VERBALE DEL 04.04.

2016
Lanno 2016, il giorno 4 aprile, alle ore 15.00, nella sala riunioni della sede legale dellARES
Via Portuense, 240 Roma si incontrata, giusta convocazione prot. 5200 dell11.03.2016 e
prot. 5743 del 17.03.2016, la Delegazione Trattante di parte pubblica e la delegazione di parte
sindacale del comparto, per discutere il seguente ordine del giorno:
1. Fondi contrattuali consistenza e previsione loro utilizzo;
2. Regolamento mobilit interna del comparto;
3. Varie ed eventuali.
Sono presenti, per la parte sindacale, i componenti della RSU ed i rappresentanti delle
Organizzazioni Sindacali di cui al foglio firma allegato (documento 1).
Sono presenti, per la parte pubblica, i componenti della Delegazione trattante che hanno
sottoscritto il foglio firma allegato (documento 1).
Il Direttore Generale d inizio alla riunione facendo preliminarmente presente che la Direzione
ritiene importante dare la pi informativa alla parte sindacale circa il nuovo assetto delle
postazioni all'interno delle macro-aree territoriali; operazione che lAmministrazione ha ritenuto
necessaria in quanto, come rappresentato anche in altre riunioni, l'attuale area di afferenza di
alcune postazioni presenta criticit. Il Direttore Generale prosegue precisando che, dopo la
presentazione della riorganizzazione delle aree verr data notizia del progetto dellintera
architettura delle posizioni organizzative, sia sanitarie e sia amministrative, in aderenza all'atto
aziendale; verr data informativa sul nuovo assetto dei coordinamenti allinterno delle macro
aree.
La dott.ssa Corradi fa presente che questo percorso - macro-aree, posizioni organizzative e
coordinamenti - collegato allistituto della mobilit interna in quanto, una volta sistemate le
aree, la Direzione intende favorire il personale dipendente nell'avvicinamento al proprio
territorio di residenza, ritenendo che questo abbia un valore sia per la qualit lavorativa, sia per
la vita personale e che possa avere anche una ricaduta consistente in termini di risparmio
economico per chi oggi costretto ad affrontare lunghi percorsi per raggiungere il luogo di
lavoro. Il Direttore Generale sottolinea che il Regolamento sulla mobilit proposto alle
Organizzazioni sindacali tiene conto proprio di tali aspetti e che, dopo la riorganizzazione delle
aree e la nuova disciplina dell'orario di lavoro, la mobilit rappresenta il momento conclusivo
per il raggiungimento di un auspicato benessere organizzativo aziendale.
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La dott.ssa Maria Paola Corradi ritiene quindi sia opportuno dare dettagliata informativa sulla
futura architettura dell'Azienda. Viene a tal fine consegnato il documento riepilogativo delle
aree con la rappresentazione del numero di mezzi per postazione e dei coordinamenti afferenti
alle aree (documento 2)
La RSU e i rappresentanti sindacali prendono in esame il nuovo azzonamento delle aree e
ritengono di non dover eccepire nulla al riguardo.
Si passa quindi a trattare il primo argomento all'ordine del giorno: "fondi contrattuali
consistenza e loro utilizzo.
La Dott.ssa Maria Paola Corradi invita il Direttore della UOC Trattamento economico ad entrare
nel dettaglio dellutilizzo dei fondi, considerato che la consistenza del 2015 era stata gi
anticipata alle Organizzazioni sindacali con precedente mail.
Viene distribuito il documento a tal fine prodotto (documento 3), mentre la dott.ssa Luisa
Mariucci lo illustra richiamando anche il DCA con il quale la Regione Lazio ha certificato i fondi
fino al 2014. Riguardo al fondo per le fasce, la dott.ssa Mariucci precisa che la consistenza
ancora ipotetica in quanto deve essere fatto il calcolo dello speso per le altre voci che
afferiscono al medesimo fondo e che il calcolo fatto sul fondo strutturale, non tenendo quindi
conto delle assunzioni per il Giubileo.
La dott.ssa Mariucci precisa che per calcolare quanto attualmente impegnato sulla consistenza
del fondo fasce anno 2015 che, ad oggi, costituisce parametro per la consistenza del fondo
delle fasce anno 2016 - si preso in considerazione lo speso effettivo del mese di gennaio 2016
e lo si moltiplicato per tutte le mensilit dellanno al fine di avere voce per voce quanto
impegnato sul fondo. Successivamente sono stati conteggiati sia il costo per le posizioni
organizzative attualmente previste ( 227.035,30) che il costo per i coordinamenti attualmente
previsti ( 129.600, 64). Al residuo cos ottenuto, se si aggiunge la spesa di altri 10
coordinamenti, si ottiene un residuo di 210.722, 84. Se poi si sottrae dalla consistenza del
fondo fasce anno 2016 una somma di 50.000,00 che una cifra corrispondente al trend di
diminuzione avuto negli anni dal 2011 al 2014 compreso, si ottiene una capienza ancora
disponibile sul fondo per il pagamento di eventuali nuove fasce al personale del comparto di
160.722,84.
Il Direttore Generale chiede di distribuire il documento con le nuove posizioni organizzative
precisando che trattasi di informativa in quanto il globale della spesa lo stesso di quello a suo
tempo concordato con le Organizzazioni sindacali e che la Direzione non intende apportare
modifiche al vigente Regolamento per il conferimento, valutazione e revoca di detti incarichi
(documento 4).
La dott.ssa Corradi precisa anche che non sono stati modificati le indennit di funzione delle
posizioni organizzative attualmente esistenti mentre le indennit delle posizioni organizzative
soppresse stato ridistribuito su quelle di nuova istituzione.
Il signor Luca Cimino, per la FIALS, osserva che 27 posizioni organizzative sono eccessive per
un organico di 1700 dipendenti.
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Il Direttore Generale fa presente che il numero perfettamente in linea con quanto previsto
dalle disposizioni regionali e ritiene che il sia numero adeguato, tenuto conto che le posizioni
organizzative sono il vero snodo organizzativo dell'Azienda.
Il signor Sergio Orlandi, per la CISL, chiede chiarimenti riguardo la posizione organizzativa per
la formazione sulla sicurezza. A tale riguardo la dott.ssa Corradi fa presente che la Direzione ha
rilevato che l'ARES molto attivo per quanto riguarda la formazione ma che, tuttavia,

sia

necessario prestare maggiore attenzione a tale formazione specifica dal punto di vista della sua
organizzazione attesa la sua particolare complessit.
Il signor Sergio Bussone, per la CGIL, richiamando riunioni piuttosto accese tenutesi con la
precedente Direzione riguardo ai fondi, ritiene che oggi sia stato fornito un documento analitico
chiaro e coerente con il lavoro fatto finora, anche per quanto riguarda la quota del fondo
concordata per le posizioni organizzative. Il signor Bussone ritiene che oggi sia possibile vedere
in modo concreto le misure che la Direzione nel corso dell'ultimo anno aveva anticipato di voler
attuare e ne auspica una celere conclusione affinch i lavoratori possano trovarne giovamento;
non ritiene di dover entrare troppo nello specifico delle singole posizioni atteso che ritiene
condivisibile l'impianto generale che, peraltro, viene attuato isorisorse. Il rappresentante CGIL
sottolinea, inoltre, che con la previsione di due posizioni organizzative per il SUES di Frosinone,
viene riconosciuta per la prima volta limportanza della Struttura che, dopo quella di Roma,
vanta il maggior numero di dipendenti.
La dott.ssa Maria Paola Corradi fa presente che la Direzione vuole investire in modo particolare
sulle posizioni organizzative e sui coordinamenti in quanto rappresentano il punto nodale per la
piena attuazione dellAtto aziendale poich, in realt, lattivit di soccorso viene espletata
principalmente dal personale del comparto, e ritiene quindi che sia necessario attribuire a
questi incarichi la giusta forza affinch lAzienda possa trovare la propria configurazione
attraverso un sistema di regole, obiettivi e ruoli certi. In particolare, riguardo alle posizioni
organizzative, il Direttore Generale precisa che sar attribuita loro anche la funzione di
controllo sugli entri terzi che insistono nellarea di rispettiva competenza in quanto tali figure
rappresentano i punti sentinella dellazienda sul territorio. Questo ruolo sar chiarito sia alle
stesse posizioni organizzative, attraverso uno specifico documento e la previsione di un
particolare obiettivo nel contratto di incarico, sia agli enti terzi.
Interviene per la CISL il signor Sergio Orlandi, il quale concorda con la dichiarazione del
rappresentante CGIL Sergio Bussone poich, anche a suo avviso, dopo tanti anni si inizia a
delineare un sistema certo di regole e ruoli. Il percorso iniziato con il regolamento sullorario
di lavoro, ora sta proseguendo con gli incarichi di posizione organizzativa e di coordinamento e,
infine, auspica che saranno stabilite le regole per la mobilit. Anche il signor Orlandi manifesta
la propria soddisfazione per la previsione di ben due posizioni organizzative per il SUES di
Frosinone che, a suo avviso, rappresentano il pieno riconoscimento della complessit della
provincia.
Il signor Antonio Grosso, per la RSU, dichiara di condividere la riorganizzazione proposta dalla
Direzione in quanto appare essere in linea con quanto chiesto da tempo dalla RSU e prende
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atto con soddisfazione che quella delle posizioni organizzative non comporta un aumento di
spesa. Il signor Grosso sottolinea che anche la RSU importante stabilire regole e compiti
certi, sopratutto per evitare sovrapposizioni e conflitti di competenza tra coordinatori e
posizioni organizzative nella gestione del personale delle postazioni.
Anche la FIALS, nella persona del Sig. Angelo Cristini, condivide la nuova organizzazione e
chiede un maggior rispetto dei ruoli e delle responsabilit connesse agli stessi, al fine di non
ingenerare confusione tra il personale.
Interviene la FSI, nella persona del Sig. Luca Cimino, per chiedere che, alla luce della
riorganizzazione del territorio, venga avviato anche un processo per la sostituzione dei mezzi
ALS con auto mediche.
La dott.ssa Corradi precisa che la Direzione Strategica sta gi lavorando a questo obiettivo, in
particolare nel territorio di Frosinone, ma che per essere compiutamente realizzato necessita di
ulteriore personale in quanto le funzioni del mezzo ALS devono essere svolte da due mezzi,
unauto medica e un BLS. La dott.ssa Corradi precisa che, per evitare esternalizzazioni, si sta
procedendo in modo graduale man mano che si riesce ad acquisire personale.
Il Direttore Generale, preso atto che la RSU e le Organizzazioni sindacali presenti hanno
approvato lassetto delle posizioni organizzative, chiede che vengano esaminati gli incarichi di
coordinamento per poter poi verificare quanta parte del fondo possibile destinare alle fasce
economiche. La dott.ssa Corradi illustra lipotesi dellAzienda, che riportata nellultima colonna
del documento 2, e chiede di tenere conto solamente del numero complessivo di coordinamenti
per ogni area, precisando che per i coordinamenti si tenuto conto del numero dei mezzi e del
numero di personale necessario per il loro funzionamento

e, per le province, anche della

distanza tra le postazioni. Il Direttore Generale fa rilevare che il numero complessivo di

coordinamenti ipotizzati pari 44, che diventano complessivamente 53 considerando anche
quelli delle aree di staff.
Il signor Sergio Bussone ritiene sia importante il progetto sui coordinamenti presentato dalla
Direzione in quanto consentir anche di superare le criticit dei cosiddetti facenti funzione e
confida che possano ritenersi superate le disposizioni della precedente Direzione che
prevedevano la perdita dellincarico di coordinamento in caso di sovrapposizione con quello di
posizione organizzativa. Il rappresentante CGIL chiede infine che ai nuovi coordinatori venga
attribuita, anche se in misura minima, la parte variabile dellindennit di funzione.
Con riferimento ai coordinamenti, le parti concordano di non riaprire i termini della precedente
selezione indetta ma non espletata ma di indire una nuova selezione con gli stessi criteri del
precedente bando, anche in considerazione che le attuali posizioni sono diverse da quelle
individuate nella precedente selezione.

Al termine del dibattito, la RSU ed i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali presenti

approvano e sottoscrivono i documenti n. 2, n. 3 e n. 4, parti integranti e sostanziale del
presente verbale.
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Successivamente, il Direttore Amministrativo fa presente che il residuo che deriva da questa

nuova organizzazione dovr essere destinato alle progressioni economiche, ai sensi dellart. 35
del CCNL 7.4.99, sicch, per capire se c congruenza tra il residuo del fondo da dedicare alle
fasce economiche e le aspettative del personale, stato chiesto alla UOC Trattamento
Economico di verificare quanti dipendenti avrebbero titolo a percepire la fascia, escludendo
quindi quelli che sono gi in fascia massima, ed risultato che i potenziali aventi diritto
ammonterebbero a circa 1300 unit. Il Dott. Francesco Malatesta precisa anche che un elevato
numero di dipendenti percepisce un assegno ad personam

riassorbibile che non andr ad

incidere sul fondo nella misura in cui questi dipendenti risulteranno vincitori della selezione,
sicch

potenziali

aventi

diritto

ammonterebbero

circa

1000

unit.

Il

Direttore

Amministrativo, inoltre, al fine di poter favorire il maggior numero possibile di dipendenti a

conseguire la fascia, ritiene che la graduatoria possa avere validit biennale in modo tale che
alla cessazione di alcuni possano subentrare, secondo lordine di graduatoria, i candidati
posizionatisi utilmente, fermo restando, precisa il dott. Malatesta, che questo principio pu
valere solamente in caso di cessazioni per quiescenza e recesso, ma non anche per quelle per
mobilit.
Il signor Angelo Cristini FIALS - pone il problema riguardante il personale che nellultima
aveva conseguito la fascia superiore e che ora, essendo trascorsi 6 anni da quella selezione,
potrebbe risultare ancora vincitore e conseguirne unaltra, a scapito di chi invece allora, per in
capienza del fondo non era stato beneficiato pur essendo in graduatoria.
A tale riguardo il dott. Malatesta fa presente che la precedente selezione stata espletata sulla
base di un regolamento concordato con le organizzazioni sindacali, al quale oggi, per, sulla
base dellevidenza di alcune incongruenze riscontrate, possibile apportare delle modifiche per
superarle.
Il Coordinatore della RSU, richiama quando gi detto dal rappresentante FIALS a proposito
della doppia fascia che alcuni dipendenti potrebbero percepire in sei anni a fronte di altri che
non avrebbero invece alcun riconoscimento, e chiede quindi di rivedere il Regolamento per
introdurre una misura che possa favorire chi non lha percepita nel 2010.
Anche il rappresentante CISL Sergio Orlandi concorda con la suddetta richiesta.
A tale riguardo il signor De Luca, FIALS, osserva per che se uno dei principali criteri quello
del merito, non si pu attribuire un grosso vantaggio a chi nella precedente selezione non
risultato vincitore, va invece trovato un sistema che riesca a contemperare le due esigenze,
senza escludere a priori nessuno.
Preso atto delle richieste della RSU, e delle altre organizzazioni sindacali, le parti stabiliscono di
rivedere il Regolamento e indire lavviso per la selezione allesito della revisione.
A questo punto si da lettura del Regolamento approvato per l'attribuzione delle fasce 2010 e il
Direttore Generale chiede di concordare oggi i correttivi che si intendono apportare in modo
che, nella prossima riunione, l'Amministrazione possa presentare il documento da approvare.
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La RSU e le altre Organizzazioni ritengono che, stante l'attuale residuo del fondo, al momento
piuttosto esiguo, la graduatoria debba rimanere valida per due anni a partire dal 1 gennaio
2016. Per quanto riguarda le assenze chiedono l'applicazione dello stesso criterio del numero
delle presenze attese introdotto con il nuovo sistema premiante calcolando le assenze del
2015.
Considerato che l'attribuzione della fascia economica un vantaggio non limitato all'anno di
riferimento ma che il beneficio rimane per tutto il rapporto di lavoro, le parti concordano di
aumentare del 10 per cento il numero delle presenze attese previste dal sistema premiante.
Per quanto riguarda l'incidenza del punteggio della performance individuale, Alessandro
Filipponi RSU osserva che i valutatori attualmente non adottano criteri uniformi di
valutazione in quanto le tecniche di valutazione non sono state ancora ben metabolizzate dagli
stessi infatti, mentre alcuni hanno attribuito a tutti i valutati il punteggio massimo, altri hanno
approfondito la valutazione e differenziato i punteggi. Il signor Filipponi teme, quindi, che
utilizzare i punteggi attribuiti nell'ultimo anno, senza apportare correttivi, possa provocare un
effetto distorsivo che potrebbe essere superato laddove si introduca un sistema a scaglioni. Le
parti quindi concordano di utilizzare il sistema dei punteggi con il correttivo degli scaglioni.
Le parti concordano, inoltre, che deve essere introdotto un criterio che consenta di premiare
coloro che, per incapienza del fondo, non hanno avuto la possibilit di conseguire la fascia
economica nell'ultima tornata selettiva e ritengono, inoltre, che per rendere pi significativa la
valutazione del percorso formativo si debba tenere conto solamente dei corsi di formazione
seguiti nell'ultimo quinquennio.
Riguardo al secondo punto allordine del giorno Regolamento mobilit interna del
comparto la RSU chiede di trattare l'argomento in un prossimo incontro per avere il tempo
di formulare le proprie osservazioni sulla proposta di regolamento presentata dalla Direzione
aziendale.
La riunione termina alle ore 18.20.

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