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GIORNALE DI BRESCIA Luned 24 ottobre 2016

OGGI IN
CITT

In via Trieste
Il libro di Elena Surdi

In sala Piamarta
Si parla dei rifugiati

In via San Polo


Salute e prevenzione

Elena Surdi presenta, alle


16.30 di oggi alla libreria
dellUniversit (via
Trieste,17) il libro Fantasia
e buonsenso. Rubino nei
periodici per ragazzi.

Al lavoro con Bs organizza,


alle 20.45 di stasera in sala
Piamarta (via San Faustino),
lincontro Diritto alla fuga.
Dovere di accoglienza sul
tema dei rifugiati.

Medical udito (via San


Polo, 209) propone,
gratuitamente, test udito,
prova pressione, glicemia
e cardiaca, esame del
piede. Info: 030.294182.

Taranto, i danni
dellIlva svelati
dai denti da latte

Da poche ore sul tavolo del


ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ci sono i risultati
della ricerca che ha coinvolto
trecento bambini di Taranto
per capire gli effetti tossicologici di metalli pesanti dellindustria pugliese sulla loro salute.
Il progetto, iniziato nel
2013, ha visto la collaborazione dellUniversit di Brescia,
lIstituto superiore di sanit,
oltre allAsl di Taranto e le
agenzie regionali che si occupano di ambiente e sanit ed
ha riprodotto il modello
bresciano di studio effettuato
in Valcamonica e nella Bassa
bresciana, con la zona del Lago di Garda, meno inquinata,
come elemento di controllo.
Coordinatore della ricerca

stato il medico del lavoro


bresciano Roberto Lucchini,
che si avvalso della collaborazionedi tre psicologhe,anchesse bresciane e borsiste
dellUniversit degli Studi,
che seguono il biomonitoraggio sui metalli pesanti (Silvia
Zoni, ChiaraBenedettie ChiaraFedrighi).
I metalli studiati per
larea fortemente inquinata
dallIlva sono stati, oltre al
piombo e al manganese, il
mercurio, larsenico e il cadmio. Il progetto rientra nelle
iniziative promosse dal ministero della Salute dopolistituzione dellOsservatorio per
lIlva.
RobertoLucchini ama ricordare anche un dato biografico che lo lega a Taranto: Mio
bisnonno Lorenzo era macchinista e alla fine dellOttocento da Toscolano fu inviato
con la famiglia ad operare sulla tratta ionica. Mio padre Lorenzo nato laggi e si trasferito a Brescia quando aveva dodici anni: la ricerca mi
ha portato anche a scoprire le
mie radici. // ADM

to dal professor Roberto Gasparotti. Anche questa parte


della ricerca sar finanziata
con un milione di euro per i
prossimi
cinque
anni
dallNih, lequivalente statunitense del nostro ministero della Salute. LNih aveva gi finanziato la seconda parte dello studio - quello che si svolto dal 2010 al 2015 - e che aveva coinvolto 420 ragazzi bresciani in Valcamonica, in particolare nei comuni di Darfo,
Breno e Sellero; nella Bassa
bresciana, nello specifico a Bagnolo Mella e sul Lago di Garda, zona meno inquinata che
ha avuto la funzione di termine di paragone per i risultati
delle altre aree geografiche.

La fase iniziale della ricerca 2005/2010 - aveva coinvolto


trecento giovani ed era stata finanziata dallUnione europea. Il lavoro di Taranto, invece, dal 2013 ha coinvolto direttamente il ministero della Salute. Lavoro, tuttavia, che continuer per i prossimi tre anni
nellambito di un progetto cofinanziato dallUniversit degli Studi di Brescia, dalle Regioni coinvolte e da altre realt pubbliche e private. Lobiettivo quello di studiare altri
trecento ragazzi tarantini e circa trecento bresciani che, aggiunti ai 720 dei quali gi si conoscono i risultati, porteranno il campione ad oltre mille
persone coinvolte. // ADM

Progetto
I ricercatori bresciani
hanno analizzato
anche trecento
ragazzini pugliesi
/

Puglia. Lacciaieria dello stabilimento Ilva di Taranto

Stati Uniti. Roberto Lucchini nel suo studio al Mount Sinai di New York

Chi il professor Roberto Lucchini,


a cavallo tra Brescia e New York
Roberto Lucchini
docente di Medicina del
Lavoro allUniversit
degli Studi di Brescia e da
quattro anni distaccato alla
Mount Sinai School of Medicine
di New York nellambito di una
collaborazione tra lateneo
bresciano e la realt
statunitense. In particolare,
direttore del World Trade
Center Health Program. Anni fa
il professor Lucchini scopri il
legame tra le polveri rilasciate
dalla caduta delle Torri Gemelle
nei polmoni dei sopravvissuti e
la produzione di una parte di

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esse proprio da una fabbrica


della Valcamonica. Da qui, lidea
di comparare linquinamento
presente nei sopravvissuti nelle
due ore successive alla tragedia
dell11 settembre 2001, con
quello presnete nelle nostre Valli
e respirato per decenni dalla
popolazione. Il progetto ha
portato al coinvolgimento della
Mount Sinai School di New York
con una collaborazione iniziale
sullaspetto tossicologico degli
inquinanti che ha coinvolto,
negli anni, altre specialit quali
cardiologia, ematologia,
neurologia e neuroradiologia.

Un milione di dollari
per continuare la ricerca
DallAmerica
La ricerca continua. Una
parte dei ragazzi coinvolti nel
decennio viene richiamata
per approfondire leffetto degli inquinanti sulla struttura
del cervello. In particolare, ad
essere sottoposti ad ulteriori
indagine saranno i trecento
dei quali sono stati analizzati
anche i denti da latte che - come spiega Lucchini - sono co/

me i cerchi concentrici di un
albero che permettono di risalire allet della pianta. Cos i
denti forniscono informazioni sulla persona e sulla sua
esposizione ai metalli inquinanti fin dai primi giorni di vita. Il sottogruppo del campionedi 720 giovanissimi sar sottoposto ad una sofisticata Risonanza magnetica - macchina uguale a quella in dotazione al Mount Sinai di New York
- al Servizio di Neuroradiologia dellOspedale Civile diret-

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