Sei sulla pagina 1di 2

Col Patrocinio del Comune di Forlì e dell’Ordine dei Medici

Chirurghi e Odontoiatri

L’ASSOCIAZIONE MEDICI per L’ AMBIENTE (ISDE ITALIA)


e L’AIL (ASSOCIAZIONE CONTRO LEUCEMIE, LINFOMI E MIELOMA)
invitano la cittadinanza all’incontro su:

INQUINAMENTO AMBIENTALE
e TUMORI INFANTILI

Forlì, 7 maggio 2010, ore 20.30


Sala del Circolo Culturale San Francesco
Via Marcolini 4 Forlì

Saluto del Presidente dell’Ordine dei Medici


Dott. Giancarlo Aulizio
Relatori
Dott. Giuseppe Masera
Prof. di Pediatria
Università di Milano Bicocca
Dott. Ernesto Burgio
Coordinatore Comitato Scientifico ISDE Italia
Dott. Patrizia Gentilini
Vice Presidente AIL Forlì- Cesena
ISDE Italia

Moderatore
Dott. Ruggero Ridolfi
ISDE Italia

Conclusioni del Sindaco di Forlì


Prof. Roberto Balzani
COMUNICATO STAMPA 3 MAGGIO 2010

L'odierna conferenza viene indetta per presentare l'iniziativa del 7 maggio 2010 che si svolgerà
alle ore 20.30 presso la sala San Francesco in via Marcolini 4, promossa da Associazione
Medici per l’ Ambiente (ISDE) e Associazione contro le Leucemie (AIL) e col patrocinio del
Comune di Forlì e dell’ Ordine dei Medici della Provincia di Forlì-Cesena.

Si tratta di un incontro pubblico dal titolo: "INQUINAMENTO AMBIENTALE E TUMORI


INFANTILI" e saranno presenti due relatori di grande livello: il Dott. Ernesto Burgio, Pediatra,
esperto in cancerogenesi ambientale ed il Prof Giuseppe Masera, Pediatra Oncologo e Prof. di
Pediatria presso l'Università Bicocca di Milano. Il dott. Burgio è Coordinatore del Comitato
Scientifico Nazionale dell’ISDE e membro del Comitato Scientifico di ARTAC France (Association
pour la Recherche Thérapeutique Anti-Cancéreuse); il Prof. Masera è una indiscussa Autorità nel
campo dell'Oncologia Pediatrica internazionale ed ha dedicato tutta la sua vita in particolare alla
cura dei bambini leucemici che, all'inizio della sua carriera, negli anni 60', avevano una prognosi
quasi sempre infausta.

Oggi, in molti casi, la terapia dei tumori infantili consente risultati talora straordinari, con
guarigioni un tempo insperate, pur al prezzo di sacrifici e di drammatiche esperienze vissute dai
piccoli pazienti e dalle loro famiglie, con percorsi lunghi e difficili anche per le possibili
conseguenze a medio e lungo termine. Tuttavia, a fronte di confortanti risultati terapeutici ottenuti
in alcune forme tumorali dell’infanzia, stiamo assistendo ormai da decenni e specialmente nel
nostro paese, ad un inesorabile aumento dei tumori infantili. Dai dati pubblicati nel 2008 dall'
Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) riguardanti i dati di incidenza fino al 2002, risulta
infatti che nel nostro paese i tassi di incidenza tra 0 e 14 anni per tutti i tumori sono
mediamente aumentati del 2% all’anno. La crescita è statisticamente significativa per tutti i
gruppi di età e per entrambi i sessi. In particolare tra i bambini sotto l’anno di età l’incremento è
addirittura del 3.2% annuo e tra 10 e 14 anni l'incremento è del + 2.4% annuo. Il cambiamento
percentuale annuo nel nostro paese risulta il più alto d’ Europa sia per tutti i tumori (+2% contro
l’1.1% in Europa), che per la maggior parte delle principali tipologie di tumore; addirittura per i
linfomi l’incremento è del 4.6% annuo contro un incremento in Europa dello 0.9%. Sempre dai
dati pubblicati dal Registro suddetto ed aggiornati al 2002 risulta che in Romagna vi sono stati fra
0 e 14 anni: 56 casi dal 1988 al 1992, 81 casi fra il 1993 e il 1997 e 112 casi fra il 1998 ed il 2002.
Non disponiamo a tutt’oggi dei dati successivi al 2002.

Quanto sopra pone interrogativi non rimandabili circa le cause di queste patologie e in particolare
circa il ruolo che rivestono fattori di rischio ambientali quali gli innumerevoli agenti cancerogeni
chimici e fisici, sempre più diffusi nel nostro habitat ed a cui sono sempre più esposti i nostri
bambini fin dalla vita intrauterina. I risultati terapeutici ottenuti non sono di per sé sufficienti a farci
ritenere soddisfatti, né ci si può nascondere dietro giustificazioni sicuramente non applicabili al
preoccupante aumento di questi tumori (stili di vita, invecchiamento della popolazione,
miglioramento delle diagnosi…), anche perché sono sempre più numerosi i dati tossicologici, pre-
clinici, biologici che fanno ipotizzare legami forti fra questo fenomeno e l’inquinamento ambientale.

Oltre al Prof. G. Masera ed al Dr. E. Burgio relazionerà la Dr.ssa P. Gentilini Oncologa ed


Ematologa. Moderatore dell’incontro sarà il Dr. R. Ridolfi ed il Sindaco di Forlì Prof. Roberto
Balzani trarrà le conclusioni.

Se davvero vogliamo proteggere e tutelare l’infanzia non possiamo esimerci dall’affrontare


un tema così cruciale anche per le specifiche responsabilità che ricadono sui diversi
settori della società: Tutta la cittadinanza è invitata!

Associazione Medici per l’ Ambiente ISDE Forlì


Associazione contro Leucemie, Linfomi e Mieloma
Forlì 3 maggio 2010

Potrebbero piacerti anche