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MONCENISIO
IMPRESSIONI
DI
VIAGGIO PEL
GEOMETRA...
Giuseppe Ferazzi
IP
.db,
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DA ALESSANDRIA
AL yVIONCENISIO
impressioni di viaggio
FERAZZI GIUSEPPE
ALESSANDRIA
TIPOGRAFIA SOCIALE OVIGI.IO
Digiiizcd by
Difliiizofl
Dy
Diaiiized by
DA ALESSANDRIA
AL yVtONCENISIO
impressioni di viaggia
pel
Geometra
FERAZZI GIUSEPPE
ALESSANDRIA
TIPOGRAFIA SOCIALE OVIGLIO
1870
Ali
Xc
clic
basta
il
industria non
un
Iraflicn, la
tua
perfeziona.
si
amela
E un
ferrate,
ormai
hmnels, i
fatto
i
di Bologna),
indiscutibile
telegrafi
nicazioni
ohe
in
le
strade
una parola
le comu-
facilitare
mercati, e congiuugendone
ed
ravvicinandone
porti,
borgata unita
popoli,
una
una income
conseguenza di
ci, la ricchezza,
l'
istruzione e la
libert.
mio
iill"
potenti mezzi
dei pi
per
ritornare
Valicate facilmente
comunicazione
le
coli'
prodotti, l ove
nostre sete
insomma
agricoltura, quello
meno
esso
in
Italia
Inghilterra
culla
l'
industriale.
eri
Alpi
Francia
colla
vedevano
l'unico
nostri
vini, lo
industria ed
mezzo
di
ren-
le
vieta
ai di nostri
giacch
sulla
bandiera del
adunque
per raggiungere
nostri studi
secondo
ecco
me uno
dei
la
dell'
operaio e
dell' agricoltore.
il
co;,; marciale;
allo
rai'"
grandi
:
se
difficolt
tecniche che
noi riandiamo
la
si
storia
dovettero supedi
quest' opera
gigantesca;
di Iardonnecie
progetto
ora respinta,
utopia
di
il
dai
dotti
di
Cavour
e del
compianto Paleocapa,
il
difficile
il
grande
Fu appunto
miei studi,
di
prendere
mere e pubblicare
cisa
Conscio della
colla
certezza che
questi cenni
esse
non saranno tali da poter dare una idea predel grande lavoro, io non osai chiamarla re-
verranno
guardando
corrette-
II
mattino
II
circa,
ilnll's
giugno, alio
vidui gi
trovava
alla
ori 1
.
quattro e mezzo
di oltre trenta
stazione
indi-
ferroviaria di
l'
Institi! to
di
pu
quanto
Fra
gio finch
ci
con
sommo
piacere
Scendemmo
rincantucciato.
trovammo
aspettarci.
gli studi
nell'
erano venuti ad
interno
di
mano,
tutti ci
Torino ed avevamo
avviammo
appena
mammo
davanti ad un semplice
ma
fatti
ci
fer-
colossale edi-
ficio.
Era questo
mezzo
di
un per-
Digitized by
mosso
scrtto
potemmo
introdurci o visitare
in-
ogni
sua parte.
tombe
di corazze
di tutti
arnesi
gli
d;
insomma
il
taio od
un
altro
come
sono ammirare
per ridurre
oggetti da museo,
cannoni d cui
al silenzio
le
si
servirono
si
pos-
papi
ed in Ispagna.
ivi
esiste,
ma
noni
entro la quale
dispongono verticalmente
si
modo che
eannone, in
l'apertura dell'ultimo di
Allorquando
il
metallo liquido
si
introduce nel
vi si lascia fino
il
a completo
qui descrivere
sto
mirabile
tempo
in cui
permise
tal
di*
fine
spensato.
il
lavoro
ma
siccome
potemmo fermarci
in
la
brevit del
Torino, non mi
occorrevano, cosi
Solo
gru
Io vorrei potervi
vi dir
che
me
che
ne vidi a funzionare
uno allorquando torniva il cos detto cannone Armstrong e tutti ne restammo meravigliati. Questo
enorme pezzo che lancia a sei miglia di distanza
una bomba di 200 kil. e le cut pareti nella parte
posteriore sono di uno spessore di circa 35 centimetri con una lunghezza a questa proporzionata:
questo cannone, dico, era posto sopra uno di questi
un solo operaio eseguiva la perforazione
stessa facilit con cui uno dei nostri tornitori
uno dei pi delicati pezzi di moEsso un insieme di colossali ruote denmosse da una grossa cinghia che gira su di
un cilindro il quale riceve il movimento da una
macchina a vapore. Fissato alla pi grossa di esse
il cannane gira lentamente sul tornio, mentre uno
torni, ed
colla
in legno lavora
biglia.
tate,
0
scalpello fisso
forazione.
all'
una
questa io credo
di quelle
mac-
come
reno
si
Museo
sale al piano
noi troviamo U
il primo una rac
moderne che basta per
superiore,
ha
vi
il
Digilizod by
sono
modelli
traini tutti
dui
cui
si
10
carriaggi
pompe
delle
e dei
dificazioni all'esercito
servivano
le
ivi esiste
uno
dei rostri, di
il
ne-
scomporre
egli
grato
una
il
poter vedere e
di quelle
bombe che
ove
conservano
si
le
ore 11 quando
avevamo terminata
la
nostra visita
le
al-
quale
il
mezzo
di territorio
il
co-
raggio di sostenerle.
lo
esistere
Digitizod
bjr
differenza tra
tano
vina
ammiro
studio in-
io
si
sacrifica-
armi ed uccidevano i
la causa devo
necessariamente escludere tutte le conseguenze e
fiducioso nei progresso io spero che verr un giorno
vano impugnavano
fratelli; io
per
quelle
me non ammettendo
una
sttidier
il
modo
a dieci chilometri,
il
commercio.
Ili
13
si
s'
il
tanza
soltanto sulla
vetta di un monte
vedemmo un monumento,
se vuoisi, ed la
Sagra
di
tomba
Savoia prima
alla casa di
dell'
certamente la vita
erezione
storico
ma
miseri
non condurrei
vede di rimar-
nei quali
nuli' altro
si
scendemmo
dal convoglio
e dopo una sosta di circa un'ora, nella quale potemmo vedere la monotona citt; salimmo in tre
grandi diligenze, ed ivi percorremmo quasi 30 chi-
montagne e ora precipitando iu profonde vallate, percorrendo strade praticate sul ciglio di burroni, che agghiacciavano il sanlometri, ora salendo ripide
gue
al solo guardarli.
valle la limpida
lungo que-
Ad
ogni tratto
il
sole ca-
l'uomo
ad ammirare
si
sente risollevato ed
obbligato
13
tura. Sul dirupo di
di
un monte giganteggia
muraglie e
poveruomo
guardia
con un
ai pipistrelli
cancelli,
il
forte
le spesse
gli spiragli
il
condannato a stare
fucile in
mano
mi facevano
per far la
ritornare
alla
mente
quelle
per le quali
iti.ie
ci
narlo.
Ma
le
deluse, sicch
io
parte di pane
il
alle
mag?
Tutto
mie rimostranze,
ma
Basta, erano
le
11 ed
il
pensiero
che l'indo-
donne percorrendo
visitare
ivi
il
pifi
cantiere
14
chilometri
di undici
imboccatura
e la
mi
sto
scordassi
al
per
sud
dovevamo attraversare
le
del pranzo
ai
e cercai di riposare
tre,
chi in quattro
nostra camera da
letto.
era quella
guratevi
in
fi-
montagna
Il
mattino
di luce
riflessi
partenza.
"gi:V
Percorrendo tutto
di
il
Bardonuche.
tracciato
che
mezzo
si
ferrovia
costruiscono
alle
la Dora
giungemmo finalmente all' im-
.ore sette e
della
15
IV.
di roccie, die per pi
di 2000 metri elevandosi sul livello del mare, ha
sua vetta eternamente ricoperta di neve; davanti
a quest'opera colossale che attraversando i secoli
destinata a tramandare ai popoli i segni del Genio
Italiano , dispensando loro gli immensi benefici del
reciproco scambio ; io mi sentii compreso di ammirazione per quegli eletti ingegni che vollero coll'esempio insegnare al mondo, quanto possa l'uomo
collo studio indefesso e colla fermezza del volere.
Osteggiati combattuti , tacciati di visionari da
Ai piedi
di
quest'ammasso
la
non indietreggiarono
quando
si
di
un
solo
il
Torino,
li
mandava
strade ferrate,
venendo fino al 185-4 allorch presentavano a Cavour il mezzo di tradurre in atte il progetto fin
allora vagheggiato; noi vediamo in essi uno studio
ed una lotta continua contro le immense difficolt
tecniche e
ci
sepa-
Oigiiized by
16
Fra breve
gantesca
ma
<ii
1'
Europa
quesf opera
vi
colt che
in
si
gi-
reche-
si
diffi-
visto
non ho certamente la
presunzione di voler qui anche solo tentare di supplire a ci
pur non di meno riassumendo a granquesto colossale lavoro.
Io
dissimi tratti
idea
maggior chiarezza
il
can-
Se poniamo
gigantesca
niamo
di
l'
uomo davanti
munito
penetrarne
di
le
questa
uno scalpello
roccia
propo-
gli
noscere
l'
impossibilit
di attuare
con
tali
mezzi
di
come
si
tali
costi-
ricerche.
Ma
ed ingegnosa mac-
E quando
si
fossero
igitized
by
Superate questo due
17
difficolt,
come
si
avrebbe som-
operai
Ecco riassunte
grandi
difficolt
in queste
che
si
tre
questioni
presentavano per
il
le
pii
traforo
dovuta prin-
il
monti, fece
che
si
loro
dei
quell'immortale
mente
l'
gli
ingegno.
incredibile,
la roccia
movimento
che
coli' aria
atmosferica conveniente-
mente racchiusa
scavare
piti
luna
18
talch
il
canale che
metri, avente
di
lati
due grandi
ci-
il
moto alterno
si
muovono
detti
comuni-
innalzandosi
comoda
le
lavorata
fa
con
colla
;
di qualsiasi riparazione.
L'aria compressa da
tutti
compressori
in
appositi
reci-
Digitizod &/
pienti; e di l per
li eli
19
mezzo
di
tubi, viene
diramata-
a galleria.
Vicino
nome
compressione
agli, edificii di
officine di
esistono
a riparare
alle perforatrici
il
le
Ioni
qui son
trapani,
le
un ventilatore, od
magli mossi ad aria compressa, qui pure una piccola fonderia; ed il tutto,
eccetto i magli
mosso da una turbine della forza
i
di
Un
ben fornon
giacch non vi. certanessuna industria una macchina com-
12 cavalli.
officina di riparazione
mente
in
la principale
industriali
genere;
ma
sono resi oltre ogni dire pi distruttivi, dalla polvere quarzosa prodotta dalla perforazione
quella serie di urti violenti che
formano
il
e-
da
carat-
di diramazione, l'aria
nell'officina
ed
la perforatrice
qui
contro
SOiin
occupa
il
ghezza, per
200
batte
di rotazione
alla
si
durezza della
la
roccia
da perforare.
15
come
talch oggi
triplo,
usa
ivi si
eseguisce un lavoro
Ecco
in
magazzeni,
polveriera,
sorse
il
lavori
il
stretti limiti
se volessi
descrivere
gli
gne, dopo
le
1857,
io
operai, la
insomma
monta-
ri-
lavoro.
Digiiizcd by
21
avrebbesi dovuto sospendere momentaneamente
eoli
ci
accontentammo
in
dei
il
chiarore
Erano
te 11 e
di visitare
il
cantiere di Bardonnche e gi
ponevamo per
ci dis-
onde recarci
meno ad un dovere
se
non porgessi
cav.
permetterci
di visitare
in
ogni
non che
all'
Borelii,
il
quale
sua parte
ingegnere
ci
fu largo
di tutte
quelle
con cui
si
riesce
ad eseguire
il
colossale trafora.
fin
piii
stanchi
allora noti
ne sentiva
a piedi
cor
il
ma
slancili,
bisogno
22
allungarono
il
io
Continuammo
in tanto alzando
i!
tuttavia
la strada,
capo vedevamo
al
e di tanto
di
sopra di
noi l'allegra comitiva che se ne andava tranquilio col compagno, sbuffando e sudando come buoi da lavoro, andavamo arrampi-
lamente, mentre
camminammo per
Cosi
muli
si
erano fermati.
dissi all'
quest'impropriet, cos
nuer a denominarlo
il
io,
come
dare un'occhiata
23
qua
macchia faceva
coperto
si
fa ricca fin
di
di
Ninno
lit
t'
siano
di
quanta
uti-
Francesco Men-
il
mi permetto
di rivolgere la parola:
mentre
li
in-
Men-
il
confine
e si recassero
utilit siano
Ma
boschi.
di
salita, vi dir
cammino eran
cessati
che dop
grandi
i
calori,
tire; e
24
robusti, cosi
piii
ti
gono!
Ivi ci
fermammo per
un agghiacciato vento
dente n divertevole
invernale,
il
in
fermarci oltre
per cui
avviluppati nei
ri-
scialli
Se
non
salire cattivo,
il
lo
meno
il
discen-
ove
si
deve passare su
delle volte
non
si
d'
un sentiero
che
il
pi
Erano
le
riposo in cui
e di
ci
di
neve
dopo un breve
Ai piedi
25
Charmaix. questo un torrentello le cui acque
battendo con una considerevole caduta contro gli
enormi macigni, di cui cosparso il suo letto, rompono alquanto fa solitudine di quello cupe vallate.
del
Una
e tutta
torrente
costeggiando
questo
ed
Rossetti
il
professore
di
mon-
di
fare
loro
al-
cuni pezzetti.
sole
11
ove
1
i
era
appunto l'imboccatura
il
cantiere
di
arrivammo
tramontato allorch
Charmaix s'immette
al
Pernottammo
in quel
paese
ed
io
fui tra
fortunati
l
ivi
Modane.
que*
ma
generale
alle
ivi
percorrendo
imperiale
lo stradale
qui
mi
che
sia
costeg-
permessa una
di
DigitizGd
t>y
Tutti saurio
1
come un
ing. inglese,
il
elle
in attivit
fra
Susa
in ci,
numero
portate al
che
da due furono
quali una centrale,
le rotaie
di tre; delle
meno
per
salire,
zontali costituiscono
ripide discese.
il
Ognuna
na
una
sessanti-
ovvero un ugual peso di mercanche si fecero in propoche la velocit del convoglio pu arri15 chilometri per ora nelle salite e
di viaggiatori,
vare Ano
ai
il
guisce
ilei
Ma
gi
io
di
ciglio
di
burroni, ed
quaranta metri
m' accorgo
che entrando
di rag-
in tale
lettoli,
cercher
di por termine
in
questo capitolo
alle
del mure.
La stanchezza
nostra essendo a
di essi ale
possono ricoverarsi
le
le
ove
tormente impediscono
Erano
otto di sera
di andare pi oltre.
quando giungemmo
sulla
28
invernale partivamo alla volta di Susa.
qui io dovrei descrivervi
la
Ed anche
magnifica vallata ed
chezza salimmo
sul
convoglio
ed a
mezzogiorno
del cav.
ma
vamo
N
sti
io
vuto
il
a termine
l'intiera escursione
ben condotto
non che agli esimii
hanno contribuito
e cosi
;
bella ed
istruttiva la
gita.
Digitized by
20
con essa
tutti coloro
della escursione
potere
l'
Tecnico.
Alessandria
Qhujno 1870.
Digiiizcd by