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CERTIFICATO MEDICO
3 GIORNO:
SOMMINISTRAZIONE VAGINALE DI
1 OVULO GEMEPROST ( 1 mg) RICOVERO IN REGIME
ORDINARIO
20/30 GIORNI
TEST DI GRAVIDANZA E
DOPO 6 ORE CONTROLLO CONTROLLO CLINICO
ECOGRAFICO PRE-DIMISSIONE
14 GIORNO: CONTROLLO
CLINICO ED ECOGRAFIA ESITO NORMALE INVIARE PER
CONTRACCEZIONE
ESITO ANORMALE
FOGLIO INFORMATIVO PER INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA (IVG) CON METODO
FARMACOLOGICO entro la 7 settimana (49 giorno dallinizio dellultima mestruazione)
PREMESSA
Linterruzione volontaria di gravidanza (IVG) prevista in Italia dalla Legge 194 del 1978, che ne stabilisce
modalit e condizioni di accesso.
Vista la deliberazione della Giunta della regione Lombardia n.VIII / 011138 del 3/2/2010: Determinazione in
ordine a linee guida sperimentali per la collaborazione fra consultori famigliari accreditati e dipartimenti
materno infantili ospedalieri, i consultori familiari dellASL Milano, dopo aver effettuato un colloquio
approfondito come previsto dallart.2 della legge 194/1978 Norme per la tutela sociale della maternit e
sullinterruzione volontaria della gravidanza, dovrebbero averle consegnato un foglio informativo sulla IVG
con metodo farmacologico oltre ad un foglio informativo sulla IVG con metodo chirurgico. Qualora non abbia
gi ricevuto, in quanto il certificato le stato rilasciato dal medico di base o dal ginecologo di fiducia, i fogli
informativi sulle due metodiche di interruzione della gravidanza, questi Le vengono consegnati al momento
dellaccesso in ospedale per prenotare linterruzione volontaria di gravidanza.
Presso i consultori familiari potr incontrare unassistente sociale disponibile ad ascoltarla ed aiutarla. In
qualunque momento del percorso che sta per intraprendere potr chiedere ulteriori colloqui con Lei o con un
ginecologo. Se lo desidera potr chiedere, anche durante i giorni del ricovero, di parlare con una psicologa
esperta.
Quali sono le indicazioni cliniche per luso del Mifepristone e della prostaglandina?
Questi farmaci possono essere usati dalle donne che intendono interrompere una gravidanza intrauterina in
una fase precoce, nelle prime 7 settimane di amenorrea, cio entro il 49giorno dallinizio dellultima
mestruazione.
Come per qualsiasi farmaco, anche questi presentano controindicazioni, che il ginecologo che incontrer
nellambulatorio IVG verificher con Lei.
Cosa succede durante la visita in ambulatorio IVG prima del ricovero per aborto farmacologico?
Le ricordiamo che presso lambulatorio IVG o il consultorio potr incontrare, se lo desidera, unassistente
sociale disponibile ad ascoltarla ed aiutarla. Se ne sente la necessit potr chiedere, anche durante i giorni
del ricovero, di parlare con una psicologa esperta. In qualunque momento del percorso che sta per
intraprendere potr chiedere ulteriori colloqui con loro o con un ginecologo.
Durante la prima visita in ambulatorio, che precede il ricovero, il medico:
- accerta la sua richiesta di IVG e allega il certificato, che Lei ha portato
- fa delle domande sulla sua salute per compilare la cartella clinica e verifica che non siano presenti
controindicazioni al trattamento farmacologico
- esegue la vista e lecografia transvaginale
- discute con Lei laborto farmacologico e verifica che sia a conoscenza dellalternativa chirurgica
- discute con lei gli schemi terapeutici e acquisisce il Suo consenso al trattamento farmacologico prescelto
- acquisisce il consenso al trattamento dei dati personali, per rispettare il diritto alla riservatezza
In questa occasione viene eseguito anche un prelievo di sangue per effettuare lemogruppo ed esami
ematici e viene programmato il Suo ricovero ospedaliero.
- il primo giorno entra in reparto e Le viene somministrato il primo farmaco per bocca (3
compresse di Mifepristone)
- il terzo giorno ( a distanza di 48 ore dal Mifepristone) le viene somministrato il secondo
farmaco (1 ovulo vaginale di gemeprost per via vaginale). E necessario restare in ospedale fino
allespletamento dellaborto. Nelle ore dopo la somministrazione della prostaglandina potrebbero
verificarsi emorragie importanti o venirle dolori intensi che renderebbero necessario un rapido ritorno
al Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico.
- in caso Lei presenti un emogruppo RH (D) negativo, previa specifica informativa ed autorizzazione,
le sar praticata una fiala intramuscolo per la sieroprofilassi anti D
- nel pomeriggio verr effettuata unecografia per verificare se laborto avvenuto ed completo. In
questo caso verr dimessa
- se lecografia dimostrer che la gravidanza non si interrotta o il sacco gestazionale non stato
espulso rester ricoverata fino alla mattina successiva. Dopo un ulteriore controllo ecografico, se la
2
gravidanza persiste, le verr proposto di ricorrere allaborto per via chirurgica o di assumere una
dose di gemeprost per via vaginale
- le verr consegnato al momento della dimissione un foglio con le indicazioni da rispettare nei giorni
successivi. Qualunque problema lei abbia pu rivolgersi al Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico,
di cui le viene dato il numero di telefono
- verr programmato un appuntamento per il controllo in ambulatorio IVG dopo circa 14 giorni,
a cui indispensabile presentarsi
- alla visita ambulatoriale di controllo deve eseguire unecografia per verificare lassenza di residui
abortivi ed eventuali complicanze (se necessario in base ai risultati degli accertamenti il ginecologo
la ricoverer per una revisione chirurgica della cavit uterina, in anestesia locale o generale)
Quali sono gli effetti collaterali e indesiderati per luso del Mifepristone e della prostaglandina?
- Crampi dolorosi addominali, che nel 30% dei casi necessitano dellassunzione di un antidolorifico. Il
dolore assente nel 20-30% dei casi.
- Mal di testa nel 2-30% dei casi.
- Nausea nel 40-60% dei casi. Vomito 20% dei casi. Diarrea transitoria nel 10% dei casi.
- Stato di debolezza nel 10% dei casi, con abbassamento della pressione arteriosa.
- Rialzo della temperatura fino a 38 normale subito dopo la somministrazione della prostaglandina. Se
invece la febbre compare dopo la dimissione dallospedale fondamentale che Lei venga subito in
Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico per una visita e un controllo ecografico.
- Perdite di sangue, come un flusso mestruale abbondante, sono normali e possono durare fino a 10
giorni. Se invece nel tempo di 2 ore avr cambiato 4 assorbenti esterni maxi o large fondamentale che
Lei venga subito in Pronto Soccorso per una visita e un controllo ecografico.
- Non pu essere esclusa la necessit di trasfusioni di sangue in caso di forti emorragie e/o anemia (2 per
1000 dei casi).
- Vi pu essere, in casi molto rari (da 1 caso su 1.000 a 1 caso su 10.000), uninfezione da microbi che
dallutero passino al sangue (setticemia). In 1 caso su 100.000 linfezione pu mettere a rischio la vita.
In caso di debolezza profonda, svenimenti, nausea, vomito, diarrea persistente, anche in assenza di
febbre, che compaiano dopo 24 ore dalla somministrazione dellultimo farmaco fondamentale che Lei
venga immediatamente in Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico per una visita, unecografia e degli
esami del sangue.
3
RICHIESTA IVG ENTRO 49 GIORNI
CERTIFICATO MEDICO
3 GIORNO:
SOMMINISTRAZIONE VAGINALE DI
1 OVULO GEMEPROST ( 1 mg) RICOVERO IN REGIME
ORDINARIO
20/30 GIORNI
TEST DI GRAVIDANZA E
DOPO 6 ORE CONTROLLO CONTROLLO CLINICO
ECOGRAFICO PRE-DIMISSIONE
14 GIORNO: CONTROLLO
CLINICO ED ECOGRAFIA ESITO NORMALE INVIARE PER
CONTRACCEZIONE
ESITO ANORMALE
PREMESSA
Vista la deliberazione della Giunta della regione Lombardia n.VIII / 011138 del 3/2/2010: Determinazione in ordine a
linee guida sperimentali per la collaborazione fra consultori famigliari accreditati e dipartimenti materno infantili
ospedalieri, i consultori familiari dellASL Milano, dopo aver effettuato un colloquio approfondito come previsto
dallart.2 della legge 194/1978 Norme per la tutela sociale della maternit e sullinterruzione volontaria della
gravidanza, dovrebbero consegnare alle donne che richiedono una IVG entro la 7 settimana (49 giorni dallinizio
dellultima mestruazione) un foglio informativo su IVG farmacologico oltre ad un foglio informativo su IVG chirurgica.
Per le donne che vengono in ospedale con un certificato rilasciato dal medico di base o da ginecologo di fiducia,
oppure che non hanno il foglio informativo consegnato dai consultori, il foglio informativo sar consegnato al momento
dellaccesso in ospedale per richiedere linterruzione volontaria di gravidanza.
1.2 IN OSPEDALE:
1.2.1 ACCOGLIENZA E VALUTAZIONE AMBULATORIALE DELLE PAZIENTI
Le donne che dispongono del certificato previsto dalla legge 194, e accedono allospedale avendo
deciso di proseguire dopo sette giorni nella loro richiesta di interruzione volontaria della gravidanza, verranno
accolte nellambulatorio dedicato alle procedure previste dalla legge 194. In quella sede in caso di
gravidanza entro la 7 settimana, il personale infermieristico verifica la disponibilit da parte delle donna
dei suddetti fogli informativi. consegna i fogli informativi scritti su IVG farmacologica e IVG chirurgica che
illustrano i tempi e le procedure. In caso di gestante giunta alla osservazione con certificato gi sottoscritto,
tuttavia dopo la settima settimana ed entro il primo trimestre, come attualmente in uso, il personale
infermieristico consegna solo i fogli informativi ed il consenso per lIVG chirurgica.
Se la paziente gravida presumibilmente entro la 7 settimana e richiede la IVG ai sensi delle legge
194 verr ascoltata, valutata, e le verranno esposti gli scopi generali previsti dalla legge. Alla richiesta di
interruzione volontaria verr rilasciato lapposito certificato. Qualora, alla data dei sette giorni di distanza dal
suddetto rilascio possano sussistere le condizioni per una interruzione farmacologica la paziente ricever i
fogli informativi previsti per le diverse tipologie di intervento, aborto chirurgico e aborto farmacologico
In tutte le suddette tre fattispecie compiti del medico specialista ginecologo sono i seguenti:
- Verificare ladesione delle procedure sino allora seguite con la lettera e lo spirito formativo della legge
- Visita ed ecografia per conferma datazione della gravidanza.
- Valutazione dei casi con controindicazioni allaborto farmacologico* o di non idoneit i cui criteri
sono di rilevante importanza per la ammissione allaborto farmacologico**.
- Colloquio esplicativo sul contenuto dei fogli informativi scritti su IVG farmacologica e IVG chirurgica.
- Sottoscrizione del consenso informato alleventuale IVG farmacologica ovvero alleventuale IVG
chirurgica da parte del medico e della donna.
- prelievi ematici (come per IVG chirurgica) ed emogruppo
- programmazione della data del ricovero
*CONTROINDICAZIONI
- Allergia a uno dei farmaci(1);
- Coagulopatie o trattamento in corso con anticoagulanti;
- Sospetta gravidanza extrauterina;
- Trattamento in corso con corticosteroidi o insufficienza surrenale(2);
- IUD in sede(3);
- Porfiria ereditaria(4);
1
) Lallergia ai farmaci estremamente rara
2
) Il Mifepristone ha effetti antiglucocorticoidi
3
) La rimozione dello IUD elimina ovviamente la controindicazione
1
- Altre malattie sistemiche gravi(5);
- Allattamento al seno(6);
- Anemia grave;
-
Altre condizioni cliniche da affidare alla valutazione del singolo medico comprendono:
- fibromi uterini sintomatici(7);
- disturbi intestinali in atto;
- crisi epilettiche;
- malattie cardio e cerebrovascolari;
- immunodeficienza (compreso AIDS)
-
** IDONEIT DELLA PAZIENTE
dipende dalla sua capacit di comprensione del percorso terapeutico e dalla possibilit che vi aderisca compiutamente
(ad esempio vanno attentamente valutate per unesclusione: pazienti molto ansiose, con una bassa soglia di tolleranza
al dolore, con condizioni socio-abitative troppo precarie, con impossibilit di raggiungere il Pronto S Ostetrico-
Ginecologica entro 1 ora e minorenni che accedono allIVG senza il consenso dei genitori)
Giorno 1
Verifica e sottoscrizione del consenso informato. Controllo della comprensione da parte della paziente delle
note informative allIVG farmacologica gi precedentemente consegnate e discusse.
Somministrazione di 3 compresse da 200 mg di Mifepristone per via orale. Osservazione attenta e
controllo PA nelle prime tre ore dopo la somministrazione del farmaco.
Giorno 2
Osservazione in reparto.
Giorno 3
Gemeprost per via vaginale (1 ovulo da 1mg)
Osservazione della donna per un tempo non inferiore a 3 ore, come da indicazione EMEA, dopo la
somministrazione dellanalogo delle prostaglandine.
Nel periodo di osservazione fino allespulsione del materiale abortivo, controlli ogni 2/3 ore della PA e delle
perdite ematiche da parte del personale infermieristico del reparto di degenza.
Se necessario, in base alle condizioni cliniche della paziente, pu essere effettuato un trattamento
antidolorifico (esclusi i FANS)
Immunoprofilassi anti D per le donne con gruppo RH negativo prima della dimissione.
1.2.3. DIMISSIONE
La paziente ricoverata verr accompagnata in sala visite del reparto (08.00- 14.00) o presso laccettazione
osterica (14.00 20.00) e il ginecologo di guardia, prima di procedere alla dimissione, verificher
ecograficamente lavvenuta espulsione del prodotto del concepimento, lavvenuta profilassi anti-D se la
donna Rh negativa, la quantit delle perdite ematiche. Lo spessore della rima endometriale evidenziata
allecografia non rilevante per escludere la dimissione, mentre lo la persistenza del sacco gestazionale in
utero con embrione con BCF presente o assente. La quantit di perdita ematica che deve allarmare pari a
4 assorbenti maxi o large intrisi in 2 ore
Nella lettera di dimissione verr riportata la data dellappuntamento prefissato allatto del ricovero dopo circa
14 giorni in ambulatorio 194 per visita ed ecografia trans vaginale di controllo. Verr consegnato allatto della
dimissione anche il foglio informativo sul decorso clinico post trattamento e sulle indicazioni per un eventuale
ulteriore controllo in PS Ostetrico-Ginecologico.
4
) Il progesterone stato associato nella patogenesi degli attacchi acuti di porfiria ed alcuni studi su embrione di pollo suggeriscono
che il mifepristone pu aumentare gli attacchi
5
) Le donne con malattie sistemiche sono state generalmente escluse dalle sperimentazioni cliniche controllate, per cui non esistono
informazioni sugli effetti dei farmaci in queste condizioni
6) Entrambi i farmaci passano nel latte materno, anche se il mifepristone non pi rintracciabile dopo 11 giorni e il misoprostolo
scompare in meno di 2 giorni
7
) I fibromi possono ostacolare le contrazioni efficaci ed aumentare lemorragia
2
paziente rimane ricoverata, trascorse 24 ore dalla prima somministrazione dellanalogo della prostaglandina
(giorno 4 del ricovero), nel caso di persistenza della gravidanza, verr rivalutata la situazione clinica e verr
discussa con la paziente la possibilit di:
- esecuzione di aborto chirurgico in accordo con la signora con nuovo consenso informato
- prosecuzione dellinduzione farmacologica con diversi analoghi delle prostaglandine.
Se la donna intendesse proseguire la gravidanza dopo il fallimento del trattamento farmacologico
necessario ricordarle laumentato rischio di malformazioni fetali, come gi da lei sottoscritto nel consenso
informato allegato alla cartella clinica. (ATTENZIONE A LASCIARE TRACCIA DI QUESTA REITERATA
INFORMAZIONE)
1.3. FARMACOVIGILANZA
Le eventuali reazioni avverse osservate durante limpiego del farmaco mifepristone devono essere
segnalate, per le valutazioni del caso, secondo le modalit previste dal programma nazionale di
farmacovigilanza utilizzando lapposita scheda disponibile su intranet > farmacia.
NOTE BIBLIOGRAFICHE
1. Baird DT Medical abortion in the first trimester Best Practice and Research Clinical Obstetrtics and
Gynecology 2002:16 (2):221-236
2. Meckstroth KR, Darney PD. Prostaglandins for first-trimester termination. Best Practice and Research
Clinical Obstetrtics and Gynecology 2003: 17(5): 745-763
3. Royal College of Obstetricians and Gynaecologists. The care of women requesting induced abortion;
London: RCOG; 2004
4. Decisione della Commissione europea concernente lautorizzazione al commercio di prodotti medicinali
per uso umano, 14 giugno 2007: Mifegyne mifepristone (EMEA/H/A-31/693) Art. 31. Bruxelles 18 giugno
2007, comunicazione di Mr Martin Terberger ai membri del comitato per i farmaci di uso umano (CHMP).
5. Murray S, Wooltorton E. Septic shock after medical abortions with mifepristone (Mifeprex, RU 486) and
misoprostol. CMAJ 2005;173:485
6. Kuller L. Gulmezoglu AM HofmeyrGJ, Cheng LN,Campana A Geneva Foundation For Medical Education
and Research Medical methods for first trimester abortion. Cochrane Data Base Syst Rev 2004;
(1):CD002855
7. AIFA Bollettino dinformazione sui farmaci. RU 486: efficacia e sicurezza di un farmaco che non c.
2007; 4:156-164
8. Agenzia italiana del farmaco: Autorizzazione allimmissione in commercio del medicinale per uso umano
Mifegyne. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 9/12/2009 n.286. Supplemento ordinario n.229: 58-
60.
9. M. Fischer, J. Bhatangar et al., Fatal Toxic Shock Sindrome Associated with Clostridium sordellii After
Medical
Abortion, N. Engl. J. Med. (2005), 353, 2352-60.
10. A. Cohen, J. Bhatangar, S. Reagan, et al. Toxic Shock Associated With Clostridium sordellii and Clostridium
perfringens After Medical and Spontaneous Abortion, Obst. & Gynecol. (2007), 110, 1027-33.
11. M.M. Gary, D.J. Harrison, Analysis of Severe Adverse Events Related to the Use of Mifepristone as an
3
Abortifacient, Ann. of Pharmacother. (2006), 40, 191-7.
12. Lo Woei Chung, Su-Peng Yeh et al., Thrombotic Thrombocytopenic purpura secondary to mifepristone in a
patient
of medical termination in early pregnancy, Ann. Hem.(2007), 86, 385-6
13. Daif JL et al. Group A Streptococcus causing necrotizing fasciitis and toxic shock syndrome after medical
termination of pregnancy. Obstet & Gynecol 2009; 113: 504-506.
14. Illa M. et al. Acute Coronary Artery Vasospasm Associated with Misoprostol for Termination of Pregnancy.
Fetal
Diagn Ther 2010 Mar 11.
4
CONSENSO INFORMATO per il trattamento:
interruzione volontaria della gravidanza con metodo farmacologico
Data
Gentile Signore/a,
Nella relazione di cura fra medico e paziente importante che vi siano dei momenti in cui
confrontarsi sulle scelte di salute: in particolare, suo diritto ricevere tutte le informazioni
necessarie per poter scegliere in modo consapevole.
Questo documento ha lo scopo di affiancare il medico nel fornirle uninformazione corretta e
completa riguardo le sue condizioni cliniche, affinch Lei possa esprimere una scelta libera e
informata.
1. Condizioni cliniche:
Lei gravida alla ___ settimana e __giorni, come confermato dalla visita e dallecografia che ha
effettuato.
Ha richiesto, come attestato nel certificato da Lei firmato e allegato alla cartella clinica,
l'interruzione della gravidanza.
Dopo aver letto i fogli informativi che le sono stati consegnati, Lei ha scelto una interruzione della
gravidanza con metodo farmacologico, mediante l'assunzione di farmaci (il Mefiprestone seguito
da un farmaco della famiglia delle prostaglandine). Pu farlo poich la sua gravidanza di durata
inferiore a 49 giorni.
________________________________________________________________________________
I due farmaci, che lei accetta di assumere hanno efficacia nell'interrompere la gravidanza (nei primi
49 giorni) nel 93-95% dei casi. La gravidanza ha la probabilit di proseguire dopo il trattamento
nell' 1-2% dei casi e nel 4-5 % dei casi l'aborto potr risultare incompleto (ovvero con interruzione
della gravidanza, ma incompleta espulsione del materiale abortivo) e necessitare un raschiamento
chirurgico della cavit uterina (anche per fermare una emorragia grave in atto).
________________________________________________________________________________
In una piccola percentuale di casi (circa nel 5%) si pu verificare l'aborto dopo l'assunzione di
questo unico farmaco.
Dopo 48 ore, il terzo giorno del ricovero, Le verr somministrato un farmaco della famiglia delle
prostaglandine:
Gemeprost 1 ovulo da 1mg per via vaginale
Il gemeprost una sostanza che agisce provocando contrazioni uterine e linizio di una perdita di
sangue simile ad una mestruazione abbondante. Durante queste perdite vengono espulsi coaguli
e tessuti embrionali. Si accorger di abortire, ma difficilmente potr capire se ha espulso
lembrione, che a queste epoche precoci di gravidanza misura dai 2 ai 10 mm.
________________________________________________________________________________
6. Possibili alternative relative a quanto proposto:
L'interruzione della gravidanza nei primi 49 giorni pu essere ottenuta in alternativa mediante
aborto chirurgico. Laborto chirurgico consiste nellaspirazione dellembrione e del sacco
gestazionale dalla cavit uterina, mediante una sottile cannula introdotta nel collo dellutero, che
stato prima dilatato. In caso di necessit pu essere seguito da un raschiamento. Lintervento pu
essere eseguito in anestesia locale e richiede 10-15 minuti di tempo, con un ricovero di 4-8 ore.
Dopo lintervento possibile avvertire un dolore di qualche intensit dovuto alle contrazioni uterine
e sintomi collegati allassunzione degli anestetici, quali nausea e vomito, qualora laborto sia stato
eseguito in anestesia generale per scelta della paziente.
Lintervento di svuotamento e raschiamento della cavit uterina si associa ai seguenti rischi:
unaccidentale perforazione dell'utero o unemorragia (1-2 casi su 1000) che potrebbero
richiedere l'uso di trasfusioni e, eccezionalmente, un intervento chirurgico per riparare
lutero con conseguente prolungamento della degenza. Lesioni traumatiche minori
dell'utero possono comportare comunque la necessit di una pi prolungata osservazione
medica, con allungamento dei tempi di degenza.
infezioni immediate o tardive che potrebbero portare alla formazione di tessuto cicatriziale
uterino (sinechie uterine) con conseguente riduzione della fertilit sino alla sterilit.
nel caso di interruzioni volontarie di gravidanza ripetute vi la possibilit di un maggiore
rischio di aborto spontaneo o parto prematuro nelle gravidanze successive
Vi possono essere rischi di sterilit futura o di complicanze durante le future gravidanze, anche se
molto raramente, se si verifica una infezione grave o dei danni allutero molto gravi, quali ad
esempio perforazioni complicate.
La probabilit che si manifestino tutti i rischi descritti aumenta in caso di ripetuti interventi di
raschiamento della cavit uterina.
________________________________________________________________________________
DICHIARAZIONE DEL MEDICO
FIRMA INFORMATIVA
Le viene qui richiesto di dichiarare o di rifiutare il suo consenso per il trattamento che La riguarda.
In ogni caso Lei potr comunque, in qualsiasi momento successivo, ritirare il consenso che qui sta
esprimendo.
________________________________________________________________________________
INFORMAZIONI SULL IVG NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE
DELLHINTERLAND MILANESE
Nel confermare lorientamento della Cgil, ripetutamente assunto in questi giorni circa la
somministrazione della c.d. pillola RU486 per lInterruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) farmacologica,
riteniamo utile fornire alcune informazioni.
1. La possibilit di somministrare la c.d. Pillola RU 4861 come farmaco per lIVG avvenuta - sia per
lautorizzazione in commercio che per il riconoscimento quale prestazione compresa nei Livelli
Essenziali di Assistenza sanitaria LEA - in forza di una Determinazione dellAIFA (n. 1460 del 24.11.2009
pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 229 del 9.12.2009 alla Gazzetta Ufficiale n. 286).
3. Tuttavia occorre precisare che la determinazione AIFA, pur precisando alcuni vincoli, non specifica se il
ricovero debba essere ordinario (n la sua durata) o in day hospital4, rimettendo alle autorit
competenti, nellambito delle proprie funzioni, di assicurare che le modalit di utilizzo della specialit
medicinale Mifegyne ottemperino alla normativa vigente in materia di IVG e della determinazione AIFA
stessa.
4. Inoltre, in sede di Commissione Salute della Conferenza delle Regioni le stesse non hanno ritenuto di
assumere un orientamento comune (n quindi di raggiungere un Accordo con lo Stato), lasciando alla
determinazione AIFA la disciplina della materia e alle singole regioni la scelta delle modalit
applicative5.
5. Tale decisione stata condizionata dalla difficolt di assumere un orientamento comune tra le regioni,
anche di fronte alla posizione del Governo che ha tentato di ostacolare lutilizzo della RU486. Peraltro
sullattuazione della legge 194 pi volte vi sono state difficolt ad assumere orientamenti condivisi tra
le regioni.
1
Il medicinale il Mifegyne (principio attivo mifepristone) .
2
Vedi articolo 3 Determinazione AIFA n. 1460 del 24.11.2009
3
Farmaci utilizzati in solo ambito ospedaliero o in strutture ad esso assimilabili,
secondo disposizioni delle Regioni o delle Province autonome
4
LAifa non entra nel merito della natura del ricovero ospedaliero, ordinario o day
hospital, semplicemente perch si tratta di un tema che non compete allAgenzia e quindi
mi riconosco pienamente nelle decisioni del CdA. Giovanni Bissoni, assessore politiche
salute Regione Emilia-Romagna e componente del Consiglio di Amministrazione di AIFA. Vedi
anche Comunicato Stampa AIFA 1.4.2010
5
Vedi verbale Commissione Salute Conferenza Regioni del 17.2.2010. punto 8.4
6. Il Governo ha istituito una Commissione ad hoc con il mandato di fornire linee guida per la
somministrazione del farmaco6. La Commissione non sembra per destinata a produrre nulla di
vincolante, in quanto non autorit competente il solo Ministero della Salute, serve una accordo con
le Regioni. E in ogni caso, come sostenuto da autorevoli personalit (vedi Umberto Veronesi e Ignazio
Marino), anche in presenza di linee di indirizzo sembrerebbe spettare comunque al professionista
sanitario competente la decisione circa le modalit di utilizzo del medicinale, anche in ragione delle
specifiche condizioni della donna.
7. In questa situazione le regioni hanno assunto atteggiamenti diversi nellattuazione di questo LEA.
8. Alcune di esse (Emilia Romagna, Toscana, Piemonte con la Giunta precedente) hanno optato per una
linea che noi condividiamo - orientata a trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di sicurezza
clinica e il diritto allautodeterminazione della donna, lasciando al rapporto medico paziente lo spazio di
decisione (ricovero in day hospital, durata del ricovero, ecc); mentre altre regioni hanno annunciato
una linea pi rigida.
Alla luce di quanto sin qui esposto, riteniamo che da parte delle regioni sia obbligatorio assicurare tutte le
condizioni organizzative per la piena attuazione della Legge 194/1978 e che, in ordine anche alla IVG
farmacologica, la decisione pi corretta sia quella di lasciare al rapporto medico - paziente lo spazio di
decisione ultima, nel rispetto della legge 194 e della stessa determinazione AIFA 1460/2009. E ci per
consentire leffettuazione concreta di una prestazione compresa in un Livello Essenziale di Assistenza
concernente il diritto alla salute e allautodeterminazione della donna. Anche perch ogni tentativo di
ostacolare o distorcere lattuazione di questo LEA rischia di tradursi in un atto di violenza e di sopraffazione
nei confronti della donna.
p. CGIL nazionale
Dipartimento Welfare Responsabile Politiche della Salute Responsabile Politiche Pari Opportunit
6
Vedi nota Ministero Salute 7.4.2010
relazione_viale_senato Pagina 1 di 6
Ringrazio il Presidente e i Senatori per questa audizione. Dallelenco delle audizioni ho visto che sono lunico
medico con esperienza diretta nella pratica degli aborti in Italia.
Cercher, quindi, di mettere a disposizione della Commissione frammenti delle mie competenze tecnico-
scientifiche e della mia esperienza professionale che ha come un punto di osservazione privilegiato il Day
Hospital del pi grande ospedale Ostetrico italiano ed europeo.
Sono stato uno degli sperimentatori principali dello studio clinico IVG con mifepristone (RU486) e
misoprostolo di cui metto a disposizione i protocolli, il materiale informativo, il consenso informato, il dossier
dello sperimentatore, le schede cliniche, la scheda domiciliare e il questionario anonimo. Troverete la
documentazione sia per la parte in Day Hospital (allegato 1), per il quale sono stati accolti i suggerimenti e le
osservazioni degli ispettori inviati dal ministro Sirchia, e sia per quella in Ricovero Ordinario (allegato 2) come
modificata per lOrdinanza del ministro Storace.
In realt lo studio avrebbe dovuto riguardare le IVG, laborto interno e luovo anembrionato, ma fu il
Comitato Etico della Regione Piemonte che sugger di limitarlo allaborto volontario, escludendo laborto
spontaneo, per evidenti motivi politici di polemica politica.
Al primo progetto, che riguardava anche laborto spontaneo, avevano aderito 96 ginecologi, mentre al secondo,
limitato alle IVG, aderirono solo i 50 medici non obbiettori.
Lo studio si svolse tra il settembre 2005 e il luglio 2006, quando fu sospeso a seguito della notizia che la
magistratura aveva aperto unindagine.
Lindagine relativa al Day Hospital stata archiviata nel gennaio 2009, non essendo state riscontrate violazioni
di legge, mentre rimane tuttora aperta la parte riguardante i permessi di uscita di cui gran parte delle donne
hanno usufruito durante il ricovero ordinario.
Per prima cosa necessario dire che, nonostante la fama sia dovuta allaborto, per le sue caratteristiche anti-
progestiniche, anti-androgene e anti-corticosteroidi la RU486 sempre pi impiegata per altre indicazioni in
medicina, non solo in ostetricia e in ginecologia, ma anche in oncologia, psichiatria, endocrinologia e altro. E
chiaro che la registrazione favorir la ricerca scientifica in Italia su queste indicazioni.
Allego lelenco degli studi in corso registrati sul sito www.clinicaltrial.gov (allegato 3).
Al momento non conosco il contenuto della scheda tecnica dellAIFA, per cui faccio riferimento alla scheda
tecnica dellEMEA (allegato 4) che prevede quattro indicazioni.
Per la preparazione allintervento chirurgico la RU486 potr sostituire la prostaglandina che viene attualmente
utilizzata in Italia, ma non credo che questa indicazione sar adottata di routine essendo pi probabile una
sostituzione con una diversa prostaglandina pi maneggevole e meno costosa.
Per quanto riguarda la morte endouterina del terzo trimestre, evento che si verifica circa ogni 1000 gravidanze,
la RU486 potr integrare i protocolli in uso, ridurre i tempi del travaglio ed evitare tagli cesarei non necessari.
La Ru486 sar invece subito adottata nelle morti endouterine e nelle IVG del secondo trimestre, il cosiddetto
aborto terapeutico, perch permetter di ridurre la dose delle prostaglandine e la durata del travaglio abortivo.
Sebbene nel secondo trimestre la letteratura internazionale suggerisca che la tecnica chirurgica dello
svuotamento strumentale dellutero sia preferibile, in Italia si utilizza quasi esclusivamente il metodo medico
con luso di prostaglandine e farmaci ossitocici.
In Italia, al contrario di quanto accade per laborto del primo trimestre, per laborto del secondo trimestre si
tratta di introdurre laborto chirurgico come alternativa allabitudine di praticare solo quello medico. Presso il
nostro ospedale abbiamo introdotto la metodica chirurgica in Day Surgery fino a 16 settimane con risultati
positivi.
Per far capire limportanza della RU486 occorre dire che per laborto del secondo trimestre si utilizzano dosi di
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relazione_viale_senato Pagina 2 di 6
prostaglandine da 20 a 60 volte superiori a quelle che si usano per indurre il travaglio a termine, per cui sar
particolarmente utile per evitare le gravi complicazioni a causa della rottura dellutero, che si verifica non di
rado negli aborti del secondo trimestre in donne con pregresso taglio cesareo, sempre pi frequenti.
Per quanto riguarda le IVG del primo trimestre lesecuzione precoce dellaborto medico e dellaborto
chirurgico nelle prime settimane riduce i rischi di complicazioni, che aumentano con lepoca gestazionale,
sebbene queste siano relativamente poche in entrambi i casi.
Ad oggi non esiste un monitoraggio soddisfacente delle complicazioni dellaborto chirurgico, poich la scheda
Istat viene compilata al momento delle dimissioni e non vengono rilevate eventuali complicazioni successive: il
tasso di infezioni non conosciuto, come i frequenti i passaggi in pronto soccorso e un secondo intervento si
rende necessario nell1-4% dei casi.
Contrariamente a quanto molti possono credere con laborto medico si assumono meno farmaci e la donna ha
un maggiore contatto con la struttura sanitaria che esegue lintervento, mentre con laborto chirurgico non
previsto alcun controllo successivo ma solo lesecuzione delintervento.
Dato il poco tempo a disposizione,scusandomi per lincompletezza, affronter solo quattro questioni collegate
allaborto medico del primo trimestre, il cui protocollo con la RU486 per utilizzabile in tutte le epoche della
gravidanza: la prostaglandina, laspetto sanitario, la tutela della donna e la questione legale.
1. LA PROSTAGLANDINA
2. LASPETTO SANITARIO
Lascio al Prof Vittori, presidente della SIGO (Societ Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) e di ritorno dal
recente congresso mondiale della FIGO in Sud Africa, e al Dott. Fiala, rappresentante della FIAPAC, il
compito di illustrare le esperienze ventennali degli altri paesi europei, extraeuropei e le linee guida delle societ
scientifiche e dellOMS. Tra di esse sono importanti la Cina, nella quale da venti anni, ogni anno sono praticati
milioni di aborti con la RU486 e gli Stati Uniti che stanno raggiungendo il milione di aborti fatti con la Ru486.
Per quanto riguarda le morti attribuite alla RU486 mi sembra utile segnalare la relazione della FDA del 2008 al
Senato nella quale si afferma che linchiesta non ha evidenziato una relazione causale tra la RU486 e le
infezioni fatali che hanno provocato sei morti negli USA (allegato 7).
La stessa affermazione contenuta nella scheda tecnica delEMEA (allegato 4).
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Occorre comunque segnalare che ad oggi la presunta mortalit osservata negli USA sarebbe di 0,6 per 100.000,
comunque inferiore a 1 per 100.000, e che in medicina si considera come molto raro, il valore minimo di
probabilit attribuibile, un evento che si verifica ogni 20.000 casi. Oltre questa soglia di evento molto raro
non sono previste misure preventive trattandosi di eventi sporadici, come la probabilit di morire colpiti da un
fulmine.
Un esempio attuale ci viene offerto dai dati di mortalit per lH1N1, che in Italia sono di 4 per 100.000 contagi
stimati e di circa 1 su 100 casi positivi al tampone, cio valori rispettivamente di 6 e di oltre 100 volte superiori
a quelli presunti per la RU486 e per i quali il governo sta conducendo una campagna di ostentata
rassicurazione.
Per quanto riguarda la sintomatologia dellaborto medico essa analoga a quella dellaborto spontaneo per
medesima epoca gestazionale, pu variare di intensit ma non tale da destare maggiore preoccupazione.
I sintomi sono determinati dalle prostaglandine e sono assenti dopo la somministrazione della RU486 al primo
giorno.
Se laborto avviene nellintervallo tra la Ru486 e la prostaglandina presenta la stessa sintomatologia dellaborto
spontaneo, che si verifica nel 10-15 % delle gravidanze.
Nausea, vomito e diarrea sono effetti collaterali presenti in una piccola percentuale di casi, mentre il dolore e le
perdite ematiche accompagnano inevitabilmente ogni tipo di aborto.
Nella mia personale esperienza, nonostante la doppia somministrazione di prostaglandina, un terzo delle donne
riferisce un dolore analogo a quello mestruale, un terzo un dolore di poco superiore, ma sopportabile, ed un
terzo un dolore pi forte che ha richiesto la somministrazione di un antidolorifico. A riguardo utile far notare
che nellaborto chirurgico comune la somministrazione di antidolorifici, nonostante lanestesia.
Sintomi e dolori cessano con lespulsione del materiale abortivo.
Le perdite ematiche accompagnano lespulsione, persistono per un periodo variabile da alcuni giorni a due
settimane e generalmente non costituiscono un problema particolare, non limitando le attivit della donna in
modo diverso dalle emorragie mestruali.
Rimando alle diapositive (allegato 8) di una relazione presentata nel 2009 al un convegno della SIC e della
SMIC su una casistica di 1778 casi di otto ospedali italiani di sei regioni per i dati pi dettagliati.
In ogni caso mi preme sottolineare che non vero che laborto dura tre giorni, o addirittura due settimane, come
ho sentito spesso dire, perch altrimenti si dovrebbe dire che il parto duri un mese perch le perdite ematiche
possono perdurare cos a lungo. Il periodo espulsivo, quando iniziato, dura da pochi minuti a poche ore e
spesso non nemmeno percepito dalla donna. Nella mia esperienza molte donne hanno scoperto allecografia
di dimissione che si era verificata lespulsione, come in occasione delle aminacce di aborto e di aborti spontanei
la maggior parte delle donne vengono in pronto soccorso senza sapere se hanno gi abortito o meno.
La sicurezza del metodo dimostrata dal fatto che in tutti paesi in cui utilizzata non previsto alcun ricovero
tra la prima e la seconda somministrazione dei farmaci e che, anche in Italia, quando per condizioni ostetriche
analoghe, come laborto interno, si prevede la possibilit di espulsione del prodotto abortivo al di fuori della
struttura sanitaria la donna non viene ricoverata.
Per chi volesse approfondire allego il capitolo sullaborto medico del recente libro Management of Unintended
and Abnormal Pregnancy del 2009 (allegato 9) e il rapporto pubblico di valutazione del Mifegyne dellAgence
Francaise de Securit Sanitarie des Produits de Sant del 2007 (allegato 10).
Con laborto medico la donna pi seguita ed ha pi contatti con lequipe che pratica laborto. La possibilit di
avere a disposizione entrambi i metodi amplia la scelta e permette a chi lo desidera di tentare di evitare laborto
chirurgico. Sebbene, anche laborto chirurgico possa essere praticato prima dei 49 giorni di amenorrea la
precocit dellaborto medico indubbiamente un vantaggio psicologico e sanitario. Infatti non si pu negare
che man mano che la gravidanza proceda il carico emozionale aumenti indipendentemente dalle opinioni e dai
sentimenti religiosi di ognuno. In ogni caso nessuna donna sar obbligata a praticare un aborto medico, come
nessuna donna dovrebbe essere obbligata a praticare laborto chirurgico come unica possibilit. Tutto ci vale,
ovviamente, sia per laborto volontario che per laborto spontaneo. Per questultimo da tempo si adottano
comportamenti di attesa e trattamenti farmacologici che prefiggono lespulsione fuori dallospedale.
La critica che laborto medico comporti ugualmente laborto chirurgico nel 5% dei casi, probabilmente di pi
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allinizio, non tiene conto che il 95% evita lintervento, che in caso di aborto incompleto persino di impegno
minore. Nellesperienza italiana citata la percentuale di interventi chirurgici stata del 5,4%, con variazioni dal
3% al 12%.
4. LASPETTO LEGALE
Il ministro Sacconi ha detto che la 194 presenta laborto come un disvalore, ma in realt per quanto riguarda
lIVG del primo trimestre lascia alla donna la decisione di valore da assegnare e per quanto riguarda il secondo
trimestre lascia la medico la decisione di carattere terapeutico. In entrambi i casi lintervento ottenuto in via
durgenza (art. 8 e 12) o da praticarsi immediatamente (art. 7) a garanzia della soddisfazione di un diritto.
La pratica dellaborto medico rientra pienamente nellimpianto tecnico della legge 194 che definisce la
procedura decisionale e individua chi autorizzato a praticare lintervento, senza entrare mai nelle modalit
tecniche della metodica da utilizzare.
In particolare individua lintervento di interruzione della gravidanza le parola aborto e citata solo nellultimo
articolo come la parte attiva volontaria che deve essere svolta dalla persona autorizzata a farlo, ma non entra
mai nel merito del completamento conclusivo, cio dellespulsione del materiale abortivo o dellobbligatoriet
di concludere laborto in qualche modo o in qualche luogo determinato. Di conseguenza, se lASL il luogo
deputato a praticare lintervento, medico o chirurgico, non quello in cui si devono completare le conseguenze
delintervento , ma sufficiente che siano garantiti gli standard di sicurezza previsti per il tipo di intervento in
analogia con gli interventi dello stesso impegno nellambito del rapporto tra medico e paziente.
Non a caso quando negli articolo 8 e 12, dove si parla di ricovero viene precisato se necessario, escludendolo
affatto come un elemento necessario e obbligatorio dellintervento stesso, sebbene imponga che allintervento
si debba sempre procedere in via durgenza.
Vi sono due ordini di prove a sostegno della non obbligatoriet del ricovero.
Il primo ordine di evidenze a sostegno costituito dalla ventennale esperienza della RU486 in Italia. Iniziata
con gli studi clinici presso la Mangiagalli di Milano, che tra il 1988 e il 1993 partecip a diversi studi
multicentrici dellOMS, ripresa con le sperimentazione del S.Anna di Torino e la successiva importazione
diretta da parte di altri ospedali.
Non risulta che per la Mangiagalli furono sollevate questioni di violazione della legge 194, nonostante la
pratica fu addirittura di tipo ambulatoriale. Allo stesso modo non risulta che vi siano state indagini della
magistratura in Toscana, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Provincia autonoma di Trento. Sono state
viceversa archiviate le inchieste relative al Day Hopital del S.Anna di Torino e agli aborti medici con
methotrexate praticati presso lOspedale Buzzi di Milano. Il methotrexate e il tamoxifene sono, per inciso, altri
due farmaci abortivi a disposizione in Italia. Infine indicativo che nessuna donna sia stata mai indagata per
violazione della 194 sia a Torino che a Milano.
Il secondo ordine di ragioni riguarda le pratiche mediche che comportano linterruzione volontaria di una
gravidanza, o un tentativo in tal senso, nelle quali la paziente viene dimessa nonostante i rischi conseguenti
allintervento, che possono essere anche gravi con pericolo di morte.
Un esempio il trattamento medico delle gravidanze extrauterine mediante methotrexate e successivo follow-
up, per il quale non si procede secondo la 194 nonostante si interrompa volontariamente una gravidanza in
evoluzione.
Un altro esempio la riduzione embrionaria di gravidanze multiple nella quale si procede ad interrompere
mediante farmaci levoluzione di uno o pi gemelli, di cui si auspica la non espulsione, e per la quale si
applicano le procedure previste dalla 194.
Un altro esempio ancora quando la procedura abortiva viene interrotta dopo lapplicazione della
prostaglandina e la paziente viene dimessa persistendo un rischio aumentato di aborto conseguente
allintervento abortivo.
Inoltre, mi sembra pacifico che, una volta esaurito lintervento volontario, cio lazione di colui che
autorizzato a praticarlo, la situazione clinica e legale sia assolutamente sovrapponibile a quella delle
interruzioni spontanee della gravidanza, non potendosi sostenere che la 194 imponga una difformit di
trattamento per due donne nella stessa condizione clinica.
Non a caso il primo parere del Consiglio Superiore di Sanit, quello richiesto dal ministro Sirchia, ben si
guardava di obbligare al ricovero, ma raccomandava solo medesime garanzie tra il trattamento medico e quello
chirurgico.
E stato il secondo parere del CSS, quello richiesto dal ministro Storace che include una disposizione suicida
per motivi probabilmente di soddisfazione politica, che non potr mai reggere a qualunque verifica giuridica.
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Affermare infatti che la donna debba essere trattenuta fino ad aborto avvenuto non ha senso dal punto di vista
delle libert individuali fondamentali, non previsto dalla 194 e contrasta con altre norme e la Costituzione. La
194 non prevede alcuna forma di trattamento sanitario obbligatorio.
E quindi evidente che, se la donna pu dimettersi volontariamente contro il parere del medico, senza violare la
legge, anche il parere favorevole del medico alla dimissione non violi la legge, e diventa un imperativo etico,
prima ancora che deontologico, quello di non scaricare sulla donna responsabilit proprie del medico. Cos ho
fatto in scienza e coscienza concedendo i permessi durante la sperimentazione in ricovero ordinario in accordo
con la donna.
Daltra parte non pu sfuggire alla Commissione che la tendenza medica e la strategia del SSN degli ultimi
trenta anni siano state e siano tuttora quelle di favorire i trattamenti con il minore impegno di ricovero e che le
differenze tra Day Hospital, Day Service, Day Surgery e Ricovero Ordinario, con prestazioni pre e post
ricovero, siano sempre pi labili potendo trasformarsi in corsa luno nellaltro.
Cos, in assenza di nuovi interventi legislativi in senso restrittivo, dopo la somministrazione del primo farmaco,
la RU486, o del secondo farmaco la donna potr essere dimessa sulla base delle valutazioni cliniche, caso per
caso, dopo un adeguato e prudenziale periodo di osservazione con una diagnosi di gravidanza in evoluzione,
aborto completo, aborto incompleto o aborto interno . Siamo, prima di tutto, noi medici, cosi attenti alle
questioni del difensivismo sanitario, che abbiamo interesse e vogliamo ridurre al minimo i rischi per le donne
nellambito delle nostre responsabilit professionali e della nostra autonomia decisionale, nel pieno rispetto
della 194.
CONCLUSIONE
Nel biennio 2006-2007 il 2,3% degli aborti in Italia entro i 56 giorni (8 settimane) stato fatto con la Ru486 e
la percentuale molto pi alta per le IVG fino a 49 giorni (7 settimane).
Con la RU486 sono stati fatti il 13% degli aborti totali di Torino, il 4,3% di quelli del Piemonte, dal 4% al 5%
in Toscana e in Emilia Romagna, il 10% nella provincia di Trento.
Quando possono molte donne scelgono la RU486 e per questo meritano rispetto e comprensione.
Mi si permetta di ricordare che gli operatori della 194 non sono dei tifosi dellaborto e meritano anche loro il
rispetto che si deve a coloro che servono lo Stato e permettono lapplicazione di una sua legge. Essi non sono
gratificati e premiati come gli operatori della legge 40 per le cui procedure il legislatore, a differenza della
legge 194, non ha ritenuto di doverle confinare nel pubblico.
Non a caso lobiezione di coscienza praticamente assente per la legge 40, mentre i continui attacchi che gli
operatori della 194 subiscono inducono allobiezione di coscienza.
Credo che lo Stato dovrebbe tutelare di pi coloro che accettano di fare un lavoro in pi che la maggioranza,
per varie ragioni evita di fare, gratificarli ed aiutarli ad offrire i migliori standard di assistenza alle donne, come
accade per tute le attivit che sono poco attraenti e sgradevoli.
Come ho cercato di illustrare la Ru486 rientra pienamente nelle procedure previste dalla legge e sarebbe
spiacevole constatare che le conclusioni di questa Commissione fossero contro i propri operatori, contro le
proprie donne e, persino, contro la propri leggi.
ALLEGATI.
1. Documentazione dello studio clinico IVG con mifepristone (RU486) e misoprostolo in Day Hospital
2. Documentazione dello studio clinico IVG con mifepristone (RU486) e misoprostolo in Ricovero
Ordinario
3. Copia di stampa del sito http://www.clinicaltrial.gov/ct2/results?term=mifepristone
4. Allegato II della Scheda tecnica dellEMEA (Agenzia Europea per i Medicinali) sul mifepristone
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5. Proposta della FIGO di aggiungere il misoprostolo nella lista dei farmaci essenziali dellOMS
6. Pagina web dellOMS sullintroduzione del misoprostolo nella lista dei farmaci esenziali
7. GAO United States Government Accountability Office. Report su richiesta del congresso sul
mifepristone.
8. Diapositive della relazione al Congresso congiunto della Societ Italiana della Contraccezione e della
Societ Medica Italiana per la Contraccezione tenuto a Modena nel maggio 2009.
9. Medical abortion in early pregnancy. In Management of Unintended and Abnormal Pegnany.
Comprehensive Abortion Care. Wiley-Blacwell 2009
10. Agence Francaise de Scurit Sanitarire des Produits de Sant. Rapport Public dEvaluation Mifegyne
2007
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ALLEGATO N. 3 - NOTA INFORMATIVA PER LA DONNA CHE
RICHIEDE LIVG MEDICA
Linterruzione volontaria di gravidanza (IVG) prevista in Italia dalla Legge 194 del 1978, che
ne stabilisce modalit e condizioni di accesso. Una volta ottenuto il certificato per la IVG
possibile interrompere la gravidanza o attraverso un piccolo intervento chirurgico, che richiede
un giorno di permanenza in ospedale, oppure attraverso la somministrazione di due farmaci
(mifepristone e misoprostolo). Linterruzione della gravidanza per via farmacologica richiede la
presenza in ospedale per tre giorni in regime di day hospital: per lassunzione dei farmaci e per
la visita di controllo. E possibile effettuare il medesimo profilo di trattamento anche in regime
di ricovero ordinario che comporta una degenza continuativa per un periodo di durata variabile
con un minimo di 3 giorni e fatto salvo il controllo al 14 giorno
Queste note forniscono qualche informazione aggiuntiva sullassistenza che Lei ricever in
questo ospedale nel caso in cui scelga di interrompere la gravidanza con un trattamento
farmacologico. Esse non intendono in nessun modo sostituire il colloquio con il suo medico.
Gli studi condotti dimostrano e le opinioni degli esperti concordano sul fatto che le due
modalit di interruzione della gravidanza, quella chirurgica e quella farmacologica, sono
egualmente efficaci, quando siano effettuate in un periodo precoce, allinizio della gravidanza.
Il suo medico potr darle tutte le informazioni al riguardo.
Il primo farmaco, mifepristone, stato autorizzato per il commercio in Italia il 24 novembre
2009 ed un farmaco ad esclusivo utilizzo ospedaliero, Laltro farmaco, misoprostolo, stato
registrato in Italia per la cura di malattie gastrointestinali; gli studi disponibili dimostrano che
questo secondo farmaco efficace anche nellinterruzione volontaria di gravidanza.
(Informazioni sui loro possibili effetti collaterali sono fornite pi avanti)
Per decidere se ricorrere alla interruzione farmacologica piuttosto che ad un intervento
chirurgico, e prima di sottoscrivere il modulo per il Consenso Informato, Le raccomandiamo di
considerare attentamente, assieme ai consigli del suo medico, anche queste ulteriori
informazioni sui farmaci che saranno utilizzati, sui loro possibili effetti e sulla organizzazione
dellintervento.
La seguente tabella evidenzia le caratteristiche delle due modalit assistenziali:
2
I farmaci utilizzati (Mifepristone/RU486 e Misoprostolo) sono ritenuti il metodo pi efficace per
linterruzione di gravidanza entro i primi 49 giorni di amenorrea; la frequenza di complicanze e
di effetti collaterali conseguenti il loro uso bassa e complessivamente analoga a quella
dellintervento chirurgico.
Mifepristone/RU486, da poco in commercio in Italia, regolarmente registrato nella quasi
totalit dei paesi europei ed gi stato utilizzato per milioni di interruzioni di gravidanza in
diversi paesi fin dal 1982.
3
- Le propone, in caso Lei presenti un emogruppo RH (D) negativo, di sottoporsi, previa
specifica informativa ed autorizzazione, a sieroprofilassi anti D;
- Le segnala le precauzioni che dovr assumere nei giorni successivi e La invita a segnalare
tempestivamente eventuali problemi al numero di telefono che Le gi stato fornito;
- concorda con la signora leventuale necessit di assistenza domiciliare;
- prescrive i farmaci sintomatici necessari;
- programma un nuovo accesso in Day Hospital per il controllo dopo 14 giorni, a cui
indispensabile presentarsi;
- fornisce le opportune informazioni sulle pratiche contraccettive per ridurre rischi di
gravidanze indesiderate, invitandola ad iniziarla immediatamente.
- Il 14 giorno esegue unecografia di controllo per verificare lespulsione del materiale
abortivo e lassenza di complicanze (se necessario il medico provveder ad una revisione
chirurgica della cavit uterina, in anestesia locale o generale).
4
PROFILO DI ASSISTENZA
1. CRITERI DI AMMISSIONE *
- Certificato per IVG rilasciato da un medico e firmato dalla donna
- Consenso informato per il trattamento medico
- Gravidanza in utero con datazione ecografica inferiore o uguale a 49 giorni
Devono inoltre essere considerate con particolare attenzione condizioni di natura
psicosociale quali, ad esempio, se la donna possa garantire la presenza per la visita di
controllo a 14 giorni; abbia accesso ad un telefono e possa disporre di un mezzo di
trasporto in caso di necessit; abbia mostrato di comprendere le indicazioni fornite.
2. CONTROINDICAZIONI *
- Allergia a uno dei farmaci1;
- Coagulopatie o trattamento in corso con anticoagulanti;
- Sospetta gravidanza extrauterina;
- Trattamento in corso con corticosteroidi o insufficienza surrenale2;
- IUD in sede3;
- Porfiria ereditaria4;
- Altre malattie sistemiche gravi5;
- Allattamento al seno6
- Anemia grave
1
Allergia ai farmaci estremamente rare
2
Mifepristone ha effetti antiglucocorticoidi
3
La rimozione elimina ovviamente la controindicazione
4 Progesterone stato associato nella patogenesi degli attacchi acuti di porfiria ed alcuni studi in embrione di pollo
suggeriscono che il mifepristone pu aumentare gli attacchi
5
Le donne con malattie sistemiche sono state generalmente escluse dalle sperimentazioni cliniche controllate, per cui
non esistono informazioni sugli effetti dei farmaci in queste condizioni
6
Entrambi i farmaci passano nel latte materno, anche se il mifepristone non pi rintracciabile dopo 11 giorni e
misoprostolo scompare in meno di 2 giorni
* da: Best practice and research. Clinical Obstetrtics and Gynecology 2003: 17(5):745-763
Altre condizioni cliniche da affidare alla valutazione del singolo medico
comprendono:
- fibromi uterini sintomatici 7
- disturbi intestinali in atto8
- crisi epilettiche
- malattie cardio- e cerebrovascolari
3. TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
200 mgr (1 cp) di mifepristone per via orale seguito, a distanza di 48 ore, da 400
microgr. di misoprostolo per via orale o da 800 microgr. per via vaginale (Royal
College of Obstetricians and Gynaecologists, Settembre 2004).
4. SCHEMA DI ASSISTENZA
Giorno 0 (visita ambulatoriale)
Il medico presso lambulatorio ospedaliero o, preferibilmente, a livello consultoriale:
- verifica i criteri di accesso e lassenza di controindicazioni al trattamento
farmacologico (ecografia per determinare et gestazionale e confermare
gravidanza intrauterina);
- informa la donna sulle diverse possibili forme di IVG, per via farmacologica o
chirurgica ed acquisisce le sue indicazioni;
- acquisisce il consenso al trattamento dei dati personali, per rispettare il diritto alla
riservatezza;
- avanza come indicato dalla normativa specifica, richiesta nominativa del farmaco
mifepristone/RU486 al servizio farmaceutico della azienda sanitaria presso la
quale dovr avvenire il trattamento, che provveder ad acquisire la dichiarazione
di responsabilit del medico responsabile del trattamento e ad acquistare il
farmaco.
2
-
Giorno 1 (DH)
- Acquisizione del consenso informato per il trattamento farmacologico;
- Emogruppo ed eventuali accertamenti di laboratorio;
- consegna del numero telefonico di riferimento in caso di bisogno, per segnalare
problemi ed ottenere informazioni, relativamente agli effetti dei farmaci utilizzati
e alle terapie sintomatiche utilizzabili;
- Mifepristone per via orale.
Giorno 2 (facoltativo)
- valutazione generale e controllo
Giorno 3 (DH)
- visita ed eventuale ecografia per le donne che avessero gi abortito (atteso: 2-3%)
- Misoprostolo per via orale o vaginale
- eventuale trattamento antidolorifico
- immunoprofilassi anti D per le donne con gruppo RH (D) -
- dimissione, con prescrizione di eventuali trattamento sintomatici. Compilazione
della Scheda di dimissione ospedaliera (SDO), per la chiusura dellepisodio di
accesso in DH. Compilazione della Scheda IVG/ISTAT.
- Raccomandazioni:
- Doccia, non bagno
- Evitare rapporti con penetrazione per almeno sette giorni
- Non assorbenti interni
- Consultare prontamente il medico al numero di telefono di riferimento
se: febbre maggiore di 38C che non si riduce con i farmaci; dolore
persistente, elevato e non accompagnato a perdite, che non si riduce coi
farmaci; emorragia (se dopo laborto avr cambiato pi di due assorbenti
maxi ogni 15 minuti o quattro in due ore).
3
Giorno 14 (visita ambulatoriale)
- visita di controllo ed ecografia per verificare la completezza dellaborto.
Eventuale revisione di cavit;
4
CONSENSO ALLA INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA
PER VIA FARMACOLOGICA
Io sottoscritta_______________________________________________
Nata il_______________ a ____________________________________
Dichiaro che il medico curante__________________________________
mi ha fornito, in approfondito colloquio ed attraverso la consegna di materiale
informativo, informazioni adeguate sulla natura degli interventi idonei ad
interrompere la gravidanza, come da me richiesto, sulle loro conseguenze, rischi e
controindicazioni, anche al fine di permettermi di scegliere se interrompere la
gravidanza attraverso un intervento chirurgico ovvero con un trattamento
farmacologico a base di mifepristone e misoprostolo.
Dal momento che ho espresso la mia preferenza per il ricorso ad un trattamento
farmacologico, sono stata informata in particolare:
- degli accertamenti cui sar sottoposta preventivamente e dei controlli
successivi al trattamento farmacologico che saranno necessari per verificare lo
stato della mia gravidanza;
- delle modalit con cui verr effettuata la interruzione farmacologica della
gravidanza, del meccanismo dazione e dei possibili rischi che lassunzione di
questi farmaci pu comportare;
- del fatto che, in alcuni casi il trattamento cui sar sottoposta potrebbe non
comportare la interruzione della gravidanza;
- del fatto che posso decidere di sospendere il trattamento in qualsiasi momento;
- del fatto che, se la gravidanza dovesse continuare dopo il trattamento con
Mifepristone e Misoprostolo, esiste la possibilit di malformazioni congenite.
In questo caso, considerer con il mio medico curante le diverse possibilit,
che comprendono anche la interruzione chirurgica della gravidanza.
- del fatto che dovr presentarmi in ospedale per tre giorni consecutivi per
lassunzione dei farmaci e per un successivo controllo 14 giorni dopo
lassunzione del Mifepristone, per valutare le mie condizioni di salute e lo stato
della mia gravidanza;
- del fatto che dovr immediatamente segnalare allospedale, attraverso il
numero di telefono che mi stato comunicato, leventuale comparsa dei
problemi che mi sono stati indicati come possibili rischi associati alla
assunzione dei farmaci.
Confermo di aver fornito alla Signora adeguate informazioni sul trattamento e ritengo
che queste siano state comprese
Firma del Medico
________________
NOTA INFORMATIVA
Linterruzione volontaria di gravidanza (IVG) prevista in Italia dalla Legge 194 del
1978, che ne stabilisce modalit e condizioni di accesso. Una volta ottenuto il
certificato per la IVG possibile interrompere la gravidanza o attraverso un piccolo
intervento chirurgico, che richiede un giorno di permanenza in ospedale, oppure
attraverso la somministrazione di due farmaci (mifepristone e misoprostolo). La
interruzione della gravidanza per via farmacologia richiede la presenza in ospedale
per tre giorni consecutivi [N.B. dal momento che il 2 accesso facoltativo,
specificare il programma che si intende seguire localmente vedi anche pag.3],
seguita da una visita di controllo al 14 giorno.
Queste note forniscono qualche informazione aggiuntiva sullassistenza che Lei
ricever in questo ospedale nel caso in cui scelga di interrompere la gravidanza con
un trattamento farmacologico. Esse non intendono in nessun modo sostituire il
colloquio con il suo medico.
Gli studi condotti dimostrano e le opinioni degli esperti concordano sul fatto che le
due modalit di interruzione della gravidanza, quella chirurgica e quella
farmacologica, sono egualmente efficaci, quando siano effettuate in un periodo
precoce, allinizio della gravidanza. Il suo medico potr darle tutte le informazioni al
riguardo.
Uno dei due farmaci utilizzati per linterruzione farmacologica della gravidanza (il
mifepristone) non in commercio in Italia (anche se lo in quasi tutti i paesi europei
e negli Stati Uniti), mentre laltro (il misoprostolo) stato registrato in Italia per la
cura di malattie gastrointestinali. Gli studi disponibili dimostrano che questo farmaco
efficace anche nellinterruzione volontaria di gravidanza. (Informazioni sui loro
possibili effetti collaterali sono fornite pi avanti. )
Nel caso in cui Lei scelga di ricorrere al trattamento farmacologico o qualora vi siano
controindicazioni allintervento chirurgico sar cura della Azienda sanitaria acquisire
il farmaco che non al momento disponibile in Italia. Malgrado questa sia una
procedura a cui il Servizio sanitario ricorre frequentemente per diversi tipi di farmaci
non disponibili in Italia, come ad es. i farmaci oncologici, purtroppo possibile che,
per motivi completamente indipendenti dallAzienda sanitaria,il farmaco necessario
per linterruzione della gravidanza per via farmacologica sia disponibile troppo tardi
rispetto alle indicazioni cliniche. In questo caso, sar comunque possibile per Lei
ricorrere al tradizionale intervento chirurgico, come Le sar illustrato dal Suo medico
curante.
Per decidere se ricorrere alla interruzione farmacologia piuttosto che ad un intervento
chirurgico, e prima di sottoscrivere il modulo per il Consenso Informato, Le
raccomandiamo di considerare attentamente, assieme ai consigli del suo medico,
anche queste ulteriori informazioni sui farmaci che saranno utlizzati, sui loro possibili
effetti e sulla organizzazione dellintervento.
2
- I farmaci sono sicuri?
I farmaci utilizzati (Mifepristone/RU486 e Misoprostolo) sono ritenuti il metodo pi
efficace per linterruzione di gravidanza entro i primi 49 giorni di amenorrea; la
frequenza di complicanze e di effetti collaterali conseguenti il loro uso bassa e
complessivamente analoga a quella dellintervento chirurgico.
Mifepristone/RU486 non attualmente in commercio in Italia ma regolarmente
registrato nella quasi totalit dei paesi europei ed gi stato utilizzato per milioni di
interruzioni di gravidanza in diversi paesi fin dal 1982. Pu comunque essere
importato dallestero ed utilizzato anche in Italia seguendo una specifica procedura di
cui si occuper l Azienda sanitaria.
3
- se Lei ha scelto il trattamento farmacologico, avanza, come indicato dalla
normativa specifica, una richiesta nominativa del farmaco mifepristone/RU486 al
Servizio Farmaceutico dellAzienda sanitaria, che provveder ad acquisire la
dichiarazione di responsabilit del medico e ad acquistare il farmaco necessario;
- programma il Suo ricovero ospedaliero e gli accertamenti necessari.
Al momento del ricovero ospedaliero Lei dovr presentarsi digiuna e portare con s:
-certificato del medico del consultorio o del medico di fiducia che autorizza
linterruzione di gravidanza;
-referti degli accertamenti eseguiti;
-tessera sanitaria;
-documento di identit.
Successivamente il medico di reparto (che non ha presentato dichiarazione di
obiezione di coscienza):
-esegue, se necessario, una ulteriore visita ed una ecografia;
-acquisisce il Suo consenso al trattamento farmacologico;
-somministra il primo farmaco (Mifepristone/RU486). A seguito di questa
assunzione del farmaco potrebbe gi verificarsi, in un numero ridotto di casi,
linterruzione della gravidanza;
-dopo 48 ore somministra il secondo farmaco (Misoprostolo), allo scopo di far
espellere il prodotto embrionale dallutero;
-successivamente esegue una ecografia di controllo per verificare lespulsione del
materiale abortivo e lassenza di complicanze (se necessario il medico provveder
ad una revisione chirurgica della cavit uterina, in anestesia locale o generale);
-Le propone, in caso Lei presenti un emogruppo RH (D) negativo, di sottoporsi,
previa specifica informativa ed autorizzazione, a sieroprofilassi anti D;
-alla dimissione, Le segnala le precauzioni che dovr assumere nei giorni
successivi e La invita a segnalare tempestivamente eventuali problemi al numero
di telefono che Le gi stato fornito;
4
-programma una visita di controllo dopo 14 giorni, a cui indispensabile
presentarsi;
-prescrive i farmaci sintomatici necessari;
-fornisce le opportune informazioni sulle pratiche contraccettive per ridurre rischi
di gravidanze indesiderate, invitandola ad iniziarla immediatamente.
5
ALLEGATO N. 1 - PRESA IN CARICO CONSULTORIALE DELLA
DONNA CHE RICHIEDE LIVG
1) E quindi utile prevedere uninformazione specifica alla cittadinanza e ai professionisti dei servizi
sanitari (MMG, pronti soccorsi ostetrici, CUP) e sociali perch vengano inviate le donne con questa
richiesta direttamente al consultorio familiare evitando percorsi tortuosi e spesso inappropriati.
lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna,
offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto(1).
A conclusione della fase di presa in carico, se la donna decide di proseguire la gravidanze viene
avviata al percorso assistenziale; se conferma la richiesta di interruzione si proceder alla
valutazione clinica (visita ed eventuale ecografia) e al rilascio del certificato. Durante la
valutazione clinica ed il colloquio si ritiene utile, se la donna concorda, unanalisi della metodica
contraccettiva utilizzata in precedenza e una valutazione delle strategie contraccettive da
mettere in atto dopo laborto. La prescrizione di un metodo contraccettivo da utilizzare
immediatamente dopo lintervento da ritenersi opportuna
Il consultorio si far inoltre carico di predisporre il percorso assistenziale presso la struttura
ospedaliera dove la donna richiede di rivolgersi per lintervento: verranno quindi date tutte le
informazioni sulle modalit dellintervento, medico e/o chirurgico, sul tipo di anestesia (locale o
generale) sui tempi di esecuzione degli accertamenti pre intervento e dellintervento stesso.
Una volta che la donna ha deciso le modalit dellintervento si provveder a fornirle tutti gli
appuntamenti necessari sul percorso assistenziale scelto dalla donna stessa.
Da ultimo verr definito un appuntamento per una visita di controllo presso il consultorio a due
settimane dallintervento; tale vista dovr valutare il benessere complessivo della donna, la
presenza di eventuali complicanze determinate dallintervento e rivalutare con la donna stessa
le strategie contraccettive messe in atto da subito o da attuare al pi presto.
Tutti gli accertamenti pre-intervento (ecografia di datazione, esami bioumorali, ecc.) e post-
intervento (compresa la vista a 14 giorni) sono ricompresi nel DRG medico o chirurgico e non
sono da considerarsi prestazioni specialistiche singole. Qualora siano effettuate da Aziende
diverse, sar compito degli accordi di committenza tenere conto di queste prestazioni.
Accesso
diretto/telefonico
Datazione Epoca di
ecografica si gravidanza
incerta?
no
Epoca Attivazione
gestazionale ai no La pz si percorsi IVG
limiti di legge? minorenne? per minorenni
no
si
A seconda delle esigenze:
Si devono si Sevizio Sociale, SeRT
Attivazione attivare altri Associazioni di volontariato,
procedura servizi? Servizi specialistici
durgenza per
colloquio, visita e
certificazione no
La donna ha
bisogno della
si
mediazione?
Mediatrice
no culturale
Colloquio
rivalutazione
La donna no
conferma IVG?
si
Certificazione
Visita ed eventuale ECO
Appuntamento pre-ricovero
Procedura per
La donna no assistenza
conferma IVG? alla
gravidanza
si
Pre-ricovero
Ricovero
Intervento
Dimissione
Visita post-IVG
3
Allegato 2: CARTELLA DI PRESA IN CARICO DELLA DONNA CHE RICHIEDE
LINTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA
Data. N cartella..
Cognome e Nome.
Residenza/domicilio aVia.n.
PARTNER
1
Se straniera/o specificare la cittadinanza
4
DATI CLINICI
Anamnesi contraccettiva
( Motivi socio-economici (assenza di alloggio adeguato, assenza/perdita di lavoro, lavoro precario, rischio di
licenziamento per gravidanza)
( Motivi familiari (timore dei genitori, malattia in famiglia, reti familiari assenti, figli problematici)
( Motivi personali (non vuole figli e/o altri figli, timore del giudizio altrui, reti amicali assenti, malattia,
dipendenza alcool e droghe, malattia del feto, paura rispetto a possibili danni al feto derivati da malattie e / o
farmaci assunti nelle prime settimane di gravidanza )
( Altro (specificare)...
Motivo dellinvio.
..
5
VISITA
Se SI specificare ............................................................................................................
Se SI specificare ..
ECO
Gravidanza in utero: ( SI ( NO
BCF evidenziato: ( SI ( NO
Datazione gravidanza corrispondente allepoca: ( SI ( NO
Se NO Datazione ecografia: settimane . giorni . U.M. ecografica .
ESITO FINALE
( IVG
( GRAVIDANZA
Specificare: .
Sostegno psicologico ( SI ( NO
6
CONTROLLO POST-IVG
ESITI IMMEDIATI
( Nessuno ( Vomito/diarrea/malessere generale
( Emorragia ( Incompleta aspirazione del materiale
( Infezione abortivo
( Perforazione ( Altro (specificare ...............................)
( Lacerazione del collo
( Contrazioni uterine dolorose
ESITI A DISTANZA
( Nessuno ( Incompleta espulsione del materiale
( Emorragia abortivo
( Infezione ( Gravidanza in evoluzione
( Contrazioni uterine dolorose ( Disagio psicologico, difficolt
( Vomito/diarrea/malessere generale allelaborazione del lutto
( Disagio relazionale di coppia
VISITA ..
..
...
CONTRACCEZIONE prescritta ..
Se E/P:
fumatrice ( NO ( SI n sigarette/die ..
7
ALLEGATO N. 2 - PROFILO DI ASSISTENZA PER LA DONNA CHE
RICHIEDE LIVG MEDICA
1. CRITERI DI AMMISSIONE(1)
- Certificato per IVG rilasciato da un medico e firmato dalla donna
- Consenso informato per il trattamento medico
- Gravidanza in utero con datazione ecografica inferiore o uguale a 49 giorni
Devono inoltre essere considerate con particolare attenzione condizioni di natura psicosociale
quali, ad esempio, se la donna possa garantire la presenza per la visita di controllo a 14 giorni;
abbia accesso ad un telefono e possa disporre di un mezzo di trasporto in caso di necessit;
abbia mostrato di comprendere le indicazioni fornite.
2. CONTROINDICAZIONI(1)
- Allergia a uno dei farmaci(A);
- Coagulopatie o trattamento in corso con anticoagulanti;
- Sospetta gravidanza extrauterina;
- Trattamento in corso con corticosteroidi o insufficienza surrenale(B);
- IUD in sede(C);
- Porfiria ereditaria(D);
- Altre malattie sistemiche gravi(E);
- Allattamento al seno(F);
- Anemia grave;
Altre condizioni cliniche da affidare alla valutazione del singolo medico comprendono:
- fibromi uterini sintomatici(G);
- disturbi intestinali in atto(H);
- crisi epilettiche;
- malattie cardio e cerebrovascolari;
3. TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
200 mg (1 cp) di mifepristone per via orale seguito, a distanza di 48 ore, da 1 mg di
(2)
gemeprost per via vaginale oppure da 400 gr. di misoprostolo per via orale .
Limpiego del misoprostolo, per unindicazione diversa da quella autorizzata, consentito per la
disponibilit di dati favorevoli di sperimentazioni cliniche di fase II (L. 244/07) e pu avvenire,
sotto la diretta responsabilit del medico prescrittore, solamente se lassistita viene
4. SCHEMA DI ASSISTENZA
La presa in carico ospedaliera in regime di Day Hospital (DH) va assicurata dal giorno 1 al
giorno 14.
Giorno 1 (DH)
- Acquisizione del consenso informato per il trattamento farmacologico;
- somministrazione del Mifepristone per via orale.
- Consegna modulo informativo sugli effetti dei farmaci e sui comportamenti da tenere al
domicilio e del numero telefonico di riferimento in caso di bisogno.
La durata della degenza deve consentire la verifica di mancanza di reazioni avverse al farmaco.
Giorno 2 (DH)
- valutazione generale e controllo ecografico solo per le donne che segnalano perdite
ematiche abbondanti o altri sintomi significativi (atteso: 3-4%) o che comunque si
presentano e richiedono assistenza.
Giorno 3 (DH)
- Gemeprost per via vaginale o Misoprostolo per via orale (previa acquisizione del consenso
informato)
- Profilassi antibiotica, come da linee guida e letteratura internazionale(I)
- Valutazione con la donna della necessit di trattamento antidolorifico
- immunoprofilassi anti D per le donne con gruppo RH (D)
- osservazione della donna per un tempo non inferiore a 3 ore, come da indicazione EMEA in
caso di utilizzo del misoprostolo(3)
- Il medico, in caso di necessit o di volont della donna, garantisce il prolungamento del
ricovero.
I ) Per questo tema, il gruppo di lavoro, dopo una discussione approfondita, ha ritenuto necessario avviare un
progetto di analisi della reale incidenza delle complicanze infettive (dopo IVG sia chirurgica sia farmacologica)
2
- il medico concorda altres con la donna le modalit di dimissione, garantendo il controllo
domiciliare in caso di necessit e le fornisce le informazioni necessarie per i giorni
successivi, fissando lappuntamento per il controllo del 14 giorno.
Giorno 14 (DH)
- Visita di controllo ed ecografia per verificare la completezza dellaborto
- Eventuale revisione di cavit
- Compilazione della Scheda IVG/ISTAT
- Compilazione della Scheda di dimissione ospedaliera (SDO), per la chiusura dellepisodio di
accesso in DH
FARMACOVIGILANZA
Le eventuali reazioni avverse osservate durante limpiego del farmaco mifepristone devono
essere segnalate, per le valutazioni del caso, secondo le modalit previste dal programma
nazionale di farmacovigilanza utilizzando la scheda allegata (All. A)
NOTE BIBLIOGRAFICHE
1) Meckstroth KR, Darney PD. Prostaglandins for first-trimester termination. Best Practice and
Research Clinical Obstetrtics and Gynecology 2003: 17(5): 745-763
2) Royal College of Obstetricians and Gynaecologists. The care of women requesting induced
abortion; London: RCOG; 2004
3) Decisione della Commissione europea concernente lautorizzazione al commercio di prodotti
medicinali per uso umano, 14 giugno 2007: Mifegyne mifepristone (EMEA/H/A-31/693)
Art. 31. Bruxelles 18 giugno 2007, comunicazione di Mr Martin Terberger ai membri del
comitato per i farmaci di uso umano (CHMP).
4) Murray S, Wooltorton E. Septic shock after medical abortions with mifepristone (Mifeprex,
RU 486) and misoprostol. CMAJ 2005;173:485
3
SCHEDA UNICA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA(ADR)
(da compilarsi a cura dei medici o degli operatori sanitari e da inviare al Responsabile di farmacovigilanza della struttura sanitaria di appartenenza)
1. INIZIALI DEL 2. DATA DI NASCITA 3. SESSO 4. DATA INSORGENZA REAZIONE 5. ORIGINE ETNICA CODICE SEGNALAZIONE
14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE __________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL ____/____/_______ AL ____/____/______ ORA ________ SITO__________
14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE __________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL ____/____/_______ AL ____/____/______ORA ________ SITO___________
14. VIA DI SOMMINISTRAZIONE __________________ 15. DURATA DELL'USO: DAL ____/____/_______ AL ____/____/______ ORA ________ SITO__________
22.USO CONCOMITANTE DI ALTRI PRODOTTI A BASE DI PIANTE OFFICINALI, OMEOPATICI,INTEGRATORI ALIMENTARI, ecc. (specificare):
23:CONDIZIONI CONCOMITANTI PREDISPONENTI (se il farmaco sospetto un vaccino riportare l'anamnesi ed eventuali vaccini somministrati nelle 4 settimane
precedenti alla somministrazione)
Linterruzione volontaria di gravidanza (IVG) prevista in Italia dalla Legge 194 del 1978, che
ne stabilisce modalit e condizioni di accesso. Una volta ottenuto il certificato per la IVG
possibile interrompere la gravidanza o attraverso un piccolo intervento chirurgico, che richiede
un giorno di permanenza in ospedale, oppure attraverso la somministrazione di due farmaci
(mifepristone e misoprostolo). Linterruzione della gravidanza per via farmacologia richiede la
presenza in ospedale per tre giorni: per lassunzione dei farmaci e per la visita di controllo.
Queste note forniscono qualche informazione aggiuntiva sullassistenza che Lei ricever in
questo ospedale nel caso in cui scelga di interrompere la gravidanza con un trattamento
farmacologico. Esse non intendono in nessun modo sostituire il colloquio con il suo medico.
Gli studi condotti dimostrano e le opinioni degli esperti concordano sul fatto che le due
modalit di interruzione della gravidanza, quella chirurgica e quella farmacologica, sono
egualmente efficaci, quando siano effettuate in un periodo precoce, allinizio della gravidanza.
Il suo medico potr darle tutte le informazioni al riguardo.
Il primo farmaco, mifepristone, stato autorizzato per il commercio in Italia il 24 novembre
2009 ed un farmaco ad esclusivo utilizzo ospedaliero, Laltro farmaco, misoprostolo, stato
registrato in Italia per la cura di malattie gastrointestinali; gli studi disponibili dimostrano che
questo secondo farmaco efficace anche nellinterruzione volontaria di gravidanza.
(Informazioni sui loro possibili effetti collaterali sono fornite pi avanti)
Per decidere se ricorrere alla interruzione farmacologia piuttosto che ad un intervento
chirurgico, e prima di sottoscrivere il modulo per il Consenso Informato, Le raccomandiamo di
considerare attentamente, assieme ai consigli del suo medico, anche queste ulteriori
informazioni sui farmaci che saranno utilizzati, sui loro possibili effetti e sulla organizzazione
dellintervento.
2
In questa occasione viene eseguito anche un prelievo di sangue per effettuare lemogruppo ed
eventuali accertamenti di laboratorio
Al momento del ricovero ospedaliero Lei dovr presentarsi digiuna e portare con s:
o certificato del medico del consultorio o del medico di fiducia che autorizza linterruzione
di gravidanza;
o referti degli accertamenti eseguiti;
o tessera sanitaria;
o documento di identit.
Successivamente il medico di Day Hospital (che non ha presentato dichiarazione di obiezione di
coscienza):
- esegue, se necessario, una ulteriore visita ed una ecografia;
- acquisisce il Suo consenso al trattamento farmacologico;
- somministra il primo farmaco (Mifepristone/RU486). A seguito di questa assunzione del
farmaco potrebbe gi verificarsi, in un numero ridotto di casi, una mestruazione
abbondante; in questo caso necessario che Lei ritorni in ospedale per una valutazione
generale ed un eventuale controllo ecografico.
- dopo 48 ore somministra il secondo farmaco (Misoprostolo), allo scopo di far espellere il
prodotto embrionale dallutero;
- Le propone, in caso Lei presenti un emogruppo RH (D) negativo, di sottoporsi, previa
specifica informativa ed autorizzazione, a sieroprofilassi anti D;
- Le segnala le precauzioni che dovr assumere nei giorni successivi e La invita a segnalare
tempestivamente eventuali problemi al numero di telefono che Le gi stato fornito;
- concorda con la signora leventuale necessit di assistenza domiciliare;
- prescrive i farmaci sintomatici necessari;
- programma un nuovo accesso in Day Hospital per il controllo dopo 14 giorni, a cui
indispensabile presentarsi;
- fornisce le opportune informazioni sulle pratiche contraccettive per ridurre rischi di
gravidanze indesiderate, invitandola ad iniziarla immediatamente.
- Il 14 giorno esegue unecografia di controllo per verificare lespulsione del materiale
abortivo e lassenza di complicanze (se necessario il medico provveder ad una revisione
chirurgica della cavit uterina, in anestesia locale o generale)
3
ALLEGATO N. 4 - CONSENSO ALLA INTERRUZIONE
VOLONTARIA DI GRAVIDANZA PER VIA
FARMACOLOGICA
Io sottoscritta________________________________________________________________
Nata il___________________ a _________________________________________________
Dichiaro che il medico curante dott./prof. __________________________________________
mi ha fornito, in approfondito colloquio ed attraverso la consegna di materiale informativo,
informazioni adeguate sulla natura degli interventi idonei ad interrompere la gravidanza, come
da me richiesto, sulle loro conseguenze, rischi e controindicazioni, anche al fine di permettermi
di scegliere se interrompere la gravidanza attraverso un intervento chirurgico ovvero con un
trattamento farmacologico a base di mifepristone e misoprostolo.
Dal momento che ho espresso la mia preferenza per il ricorso ad un trattamento
farmacologico, sono stata informata in particolare:
- degli accertamenti cui sar sottoposta preventivamente e dei controlli successivi al
trattamento farmacologico che saranno necessari per verificare lo stato della mia
gravidanza;
- delle modalit con cui verr effettuata la interruzione farmacologica della gravidanza, del
meccanismo dazione e dei possibili rischi che lassunzione di questi farmaci pu
comportare;
- del fatto che, in alcuni casi il trattamento cui sar sottoposta potrebbe non comportare la
interruzione della gravidanza;
- del fatto che posso decidere di sospendere il trattamento in qualsiasi momento;
- del fatto che, se la gravidanza dovesse continuare dopo il trattamento con mifepristone e
misoprostolo, esiste la possibilit di malformazioni congenite. In questo caso, considerer
con il mio medico curante le diverse possibilit, che comprendono anche la interruzione
chirurgica della gravidanza.
- del fatto che dovr presentarmi in ospedale per tre giorni consecutivi per lassunzione dei
farmaci e per un successivo controllo 14 giorni dopo lassunzione del mifepristone, per
valutare le mie condizioni di salute e lo stato della mia gravidanza;
- del fatto che dovr immediatamente segnalare allospedale, attraverso il numero di
telefono che mi stato comunicato, leventuale comparsa dei problemi che mi sono stati
indicati come possibili rischi associati alla assunzione dei farmaci.
Confermo di aver fornito alla Signora adeguate informazioni sul trattamento e ritengo che
queste siano state comprese
Firma del Medico
____________________
IN CASO DI PRESCRIZIONE DI MISOPROSTOLO (400 gr per via orale)
Dichiaro che il medico curante mi ha fornito le informazioni sul farmaco, per il quale sono
disponibili dati favorevoli di sperimentazioni cliniche che ne dimostrano lefficacia e che in altri
paesi europei utilizzato per linterruzione volontaria di gravidanza, e acconsento al
trattamento
Firma della Signora
____________________
Confermo di aver fornito alla Signora adeguate informazioni sul trattamento e ritengo che
queste siano state comprese
Firma del Medico
____________________
ALLEGATO N. 5 - PROFILO DI ASSISTENZA PER LA DONNA CHE
RICHIEDE LIVG CHIRURGICA
1. CRITERI DI AMMISSIONE
- Certificato per IVG rilasciato da un medico e firmato dalla donna
- Consenso informato per il trattamento chirurgico
- Gravidanza in utero con datazione ecografica inferiore o uguale a 90 giorni
2. SCHEMA DI ASSISTENZA
Giorno 0 (ambulatoriale o ricovero DS)
- verifica dei criteri di accesso e lassenza di controindicazioni al trattamento chirurgico
(visita ed ecografia per determinare et gestazionale e confermare gravidanza
intrauterina se non gi eseguite in altra sede);
- consegna del modulo informativo contenente il percorso e le procedure relative al
trattamento chirurgico, il tipo di sedazione, le modalit di controllo del dolore (solo per
le donne che non sono state precedentemente prese in carico dal consultorio familiare)
- acquisizione del consenso informato per il trattamento chirurgico
- acquisizione del consenso al trattamento dei dati personali, per rispettare il diritto alla
riservatezza;
- esami di laboratorio pre-operatori, emogruppo, ECG;
- compilazione della cartella clinica
- visita anestesiologica
Giorno 1 (DS)
- preparazione farmacologica del collo allintervento [consigliata in alcune condizioni(1)]
da effettuarsi con Gemeprost o Misoprostolo ;
- intervento effettuabile sia in anestesia generale che in anestesia locale;
- lecografia post-intervento una procedura non raccomandata nelle linee guida
internazionali(2);
- valutazione con la donna della necessit di trattamento antidolorifico
- profilassi antibiotica come previsto dalle linee guida nazionali antibiotico profilassi
perioperatoria nelladulto - 2008 ;
- immunoprofilassi anti D per le donne con gruppo RH (D) negativo;
- consegna foglio di dimissione contenente i dati relativi allintervento, la eventuale
prescrizione di farmaci da utilizzare al bisogno, le raccomandazioni(3) da seguire nei
giorni successivi allintervento
- informazione relativamente alla contraccezione ed eventuale prescrizione del metodo
contraccettivo scelto dalla donna
- prenotazione della visita di controllo post-IVG in consultorio (se non gi ottenuta al
momento della certificazione) a due settimane dallintervento
- compilazione della scheda di dimissione ospedaliera, per chiusura dellepisodio di
accesso in DS
- compilazione della scheda ISTAT di assistenza allaborto volontario
1) Le condizioni in cui consigliabile la preparazione del collo sono: donne nullipare, et inferiore ai 18
anni, gravidanza con epoca gestazionale superiore alla 10 settimana
2) Qualora si intenda eseguirla opportuno che ci avvenga alla fine dellintervento chirurgico, in sala
operatoria
3) Raccomandazioni: Doccia, non bagno, evitare rapporti con penetrazione per almeno sette giorni, non
assorbenti interni, consultare prontamente il medico al numero di telefono di riferimento se: febbre
maggiore di 38C che non si riduce con i farmaci; dolore persistente resistente alla terapia;
emorragia (se dopo laborto avr cambiato pi di due assorbenti maxi ogni 15 minuti o quattro in
due ore).
Giorno 14 (consultorio o ambulatorio ospedaliero)
- Visita di controllo e rilevazione eventuali complicanze dellintervento
- Consulenza contraccettiva ed eventuale prescrizione
ALLEGATO N. 6 - NOTA INFORMATIVA PER LA DONNA CHE
RICHIEDE LIVG CHIRURGICA
Linterruzione volontaria di gravidanza (IVG) prevista in Italia dalla Legge 194 del 1978, che
ne stabilisce modalit e condizioni di accesso. Una volta ottenuto il certificato per la IVG
possibile interrompere la gravidanza o attraverso la somministrazione di due farmaci
(mifepristone e misoprostolo) oppure attraverso un piccolo intervento chirurgico, che richiede
un giorno di permanenza in ospedale.
Queste note forniscono qualche informazione aggiuntiva sullassistenza che Lei ricever in
questo ospedale nel caso in cui scelga di interrompere la gravidanza con un trattamento
chirurgico. Esse non intendono in nessun modo sostituire il colloquio con il suo medico.