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Batman V Superman: Dawn Of Justice

di Zack Snyder

"I want you to remember, Clarkin all the years to comein your most private momentsI
want you to remembermy handat your throatI wantyou to rememberthe one man
who beat you"
["Voglio che ricordi, Clark... negli anni che verranno... nei tuoi momenti pi intimi... Voglio
che ricordi... la mia mano... attorno alla tua gola... Voglio che... ricordi... l'unico uomo che ti
ha battuto"]
La novel di Frank Miller "The Dark Knight Returns" sicuramente il capolavoro su Batman. Un
cavaliere oscuro ormai vecchio, stanco, disilluso, con lo sconforto di aver prestato servizio ad una
Gotham che non riuscito a ripulire e che non gli ha restituito niente, a parte le ossa rotte.
Dall'altra parte c' Man Of Steel, il primo film dell'universo cinematografico della DC Comics.
La storia di origini di Superman dove, dopo un impetuoso scontro tra Zod e l'uomo d'acciaio,
troviamo una Metropolis totalmente distrutta.
Da qui parte Batman V Superman, dalla distruzione e la devastazione da parte di un essere
paragonabile ad un dio e dal suo nemico, portato sulla terra (indirettamente) proprio da Superman.
Il primo atto di questo film un videoclip dal forte impatto visivo. L'omicidio dei coniugi Wayne e
la disperazione del piccolo Bruce, in una favolosa scena di caduta e rinascita. Il piccolo cade tra i
pipistrelli, ma sono proprio loro a portarlo verso la luce, solo loro lo elevano.
That son of a bitch brought the war to us
[Quel bastardo ha portato la guerra da noi]
Le parole di un Bruce Wayne che ha assistito in prima persona alla devastazione della battaglia
Kryptoniana.
Purtroppo la sua ascesa solo un sogno, Bruce deve fare i conti con una realt che cupa e
oscura. Sullo sfondo la lotta tra Clark e Zod imperversa e c' l'agitazione del figlio di Gotham che si
butta tra la folla per dare il suo contributo. Ma invano. Metropolis distrutta, le famiglie piangono, i
palazzi sono cenere e l'unica cosa che si vede sul volto del protagonista la rabbia, la sensazione di
impotenza davanti a degli dei che solo volendolo potrebbero decretare la fine del genere umano.
That's how it starts, the fever, the rage, the feeling of powerlessness... that turns good man,
cruel...
["Inizia cosi, la febbre, la rabbia, il senso di impotenza... che rende gli uomini buoni,
crudeli..."]
Le parole di un Alfred pi amico e collaboratore che maggiordomo. Accompagnate da He's not our
enemy [Lui non nostro nemico], delineano una percezione delle cose e una conoscenza che in
questo momento Bruce non ha. Batman ha perso tutto, in 20 anni di carriera ha perso amici,
familiari, collaboratori; per questo il suo ritorno sulle scene cos drastico. Batman marchia le sue
vittime, le tratta come carne da macello, sono criminali, hanno sbagliato e devono pagare. Questo
cavaliere oscuro un'ombra, un diavolo come lo definiscono nel film.
La cosa su cui preme Snyder la de-stabilit di Bruce. I suoi continui incubi, le visioni che gli

mostrano un mondo dove regna una cosa sola: la morte, portata dal male inflitto dall'uomo.
Superman il vero centro della storia. La vera domanda che ci pongono Snyder e Terrio : l'umanit
pronta ad essere salvata?
Nella metafora religiosa architettata da regista e sceneggiatore, Superman il messia, colui pronto a
fare di tutto per salvarci. Ma l'uomo ipocrita, avido, pronto a distruggere tutto quello che non pu
controllare. Cosa successo quando il messia venuto? Lo abbiamo crocifisso, lo abbiamo lasciato
morire. E da quell'ipocrisia che nasce il processo contro Superman; perch, come ci rifuggiamo
nella fede solo quando abbiamo bisogno, abbiamo l'arroganza di definire Superman il colpevole.
Il risultato una popolazione spaccata. Qualcuno lo definisce FALSE GOD qualcuno lo invoca
come un salvatore.
Devils don't come from hell beneath us, they come from the sky
[I demoni non vengono dall'inferno sotto di noi, vengono dal cielo]
Qui entra il personaggio di Lex Luthor, un uomo che cerca di far cadere il Dio e per farlo disposto
a fare di tutto. A ingannare l'uomo, a soggiogare il Dio, alla tortura, a farsi carico di segreti
pericolosi che possono far cadere il mondo in un oblio di oscurit e morte.
If man won't kill god, the devil will do it
[Se l'uomo non uccide dio, lo far il diavolo]
Da questa sua follia nasce un essere, legato a lui dal legame pi forte che esista, quello del sangue,
in una scena che sembra un parto, molto terrificante. Un essere chiamato Doomsday [letteralmente
giorno del giudizio], che pronto a radere al suolo ogni cosa che esiste. Dalla sua nascita emerge
un particolare: Superman, quel Dio che vogliamo abbattere, quello di cui non ci fidiamo perch
onnipotente, si scaglia contro il mostro prima che possa colpire Luthor; a dimostrazione che Dio ci
ama tutti, e Superman ha a cuore la vita e la giustizia.
Il combattimento finale un'emozione indescrivibile, dopo anni l'abbiamo l: la trinit della DC
Comics prende vita. Batman, Superman e Wonder Woman sono schierati fianco a fianco per
combattere il male, per dare dimostrazione all'umanit che c' ancora del buono.
PERSONAGGI
Ogni membro del cast ha dato la sua, ma tra tutti spiccano Ben Affleck (Batman/Bruce Wayne) e
Jesse Eisenberg (Lex Luthor).
Il primo il miglior Bruce Wayne mai visto al cinema e sicuramente il Batman pi terrificante e
spietato (nonch visivamente molto potente) che Snyder potesse partorire. Un cavaliere oscuro che
mostra tutta la sua rabbia nelle scene di azione coreografate in maniera eccellente.
Il secondo un tripudio di intelligenza, pazzia, sregolatezza e genialit. L'estroverso Luthor mette
in mostra una conoscenza dei miti e delle divinit quasi ossessiva, ma riesce a non far calare mai
l'attenzione su di se.
Henry Cavill (Kal-El/Clark Kent/Superman), migliora e di molto rispetto al suo film solista.
Riesce a mettere in primo piano tutta la preoccupazione di Superman per un mondo che non lo
vuole e lo demonizza. Nelle scene d'azione perfetto
Gal Gadot (Wonder Woman). C'era molta curiosit su questo personaggio e la Gadot non stata
da meno. Mette in scena un'interpretazione convincente e ricopre il suo personaggio di un fascino
tangibile. Una guerriera millenaria che si schiera al momento del bisogno.
Jeremy Irons (Alfred). Un Alfred molto pi vicino ai fumetti di quanto non lo sia mai stato. Quel
suo humor british strappa qualche risata ma evidenzia anche la preoccupazione per il futuro nero
che attende Bruce. Fidato collaboratore e ottimo consigliere.

Amy Adams (Lois Lane) ricopre un ruolo importante del film. Spicca meno degli altri ma
comunque fa la sua parte.
Una citazione va sicuramente ai cammei dei membri della Justice League:
Ezra Miller (Barry Allen/Flash): Sicuramente il suo aspetto non ricorda quello pi classico del
personaggio, ma la sua impostazione da velocista fa bene sperare per quando lo vedremo all'opera.
Jason Momoa (Arthur Curry/Aquaman): Momoa imponente e il look scelto per il re di
Atlantide qualcosa di magnifico e possente. Il suo screen time basso, ma in quei pochi secondi si
intravede un po' del carattere che si vuole dare al personaggio.
Ray Fisher (Victor Stone/Cyborg): Il cammeo pi interessante perch ci mostra molto pi di una
semplice immagine, ma i dettagli per ora ci sono preclusi. Speriamo di vedere al pi presto qualcosa
sul personaggio.
CONSIDERAZIONE FINALE
Batman V Superman non un film facile, non un film per tutti. La metafora
politica/religiosa/sociale presente nel film potente. Una storia che mette a nudo le debolezze
dell'infame razza umana, votata al male solamente per una sua scelta. Ma in quell'ipocrisia si da la
colpa al Dio, al diverso, allo sconosciuto; perch ammettere le proprie colpe difficile ma pi
difficile ancora affrontare le conseguenze. Superman ci mette la faccia, si presenta al consiglio
perch lui non un vigliacco, un essere buono ma citando sua madre People hate what they don't
understand [Le persone odiano ci che non comprendono], quindi destinato a soffrire come
quel salvatore che tanti anni fa ha dato la vita per noi, ma che non ce lo ha mai rinfacciato.
Il percorso di crescita del personaggio solo a met, ci aspettano tanti altri step. Se saranno
emozionanti come questo, il futuro molto roseo.
"Darai agli abitanti della Terra un ideale per cui battersi. Si affretteranno a seguirti, vacilleranno,
cadranno, ma col tempo si uniranno a te nella luce. Col tempo, li aiuterai a compiere meraviglie."
La domanda finale :
ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO DI UN DIO?

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