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Percentuale
100
90
80
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
anno
Nellanno 2011, il 93% delle acque sotterranee monitorate nella regione Lazio, presenta uno stato
chimico caratterizzato da un impatto antropico trascurabile o ridotto.
Definizione indicatore
Lo stato chimico delle acque sotterranee (SCAS), definito dal D.Lgs.152/99, un indice sintetico
che ne valuta lo stato qualitativo attraverso lattribuzione di un giudizio di qualit espresso in 5
classi, ciascuna delle quali identifica un determinato livello di impatto antropico che incide sulle
caratteristiche idrochimiche del corpo idrico. Lindice SCAS viene valutato sulla base delle
concentrazioni di 6 parametri chimici di base: conducibilit elettrica, cloruri, manganese, ferro,
nitrati e ammoniaca, e di altri parametri addizionali opportunamente scelti in una lista di
inquinanti inorganici ed organici in ragione dei fattori di pericolo presenti e/o delle caratteristiche
lito-geologiche dellacquifero. Lindicatore scelto contabilizza la % delle sorgenti monitorate che
presentano uno stato chimico in classi 1 e 2, corrispondenti a livelli di impatto antropico
giudicabili rispettivamente nullo/trascurabile o ridotto. Ai fini della determinazione dello stato
ambientale delle acque sotterranee la norma prevede anche la valutazione dello stato
quantitativo, in conseguenza della forte interdipendenza che sussiste tra lo stato qualitativo e
quello quantitativo nei meccanismi di diffusione dellinquinamento nelle acque sotterranee.
Elemento centrale per la determinazione del giudizio sullo stato quantitativo il rapporto tra la
ricarica naturale dellacquifero e lo sfruttamento antropico dello stesso: limpatto giudicato
trascurabile quando lacquifero in condizioni di equilibrio idrogeologico, cio quando le
estrazioni o le alterazioni della velocit naturale di ravvenamento sono sostenibili per lungo
periodo (almeno 10 anni); al contrario, limpatto diventa significativo quando, a seguito dello
sfruttamento della risorsa, si determinano condizioni di disequilibrio tra gli emungimenti e la
ricarica naturale. Al momento lindisponibilit di dati relativi ai parametri quantitativi non
consente di esprimere compiutamente lo Stato Ambientale delle Acque Sotterranee (SAAS)
coerentemente con i criteri di valutazione previsti. Ciononostante lo SCAS, pur limitatamente agli
aspetti qualitativi, fornisce indicazioni fondamentali sul grado di tutela e sugli elementi di criticit
eventualmente presenti. Per assicurare un adeguato livello di tutela delle acque sotterranee la
normativa europea (Direttiva 2000/60/CE) e nazionale (D.Lgs. 152/2006) richiedono che entro il
2015 sia mantenuto o raggiunto per tutti i corpi idrici sotterranei significativi, comprese le
sorgenti, lobiettivo di qualit ambientale corrispondente allo stato di buono.
Viterbo
1
19
2
0
0
22
SORGENTI MONITORATE
Rieti
Roma
Latina
1
9
5
3
8
4
0
1
0
0
0
0
0
0
0
4
18
9
Frosinone
9
6
1
0
0
16
80%
60%
40%
20%
0%
2004
2005
CLASSE 1
2006
CLASSE 2
2007
2008
CLASSE 3
2009
CLASSE 4
2010
2011
CLASSE 0
Analisi
Nello scenario del 2011, il 94% delle sorgenti monitorate presenta uno stato chimico in classi di
qualit 1 e 2, risultando quindi soggette ad impatto di natura antropica giudicabile trascurabile o
ridotto. Delle 69 sorgenti monitorate 25 risultano in condizioni di impatto antropico nullo o
trascurabile (classe 1), 40 presentano un impatto ridotto (classe 2) e 4 sono soggette ad un
impatto significativo (classe 3). Analizzando levoluzione 2004-2011, si rileva che le sorgenti con
uno stato chimico caratterizzato da un impatto rilevante (classe 4) sono passate da 1 a 0, mentre
quelle giudicate con impatto nullo o trascurabile (classe 1) hanno registrato un significativo
aumento passando da 8 (nel 2005) a 25 stazioni di monitoraggio. Prendendo in esame
landamento delle sorgenti con stato chimico classificabile con un impatto antropico trascurabile o
ridotto (classi 1 e 2), il periodo 2004-2011 registra un evidente miglioramento considerando che le
sorgenti monitorate passano da 43 a 69.
SCAS
Numero sorgenti monitorate
CLASSE 1 - Nullo o Trascurabile
CLASSE 2 - Ridotto e Sostenibile
CLASSE 3 - Significativo
CLASSE 4 - Rilevante
CLASSE 0 - Origine geologica
Percentuale sorgenti in classe 1 e 2
2004
43
11
30
1
1
0
95
2005
70
8
59
3
0
0
96
2006
68
19
45
4
0
0
94
2007
70
20
46
2
2
0
94
2008
65
16
46
2
0
1
95
2009
70
25
44
1
0
0
99
2010
70
19
46
4
0
1
93
2011
69
25
40
4
0
0
94
Per quanto riguarda la presenza di sostanze pericolose, su 69 sorgenti monitorate nel 2011, 20
hanno registrato parametri superiori ai limiti. Il parametro inquinante pi rilevato risultato
larsenico ed stato trovato prevalentemente in sorgenti degli acquiferi vulcanici. Lalluminio ha
registrato il superamento dei limiti in 5 stazioni nel corso delle campagne di monitoraggio e un
controllo eseguito sui fluoruri ha rilevato superamenti in 6 stazioni di monitoraggio. Lobiettivo
previsto al 2015 di assicurare per tutti i corpi idrici sotterranei significativi uno stato ambientale
almeno buono, sulla base dei dati 2011, pu essere facilmente conseguito se verranno attuate
opportune misure di tutela e, laddove necessario, piani di risanamento idonei ed efficaci.
Metodologia
I criteri e le modalit della classificazione dello stato chimico delle acque sotterranee (SCAS)
definita dal D.Lgs.152/99 allallegato n.1. Le classi di qualit dei corpi idrici sotterranei sono
definite sulla base di una classificazione di livelli di impatto antropico, come riportato in tabella.
Acque sotterranee - Stato Chimico (SCAS)
CLASSE 1
CLASSE 2
CLASSE 3
CLASSE 4
CLASSE 0
BASE STATISTICA
I dati relativi allo stato chimico delle acque sotterranee (sorgenti) sono stati acquisiti ed elaborati
dall ARPA Lazio che ha effettuato tutte le campagne di monitoraggio ai fini della classificazione
ambientale a norma di legge delle acque sotterranee stesse.
Giudizio di Qualit
2004
2005
2006
2007
2008
43
70
68
70
65
70
70
69
95
96
94
94
95
99
93
94
2009 2010
2011