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Corso di Fisica Generale 1

corso di laurea in Ingegneria dell'Automazione


ed Ingegneria Informatica (A-C)
10 lezione (27 / 10 /2015)
Dr. Laura VALORE
Email : laura.valore@na.infn.it / laura.valore@unina.it
Pagina web : www.docenti.unina.it/laura.valore
Ricevimento : appuntamento per email studio presso il Dipartimento di Fisica
(Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo, Edificio 6) stanza 2M13
Oppure Laboratorio (Hangar) 1H11c0

Lavoro compiuto da una forza costante


Il lavoro compiuto dalla forza F per aumentare l'energia cinetica
della biglia L = Fxd

Fy

Fx

La componente della forza che compie lavoro solo quella lungo la


direzione dello spostamento subito dal corpo.
Il lavoro compiuto dalla componente della forza perpendicolare allo
spostamento nullo

Lavoro come prodotto scalare

Fx = Fcos , dove l'angolo tra la direzione di F e della direzione


dello spostamento d

L = Fxd = Fdcos = F d
E' valida se la forza costante in direzione e verso e se il corpo
puntiforme (puo' essere anche un corpo esteso ma tutti i suoi punti
devono muoversi insieme)

Il lavoro puo' essere positivo o negativo :

lavoro positivo quando la componente della forza nella direzione dello


spostamento concorde con il verso dello spostamento (ovvero quando
l'angolo minore di 90)

negativo quando discorde (angolo tra 90 e 180)


F

F
d

Teorema dell'energia cinetica


L'energia cinetica finale di una particella uguale all'energia
cinetica iniziale piu' il lavoro totale svolto sulla particella :

Kf = Ki + L
K = Kf Ki = L
E' valida qualsiasi sia il segno del lavoro :

in caso di lavoro positivo, l'energia cinetica finale aumenta

in caso di lavoro negativo, l'energia cinetica finale diminuisce.

Lavoro svolto dalla forza gravitazionale

Consideriamo una palla da baseball lanciata in aria con una


velocit iniziale v0 K0 = mv02

d
Fg

La forza gravitazionale agisce diminuendo la velocit fino ad


annullarla nel punto piu' alto della traiettoria :

l'energia cinetica sta diminuendo

la forza sta compiendo lavoro negativo Lg = Fgdcos

Lavoro svolto dalla forza gravitazionale

d
Fg

Per un corpo in salita, Fg ha verso opposto allo spostamento


d l'angolo = 180

la forza sta compiendo lavoro negativo

Lg = Fgdcos = mgdcos(180) = -mgd

Lavoro svolto dalla forza gravitazionale

d
Fg

Una volta raggiunto il culmine della traiettoria, lo


spostamento d diventa coerente con la forza Fg l'angolo
= 0 cos=1 il lavoro compiuto dalla Fg diventa
positivo : Lg = mgd

durante la salita, l'energia cinetica diminuisce,


durante la discesa aumenta

Lavoro compiuto per sollevare un corpo


F

d
Fg

Applichiamo una forza F per sollevare un corpo :

F compie un lavoro positivo La (trasferisce energia al corpo)

Fg compie un lavoro negativo Lg (sottrae energia al corpo)

la variazione di energia cinetica K dovuta ai due trasferimenti


:
Kf Ki = La + Lg

Lavoro compiuto per abbassare un corpo


F

d
Fg

questa volta :

F compie un lavoro negativo La (sottrae energia al corpo)

Fg compie un lavoro positivo Lg (trasferisce energia al corpo)

la variazione di energia cinetica dovuta ai due trasferimenti


sempre :
Kf Ki = La + Lg

Caso particolare : oggetto fermo prima e


dopo il sollevamento
F

d
Fg

se l'oggetto da sollevare (es., un libro) si trova fermo sia prima che dopo
averlo sollevato (ad es, lo prendo dalla scrivania e lo poso su uno
scaffale)
l'energia cinetica Kf = Ki = 0
La = - L g
ovvero, il lavoro compiuto dalla forza applicata per sollevare il corpo
esattamente uguale ed opposto al lavoro compiuto dalla forza di
gravit. In termini di energia, vuol dire che l'energia che trasferiamo
al corpo uguale a quella sottratta dalla forza di gravit

Esercizio

Supponiamo che 3 forze valgano : F1 = 5 N, F2 = 9 N, F3 = 7.8 N.


Una cassa, di massa m = 3 kg, viene spostata di 3 m verso sinistra.
F2
F1

60
F3

Calcolare il lavoro fatto dalle 3 forze sulla cassa

L'energia cinetica della cassa cresce o diminuisce?

Assumendo che parta da ferma, quale sar la sua velocit finale?

Esercizio

Supponiamo che 3 forze valgano : F1 = 5 N, F2 = 9 N, F3 = 7.8 N. Una


cassa, di massa m = 3 kg, viene spostata di 3 m verso sinistra.
F2
F1

60
F3

Calcolare il lavoro fatto dalle 3 forze sulla cassa

L'energia cinetica della cassa cresce o diminuisce?

L1 = 15 J, L2 = -13.5 J, L3 = 0

cresce, perch Ltot = L1 + L2 + L3 = 1.5 J > 0

Assumendo che parta da ferma, quale sar la sua velocit finale?


mv2/2 = 1.5 J v = 1.0 m/s

Integrali indefiniti
Il calcolo dellintegrale indefinito l'inverso dell'operazione di derivazione:
derivazione consiste cio
nella ricerca di tutte le funzioni la cui derivata sia uguale a una funzione assegnata.
data una funzione y = f(x) calcolare l'integrale indefinito significa cercare tutte le
funzioni y = F(x) tali che la derivata di F(x) sia proprio f(x) F'(x) = f(x)
Questo problema noto come ricerca delle primitive F(x) di una funzione. E' ovvio che
aggiungendo una costante alla funzione F(x) e derivando si ottiene sempre la stessa
f(x), poich la derivata di una costante zero ! Quindi :

f(x) dx = F(x) + c
visto che d[F(x) + c ]/dx = F'(x) + 0 = f(x)
propriet degli integrali indefiniti :

f(x)+g(x) dx = f(x) dx + g(x) dx


kf(x) dx = k f(x) dx

Integrali definiti e calcolo dell'area


Data una funzione integranda f(x), lintegrale definito in un certo intervallo [a,b]

f(x) dx

si trova calcolando l'integrale indefinito (ovvero trovare la primitiva F(x)) negli estremi
di integrazione a e b A =

b
a

f(x) dx = F(b) F(a)

L'integrale definito ha un significato geometrico preciso! Rappresenta larea A


compresa tra il grafico della funzione f(x), lasse x e le due rette verticali x=a e x=b.

Integrale di (x) = area sottesa dal grafico


dalla funzione (x) nel dominio [a,b].
Si assume che l'area abbia valore negativo
quando (x) negativa

Calcolo dell'area sottesa dalla


funzione f(x)
Per calcolare l'area sottesa dalla funzione f(x)
suddividiamo l'intervallo tra a e b in tanti
intervalli infinitesimi dx : a questo punto
abbiamo ottenuto infiniti rettangoli di base dx
ed altezza f(x)
l'area in questione pu vedersi come la
somma di questi infiniti rettangoli infinitesimi
di altezza f(x) e base infinitesima dx.
L'area di ognuno di questi rettangoli f(x)dx e
l'area totale sar data dalla somma di tutti
questi termini f(x)dx

A=

f(x)x
lim x0

b
a

f(x)dx

Esempio
Consideriamo la retta y = x (bisettrice del primo quadrante) .
L'integrale di una funzione y = x x2/2 + c
immediato notare dal grafico che x2/2 proprio l'area del triangolo compreso tra la
retta e l'asse delle x, tra 0 e x. Per qualsiasi x, questo triangolo rettangolo ha infatti
base e altezza (i due cateti) uguali a x, e quindi la sua area appunto
A = (base x altezza)/2 = x2/2 che coincide con l'integrale per c = 0. Per esempio
nel disegno a lato per x = 1, il triangolo OBC ed ha area 1/2; per x = 2 il triangolo
OEF ed ha area 2.

capo fisso

Forza Elastica
capo mobile

molla allungata : per reazione, la molla tira il blocco


verso sinistra con una forza F per ripristinare lo
stato di riposo
molla in stato di riposo : non compressa n tirata

molla compressa : per reazione, la molla tira il


blocco verso destra con una forza F per ripristinare
lo stato di riposo

la forza F esercitata dalla molla detta forza di richiamo perch tende a far tornare la molla
nella posizione di riposo. La forza elastica della molla proporzionale allo spostamento
effettuato :

F = -kd (Legge di Hooke)

F = -kd (Legge di Hooke)

Il segno meno indica che la forza sempre diretta nel verso


opposto rispetto allo spostamento. E' una forza variabile,
variabile
perch modulo e verso dipendono dalla posizione.
La costante k detta costante elastica della molla :

valori di k maggiori indicano una maggiore rigidit della molla

a parit di spostamento la forza di richiamo maggiore per k


piu' grandi

Se consideriamo lo spostamento lungo l'asse x, la legge di


Hooke diventa :
F
x

Fx = -kx

Lavoro svolto dalla forza elastica


Consideriamo :
che la molla sia priva di massa (ovvero trascurabile rispetto al blocco)
che la molla sia ideale, ovvero che obbedisca perfettamente alla legge di
Hooke
che non ci sia attrito
che il blocco sia un corpo puntiforme

Una volta spostata la molla dalla sua posizione di riposo, vogliamo


calcolare il lavoro L = F d svolto dalla forza elastica . ma :
l'equazione L = Fdcos valida solo per FORZE COSTANTI !
La forza elastica VARIABILE come si risolve ?

Lavoro svolto dalla forza elastica


Dividiamo lo spostamento in tanti piccolissimi spostamenti x. In ciascun
segmento possiamo approssimare la forza elastica ad una forza costante.
Calcoliamo il lavoro compiuto dalla forza elastica in ciascun segmento x,
durante l'allontanamento dalla posizione di riposo : in questo caso, F agisce nel
verso opposto allo spostamento:

= 180 cos = -1 L1 = -F1x1, L2 = -F2x2 ,


Fm

x
stiamo tirando la molla verso destra

Sommiamo tutti i contributi al lavoro relativi a ciascun segmento per ottenere il


lavoro totale
Lm = L1 + L2 + = (-Fj x)

Uso dell'operazione di integrazione


Riduciamo gli spostamenti x al punto da renderli infinitesimi (dx):
(dx) in questo modo,
l'indeterminazione sull'ipotesi di forza costante nell'intervallo si riduce al minimo e
possiamo introdurre l'operazione di integrazione :

Lm =

xi

xf

(-kx) dx Lm = -k

xi

xf

(x) dx

ricordando che :

xf
xi

xm dx = xm+1
m+1

Lm = -k [( xf2) - ( xi2)] = -k/2 (xf2 xi2) = k/2 (xi2 xf2)

Il lavoro positivo se xi2 xf2 > 0, ovvero se la posizione finale, dopo lo


spostamento, piu' vicina alla posizione di riposo x = 0
Il lavoro della forza elastica dunque positivo se ci si avvicina alla posizione di
riposo, negativo se ci si allontana.

Lavoro svolto da una forza applicata


Fm

Applichiamo una forza Fa per spostare il blocco

Durante lo spostamento, la forza Fa compie il

Fa
x

lavoro La (positivo) e la forza di richiamo Fm compie


il lavoro Lm (negativo, ci si sta allontanando dalla posizione di riposo)

La variazione di energia cinetica sar : K = Kf Ki = La + Lm

Se il blocco parte da fermo e termina di nuovo fermo, K = 0 e quindi La = - Lm


possiamo dire che il lavoro sviluppato sul blocco dalla forza applicata l'opposto
del lavoro svolto dalla forza elastica sulla molla per farla tornare nella posizione di
riposo.

Problema svolto 7.6

Lavoro svolto da una molla per variare l'energia cinetica

m = 0.40 kg

v = 0.50 m/s

k = 750 N/m

per quale distanza massima d compressa la molla?

Lavoro svolto da una generica forza variabile


caso unidimensionale
In generale, possiamo calcolare il lavoro svolto da una qualsiasi forza F(x) che sia
variabile in funzione della posizione applicando l'operazione di integrazione
descritta per la forza elastica :
suddividiamo lo spostamento in tanti piccoli intervalli dx e la forza puo' essere
considerata costante all'interno di ciascun intervallo infinitesimo.
L = lim Fj x Lm =

xi

xf

F(x) dx

x 0

il lavoro dato dall'area


sottesa dalla curva

Lavoro svolto da una generica forza variabile


caso tridimensionale
Consideriamo una particella sulla quale agisce una forza :
F = Fx i + Fy j + Fz k tale che ciascuna componente dipenda dalla posizione della
particella.
Poniamo inoltre che ciascuna componente dipenda solo dalla componente
associale della posizione, ovvero Fx solo da x ( e non da y e da z), Fy solo da y (e
non da x o da z ) ed Fz solo da z (e non da x o y)
Sia la posizione della particella r = xi + yj + zk .
Lo spostamento inifinitesimo sar dr = (dx)i + (dy)j + (dz)k
il lavoro infinitesimo sar

dL = F dr = Fxdx + Fydy + Fzdz

Quindi il lavoro sviluppato da F durante lo spostamento da ri ad rf sar :

L=

rf
ri

dL =

xf
xi

Fxdx +

yf
yi

Fydy +

zi

zf

Fzdz

Potenza

La potenza generata da una forza la rapidit con cui viene


sviluppata una certa quantit di lavoro. Se un lavoro L svolto
da una forza F in un certo intervallo di tempo t, la potenza
media riferita a quell'intervallo di tempo

P = L / t
La potenza istantanea P invece la rapidit istantanea con la
quale viene svolto un lavoro :

P = dL / dt
L'unit di misura della potenza nel SI il watt : 1 W = 1 J/s
il lavoro si puo' esprimere come potenza per tempo.

Potenza

La rapidit con cui una forza sviluppa lavoro puo' essere


espressa anche in funzione della forza e della velocit del
corpo
consideriamo una particella che si sposta in una dimensione e
sulla quale agisce una forza costante F diretta secondo un
certo angolo :

P = dL/dt = Fcos(dx/dt) = Fvcos


v

prodotto scalare
di F e v

P=Fv

Verifica

Un blocco, trattenuto al centro da una corda, si


muove di moto circolare uniforme. La potenza
relativa alla forza esercitata dalla corda sul blocco
positiva, negativa o nulla?

Verifica

Un blocco, trattenuto al centro da una corda, si


muove di moto circolare uniforme. La potenza
relativa alla forza esercitata dalla corda sul blocco
positiva, negativa o nulla?
v
P=Fv=0
F sempre ortogonale a v
T = mv2/r

Problema svolto 7.9

F1 = 2,0 N

F2 = 4,0 N con angolo 60 rispetto all'orizzontale

no attrito

la velocit v della scatola in un certo istante v = 3.0 m/s


F2
F1

60

Qual la potenza dovuta a ciascuna delle due forze in


quell'istante?
Quant' la potenza complessiva?

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