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ISTITUZIONI

ISTITUZIONI DI
DI ECONOMIA
ECONOMIA AZIENDALE
AZIENDALE
LECONOMICITA

LECONOMICITA
LECONOMICITA

a) Il principio di economicit aziendale


b) Leconomicit e lefficienza
c) Il sistema dei rischi nella gestione dimpresa
d) Leconomicit e lequilibrio finanziario
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
Il sistema aziendale pur nella continua mutabilit delle sue
componenti e dei suoi comportamenti tende a perdurare nel tempo

Leconomicit esprime la condizione di vita duratura ed


autonoma dellimpresa, senza il patologico ricorso a terze
economie.
Loperare secondo economicit comporta in primo luogo
lottenimento di condizioni di equilibrio nei flussi dei
valori economici e monetari che caratterizzano
linterscambio con lambiente.
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEFFICIENZA
LEFFICIENZA
LEFFICIENZA nellimpiego dei fattori e nello svolgimento dei
processi produttivi riflette il rapporto fra la produzione ottenuta ed i
mezzi utilizzati per il suo allestimento
PRODUZIONE ALLESTITA
EFFICIENZA =
FATTORE IMPIEGATO

in termini quantitativi
in termini qualitativi
in termini di valore
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEFFICACIA
LEFFICACIA
LEFFICACIA esprime la capacit della gestione aziendale di
conseguire obiettivi programmati, prescindendo dalla valutazione
delle risorse impiegate allo scopo

RISULTATO OTTENUTO
EFFICACIA =
OBIETTIVO PREVISTO

LECONOMICITA
LECONOMICITA

ECONOMICITA
Comporta per il sistema aziendale la realizzazione di
equilibri gestionali tra:

Condizioni di EFFICIENZA nellutilizzo


delle risorse

Capacit di raggiungere con EFFICACIA


gli obiettivi programmati
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LECONOMICITA
LECONOMICITA

EFFICIENZA
Nelloperare secondo economicit il livello di efficienza perseguibile non
sempre coincide con quello massimo possibile per un dato fattore
Il livello di efficienza perseguibile deve rapportarsi armonicamente agli
equilibri da mantenere nellutilizzo dei diversi fattori produttivi e deve
considerare la peculiarit che il razionale impiego dogni fattore
Lutilizzo efficiente dei fattori pu non risultare una condizione decisiva
per consentire allimpresa di sopravvivere autonomamente sul mercato
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LECONOMICITA
LECONOMICITA

EFFICIENZA
Nelle imprese che operano come unit economicamente autonome sul
mercato, lattivit gestionale deve potersi realizzare:
Con efficienza nellutilizzo dei fattori (efficienza interna)

Agendo in modo competitivo nei mercati di riferimento


(efficienza esterna)
Perfezionamento e razionalizzazione della capacit produttiva
Creare innovazione
Mantenere unadeguata elasticit
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LECONOMICITA
LECONOMICITA

IIRISCHI
RISCHINELLA
NELLAGESTIONE
GESTIONEDI
DIIMPRESA
IMPRESA

Lincertezza costituisce una condizione immanente


nelloperare del sistema aziendale

Lazienda opera infatti in condizioni di incertezza


dovute ad un quadro informativo di riferimento
imperfetto, che determina una limitata capacit di
prevedere lesito delle operazioni
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
IIRISCHI
RISCHINELLA
NELLAGESTIONE
GESTIONEDI
DIIMPRESA
IMPRESA

SITUAZIONI DI RISCHIO AZIENDALE


Connesse con leventualit di un andamento
sfavorevole nel verificarsi di accadimenti futuri

RISCHIO ECONOMICO GENERALE


DELLIMPRESA
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
IIRISCHI
RISCHINELLA
NELLAGESTIONE
GESTIONEDI
DIIMPRESA
IMPRESA

RISCHIO ECONOMICO GENERALE


DELLIMPRESA
Rischio collegato con il dinamico svilupparsi dellattivit di
gestione, le situazioni di rischiosit specifica che si presentano
in relazione al vario esito delle diverse operazioni in essere,
per effetto di comportamenti aziendali e di circostanze
ambientali
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
IIRISCHI
RISCHINELLA
NELLAGESTIONE
GESTIONEDI
DIIMPRESA
IMPRESA

IL SISTEMA DEI RISCHI


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9
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9
9
9
9

Rischio di inesigibilit dei crediti


9 rischio di giacenza
Rischio di cambio
9 rischio di disponibilit
Rischio di fornitura
9 rischio desercizio
Rischio di garanzia
9 rischio di consegna e collaudo
Rischio di magazzino
9 rischio obsolescenza
Rischio sulle immobilizzazioni tecniche
9 rischio di esubero
Rischio su titoli e/o su partecipazioni
9 rischio per oneri di
manutenzione
Rischio di interesse
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
IIRISCHI
RISCHINELLA
NELLAGESTIONE
GESTIONEDI
DIIMPRESA
IMPRESA

POLITICHE AZIENDALI PER


FRONTEGGIARE I RISCHI
9 Iniziative atte ad influenzare lorigine del rischio stesso
(prevenzione)
9 Iniziative per trasferire nello spazio e nel tempo le
conseguenze economiche del verificarsi del fatto dannoso
Rischi statici
Rischi dinamici
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOECONOMICO
ECONOMICO

EQUILIBRIO ECONOMICO
(AUTOSUFFICIENZA ECONOMICA)

Il volume di ricavi da ottenere deve essere adeguato per


fronteggiare i costi per i fattori produttivi utilizzati e per
consentire di assegnare agli stessi fattori una remunerazione
congrua in relazione agli andamenti ed alle situazioni similari di
mercato
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOECONOMICO
ECONOMICO

Necessit di remunerare
9
9
9
9

I fattori produttivi specifici di produzione


Il lavoro dipendente
I portatori di capitale
Valore residuale
Obiettivi di carattere non marcatamente economico

Possibile difficolt ad ottenere un equilibrio nei


flussi economici e finanziari
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOECONOMICO
ECONOMICO

Sfasamento di incassi e pagamenti

Tempi di attesa

Necessit del ricorso a capitali di terzi


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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOECONOMICO
ECONOMICO
STABILIZZATA ATTITUDINE A CONSEGUIRE UN EQUILIBRIO
FRA
RICAVI

COSTI

DALLA CESSIONE

PER REMUNERARE I FATTORI

DI BENI E SERVIZI

COMPRESO IL CAPITALE

DA REALIZZARSI ENTRO TEMPI


DATTESA DEFINITI DA:
-DISPONIBILITA FINANZIARIE
-DISPONIBILITA SOGGETTIVA
DELLIMPRENDITORE

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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOECONOMICO
ECONOMICO

Economicit di gruppo
GRUPPI

Economicit superaziendale di gruppo

Condizioni di convenienza
macroeconomica

IMPRESE PUBBLICHE

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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO

EQUILIBRIO FINANZIARIO

Lazienda deve poter disporre:


inizialmente delle risorse finanziarie necessarie per anticipare i costi
per lacquisto dei fattori necessari per allestire la struttura produttiva

nella fase desercizio dei mezzi che le permettano di essere in grado di


far fronte ai pagamenti generati dalle operazioni gestionali
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LECONOMICITA
LEQUILIBRIO FINANZIARIO
Ricavi cessione prodotti
Cessione fattori strumentali
Incasso crediti di regolamento

Costi acquisto fattori desercizio


Costi acquisto fattori strumentali
Pagamento debiti di regolamento
FLUSSI MONETARIO-GESTIONALI
USCITE
MONETARIE

EQUILIBRIO DINAMICO

ENTRATE
MONETARIE

FLUSSI MONETARIO-FINANZIARI
Assunzione debiti di finanziamento

Concessione crediti di finanziamento

Apporto di capitale proprio

Rimborso di capitale proprio

Rimborso crediti di finanziamento

Rimborso debiti di finanziamento


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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO

SITUAZIONE FINANZIARIA EQUILIBRATA

Capacit di soddisfare i fabbisogni monetari nel momento in cui


se ne presenta la necessit e nellambito di un ordinato ed
economico svolgimento dellattivit gestionale

Lequilibrio economico non determina


automaticamente un equilibrio finanziario
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO

La capacit dellazienda di realizzare unequilibrata


situazione finanziaria deve potersi fondare sulla sua
stabilizzata attitudine ad armonizzare i flussi monetari in
entrata ed in uscita

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO


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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
GENERATO DALLA PRODUZIONE DESERCIZIO
Produzione venduta
+ Incremento giacenze prodotti e semilavorati
__________________________________________
= Produzione realizzata
- Costi che hanno comportato variazioni nel circolante:
consumi materie, retribuzioni al personale, prestazioni di servizi,
ecc.
___________________________________________
= Capitale circolante netto generato nellesercizio
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO
Particolare attenzione deve essere posta allafflusso di mezzi monetari
generati dallattivit gestionale in senso stretto, ossia quella collegata
con la produzione dei beni e dei servizi destinati alla vendita

CASH FLOW GENERATO DALLA GESTIONE


REDDITUALE
CASH FLOW GLOBALE
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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO
CASH FLOW
GENERATO DALLA GESTIONE REDDITUALE
Entrate monetarie per ricavi desercizio
- Uscite monetarie per costi desercizio
+ Anticipi da clienti
- Anticipi a fornitori per fattori desercizio
+ Incassi di crediti desercizio iniziali
- Pagamenti dei debiti desercizio iniziali
__________________________________________
= Cash flow generato dalla gestione reddituale
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LECONOMICITA
LEQUILIBRIO FINANZIARIO
INVESTIMENTI E FONTI FINANZIARIE
NEL PATRIMONIO AZIENDALE
IMPIEGHI

FONTI

Disponibilit liquide

Debiti di regolamento

Crediti di regolamento

Debiti di finanziamento

Crediti di finanziamento

Capitale proprio

Giacenze di magazzino
Immobilizzazioni
tecniche

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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO

necessario che:

I fabbisogni durevoli vengano tendenzialmente fronteggiati con


fonti aventi pari disponibilit, cio capitale proprio e capitale di
terzi rimborsabile a lungo periodo

Realizzare un giusto rapporto tra indebitamento e capitale proprio

EFFETTO LEVA FINANZIARIA


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LECONOMICITA
LECONOMICITA
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIOFINANZIARIO
FINANZIARIO

LEVA FINANZIARIA

LEVA POSITIVA
IL COSTO DEI FINANZIAMENTI E INFERIORE ALLA
REDDITIVITA DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI
LEVA NEGATIVA
IL COSTO DEI FINANZIAMENTI E SUPERIORE ALLA
REDDITIVITA DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI
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LECONOMICITA
LECONOMICITA

TEMI PRINCIPALI E SPUNTI DI RIFLESSIONE


9Il concetto di economicit
9Efficienza ed efficacia
9Il sistema dei rischi aziendali
9La condizione di equilibrio economico
9La condizione di equilibrio finanziario
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