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Allevamento con metodo biologico quale possibilit di

diversificazione delle produzioni zootecniche:


disponibilit di soggetti.
Maurizio Arduin(1), Ferrante Valentina (2) , Giovanni Matteotti (3)
1) Zoonomo -Veneto Agricoltura
2) Ricercatore - Istituto di Zootecnica, Facolt di Medicina Veterinaria, Milano
3) Libero Professionista - Modena

Avvalendosi dellesperienza personale degli aderenti allAssociazione Italiana Zootecnia Biologica


e Biodinamica stato elaborato un elenco, diviso per specie, delle razze o variet il cui impiego si
consiglia nellallevamento con metodo biologico. Lelenco suddivide le razze e le variet di ogni
specie in due gruppi: razze rustiche (dove vengono elencate le razze e le variet che per rusticit e
produttivit possono essere allevate nella maggior parte del territorio nazionale) e razze locali,
dove vengono elencate le razze particolarmente adattatesi ad aree geografiche definite.
La specie ovina la
pi rappresentata con
60 ecotipi. La maggior
parte (49 ecotipi
censiti) comunque
costituita da razze
locali mentre quelle
rustiche sono 11.

Alpagota

Faraona paonata

La specie caprina
rappresentata, nel nostro paese,
con ben 45 razze di cui 5 sono da
considerarsi rustiche: Camosciata
delle Alpi, Girgentana, Orobica,
Saanen e Sarda. Le razze locali
sono invece 40, abbastanza ben
distribuite sul territorio nazionale.

Girgentana

Faraona: siamo in presenza di una variet (faraona


comune) largamente diffusa e di una razza locale, la
faraona Camosciata, limitatamente diffusa ma
oggetto di un programma di recupero e coinvolta in
produzioni tipiche. La faraona comune, prodotta da
incubatoi italiani e francesi, comunque oggetto di
unattivit di selezione che le consente di adeguarsi
allallevamento estensivo e biologico.

Maiale spagnolo

Tacchino bourbon

Livornese dorata

Anatra muta

Anatra: la produzione, costituita


da variet e non da vere e proprie
razze, viene offerta da incubatoi
italiani, ungheresi e francesi.
Sono pertanto assenti associazioni
produttori, standard e libri
genealogici.

Per la specie bovina sono attualmente state


individuate 36 razze, di cui 7 sono da considerarsi
rustiche (Bruna Alpina, Charolaise, Jersey,
Limousine, Pezzata Rossa Italiana, Reggiana e
Simmental Pezzata Rossa) mentre le restanti 29 sono
tipicamente locali: Valdostana, Piemontese,
Agerolese, Cinisara ecc. Sia per le razze rustiche, che
per le razze locali, sono presenti associazioni
produttori e libri genealogici. quasi del tutto
assente la disponibilit di vitelli meticci (incroci di
prima generazione) sia da destinare alla produzione
di carne che per la produzione di latte.

Cinisara

Tacchino: presente nel mercato con una


variet rustica, il tacchino comune, e due razze
rustiche: il tacchino comune bronzato e il
tacchino ermellinato.

Pollo: sono presenti 21 ecotipi: 14 razze e


variet rustiche e 7 razze locali. La
disponibilit maggiore rappresentata
dalle razze e dalle variet rustiche che
sono presenti anche in quantitativi
maggiori in grado di soddisfare le
esigenze anche degli allevatori pi
intraprendenti. Si tratta di variet da
carne, uova o a duplice attitudine con
buona capacit di pascolo e idonee
allallevamento biologico.

Il regolamento comunitario 1804/99 individua


nelle produzioni animali unattivit che deve
contribuire allequilibrio dei sistemi di
produzione agricola concorrendo a mantenere i
rapporti di complementarit tra terra, vegetale,
animale e impresa agricola. Il terzo capitolo
delle norme dettate dalla comunit porta il titolo
di Origine degli animali, individuando in
questo argomento una base fondamentale per lo
sviluppo del settore, precisando inoltre che
dovr essere verificata la disponibilit di
animali da destinare alle produzioni biologiche.
Al fine di facilitare gli operatori del settore nella
scelta e nellacquisto degli animali da destinare
a produzioni zootecniche con metodo biologico
e per favorire la verifica della disponibilit di
detti animali, prevista per il 31 dicembre 2003,
lAssociazione Italiana Zootecnia Biologica e
Biodinamica ha realizzato, e mantiene
aggiornato, un monitoraggio sugli animali
disponibili da destinare ad allevamento con
metodo biologico.

Sardo
Asini: sono disponibili nel mercato
italiano sei razze e per ognuna di queste
presente lo standard di razza e il libro
genealogico o il registro anagrafico. La
produzione sufficiente a soddisfare le
limitate richieste.

Per la specie suina possibile recuperare una razza


rustica e sette razze locali. Gli animali che si
adattano meglio alla vita allaperto sono di
mantello scuro o colorato, per resistere meglio ai
raggi del sole. Sono da preferire suini con orecchie
in avanti sul grugno, per difendere meglio gli occhi
dal sole e dai rovi. Una razza rustica molto diffusa
il Duroc di mantello bruno-rossiccio, molto
rustica, capace di rapidi accrescimenti e abbastanza
prolifica. Non sempre docile, pu essere usata sia
in purezza che per meticciamento.

Coniglio: sono state censite 7 razze di cui 5 rustiche (Argentata di


Champagne, Bianca di Vienna, blu di Vienna, Fulvo di Borgogna e
Rossa di Nuova Zelanda) e due locali (Grigio di Carmagnola e Leprino
d Viterbo) che bene si adattano allallevamento con metodo biologico.

Blu di Vienna

Dallindagine risulta che la disponibilit di razze e variet rustiche idonee per lallevamento condotto con metodo biologico ampiamente diffusa. La
maggior parte delle produzioni viene per realizzata da aziende condotte con metodo convenzionale e appare difficile che entro il prossimo 31
dicembre del 2003 si possa disporre di sufficienti disponibilit di riproduttori allevati con metodo biologico. Per un vero e ragionato sviluppo della
zootecnia biologica si auspica pertanto la realizzazione, da parte delle istituzioni, di un elenco delle disponibilit e che la totalit delle informazioni
sia libera e a disposizione di tutti attraverso un Ente o unAssociazione come per esempio avviene nel settore delle sementi biologiche con il servizio
al quale stato delegato lEnte Nazionale Sementi Elette.

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