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Termometria Calorimetria
Termometria Calorimetria
A questo punto necessario introdurre lunit di misura del calore, la caloria (cal):
Si definisce caloria la quantit di calore necessaria ad innalzare di 1C la temperatura di 1 grammo di
acqua distillata, da 14,5C a 15,5 C
Lunit di misura del calore specifico data da caloria su grammo e su grado Celsius; infatti,
essendo Q= m*c*T, si ha che:
c=
Q/m*T
c = cal/g*C
Si noti inoltre che dalla definizione di caloria deriva il valore del calore specifico dellacqua:
1 cal = 1g*c*1C cH2O = 1 cal/g*C
Ogni sostanza ha un calore specifico diverso da quello di ogni altra sostanza; la conoscenza del
calore specifico di una sostanza permette quindi di identificare la sostanza stessa.
Si noti inoltre che tutte le sostanze, eccetto lacqua, hanno un calore specifico il cui valore
inferiore allunit, e sono perci pi facilmente riscaldabili.
in che modo il calorimetro partecipa allo scambio di calore; b) quindi, si passer al vero e
proprio calcolo del calore specifico della sostanza considerata.
1) Calcolo dellequivalente in acqua del calorimetro
- Si immette innanzitutto una massa nota di acqua (m 1), dalla temperatura iniziale T1, nel
calorimetro, e si rileva la temperatura di equilibrio TE dei due corpi.
- Si immette quindi nel calorimetro unaltra massa nota di acqua (m 2), dalla temperatura
iniziale T2, e si rileva la nuova temperatura di equilibrio TE (temperatura intermedia tra la
temperatura iniziale di m2 e la temperatura TE rilevata nella fase precedente).
- Si pu ora calcolare lequivalente in acqua del calorimetro:
Q ceduto = Q assorbito
m2*c*( T2 - TE) = m1*c*(TE - T1) + mE*c*(TE - T1)
mE*c*(TE - T1) = m2*c*( T2 - TE) - m1*c*(TE - T1)
mE = [m2*( T2 - TE) - m1*(TE - T1)] : (TE - T1)
La massa totale che assorbe calore sar data quindi da (m1 + mE).
2) Calcolo del calore specifico della sostanza incognita
- Dopo aver svuotato e sciacquato il calorimetro, vi si immette unaltra massa nota di acqua,
che chiameremo m1, dalla temperatura iniziale T; si rileva quindi la temperatura di
equilibrio T1 tra T e la temperatura del calorimetro.
- Il corpo (m2), dal calore specifico incognito (cX) e dalla temperatura nota T2, dopo essere
stato scaldato (T2 appunto la temperatura di m 2 scaldato), viene immerso nellacqua
contenuta nel calorimetro; si rileva la temperatura di equilibrio T E tra la temperatura del
corpo immerso e la temperatura T1 precedentemente trovata.
- Si pu ora calcolare il calore specifico del corpo m2:
Q ceduto = Q assorbito
m2*cX*( T2 - TE) = (m1 + mE)*c*(TE - T1)
cX = [(m1 + mE)*c*(TE - T1)] : [m2*( T2 - TE)]
SOLIDO
CONDENSAZIONE/LIQUEFAZIONE
EVAPORAZIONE/EBOLLIZIONE
LIQUIDO
SO
SUBLIMAZIONE
AERIFORME
LIDIFICAZIONE
Se una sostanza assorbe calore, la sua temperatura aumenta; se cede calore, la sua
temperatura diminuisce. Durante la fase del passaggio di stato, invece, la temperatura rimane
costante e vale la relazione:
Q = m*CL
dove Q rappresenta il calore utilizzato dalla sostanza per passare di stato, m la massa della
sostanza e CL il calore latente della sostanza considerata. Si definisce calore latente la
quantit di calore che occorre fornire allunit di massa di una sostanza per farla passare di
stato.
NB: in questo caso, la relazione Q=m*c(TfinaleT iniziale) non vale in quanto Tfinale e
Tiniziale sono uguali e il prodotto risulterebbe nullo.