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NEI CIELI UN GRIDO RISUON

e gioioso (q = 72-80)
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S 1. Nei

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lu - ia!

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T al - le - lu

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Si - gno - re

T al - le - lu - ia!

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tri - on -

3
4

S Al - le - lu - ia,

al - le - lu

ia!

1. Nei cieli un grido risuon: alleluia!


Cristo Signore trionf: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
2. Morte di croce egli pat: alleluia!
Ora al suo cielo risal: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
3. Cristo ora vivo in mezzo a noi: alleluia!
Noi risorgiamo insieme a lui: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
4. Tutta la terra acclamer: alleluia!
Tutto il tuo cielo grider: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
5. Gloria alla santa Trinit: alleluia!
Ora e per leternit: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
290

NEI CIELI UN GRIDO RISUONO'

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a 4

1) Nei
cie - li un gri - do
ri - suo - n
2) Cri - sto o - ra vi - vo in mez - zo a
noi

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al - le - lu - ia, al - le - lu
al - le - lu - ia, al - le - lu

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ra al suo cie - lo ri - sa - l:
to il tuo cie - lo gri - de - r:

lui - a, al - le - lu
lu - ia, al - le - lu

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al - le - lu - ia! Al - le - lu
al - le - lu - ia, Al - le - lu

ia!
ia!

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ia! Mor - te di cro - ce e - gli pa - t:


ia! Tut - ta la ter - ra ac - cla - me - r:

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M. Greiter (1525)
Cri - sto Si - gno - re
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ri - sor - gia - mo in - sie - me a

ia, al - le - lu
ia, al - le - lu

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ia,
ia,

al - leal - le-

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NEI CIELI UN GRIDO RISUONO'


SOPRANI

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Nei cie - li un

CONTRALTI

gri - do ri - suo - n:

Nei cie - li un

UOMINI

gri - do ri - suo - n:

al - le - lu - ia!

al - le - lu - ia!

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Nei cie - li un

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gri - do ri - suo - n:

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al - le - lu

al - le - lu

ia!

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ia!

Al - le - lu - ia,

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gno - re tri - on - f:

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Al - le - lu - ia,

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A 3 voci, A: D. Bosi

ia!

Al - le - lu - ia,

al - le - lu - ia,

NEI CIELI UN GRIDO RISUONO'


T: G.Stefani; M: M. Greiter; A: D.Bosi

Nei cie - li un

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a 4 kk kk kk

gri - do ri - suo - n: al - le - lu - ia!

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Nei cieli un grido risuon ( n. 180)


Testo: G.Stefani, Musica: G.Greiter (Strasbourg 1525)
Fonti: CdP 555; CD 291
Uso: ingresso
Forma musicale: corale
Testo
1.
Nei cieli un grido risuon: alleluia!
Cristo Signore trionf: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
2.

Morte di croce egli pat: alleluia!


Ora al suo cielo risal: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!

3.

Cristo ora vivo in mezzo a noi: alleluia!


Noi risorgiamo insieme a lui: Alleluia
Alleluia, alleluia, alleluia!

4.

Tutta la terra acclamer: alleluia!


Tutto il tuo cielo grider: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!

5.

Gloria alla Santa Trinit: alleluia!


Ora e per leternit: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!

Il testo
Il testo di questo canto ribadisce con forza, ma con semplicit, la verit su cui si fonda il nostro essere
cristiani: la morte e risurrezione di Cristo. La gioia pasquale testimoniata nella reiterazione della parola
Alleluia: ben cinque volte in ogni strofa, come il numero delle strofe. come se, dopo il lungo periodo
della Quaresima in cui si taciuta questa parola di assenso profondo, la gioia incontenibile del cuore
esplodesse nel poterla finalmente ripetere pi e pi volte. I versi in rima baciata, aiutano a memorizzare il
testo che contiene i precetti fondamentali. Le strofe presentano la presenza di Cristo ieri, oggi, domani: il
nostro tempo acquista significato solo in relazione al progetto salvifico di Dio che si incarnato in Cristo
Ges. La prima e la seconda strofa sono la cronaca di un fatto certo: Cristo Signore trionf sulla morte e
risal al Padre dopo aver patito la morte di croce. La descrizione ci porta al momento ieri, importante per
linizio del compimento della salvezza. quasi come cantare il testo parafrasato di S. Paolo nella Lettera
agli Efesini (Ef 1,20): la straordinaria grandezza della Sua potenza verso di noi credenti secondo
lefficacia della Sua forza che Egli manifest in Cristo, quando lo risuscit dai morti e lo fece sedere alla
Sua destra nei cieli(). Il racconto dellangelo che dichiara la scomparsa del corpo di Cristo perch
risorto ( Mt 28,6-7) collega immediatamente il passato con il presente della terza strofa: Cristo vivo in
mezzo a noi. Proprio la terza strofa il centro del testo, loggi, lattuazione concreta, attuale della morte
e resurrezione di Ges come progetto di salvezza, lazione che si compie nella liturgia della Messa: Cristo
vivo in mezzo a noi, noi risorgiamo insieme a Lui. Cristo la vera spinta per il nostro presente, il
motore della nostra vita, la via che dobbiamo percorrere per giungere al Padre (Rm 6, 3-5). La quarta e la
quinta strofa sono il domani, ossia il compimento della promessa di salvezza. I verbi al futuro e la
glorificazione al presente mettono in relazione la certezza di oggi della salvezza di domani e confermano
il nostro riconoscere in Cristo Dio Padre incarnato, e la realt divina Una e Trina: le tre Persone sante
realizzano il progetto divino della salvezza per tutta lumanit.
La musica
Il canto in forma di corale, ma richiede una esecuzione di tipo responsoriale: un solista propone e
lassemblea risponde con lAlleluja che diventa un vero e proprio ritornello. La melodia, semplice e
lineare, se la si pensa aderente solo al testo, ricorda la melodia di alcuni canti gregoriani pi antichi, ma
non escluso che prima di diventare un corale abbia trovato spazio anche in contesti profani.
Laccompagnamento, utilizzando accordi e cadenze dellarmonia classica, accentua il senso di sicurezza
del fedele che celebra la gioia pasquale; ogni sperimentazione moderna o aggiunta di note dissonanti in
eventuali discanti o negli interludi sono fuori luogo: meglio conservare lo stile proprio del canto.
Quando e come utilizzarlo
Il canto particolarmente idoneo come canto di ingresso per tutto il periodo pasquale, in quanto introduce
efficacemente il senso della festa e tiene vivo il senso della Pasqua. Il testo, come gi detto, presenta un
legame temporale tra le strofe che bene conservare. Proprio nella linearit e semplicit di questo canto si
nasconde il rischio della monotonia anche se non si presenta eccessivamente lungo. Si possono, per,
operare alcuni accorgimenti: lutilizzo di diversi solisti per evidenziare i tre momenti temporali suggeriti
dalle strofe (un solista che canti le prime due, un altro solista che canti la terza e la schola o i due solisti
insieme che intonano le ultime due), lintroduzione di brevi interludii strumentali - eseguiti dallorgano tra la seconda e la terza strofa e tra la terza e la quarta, lintroduzione di altri strumenti musicali.
Considerazioni
Lutilizzo di questo canto, pur nella sua semplicit, consigliabile per coinvolgere lassemblea grazie al
semplice Alleluia. Nel giorno di Pasqua necessario creare subito il corpo di Cristo, lunit, e un canto
del genere, in cui si dialoga con il solista, coinvolge e concentra lattenzione sul tema della festa liturgica.
In solennit importanti come la Pasqua, in cui lassemblea dei fedeli grande, utilizzare forme del passato
gi sperimentate, come i corali, pu servire a fare gruppo, a far sentire tutti accolti e partecipi. Si possono
riproporre canti del passato con una nuova veste, introducendo alcuni elementi di originalit quali luso di
pi solisti, lintroduzione di altri strumenti oltre allorgano, linterludiare con lorgano o con altri
strumenti, leventuale trasporto un tono sopra delle ultime strofe.
LIVIA SANDRA FRAU
Organista e animatrice liturgico-musicale Chiesa Santa Galla e Basilica S. Ignazio (Roma)

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