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228/2016/VSG
La Corte dei conti
in
Sezione regionale di controllo
per lAbruzzo
nella Camera di consiglio del 17 novembre 2016
composta dai Magistrati:
Antonio FRITTELLA
Presidente
Lucilla VALENTE
Consigliere
Antonio DANDOLO
Consigliere
Vincenzo CHIORAZZO
Consigliere
Luigi DANGELO
Primo Referendario
Referendario (relatore)
2
VISTI
Piani
operativi
di razionalizzazione
delle
partecipazioni
societarie trasmessi a questa Sezione dai Comuni, dalle Province e dalla Regione Abruzzo;
VISTE le Relazioni sui risultati conseguiti con il piano operativo di razionalizzazione
delle partecipazioni societarie trasmesse a questa Sezione dai Comuni, dalle Province e
dalla Regione Abruzzo;
VISTA la deliberazione del 18 febbraio 2016, n.38/2016/INPR, con la quale la Sezione
regionale di controllo per lAbruzzo ha approvato il Programma di controllo per lanno
2016;
VISTO il decreto del 10 marzo 2015, n.1/2015, con cui il Presidente ha ripartito tra i
Magistrati i compiti e le iniziative riferibili alle varie aree di attivit rientranti nella
competenza della Sezione regionale di controllo per lAbruzzo per lanno 2015,
successivamente modificato ed integrato;
VISTA lordinanza del 14 novembre 2016, n. 34/2016, con la quale il Presidente dott.
Antonio FRITTELLA ha convocato la Sezione per lodierna Camera di consiglio;
UDITO il relatore, dott. Angelo Maria QUAGLINI;
DELIBERA
di approvare la relazione Referto sui piani di razionalizzazione delle societ
partecipate predisposti dagli enti territoriali dellAbruzzo (art. 1, commi 611 e 612, della
legge 23 dicembre 2014, n. 190).
ORDINA
che, a cura della Segreteria, copia della presente deliberazione sia inviata, mediante
posta elettronica certificata, ai legali rappresentanti dei seguenti enti, nonch ai relativi
organi di revisione, affinch si conformino ai contenuti della relazione, adeguandosi ai
rilievi in essa formulati, anche ai fini dei successivi adempimenti previsti dalla nuova
legislazione in materia:
Regione Abruzzo;
Il Presidente
| 2016 |
Deliberazione n. 228/2016/VSG
TESTO
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 612, L. n.190/2014)
2
Deliberazione n.228/2016/VSG
Magistrato relatore:
Dott. Angelo Maria Quaglini
Con la collaborazione dei dottori:
Lorella Giammaria, Carla Lomarco,
Giulio Di Pangrazio, Annarita Gentile,
Alfredo Leonetti, Daniela Anselmi,
Simona Marconi, Chiara Colasacco.
Supporto informatico
Dott. Miriano Esposito
Indice
1.
Sintesi ....................................................................................................................... 6
4. Analisi del rispetto degli obblighi e dei termini di redazione del piano operativo e della
relazione sui risultati conseguiti. ......................................................................................20
5.
6. Considerazioni sul contenuto dei piani degli enti locali (province, comuni e unioni di
comuni) ...........................................................................................................................26
6.1. Regione Abruzzo................................................................................................26
6.2. Province ............................................................................................................38
Provincia dellAquila ..................................................................................38
Provincia di Pescara ...................................................................................42
Provincia di Teramo ...................................................................................46
Provincia di Chieti ......................................................................................54
6.3. Comuni ..............................................................................................................58
Comune di LAquila ....................................................................................58
Comune di Pescara ......................................................................................62
Comune di Teramo ......................................................................................65
Comune di Chieti .........................................................................................70
Comune di Montesilvano .............................................................................74
Indice delle tabelle
Tabella 1 Ripartizione organismi partecipati in base alla natura giuridica e allo status..19
Tabella 2 Organismi ripartiti in base alla struttura della partecipazione .......................19
Tabella 3 Ripartizione degli organismi aventi forma societaria in base a modalit di
partecipazione e relativa composizione ............................................................................20
Tabella 4 Analisi del rispetto dellobbligo di redazione del piano operativo e dei relativi
termini ............................................................................................................................21
Tabella 5 - Analisi del rispetto dellobbligo di redazione della relazione finale sui risultati
conseguiti e dei relativi termini ........................................................................................21
Tabella 6 Analisi delle partecipazioni per enti territoriali. .............................................22
Tabella 7 Esame dei risultati delle decisioni assunte nei piani di razionalizzazione
presentati ........................................................................................................................24
Tabella 8 - Esame dellattuazione delle misure di razionalizzazione desumibili dalle
relazioni finali .................................................................................................................25
Tabella 9 Grado di implementazione delle misure programmate....................................25
4
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Tabella 10: Riepilogo organismi partecipati diretti della Regione Abruzzo ......................33
Tabella 11: Riepilogo organismi partecipati indirettamente dalla Regione Abruzzo .........35
Tabella 12: Riepilogo organismi partecipati della Provincia dellAquila ..........................41
Tabella 13: Riepilogo organismi partecipati dalla Provincia di Pescara. ..........................45
Tabella 14: Riepilogo organismi partecipati dalla Provincia di Teramo ...........................52
Tabella 15: Riepilogo organismi partecipati dalla Provincia di Chieti. .............................57
Tabella 16: Riepilogo organismi partecipati dal Comune di LAquila ...............................61
Tabella 17: Riepilogo organismi partecipati dal Comune di Pescara .................................64
Tabella 18: Riepilogo organismi partecipati dal Comune di Teramo .................................68
Tabella 19: Riepilogo organismi partecipati dal Comune di Chieti ...................................72
Tabella 20: Riepilogo organismi partecipati dal Comune di Montesilvano ........................76
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
1. Sintesi
La relazione illustra i risultati dellesame dei documenti relativi al processo di
razionalizzazione delle partecipazioni societarie predisposti nel 2015 e 2016 dagli enti
territoriali che hanno sede in Abruzzo, sulla base di quanto previsto dallart. 1, commi 611
e 612, della legge n. 190 del 2014.
Dopo una sintetica disamina del quadro normativo, viene effettuata una ricognizione
delle realt societarie partecipate da enti territoriali abruzzesi; al riguardo, linsieme di
riferimento per lapplicazione delle norme in tema razionalizzazione popolato da 144
soggetti, aventi varia natura giudirica e partecipati, in numero prevalente, da soggetti
pubblici.
La verifica del rispetto formale degli obblighi di legge in tema di razionalizzazione
societaria evidenzia percentuali di compliance elevate. Circa l83% degli enti ha proceduto
alla redazione dei piani operativi e delle corredate relazioni tecniche; a questo dato vanno
inoltre aggiunti i casi (n. 10) di enti che non hanno adottato il documento in discorso
comunicando di non possedere partecipazioni societarie. Percentuali simili di adesione
allobbligo legislativo si rigistrano con riguardo alla predisposizione della relazione finale sui
risultati conseguiti. Diversamente, se si prendono in considerazione i termini previsti dalle
norme per la predisposizione dei documenti del processo di razionalizzazione, il grado di
compliance si riduce notevolmente. Nel dettaglio, solamente 99 enti (38% del totale) sono
risultati tempestivi nella redazione del piano operativo e 103 (33% del totale) hanno
rispettato la scadenza per la relazione finale sui risultati conseguiti.
Dallesame dei documenti redatti dagli enti territoriali dellAbruzzo emerge, alla data
di rilevazione, un numero complessivo di partecipazioni di 1.034, di cui 892 aventi natura
diretta (86%) e 142 di tipo indiretto (14%). La quota principale di partecipazioni dirette e
indirette riferibile al comparto comunale (903 pari all87% del totale), e, allinterno di
questultimo, in misura prevalente agli enti con popolazione fino ai 15.000 abitanti (89,6%
del totale di comparto).
Tenendo in considerazione il peso relativo delle varie tipologie di ente, il numero medio
di partecipazioni a livello generale si attesta a 3,3 (3 per il comparto comunale, 12 per quello
provinciale). Disaggregando lanalisi per fascia di popolazione, i dati evidenziano una
relazione positiva tra numero medio di partecipazioni e numero di abitanti. In particolare,
il primo fattore cresce allaumentare della fascia di popolazione. Tale dato, letto
congiuntamente con quello relativo alla distribuzione del numero di partecipazioni tra gli
enti, porta ad una situazione complessiva caratterizzata da unampia polverizzazione delle
quote partecipative. Queste ultime, infatti, risultano per lo pi distribuite presso enti di
piccole dimensioni (fino a 15.000 abitanti), ciascuno con un numero medio di partecipazioni
compreso nellintervallo 2,2-4,1 e di rilevanza percentuale bassa.
Lesame, nel dettaglio, delle decisioni di policy societaria contenute nei piani di
razionalizzazione mette in luce difficolt di realizzare lobiettivo di contenimento numerico
dei soggetti partecipati perseguito dal legislatore. Ci in quanto la distribuzione
estremamente polverizzata delle partecipazioni tra gli enti territoriali non consente ampi
6
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
spazi di razionalizzazione del perimetro societario, essendo la maggior parte delle quote
partecipative riferibili a soggetti che svolgono servizi pubblici locali.
Infatti, escludendo le partecipazioni per le quali la fase di dismissione era gi stata
avviata al momento delladozione del piano (complessivamente 202 partecipazioni, pari al
20% del totale di quelle censite), le decisioni di dismissione-soppressione-eliminazioneaggregazione che effettivamente si traducono in un contenimento del portafoglio di
partecipazioni sono complessivamente 111, attestandosi quindi ad un livello basso rispetto
al totale (10,7%). Sul punto, occorre precisare che tale numero non corrisponde
allammontare effettivo di soggetti societari da eliminare (pari a 15 casi, 1,4% del totale),
essendo lo stesso riferito alle singole partecipazioni degli enti territoriali.
Anche le scelte di riduzione dei costi della struttura societaria e degli organi di governo
risultano numericamente contenute (15 casi).
Quasi integralmente trascurato nei piani di razionalizzazione e nelle correlate relazioni
tecniche appare laspetto della stima dei risparmi attesi per effetto delle misure
programmate. Non appare pertanto possibile quantificare la riduzione complessiva di spesa
conseguibile attraverso il processo di razionalizzazione.
Dalla disamina delle relazioni finali sui risultati conseguiti, emerge che, ad un anno
dalladozione dei piani, il grado di attuazione delle misure di razionalizzazione appare
sufficiente, soprattutto per le ipotesi di societ partecipate da un unico ente territoriale.
Maggiori criticit nelliter di realizzazione si registrano con riferimento alle misure di
soppressione e eliminazione rientranti nei criteri di cui alle lettere b) e c) del comma 611.
Dal quadro complessivo emerge la dismissione effettiva di 7 organismi societari
monopartecipati e di 39 partecipazioni in soggetti che vedono pi enti pubblici soci. Le
misure di razionalizzazione consistenti, invece, nellaggregazione di societ operanti nel
settore dei servizi pubblici locali ammontano a 6. Molto limitate sono, inoltre, le misure
attuate in tema di riduzione dei costi operativi, che interessano nel complesso solamente 9
partecipazioni.
Sono stati poi effettuati specifici approfondimenti in merito ai procedimenti di
razionalizzazione societaria avviati dagli enti territoriali dellAbruzzo (Regione, Province e
Comuni) di maggiore rilevanza, individuati in base alla soglia di popolazione (superiore a
50.000 abitanti).
Sul piano generale lindagine ha messo in evidenza la difficolt a concepire i piani di
razionalizzazione previsti dal citato comma 612 come veri e propri piani operativi,
implicanti una completa ricognizione delle partecipazioni, la disamina dei costi di
funzionamento delle societ partecipate, laccurata motivazione delle scelte enunciate, la
puntuale definizione dei tempi di attuazione, lindividuazione dei risparmi attesi.
A fronte di operazioni di ricognizione del portafoglio di partecipazioni, dirette e
indirette, sostanzialmente complete, i documenti mostrano carenze rispetto alle motivazioni
della scelta di mantenere la partecipazione, spesso limitate allenunciazione dellattivit che
costituisce loggetto sociale del soggetto partecipato o facenti ricorso ad espressioni
sintetiche e non argomentate circa il requisito dellindispensabilit rispetto alle finalit
istituzionali dellente.
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Altre considerazioni critiche riguardano i tempi di attuazione dei piani, molto spesso
indefiniti, i risparmi conseguibili per effetto delle azioni di contenimento dei costi,
generalmente trascurati.
Relativamente ai piani delle province, la relazione rileva lesigenza di una generale
riflessione in sede di revisione e aggiornamento dei piani di razionalizzazione, allo scopo di
correlare il giudizio di indispensabilit delle partecipazioni ai nuovi compiti attribuiti agli
enti dopo lemanazione della legge 7 aprile 2014, n. 56, e della legge regionale 30 luglio 2015,
n. 13.
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
quando le stesse non siano strettamente necessarie per il perseguimento delle finalit
istituzionali degli enti.
Al fine di ridurre il numero delle societ partecipate (cfr. Ministero delleconomia e
delle finanze, Documento di economia e finanza per il 2015, Sezione III, Programma
nazionale di riforme. La strategia nazionale e le principali iniziative, pag. 20), la legge di
stabilit 2015 (n. 190/2014) ha imposto alle regioni, agli enti locali e ad altri enti (camere di
commercio, universit, autorit portuali) di elaborare un piano operativo di
razionalizzazione delle partecipazioni societarie, rimettendo agli stessi enti la fissazione di
modalit e tempi di attuazione, nonch lindividuazione in dettaglio dei risparmi attesi. Pi
precisamente, lart. 1, c. 611, l. n. 190/2014 indica i criteri da seguire per la razionalizzazione,
precisando altres le misure da attuare in relazione alle diverse tipologie di societ e alle
specifiche situazioni operative delle stesse.
Nel dettaglio, con larticolo 1, commi 611 e 612, della legge 23 dicembre 2014, n. 190
del 2014 (Legge di stabilit 2015) il legislatore statale ha previsto quanto segue:
611. Fermo quanto previsto dallarticolo 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre
2007, n. 244, e successive modificazioni, e dallarticolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre
2013, n. 147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza
pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela
della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti
locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le universit e gli istituti di
istruzione universitaria pubblici e le autorit portuali, a decorrere dal 1 gennaio 2015, avviano
un processo di razionalizzazione delle societ e delle partecipazioni societarie direttamente o
indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre
2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri:
a) eliminazione delle societ e delle partecipazioni societarie non indispensabili al
perseguimento delle proprie finalit istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o
cessione;
b) soppressione delle societ che risultino composte da soli amministratori o da un numero
di amministratori superiore a quello dei dipendenti;
c) eliminazione delle partecipazioni detenute in societ che svolgono attivit analoghe o
similari a quelle svolte da altre societ partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante
operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni;
d) aggregazione di societ di servizi pubblici locali di rilevanza economica;
e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi
amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonch attraverso la riduzione delle
relative remunerazioni..
612. I presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i
presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al
comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31
marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle societ e delle partecipazioni societarie
direttamente o indirettamente possedute, le modalit e i tempi di attuazione, nonch l'esposizione
in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di unapposita relazione tecnica,
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito
internet istituzionale dell'amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui
al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che trasmessa alla
competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet
istituzionale dell'amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione
costituisce obbligo di pubblicit ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33..
Le citate disposizioni in tema di razionalizzazione societaria sono state oggetto di
specifico vaglio da parte della Corte Costituzionale, la quale, con sentenza n. 144/20016, ha
dichiarato non fondate tutte le questioni di legittimit sollevate, affermando che lobiettivo
perseguito dai richiamati commi va ricondotto a finalit di razionalizzazione e contenimento
della spesa attraverso modalit e assetti di coordinamento della finanza pubblica.
I singoli criteri elencati dalla norma rappresentano, a giudizio della Corte, parametri
che si innestano in ambiti di competenza esclusiva dello Stato (quali la tutela della
concorrenza e il risparmio di spesa attraverso anche la riduzione dei costi di funzionamento
degli organi sociali e delle remunerazioni dei componenti) e che impongono, di conseguenza,
un rapporto di stretta collaborazione con le Regioni alle quali residuano ampi margini di
manovra, adeguamento e opzioni al fine di conseguire una significativa riduzione del
fenomeno delle societ partecipate.
Il carattere dettagliato e puntuale delle disposizioni non confligge, dunque, con il
principio del coordinamento della finanza pubblica n lede lambito delle competenze
residuali delle Regioni in quanto non limita le facolt di scelta e organizzazione spettanti a
questultime.
Dunque, il piano di razionalizzazione secondo i criteri individuati dalla normativa
statale non emargina le Regioni le quali possono trovare nelle predette prescrizioni
completamento e implementazione alle proprie competenze, mantenendo, tuttavia, pur in
presenza di pregnanti criteri direttivi statali, la propria sfera di autonomia al fine di
conseguire il comune obiettivo della riduzione di spesa nellambito delle partecipazioni
societarie secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica delineati dallart. 117,
terzo comma, Cost.
Secondo lo schema configurato dal legislatore, il processo di razionalizzazione
costruito su due momenti valutativi. Il primo di carattere ricognitivo e programmatorio
consiste nellesame del portafoglio di partecipazioni societarie (dirette e indirette)
possedute dal soggetto pubblico e nellindividuazione delle concrete misure di
razionalizzazione da adottare, nel rispetto dei criteri di intervento fissati dallo stesso
legislatore nel richiamato comma 611. Il secondo momento, invece, attiene alla verifica ex
post dei risultati conseguiti attraverso ladozione delle misure programmate.
In proposito, va preliminarmente puntualizzato come ogni decisione sulla scelta di
adottare o mantenere lo strumento societario per perseguire la finalit pubblica individuata
richiede, secondo i principi generali dellazione amministrativa, una puntuale motivazione
sotto il profilo dellefficacia, dellefficienza e delleconomicit, nonch la valutazione delle
conseguenze sulla gestione economico-finanziaria e patrimoniale degli enti proprietari, fatto
che comporta la necessit di una adeguata istruttoria tecnica.
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Detta norma verr abrogata al momento dellentrata in vigore del d.lgs. n. 175/2016 Testo unico in materia di societ a partecipazione
pubblica, ma il relativo contenuto refluir nellart. 14 del nuovo testo unico.
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Norme che verrano abrogate al momento dellentrata in vigore del d.lgs. n. 175/2016 Testo unico in materia di societ a partecipazione
pubblica.
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
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qualificare, sotto il profilo giuridico, gli atti adottati in attuazione dei piani di
razionalizzazione (ad esempio, la deliberazione consiliare di dismissione delle
partecipazioni), escludendo che si tratti di atti politici o di atti di alta amministrazione.
I primi si connotano per un requisito soggettivo (la provenienza dellatto da un organo
di vertice della amministrazione, preposto allindirizzo e alla direzione dellente) e per un
requisito oggettivo (lattenere latto alla costituzione, salvaguardia e funzionamento dei
pubblici poteri nella loro organica struttura e nella loro coordinata applicazione). I secondi,
pur vincolati nei fini a differenza degli atti politici, si caratterizzano per lamplissima
discrezionalit (tipica, ad esempio, di taluni atti di nomina). Le deliberazioni attuative dei
piani di razionalizzazione difettano del requisito oggettivo, rispetto alla categoria degli atti
politici, e del carattere di ampia discrezionalit, rispetto a quelli di alta amministrazione,
avendo il legislatore definito gli obiettivi e i criteri del processo di razionalizzazione. Ne
consegue che tali deliberazioni restano assoggettate al generale obbligo di motivazione, in
relazione ai presupposti di fatto e alle ragioni giuridiche che hanno determinato
lamministrazione.
Lobbligo di motivazione, eventualmente soddisfatto anche per relationem con il piano
operativo approvato dallente o con i documenti tecnici che ne sono alla base, funzionale
a garantire il sindacato di legittimit su tali atti, consentendo di verificare la corrispondenza
tra il fine concreto perseguito dallamministrazione e lobiettivo generale al cui
conseguimento sono finalizzati il potere di attuare la razionalizzazione e gli strumenti ad
essa preordinati. La divergenza tra il fine concreto e lobiettivo individuato dal legislatore
espone la deliberazione alla censura di illegittimit per sviamento di potere5.
A titolo esemplificativo, la dismissione delle partecipazioni societarie va considerata illegittima se indirizzata non ad operare una
razionalizzazione, ma esclusivamente a sostituire il soggetto affidatario del servizio pubblico di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Numero OOPP
Forma giuridica
Attivo
Cessato
53
44
Societ consortile
20
In liquidazione
TOTALE
58
13
59
24
Societ cooperativa
Consorzio
26
29
Fondazione
Istituzione
Azienda speciale
Altre forme
TOTALE
7
160
7
2
26
188
Fonte: Banca dati SIRTEL - Elaborazione dati Sezione regionale di controllo per l'Abruzzo
Metriche
Tipologia di partecipazione
A partecipazione paritaria 50% pubblica
50% privata
Mista a prevalenza privata
Mista a prevalenza pubblica
Modalit di
partecipazione
Diretta
Modalit di
partecipazione
Entrambe
Modalit di
partecipazione
TOTALE
24
25
90
94
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
19
31
31
37
37
183
188
Fonte: Banca dati SIRTEL - Elaborazione dati Sezione regionale di controllo per l'Abruzzo
Modalit di partecipazione
Modalit
Partecipazione
Tipologia di partecipazione
Societ a
responsabilit
limitata
Societ
consortile
Societ
cooperativa
19
20
12
32
65
Diretta
10
22
10
33
56
139
Entrambe
12
22
59
22
TOTALE
Societ
TOTALE
per azioni
1
2
59
1
2
24
58
144
Fonte: Banca dati SIRTEL - Elaborazione dati Sezione regionale di controllo per l'Abruzzo
4. Analisi del rispetto degli obblighi e dei termini di redazione del piano
operativo e della relazione sui risultati conseguiti.
Un primo profilo di indagine del processo di razionalizzazione societaria condotta da
questa Sezione attiene alla verifica del rispetto formale degli obblighi di redazione e
pubblicazione dei documenti, nonch di rispetto dei termini previsi dalla legge 190/2014.
Al riguardo, come riportato nella seguente tabella, rispetto ad un totale di 310 enti
territoriali, la percentuale di compliance dellobbligo di redazione del piano si attesta all83%
(260 enti). Tuttavia, dei 50 enti inadempienti 6 , 10 7 hanno comunque comunicato, su
esplicita richiesta della Sezione, di non possedere partecipazioni e di non essere quindi tenuti
alla redazione del piano, mentre ulteriori 10 enti hanno precisato che attesa la presenza di
un numero esiguo di partecipazioni, percentualmente irrilevanti e legate ad attivit
6 Trattasi di: Aielli/Barete /Barisciano/ Barrea /Bisegna/ Calascio/ Campotosto/ Canosa Sannita/ Cappelle Sul Tavo/ Casalanguida/
Casalbordino/ Castel Del Monte/ Castelvecchio Calvisio/ Castiglione Messer Marino/ Celenza Sul Trigno/ Citta' Sant'angelo /Civita D'antino
/Civitella Alfedena /Civitella Casanova//Civitella Messer Raimondo /Collepietro /Corropoli /Cortino /Cupello /Filetto/ Fresagrandinaria/
Gagliano Aterno/ Gioia Dei Marsi/ Gissi/ Guilmi/ Montazzoli/ Navelli /Palombaro/ Pennapiedimonte/Pineto/ Poggio Picenze/ Pollutri/
Pretoro /Rapino/ Roccamontepiano /Roccaspinalveti/ San Benedetto In Perillis /Santo Stefano Di Sessanio/ Scerni/ Scurcola Marsicana/
Secinaro/ Tornimparte/ Villa Santa Lucia Degli Abruzzi/ Villalfonsina/ Villetta Barrea.
7Trattasi di: Barrea / Campotosto / Cappelle Sul Tavo / Casalbordino / Civitella Alfedena / Civitella Casanova /Civitella Messer Raimondo
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Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
rientranti nei servizi pubblici locali avevano ritenuto inutile dare corso al processo di
razionalizzazione.
Focalizzando lattenzione sulla verfica del rispetto alle scadenze temporali fissate dal
legislatore (31 marzo 2015), la percentuale di compliance si riduce notevolmente; pi
precisamente, solamente 99 enti sono risultati tempestivi (38% del totale). Diversamente, i
restanti 161 piani sono stati adottati solamente successivamente allintervento sollecitatorio
della Sezione che ha accertato, mediante delibera, linadempimento8.
Tabella 4 Analisi del rispetto dellobbligo di redazione del piano operativo e dei relativi termini
Comuni
Fascia di
popolazione
N.
comuni
N. piani
redatti
< 1000
115
89
di cui entro
termini
di cui in
ritardo
N. piani
pubblicati
N. piani non
redatti
26
63
43
26
1000-5000
134
114
48
66
60
20
5000-15000
39
35
14
21
21
15000-50000
12
12
>50000
305
255
94
161
134
50
Province
Regione
310
260
99
161
139
50
Totale Comuni
Totale finale
Comuni
Fascia di
popolazione
N.
comuni
N. relazioni
redatte
di cui entro
termini
di cui in
ritardo
N. relazioni
pubblicate
N. relazioni non
redatte
< 1000
115
82
19
63
30
33
1000-5000
134
111
51
60
53
23
5000-15000
39
32
19
13
16
15000-50000
12
11
>50000
Totale Comuni
Province
Regione
Totale finale
-3
305
241
99
142
111
64
310
246
103
143
116
64
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
21
Comuni
Fascia di
popolazione
Numero
partecipazioni
dirette
Media
partecipazioni
dirette
Numero
partecipazioni
indirette
Media
Partecipazioni
indirette
Totale
partecipazioni
Media totale
partecipazioni
< 1000
238
2,1
14
0,1
252
2,2
1000-5000
362
2,7
37
0,3
399
3,0
5000-15000
144
3,7
14
0,4
158
4,1
15000-50000
44
3,7
0,6
51
4,3
oltre 50000
Totale
Comuni
Province
37
7,4
1,2
43
8,6
825
2,7
78
0,3
903
3,0
48
12,0
48
12,0
Regione
19
Totale finale
892
64
2,9
142
83
0,5
1.034
3,3
22
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
23
Soppressione ex lett. b)
Eliminazione ex lett.
c)
Aggregazione ex lett.
d)
Dismissione ex lett. a)
Soppressione ex lett. b)
Eliminazione ex lett.
c)
Aggregazione ex lett.
d)
< 1000
38
15%
11
1000-5000
86
22%
25
Fascia di popolazione
Comuni
Dismissione ex lett. a)
Gi in fase di
dismissione
% sul
totale
5000-15000
38
24%
15000-50000
12
24%
oltre 50000
2%
Totale Comuni
175
19%
56
Province
22
46%
Regione
Totale finale
6%
202
20%
68
13
12
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Tabella 8 - Esame dellattuazione delle misure di razionalizzazione desumibili dalle relazioni finali
Soppressione ex
lett. b)
Eliminazione ex
lett. c)
Aggregazione ex
lett. d)
Riduzione costi
ex lett. e)
Dismissione ex
lett. a)
Soppressione ex
lett. b)
Eliminazione ex
lett. c)
Aggregazione ex
lett. d)
Riduzione costi
ex lett. e)
Fascia di
popolazione
12
27
34
< 1000
1000-5000
Comuni
Dismissione ex
lett. a)
5000-15000
15000-50000
oltre 50000
Totale Comuni
Province
Regione
Totale finale
100%
15000-50000
50%
Totale Comuni
Province
Totale finale
100%
50%
67%
48%
100%
57%
29%
60%
50%
50%
23%
100%
88%
89%
67%
88%
Regione
25%
67%
oltre 50000
60%
71%
Riduzione costi ex
lett. e)
5000-15000
Aggregazione ex
lett. d)
48%
Eliminazione ex
lett. c)
100%
Soppressione ex
lett. b)
1000-5000
Riduzione costi ex
lett. e)
9%
Aggregazione ex
lett. d)
100%
Eliminazione ex
lett. c)
< 1000
Soppressione ex
lett. b)
Fascia di popolazione
67%
Dismissione ex lett.
a)
Dismissione ex lett.
a)
Comuni
50%
100%
100%
22%
100%
50%
17%
100%
50%
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
25
6. Considerazioni sul contenuto dei piani degli enti locali (province, comuni e
unioni di comuni)
Si espongono qui di seguito (paragrafi da 6.1 a 6.3) le considerazioni in merito ai
procedimenti di razionalizzazione societaria avviati dagli enti territoriali dellAbruzzo
(Regione, Province e Comuni) di maggiore rilevanza; a tal fine, anche tenendo conto della
distribuzione delle partecipazione tra fasce di comuni, stata individuata una soglia di
popolazione, superiore a 50.000 abitanti.
26
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Nella tabella 10 viene riportato lelenco di 19 societ partecipate, per le quali sono
previste misure di razionalizzazione, di cui 17 direttamente e 2 indirettamente; queste
ultime sono Gestione Trasporti Metropolitani (G.T.M. S.r.l.) e Ferrovia Adriatico
Sangritana (F.A.S. S.p.a.) per le quali programmata la fusione per incorporazione. Nella
suddetta Tabella sono indicati i dati riferiti alla quota percentuale posseduta, ai risultati di
conto economico per gli esercizi 2014 e 2013 (nei casi in cui gli stessi sono riportati nella
Relazione tecnica), alle criticit rilevate dallAmministrazione in relazione alla
compatibilit della partecipazione con i singoli criteri guida stabiliti dal legislatore, nonch
gli esiti della valutazione (decisione di mantenimento o dismissione). Dallesame del piano
emerge lintenzione della Regione di mantenere e valorizzare 10 societ, di dismetterne 7
mentre emergono esigenze di approfondimento, con conseguente rinvio, della decisione
rispetto a n. 2 societ (Centro Agro alimentare La Valle della Pescara S.c.r.l. ed
Consorzio per il Polo Universitario di Sulmona e del Centro Abruzzo S.c.r.l.).
Il Piano non contiene, invece, informazioni di razionalizzazione in merito alle
partecipazioni in societ indirette, ad eccezione delle citate G.T.M. s.r.l. e F.A.S. s.r.l.,
sebbene richiesto dalle disposizioni di legge in materia di razionalizzazione societaria.
In via generale, si osserva che il Piano operativo e la Relazione tecnica appaiono
sufficientemente dettagliati in merito al profilo dellanalisi economico alla base della
valutazione di mantenimento o dismissione della partecipazione. In linea generale, i
documenti non si limitano a riepilogare i dati qualitativi delle societ (iter storico di
costituzione, oggetto sociale, attivit svolte, capitale sociale, composizione dellorgano di
amministrazione e numero di dipendenti), ma si soffermano sullindividuazione delle
criticit gestionali pi rilevanti e sulle azioni strategiche da implementare per il loro
superamento.
In particolare la Regione precisa che lesigenza di rafforzare il processo di
contenimento della spesa regionale impone la conoscenza ed il monitoraggio delle societ
partecipate dallEnte non solo sotto il profilo societario, ma anche, soprattutto, dal punto
di vista patrimoniale, reddituale e finanziario.
Nel Piano di razionalizzazione stato schematizzato un quadro riassuntivo delle
azioni di razionalizzazione, in cui si riportano, per ciascuna societ considerata, la forma
giuridica, il capitale sociale, la percentuale di partecipazione detenuta dalla Regione e le
misure programmate distinte nelle seguenti fattispecie: valorizzazione; dismissione; fusione;
fusione per incorporazione e, in due casi, approfondimenti in atto.
La Regione precisa che leffettiva utilit delle societ, anche intesa come
indispensabilit, valutata nellambito della strategia complessiva dellAmministrazione,
nei profili di coerenza con le linee guida esplicitate nel programma di mandato del Presidente
della Regione e nel Documento di Programmazione Economico-Finanziario Regionale.
La Regione indica come principale e qualificante misura di razionalizzazione il Piano
straordinario di razionalizzazione delle Societ regionali di Trasporto Pubblico Locale. Il
documento, redatto a cura della societ A.R.P.A. S.p.a., al fine di razionalizzare limpiego
di risorse nella gestione del trasporto pubblico locale, prevede la razionalizzazione delle
societ G.T.M. S.p.a., F.A.S. Spa ed A.R.P.A. S.p.a.. Il 29 dicembre 2014 i Consigli di
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
27
Amministrazione delle tre societ hanno deliberato il progetto di fusione, come illustrato
nellExecutive Summary, in cui sono riportate le stime di EBITDA (indicatore di
profittabilit centrato sulla capacit dellazienda di generare reddito basandosi
esclusivamente sulla gestione operativa).
La valutazione di indispensabilit della partecipazione per il perseguimento delle
finalit istituzionali (criterio di cui alla lettera a) del citato comma 611), letta sotto il profilo
anzidetto della rilevanza strategica e della coerenza con il D.P.E.F.R. e con il Programma
di Governo, non risulta, tuttavia, sempre sufficientemente suffragata da adeguati supporti
motivazionali, soprattutto con riferimento a societ che presentano situazioni economicopatrimoniali delicate; in questi ultimi casi risulta carente la proiezione dei dati economici
sorretti dalla coerente revisione dei piani industriali.
Ad esempio, nel caso della societ S.A.G.A. Spa, caratterizzata da una perdita di
esercizio pari ad euro 5.450.808 (bilancio 2013), non sono state esplicitate le ragioni che
inducono a ritenere assolutamente strategica la partecipazione. Come precedentemente
descritto, la condizione legittimante il mantenimento delle partecipazioni non pu essere
fondata sulla mera descrizione dellattivit svolta dalla societ, ma richiede analisi
specifiche in merito al rapporto di coerenza con i fini istituzionali dellente, al profilo della
indispensabilit dello strumento societario rispetto ad altre differenti forme organizzative
(o alla scelta di fondo tra internalizzazione ed esternalizzazione) o, ancora,
allindispensabilit dellattivit svolta dalla partecipata rispetto al conseguimento dei fini
istituzionali. Conseguentemente, la decisione di mantenere la partecipazione nella societ
S.A.G.A. S.p.a. nel Piano di razionalizzazione non risulta adeguatamente supportata in
relazione al criterio di cui alla lettera a); diversamente nella Relazione conclusiva si
forniscono utili dettagli informativi.
In relazione al criterio del rapporto numerico tra amministratori e dipendenti (lettera
b) del comma 611, il Piano di razionalizzazione evidenzia alcune lacune sullindicazione del
numero degli addetti, mentre sempre fornito il numero degli amministratori, ad eccezione
di 2 societ rispetto alle quali si evidenziano criticit. Si tratta del Consorzio per il Polo
Universitario di Sulmona e del Centro Abruzzo S.c.r.l. e del Consorzio di Ricerca per
lInnovazione Tecnologica, la Qualit e la Sicurezza degli alimenti S.c.r.l., ad esse si
aggiunge anche la Majella S.p.a. per la quale sono state rilevate anche le criticit di cui alla
lett. a).
Per il Consorzio per il Polo Universitario di Sulmona e del Centro Abruzzo S.c.r.l.,
sulla considerazione che, da visura camerale del 27/03/2015, risulta dotato di un Consiglio di
Amministrazione composto dal Presidente e da nove Consiglieri mentre non ha alcun
dipendente, nel Piano, coerentemente al dettato normativo, viene precisato che la
partecipazione pu essere dismessa.
Riguardo al Consorzio di Ricerca per lInnovazione Tecnologica, la Qualit e la
Sicurezza degli alimenti S.c.r.l., la Regione precisa che il Consorzio al 30/09/2014 risulta
dotato di un solo addetto a fronte di cinque amministratori e che, pertanto, si valuta
lopportunit di procedere allaccorpamento del consorzio con listituendo Organismo
societario di ricerca destinato ad operare nel settore agroalimentare.
28
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
29
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
31
- aggregazione di 3 societ che svolgono trasporto pubblico locale prevista dalla lett.
d) del comma 611, ossia delle societ A.R.P.A. S.p.a., G.T.M. S.p.a. e F.A.S. S.p.a..
Al riguardo, Nell'anno 2015 si proceduto alla fusione per incorporazione delle societ
G.T.M. S.p.a. e F.A.S. S.p.a. nella societ A.R.P.A. S.p.a. che ha cambiato
denominazione in Societ Unica Abruzzese di Trasporto S.p.a. Unipersonale.
- aggregazione di 3 societ consortili di ricerca come previsto dalla lett. d) del comma
611, ovvero delle societ CO.T.IR. S.c.r.l. in liquidazione, C.R.A.B. S.c.r.l. in
liquidazione e C.RI.V.E.A. S.r.l. in liquidazione, mediante fusione e costituzione di
un unico organismo partecipato: Il Collegio dei Liquidatori ha elaborato una prima
proposta di riordino dei Consorzi di Ricerca operanti nel settore agricolo che stata
sottoposta al Dipartimento competente per materia per le necessarie valutazioni.
32
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
%
%
partecipazione partecipazio
diretta
ne indiretta
Risultati d'esercizio
(EURO)
2014
lett.
a)
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
100,00%
12.464.598
60,00%
1.118.891
172.200
100,00%
101.828
2.516
47,00%
241.388
182.138
Societ a
responsabilit limitata
63,75%
5.518
54.018
Societ consortile a
responsabilit limitata
77,40%
Societ consortile a
responsabilit limitata
30,63%
Societ a
responsabilit limitata
10,70%
712
185
61,90%
Societ consortile a
responsabilit limitata
4,40%
2013
1.039.572
209.233
458
lett.
b)
lett.
c)
lett.
d)
lett.
e)
Esito
12.618.313
la Regione si
riserva di
approfondire
1.032.337
350.979
836
Dismissione Mantenimento
x
la Regione
si riserva di
approfondire
Societ consortile a
responsabilit limitata
61,18%
Eurosviluppo S.p.A.
2,72%
FI.R.A. S.p.A.
G.T.M. S.p.A.
3,05%
Majella S.p.A.
30,00%
13.277
S.A.GA. S.p.A.
99,99%
7.740.123
51,00%
9.528
34
1.784
-
100,00%
51,00%
100,00%
735
262.712
52.248
192.493
794.279
98.388
17.263
9.660
5.886
5.450.808
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
x
x
24.523
18.713
x
x
Societ partecipata di II
livello
AGIRE - Agroindustria
Ricerca Ecosostenibilit
S.c.r.l.
Quota
posseduta
dalla societ
di I livello
nella Societ
di II livello
Quota
posseduta dalla
Regione
Abruzzo nella
Societ di I
livello
1,23%
Eurosviluppo S.p.A.
2,72%
0,98%
0,98%
Apptripper S.r.l.
32,72%
2,31%
C.R.A.B. Consorzio di
Ricerche Applicate alla Biotecnologia "in liquidazione"
s.c.r.l.
CO.T.IR. - Consorzio per la
divulgazione e sperimentazione delle Tecniche
Irrigue "in lquidazio- ne"
S.c.r.l.
F.I.R.A. S.p.A. - Finanziaria
Regionale Abruzzese
Quota complessivamente
posseduta dalla Regione
Abruzzo nella Societ di
II livello
47,00%
1,10%
61,90%
51,00%
16,69%
100,00%
2,31%
51,58%
100,00%
51,58%
25,00%
51,00%
12,75%
Centro Agroalimentare
"La Valle della Pescara"
S.c.r.l.
0,57%
51,00%
0,29%
25,00%
51,00%
12,75%
Chemical And
Pharmaceutical
Innovation Tank S.c.r.l.
0,80%
61,90%
0,49%
Compagnia degli
Appennini S.r.l. *
20,00%
3,05%
0,61%
CON.SER.T. S.c.r.l.
2,26%
51,00%
1,15%
7,00%
C.R.A.B. Consorzio di
Ricerche Applicate alla
Biotecnologia "in
liquidazione" s.c.r.l.
47,00%
2,00%
61,90%
21,95%
51,00%
11,19%
Costruzioni &
Partecipazioni
Finanziarie S.p.A.
20,70%
51,00%
10,56%
4,53%
40,00%
51,00%
20,40%
Destination Management
Company Mar- sica
S.c.r.l.
2,50%
C.R.A.B. Consorzio di
Ricerche Applicate alla 13otecnologia "in liquidazione"
s.c.r.l.
47,00%
1,17%
1,00%
100,00%
1,00%
13,30%
51,00%
6,78%
Eurosviluppo S.p.a.
3,38%
100,00%
3,38%
60,10%
51,00%
30,65%
Foodquote S.r.l.
29,58%
51,00%
15,09%
0,78%
C.R.A.B. Consorzio di
Ricerche Applicate alla Biotecnologia "in liquidazione"
s.c.r.l.
47,00%
0,36%
GESTECO S.c.r.l. *
0,55%
100,00%
0,55%
0,47%
3,05%
0,96%
14,00%
Abruzzo EngineeringS.c.p.A.
in liquidazione
60,00%
8,40%
1,57%
51,00%
1,26%
Eurosviluppo S.p.A.
2,72%
2,52%
99,49%
16,98%
100,00%
0,11%
100,00%
11,00%
Jamgle S.r.l.
19,70%
51,00%
10,05%
Kintalia S.p.a.
16,90%
51,00%
8,62%
Lookcast S.r.l.
38,46%
51,00%
19,61%
Marbel S.r.l.
10,46%
51,00%
5,33%
36
20,32%
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Mlkyway S.r.l.
23,58%
51,00%
12,03%
0,74%
100,00%
74,00%
33,33%
51,00%
16,99%
25,00%
51,00%
12,75%
Plastisud S.r.l.
17,86%
51,00%
9,11%
1,30%
Eurosviluppo S.p.A.
2,72%
0,04%
40,00%
77,40%
30,96%
F.A.S. S.p.a.(*)
100%
A.R.P.A. S.p.a.
100%
100%
Sistema S.r.l.
75,20%
100,00%
75,20%
Smart S.c.r.l.
12,97%
51,00%
6,61%
Societ Consortile
"Maiella Verde" S.c.r.l.
0,49%
61,90%
0,30%
Societ Consortile
Chietino - Ortonese
S.c.r.l.
1,00%
100,00%
1,00%
1,34%
100,00%
1,34%
44,33%
51,00%
22,60%
Suncity S.r.l.
36,96%
51,00%
18,85%
100,00%
100,00%
100,00%
2,94%
100,00%
2,94%
0,90%
51,00%
0,46%
18,92%
100,00%
18,92%
TRA.IND. S.r.l. *
24,51%
51,00%
12,50%
3,77%
61,18%
2,31%
Polo Di Innovazione SA
S.c.r.l.
S.M.A. Societ Mercantile
Abruzzese s.r.l. Centro
Agro-Alimentare "La
Valle della Pescara"
S.c.r.l.
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
37
7,22%
51,00%
3,68%
24,95%
51,00%
12,72%
Picchio S.p.a.
16,19%
51,00%
8,26%
Terbroker S.r.l.
2,50%
51,00%
1,27%
17,70%
51,00%
9,03%
Piscor S.r.l.
33,33%
51,00%
17,00%
42,80%
51,00%
21,83%
Skipassgo S.r.l.
27,78%
51,00%
14,17%
Quick S.r.l,
22,22%
51,00%
11,33%
Eatness S.r.l.
41,67%
51,00%
21,25%
Mangatar S.r.l.
28,57%
51,00%
14,57%
Viniexport S.r.l.
25,00%
51,00%
12,75%
Goalshouter S.r.l.
21,08%
51,00%
10,75%
36,58%
51,00%
18,66%
AD2014 S.r.l.
29,95%
51,00%
15,27%
Tiassisto 24 S.r.l.
18,52%
51,00%
9,44%
Qube-Os S.r.l.
37,50%
51,00%
19,12%
G.T.M. S.p.a.(*)
100%
A.R.P.A. S.p.a.
100%
100%
(*) in data 8 giugno 2015 le societ F.A.S. S.p.a. e G.T.M. S.p.a. sono cessate a seguito della fusione per incorporazione nella Societ Unica
abruzzese di Trasporto T.U.A. S.p.a.
6.2. Province
Provincia dellAquila
Il Consiglio Provinciale dellAquila ha approvato il Piano operativo e la relativa
Relazione tecnica in data 31 marzo 2015, pertanto nel rispetto del termine di legge. Tali
documenti sono stati trasmessi a questa Sezione, con nota del 2 aprile 2015, e pubblicati sul
sito istituzionale.
La Relazione sui risultati conseguiti con il Piano operativo di razionalizzazione delle
partecipazioni societarie, stata approvata dal Presidente della Provincia dellAquila in
data 20 aprile 2016, quindi oltre i termini di legge; anchessa stata pubblicata e inviata a
questa Sezione, con nota del 20 aprile 2016.
38
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
39
partecipazioni detenute (11 societ) non vengono forniti i dati necessari per la valutazione
della sussistenza del requisito legittimante (presenza di dipendenti in numero superiore agli
amministratori). Anche tale criticit, tuttavia, sembra superabile per le partecipazioni
societarie di cui il Piano dispone la dismissione.
Inoltre, trascurato dal Piano e dalla Relazione tecnica appare il tema del
contenimento dei costi di struttura e di funzionamento delle societ di cui si mantiene la
partecipazione (criterio di cui alla lettera e), rispetto al quale non vengono individuate azioni
concrete. Solo per la Euroservizi.prov.aq. S.p.A., in attesa del perfezionamento del processo
di trasferimento delle funzioni (ai sensi dellart. 5 del D.P.C.M 12.11.2014 esercitando
attivit connesse alle funzioni di cui al comma 1 dellart. 3 della L.R. 32/2015) nellambito
del procedimento di riordino di cui alla Legge 56/2014, il Piano contempla misure volte alla
riduzione dei costi (quali riduzione del contratto di servizio e delle remunerazioni) e relative
ai risparmi da conseguire.
Infine, nei citati documenti poco viene detto in relazione allesposizione in dettaglio
dei risparmi da conseguire, fatta eccezione per il Consorzio per il Polo Universitario di
Sulmona e del Centro Abruzzo dalla cui dismissione stimato un risparmio pari a euro
50.000,00.
40
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
% partecipazione
diretta
10%
EUROSERVIZI.PROV.AQ S.P.A
100%
Societ Cooperativa
13%
1.103
Societ Consortile
responsabilit limitata
2%
27.941
SERIT
Societ Consortile
responsabilit limitata
2%
3.605
Societ a responabilit
limitata
4%
SAGRO AVENTINO
Societ Consortile a
responabilit limitata
13.48%
Societ Consortile a
responabilit limitata
6%
Societ Consortile a
responabilit limitata
12%
Societ cooperativa
per azioni
0%
Societ cooperativa
per azioni
0%
2014
2013
lett.
a)
lett.
b)
lett.
c)
lett.
d)
lett.
e)
Esito
4.061
21.140.332
1.922.000
x
x
6.257
9.612
Dismissione Mantenimento
Provincia di Pescara
LAmministrazione provinciale di Pescara ha adottato il Piano operativo di
razionalizzazione delle partecipazioni societarie, corredato della relativa relazione tecnica,
con decreto del Presidente in data 31 marzo 2015, provvedendone alla pubblicazione sul sito
internet della Provincia di Pescara nella sezione Amministrazione trasparente. Non
stato adempiuto lobbligo di trasmissione dei citati documenti alla Sezione di controllo della
Corte dei conti.
Il 31 marzo 2016, la Provincia trasmetteva a questa Sezione la Relazione al Piano
operativo di razionalizzazione delle societ e partecipazioni della Provincia di Pescara
adottata con decreto presidenziale del 25 marzo 2016, anchessa pubblicata sul sito
istituzionale dellEnte, nella sezione Amministrazione trasparente.
AUTOPARCO MONTESILVANO S.R.L.; con delibera consiliare del 10 giugno 2013, n.40,
lEnte ha previsto la dismissione di LE ANTICHE TERRE DABRUZZO S.C.A.R.L. ed
EUROSVILUPPO S.P.A.. Nel 2014, dette partecipazioni, in quanto non strategiche ai
sensi dellarticolo 3 della l. n. 244/2007, sono state poste in vendita tramite un bando
pubblico; non essendo pervenuta alcuna offerta, lEnte ha provveduto a richiedere, ai sensi
dellarticolo 1, comma 569, della l. n. 147/2013 (legge di stabilit 2014), il rimborso delle
quote alle societ partecipate. La societ EDIZIONI SCIENTIFICHE ABBRUZZESI
S.R.L. in liquidazione dal 31 gennaio 2012. Nel Piano viene confermata la decisione di
mantenere le partecipazioni nelle seguenti societ:
- PROVINCIA E AMBIENTE S.P.A societ in house providing: con delibera
consiliare n. 6/2012 la societ stata considerata indispensabile per il raggiungimento delle
finalit istituzionali dellEnte. Inoltre, nel Piano, sono state individuate le azioni da
intraprendere per ridurre i costi di gestione della societ;
- PESCARA INNOVA S.R.L.: con delibera consiliare n. 6/2012 la societ stata
considerata indispensabile per il raggiungimento delle finalit istituzionali dellEnte;
- CENTRO AGROALIMENTARE LA VALLE DELLA PESCARA S.C.A.R.L.:
con delibera di Consiglio provinciale del 31 ottobre 2014, n. 37, lEnte ha confermato il
mantenimento della partecipazione fino al termine del processo di riordino delle Province
tenuto conto dellattivit dellOsservatorio Regionale oltre che di eventuali scelte che la
Regione Abruzzo vorr fare in merito alle funzioni delle Province. Inoltre, al termine di
detto processo e comunque entro il 31 marzo 2015, lAmministrazione valuter il
mantenimento o la dismissione definitiva della partecipazione in parola;
- SAGA S.P.A.: con delibera consiliare n. 6/2012 la societ stata considerata
indispensabile per il raggiungimento delle finalit istituzionali dellEnte.
In via generale, si osserva che il Piano operativo e la Relazione tecnica (nel Piano la
Relazione tecnica non distintamente indicata, ma per ogni societ stata redatta una
relazione) mostrano carenze sotto il profilo dellanalisi economico-giuridica alla base della
valutazione di mantenimento o dismissione della partecipazione. Pi precisamente, i
documenti si limitano a riepilogare i dati qualitativi delle societ (anagrafica, capitale
sociale, collegio sindacale, sintetica analisi dei bilanci, azioni intraprese, ecc.).
Con particolare riferimento alla valutazione di indispensabilit della partecipazione
per il perseguimento delle finalit istituzionali (criterio di cui alla lettera a) del citato comma
611) il Piano e la Relazione tecnica richiamano genericamente le motivazioni del
mantenimento/dismissione individuate con le delibere consiliari n. 6/2012, n. 40/2013 e
n. 37/2014, adottate allinterno di una cornice normativa diversa rispetto a quella prevista
dalla legge n. 190/2014; esse si riducono ad una sintetica indicazione di indispensabile/non
strategica della partecipazione, senza alcuna esplicitazione delle motivazioni sottostanti.
La condizione legittimante il mantenimento delle partecipazioni non pu essere fondata
sulla mera descrizione dellattivit svolta dalla societ, ma richiede analisi specifiche in
merito al rapporto di coerenza con i fini istituzionali dellente, al profilo della
indispensabilit dello strumento societario rispetto ad altre differenti forme organizzative
(o alla scelta di fondo tra internalizzazione ed esternalizzazione) o, ancora,
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
43
44
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Risultati d'esercizio
(EURO)
%
partecipazione
indiretta
Esito
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
%
partecipazione
diretta
EDIZIONI SCIENTIFICHE
ABRUZZESI S.R.L. (in liquidazione
dal 31.01.2012)
Societ a
responsabilit
limitata
10,0%
PESCARINNOVA SRL
Societ a
responsabilit
limitata
36,0%
CENTRO AGRO-ALIMENTARE LA
VALLE DELLA PESCARA SOCIETA'
CONSORTILE A R.L.
Societ consortile
3,8%
Societ consortile
8,0%
n.d.
965
3,5%
n.d.
262.712
30.173
2014
2013
n.d.
n.d.
1.039.572 -
49,0%
100,0%
1,2%
n.d.
AUTOPARCO MONTESILVANO
S.R.L.
Societ a
responsabilit
limitata
1,0%
n.d.
8.518
lett.
a)
lett.
c)
lett.
d)
lett.
Dismissione Mantenimento
e)
1.032.337
117.046
47.674
lett.
b)
5.450.808
395
Provincia di Teramo
Il Presidente della Provincia di Teramo ha approvato il Piano operativo, senza la
relativa relazione tecnica, in data 31 marzo 2015, pertanto nel rispetto del termine di legge.
Tali documenti sono stati trasmessi a questa Sezione con nota di pari data e pubblicati sul
sito istituzionale dellEnte. La Relazione sui risultati conseguiti con il piano operativo di
razionalizzazione delle partecipazioni societarie stata approvata dal Presidente della
Provincia il 30/03/2016, quindi nei termini di legge; anchessa stata pubblicata e inviata a
questa Sezione, con nota del 31/03/2016.
Nella tabella che seguir viene riportato lelenco delle partecipazioni societarie della
Provincia di Teramo, corredato della relativa quota percentuale, dei risultati di conto
economico per gli esercizi 2014 e 2013 (nei casi in cui gli stessi sono riportati nella relazione
tecnica), delle criticit rilevate dallamministrazione in relazione alla compatibilit della
partecipazione con i singoli criteri guida stabiliti dal legislatore, nonch gli esiti della
valutazione (decisione di mantenimento o dismissione). Dallesame del piano emerge
lintenzione della Provincia di mantenere 3 societ (AGENA s.r.l. societ consortile a
responsabilit limitata, CONSORZIO Punto Europa Teramo Soc. Consortile a.r.l.,
LEADER TERAMANO CONSORTILE a.r.l.) e di dismetterne 2 (ALFA S.r.l. e CENTRO
CERAMICO CASTELLANO Societ Consortilea.r.l.). Per quanto riguarda la
partecipazione in GRAN SASSO TERAMANO S.p.a., lEnte decider la dismissione o il
mantenimento a seguito di ulteriori valutazioni da demandarsi successivamente.
Passando allesame, in maggiore dettaglio, delle valutazioni relative ai singoli criteri
guida fissati dal legislatore si osserva quanto segue.
In via generale, si rileva che il piano operativo e la relazione tecnica appaiono
sufficientemente dettagliati in merito al profilo dellanalisi economico alla base della
valutazione di mantenimento o dismissione della partecipazione. Pi precisamente, i
documenti non si limitano a riepilogare i dati qualitativi delle societ (iter storico di
costituzione, oggetto sociale, attivit svolte, capitale sociale, composizione dellorgano di
amministrazione e numero di dipendenti), ma si soffermano sullindividuazione delle
criticit gestionali pi rilevanti e sulle azioni strategiche da implementare per il loro
superamento.
In merito al canone dellindispensabilit della partecipazione per il perseguimento
delle finalit istituzionali (criterio di cui alla lettera a) del citato comma 611) il piano risulta
non sempre sufficientemente argomentato con riguardo alle societ di cui si dispone in
mantenimento, in quanto si limita, in molti casi, ad enunciare la tipologia di attivit svolta
dal soggetto partecipato, omettendo di individuare il nesso di indispensabilit rispetto alle
finalit dellEnte. In particolare, la Provincia delinea le motivazioni per il mantenimento
delle partecipazioni nelle seguenti societ:
AGENA s.r.l. societ consortile a responsabilit limitata.
La societ viene costituita nel 2003 dalla Provincia di Teramo insieme ad altri soci
pubblici e privati sulla base di un finanziamento specifico dellUnione Europea che metteva
a disposizione degli Enti territoriali risorse per la costituzione di strutture finalizzate alla
cura e gestione di tutte le problematiche inerenti lenergia e la valorizzazione delle risorse
energetiche locali e delle fonti energetiche rinnovabili. Successivamente stata trasformata
in societ totalmente pubblica di cui la Provincia di Teramo socio unico, amministrata da
Amministratore Unico che non percepisce compenso. La societ si occupa prioritamente
della verifica ovvero ispezioni degli impianti di climatizzazione estiva ed invernale in qualit
di Organismo di Controllo e, di fatto lo strumento operativo della Provincia per assicurare
le funzioni descritte. Non rilevando elementi di contrasto con i principi contenuti nella legge
finanziaria 2015, intenzione dellEnte continuare a mantenere la propriet in tale societ.
CONSORZIO PUNTO EUROPA TERAMO a.r.l. societ consortile.
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
47
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
49
In riferimento alla partecipazione della Provincia nella societ AGENA s.r.l. per la
quale il Piano prevedeva il mantenimento della stessa, in fase di relazione sulle attivit
svolte e sui risultati conseguiti, lEnte riferisce che a seguito del riordino delle funzioni delle
Province ai sensi della legge n. 56/2016, il controllo degli impianti termici, svolto dalla
Provincia di Teramo mediante la societ AGENA s.r.l. risultato essere funzione da
trasferire alla Regione. Pertanto, si proceder al trasferimento della partecipazione.
In relazione alla ricognizione di altre partecipazioni e associazionismo indicate nel
piano, la Provincia relaziona solo sui seguenti organismi, interessati da operazioni con
ripercussioni sui risultati del Piano:
PER
LA
GESTIONE
SALVAGUARDIA
E
CONSORZIO
VALORIZZAZIONE DELLAREA MARINA PROTETTA TORRE DEL
CERRANO per il quale riferisce che nel corso del 2015 in considerazione dello
stretto legame tra il particolare oggetto sociale di valorizzazione dellarea
marina protetta e lassegnazione agli enti di area vasta, della materia della
valorizzazione dellambiente operata dalla legge di riordino dlele Province n.
56/2014, ha deciso di rientrare nel Consorzio; tale operazioni non
comporterebbe nessun aggravio di spesa per lEnte.
50
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
51
%
partecipazione
diretta
%
partecipazione
indiretta
Risultati d'esercizio
(EURO)
2014
lett.
a)
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
Consorzio
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
15,00%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
25,32%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
24,39%
Associazione
Fondazione
9,09%
FONDAZIONE TERCAS
Fondazione
Fondazione
33,00%
Istituzione
0,00%
2013
lett.
b)
lett.
c)
lett.
d)
Esito
lett.
Dismissione Mantenimento
e)
Societ Consortile
51,00%
Societ a
responsabilit limitata
10,00%
Societ a
responsabilit limitata
3,33%
347
Societ a
responsabilit limitata
100,00%
406.758
Societ consortile
21,66%
63.325
Societ consortile
15,56%
79.791
Societ consortile
21,44%
Societ consortile
15,00%
Societ consortile
2,17%
0,42%
18.443
52,71%
24.523
10,00%
23.124
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
1.782,00
6.196
6.300
46
53
Provincia di Chieti
Il Consiglio provinciale di Chieti ha approvato il piano operativo e la relativa relazione
tecnica in data 31 marzo 2015, pertanto nel rispetto del termine di legge. Tali documenti
sono stati trasmessi a questa Sezione con nota del 1 aprile 2015 e pubblicati sul sito
istituzionale dellEnte. La Relazione sui risultati conseguiti con il piano operativo di
razionalizzazione delle partecipazioni societarie stata approvata dal Presidente della
Provincia il 31/03/2016, quindi nei termini di legge; anchessa stata pubblicata e inviata a
questa Sezione, con nota del 01/04/2016.
55
LEnte riferisce che alla data di approvazione del piano, la ALESA ha in esecuzione una mole di attivit
sviluppata in campo locale, nazionale e internazionale, che in relazione al numero ed alla complessit dei
progetti in corso ed alle prospettive di sviluppo ad essi collegate generano considerevole esperienza e capacit
operative in grado di rispondere in modo adeguato alle evenienze che verranno a prospettarsi, anche in futuro
e che fanno di questa societ lo strumento indefettibile della Provincia per attivit di progettazione,
implementazione, gestione e rendicontazione di finanziamenti connessi, nelle specifiche materie, a fondi
comunitari, nazionali e regionali.
La legge 56/14 di riordino delle funzioni degli Enti di area vasta, pone la funzione sopra descritta tra
quelle non pi fondamentali della Provincia, rimettendo nella determinazione della Regione Abruzzo le
decisioni circa lo svolgimento delle azioni poste in essere dalla societ ALESA. Allo stato non vi sono
indicazioni di merito.
Successivamente alla eventuale decisione della Regione Abruzzo di mantenere in capo a s la funzione
energia attaulmente in capo alle province ai sensi del D.Lgs. 112/98 o riconfermare le stesse in capo alla
Provincia, verranno effettuate scelte di azione consequenziali. Nel contempo per la riduzione dei costi saranno
effettuate azioni concrete in riferimento al personale (in considerazione del possibile azzeramento del
contributo dei soci) in riferimento ai costi operativi (i costi per beni e servizi vanno ridotti almeno nella misura
minima del 50% rispetto a quelli dellanno 2014) e in riferimento alla riduzione di altri costi (azzeramento del
costo dellamministratore unico, con nomina di Commissario funzionario dellEnte).
56
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Risultati d'esercizio
(EURO)
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
%
partecipazione
diretta
Altre forme
18,68%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
23,05%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
25,00%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
24,88%
%
partecipazione
indiretta
2014
lett.
b)
3.223
6.491
2013
1.246 -
lett.
c)
lett.
d)
Esito
lett.
Dismissione Mantenimento
e)
Fondazione
15,00%
3.047.662
Societ consortile
4,35%
Societ consortile
13,31%
Societ consortile
30,51%
Societ consortile
94,30%
Societ consortile
0,22%
852.270
Societ consortile
1,23%
1.032.337
89,70%
EUROSVILUPPO S.P.A.
4,42%
9.612
1.917
X
X
4.669
1.411
-
262.712
X
X
6.3. Comuni
Comune di LAquila
La Giunta del Comune di LAquila ha approvato il Piano operativo di
razionalizzazione delle societ partecipate in data 31 marzo 2015, pertanto nel rispetto del
termine di legge, trasmettendolo a questa Sezione con nota del 7 maggio 2015 e dandone
pubblicazione sul sito istituzionale dellEnte. Successivamente, in data 24 agosto 2015, il
Consiglio comunale approva con propria deliberazione il suddetto Piano. La Relazione sui
risultati conseguiti con il Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni
societarie stata redatta e firmata dal Sindaco del Comune di LAquila il 31 marzo 2016,
dunque nei termini di legge; anchessa stata pubblicata e inviata a questa Sezione, con
nota del 31 marzo 2016.
Infine, per quanto concerne la societ G.S.A. S.p.a., lEnte ritiene necessario condividere un
piano riorganizzativo ad hoc, che preveda un taglio dei costi e lottimizzazione delle risorse
umane e finanziarie, con gli altri 36 Comuni che hanno partecipazioni nella stessa.
In via generale, si osserva che, in merito al profilo dellanalisi economica alla base della
valutazione di mantenimento o dismissione della partecipazione, il Piano operativo risulta
sufficientemente dettagliato. Pi precisamente, i documenti non si limitano a riepilogare i
dati qualitativi delle societ (iter storico di costituzione, oggetto sociale, attivit svolte,
capitale sociale, composizione dellorgano di amministrazione e numero di dipendenti), ma
si soffermano sullindividuazione delle criticit gestionali pi rilevanti e sulle azioni
strategiche da implementare per il loro superamento.
La valutazione di indispensabilit della partecipazione, per il perseguimento delle
finalit istituzionali dellEnte (criterio di cui alla lettera a) del citato comma 611), risulta
sufficientemente motivata con riguardo alle societ operanti nel settore dei servizi pubblici,
mentre appare carente rispetto a quelle di carattere strumentale. In tale ultima ipotesi,
infatti, il Piano dovrebbe valutare lindispensabilit confrontando la formula
dellacquisizione delle prestazioni mediante forma societaria con altri moduli organizzativi
(quali la reinternalizzazione o il ricorso al mercato).
In relazione al criterio del rapporto numerico tra amministratori e dipendenti (lettera
b), il Piano di razionalizzazione evidenzia il rispetto del parametro, tuttavia dallo stesso si
evince leccessiva presenza di figure dirigenziali.
In relazione al criterio dellattivit analoga o similare a quella svolta da altre societ
partecipate dallEnte (lettera c), il Piano di razionalizzazione non evidenzia situazioni palesi
di criticit. Le uniche realt societarie che potrebbero dare adito a sovrapposizioni di
attivit sono la C.T.G.S. S.p.a. (operante, tra laltro, nel trasporto via cavo mediante la
Funivia Gran Sasso dItalia Fonte Cerreto Campo Imperatore) e lA.M.A. S.p.a.
(operante nel settore del trasporto pubblico su gomma). Al riguardo, il Piano d conto delle
iniziative tese ad ottenere un accorpamento delle attivit potenzialmente contigue e ne
considera possibile una reiterazione, qualora ci non comporti ostacoli alla confluenza
dellA.M.A. S.p.a. nella T.U.A. s.p.a.
Rispetto al criterio di cui alla lettera e), il Piano evidenzia le linee strategiche da
attuare ed i relativi interventi concreti al fine di ridurre i costi di gestione delle societ.
Non vengono, invece, fornite stime in merito ai potenziali risparmi conseguibili
attraverso le misure previste nel Piano, come richiesto dalle norme.
59
unimportante riduzione dei costi per il personale, dovuta alla mobilit dello stesso presso
altre societ partecipate dal Comune (A.M.A. e G.S.A.). In merito alla societ A.F.M. S.p.a.,
il Consiglio comunale, con propria delibera, ha autorizzato lorgano amministrativo della
societ a rescindere anticipatamente la convenzione sottoscritta nel 2008 per la gestione
della farmacia comunale di Avezzano. Per quanto concerne la S.E.D. S.p.a., non si
ravvisano riduzioni significative di costi da conto economico. La societ G.S.A. S.p.a. non
viene trattata nella Relazione conclusiva.
60
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Risultati d'esercizio
(EURO)
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
% partecipazione
diretta
AQUILANA SOCIETA'
MULTISERVIZI SPA
Societ per
azioni
% partecipazione
indiretta
lett.
b)
lett.
c)
lett.
d)
lett.
e)
Esito
2014
2013
Dismissione Mantenimento
100,00%
283.039
2.295.436
Societ per
azioni
100,00%
192.097
596.580
AZIENDA FARMACEUTICA
MUNICIPALIZZATA
Societ per
azioni
100,00%
87.782
236.502
Societ per
azioni
100,00%
639.811
Societ per
azioni
46,15%
1.149.058
Societ per
azioni
100,00%
47.830
Comune di Pescara
Il piano operativo e la relativa relazione tecnica sono stati approvati dal Consiglio
comunale di Pescara con deliberazione del Consiglio comunale n. 78 del 23 giugno 2015,
pertanto con notevole ritardo rispetto al termine di legge del 31 marzo. Tali documenti sono
stati pubblicati sul sito dellEnte e inviati a questa Sezione con nota del 26 giugno 2015.
La Relazione sui risultati conseguiti con il piano operativo di razionalizzazione delle
partecipazioni societarie stata redatta a firma del Sindaco. La stessa, priva di data stata
pubblicata e inviata a questa Sezione con nota del 14 aprile 2016.
Nel piano e nella relazione tecnica il portafoglio delle partecipazioni viene esaminato
alla stregua di tutti i criteri previsti dalla legge n. 190/2014. In particolare, il requisito
dellindispensabilit valutato sia rispetto ai fini sia rispetto ai mezzi e ritenuto
sussistente per tutte le sei societ. Per quanto concerne il requisito di cui alla lettera b),
vengono forniti i dati che consentono la verifica del rispetto dello stesso.
In relazione al criterio di cui alla lettera c), il Comune rileva che le societ Attiva ed
Ambiente sono entrambe coinvolte nel Ciclo integrato dei rifiuti. Tuttavia, atteso che con
l.r. n. 36/13 la Regione Abruzzo ha previsto una nuova governance per la gestione dei rifiuti
urbani istituendo lAGIR, il Comune di Pescara ha ritenuto di sospendere le valutazioni in
merito al futuro delle societ, nelle more dellattuazione del nuovo quadro regionale.
Rispetto agli obiettivi di contenimento dei costi di gestione, il piano e la relazione
indicano le iniziative intraprese per ridurre gli oneri legati alla governance societaria, per lo
pi consistenti nellistituzione della figura delllamministratore unico, in luogo dellorgano
collegiale. Come misura da adottare in prospettiva viene altres indicata la predisposizione
di un atto contenente gli indirizzi in materia di coordinamento delle politiche assunzionali
indirizzato alle societ totalmente partecipate, al fine del contenimento dei costi, definendo
altres specifici criteri e modalit di attuazione del principio di contenimento dei costi del
personale, in relazione al settore in cui ciascun organismo opera.
Da ultimo, non viene fornita alcuna quantificazione dei risparmi conseguibili
attraverso limplementazione delle misure di razionalizzazione, come invece richiesto dalla
norma.
63
Risultati d'esercizio
(EURO)
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
% partecipazione
diretta
PESCARA PARCHEGGI
S.R.L.
Societ a
responsabilit
limitata
%
partecipazione
indiretta
lett.
b)
lett.
c)
lett.
d)
lett.
e)
Esito
2014
2013
Dismissione Mantenimento
100,00%
- 266.206,00
565,00
7,25%
931.321,00
- 8.016.815,00
AMBIENTE S.P.A.
13,74%
- 278.294,00
60.816,00
100,00%
26.581,00
26.120,00
100,00%
140.316,00
50.699,00
SOCIET ABRUZZESE
GESTIONE AEROPORTO
SPA
0,17%
- 7.740.123,00
- 5.450.808,00
Comune di Teramo
Il Consiglio del Comune di Teramo ha approvato il piano operativo e la relativa
relazione tecnica in data 31 marzo 2015, pertanto nel rispetto del termine di legge. Tali
documenti sono stati trasmessi a questa Sezione con nota dell1 aprile 2015 e pubblicati sul
sito istituzionale dellEnte. La Relazione sui risultati conseguiti con il piano operativo di
razionalizzazione delle partecipazioni societarie stata redatta a firma del Sindaco. La
stessa, priva di data, stata pubblicata e inviata a questa Sezione con nota n. 17988 del
31/03/2016.
65
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
67
Risultati
d'esercizio
(EURO)
Forma giuridica
dell'Ente
%
partecipazione
diretta
ATO 5 - TERAMANO
0,1%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
3,9%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
25,3%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
1,4%
Fondazione
9,1%
Societ a
responsabilit limitata
51,0%
Societ consortile
51,0%
8.937
49,7%
68.912
11,4%
49,0%
Societ consortile
Ragione sociale/denominazine
%
partecipazione
indiretta
2014
2013
12.624
74.200
lett.
b)
lett.
c)
10%
lett.
Dismissione Mantenimento
e)
442.912
36.886
lett.
d)
Esito
X
X
Societ consortile
Societ cooperativa
IDROS S.R.L.
Societ a
responsabilit limitata
70%
EFESTO S.R.L.
Societ a
responsabilit limitata
0%
Societ consortile
1%
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
50%
69
Comune di Chieti
La Giunta del Comune di Chieti ha approvato il Piano operativo di razionalizzazione
delle societ partecipate in data 31 marzo 2015, pertanto nel rispetto del termine di legge,
trasmettendolo a questa Sezione con nota del 2 aprile 2015, dandone pubblicazione sul sito
istituzionale dellEnte. Non stata predisposta, invece, la Relazione tecnica richiesta dalle
norme. La Relazione sui risultati conseguiti con il piano operativo di razionalizzazione
delle partecipazioni societarie stata redatta e firmata dal Sindaco del Comune di Chieti il
31 marzo 2016, dunque nei termini di legge; anchessa stata pubblicata e inviata a questa
Sezione, con nota del 31 marzo 2016.
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
71
Risultati d'esercizio
(EURO)
Organismi
partecipati non
aventi forma
societaria
Ragione sociale/denominazine
Forma
giuridica
dell'Ente
%
%
partecipazione partecipazione
diretta
indiretta
8,00%
AZIENDA SPECIALE
MULTISERVIZI CHIETI
SOLIDALE
Azienda
speciale
100,00%
AUTOLINEE REGIONALI
PUBBLICHE ABRUZZESI
ARPA S.P.A.
Societ per
azioni
0,26%
Societ a
responsabilit
limitata
3,00%
TEATESERVIZI S.R.L.
Societ a
responsabilit
limitata
100,00%
Societ per
azioni
4,35%
Societ per
azioni
FINANZIARIA DI
PARTECIPAZIONE E
INVESTIMENTI SPA
2014
lett. lett.
a)
b)
2013
avanzo
lett.
d)
Esito
lett.
Dismissione Mantenimento
e)
avanzo
23.989
80.897
12.618.313
1.220
8.560
5.421.187
0,01%
262.712
dismessa
Societ per
azioni
0,20%
6.866.394
dismessa
INTERPORTO VALPESCARA
S.P.A.
Societ per
azioni
0,11%
852.270
ORGANIZZAZIONE
PROGETTI E SERVIZI SPA
Societ per
azioni
10,30%
1.917
9.016
2.362.832
11.472
1.411
X
X
Societ per
azioni
0,17%
5.450.808
CONSORZIO PER LO
SVILUPPO INDUSTRIALE
DELL'AREA CHIETI PESCARA
Societ
consortile
10,28%
580.628
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
73
Comune di Montesilvano
Il Consiglio del Comune di Montesilvano ha approvato il piano operativo e la relativa
relazione tecnica in data 8 maggio 2015, pertanto con notevole ritardo rispetto al termine di
legge. Tali documenti sono stati trasmessi a questa Sezione con nota dell8 maggio 2015 e
pubblicati sul sito istituzionale dellEnte. La Relazione sui risultati conseguiti con il piano
operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie stata redatta a firma del
Sindaco in data 31/03/2016. La stessa, stata pubblicata e inviata a questa Sezione con nota
n. 17647 del 31/03/2016.
strumento societario rispetto ad altre differenti forme organizzative (o alla scelta di fondo
tra internalizzazione ed esternalizzazione) o, ancora, allindispensabilit dellattivit svolta
dalla partecipata rispetto al conseguimento dei fini istituzionali. Inoltre, la valutazione in
merito alla sussistenza del requisito dellindispensibilit non appare coerente con le
dimensioni minime della partecipazione che non consentono un effettiva influenza sulla
societ. Conseguentemente, la decisione di mantenere la partecipazione nella Societ in
esame in esame non risulta adeguatamente supportata in relazione al criterio di cui alla
lettera a).
In merito al criterio del rapporto numerico tra amministratori e dipendenti (lettera b),
il piano di razionalizzazione evidenzia criticit in riferimento alle 3 societ (Pescarainnova
S.r.l., Ecoemme S.p.A., Palacongressi S.p.A.) poste in dismissione dallEnte.
Il Piano e la Relazione tecnica risultano sufficientemente dettagliati in relazione alle
misure tese alla riduzione dei costi di gestione delle partecipate, individuando i settori di
intervento e le azioni da porre in essere.
Carenti risulta invece lesposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire.
Corte dei conti | Referto piani di razionalizzazione partecipate Abruzzo (art.1, c. 611-612, L. n.190/2014)
75
Risultati
d'esercizio
(EURO)
%
partecipazione
indiretta
Esito
Ragione sociale/denominazine
Forma giuridica
dell'Ente
%
partecipazione
diretta
Azienda speciale
100,00%
Consorzio (compresi
enti di governo
d'ambito - ATO)
58,00%
PESCARINNOVA SRL
Societ a
responsabilit limitata
3,75%
0,00
ACA SPA
2,74%
- 8.016.815
AMBIENTE S.P.A.
8,60%
60.816
ECOEMME SPA
49,85%
450.980
0,01%
262.712
PALACONGRESSI SPA
51,00%
- 5.433
2014
2013
lett.
a)
lett.
b)
lett.
c)
lett.
d)
lett.
Dismissione Mantenimento
e)
X
X
X