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se conosciamo Emec ed il grafico di U(x) possiamo ricavare K(x) per ogni posizione
K(x) la differenza, punto per punto, tra Emec = costante ed U(x)
Andando da x2 ad x1, K(x) diminuisce dal valore massimo a zero, sta rallentando,
fino a fermarsi in x = x1
Punti d'inversione
Quando la particella arriva in x = x1, F(x) positiva: c' una forza conservativa
che sta agendo, quindi non puo' restare ferma in x1 ricomincia a muoversi nel
verso opposto. Il punto x = x1 detto punto d'inversione
Punti di equilibrio
Il grafico mostra altri 3 valori di Emec = costante
Punti di equilibrio
Punti di equilibrio
x [m]
16
K1
K0
x [m]
16
K1
K0
x [m]
K = 0 U = Emec
20
Emec = 16 J
16
K1
K0
7
d
x [m]
16
K1
K0
7
d
x [m]
sistema
sistema
L positivo
L negativo
L = Emec = K + U
boccia
Emec = K + U
Terra
v
F
d
la forza F costante agisce sul blocco per spostarlo, mentre la fk si oppone al moto.
F fk = ma moto uniformemente accelerato, perch F costante
v2 = v02 + 2ad a = (v2 - v02 )/2d (questa equazione si ricava dalle due eq. del moto
unif. accel. , v(t) = v0 + at e x(t) = x0 + v0t + at2, risolvendo rispetto a t)
F fk = m[(v2 - v02 )/2d] Fd = mv2 mv02 +fkd Fd = K + fkd
In un caso piu' generale, per esempio se il blocco sale lungo una rampa, puo' esserci
anche variazione di energia potenziale (oltre che cinetica) Fd = Emec + fkd
v
F
d
Conservazione dell'energia
L'energia totale di un sistema, somma della sua energia meccanica e delle
sue energie interne (inclusa quella termica), puo' variare solo se viene ceduta
o assorbita energia dall'esterno
Abbiamo visto finora che l'unico modo di trasferire energia ad un sistema o dal
sistema compiere lavoro. Se L il lavoro svolto sul ( o dal ) sistema, allora :
L = E = Emec + Eth + Eint
variazione di altre forme di
energia interna, a parte
quella termica
in altre parole, l'energia non si crea n si distrugge.
Conservazione dell'energia
Se un sistema isolato, non possono esserci trasferimenti di energia tra il
sistema e l'esterno.
L = 0 E = Emec + Eth + Eint = 0
L'energia totale di un sistema isolato si conserva
FORZE :
SISTEMA :
FORZE :
Il moto complicato di un oggetto esteso i cui punti non si muovono tutti allo
stesso modo puo' essere semplificato studiando il moto del suo centro di
massa.
ESEMPIO 1 :
Una palla lanciata in aria senza farla roteare segue una
traiettoria parabolica, tutti i suoi punti si muovono
assieme e possiamo assimilarla ad una particella
Centro di massa
ESEMPIO 2
un tuffatore che salta dal trampolino : ogni parte
del corpo si muove in modo diverso, seguendo
traiettorie diverse.
Il centro di massa seguir una traiettoria
parabolica : tutte le altre parti si muovono attorno
al centro di massa.
m1
m2
x
d
m2 d
m1 + m2
m2 d
m1 + m2
y
xcdm
m1
m2
x
d
Supponiamo che sia presente solo la particella m1 : in questo caso, il centro di massa deve
coincidere con la posizione di m1, ed infatti l'equazione ci dice che se m2=0 xcdm = 0.
Se invece esiste solo m2 m1 = 0, xcdm = d
Se m1 = m2, possiamo intuire che il cdm si debba trovare esattamente a met strada : infatti
se m1 = m2 = m xcdm = [m/(2m)] d d/2
Se m1 ed m2 0, la posizione del cdm deve essere sempre compresa tra 0 e d, ovvero il
centro di massa sempre situato in un punto compreso tra le posizioni delle due particelle.
m1
d
x1
x2
se x1 = 0, ovvero se l'origine
degli assi coincide con la
posizione di m1, ricaviamo
l'equazione precedente.
= 1 mixi
M i=1
xcdm = 1 mixi
M i=1
ycdm = 1 miyi
M i=1
zcdm = 1 mizi
M i=1
= 1 mixi
M i=1
rcdm = 1 miri
M i=1
x dm
ycdm = 1
M
y dm
zcdm = 1
M
z dm
Per ora prendiamo in considerazione solo oggetti UNIFORMI, cio la cui densit sia la
stessa in qualsiasi punto dell'oggetto.
= dm/dV = M/V
quindi possiamo scrivere le equazioni di sopra anche in funzione del volume :
xcdm = 1
V
x dV
ycdm = 1
V
y dV
zcdm = 1
V
z dV
Fnet = Macdm
dove :
1. Fnet la somma vettoriale di tutte le forze esterne agenti sul sistema. Non vanno
considerate le forze interne, ovvero quelle che i punti materiali del sistema esercitano tra
loro!
2. M la massa totale del sistema : deve restare invariata, nessuna massa deve entrare o
lasciare il sistema che in questo caso si dice CHIUSO.
3. acdm l'accelerazione del solo centro di massa del sistema.
come tutte le equazioni vettoriali, possiamo scriverla come 3 equazioni scalari :
Fnet,x = Macdm,x
Fnet,y = Macdm,y
Fnet,z = Macdm,z
rcdm = 1 miri
M i=1
mnrn
i=1
mnvn
i=1
mnan = F1 + F2 + F3 +
Fn = Fnet
i=1
queste forze sono sia interne che esterne. Per il principio di azione e
reazione, le forze interne si annullano in coppie azione-reazione
Restano quindi solo le forze esterne
p = mv
p = mv
La seconda legge di Newton Fnet = ma puo' essere espressa anche cos :
Fnet = dp/dt
E' facile infatti dimostrare che Fnet = dp/dt = d(mv)dt = m(dv/dt) = ma
La rapidit di variazione del momento di una particella proporzionale alla forza
netta che agisce sulla particella ed ha la stessa direzione di quella forza
Quando sulla particella agisce una forza esterna, la sua quantit di moto cambia.
Viceversa, la quantit di moto puo' variare solo in presenza di una forza esterna,
altrimenti resta costante.
Verifica
In figura riportato l'andamento della quantit di moto di una particella che si
muove lungo l'asse x in funzione del tempo. Su di essa agisce una forza diretta
lungo lo stesso asse.
a) Ordinate le regioni indicate secondo valori decrescenti del modulo della forza
b) In quali regioni la particella rallenta?
p
2
1
3
4
t
Verifica
In figura riportato l'andamento della quantit di moto di una particella che si
muove lungo l'asse x in funzione del tempo. Su di essa agisce una forza diretta
lungo lo stesso asse.
a) Ordinate le regioni indicate secondo valori decrescenti del modulo della forza
il modulo della forza la rapidit di variazione di p : 1, 3, 2 e 4 (uguali)
b) In quali regioni la particella rallenta?