportarsi e che chiedono solo di poter
sopravvivere con un minimo di dignità. Per carità, nessuno
sta affermando che un Comune debba fungere da novello
centro di collocamento a lavoro perché la crisi economica
in atto è di tale entità che riguarda i mercati europei ed
internazionali. Ma questa considerazione, spesso e
volentieri, viene utilizzata da chi ci amministra come una
scusante; come un alibi che suona, più o meno, in questo
modo: “Come possiamo noi risolvere i problemi di chi ha
perso il lavoro o di chi non riesce più a tirare avanti con
una pensione di poche centinaia di euro mensili?” Ebbene,
affermazioni del genere sono strumentali ed ipocrite. Una
Amministrazione comunale, infatti, degna di tale nome
dovrebbe, in primis, ridurre gli sprechi che devolve sotto
forma di consulenza, incarichi pagati a peso d’oro,
contributi per finalità quanto meno discutibili nonché
individuazioni di direttori generali nonostante figure del
genere non siano più previste- per i comuni con meno
di centomila residenti- dal prossimo anno. In secondo
luogo, poi, sempre una Amministrazione Comunale che
tale voglia essere nel senso civico più alto del termine,
avrebbe il diritto-dovere di preservare quei siti industriali
dismessi (o in fase di dismissione) che rappresentano le
uniche aree cittadine dove si possono calamitare ditte,
aziende e imprese. E, invece, Giudicianni & company
hanno svenduto-pezzo dopo pezzo- il patrimonio
territoriale di Santa Maria Capua Vetere laddove, al posto
degli sbocchi occupazionali duraturi e dignitosi
strombazzati nella campagna elettorale del 2007,
sorgeranno case su case grazie a investimenti
plurimilionari che non provocheranno nessun posto di
lavoro né tantomeno si riverberanno sull’economia locale.
A proposito di questi investimenti: chi- in terra di Gomorra-
può disporre di tale liquidità nonostante una crisi
economica senza precedenti dal dopoguerra ai giorni
nostri?
Mario Tudisco

GUARDATELI E RICORDATE I LORO NOMI. UN GIORNO FARANNO A GARA PER DIRE CHE

Lettera al Giornale
Gentile Popolo Sammaritano, Innanzitutto debbo complimentarmi
con voi per il solo fatto che ci siete e poi per la vostra, cocciuta,
continua, assillante (e anche un po’ di parte) informazione che ci
fornite. Detto questo, anche se in passato avete toccato l’argomento,
ho l’impressione che vi siete dimenticati del cimitero. Qualche anno fa, per comprare
una nicchia al cimitero non si andava oltre le 600/700 mila lire, ora, nonostante le
innumerevoli facilitazioni date agli “imprenditori cimiteriali” dal nostro Comune (o forse
proprio per quelle?) i prezzi per una nicchia partono dai 3000 euro a salire. Ho sentito
dire in giro che c’è qualcosa di poco chiaro, non vorrei che certi episodi accaduti in
campo nazionale (Genova) e riportati dai quotidiani, da noi passassero sotto silenzio.
Chi ne ha il dovere e sottolineo chi ne ha il dovere dovrebbe almeno affacciarsi all’interno
del luogo sacro per ricordare ad alcuni addetti ai lavori che la legge c’è e va rispettata,
che le prepotenze quotidiane sotto forma di piccoli ricattucci , sono considerate dalla
legge delle vere estorsioni; e che se c’è qualche dirigente che sa e fa finta di niente è
colpevole di omissione di denuncia all’autorità giudiziaria.
Cordiali saluti e andate avanti.
Un vostro ammiratore.
LA POLTRONA DELLA LIBERTA'
E' comoda la poltrona della Libertà, oppure sta già cominciando a
scricchiolare sotto la "pesante" occupazione ? Meditate!
CONGRATULAZIONI CONSIGLIERE CAMPOCHIARO: AD MAIORA !
La notizia del passaggio del Consigliere Campochiaro nelle fila della PDL ci spinge a
formulare le nostre più vive congratulazioni all’unico vero, impareggiabile, uomo politico
sammaritano. E’ innegabile che le virtù politiche dimostrate dal Consigliere Campochiaro
non sono comparabili a quelle di nessun altro uomo politico nella storia di S.Maria C.V.
e queste qualità vanno riconosciute, evidenziate, apprezzate ed esse meritano il dovuto
rispetto. Se così non fosse, dobbiamo dire che non abbiamo capito nulla di politica. Ed
infatti, noi non possiamo dimenticare che il Consigliere Campochiaro ha militato per anni
nelle fila dapprima della Margherita e poi nel Partito Democratico, rivestendo ruoli di
effettiva dirigenza politica di quei partiti, tanto che lo ricordiamo nelle vesti di Assessore
e Vicesindaco durante la consiliatura di Enzo Iodice e lo ricordiamo, fino a ieri, come uno
dei perni principali del PD sammaritano (chi non ha mai incontrato il Consigliere Campochiaro
in uno dei tanti tavoli conviviali o istituzionali ove lo stesso è stato l’unico vero collante
del locale PD?). Egli addirittura fino a pochi giorni fa derideva finanche la proposizione
di una mozione di sfiducia che provocatoriamente il gruppo Laica…mente proponeva,
unitamente al Consigliere Gaetano Rauso, nei confronti di un’Amministrazione che si
definisce ancora, incomprensibilmente ed ostinatamente, di centro sinistra. Egli riteneva
l’attuale Amministrazione degna di ogni considerazione, al punto da votarne il bilancio
di previsione e, poi, assicuratosi della sopravvivenza almeno per il prossimo anno di tale
Esecutivo, formalizzava il proprio passaggio nella PDL. Noi possiamo solo sperare che
si avveri un nostro sogno: che il Consigliere Campochiaro inauguri una propria scuola
di formazione politica alla quale sicuramente tante persone vorranno iscriversi e partecipare
per poter continuare a fare vita politica. Ma se Campochiaro passa dalle fila del centro
sinistra direttamente tra le fila di coloro che sarebbero – astrattamente - gli oppositori
della Giunta Giudicianni, ci sorge il dubbio che forse non tutti saranno tanto onesti da
congratularsi col Consigliere Campochiaro per le sue scelte. Sebbene qualche Consigliere
della PDL abbia manifestato pubblicamente il proprio dissenso riguardo a tale passaggio,
rimane comunque il dato che il Partito, questa è poi la giustificazione che se ne da, ha
deciso di accogliere l’ex vicesindaco della Consiliatura Iodice, nonché principale promotore
Nando Cimino
LORO NON HANNO AVUTO RESPONSABILITÀ PER CIÒ CHE È SUCCESSO A S. MARIA C.V..
Martino Valiante
dell’Assessore Maio (che, guarda caso, gestisce le medesime deleghe una volta detenute
dal Campochiaro medesimo). Certo sarà interessante vedere il Consigliere Campochiaro
quando si relazionerà con i Consiglieri Comunali della PDL nel corso di un pubblico
consesso (che, certamente, a breve non si terrà!), contribuendo alla linea politica da
seguire in sede di votazione. Agli esponenti della PDL, che vedono ingrossarsi le fila del
loro Partito con l’ingresso di un uomo di grossa esperienza (di sinistra) poniamo un
interrogativo. Se il Presidente del Consiglio Regionale, On.le Romano, sponsorizza
personalmente il passaggio di un uomo di vertice del PD nella PDL, a nostro parere ciò
può significare solo una delle due cose: un passaggio così eclatante o significa che si
sta pagando un debito di riconoscenza per quanto fatto dall’esponente del PD in favore
della PDL, o significa che oggi le medesime parti si stanno impegnando per un’alleanza
che di politica non ha nulla. A noi comuni cittadini, elettori e Consiglieri di opposizione
non interessa questa risposta, ma necessiterebbe sapere i singoli assessori di cosa o
di chi sono espressione, e quali interessi hanno inteso e continueranno a tutelare. Noi
riteniamo che per coloro che non pensano di doversi congratulare con il Consigliere
Campochiaro ( e ci riferiamo ai suoi elettori ed ai suoi ex compagni di Partito, intendendo
per tali solo coloro che non rivestono alcuna carica consiliare, in quanto i Consiglieri del
PD si ostinano a non voler sfiduciare l’ombra dell’amministrazione che avevano appoggiato)
esista una sola strada percorribile: denunciare per truffa coloro che con artifici e raggiri,
consistiti nel far tesserare ad un determinato Partito delle persone, li inducevano in errore,
facendoli illudere di appoggiare un determinato progetto politico.
La truffa, è di tutta evidenza, si è consumata quando quegli elettori sono stati traditi da
un Partito che non ha avuto la capacità, né la volontà di fare chiarezza al proprio interno,
consentendo (da un lato il PD) al Consigliere Campochiaro, di rivestire ruoli di primaria
importanza per poi cambiare partito ed ottenere l’ingiusto profitto delle prebende consiliari
e assessorili, e (dall’altro lato la PDL) consentendo ad un uomo di comprovata esperienza
di sinistra di andare ad allargare le fila di un Partito che si proclamava di opposizione.
A coloro che pensano di aver votato centro sinistra ed oggi si trovano rappresentati da
un Sindaco dichiaratosi indipendente dal PD, il quale assembla all’interno della propria
promiscua maggioranza Consiglieri che vanno dal nuovo PSI a Sinistra Libertà ed
Ecologia, forniamo un consiglio: non perdete tempo a denunciare alla Procura della
Repubblica quanto viene riferito dalle voci di comune gente di popolo
- gli imbarazzanti costi per la gestione del verde pubblico che espone le casse del Comune
di S.Maria C.V. ad un costo maggiore di quello che paga il Comune di Sanremo, la città
dei fiori per eccellenza;
- l’assenza illecita di aree di parcheggio non a pagamento che, per legge, dovevano già
essere presenti sul territorio sammaritano per almeno seimila posti auto;
- la nomina di un Direttore Generale in un momento in cui la legge vietava dette nomine,
al quale viene aumentato lo stipendio mensile da € 3.000,00 ad € 5.000,00, prima ancora
di verificare quale apporto in termini qualitativi è in grado di fornire rispetto al predecessore.
- la scelta di contribuire nella misura di circa trecentomila euro alla costruzione di un
campo da rugby realizzato su un terreno di cui il Comune non è proprietario;
- la scelta di non provvedere alla verifica statica di tutte le scuole sammaritane materne,
elementari e medie, in dispregio di quanto stabilito nella finanziaria che prevede per i
Comuni tale adempimento entro il 30 giugno 2010, ed in barba alle condizioni statiche
nelle quali si trova la storica scuola “Principe di Piemonte”;
- la poco opportuna e discutibile scelta politica ( se generosamente così vogliamo definirla),
di far assumere il fratello del Consigliere Martino Valiante ( di Sinistra, Libertà ed Ecologia)
e la figlia del Consigliere Luigi Cioffi (dichiaratosi indipendente dal PD) dalla società che
si occupa della raccolta differenziata. Lasciate perdere queste quisquilie! Pensate solo
che avete pagato una tessera ad un Partito che non esiste e che quei soldi vi sono stati
carpiti con l’inganno, ergo la consumazione del reato di truffa. Di fronte a questo sconfortante
scenario che di politica, francamente, non ha assolutamente nulla, riteniamo di doverci
inchinare dinanzi al valore politico di chi dapprima gestiva il PD e da domani andrà a
gestire la PDL. Complimenti Consigliere Campochiaro: ad maiora!
Gruppo consiliare LAICA…MENTE
RIPROPONIAMO IL NOSTRO INVITO A TUTTI COLORO
CHE VOLESSERO SAPERNE DI PIU' SUL:
PIANO CASA
Il 28 dicembre 2009 la Regione Campania ha approvato un’importante legge, mirata,
in particolare, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. In applicazione
delle relative norme, sono possibili, ove consentito in funzione di alcuni regolamenti
comunali, gran parte di quei piccoli e medi interventi, tendenti, al miglioramento
e/o ampliamento delle unità immobiliari esistenti. Specificamente, questo significa
che è possibile realizzare ampliamenti di volumetria, che diversamente non sarebbe
possibile rispettando il Piano Regolatore Generale; trattasi cioè di attività in deroga,
assimilabili, per certi aspetti, ad un condono edilizio. Questa è senza dubbio
un’occasione irripetibile, soprattutto in considerazione del fatto che la legge stessa
ha una validità temporale, cioè applicabile entro un certo termine, dopo il quale
non è più efficace. Per quanto sopra, si invitano tutti i proprietari, per i quali ciò è
possibile, nei tempi giusti, a ben ponderare l’opportunità offerta, o quanto meno
a valutarne gli effetti. L’Associazione SOS Risveglio Sammaritano mette a disposizione
dei propri consulenti, per cui tutti coloro che volessero avere maggiori informazioni,
possono recarsi il Mercoledì e il Giovedì dalle ore 18:00, in Corso A. Moro 73.
Enrico Monaco Salvatore Mastroianni
ASCOM E CONFESERCENTI,
SE CI SIETE FATEVI SENTIRE !
Ma è mai possibile che una decisione cosi importante
per il futuro della città debba essere presa nel buio delle
stanze, lontano dagli sguardi, dai pensieri dagli interessi
della società civile? Ma le associazioni dove stanno? I
commercianti dove stanno? Ma si rendono conto di che
cosa si tratta? Non ci vuole uno scienziato per capire che
ci troviamo di fronte al tentativo di propinarci un altro
“inguacchio”? Abbiamo la caserma “Mario Fiore” che
spazio ne ha a sufficienza, abbiamo l’ex istituto
Cappabianca, abbiamo il palazzo Melzi, tutti collocati nel
centro storico e il sindaco che fa? Ripropone la
collocazione del tribunale nella famigerata e chiacchierata
STU che resta ancora un oggetto ed un affare misterioso?
È vero che i commercianti Sammaritani sono ormai
diventati una minoranza, ma quei pochi che restano
dovrebbero capire il pericolo della dislocazione di un
Istituto che nel passato ha significato ricchezza per la
città. Fino a pochi anni addietro, se solo si cambiava un
senso unico oppure un divieto di sosta, c’erano giorni e
giorni di discussioni, di valutazioni sull’impatto favorevole
o meno dell’iniziativa; e ora? L’Ascom continua ad esistere?
E la confesercenti? Sono rimaste sigle svuotate da ogni
contenuto? Se ci siete fatevi sentire, giustificate ai vostri
associati l’esistenza in vita! DDR
CI CONGRATULIAMO CON IL COORDINATORE
CITTADINO DEL PDL AVV. NICOLA GAROFALO
La scelta dell’avv. Nicola Garofalo come coordinatore
del PDL si sta dimostrando, in questi giorni , ancora una
volta la migliore scelta che il PDL locale ha fatto negli
ultimi anni. Il coordinatore cittadino, infatti dopo aver
intrapreso una battaglia anche inimicandosi i consiglieri
del suo stesso partito ha iniziato il suo compito cercando
di limitare gli sprechi dovuti alle inutili numerosissime
sedute delle commissioni consiliari, ed è riuscito a
rivitalizzare il partito aprendo una sede cittadina e ancora
si sta prodigando a pungolare continuamente il gruppo
consiliare a porre in essere una opposizione concreta e
fattiva per la risoluzione di problemi concreti che
attanagliano la città. Dopo essersi apertamente schierato
contro ogni ipotesi di installazione nella nostra città di
inceneritore o altri simili impianti è l’unico che si è
preoccupato di disturbare il ( voluto??) letargo
dell’Amministrazione Giudicianni sulla questione relativa
l’allocazione degli Uffici giudiziari , sia civili che penali .
Nel silenzio più assoluto degli operatori del settore (Ordine
degli Avvocati, Giudici, dipendenti dei Tribunali ) si sta
rischiando , grazie all’inerzia e all’incapacità di questa e
delle precedenti amministrazioni di perdere definitivamente
il Tribunale , istituito nella nostra Città ben 200 anni fà, in
favore di Caserta che già in passato aveva tentato in più
occasioni di rivendicarlo. L’unico che sta cercando di
evitare lo svuotamento e lo snaturamento del Centro
storico cittadino , già fortemente depresso a causa della
dislocazione delle attività universitarie nel nuovo aulario
è Nicola Garofalo , che sia in qualità di coordinatore
cittadino che nella veste di valente penalista del foro
sammaritano, sta incalzando con proposte e soluzioni
concrete l’Amministrazione che dal canto suo sembra
capace di proporre solo ulteriore dispendio di soldi pubblici
per la Costruzione di un nuovo edificio da costruirsi , in
un anno ( si perché come tutti noi sammaritani sappiamo
gli asini volano!!!!!!!! ) al posto del centro commerciale o
meglio dell’”immenso scavo “ della Stu e di spendere 2
milioni e mezzo di euro ( 6 miliardi di vecchie lire) per
ristrutturare la Ex Caserma Mario Fiore e nel frattempo
spendere migliaia e migliaia di euro per locare una parte
della Ex Siemens – Italtel. La proposta di chiedere che
venga riutilizzato Palazzo Melzi storica sede del Tribunale,
prima che fosse costruito il nuovo Tribunale, sembra sia
stata scartata subito da Giudicianni, non si sa se perché
non vuole contrariare il Rettore o se perché vuole a tutti
i costi depredare la nostra città di tutto ciò che può prima
di togliere il disturbo . Ebbene il Coordinatore Nicola
Garofalo, non si è dato per vinto ed ha proposto ,. quindi
l’utilizzazione del Palazzo Cappabianca, e non si è fatto
scoraggiare dalla risposta di Giudicianni che aveva opposto
che la la struttura necessitava ancora di ulteriori lavori di
ristrutturazione , ed è riuscito ad ottenere un sopralluogo
per controllare, insieme al gruppo consiliare ed ai
rappresentanti delle istituzioni giudiziarie e degli avvocati
lo stato reale dell’avanzamento dei lavori . Vorremmo
capire ,a questo punto, come mai in base ai numerosissimi
comunicati diramati dal Sindaco, un giorno si e l’altro pure,
l’Istituto Cappabianca sarebbe stato pronto sia per il
Conservatorio, sia per le Associazioni, sia per un laboratorio
teatrale e la lista sarebbe troppo lunga, ma per allocarvi
gli Uffici Giudiziari invece, improvvisamente l’Istituto
sembra essere diventato un rudere. Noi sosteniamo,
quindi, ancora una volta, l’azione del coordinatore cittadino
del Pdl Nicola Garofalo , che ci sta dimostrando di non
aver sbagliato su di lui e speriamo che con il sostegno di
tutti possa riuscire ad evitare la dislocazione del Tribunale
dal Centro della città verso la periferia o addirittura la
perdita dello stesso in favore della città di Caserta come
già è avvenuto con la Facoltà di psicologia.
SALVIAMO IL TRIBUNALE
Distrutto l’ex Tabacchificio (al suo posto l’ennesima colata di lauree (nonché per gli uffici e le segreterie varie) a quattro
di cemento armato e qualche mega capannone passi dall’Aulario di via Perla. Ed, invece, dopo aver in
commerciale), in fase di dismissione l’ex Italtel ex Siemes qualche modo rassicurato il presidente del Tribunale Della
(dove saranno costruite case per gli abitanti dell’area Selva e il Procuratore Lembo, Giudicianni & company hanno
vesuviana e- forse- finanche un gassificatore altamente innestato, per l’ennesima volta, la retromarcia. E dal loro
inquinante che neanche nel Texas griffato Bush è stato cilindro è uscita fuori una alternativa disastrosa: costruire
voluto), dato alle fiamme (dolose) l’ex Mulino Parisi e l’ex un tribunale ex novo proprio a via Olanda laddove la Stu
Cinema Politeama, impossibilitati (almeno fino ad ora) ad (di cui Giudicianni fu presidente del consiglio
abbattere il Teatro Garibaldi, l’ultimo emblema dell’antica d’amministrazione per diversi anni consecutivi), resta uno
Capua è il Tribunale che neanche riesce più a trovare pace. dei più grandi misteri della vita politico-amministrativa
Sono settimane e settimane, infatti, che il mondo politico dell’antica Capua degli ultimi tre lustri. Quella stessa Stu
quello giudiziario- con la pesantissima assenza nel dibattito (società a capitale pubblico-privato) che vide come socio
da parte della Società Civile- non riescono a trovare una Tartarone, l'imprenditore che ha costruito i mostri a P.zza
soluzione adeguata per la futura dislocazione dello stesso Padre Pio. E che- almeno sulla carta-doveva essere un
che ha già dovuto subire, in precedenza, l’onta di una centro commerciale con negozi da far gestire a commercianti
scissione in due plessi distinti e distanti. Eppure- pochi sammaritani a prezzi accessibili. Operazione, questa, poi
giorni orsono- sembrava che una soluzione di massima- accantonata senza che le ragioni del disimpegno siano mai
individuata durante una riunione della magistratura e emerse. Ritornando, comunque, al Tribunale c’è anche chi
dell’avvocatura e con la partecipazione di esponenti della teme che l’ultimo gioiello di Santa Maria Capua Vetere
giunta comunale, potesse risolvere l’annosa questione: a possa andare perso. Da almeno quindici anni- la storia
Piazza della Resistenza rimaneva il Penale, mentre la ormai è risaputa e si basa sul fatto che Caserta è l’unica
Procura veniva trasferita presso l’ex Caserma Mario Fiore città capoluogo di Provincia sprovvista di un Tribunale- si
e il Civile ubicato a Palazzo Melzi come alcuni decenni fa. fanno sempre più pressanti le mira dei cugini casertani.
Certo, per rendere attuabile questa soluzione (sicuramente Non vorrei, allora, che l’infinita telenovela su dove ubicare
la più logica tra le tante ventilate), bisognava che gli in città il Tribunale possa concludersi con l’esportazione
amministratori facessero alcuni passaggi burocratici dello stesso a Caserta per “mancanze di location adatte
fondamentali. A cominciare dal proporre alla facoltà di
Giurisprudenza di rinunciare a Palazzo Melzi (ceduto in
comodato d’uso gratuito per novantanove anni come
nella città del foro”. Se così fosse, arriveremo davvero a
un punto di non ritorno nell’indifferenza assordante di una
opinione pubblica distratta e indolente. Silenzio che fa il
consolidata prassi in casi del genere) in cambio, magari,
della vasta area della Stu- meglio dell’ex Società di
pari con quello dei commercianti del centro storico forse
poco (o per nulla) informati di cosa si sta tramando alle loro
Trasformazione urbana- in via Olanda. Lo scambio, dunque, spalle. Quanti di loro sopravviverebbero commercialmente-
poteva essere vantaggioso per entrambi i contraenti. Da tra corso Garibaldi, via Mazzocchi, piazza Mazzini, piazza
un lato, infatti, si sarebbe raggiunto l’obiettivo primario di della Resistenza, via Mario Fiore e viale Kennedy- se il
non spostare il Tribunale dal cuore del centro storico; Tribunale fosse dislocate nella periferia sammaritana o
dall’altro canto l’Università avrebbe potuto costruire una incartato alla buona e trasferito nella città capoluogo di
sede per la Presidenza e per lo svolgimento delle sedute provincia?
Mario Tudisco
ABBIAMO NOTIZIE CHE ALCUNI APPARTENENTI ALLA MAGGIORANZA DEL
CONSIGLIO COMUNALE VANNO IN GIRO FACENDO PROMESSE DI LAVORO
IN QUANTITA' INDUSTRIALE. ATTENZIONE AMICI SAMMARITANI, SONO BUFALE!
GLI UNICI POSTI DI LAVORO DISPONIBILI SE LI SONO GIA' DIVISI.
A BENEFICIARNE SONO STATI I FAMILIARI ED I PARENTI DEI CONSIGLIERI
COMUNALI DI MAGGIORANZA. FIGURATEVI SE LASCIAVANO USCIRE
QUALCOSA FUORI DAL "PIGNATO".
CAMPO SORBO: ATTENZIONE AMICI NON FATEVI IMBROGLIARE!
Sono decenni che si parla del “Campo Sorbo” ma non si è mai approdato a nessun atto
concreto. Nell’ultima campagna elettorale tutti noi, insieme al sindaco, c’impegnammo per
cercare di risolvere il problema di un pezzo della nostra città lasciato a sé stesso, quasi
fosse un novello ghetto. Eppure si stanno sprecando risorse cittadine per ogni nonnulla,
ogni motivo è buono per spendere soldi, viaggi, macchine nuove, consulenze pagate con
la stessa munificenza di un marajà, soldi buttati via per un campo da rubgy, soldi buttati via
per le piante al cimitero (che non servivano), ma per il “campo sorbo” nulla! Per il “campo
sorbo” non avete speso neanche un pensiero.
Donato Di Rienzo – Segretario DC
U N A F A C C I A D I C U L O
S I F E C E S TA M PA R E . . .
Una faccia da culo si fece stampare, a spese della DC, un opuscolo per denunciare
il disastro che produce a Sant’Andrea il CDR, ora che è approdato nel mare magnum
della cuccagna, rimane muto come un pesce, e non spende più una parola a favore
dei cittadini. Tutti possono ammalarsi e morire di cancro, l’importante è che faccia di
culo riesca ad entrare, anche lui, nella stanza dei bottoni, negli appartamenti blindati,
dove sicuramente non riescono ad entrare gli indigenti e i malati bisognosi di cure e
di sussidi per curarsi. Con che coraggio potrà chiedere agli elettori, soprattutto
andreolani, di rinnovare la fiducia accordatagli? Cosa risponde ora a chi gli chiede
che fine farà quel rione sempre più abbandonato a se stesso e sul quale, come se
non bastassero le violenze ambientali già perpetrate, ora incombe anche l’incubo
termovalorizzatore? Come si giustificherà agli occhi della cittadinanza per aver gabbato
chiunque?