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Aorta addominale
Si ramifica in:
RETI MIRABILI
E una rete di capillari sanguigni interposta tra 2 tronchi arteriosi o tra 2 tronchi
venosi.
Rete mirabile arteriosa: i capillari del glomerulo renale, tra arteriola afferente e
quella efferente.
Rete mirabile venosa: i capillari sinusoidi del lobulo epatico, fra ramificazioni
della vena porta e quella centrolobulare.
CIRCOLO VENOSO
DOMINANZA: le arterie coronarie, destra e sinistra, decorrono nel dotto
coronario del cuore. Dallarteria coronaria destra si diparte larteria
interventricolare che decorre nel setto interventricolare, questo nel 90% dei
casi. Nel 10% dei casi invece larteria interventricolare origina dallarteria
coronaria sinistra. Questo concetto noto come dominanza.
[allesame puo chiedere la vascolarizzazione della testa, quindi venosa e
arteriosa insieme]
Il sangue torna al cuore tramite le VENE che si suddividono in tre gruppi:
Invece nella testa la dura madre a stretto contatto con il periostio, non ci
sono spazi, quindi in questo spazio si vengono a formare delle piccole cavit
che sono i SENI VENOSI della dura madre. Essi non possono essere chiamati
vene perch la parete di questi seni manca sia di tonaca muscolare che di
altre tonache, cio soltanto un sottile strato connettivale rivestito da
endotelio. Inoltre non ci sono valvole quindi sono sempre aperti e sono scavati
nello spessore della dura madre. Nella colonna vertebrale non si possono
formare perch qui c uno spazio netto che separa la dura madre dal periostio.
Quindi dellencefalo la premessa che si deve fare la differenza di rapporti fra
la dura madre nella testa e nella colonna vertebrale.
I seni possono essere divisi in SENI DELLA VOLTA e SENI DELLA BASE, a
seconda di dove si trovano. I seni della volta sono nella volta cranica e sono: il
SENO SAGITTALE SUPERIORE (nellimmagine quello che sta pi in alto e
decorre sul margine superiore della falce cerebrale, che unisce i due emisferi);
il SENO SAGITTALE INFERIORE decorre invece sul margine inferiore della falce
cerebrale. Esso arriva sopra il cervelletto e diventa SENO RETTO, che decorre
sul margine superiore del sartorio del cervelletto (lo faremo in anatomia 3).
Questi seni arrivano nella protuberanza occipitale interna. In quel punto si
congiungono il seno retto e il seno sagittale e cominciano i SENI TRASVERSI,
sono due. I seni trasversi poi formeranno insieme la giugulare interna. Quelli
della base invece si trovano nella base cranica, ai lati della sella turcica dello
sfenoide e sono i SENI CAVERNOSI e i SENI PETROSI superiore e inferiore.
Anche loro raggiungeranno i seni trasversi e il punto finale di questi seni la
giugulare interna.
La giugulare interna scende gi e va ad aprirsi nella SUCCLAVIA. In questo
modo si forma lANONIMA (o vena brachiocefalica).
N.B. La giugulare interna decorre insieme alla carotide interna in una guaina
comune formando il cosiddetto fascicolo vascolo-nervoso.
Abbiamo due anonime, destra e sinistra. Esse si uniscono nuovamente e
formano la principale vena del torace, che la VENA CAVA SUPERIORE.
Domanda esame. Quali sono gli affluenti della vena cava superiore? La vena
cava superiore ha un unico affluente ed la vena AZYGOS, che raccoglie il
sangue refluo da tutto il torace, accollata alla colonna vertebrale.
La vena azygos prende il sangue da tutte le vene intercostali e a livello della T4
si apre nella vena cava superiore. Il sangue dallaltra parte viene drenato, cio
portato allazygos mediante due altre vene, che sono la EMIAZYGOS accessoria
e lemiazygos che drenano il sangue degli spazi intercostali nel lato sinistro.
Quindi nella vena cava superiore si apre una sola vena che per prende il
sangue da tutto il torace. Nellazygos si aprono sia le vene esofagee che quelle
brachiali.
Vascolarizzazione delladdome
La principale vena delladdome la vena CAVA INFERIORE. Essa si forma al
livello di una zona dellosso sacro che si chiama promontorio. Si forma per
confluenza delle due vene iliache comuni. A livello dellarticolazione sacroiliaca si ha laffluenza della vena iliaca interna con la vena iliaca esterna, poi le
due vene iliache comuni che al livello del sacro si uniscono a formare la vena
cava inferiore. Essa ha tanti affluenti, a differenza di quella superiore. Gli
affluenti vengono divisi in PARIETALI e VISCERALI e prendono il nome dai rami
dellaorta discendente. I rami parietali sono rappresentati dalle vene lombari,
che sono quattro, e dalle vene freniche inferiori. I rami viscerali invece sono
rappresentati dalle vene renali, surrenali, genitali ed epatiche.
da sottolineare che non c una vena epatica che transita dallilo del fegato,
uneccezione. La vena epatica si forma per confluenza delle vene dei lobuli
epatici e non ce n soltanto una, le principali sono tre. La vena che transita
dallilo del fegato la vena porta.
La vena porta si chiama cos perch, a differenza di tutte le altre vene, porta il
sangue al fegato e non al cuore; quindi raccoglie il sangue dallintestino e dalla
milza e lo porta al fegato. Allesame chiede (e se non li sappiamo ci boccia) gli
affluenti della vena porta. Tra gli affluenti i tronchi principali sono tre:
MESENTERICA SUPERIORE, MESENTERICA INFERIORE e la VENA LIENALE (o
gastrolienale). Gli altri affluenti minori sono: la VENA GASTRICA destra e
sinistra e la VENA CISTICA. Queste affluiscono nella vena porta subito prima
che entri nellilo del fegato. In et prenatale affluente della vena porta anche
la VENA OMBELICALE, che deve portare il sangue al fegato, alla vena cava
inferiore attraverso il dotto venoso.
Quindi nellilo del fegato transitano larteria epatica e la vena porta.
Un modo per ricordare gli affluenti della vena porta pensare alla milza,
perch larteria lienale uno dei tre rami del tripode. La vena lienale invece
uno degli affluenti della vena porta. Per gli altri affluenti basta ricordare che
devono prendere il sangue dallintestino.
Vascolarizzazione dellarto inferiore
Possiede 2 circoli; qui tuttavia le vene devono salire, dunque sono di tipo
propulsivo: le valvole sono le stesse che occludono gli osti aortico e polmonare,
che abbiamo visto nel cuore, cio quelle semilunari, che impediscono il reflusso
del sangue.
Le vene si distinguono in superficiali e profonde.
Le vene profonde sono esattamente satelliti delle arterie, anche qui per
doppio rispetto allarteria: 2 TIBIALI ANTERIORI, 2 TIBIALI POSTERIORI
Le vene superficiali si chiamano GRANDE e PICCOLA SAFENA. La
differenza che la grande safena si apre nella vena femorale, poi
passer al legamento inguinale e diventer iliaca esterna. [che poi
diventer interna, poi iliaca comune e poi passando dal promontorio del
sacro diventa vena cava. Allesame chieder il percorso che fanno le
vene.]. La piccola safena invece si apre nella poplitea, che poi diventer
femorale.