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Cesare Questa
Ditrocheo e dispondeo in Plauto
II ditrocheo (tr2 : - ^ - O) e laus u la l nota a Plauto in fine di tutto
uos
uocabo
mmm
__
! cret. systema
\ VII metror. cum tr2
congetture ' normalizzanti ', in epoche passate e recenti (vedi per es.
Plauti Truculentus, ed. P.J. Enk, II, Lugduni Batavorum 1953, nel comtn.
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Pi d'un editore, infine, scandisce Amph. 242 come cr2 (hoc ubi
Amphitruo erus) e tr2 (conspicatust), ma i Palatini (A manca) recano univocamente conspicatus est, che da un ottimo crc. Testo e
scansione da me preferiti trovano conforto nel v. 245, cr2 thy: al
pari di questo, cr2 ci* un verso troppo frequente in Plauto per
rifiutare la tradizione, e sia pure in un particolare quasi meramente
ortografico, n vale opporre che cr2 crc si presentano solo qui nel-
l'intero canticum di Sosia: lo stesso accade per cr2 thy del v. 245
ad /.): in A tutto in ordine, come vide Leo, Die piata. Cantica... , p. 18,
ma si noti la fine di parola dopo il tr4\ * rafforzata ' dalla forte interpun-
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Esso usato come clausula alla fine di tutta * aria della battaglia '
738 des er uit. SI. quid est ? quo modo ? TR. pessimo.
739 si. quaene subdueta erat tuto in terram ?
__ w ww _ _ _ tr4
_ ww _ w _ - ^ - - v^ __ ci-c cr2
_ \j _ _ w - - - - - cr2 sp2
8.
Sulla
media
parti
'cantic
metria
quanto
*
ricos
Skutsch
9.
Non
Lindsay
poi
(p.
crede
c
forma
rm.
M
{Plautu
Ak.
de
dal
ser
tradizion
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considerazione: se in composizione con i eretici tr2 e sp2 sono perfettamente scambiabili . con il thy, l'inverso non si da nella vera
funzione di dausula: invano cercheremmo il thy in casi come Ps.
1335b Cap. 835b Ampb. 237 e 247 ecc.10.
ir
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cr2
crc
II
ritocco
a
Leo
for
credo
che
Plauto
non
tre
dipodie).
Abbiamo
seguiti
da
an2,
ma
un
Ambrosiano
da
mglich .
(e
Drexler,
anche
per
Einfhru
11. I Palatini hanno mare, mentre mari (accolto dagli editori) testimonia
Varr. LL V 72 (che cita il verso per altre ragioni); mari si sarebbe letto
nel passo plautino anche secondo Char pp. 76, 3-6 e 174, 11-13 ., i cui
codici hanno per mare. Nessuno riterr vera correzione ted per te al v. 15.
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170
Cesare
Questa
vrapponibile
solo
qui
al
sopra
thy
mi
abbiamo
pare
visto
poco
il
lim
grazia
sono accidenti.
del
tormento
aspro
lene
14. E ci anche se la tradizione colometrica antica sembra appunto prediligere la presentazione di an4 e an2 su una sola linea (ma ci sono eccezioni;
un caso a s sono Per. 766-802, dove la chiarezza impone all'editore moderno criteri particolari: A purtroppo manca).
15. Ma si presenta a questo punto un problema difficilissimo, e forse per
noi irresolvibile : posto che il versus Reizianus davvero un'unit metricoritmica (basterebbe pensare alle caratteristiche che il ia4 ha solo in questo
caso: cir. Questa, Introduzione..., p. 250), pu dirsi lo stesso di forme che,
salvo il buon gusto, si vorrebbero dire ' reizianoidi ' ? Per an4 e an2 io
penserei a unione meramente editoriale, * tipografica ' (i due versetti sono
dello stesso metro), mentre pi inquieto mi rendono an4 cr e associazioni
affini: l'editore sar dunque prudentissimo e seguir, nell'incertezza, la
tradizione manoscritta anche se questa non si mpre coerente con se stessa
(ma vedi anche sopra, n. 14). In Plauto, non si dimentichi, tr2 e
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del