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IL PROBLEMA ECONOMICO PER LE AZIENDE

Il problema economico nasce quando le risorse sono LIMITATE ed i bisogni ILLIMITATI, ad ogni
bisogno corrisponde un bene.
BISOGNO= stato di insoddisfazione, in quanto esiste un bene che pu soddisfarlo.
I bisogni possono essere classificati in:
PRIMARI - che sono indifferibili e collegati alla sopravvivenza (nutrirsi, bere etc)
SECONDARI - legati a valori personali morali, etici; possono essere postergati in quanto non sono
bisogni collegati alla sopravvivenza.
BENE= ci che soddisfa i bisogni.
Il
problema economico si divide in due fasi:
Individuazione dei bisogni primari
Azione per soddisfarli

Vi sono bisogni:
Individuali - le necessit di un individuo
Collettivi - un individuo sente un bisogno per la collettivit
Presenti - individuati al momento
Futuri - individuati in un futuro prossimo; dato che appunto in un futuro prossimo ci saranno
nuovi bisogni, lindividuo tende a risparmiare per soddisfarli in seguito.
I bisogni cambiano per ogni individuo.

Alla base della classificazione dei beni abbiamo:


Beni liberi - accessibili a tutti senza sforzo economico, soddisfano in minima parte
Beni economici - di natura economica (hanno un valore monetario).
Beni individuali - riferibili ad uno specifico individuo.
Beni collettivi - riferibili alla collettivit, pu anche essere un bene privato.
Es. La luce (ENEL) un bisogno pubblico, che ha interesse pubblico ma un bene privato, in
quanto implica uno sforzo economico ed divisibile
Fecondit semplice - che comprende quei beni che possono essere utilizzati solo una volta
Fecondit ripetuta - che comprende quei beni che possono utilizzati pi volte o anche
infinitamente
Per far cessare lo stato di bisogno, usiamo i beni che possono essere classificati in:
Materiali - ci che fisico
Immateriali - ci che non fisico (es. servizi)
Presenti - sono presenti oggi
Futuri - sono quelli che saranno disponibili in futuro
La moneta un BENE CONVENZIONALE e fa da tramite fra il bisogno ed il bene. Esso un bene
indiretto.
In base alla modalit di soddisfazione abbiamo:
Beni diretti - se consumati soddisfano il bisogno subito
Beni indiretti - se consumati non soddisfano ma ci portano alla soddisfazione del bisogno
Beni complementari/strumentale - soddisfano i bisogni in parte, quindi devono essere
consumati con qualcosaltro per il raggiungimento.
Beni privati - prodotti da aziende private, sono divisibili per ogni individuo
Beni pubblici - indifferenti, valgono per tutti senza distinzione; sono indivisibili e vengono
prodotti da aziende pubbliche.

Un bene classificato anche in base allindividuo, anche in base al contesto e allo spazio e
circostanze. Ogni bene modificabile e pu coincidere con altri.
Come si risolve il problema economico?
Ponendo in essere (fare in modo che accadano) determinate attivit. Lattivit economica
uninsieme di decisioni per soddisfare i bisogni attraverso i beni.
Abbiamo 2 fasi:
1. Attivit di produzione - volta al procacciamento di beni sia diretto che indiretto,
solitamente si usa un bene convenzionale per la finalit.
E volta anche al trasferimento dei beni nel tempo e nello spazio, oltre che alla trasformazione
di un bene. Alcune aziende, ovviamente, fungono da tramite in quanto rendono disponibili dei
beni.
ES. Le aziende produttrici forniscono i supermercati che fanno da tramite a questultimi, se non
li rendono disponibili le aziende non vendono.
Produzione di vino, la mettiamo da parte cos che il suo valore aumenti.
2. Attivit di consumo - consumo del bene per estinguere lo stato di bisogno.
Le due attivit sono complementari e possono essere subordinate luna allaltra.
Gli individui partecipano a diversi gruppi di individui, si associano con altri per le due attivit.
MODELLO AUTARCHICO CHIUSO: un gruppo svolge le due attivit allo stesso tempo.
Andando avanti con il tempo ci si specializza, quindi il gruppo diventa AUTARCHICO APERTO.
Ci ha la conseguenza della nascita dei beni convenzionali.
In seguito, vi la specializzazione allinterno delle attivit che la propensione al lavoro per
fattori comuni.
ES. Gruppo per eccellenza la famiglia, in quanto svolge entrambe le attivit, cio procaccia i
beni, li trasforma e ovviamente consuma.
LECONOMIA AZIENDALE PRIMA DEL 30
Era basata su:
Amministrazione - studiava il funzionamento del gruppo quindi le loro strategie,
approvvigionamento etc
Rilevazione - elaborazione di informazioni per trasformarle in dati utili per le decisioni interne
ed esterne (terzi)
Organizzazione - organizzazione del lavoro e del comportamento degli individui allinterno del
gruppo (divisione per prodotto, funzione, fase o processi)
Dopo gli anni 30 Gino Zampa individu leconomia aziendale usata tuttora.
LECONOMIA AZIENDALE
Studia quei gruppi di individui che svolgono le attivit di produzione e consumo.
Insieme alleconomia aziendale vi leconomia politica che studia anche lazienda, quindi hanno
in comune questoggetto.
La prospettiva comunque diversa in quanto leconomia politica studia lazienda come
unentit astratta che opera allinterno dellambiente economico: ci significa che studia
leconomia, come le diverse aziende interagiscono fra di loro, considerando lazienda come un
singolo senza indagare oltre in merito alle caratteristiche specifiche dallazienda, vedendo come
opera allinterno dellambiente economico.

ES. La libera concorrenza, il monopolio, gli scambi commerciali, lincontro fra richiesta e
produzione.
Leconomia aziendale studia lazienda in unaltra prospettiva: loggetto indicato la singola
azienda; come nasce, evolve, le sue differenti caratteristiche e quali problematiche possono
esserci allinterno dellazienda.
COSE UN GRUPPO?
Esistono tante forme e tipologie di gruppi che fra loro sono differenti in base alle loro
caratteristiche. E un insieme di persone, che pu o meno avere un ordine ed temporaneo.
Quando un gruppo di determinati individui possiede delle caratteristiche specifiche viene
definito ISTITUTO.
Un Istituto dove vengono svolte della attivit che possono assumere carattere morale, etico,
sociale o economico, un gruppo duraturo nel tempo, che vive indipendentemente da chi nel
gruppo, in grado di prendere decisioni ed dinamico.
Viene definito dalleconomia aziendale come un complesso di elementi e di fattori, di risorse
materiali ed immateriali, usati dallistituto per i fini.
Possiamo definire ISTITUTO ci che ha quindi:
un determinato ordine, retto in base a regole accettate, riconosciute e rispettate da
tutti coloro che ne fanno parte;
una durata nel tempo (pi o meno lunga, in quanto listituto nasce con lintenzione di
durare nel tempo);
Autonomia, cio indipendente rispetto a coloro che fanno parte del gruppo, se varia la
composizione del gruppo con nuovi soggetti o qualcuno va via, il gruppo continua ad
esistere; effettua decisioni (prese in base alle regole) diverse dalla volont o dalle
decisioni prese da ciascuno elemento del gruppo;
Dinamicit, varier durante il tempo
La considerazione del gruppo come unitario, un tuttuno, non vengono distinti i singoli
individui membri del gruppo. ES. I siciliani, lItalia e cos via.
Esistono istituti che nascono e possiedono diversi ordini (morale, etico etc) e possiedono anche
un ordine economico. Quindi solo una parte dellIstituto Azienda, in quanto lIstituto non
nasce solo per un ordine economico.
Se listituto nasce per un ordine economico, lazienda prevale e coincide con esso.
MA LISTITUTO COME DIVENTA AZIENDA?
Lazienda definita come lORDINE ECONOMICO di un ISTITUTO.
Gli
- elementi che caratterizzano lAZIENDA sono:
lo svolgimento di unattivit economica, di produzione e/o di consumo, svolta in forma
- duratura e sistematica nel tempo.
Vi deve essere la consapevolezza che lattivit economica viene svolta con lobiettivo di
creare valore (un utile) o un qualcosa che ha anche pi valore di qualcosa di economico quindi
- etico o morale. (Aziende no profit)
Predisposizione di piani e programmi, pianificare e programmare le attivit da svolgere
allinterno dellazienda vitale al fine di ottenere un maggiore valore e fa ripetere questa
creazione di valore nel tempo.

Prima si pianifica e poi si programma


-Fase preventiva: si formalizza ci che si pianificato e programmato
-Fase concomitante: viene svolto ci che stato organizzato
-Fase consultiva: la fase di controllo e se non si arrivati al fine, bisogna capire cosa
- andato storto.
Un elemento che caratterizza unattivit economica il RISCHIARE.

Lazienda ha fini propri? Se li ha, quali sono?


No! Lazienda svolge una funzione strumentale, in quanto consente agli individui di
soddisfare i propri bisogni.
Il fine di coloro che fanno parte delle aziende di soddisfare i propri bisogni, quindi il rapporto
fra lindividuo e lazienda di tipo strumentale in quanto lazienda lo strumento utilizzato.
PERO se ci vero, se non ci sono le aziende, gli individui non possono soddisfare i propri
bisogni; quindi necessario che le aziende durino nel tempo.
Per essere DUREVOLI, devono operare in condizioni di economicit/equilibrio economico.
ES. La Barilla consuma 0,10 per luce, 0,15 per i dipendenti etc- linsieme delle risorse
consumate 1,00. Se la pasta viene venduta ad 1,20, ci che resta togliendo i costi la
remunerazione di chi ha investito capitale di rischio.
Se la Barilla vendesse a 0,90, non sar in grado di far fronte ai costi e avr perso ricchezza.
Se dovesse continuare cos, non avrebbe pi un riscontro e chiuderebbe perch viene a mancare
la funzione strumentale.
Monopolio e duopolio
Per libera concorrenza, un mercato in cui, chiunque pu accedere ed quel luogo ideale o
fisico, dove si incontra la domanda e lofferta.
Cos la domanda?
rappresentata da coloro che vogliono acquistare un determinato prodotto, mentre lofferta il
prodotto che viene presentato.
Come si articola il mercato?
Qualsiasi impresa pu entrare in quel mercato in quanto libero, allo stesso modo dal lato della
domanda, tutti hanno il libero accesso. Un'altra condizione che caratterizza il mercato di libera
offerta la simmetria informativa, cio tutti gli informatori da ogni lato che decidono di operare
nel mercato hanno a disposizione le medesime informazioni che hanno gli altri soggetti. Il
mercato di libera concorrenza quindi un mercato ideale perch un mercato in cui chiunque
pu accedere e dove tutti accedono a tutte le informazioni (ci non esiste). Perch non esiste?
Perch le imprese che entrano in un mercato hanno dei vincoli (naturali, legislativi)
Es: i vincoli naturali come per esempio il gas, il petrolio, la luce ecc non tutti hanno tale
disponibilit e quindi il vincolo di tipo naturale e si associa anche al vincolo legislativo perch
si parla di sfruttamento di risorse naturali.
Oltre ad essere naturali ci sono i vincoli legislativi in senso stretto che esistono perch da un
punto di vista sociale, morale o etico non giusto che tutti abbiano accesso ad un mercato.
Es: Le farmacie, che vendono un prodotto (i farmaci) non fanno parte di un mercato libero in
quanto vi sono solo un tot di farmacia. giusto questo vincolo? Si, perch per vendere dei
farmaci servono determinate caratteristiche e quindi non tutti possono farlo, non avendo tali
caratteristiche.
La simmetria informativa: esiste un mercato dove tutti hanno le medesime informazioni?
No perch nei mercati i vari produttori hanno differenti informazioni che ovviamente creano la
base della concorrenza.
Es: la Apple per creare liphone aveva bisogno di alcune informazioni, se tutti avessero tali
informazioni, non esisterebbe concorrenza perch le altre case produttrici copierebbero il
brevetto.
Anche tra le ditte venditrici e i compratori esiste unasimmetria informativa, perch gli
informatori non posseggono le informazioni dei produttori, quindi vivono in una sorta di
ignoranza.
Es: Caso wolfswagen, caso Audi, caso Seat. I compratori non sapevano che i produttori facevano
dei brogli sulle emissioni di co2 delle varie automobili.
Tornando a noi, cos il monopolio? Il monopolio quando in un determinato mercato esiste
solo una casa produttrice
Es: Mercato di processori, ci sono solamente 2 imprese che producono processori, quindi vi
un duopolio.

Questi principi, sono tutti principi delleconomia politica, fino ad adesso abbiamo studiato
lazienda come operatore del mercato, o come venditore o come compratore. Mentre
leconomia politica studia lazienda in astratto quindi in una situazione ideale.
Noi possiamo studiare lazienda nel come questa azienda riesce ad avere successo nel mercato,
mentre studiamo le altre nel come riescono ad essere competitive. Per esempio unimpresa pu
avere successo per i costi della produzione, oppure pu avere successo perch punta sulla
differenziazione cio produce un prodotto innovativo che ha attratto lattenzione dei
consumatori.
Come fa un azienda a difendere il proprio vantaggio?
Con i brevetti, e con linnovazione del prodotto stesso. Il dubbing una manovra economica
illegale che mira alleliminazione della concorrenza, cio vendere un prodotto che ha un costo
di produzione minore
Come lazienda pu assumere caratteristiche molto diverse rispetto ad altre aziende?
Lazienda si pu manifestare in varie forme. La cosa pi naturale da fare studiare le aziende
per diverse classificazioni. Facendo questo possiamo capire perch sono differenti una dallaltra.
La 1 classificazione quella che riguarda la destinazione della produzione. Cio come le
aziende destinano ci che producono. Possiamo distinguere 3 tipologie di aziende: lazienda
di produzione, lazienda di erogazione e lazienda di consumo.
Qual la differenza?
Nellazienda di produzione, ci che viene prodotto dallazienda destinato ad essere scambiato
allesterno dellazienda in condizioni di mercato.
Es: la fiat, ci che produce destinato allesterno, in condizioni di mercato, per esempio la
panda ha un determinato mercato quindi viene venduta ad un certo prezzo, mentre la Ferrari
avr tuttaltro mercato.
Per esempio la mensa dei poveri non un azienda di produzione perch anche se destina i
beni allesterno, li destina in condizioni diverse dal mercato.
Nelle aziende di erogazione i beni vengono prodotti dallazienda e vengono scambiati
allesterno, in condizioni di mercato diverse. (ad esempio le mense)
Le aziende di consumo destinano il prodotto allinterno dellazienda.
Es: la famiglia un azienda di questo tipo, In quanto ci che si produce allinterno della famiglia
giunge consumato allinterno della famiglia.
Il soggetto economico quel soggetto che pu essere una persona fisica o no, quel
soggetto che allinterno dellazienda esercita le prerogative di governo, e che
principalmente ritrae dallazienda i benefici o i malefici che derivano dallazienda stessa.
Es: Nella Fiat che una societ per azioni, chi comanda chi possiede le azioni di tale societ,
in quanto pu esprimere il proprio parere nel consiglio dei soci. Chi comanda il maggior
azionista. Che in questo caso la famiglia Agnelli.
Azienda pubblica o privata? Per capirlo dobbiamo analizzare il soggetto economico dellazienda,
se esso privato di conseguenza lo anche lazienda, se pubblico allora lo anche lazienda!
Lo stato unazienda composta. Il termine composto si riferisce alla distinzione che abbiamo
fatto tra aziende di produzione erogazione e consumo, unazienda composta racchiude tutte
e 3 questi elementi. (ci vale anche per i comuni)
Figura personali dellazienda:
1) Dobbiamo costituire un impresa, cosa ci serve? Prima di tutto ci serve unidea
imprenditoriale.
Es: Amaro Averna, il proprietario che era un frate, nel proprio convento aveva creato la ricetta
per produrre lamaro, gli eredi di Averna misero in produzione questo liquore e di metterlo sul
mercato.
Tutte le imprese nascono da unidea. Limprenditore colui che ha lidea imprenditoriale.

2) Il secondo passo per la creazione di unimpresa, bisogna fare degli studi, delle ricerche di
mercato.
In secondo luogo bisogna cercare un capitale, e quindi cercare dei finanziatori presentando i
vari progetti e le pianificazioni dellimpresa. Trovati i finanziatori, bisogna mettersi daccordo
per la divisione dellazienda.
Quanto vale lidea? Es: limprenditore mette 10 mila euro e il finanziatore 90 mila e si ha una
divisione al 50% lidea vale 180 mila euro. Entrambi sia il capitalista che limprenditore sono i
soggetti economici dellazienda. Quindi le decisioni, in questo caso vanno prese da entrambi e in
concordanza. Per poter mettere in atto questidea servono ancora soldi, quindi bisogna trovare
altri finanziatori. Se si trova un finanziatore che disposto ad investire altri 180 mila euro e
chiede il 50% della societ, per conseguenza i 2 soci primari rimarranno col 25% dellazienda. La
differenza tra capitalista e il finanziatore che il capitalista un soggetto economico mentre il
finanziatore no. Il capitale di rischio si contraddistingue per il fatto che non vi un obbligo di
restituzione ed inoltre un capitale per il quale non esiste un obbligo di remunerazione.
Mentre il finanziatore mette i soldi per avendo una restituzione nel tempo con gli interessi.
Capitale di rischio: Se il capitale di rischio investito dal capitalista dellazienda.
Capitale di debito: Il capitale di debito il capitale investito dal finanziatore, e deve essere
restituito con gli interessi. sottoposto ad un rischio molto inferiore rispetto al capitale di
rischio.
Se il finanziatore un soggetto avverso al rischio, il capitalista che invece rischia, al di la
dellobbligo giuridico, che aspettativa ha il capitalista? Ha laspettativa di guadagnare tanti soldi
e di pi del finanziatore. Lamministratore delegato deve organizzare il lavoro e concretizzare le
idee dellimprenditore.
LEZIONE 16/10/15 Airoldi
Le aziende interagiscono sia con clienti di vario tipo che con altre aziende (stato, attraverso
imposte e tasse).
Perch i lavoratori si riuniscono nei sindacati?
Si riuniscono per migliorare le proprie condizioni di lavoro, ci vale anche per le imprese che si
riuniscono in varie associazioni (confcommercio.) dove i vari imprenditori cercano di migliorare
anchessi le proprie condizioni di lavoro, anche per evitare di inquinare o produrre prodotti che
potrebbero causare malesseri ai consumatori finali.
Tutti i soggetti che interagiscono direttamente o indirettamente con lazienda si chiamano STAKE
HOLDERS (terzi, interni ed esterni portatori di interessi), ci avviene in modo che lazienda
possa continuare ad operare nel tempo.
Lazienda infatti deve tenere conto di tutto ci che i consumatori riferiscono (direttamente ed
indirettamente) riguardo i propri prodotti, quindi di tutte le istanze.
Gli interessi degli Stake Holders possono essere di natura economica o meno.
Questi Interessi possono essere:
Interni interessi economici e non economici si fa riferimento principalmente agli interessi
istituzionali, ovvero gli interessi portati dal soggetto istituzionale dellazienda e questultimo
rappresentato da tutti i membri che fanno parte dellazienda (amministratori, lavoratori etc)
ES. Interesse istituzionale economico lavoratori dipendenti, questultimi hanno interesse di
essere remunerati in maniera congrua e soddisfacente lattivit lavorativa che il lavoratore cede
allazienda
Interesse istituzionale non economico il lavoratore ha anche interesse a svolgere la
prestazione in un ambiente lavorativo congruo, amichevole e SICURO.
Google lazienda per eccellenza in quanto le condizioni lavorative sono ideali.
Esterni interessi economici e non economici si fa riferimento agli interessi NON istituzionali,
ovvero quegli interessi che caratterizzano i soggetti esterni allazienda.
ES. Interesse non istituzionale economico clienti, il loro interesse quello di soddisfare i
propri bisogni attraverso un prodotto adatto. Anche i fornitori, i finanziatori e lo stato hanno
interessi non istituzionali economici.
Interesse non istituzionale non economico coloro che vivono vicino alle aziende produttrici
hanno interesse che lazienda non inquini il suolo, laria, lacqua e che possano vivere
tranquillamente.

RIFERIMENTI AL LIBRO DI TESTO CAP. IV, V, IX


LEQUILIBRIO ECONOMICO
Le aziende che producono beni, sono durature nel tempo (riferimento alle caratteristiche delle
aziende) e devono operare nellequilibrio economico.
Quando si parla di equilibrio economico, ci riferiamo al valore aggiunto; infatti lazienda deve
creare beni materiali o immateriali che abbiano un valore superiore ai costi di produzione; per
riuscire a continuare la propria attivit economica devono avere un valore superiore a 1.000.
Riconoscimento del valore del bene che lazienda ha prodotto il mercato stabilisce se quel
bene ha un prezzo inferiore o superiore a 1.000, quindi se superiore lazienda avr creato valore
in modo da coprire i costi di produzione e remunerare il resto; altrimenti, se inferiore, lazienda ha
distrutto ricchezza e di conseguenza il capitalista dovr far fronte alla perdita.
Per le aziende in cui i beni non vengono scambiati in condizioni di mercato, non il mercato che
decide il prezzo. Per cui il valore acquisito, non remunerer tutti i costi.
Quindi come si fa a recuperare il valore distrutto? Ci saranno dei soggetti che integreranno le
risorse consumate per la produzione dei beni o servizi.
Nellazienda derogazione vi equilibrio se si riesce a far fronte ai costi di produzione,
reintegrando ci che serve per lattivit di produzione. Altrimenti lazienda non potr durare
nel tempo.
Lequilibrio economico deve essere perseguito per avere una durata nel tempo.
Gli strumenti utilizzati per raggiungere lequilibrio economico sono: CONTABILITA E
BILANCIO.
Per perseguire lequilibrio economico lazienda deve operare in condizioni di:
Efficienza riguarda il modo in cui vengono prodotti i beni e servizi (EFFICIENZA INTERNA - si fa
riferimento ai processi produttivi realizzati allinterno dellazienda, per esempio realizzando prodotti
di buona qualit consumando meno risorse), ed il modo in cui vengono acquisiti i fattori produttivi
(EFFICIENZA ESTERNA fa riferimento allacquisizione dei fattori produttivi, per esempio
unazienda pi grande pu avere un maggiore potere contrattuale magari attraverso lordinazione di
tanti fattori, quindi il produttore cercher di agevolare limpresa attraverso costi minori in modo da
non perdere clienti. Questo concetto vale molto per le aziende pubbliche.)
Efficacia riguarda, in linea generale, la soddisfazione dei bisogni dei consumatori, incontrando le
loro esigenze. Si efficace, inoltre, se si riesce a perseguire gli obiettivi prefissati.
Economicit una conseguenza delle prime due condizioni.
Se si efficaci ma non efficienti, i costi di produzione sono superiori ai ricavi di vendita (che
dipende dalla soddisfazione dei consumatori).
Se si efficienti ma non efficaci, il consumo delle risorse innovativo in modo da ridurre i costi di
produzione ma non vi successo e quindi alcun ricavo di vendita.

Se si opera in maniera efficace ed efficiente, si opera in equilibrio


economico.

Lequilibrio pu avere tre aspetti che devono essere perseguiti simultaneamente:


Patrimoniale Reddituale lazienda deve riuscire a reintegrare i prodotti ceduti con dei ricavi. Ricavi costi=
reddito
Se i ricavi sono > dei costi, si persegue lequilibrio reddituale ed esso positivo.
Monetario lazienda deve essere in grado di far fronte agli obblighi assunti alle scadenze
pattuite.

Lezione 8:
I cicli che vengono posti allinterno dellazienda. Cosa fa lazienda? Acquisisce fattori produttivi,
cede beni allesterno e acquista beni per la produzione e con queste risorse remunera la
produzione. Per pagare tutte queste spese, cosa fa lazienda? Servono i soldi e quindi deve
acquisire del capitale con i vari cicli (capitale di rischio o capitale di debito).
Acquistando i fattori produttivi inizia il ciclo monetario finanziario. Cosa fa con questi fattori
produttivi? Produce il bene che poi trasferisce allesterno, con questa azione si conclude il ciclo
economico reddituale. Quando si conclude il ciclo finanziario? Quando con ci che abbiamo
incassato dalla vendita restituiamo il denaro a chi ha prestato i soldi.
Quando acquisiamo i fattori produttivi e andiamo dal fornitore, il fornitore pu darci la merce
per bisogna pagarla subito, oppure dirci di pagare la merce ad un tot. di tempo. Lo stesso
discorso vale quando noi vendiamo la merce al cliente, o diamo la merce e pretendiamo un
guadagno istantaneo oppure possiamo far pagare la merce successivamente. Da cosa dipende
questa scelta? Dipende da tantissimi fattori di mercato.
Es: Gestione del mercato. I clienti acquistano la merce e sono costretti a pagare al momento,
quindi lincasso a pronti. In questo caso il supermercato in equilibrio reddituale e in
equilibrio economico, poich il ciclo monetario positivo . Dal punto di vista economico

reddituale cambia poco il metodo di pagamento.


Es: le imprese che erogano o vendono beni alle pubbliche amministrazioni. Le pubbliche
amministrazioni pagano con ritardo. Per esempio un servizio di mensa che eroga i pasti ai
dipendenti pubblici. Lazienda acquisir fattori produttivi per un valore di 100 e la vendita di
120 quindi lazienda dal punto di vista reddituale ha un guadagno. Dal punto di vista del ciclo
economico finanziario, lazienda acquista i fattori produttivi avendo un costo immediato. Dal
punto di vista economico reddituale lazienda ha creato un determinato valore, perch lazienda
riesce a vendere il prodotto. Se il comune per paga dopo un tot di tempo, mette in difficolt
lazienda perch deve pagare i fornitori. Quindi lazienda avr un disequilibrio finanziario.
Es: Un azienda in equilibrio finanziario ma non in equilibrio reddituale, i fornitori verranno
pagati a 60 giorni e incassiamo subito dai clienti, tuttavia vendiamo i beni ad un prezzo
inferiore al costo di produzione. Lazienda non destinata a durare nel tempo. Anche se i
clienti pagano subito e i fornitori li paghiamo a 60 giorni raggiungeremo un disequilibrio
Lequilibrio patrimoniale: Si verifica quando lazienda ha un patrimonio congruo allattivit che
svolge. Il patrimonio dato da tutti i beni mobili e immobili e da elementi immateriali che sono
rappresentati dalle condizioni di produzione. Le condizioni di produzioni di un azienda
rappresenta il patrimonio stesso dellazienda. Il patrimonio dellazienda pu essere
significativamente superiore alle necessit che lazienda ha ai propri processi di produzione.
Es: un azienda che produce tavoli, per produrre un tavolo compriamo un macchinario che
taglia il legno, e riusciamo a produrre 100 tavoli al giorno. La macchina un bene a
fecondit ripetuta perch lo usiamo pi volte anche se cede gradualmente la sua fecondit. I
100 tavoli al giorno sono pari a 3 mila tavoli al mese, noi vendiamo 200 tavoli al mese.
Quindi c un surplus finanziario, quindi un patrimonio sproporzionato rispetto all'economia
dellazienda. Se il macchinario ha un costo elevato, ogni anno dovr recuperare il prezzo dei

fattori produttivi e anche il costo del macchinario e la quota del costo dattivit del
macchinario. C un evidente squilibrio patrimoniale.
Lequilibrio patrimoniale anche determinato dal modo in cui il patrimonio dellazienda viene
acquisito.
Es: io produco e vendo ogni mese 2700 tavoli, quindi ho un buon margine di guadagno. E mi
consente anche di far fronte ad ordini straordinari. Quindi il patrimonio sembrerebbe coerente
con lattivit dellazienda. Per per finanziare il costo del macchinario ho chiesto dei soldi in
banca e ho fatto un debito a breve periodo (scoperchiatura del conto corrente), la banca ha il
potere di chiedere il fido in qualsiasi momento. Quindi anche se il macchinario coerente con
lattivit dellazienda ma alla banca potr restituire i soldi solamente con un lungo periodo. Per
far fronte a questa spesa limprenditore avrebbe dovuto fare un contratto di prestito a lungo
termine.

Lambiente economico:

Lazienda per necessit deve contemperare gli interessi delle


stakeholders quindi intrattiene delle relazioni con i vari clienti, con i concorrenti, i sindacati, lo
stato ecc. Linsieme di tutte queste relazioni compongono lambiente, in particolare le relazioni
di carattere economico formano lambiente economico. Quindi questo ambiente composto da
varie relazioni che hanno diversi obbiettivi. Allinterno dellambiente economico la parte che
definisce le relazioni di concorrenza viene definito sistema competitivo. Per analizzare il
sistema competitivo, stato usato il modello della competenza allargata (modello di Porter).
Individua 5 categorie di altre aziende o soggetti che competono con la nostra azienda. Data un
azienda possibile classificare le altre aziende che competono con la nostra azienda in 5 classi.
Di queste 5 classi solo 1 definita dagli altri concorrenti.

Es: Fiat

1-Concorrenti diretti: soggetti che offrono la stessa tipologia di prodotto sul mercato; pi la
differenziazione e quanto pi sono simili i prezzi, allora tanto saranno pi forti i concorrenti.
Altri fattori da considerare sono: il livello di concentrazione all'interno del settore; le economie
di volume; l'asimmetria informativa; le esternalit positive e negative; le barriere all'uscita
(Opel, Renault).
2-Fornitori: coloro dai quali l'azienda acquista materie prime e semilavorati necessari per
svolgere il processo produttivo e che potrebbero decidere di integrarsi a valle; i fattori che
influenzano la forza dei fornitori sono: il livello di concentrazione dei competitors; quanto mi
costano gli acquisti e le vendite; quanto costano ai fornitori le vendite; l'asimmetria informativa;
il livello di specializzazione del mio prodotto; la possibilit di sostituzione;
3-Clienti: i destinatari dell'output prodotto dall'impresa che potrebbero eventualmente
decidere di integrarsi a monte; i fattori che influenzano la forza dei clienti sono: il livello di
concentrazione dei competitors; quanto mi costano gli acquisti e le vendite; quanto costano ai
clienti gli acquisti; l'asimmetria informativa; il livello di specializzazione del mio prodotto; la
possibilit di sostituzione;

4-Potenziali entranti: soggetti che potrebbero entrare nel mercato in cui opera l'azienda; i
fattori che possono influenzare la forza di potenziali entranti sono: la disponibilit dei capitali;
la conoscenza del settore; la reputazione e il brand; gli accordi con la distribuzione; per
difendersi da tali potenziali entranti, limpresa crea delle barriere (pubblicit, unicit del
prodotto).

5-Produttori di beni sostitutivi: soggetti che immettono sul mercato dei prodotti diversi da
quelli dell'impresa di riferimento, ma che soddisfano, in modo diverso, lo stesso bisogno del
cliente/consumatore. I punti di forza che possono favorire i produttori beni sostitutivi sono: un
miglior rapporto qualit prezzo; una buona propensione alla sostituzione; la complessit del
bisogno.

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