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STATODIATTUAZIONEDEIPIANICOMUNALIDI

CLASSIFICAZIONEACUSTICANELLAZIO

Inquadramentodeltema
Ilrumorefraleprincipalicausedelpeggioramentodellaqualitdellavitanellecitt.Sedauna
partenegliultimi15annisiassistitoadunageneralediminuzionedellezoneconlivellidirumore
critici,contestualmentesiverificatounampliamentodellezonecondiffusilivellidiattenzionedi
rumore, che ha comportato un aumento della popolazione esposta ed ha annullato le
conseguenzebenefichedelprimofenomeno.
Diversisonoimotiviallabasedeidueeffetti.Nelprimocaso,ilfenomenoconseguenzadi:
- norme di certificazione acustica pi severe che hanno riguardato i mezzi di trasporto
(autoveicoli,aerei,ecc.)edimacchinarirumorosi;
- interventi procedurali quali, per esempio, limitazioni al traffico pesante nelle ore notturne,
limitazione dei voli negli aeroporti durante la notte, procedure di decollo e atterraggio
appositamentestudiate,ecc.;
- interventi tecnici specifici che hanno migliorato, per esempio, il materiale rotabile, i mezzi di
trasporto,ecc.
Ilsecondoeffetto,invece,dovutoa:
- aumentogeneralizzatodeivolumiditraffico,pertutteletipologieditrasporto;
- sviluppodiareesuburbane(ilrumoredatrafficoinvesteareesemprepiampie);

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- estensionedel periodo di maggiore rumorosit (prima legato soltanto alle ore diurne, adesso
estesoatuttalagiornataconladistribuzionedeltrasportomercinellarcodellinteragiornata);
- sviluppodi attivitturisticheericreativechehannodeterminatonuovesorgentidirumoree,
conseguentemente,nuovezoneinquinate.

Oramai ampiamente documentato che gli effetti sulluomo non sono riconducibili
nellimmediatoamalattiediestremagravit,maingeneredeterminanoeffettiextrauditiviquali
disturbidelsonno,malumore,stanchezza,malditestaeansia,cattivoapprendimentoscolasticoo
ingeneralestressfisiologicochenellungotempoarrivanoadeterminarereazionicardiovascolario
altre patologie croniche. E interessante osservare che gli effetti derivanti dallesposizione al
rumoreeccessivopossonoesseredifferentisesitrattadirumoriaccettati(adesempiolamusica
da discoteca) o subiti e non tutte le sorgenti di rumore vengono percepite come fonte di
disturbo proporzionalmente al contenuto energetico rilasciato. Un esempio tipico sono le
infrastruttureditrasportolineari(stradeeferrovie)cherappresentanolesorgentidirumorepi
diffusesulterritoriomaanchequellemenooggettodisegnalazionedapartedeicittadinirispetto
allesorgentifissequalileattivitproduttiveecommerciali.
La gestione dellinquinamento acustico nelle aree urbane presenta significative difficolt, ma
semprepidiffusalanecessitdigestireilproblemamediantelutilizzodistrumentieazioniche
coinvolganosoggettialivellolocale,nazionaleecomunitario:dallapianificazioneurbanistica,alla
viabilit e conseguente regolamentazione dei flussi di traffico, al potenziamento dellefficacia
dellattivitdicontrolloerepressionedicomportamentieccessivi,agliincentivieconomiciperlo
svecchiamentodeimezziditrasportopubblicieprivati,alfinanziamentodellattivitdiricercaper
losviluppodiveicolieattrezzatureabasseemissioniinquinanti,alladefinizionedinormesempre
pirestrittiveinmateriadiemissionisonore.
Alla base di tutte le politiche di azione resta comunque fondamentale lapprofondimento del
fenomenoanchemediantelinformazionesullefontidipressioneacusticachegeneranomaggiori
criticitsulterritorio.

Definizioneindicatore
LindicatoreindividuatolapercentualedicomunidelLaziodotatidiunpianodiclassificazione
acustica.

Analisi
Gli strumenti fondamentali che la legge italiana individua ai fini di una sensibile politica di
riduzionedellinquinamentoambientaledarumoresonoessenzialmentedue:
1.classificazioneacusticacomunale
2.pianodirisanamentoacusticocomunale
Laclassificazioneacusticacomunalerappresentaunattotecnicopoliticodigovernodelterritorio
che, con la sua approvazione, introduce limiti acustici disciplinando luso del territorio per le
diversesorgentidirumoreegenerandovincolinellemodalitdisviluppodelleattivitivisvolte.
Infatti ne condiziona lo sviluppo e la collocazione delle diverse sorgenti di rumore in base alla
sostenibilitdelterritorioeallesceltedipianificazioneurbanisticaadottatedalleamministrazioni
comunali.
LaLeggequadron.447/95elaLeggedellaRegioneLazion.18/2001affidanoaicomuniilcompito
di redigere il piano di classificazione acustica comunale e di coordinare tale piano con gli altri
strumentiurbanisticicomunali,inparticolarmodoconilPRGdicuicostituisceunallegato.
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Classificare acusticamente un territorio comunale significa assegnare, a ciascuna porzione


omogeneaditerritorio,unadelleseiclassiindividuatedallanormativa,sullabasedellaprevalente
edeffettivadestinazioned'usodelterritoriostessoequindidellaesigenzapiomenomarcatadi
tuteladalrumore.Leseiclassiprevistedallanormativasonodescrittenellatabellaseguente:
Descrizioneclassiacustiche
CLASSEIAreeparticolarmenteprotette
Rientranoin questa classeleareenellequalilaquieterappresentaunelementodi base
perlaloroutilizzazione:areeospedaliere,scolastiche,areedestinatealriposoeallosvago,
areeresidenzialirurali,areediparticolareinteresseurbanistico,parchipubblici,ecc.
CLASSEIIAreedestinateadusoprevalentementeresidenziale
Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico
veicolare locale con bassa densit di popolazione, con limitata presenza di attivit
commercialiedassenzadiattivitindustrialiedartigianali.
CLASSEIIIAreeditipomisto
Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale e di
attraversamento,conmediadensitdipopolazioneconpresenzadiattivitcommerciali,
uffici,conlimitatapresenzadiattivitartigianalieconassenzadiattivitindustriali;aree
ruraliinteressatedaattivitcheimpieganomacchineoperatrici.
CLASSEIVAreediintensaattivitumana
Rientranoinquestaclasseleareeurbaneinteressatedaintensotrafficoveicolare,conalta
densitdipopolazione,conelevatapresenzadiattivitcommercialieuffici,conpresenza
di attivit artigianali; le aree in prossimit di strade di grande comunicazione e di linee
ferroviarie;leareeportuali;leareeconlimitatapresenzadipiccoleindustrie.
CLASSEVAreeprevalentementeindustriali
Rientranoinquestaclasseleareeinteressatedainsediamentiindustrialieconscarsitdi
abitazioni.
CLASSEVIAreeesclusivamenteindustriali
Rientranoinquestaclasseleareeesclusivamenteinteressatedaattivitindustrialieprive
diinsediamentiabitativi

Lobiettivofinalechesiprefiggeillegislatoreconlaclassificazioneacusticaquellodiprevenireil
deterioramentodizonenoninquinateedifornireunindispensabilestrumentodipianificazione,di
prevenzioneedirisanamentodellosviluppourbanistico,commerciale,artigianaleeindustriale.
A livello nazionale dal 1995 (anno di emanazione della legge quadro) la risposta da parte delle
amministrazioni comunali nei confronti di tale prioritario strumento finalizzato alla tutela
dall'inquinamento acustico ancora insufficiente. Infatti lo stato di attuazione delle zonizzazioni
acustichenazionaliallanno2010contasoltantoil50%deicomuniconpianiadottati,anchesein
presenza di una tendenza positiva che registra un incremento del numero di classificazioni
acusticheapprovate.
PerilLazio,nellanno2011,soltantoil45%deicomuniavevanoadottatoilpianodiclassificazione
acustica.
Nel2014lapercentualediadozionedefinitivaditalipianisalitaal52,4%.Nelgraficoseguente
viene riportata la risposta da parte delle amministrazioni comunali rispetto alladozione della
zonizzazioneacusticaallanno2014,suddivisapersingolaprovincia.

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Lepoliticheattivate
Lincrementoregistratotrail2011e2014inpartedovutoallasignificativapressioneeffettuata
dalla Regione Lazio, anche attraverso specifiche azioni di finanziamento (DGR n. 443 del
16/06/2009).
Comesipuosservaretalerispostatuttaviaancoratroppobassa,mainaumentoancheperil
contributo che lARPA Lazio sta offrendo ad alcuni comuni che ne hanno chiesto il supporto
tecnico.
Aunabassarispostarispettoallaadozionedellaclassificazioneacusticacomunaleconsegueuna
pressochinesistenteripostainterminidipianidirisanamentoacustico.
Parallelamenteallaclassificazioneacusticacomunaleealpianodirisanamento,alfinediprevenire
lacollocazionesulterritoriodisorgentidirumoreinmanieranonadeguatarispettoalleesigenza
dei tutela dellarea e della popolazione residente e quindi di evitare superamenti dei limiti
normativi, risulta importante per le amministrazioni comunali adottare i regolamenti acustici
previsti dalla legge quadro (art. 6 comma 1 lettera f) ) con specifico riguardo alle valutazioni di
impattoacusticoediclimaacusticodicuiallart.8dellaL.447/95.

BASESTATISTICA
IdatiadisposizioneperquestoindicatorederivanodallaRegioneLazioedallosvolgimentodelle
attivitdisupportotecnicodellAgenzia.

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