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Rispetto al Teoria delle situazioni di Guy Brousseau


Guy Brousseau, medaglia Klein 2003, il padre della teoria delle situazioni. In t
ale teoria si individuano tre situazioni:
- situazioni a-didattiche
- situazioni didattiche
- situazioni non didattiche.
Per le prime, le situazioni a-didattiche, Brousseau stesso d questa definizione: la
llievo apprende adattandosi ad un ambiente che fattore di contraddizioni, di dif
ficolt, di disequilibri, un po come la societ umana.
Questo sapere, frutto delladattamento dellallievo, si manifesta con delle nuove ri
sposte che sono la prova dellapprendimento(). [Lallievo sa che] il problema stato s
celto per fargli acquisire una nuova conoscenza, ma sa anche che questa conoscen
za giustificata dalla logica interna della situazione e che pu costruire senza fa
r appello a delle ragioni didattiche.
In tale situazione sono in ballo gli studenti e loggetto della conoscenza, ma non
linsegnante. La situazione suggerisce delle esigenze e gli allievi danno rispost
e a queste. Non ci sono obblighi didattici, dunque quel che si fa non legato a s
pinte da parte dellinsegnante che in questo caso non interviene, ma gioca un da re
gista. Detto in altro modo gli allievi partecipano a qualcosa che non esplicitame
nte cognitivo, solo linsegnante consapevole, ma non dichiara lo scopo dellattivit.
Lallievo fa (da solo o in gruppo) dei tentativi, verifica che tali tentativi fall
iscono o sono inefficaci; se deve rifare pi volte la prova, interagendo con gli e
lementi dellambiente lallievo modifica il suo sistema di conoscenze a causa degli
adattamenti che assume nellutilizzare varie strategie. Questa situazione sembra e
ssere la pi consona alla costruzione di conoscenza.
Brousseau stesso sostiene che lallievo costruisce la conoscenza solo se si intere
ssa personalmente della risoluzione di quanto gli stato proposto attraverso la s
ituazione.
Nelle situazioni a-didattiche si possono pertanto delineare sei importanti fasi
attraverso le quali insegnante e allievi permettono che si snodi e prenda forma
lazione didattica e si giunga ad una nuova conoscenza.
- devoluzione: un atto che riguarda linsegnante nei confronti degli allievi: egli
consegna lobiettivo cognitivo agli studenti. il processo o lattivit di responsabil
izzazione attraverso i quali linsegnante ottiene che lo studente impegni la sua p
ersonale responsabilit nella risoluzione di un problema, o in generale di unattivi
t cognitiva, che diventa allora problema dellallievo, accettando le conseguenze di
questo trasferimento momentaneo di responsabilit, in particolare per quanto conc
erne lincertezza che questa assunzione genera nella situazione .
- implicazione: la fase nella quale lo studente accetta l offerta dellinsegnante e s
i implica nellattivit proposta, cio accetta la responsabilit di occuparsi personalme
nte del problema/dellattivit proposta senza la guida dellinsegnante.
- Costruzione di conoscenza privata: fase in cui ciascuno studente crea una prop
ria conoscenza interna singolare, la quale dovr poi essere tradotta e riorganizza
ta nel momento in cui diventa modello esterno, cio comunicata agli altri.
- Validazione: processo di grande rilevanza che si adotta e si segue per raggiun
gere la convinzione che un certo risultato ottenuto risponda davvero ai requisit
i esplicitamente messi in campo; la validazione si ha quando un allievo, dopo av
er proposto una propria costruzione concettuale agli altri, o una propria rispos
ta al problema che si sta risolvendo, accetta linvito dellinsegnante-regista a dif
endere la propria costruzione privata di conoscenza, mettendosi in situazione es
plicitamente comunicativa allo scopo di spiegare ai compagni la propria idea; pi
o meno consapevolmente, egli dirige cos la sua attenzione alla trasformazione di
un sapere personale privato in un prodotto di comunicazione, valicando appunto l
a propria costruzione. In didattica della matematica questa fase di straordinari
a importanza: senza di essa lapprendimento matematico non funziona.
- Socializzazione: il sapere personale costruito e valicato da singoli studenti
viene presentato, discusso, patteggiato con gli altri, entra cio a far parte del
patrimonio comune, acquisito e condiviso dallintera classe. Avviene dunque uno sc

ambio sociale tra gli allievi, cosicch singole conoscenze private diventano conos
cenza sociale condivisa dalla classe. Quando si raggiunta la consapevolezza che
la classe ha risolto il problema iniziale, o effettuato lattivit, o costruito nuov
a conoscenza, manca ancora un momento fondamentale; tutti gli allievi volgono lat
tenzione allinsegnante che , fino a quel momento a mo di regista ha diretto la sce
na, ma che deve riprendere il suo ruolo per accettare o smentire il traguardo ra
ggiunto. il momento della
- Istituzionalizzazione: atto esplicito che compie linsegnante al fine di permett
ere ad una conoscenza costruita dagli allievi , e socialmente condivisa, di esse
re ufficialmente riconosciuta. un momento importante nellapprendimento e quindi d
eve essere un atto forte. Lo studente tende a non accettare le costruzioni cogni
tive proprie o della classe, mentre tende ad accettare quelle dellinsegnante. Lins
egnante cessa di essere regista e torna ad assumere il ruolo istituzionale che l
o studente gli riconosce.

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