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TSA048

Branimir Saric, 163673

1 Re 3, 16-28
ANALISI NARRATIVA

1 Re 3, 16-28 secondo genere letterario, come abbiamo detto durante la


lezione scorsa, non sembra essere strano alla letteratura del Vicino Oriente
Antico. Ogni re doveva mostrare la sua capacit giuridica. Cos davnti a lui si
presenta un caso difficile. Nel nostro caso 2 prostitute vengono davanti a re
nella parte del Primo libro dei re che tratta la vita di Salomone.
Facendo l'analisi dell'intreccio v. 16 (esposizione) ci mette sotto gli
occhi 2 prostitute che si presentano davnti il re. Avvio dell'azione (vv. 17-21)
ci porta altri informazione neccessari per la compresione della narrazione. Una
delle prostitute presenta il caso davanti il re, che nel questo caso ha ruolo di
giudice. Complicazione suscita quando l'altra prostituta contradice all'altra (v.
22). Il punto di climax sono parole del re (v. 23-25), giudice, ruolo decisivo
riguardo alla risoluzione del problema. In questi versetti la tensione e
drammacit del racconto ha il suo culmine. Risoluzione del problema delle
donne si trova nei v. 26 e 27. Nello stesso momento qui troviamo anche la
risulozione del problema che ci pone il generele letterario: re capace di essere
giudice? Nel v. 28 il narratore finisce il racconto con conclusione e il successo
del protagonista e con il conflitto regolato.
L'ordine degli eventi raccontati segue l'ordine cronologico degli eventi,
con eccezione dell'analessi nei v. 17-21 dove una delle prostitute fa racconto
nell racconto e presenta la sua versione della storia. Le parole del contradire
della secconda prostituta nel v. 22. ci ritorna alla presenza del re, inerrompe la
narrazione incastrata, e davanti in poi l'ordine della narrazione segue l'ordine
cronologico.
La gestione del tempo varia durante il percorso della narrazione. Nel v.
16 veloce presentazione dei personaggi. v. 17-24a tempo del racconto
corrisponde al tempo della storia (ececzioni sono le parole del narratore che
introduce re disse, donna disse ecc.). Nel v. 24b allenta il racconto. Nel v.
25 abbiamo tempo del racconto che segue tempo della storia. Nel v. 26a
spiega la motivazione dell'azione/parole della una prostituta sue viesere
erano mosse. Questo intervento del narratore allenta molto il racconto ma ci
da informazione indispensabile per comprendere ci che accade dopo. Fino a
v. 28 un altra volta abbiamo discorsi diretti del re e delle prositute. V. 28 porta

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un sommario della reazione e della reccezione publica dell'azione del re e il


suo trionfo davanti il problema che gli era presentato.
Il narratore durante il racconto affidabile. Nei v.17-21 donna che
racconta. Alla fine del racconto non sapiamo se essa era narratore affidabile o
inaffidabile perche si dice




le viscere di una si
comovono e il testo non ci esplicitamente segna la prostituta narrante come
inaffidabile oppure come affdabile. Con la prospettiva interna rigurado al
racocnto principale ma gli avventi sono raccontati in questo racconto
incaricato con la prospettiva esterna. Il racconto della prostituta comincia
molto letno, spiega la situazione cotidiana nella casa delle prositute, ma la
morte interrompe la narrazione lenta e ci narra gli eventi non cotidiani morte
del neonato.
Nel v. 23 troviamo una prospettiva interna del re indicata dia un
verbum declarandi (il re disse...)1, ma le prime parole del v. 24 ci portano di
nuovo nella prospetiva esterna (allora il re ordin...). Nel v. 26 lui appare
come onnisciente perche ci da l'informazione completa sul stato del animo
della una delle prostitute. Dopo questo intervento lui continua narrare con la
prospettiva esterna fino a v. 28 dove lui di nuovo con l'informazione completta
conclude il racconto.
Come ci presenta la natura del genere letterario problema principale
sarrebbe: il nuovo re degno e capace di essere giudice e re del popolo a lui
affidato. Si pu mostrare che il problema principale sia il caso del bambino
morto ma questo, mi sembra, essere solo strumento e la situazione oportuna
per il novo re di presentarsi come regente degno e capace. La conclusio ci
ciude il racconto con la reccezione publica del giudizio del re, non ci parla
delle donne oppure della vicenda del bambino. Questo ci mostra, sebene le
donne occupano maggir parte del racconto e il lo caso sembra essere nel primo
piano, che la persona centrale re. Lui caratterizato come un personaggio
dinamico perche dalla incertezza (re capce di giudicare?), davanti quale siamo
stati posti dal narratore allinizio del racconto, ci interessa non solo il destino
del bambino e delle prostitute ma pi dovremo avere interesse alla risoluzione
del destino del re, del vero protagonista.
Dallaltra parte anche una delle donne si cambi adurante il racconto:
una delle prostitute non rimane prostituta ma diventa madre. Sue viscere,
1 J. L. SKA, I nostri padri ci hanno raccontato, 121., Bologna, 2012.

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centro della sensibilit, erano mosse. Lei aveva paura quando un re potente
ordina di portare la spada e poi di taglare il neonato. Il neonato neon pi un
oggetto su quale si litigano le prostitute e potrebbe essere tagliato e dato a una
e ad altra, ma ci scaturisce anche la sua dignit. Qui la dramma della donna ha
il suo culmine. Momento in qui lei, in un modo, risolve la problema mostra
la sua identit sua cura per il suo figlio, ci pi essenziale di una madre.
Essa si presenta alla luce come il madre che non si cura se neonato vive con
lei o con laltra ma che il neonato vive e cresce.

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