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PRESIDENTE
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SEGRETARIO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
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PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
Premesso che
si chiede
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Grazie.
PRESIDENTE
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memoria non era mai accaduta, ha una motivazione un po’
particolare che poi eventualmente illustrerò alla luce di cosa
succede sulle due mozioni precedenti.
Quindi direi procediamo con l’illustrazione da parte dei due
gruppi, Partito Democratico e Lega Nord, dei contenuti delle loro
mozioni, dopodiché apriamo il dibattito.
Andiamo per ordine, la prima è quella del Partito Democratico.
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
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INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
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INTERVENTO
INTERVENTO
INTERVENTO
INTERVENTO
INTERVENTO
INTERVENTO
PRESIDENTE
Volevo chiarire una cosa dato che oggi mi erano stati posti
un po’ di quesiti a questo proposito, così si capisce anche meglio
da parte del pubblico questi giochetti tecnici: le mozioni sono
delle proposte fatte dai singoli Consiglieri che per Regolamento
possono essere soltanto emendate dal proponente, non dalla
rimanente parte del Consiglio Comunale e possono essere
emendate anche in extremis, volendo anche in sede di dibattito
consiliare.
Questo lo dico perché oggi si era posta una questione di
interpretazione su altri articoli che però normano altre fattispecie.
Quindi è legittimo credo presentare il testo originale e poi
leggere….
7
INTERVENTO
Premesso che
Premesso che
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L’Amministrazione di Seveso, nonostante la consapevolezza dei
limiti dello strumento tecnico elaborato da Ferrovie Nord Milano
di cui auspicava un aggiornamento, tuttavia si dichiarava a favore
dell’intento strategico dell’accordo che doveva individuare
prioritariamente il manufatto sottopasso da realizzare sul
territorio di Seveso,
Considerato che
Considerato che
Considerato che
Con delibera n.33 del 5 luglio 2007 veniva votato dal Consiglio
Comunale di Seveso lo schema di accordo che recepiva tutte le
nuove indicazioni di Regione Lombardia già citate,
Considerato che
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Rilevato che
Rilevato che
Rilevato che
Rilevato che
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L’Assessore Regionale alle opere pubbliche Cattaneo ha
dichiarato che lo studio costituisce senza dubbio un importante
punto di riferimento per la programmazione e l’attività futura
sulla rete ferroviaria regionale, che contempera le esigenze di
carattere più prettamente ferroviario a quelle di natura urbanistica
e viabilistica
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PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
Premesso che
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Pedemontana e all’individuazione delle correlate misure di
compensazione e mitigazione, qualsiasi attività sottesa alla
realizzazione nel territorio di Seveso, dei due sottopassi oggetto
della delibera di Consiglio Comunale di Seveso n.33 del 5 luglio
2007.
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della linea FNM Milano – Asso che transita nel Comune di
Seveso.
Rilevato che
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Il progetto preliminare presentato in data 19 febbraio 2009 da
Nord-Ing nel caso di realizzazione della soluzione “interramento
locale”, ipotizza la creazione del doppio binario ferroviario tra le
stazioni di Seveso/Camnago e Seveso/Meda, risolvendo le
necessità di miglioramento richieste dal sistema ferroviario
lombardo.
Delibera
PRESIDENTE
INTERVENTO
Scusi, il punto 7?
PRESIDENTE
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Nord per l’interramento della tratta ferroviaria Milano – Seveso –
Asso nel territorio del Comune di Seveso.
Premesso che
Premesso che
Considerato che
Ritenuto pertanto
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Tale gruppo di lavoro espleterà le sue attività esclusivamente per
la durata necessaria alla conclusione dell’accordo di programma in
questione.
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Dicevo che mi sarei riservato di illustrarlo dopo per un motivo,
poi magari quando faremo le dichiarazioni di voto ritornerò su
questo tema: io come avete sentito, l’ho legato all’accordo di
programma perché prima dell’accordo di programma sono
chiacchiere che appartengono alla polemica tra i partiti, e quella
lascio che la facciano i partiti.
Nel momento in cui i partiti avranno trovato, speriamo tra due
minuti, un accordo e saranno riusciti a far partire questo momento
decisivo, determinante, del percorso che ci porterà
all’interramento, questo accordo di programma, in quel momento
secondo me finirà la polemica tra i partiti e si arriverà veramente
al momento decisivo che ci porterà all’interramento.
Ecco perché l’ho legato a questa cosa, ecco perché dicevo che è
un po’ diverso, anche nella forma, da quello che sembra molto
simile che ha proposto il Partito Democratico.
Le differenze sono solo due, una quella che ho detto, l’averlo
legato da parte mia all’accordo di programma; il secondo motivo è
che io volutamente l’ho chiamato gruppo di lavoro e non
Commissione per non farlo rientrare nel concetto giuridico di
Commissione, come lo dice il Regolamento, che impone tutta una
serie di pubblicità dei lavori, di cose di questo genere che
secondo me poco calza in questo caso specifico con la riservatezza
di questi mesi decisivi di qui alla chiusura dell’accordo di
programma.
Grossomodo l’ho illustrato; mi riservo poi di mantenerlo,
ritirarlo, integrarlo, vedere cosa fare, alla luce di quello che i
partiti questa sera ci faranno vedere in sede di dibattito su questi
temi così importanti.
Direi passiamo veramente a questo punto al dibattito. Chi chiede
la parola? Consigliere Butti.
CONSIGLIERE BUTTI
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garantito che questo studio venisse realizzato, il presupposto era
la realizzazione di uno studio di fattibilità, mentre la Regione
Lombardia ha considerato di realizzare uno studio comparato.
Quindi già questo è un aspetto che secondo me non è da
sottovalutare.
Chi ha realizzato questo studio. Anche questo è il secondo
elemento che deve far riflettere, perché lo studio è stato
realizzato da chi l’interramento non l’ha mai voluto, parliamoci
chiaramente: Ferrovie Nord è stato sempre nei nostri confronti,
nei confronti di chi voleva l’interramento, un antagonista, tant’è
che giustamente anche il Consigliere Tagliabue ieri sera diceva
che sarebbe dovuto anche fisicamente essere in una posizione
contrapposta e non affiancata a quella dell’Amministrazione.
I tempi in cui è stato realizzato, la richiesta del Consiglio
Regionale è datata dicembre 2006, sono passati oltre due anni,
anche se a onore del vero ho visto che i documenti presentati da
Polinomia e dal Politecnico sono datati metà 2008; a questo punto
è intervenuto uno stop dato dall’Amministrazione Comunale per
verificare, come viene citato anche dalla mozione della Lega, la
connessione fra l’interramento e i fatti che si stavano svolgendo
riguardanti Pedemontana.
A me sembra che conclusioni reali sotto l’aspetto Pedemontana,
sia per quanto riguarda le risorse economiche che potrebbero
intervenire nell’opera interramento, sia per quanto riguarda le
implicazioni a livello viabilistico e di impatto che ci saranno sul
territorio, in questo momento nessuno le può dare ancora per
certe.
Quindi questi sono elementi che a tutt’oggi, nonostante le
relazioni degli istituti che compongono lo studio di fattibilità
siano state fermate per circa otto mesi, questi aggiornamenti non
ci sono stati; c’è stato uno stop ingiustificato.
Questi sono elementi che noi consideriamo valutando lo studio di
fattibilità, uno studio che, nonostante l’esposizione di ieri del
tecnico di Ferrovie Nord, non è sicuramente da noi giudicato uno
studio pro interramento purtroppo.
Gli elementi di contrapposizione alla soluzione sottopassi
presentati da chi l’interramento non lo vuole, sono tanti e
sottolineati in più aspetti.
Ci sono due situazioni che però sono nuove rispetto al passato:
una è la frase che viene riportata nella gradazione, dove dice che
nella fattispecie di Seveso al contrario, qualora le risorse
necessarie fossero disponibili, l’interesse di Ferrovie Nord
sarebbe la realizzazione dell’interramento in quanto consentirebbe
l’eliminazione totale dei passaggi a livello.
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Questo è uno dei punti in cui Ferrovie Nord dicono una volta in
modo chiaro qual è la possibilità che ci può essere a fronte di un
intervento economico da parte del Comune.
L’altro sono le dichiarazioni che sono state espresse, anche se
queste purtroppo perché così si è verificato per la B2 veloce
riguardante Pedemontana si sono poi ridimensionate alquanto, le
dichiarazioni che sono state fatte dall’Assessore Regionale che
sono appunto entrare nell’emendamento della nostra mozione
perché sono anch’esse un elemento che va tenuto in
considerazione.
Cattaneo dice lo studio costituisce senza dubbio un importante
punto di riferimento per la programmazione e l’attività futura
della rete ferroviaria regionale.
Questa è la situazione alla presentazione dello studio di
fattibilità.
Di fronte a questo scenario c’è la situazione del Comune di
Seveso e dei cittadini del Comune di Seveso che non possono più
andare avanti in una situazione in cui le certezze non ci siano.
A questo punto, visto chi ha presentato lo studio e in che modo è
stato presentato, anche rispetto alle cifre: un altro aspetto che noi
consideriamo molto suscettibile di critiche, è quello legato alle
cifre economiche, 93.000.000.
Tra l’altro questo aspetto è stato sottolineato anche ieri sera e lo
stesso tecnico di Ferrovie Nord ha detto che ci potrebbero essere
benissimo delle integrazioni alle valutazioni tecniche che
potrebbero portare a una modifica delle cifre economiche.
Quindi anche questo è un aspetto da approfondire se si vuole far
sì che un calcolo economico serio sia fatto su una cifra realistica
e non gonfiata.
Quindi da qui partono tutti gli emendamenti e i punti che noi
abbiamo voluto aggiungere.
In primo luogo la richiesta di un nuovo accordo, perché se è vero
come dice la mozione presentata dalla Lega che il signor Sindaco
ha già presentato richiesta verbale, comunque l’intenzione, di
presentare la richiesta di un accordo di programma, è altrettanto
vero che noi ci aspettavamo che questa sera l’Amministrazione
Comunale, la Maggioranza del Comune di Seveso presentasse una
propria proposta riguardante gli interventi previsti per risolvere il
problema dell’interramento e non una mozione di una parte della
Maggioranza.
Quindi noi a garanzia che, a tutela dei cittadini di Seveso, sia
attuato un procedimento per fasi precise e temizzate, abbiamo
inserito, come tra l’altro questo aspetto è stato inserito anche
nella mozione della Lega, la richiesta di un impegno in tempi
precisi per la richiesta di un accordo di programma.
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L’altro aspetto che è presentato nel nostro emendamento è quello
delle cifre….(fine lato A cassetta 1) (inizio lato B cassetta
1)…..circa 7.500.000 euro secondo noi è per il Comune di Seveso
un elemento concreto rispetto a Regione Lombardia che fino
adesso di passi concreti, di atti a favore dell’interramento non ne
ha fatti, è un elemento concreto quello di destinare, come prima
trance per l’interramento di Seveso, la stessa cifra che Regione
Lombardia aveva destinato ai sottopassi.
Questo noi lo richiederemo a Regione Lombardia, anche attraverso
una mozione in Consiglio Regionale, nella quale verrà chiesto a
tutte le forze rappresentate in Consiglio Regionale di appoggiare
una richiesta che sarebbe il primo elemento concreto di un Ente
che fino ad oggi si è dimostrato negli atti non favorevole
all’interramento della ferrovia; un elemento concreto, perché
ripeto, i cittadini di Seveso sono stufi di sentire parole, hanno
bisogno di fatti, di farci credere che ci sia una reale attenzione a
risolvere il problema della Ferrovia Nord a Seveso con
l’interramento locale.
Il terzo aspetto è quello legato alla consulenza che abbiamo
richiesto.
Come dicevo prima i 93.000.000 di euro sono una cifra che, su
ipotesi attraverso studi meno approfonditi ma basati su dei
confronti di opere simili che sono state presentate anche in
quest’aula, appare grandemente gonfiata.
Ieri, ripeto, sono state presentate alcune critiche che potrebbero
avere degli sviluppi a livello economico; dal momento che
fondamentale, come dice anche l’intervento di Cattaneo e come ha
detto più volte il Sindaco, sarà il reperimento delle risorse, non
per nulla il 19 febbraio, tempo in cui l’Amministrazione già
conosceva questo studio, è arrivato il 5 maggio in Consiglio
Comunale, il 19 febbraio l’Amministrazione si è subito fatta
carico di richiedere che venga inserito nelle opere dell’Expo
anche l’interramento di Seveso.
Noi giudichiamo positivo il fatto che ci debba essere una ricerca a
360° di risorse; certo, a questo punto diventa fondamentale
conoscere qual è l’entità di queste risorse e quindi una consulenza
di parte, che non significa un nuovo studio, ma la considerazione
da parte di un perito in grado di verificare la congruità degli
aspetti tecnici ed economici espressi in questo studio, che
premetta al Comune di Seveso di presentarsi sui tavoli di
confronto con gli altri Enti dai quali dovrà comunque ricevere del
denaro per quest’opera; di quanto può essere richiesto e quanto
può mettere in Comune di Seveso, un elemento altrettanto
fondamentale per un risultato concreto.
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Sono tutti aspetti che vogliono far partire da oggi un percorso
realista, concreto, per portare a Seveso l’interramento.
In ultimo, la Commissione, faceva parte già della presentazione
della mozione originale ed è una richiesta che noi abbiamo
ripetuto da un anno a questa parte al signor Sindaco e a tutta la
Giunta, è stato costituito un Assessorato delle Grandi Opere, su
interventi così importanti per il futuro della città, con un risultato
elettorale così bilanciato, sia impensabile che una Maggioranza
possa realizzare un percorso senza la collaborazione ampia del
Consiglio Comunale; tanto più che oggi su questi banchi richiamo
di vedere una Maggioranza non unita sul punto di partenza.
Quindi io faccio l’ultima rilevanza della mia presentazione, che è
quella dell’importanza che il Consiglio Comunale rimanga unito e
che si esprima in modo convinto per riuscire a cercare di
presentarsi sui tavoli di chi per noi è sempre tutt’oggi una
controparte, come un Ente che ha veramente intenzione, al di là
delle barriere politiche, io auspico che questa sera una volta per
tutte cadano le barriere politiche, le strumentalizzazioni che ci
sono state in questi anni e che hanno impedito di affrontare questo
argomento in modo equilibrato, liberandoci da potenziali risultati
elettorali derivanti da una posizione piuttosto che un'altra.
Io mi rivolgo ai banchi della Maggioranza e dell’Opposizione
perché venga raggiunto un risultato comune: ripeto, il punto di
partenza ideale sarebbe stata la presentazione di una delibera, da
parte del Sindaco e della Giunta, sulla quale convergere perché
chi ci rappresenterà sarà poi il Sindaco e la Giunta.
Questo non è stato possibile per gli stessi motivi per cui un ano fa
è stato impedito di discutere, secondo me, la nostra mozione; voi
dovete risolvere questo dualismo perché se non si esce da questa
situazione il risultato, nonostante la nostra collaborazione sia
convinta, è negli effetti molto più limitato e corre il rischio di
diventare un semplice prolungamento di una situazione che rischia
di non risolversi.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
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Stasera in questo Consiglio Comunale dobbiamo dare un indirizzo,
un mandato al Sindaco e dobbiamo fare una revoca di un accordo
di programma fatto dalla precedente Amministrazione.
Bisogna, giustamente come dice lei Consigliere Butti, togliersi
tutte le bandiere stasera, ma votare come cittadini di Seveso che
amano la propria città.
Sul discorso di tutti gli emendamenti che voi stasera avete
proposto, io non sono fondamentalmente contrario, penso che
stasera non sia importante portare avanti questi emendamenti,
perché alla fine sono tutti emendamenti che si potranno discutere
quando si creerà questo famoso gruppo di lavoro.
Questa sera l’importante è fare la revoca della delibera del 5
luglio 2007 e dare mandato al Sindaco Donati di aprire un tavolo
di lavoro con Ferrovie Nord e Regione Lombardia.
Dopo questi emendamenti li possiamo anche discutere meglio
perché, secondo me, si potrebbe vedere se sono realizzabili; per
esempio dove voi dite di chiedere alla Giunta di predisporre la
realizzazione di consulenza tecnica di parte da realizzarsi entro il
31 luglio 2009 per verificare la congruità degli aspetti tecnici ed
economici espressi dallo studio di fattibilità, bisognerebbe
vedere, con l’Assessore al Bilancio, se sia possibile una copertura
del Bilancio comunale per fare una cosa del genere.
L’importante adesso è che la Regione si sieda a fare un contratto
con Seveso e con Ferrovie Nord. Tutto il resto poi, ripeto, io non
sono contrario agli emendamenti, ma si potrebbero fare in un
futuro, spostarli dopo l’accordo che è stato fatto di programma,
con un tavolo di lavoro, quindi sarebbero anche più mirati questi
emendamenti. Tutto qui.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE PONTIGGIA
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PRESIDENTE
CONSIGLIERE PONTIGGIA
24
quindi il sottopasso non viene realizzato, questi soldi in Regione
Lombardia, il capitolo sparisce. Butti dice, successivamente
faremo un’interpellanza e chiederemo di spostare questi soldi per
l’interramento, fatemi finire anche voi dopo parlate.
Ma scusate, non potete farlo prima che qualcuno se li prenda? Una
volta che spostiamo questi soldi per fare l’interramento,
sospendete e revochiamo tutto quello che volete.
Ma io prima di dare i soldi, 7.000.000 di euro che non sono
noccioline, a qualcun altro, se permettete li lascio lì sospesi.
Nessuno, e ripeto, nessuno della Maggioranza ha intenzione di
realizzare nessun sottopasso, però io prima di regalare 7.000.000
di euro personalmente a qualcun altro, lei non è d’accordo, io le
carte purtroppo le ho lette, perché quando lei revoca una delibera
dove c’è contenuta la spesa per realizzare i sottopassi di
7.000.000 di euro, lei la revoca, perde il capitolo; non ce n’è di
storie, questa è tecnica. Lei li perde.
Una volta che lei li ha persi, li deve andare a trovare. E se la sua
mozione finisce nel cestino in Regione Lombardia, mi permetta,
mi faccia finire, i 7.000.000 di euro c’è qualcuno che se li prende.
Allora il problema non è se fare o non fare l’interramento, il
problema è dire, se vogliamo spostare questi soldi bisogna fare un
atto prima, che riguarda la delibera del 5 luglio 2007, dove c’è
una delibera di questa Amministrazione che sospende gli effetti di
quella delibera.
Questa è la verità. Voglio finire.
Detto questo che mi sembra una cosa importante, i cittadini
secondo me non hanno capito ancora quello che c’era scritto in
questa mozione.
Molti prima mi hanno fatto capire che questa cosa non l’avevano
ancora eccepita.
Per quanto riguarda l’interramento, il problema non è se si può
fare o non si può fare, si può passare sotto al Duomo di Milano,
secondo voi non è realizzabile l’interramento a Seveso? Certo che
è realizzabile.
Ma chiunque ci dice che è realizzabile. Silenzio!
Il problema non è se si può o non si può realizzare, il problema è
chi ci mette i soldi. Il problema tecnico è che lo studio ha
stabilito che ci vogliono 93.000.000 di euro per realizzare
quest’opera.
Nello studio che è stato fatto dalle Ferrovie Nord manca una cosa
essenziale: in che percentuale, e qui è fondamentale un accordo di
programma con Regione Lombardia, il Comune deve metterci i
soldi e in che percentuale ce li deve mettere qualcun altro.
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Se non si sanno queste cifre, in che percentuale devono
intervenire i vari Enti, l’interramento rimane ancora una
bellissima idea.
A qualcuno non interessa, da quello che ho capito, fare o non fare
l’interramento, quello che interessa è revocare perché tanto
meglio così che niente; molti cittadini non la pensano come la
pensate voi.
Seveso se non otterrà l’interramento, quindi ho molta fiducia
nell’Assessore Belotti che porterà spero a casa l’interramento per
tutti quanti, ma se per caso non dovesse raggiungere l’obiettivo
una soluzione alternativa a ciò che c’è adesso, che può essere
qualsiasi altra cosa, mi ricordo che…..aveva progettato una
tangenzialina e poi qualcuno l’ha revocata, Galbiati ha progettato
…….i sottopassi, noi li abbiamo sospesi; qualcuno adesso da
quest’altra parte in questa Amministrazione dovrà pensare a una
soluzione nuova perché tra cinque anni non potremo andare in
campagna elettorale a dire faremo l’interramento, non è possibile.
Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUNGHI
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Quindi chiediamo una discussione serena, con lungimiranza.
L’interramento in qualche modo va fatto.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
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Ferrovie Nord prevede solo 37 treni al giorno su un binario unico
durante i lavori, l’ha detto ieri sera, contro i 138 di oggi e questo
causerebbe la necessità di un sottopasso, il sottopasso sud per
alleviare problemi.
Io penso che con 37 treni al posto di 138 i passaggi a livello
sarebbero più aperti di oggi, quindi non c’è alcuna necessità di un
sottopasso sud che servirebbe, come ben sappiamo ormai, solo a
Cesano.
Se si pensa che il blocco della viabilità sia causato dallo scavo
dei diaframmi, dalla costruzione del solettone sui diversi passaggi
a livello durante la costruzione dell’interramento, si sbaglia
perché sono lavori che impegnano un passaggio a livello alla volta
per meno di una settimana.
Quindi siamo di fronte ad una giustificazione forzata di un’opera
che non serve a Seveso.
Secondo punto: Seveso non avrebbe attraversamenti tangenziali
ma solo centrali. Guardate questa immagine: Seveso è un’ellisse,
basta guardare una mappa stradale per capire che Seveso offre
poca resistenza agli attraversamenti est ovest Seregno – Saronno
avendo una forma ad ellisse sulla quale il traffico est-ovest ha
pochissimo impatto.
Lasciar fare il sottopasso sud significa invece lasciar fare la
tangenziale di Cesano sul territorio di Seveso. Metta la slide
successiva per cortesia.
Come vedete favorisce esattamente questo, far fare la tangenziale
di Cesano sul territorio di Seveso e farla per collegare l’asse
Seregno – Saronno sullo svincolo di Pedemontana di via De
Medici.
Questo non serve Seveso, questa non è un’opera di scavalcamento
ferroviario interna a Seveso, non serve a Seveso.
Via Don Sturzo è solo una piccola tangenziale interna di Seveso,
si può collegarla meglio con il centro anticipando davanti a via
Volta l’inizio della galleria interrata come abbiamo già indicato
nel nostro progetto del 2006. La slide successiva per cortesia.
Una piccola modifica che usa solo strade già esistenti per
svincolare la zona Mezzera dal passaggio in Corso Isonzo e
migliorare l’accessibilità via Don Sturzo, ma senza attivare
traffico intercomunale.
In definitiva con l’interramento si crea una maglia di
attraversamenti est-ovest su tutto l’asse verticale, una maglia che
non attrae traffico dall’esterno perché non si creano grandi assi
stradali, ma si garantiscono percorsi più brevi e velocità ridotte.
La slide successiva, grazie.
Infatti con l’interramento non ci sarà nessun significativo
incremento di traffico di attraversamento nel centro di Seveso.
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A sostegno di questa affermazione ci sono indicazioni
argomentate, plurime e concordanti, proprio nello studio
specialistico di Polinomia; in questa seconda versione cambia la
prospettiva data nella prima versione del giugno 2007. La
prossima slide, grazie.
A pagina 55, nelle conclusioni delle indagini integrative fatte per
stabilire la concorrenzialità dell’attraversamento di Seveso
rispetto ad altri itinerari est-ovest, si fa questa affermazione:
l’eventuale eliminazione dei tempi di attesa ai passaggi a livello
modifica la gerarchia tra itinerario via Seveso centro e l’itinerario
esterno in un solo caso su sei relazioni.
Questo è un linguaggio tecnico per dire che c’è una bassissima
possibilità che un’auto che oggi passa in un itinerario esterno,
domani con l’interramento passi in centro. La prossima slide.
A pagina 64 Polinomia calcola anche la domanda aggiuntiva in
attraversamento est-ovest, nel caso di liberalizzazione dei transiti
veicolari: e questa sarebbe solamente del 6%, cioè togliendo la
barriera ferroviaria, c’è solo un incremento del 6% del traffico di
attraversamento in centro, praticamente è un incremento
inesistente.
Infine Polinomia pagina 63 e 83, stima che per flussi di
attraversamento, cioè con origine o destinazione esterna a Seveso,
il tempo netto aumenterebbe tra lo stato di fatto e lo scenario
interramento, da 2,43 minuti a 2,46 minuti.
Quindi se per il traffico intercomunale, quello di
attraversamento, occorre più tempo per attraversare Seveso, che
senso avrebbe venire ad attraversare in Seveso centro?
Sono affermazioni chiare di Polinomia, sono affermazioni
concordanti con la configurazione ad ellisse della nostra città,
sono affermazioni che dicono inequivocabilmente che con
l’interramento non ci sarà nessun significativo aumento del
traffico in centro.
In conclusione la revoca di questa delibera non è solo un dovere
per rispetto dei cittadini che l’hanno voluta a larga maggioranza
nei programmi elettorali, ma è coerente con tutte le osservazioni
tecniche fatte da Polinomia in questa seconda versione dello
studio specialistico.
Forza Italia e l’attuale capogruppo Mastrandrea, hanno sempre
sostenuto già dal 98 che il sottopasso sud non era concepito per
snellire il traffico sevesino.
Diceva Mastrandrea allora: “siamo contrari alla realizzazione di
questo progetto, così come è stato concepito, perché oltre a
pregiudicare l’interramento delle Ferrovie Nord Milano porterebbe
unicamente un vantaggio al Comune di Cesano Maderno; infatti la
cosiddetta tangenzialina sud andrebbe a smaltire quasi
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esclusivamente il traffico, specialmente il traffico pesante,
proveniente dai centri di Cesano Maderno, Desio e altri, proprio
perché collegata direttamente o indirettamente ad essi e non certo
concepita per snellire il traffico del centro sevesino”.
Quindi è un’affermazione proprio coerente con quello che stiamo
dicendo stasera e con il motivo per il quale revochiamo questa
delibera.
Chiedo quindi al capogruppo Mastrandrea di essere fedele a questa
sua corretta intuizione che aveva fatto revocare la tangenziale di
Cesano sul territorio di Seveso già nel 99.
A tutti capita di sbagliare, ma lei è fortunato perché stasera ha a
possibilità di trasformare un errore in un’occasione di unità e di
rilancio, non solo della sua Maggioranza, ma anche di tutta la
gente di Seveso.
Io chiedo quindi a tutti i Consiglieri di essere unanimi nel
revocare quest’opera dannosa per Seveso, dannosa per
l’interramento ferroviario, dannosa per l’unità di intenti dei nostri
cittadini.
Quindi chiedo l’unanimità votando entrambe le mozioni
presentate. Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
30
CONSIGLIERE PONTIGGIA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE PONTIGGIA
CONSIGLIERE FORMENTI
Presidente, scusi….
PRESIDENTE
Prego Consigliere.
31
CONSIGLIERE FORMENTI
SINDACO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
32
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
33
questioni ideologiche che noi ritardiamo di anni una necessità dei
pendolari sulla sicurezza che sarebbe già ammortizzabile, sia con
la soluzione sottopassi, ma ancor di più con la soluzione
interramento.
Queste scelte ideologiche sulle infrastrutture non sono tollerabili
da chi amministra, quindi eliminare, così come è stato fatto, il
sottopasso di stazione per una idea che contrastasse
l’interramento, è un errore; ed è un errore anche sul piano della
sicurezza delle persone che sono 33.000 al giorno che frequentano
la linea e ce ne sono molti che prendono il treno da noi.
Quindi questo tipo di scelte non favorisce l’opzione interramento,
assolutamente.
Un’altra cosa che in questo caso concordo con il Partito
Democratico nell’esposizione della sua mozione, con Butti, mi
sarei aspettato con la proposta di cambiamento, una nuova posta
di accordo; non capisco perché l’Amministrazione viene a
proporre una mozione al Consiglio Comunale. Chi governa deve
fare una proposta che è pertinente ad una modalità di eseguire
delle cose, di realizzare, non può venire a chiedere una revoca,
come in questo caso che secondo me è sbagliata, lo dice solo chi
sta all’Opposizione, ma deve arrivare con una propria proposta
concreta di come si rende sostenibile quel progetto.
E se questo progetto costa meno, si dica che costa meno: ma
quanto costi deve essere sostenuto economicamente.
Chi paga quel progetto, come viene pagato questo progetto: è lì
che si vede che questo progetto è realizzabile, altrimenti rimane
un’altra opzione di orientamento proposta da un’Amministrazione
che governa ma in questo caso non sa governare, non propone un
atto di governo perché sarebbe stato meglio arrivare con una
proposta di accordo con la Regione dove si dice quanti soldi mette
la Regione di questi 90.000 presunti che si devono spendere.
Quanti soldi devono essere messi, o possono venire da
Pedemontana, e sapete che io sono contrario a quella scelta perché
facendo quella scelta l’Amministrazione ha deciso che ci fosse un
territorio di serie A e di serie B, quello di serie B è quello di
Baruccana, il territorio di serie B è di Pedemontana.
Questo tipo di scelta di spostamento…..
PRESIDENTE
34
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
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nella parte 3 del suo deliberato, di valorizzare le aree di sedime
ferroviario.
E ieri io non ho avuto delle risposte convincenti di chi sono di
proprietà quelle a sedime ferroviario, cosa si potrà realizzare
sopra, quindi che valore avrà quella parte sopra il sedime
ferroviario; ricordo che il sedime che viene coperto è di circa
1000 metri di cui 500 quasi sicuramente se li porta via la
stazione, quindi è un’opera che ha un grande impatto, quasi il
50%, tanto che più che interramento della ferrovia io chiamerei
sottopasso ferroviario quello che andiamo a realizzare, almeno
con questo progetto che viene presentato.
Io mi sarei aspettato un’operazione che andasse al di là dei
confini, così era un’indicazione, mentre Meda vedo che, forse
illuminata da molto realismo, vuole opere concrete che si
realizzino immediatamente, non aderisce a questo progetto,
almeno in questa parte….(segue intervento fuori microfono)…..
Questa terza parte del deliberato, oltre a questo, dà
mandato…………delle aree contermini e alla stazione di Ferrovie
Nord, che vuol dire aree attigue, contigue, quindi sostanzialmente
la…..
Io non vorrei che ci trovassimo con questa delibera della Lega a
dare una cosa in più che non l’eliminazione del deliberato del
sottopasso, ma un mandato, una carta in bianco, che poi è
possibile fino a un certo punto perché …devono tornare qua ecc.
per mettere i PI dentro opere infrastrutturali di interesse
regionale, per by-passare anche il deliberato voluto da Boni in
Regione Lombardia per impedire di fare PI in assenza di Piani di
Governo del Territorio, questo è un atto che fa onore a chi l’ha
proposto in Regione Lombardia e quindi alla Lega, per impedire
un consumo di suolo e di territorio non correlato ad una
pianificazione urbana integrata del territorio.
Quindi questo tipo di operazione dà un mandato per andare a
lottizzare un’area in maniera molto invasiva; quanti metri cubi di
cemento devono essere realizzati, per portare alle casse dell’opera
di cui stiamo parlando, oneri di urbanizzazione?
Io voglio sapere questa cosa perché non è banale l’intervento che
viene dato di mandato a intervenire sul piano urbanistico per
trovare soldi per fare l’interramento che porta un vantaggio a una
parte della città.
Io voglio sapere, se devo fare delle revoche che io non appoggio,
ma soprattutto se ci sarà un accordo che questa Amministrazione
ha necessità di porre in Consiglio Comunale, altrimenti sono
chiacchiere un’altra volta, come si vanno a reperire i fondi; i
sottopassi potranno avere avuto tutti i difetti che voi segnalate,
ma avevano i soldi stanziati, l’accordo era con soldi stanziati.
36
Oggi stiamo viene proposto di prendere una decisione senza
nessuno stanziamento di soldi.
Quindi questo tipo di necessità credo sia necessaria sul piano del
governo perché altrimenti si prende un deliberato che è un
consiglio e credo che, qui giustamente alcuni colleghi l’hanno
espresso, è finito il momento dei consigli, c’è un lungo periodo di
questa Amministrazione, che ha iniziato appena adesso a
governare, quindi non si capisce questa fretta, questa pressione di
arrivare a cavalcare un cambiamento che io dico corrisponde a un
ambito puramente ideologico.
Per concludere io evidenzierei degli elementi che vanno
approfonditi in sede di pianificazione, visto che si è deciso di non
esprimere giudizi ma di rimandarli ad oggi sul Piano presentato
dalle Ferrovie, io dico solo su quel Piano, ribadisco che l’ambito
dei costi – benefici e della valutazione del Politecnico, non è
banale.
Io non concordo con Butti quando dice che si è scelto di fare la
comparazione, ma ben venga che si è scelto di fare la
comparazione….(fine cassetta 1 lato B) (inizio cassetta 2 lato
A)….oggi dovrebbe essere un obbligo, che non lo è, che è solo lo
studio di fattibilità perché una scelta sia comparata in alternativa
perché chi amministra il bene pubblico deve trovare la migliore
soluzione al miglior costo ripartita per i portatori di interesse per
il territorio nella miglior misura.
Infatti lo studio del Politecnico, che è scientificamente ponderato,
anche nei tempi di ammortamento delle infrastrutture, lì si parla
di trent’anni, oggi chi ha letto il corriere della sera ha visto che
la metropolitana M2 di Milano avrà una riduzione del 50% della
velocità di viaggio perché i binari devono essere rifatti; quindi il
suo investimento in 36 anni….(segue intervento fuori
microfono)…..
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
37
Che cosa dice agli amministratori? Attenzione, oggi di più ancora
con la crisi economica, non è tollerabile fare scelte ideologiche
sul piano economico. Se i costi-benefici sono a svantaggio non
importa se il progetto vi piace, se il progetto è meglio, il progetto
deve rispondere a un ambito di costi-benefici valutato e quindi
valuta, come è stato fatto dal Politecnico, può essere approfondito
da altri studi, non sono contrario; mi sembra che c’è stata una
libertà, un’autonomia da parte del Politecnico nello svolgere
questo lavoro, che se si fa con dei costi eccessivi l’amministratore
pubblico deve rispondere del perché si fa con quei costi eccessivi.
Quindi se siamo di fronte a uno studio che pondera la scelta tra le
due opzioni in maniera così disequilibrata, io invito, in questo
caso sì, a fare un approfondimento tecnico sulla valutazione dei
costi-benefici.
L’altro problema che mi preoccupa riguarda l’aspetto dei
pendolari.
Come ho già detto molte volte se si trovano delle compensazioni
reali sull’accesso a Pedemontana per gli automobilisti che
frequenteranno quell’autostrada, privati dell’arroccamento, e io
concordo che si trovi una soluzione che eviti il pagamento: noi
abbiamo deliberato all’unanimità, se non sbaglio, che questo tipo
di scelta fosse per sempre non per un tempo limitato, perché per
un tempo limitato potrebbe incidere nelle compensazioni.
Si dice, si stralciano tot soldi dalle compensazioni di
Pedemontana, si dice che si danno a Seveso, a Cesano, Valassina,
Meda, ai Comuni interessati da questa zona di Pedemontana per
sgravarli della tassazione del pedaggio per un tot di tempo.
Noi avevamo chiesto che questo fosse riconosciuto per sempre
per il grosso impatto sul territorio che ha Pedemontana.
Allora i 5.000 clienti di Ferrovie Nord che non troveranno per
cinque, sei anni l’accessibilità? Questi non sono lavoratori? Non
sono persone che si recano a Milano per turismo?
C’è una necessità di valutazione a livello regionale della risposta
al tipo di servizio che viene offerto a questi cittadini; io non
posso sentirmi da Ferrovie Nord che devo prendere il treno a
Palazzolo. Vorrei capire anche qual è l’incidenza delle opere a
valle per fare l’interramento; io non posso aspettare che queste
opere, di Varedo, che è un’operazione in atto in questo momento
nella pianificazione del Piano di Governo del Territorio di quella
città o che le opere di Cesano vengano ad essere ritardate così
tanto tempo, a essere condizione “sine qua non” per realizzare il
progetto a Seveso.
Per ultimo è questo l’aspetto: anche se l’attività di questo
sottopasso ferroviario incide quasi completamente nel territorio
del Comune di Seveso, ha delle rilevanze nei Comuni limitrofi.
38
La prima è quella di Meda, dove si è detto che subirà degli
espropri in misura proporzionata all’andamento della fuoriuscita
del doppio binario o dello spazio del doppio binario, sul suo
territorio.
Ma la preoccupazione più grossa è anche su Cesano perché
l’appalto della ferrovia Seregno – Saronno, l’appalto della
stazione di interscambio, verranno ritardati dieci anni.
Quindi questo tipo di operazione come viene concordata?
Attenzione a non fare l’errore di pensare che le scelte
infrastrutturali, come in questo caso, si chiudono nelle decisioni
che può prendere solamente il Comune di Seveso.
Su questo io non mi ritrovo, né con la mozione del Partito
Democratico, che direi fa molta confusione in queste proposte di
emendamento: l’ho già detto, in una tempistica che reputo
interessante ma non ragionevole, in una scelta del giudicare il
Bilancio, del decidere su Bilanci che non sono pertinenti, io
capisco l’indicazione che il PD vuole dare, però allora concordo
con Butti che non doveva essere una mozione ma una proposta di
deliberato dell’Amministrazione, in questo senso avrebbe avuto un
altro valore.
L’altro aspetto che non mi trova assolutamente concorde è
l’aspetto della delibera, che ho già detto della Lega, perché
sottintende alla questione dell’interramento un’altra cosa,
sottintende un’idea pianificatoria della città avulsa dal Piano di
Governo per un’area di grande impatto vicino alla stazione, per un
numero di popolazione insediata che potrebbe essere molto alto,
per volumi non quantificati in un Piano di Governo.
Quindi non concordo nel dare nessun mandato al Sindaco in
maniera isolata per svolgere questa attività di pianificazione.
Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
39
Se ho io questo studio di fattibilità dell’81, immagino che
potevate benissimo averlo anche voi, solo che si tiene nel
cassetto.
L’immobilismo è una scelta precisa fatta anche su Pedemontana, e
il tracciato di oggi è l’esito di una miopia, di un immobilismo
totale perché nel 2003 si poteva far passare dove è stato proposto
oggi con la B2 veloce, anche oggi si può far passare.
Una scelta bel precisa quella di immobilismo. La comparazione e
l’anali costi-benefici, come abbiamo visto e ripetuto ieri sera,
dovrebbe farla il proponente dell’ipotesi di interramento, non il
principale oppositore; è chiaro che s ei numeri li fornisce il
principale oppositore, cosa vuoi che esca come risultato? Esce che
il VAN, il Valore Attuale Netto è negativo, cioè l’interramento
non conviene, quindi se lo vogliono se lo fanno i cittadini di
Seveso, se lo devono pagare perché Ferrovie Nord non è disposta.
Cosa c’è scritto nell’analisi? Se ce lo regalate, fatelo. Questo è il
concetto sintetico di quell’analisi.
Concludo. Lei ha spaccato questa città Consigliere Marzorati,
insieme alla sua Amministrazione, lei ha spaccato negli intenti
questa città e avrebbe voluto riuscire a spaccarla fisicamente.
Questa sera deve partire l’unità di questa città, è questo che io ho
chiesto con il mio intervento questa sera; ed è per questo che
spero vengano votate entrambe le mozioni.
PRESIDENTE
ASSESSORE BELOTTI
40
Amministrazione, con l’accordo di programma che avete sotto
firmato, laddove io gridai parecchio chiedendovi di usare buon
senso, quello purtroppo creava e avrebbe potuto creare un danno
eterno su quella che è la viabilità, la vita, la vivibilità dei
cittadini di Seveso.
Noi siamo riusciti con questa Amministrazione ad avere quello
studio di fattibilità che il Consiglio Regionale commissionò a
Ferrovie Nord tramite l’Assessore alle Infrastrutture Cattaneo.
È vero che questo studio, così come è stato presentato ieri, ma
così come è stato presentato a noi, è una prima bozza, perché era
in fase ancora di definizione, i primi mesi dell’anno, 19 febbraio,
ricordo se non sbaglio il 5 marzo, poi la stesura ultima e la
protocollazione agli atti comunali del 7 aprile.
La presentazione che è stata fatta ci rendiamo conto, come
amministratori e come cittadini di Seveso, che quanto là descritto
tutto non ci piaceva.
Ma a differenza dell’accordo precedentemente fatto questa volta
diceva che l’interramento si può fare.
È vero che se faccio il paragone costi – benefici, è come dice
scelgo una macchina piccola, economica o scelgo la limousine; è
indubbio che i parametri, sono due macchine, sono due mezzi, ma
i costi variano, è indubbio.
Però devi fare una scelta in base alle esigenze che tu hai.
Più o meno, giusto per parlare serenamente in modo che anch’io
che non ho fatto ancora il CEPU, prima o poi mi iscriverò, posso
comprendere.
La scelta oggi che si propone, ed è quello che è stato fatto con
questo studio di fattibilità, è quello di offrire all’amministratore,
agli amministratori sevesini, l’opportunità di valutare facendo
questo confronto che comunque, bello o brutto che fosse, andava
fatto: i costi e i benefici che poteva portare un sottopasso e i
sottopassi, o i costi – benefici dell’interramento.
Oggi si tratta di scegliere. È indubbio se devo guardare la parte
economica, non devo far altro che scegliere quello che costa
meno; ma è altrettanto vero che il momento è così, c’è una
quadratura talmente ancestrale, talmente benevola su questa
situazione, che siamo al momento della grande svolta per la città
di Seveso.
Oggi fissarci solo ed esclusivamente su spendere meno o spendere
di più, si rischia di fare una scelta miope; un intervento come
l’interramento della ferrovia, è un intervento che cambia
radicalmente quello che è il futuro della città di Seveso.
È vero, non si può scorrelare completamente l’autostrada e la
ferrovia perché comunque sono due grandi progetti che cadono sul
nostro territorio.
41
C’è da dire che la ferrovia è un argomento che conosciamo, lo
viviamo da sempre, lo aspettiamo da secoli e siamo arrivati al
punto dove dobbiamo scegliere; cosa vogliamo per il nostro futuro
e per il nostro paese? Un sottopasso che, per quanto da tutte le
parti è sempre stato scritto, non avrà a interferire con
l’interramento?
Ma è una soluzione che è un palliativo. Poi, io ho ancora questo
dubbio come lo aveva allora, siamo sicuri che una volta che mi hai
fatto il buco poi mi interri anche la ferrovia? Io ho sempre questo
dubbio.
Ora, se devo scegliere faccio un altro tipo di paragone costi –
benefici, chi più spende, meno spende. Faccio un intervento unico,
definitivo, importante e saliente ma vado a fare un intervento che
veramente dura nel tempo, c’è lungimiranza.
La preoccupazione che è ovvio avremo, sarà quella che al
momento della cantierizzazione, che nel momento in cui partirà
l’intervento effettivamente, avremo dei grossi disagi che
subiranno i pendolari, li subiremo tutti.
È vero, però sarà un sacrificio che ha un obiettivo finale,
encomiabile e che porta una qualità della vita e del sociale
indubbiamente indiscutibile.
Il confronto e il paragone con la Pedemontana, è vero che è
un’opera che, purtroppo per me, io me la sono trovata tra capo e
collo perché mal gestita precedentemente, immagino non
condivida questa mia posizione ma la ribadisco oggi a chiare
lettere.
È stata gestita male nei tempi che furono e oggi mi ritrovo a dover
togliere il meglio del peggio.
È stato detto ai cittadini di Seveso che c’è un territorio di serie A
e di serie B: no, la città di Seveso per gli amministratori è tutta
uguale.
Bisognava però avere avuto allora il coraggio di fare interventi e
dichiarazioni forti, doveva essere portato in Consiglio Comunale
il discorso agli albori.
Oggi siamo agli albori di un nuovo evento che si chiama
interramento ferrovia; Pedemontana 2008 non è stato un intervento
nuovo che usciva in quel momento, è un intervento che è stato
tenuto negli armadi, che è stato tenuto nei cassetti e tirato fuori
dopo…..
PRESIDENTE
42
ASSESSORE BELOTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAVECCHIO
43
Puntualizzazione, non vuole essere polemica ma vuole essere
appunto una puntualizzazione perché qui mi sembra che c’è il
rischio di dividere il paese.
Spero che le risorse che volete utilizzare per l’interramento non le
andiate a prendere a discapito del fare bene la Pedemontana.
ASSESSORE BELOTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAVECCHIO
44
Io non vorrei che fosse una mozione da campagna elettorale, cioè
una mozione in cui si dice noi vogliamo l’interramento, si va
avanti come sempre a dire noi vogliamo l’interramento, non
vogliamo l’interramento, mettiamo i cittadini di Baruccana da una
parte, i cittadini di San Pietro dall’altra, di Seveso……..
Non vorrei che fosse una mozione così all’acqua di rose….(segue
intervento fuori microfono)…guardi Consigliere Lucchini,
mozione presentata dai Consiglieri Butti, Formenti, Garofalo,
Tavecchio, io voglio quella mozione, quella voterò visto che l’ho
presentata.
ASSESSORE BELOTTI
PRESIDENTE
INTERVENTO
45
volta che c’è stato un intervento della sinistra a Seveso sulla
ferrovia sono stati i sottopassi; quindi lei non mi deve venire a
dire che questa è una mozione fatta per campagna elettorale
quando io non ho un candidato alle provinciali, l’unico candidato
l’avete voi con il signor Malerba alle provinciali.
Quindi non parliamo di queste cose stasera che i temi sono molto
più importanti; qua non c’è campagna elettorale, l’ho detto
all’inizio di questa seduta, qui dobbiamo toglierci le bandierine
ma evidentemente con voi è difficile parlare di certe cose. Grazie.
PRESIDENTE
SINDACO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
46
opere connesse all’Expo al fine di accelerare, ma io dico anche di
realizzare concretamente l’interramento.
PRESIDENTE
Risponde il Sindaco.
SINDACO
PRESIDENTE
ASSESSORE GALLI
47
Consigliere Marzorati, dopo dieci anni di Amministrazione dove
lei ha partecipato attivamente, ma ha visto che città avete
lasciato? Io qua stasera, prima di essere un esponente della Lega
Nord, di cui sono evidentemente orgoglioso, sono un cittadino di
Seveso che ha deciso di stare a Seveso, dove sono nato e vissuto
dietro l’angolo e adesso abito qua davanti, dove ho deciso di far
crescere i miei figli, dove adesso girando per Seveso sono a
disagio perché è una città che non mi piace più.
E non mi piace più perché la sua Amministrazione ha fatto
costruire in ogni angolo di Seveso, senza cedere una minima area
a standard, non ultimo, se volete la chicca, stasera in Giunta
abbiamo dovuto discutete l’ennesima volta dell’ultima delibera
fatta il 28 aprile dell’anno scorso dalla Giunta Galbiati, quindi
nel giorno del ballottagio elettorale che dava l’ennesima
autorizzazione edilizia, proprio nell’area………..
Quindi io da lei non accetto alcuna osservazione. È questa la cosa
molto importante da dire.
L’interramento della ferrovia, questo voglio dirlo chiaramente,
non è uno slogan elettorale Consigliere Garofalo, Consigliere
Tavecchio, se fosse uno slogan elettorale io e il mio gruppo non
avremmo mai cambiato idea negli ultimi vent’anni; lì in prima fila
vedo una persona con la quale io ho condiviso il volantinaggio sul
progetto di interramento intero della Milano – Asso, ma più di
vent’anni fa: perché l’opera non è vista come un manufatto.
Attenzione, non è che né io né la Lega Nord siamo pro, contro i
sottopassi, ci sono dei posti dove i sottopassi vanno benissimo, ci
sono altri posti dove non vanno bene.
Seveso ha una conformazione urbanistica che non permette queste
soluzioni. Noi l’abbiamo intuito politicamente, perché l’arte della
politica è capire gli eventi per poi gestirli, non per arrivare a un
certo punto e chiedersi come mai non c’è più il terreno per
mettere le giostre se ci ho costruito sopra le case.
Per noi vuol dire prevedere in anticipo quello che deve avvenire.
E purtroppo avevamo ragione. Seveso in questo momento è
spezzata, non solo dal punto di vista della viabilità, mi permetto
di idre che la viabilità è uno dei problemi, però se andiamo a fare
una passeggiata in Corso Marconi dove ci sono i segni dei nostri
avi, v fermate a guardare che cosa c’è nell’asilo di Corso
Marconi, la prima sede della Cariplo, che adesso è l’Unione
Commercianti? Ci sono state delle intuizioni dei nostri avi, i
nostri nonni, che hanno fatto delle opere ma non valutandole come
ha fatto il Politecnico; guardi che io ho partecipato con il Sindaco
in tutte le riunioni fatte in Regione Lombardia.
48
Il Sindaco ha detto una grandissima verità, noi abbiamo lavorato
sottobanco accettando di prendere anche uova in faccia gli ultimi
mesi, pur di poter trattare serenamente con Regione Lombardia.
Abbiamo fatte tantissime riunioni e il Sindaco e il sottoscritto e
mi sembra l’Assessore Belotti, hanno contestato più volte le
analisi fatte da Polinomia; le analisi fatte da Polinomia sono de
professoroni che prendono quattro numeri, però poi non dicono
niente questi quattro numeri.
Io la prima cosa che ho detti al professor Ponti, che era l’esperto
di queste valutazioni, ma lei è mai stato portato via sette anni
dall’esercito? Mi ha detto no: beh, io sì.
Quanto vale questo? Che valore ha sulla mia generazione il fatto
che una bella sera d’estate del 76, quando andavamo in seconda
elementare, ci siamo trovati l’esercito in casa?
Questo ha una valutazione economica? Allora iniziamo a mettere
dentro tutti questi fatti e da lì vediamo che Seveso, altro che
essere a credito! Seveso ha da dire allo Stato, alla Regione e a
tutti gli altri Enti.
Quindi quello che dico stasera è che noi dobbiamo prendere una
decisione che non è né elettorale, perché se fosse elettorale noi
l’avremmo presentata l’ultimo mese di Amministrazione, non il
primo anno; noi portando questa cosa stasera, voglio che sia anche
molto chiaro a tutti, prendiamo un rischio politico che è enorme,
perché noi stasera vi stiamo venendo a dire che abbiamo fatto una
serie di studi, c’è un costo importantissimo che non c’è scritto da
nessuna parte che pagherà il Comune di Seveso, c’è scritto che il
Comune di Seveso è disponibile a farsi carico, a mettere in piedi
il Piano economico finanziario, che è un’altra cosa.
Ma questo perché quando siamo andati a parlare con l’Assessore
Cattaneo, che si è reso molto disponibile su questo argomento,
l’Assessore Cattaneo ci ha detto, io sono un Assessore di una
Regione che ha 1.800 Comuni con dieci milioni di problemi simile
al nostro, se devo fare un ordine prioritario di interventi, vado
laddove ha dei problemi molto più grandi di quelli di Seveso.
E dal suo punto di vista posso condividerlo.
Ma naturalmente mi dice se voi mi date una mano e mi dimostrate
che è possibile mettere in piedi una pianificazione economico
finanziaria dell’opera, la facciamo: guardate che eravamo lì in
tanti, non è un segreto, avete visto anche qualche foto che
simpaticamente ricordava l’incontro.
Cosa è successo qualche giorno fa? Finalmente è stato certificato
con lo studio di fattibilità che l’interramento della ferrovia locale
a Seveso non è un sogno, ma è una cosa che si può fare, sta in
piedi sotto tutti i punti di vista.
49
Ho sentito qualche inesattezza stasera perché in Regione abbiamo
anche valutato l’ipotetico orario dei treni con il cantiere: non ci
sono grandi disagi.
C’è sicuramente qualche disagio ma non sono grandi disagi, non è
tutta questa tragedia che è stata esposta stasera, oltretutto per un
periodo limitatissimo di tempo dal punto di vista della
cantierizzazione, ovviamente, se no Ferrovie Nord non avrebbe
mai accettato di andare oltre.
Quello che ci è stato illustrato ieri sera, non dalla Giunta
Comunale di Seveso, ma da un esponente di Ferrovie Nord,
l’ingegner Mariani, è stata una cosa molto chiara: l’interramento
si può fare? Sì
E’ la soluzione migliore? Sì perché è l’unica, perché le stesse
Ferrovie Nord e Regione Lombardia ci dicono chiaramente per
iscritto che via Manzoni e corso Isonzo non hanno alternative.
Quindi se ci fossero state alternative ci avrebbero detto
l’interramento è la cosa più bella però potete fare anche cinque
sottopassi, come hanno fatto Comuni vicini nostri.
Seveso non ha questa possibilità.
Oltre al sottopasso sud e il sottopasso nord, attualmente
compromesso dalla presenza di Pedemontana che è una novità
rispetto a due anni fa, non ha altre soluzioni.
Allora noi adesso dobbiamo andare avanti, chiudere un accordo
con Regione Lombardia, un accordo significa formalmente un
contratto; con Regione Lombardia ineriremo tutti questi aspetti,
però non possiamo essere ambigui.
Noi dobbiamo essere in Regione Lombardia dove diciamo la
comunità di Seveso ha preso questa decisione, noi o decidiamo di
realizzare il sottopasso sud ed eventualmente quell’oscenità
prevista in via Montello, che un sottopasso lungo 300 metri,
quindi non dando più futuro a Seveso, oppure diciamo noi
vogliamo e pretendiamo solo l’interramento, non vogliamo
neanche più sentire parlare di sottopassi.
Se teniamo aperta l’ambiguità questo non ci permette di chiudere
l’accordo di programma, perché il Regione Lombardia, dove c’è
Mario Rossi di turno che non conosce il nostro territorio, non è
lui l’interlocutore cattivo; il Mario Rossi di turno, spero che non
esista questo nome, è una persona che deve risolvere mille
problemi e dal suo punto di vista ha in mente un paesino in
provincia di Milano dove probabilmente possono starci dei
sottopassi.
La mia posizione, la posizione del mio gruppo è molto chiara.
Quindi noi stasera veniamo a chiedere al Consiglio Comunale di
esprimersi in modo che noi possiamo andare in Regione
Lombardia, da Ferrovie Nord, da tutti gli altri Enti, questo
50
abbiamo già dimostrato di saperlo fare: se siamo arrivati allo
studio di fattibilità, l’abbiamo fatto perché abbiamo relazioni il
Regione Lombardia.
Ricordo che lo studio di fattibilità nasce da un gruppo che
all’epoca era all’Opposizione ed è riuscito a portare in aula in
Consiglio Regionale la proposta per lo studio di fattibilità e a
stanziare i soldi, quindi figuriamoci la potenzialità che possiamo
avere dal punto di vista di Maggioranza.
Altra cosa è avere paura di questo atto. Come dicevo prima, c’è un
rischio politico perché è chiaro che se noi falliamo su questa
operazione, dobbiamo venire anche a dirlo.
Ma io come sevesino e come esponente del gruppo Lega Nord
voglio assumermi questo rischio, anche di arrivare un bel giorno e
dire “non ce l’ho fatta”.
INTERVENTO
ASSESSORE GALLI
51
qua con una serie di ipotesi, perché questo lavoro andrà avanti
molto in fretta, i tempi della burocrazia dichiarati ieri sera
dall’ing. Mariani, sono a volte esagerati, lui dice otto anni di
burocrazia, quattro anni per fare l’interramento.
A Cesano Maderno ha impiegato quindici anni per fare un
sottopasso, siamo noi che dettiamo i tempi, non sono altri.
Questo è quanto vi volevo dire.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE GALLI
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
52
Questa cattiveria fa testo un libro nero che ha scritto lui
quasi di pugno, per cui questa insinuazione di pensare che….io
sono orgoglioso perché………..e sono anche convinto che, tra
l’altro lei abita in una casa costruita dopo, per cui l’idea di
pensare a una città, io non condivido questo suo aspetto di
pensare che Seveso sia una città brutta.
Se lo pensa può anche cambiare città. La deve trasformare questa
città, a lei spetta questo oggi che governa.
Quindi deve finire questo giudizio perché è moralista, è un
giudizio….
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
53
della politica, che ho subito per anni grazie al suo intervento in
città, sono ancora qua presenti.
Quindi io dico, la città ha queste contraddizioni: nella sua
Maggioranza siedono persone che hanno anche fatto il Piano
Regolatore che noi abbiamo dovuto realizzare, che ha posto dei
diritti a chi risiedeva in città.
E questi diritti sono garantiti, non può cambiarli, se vuole
cambiari, li cambi lei ora.
Al Piano di Governo del Territorio di varianti non ne sono state
quasi fatte signor Sindaco. Se no le citi, dica quanti volumi sono
accresciuti in questi anni.
Io non accetto questo giudizio sul fatto che la città è cresciuta
negativamente.
Questo giudizio negativo è lo stesso che condanna questa
Amministrazione a non essere capace di governare.
Un’altra cosa che non accetto da parte dell’Assessore Belotti, mi
scusi, è il fatto che si debba scegliere che il maggior costo
produce il miglior risultato: dipende.
PRESIDENTE
Per cortesia.
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
54
non è stato fatto precedentemente, a voi spetta questo compito,
non vincerete le elezioni aumentando la cattiveria nei miei
confronti e nemmeno su quello che ho fatto in città: questo non va
a merito del lavoro che fate. Grazie.
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
55
Da qui deve partire il ragionamento perché, che Galli vada ad
attaccare la precedente Amministrazione, è seduta nei banchi della
Maggioranza metà dell’Amministrazione che ha governato per
dieci anni: non voglio far polemica, io dico lei ha parlato della
capacità di convincere, mi sembra che siate sulla stessa linea
Sindaco e vice Sindaco.
Però è un anno che avete in fianco a voi la PdL ma purtroppo non
mi sembra che siate riusciti a convincerla; e gli interventi di
questa sera non hanno dato un contributo positivo.
Secondo me se non si rinnova questo tentativo io penso che anche
in Regione avremmo molte meno possibilità; voi avete vinto le
elezioni dicendo che avevate Comune e Regione e Governo per
portare avanti questo intento.
Mi ricordo i 50 milioni di emendamento al Governo Prodi.
Non è questa la strada. la strada è di fare un passo alla volta
confrontandosi, ma non rivendicando sempre.
Questa sera votiamo queste due mozioni ed è un risultato. Ma è un
risultato zoppo; il PD non può fare da stampella a questa
Maggioranza su un tema di questo tipo, ma perché il risultato non
è ottenibile senza la coesione del Consiglio Comunale.
Io mi auguro che il lavoro che possa iniziare all’interno della
Commissione che andremo a votare, possa creare le condizioni per
arrivare a questa unità che oggi non c’è.
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
ASSESSORE BELOTTI
56
responsabile; se ci fermiamo a guardare i costi e i benefici, ora
della fine dobbiamo scegliere o il sottopasso o niente, perché
altrimenti tutto il resto costa troppo.
Però quello che ho chiesto e che ho detto è di avere una
lungimiranza in questa cosa, ho detto che bisogna rivedere quella
che è la possibilità per la città di Seveso, ho detto che questo è un
momento unico e penso e mi auguro che riusciamo a coglierlo
questo momento, perché ho paura che diventi irripetibile.
Il fatto di dover fare una scelta vincolata guardando solo i costi –
benefici vuol dire avere una scelta miope, una scelta che non
guarda a quello che i cittadini di Seveso meritano, quello che la
città di Seveso merita, quello che il futuro di Seveso per tutte le
generazioni a venire.
Questo era. Il discorso del sottopasso, il discorso degli
emendamenti che ha fatto il PD, ho detto anche questo, non sono
non condivisibili, come diceva prima il mio capogruppo,
semplicemente li vedrei a seguito in un passaggio più dettagliato
fatto nel gruppo di lavoro, dove possono essere migliorati,
modificati, più mirati.
Credo che bisogna, come giustamente ha appena detto il
Consigliere Butti, un passo alla volta, condivido con lei quanto ha
detto finora.
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
PRESIDENTE
INTERVENTO
57
PRESIDENTE
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
58
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAVECCHIO
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PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
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Invito pertanto i Consiglieri Comunali del Popolo delle Libertà e
il Presidente del Consiglio che ne è espressione, ad abbandonare
l’aula.
PRESIDENTE
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questa Amministrazione è l’interramento e quindi nient’altro
potesse disturbare questo obiettivo.
Io però mi aspettavo, e ce l’avremo finalmente, ma che fatica,
ecco perché non sono entusiasta, ero convinto che non servisse
nulla perdere troppe parole, troppo tempo solo sull’aspetto
negativo, ovvero la revoca.
Va bene, non può esserci sottopasso se la nostra attenzione deve
essere solo sull’interramento, ma non avrebbe senso revocare i
sottopasso se non ci fosse, contestualmente, io ho sempre chiesto
quello come condizione per votare delibere di questo genere,
contestualmente con lo stesso atto anche un atto che dava mandato
al Sindaco di aprire, non di firmare già l’interramento perché
purtroppo ce ne vuole ancora, ma almeno un mandato perché da
domani mattina potesse aprire quel tavolo finale di cui abbiamo
parlato per arrivare alla fase finale.
Sono contento che alla fine, fra tante discussioni soprattutto
purtroppo volte più al sottopasso che alla realtà bella, positiva
che è quella dell’interramento, alla fine tutte e due le mozioni che
sono in discussione, con toni diversi, qualcuna più come
affermazione politica, che è quella del PD, lo faceva notare bene
il Consigliere Marzorati nel suo intervento, tecnicamente
quell’intervento era valido, il problema la limite era poi
l’espressione di voto; però lui ha fatto notare che la mozione della
Lega conteneva elementi di forte concretezza proprio verso quegli
atti che il Sindaco dovrà andare a fare senza i quali l’interramento
non lo possiamo avere.
Quindi il bicchiere mezzo pieno, anche un po’ di più, è per questo
aspetto.
Io spero che dopo il voto di questa sera si metta una pietra sopra
alle beghe di partito, alla ricerca di chi è più bravo rispetto agli
altri; io ho sentito mille obiezioni, potrei dire per fare una
battuta, 900 delle quali anche condivisibili.
Abbiamo visto ieri sera una presentazione dell’analisi costi -
benefici che lasciava mille dubbi sull’interpretazione; il
Consigliere Tagliabue ha fatto alcune considerazioni tecniche
assolutamente condivisibili, è evidente che se mi dimezzi la stima
di percorrenza su passaggio a livello, mi tagli il 50% dei benefici.
Ma allora dov’è l’unico accento diverso tra l’intervento mio e
quello di Tagliabue? È uno solo, condivido le critiche, ma io
fermamente voglio passare su tutto, digerire tutto, sopportare
tutto, purché questo canale che noi stiamo aprendo per portare
l’interramento, parta e arrivi alla fine, magari anche superando,
digerendo qualcosa che non vorremmo digerire, ma deve partire e
deve arrivare.
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Il sottopasso, io so che qualche mio collega di Maggioranza mi
dice ma tu in fondo avevi votato quel sottopasso, cosa è cambiato?
È cambiato il mondo signori. Intanto il 5 luglio quando l’abbiamo
votato quell’incertezza, che è anche emersa da alcuni interventi
finali, sulla capacità di trovare i fondi per finanziare i 93 milioni,
sempre che siano 93 milioni, allora era fortissima; oggi noi
sappiamo che quell’incertezza è molto limitata, si è molto ridotta.
Seconda grossa novità, è arrivata la questione Pedemontana. Tra
le vaie cose, Pedemontana prevede un innesto tra Seveso e
Cesano.
Allora io con alcuni colleghi, con alcuni amici, l’altra sera facevo
una battuta, guardate che se il sottopasso sud, che non a caso
Galbiati intelligentemente non aveva previsto di andare a
risistemare la viabilità di quella zona per evitare che diventasse
una tangenzialina vera e propria, ma con la novità Pedemontana
quella che poteva essere una tangenzialina diventa una
tangenzialona, era quella slide che ci ha fatto vedere il
Consigliere Tagliabue.
Scherzosamente ho detto da tangenzialina a tangenzialona.
Io credo che solo queste due motivazioni sono tali da farci
ritenere che e condizioni di allora siano superate.
Considerato che, seppur con mille dubbi, un’ultima
considerazione: un’altra obiezione che ho sentito è quella del dire
se voi revocate i sottopassi perdete il finanziamento; a parte il
fatto che io condivido in pieno uno dei punti della mozione del
PD, quello dove dice di chiedere alla Regione di spostare il
finanziamento su un altro capitolo, ma c’è anche un altro aspetto:
a noi risulta, io non ho canali diretti con la Regione in quanto
amministratore comunale, ma mi risulta che i soldi del sottopasso
sono già stati dirottati su altri interventi.
Ne parlavo prima con alcuni capigruppo, i Piani delle opere
infrastrutturali di Regione Lombardia sono Piani triennali; questo
triennio in corso d’oggi, casualmente termina a fine 2009, dico
casualmente non perché ci sono le elezioni, casualmente capita nel
2009.
Il rifinanziamento sarà nel 2010, quindi non succede nulla, mica
lasceranno Seveso con i passaggi a livello per sempre? Qualcosa
dovrà comunque accadere.
Noi intanto diamo questo segnale, ma poi sono contento che passi
bi-partisan e che tutte e due le mozioni, ho sentito la
dichiarazione di voto, verranno approvate….(segue intervento
fuori microfono)….certo, io infatti dichiaro che voterò a favore di
entrambe le mozioni.
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SINDACO
PRESIDENTE
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P. N. 6 O. d. G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 6 MAGGIO
2009
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
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che non mi è piaciuto in alcune fasi; faccio riferimento soprattutto
all’atteggiamento del capogruppo della Lega Nord che non ha
affrontato un dibattito in modo elegante.
Spero che altri punti siano affrontati in modo diverso.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
Premesso che
Premesso che
Premesso che
Chiede che
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La Giunta Comunale si faccia carico di coinvolgere il Consiglio e
i cittadini nella stesura degli obiettivi del nuovo PGT, sospenda i
procedimenti di P.I.I. in atto che condizionerebbero la redazione
del PGT stesso.
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Che si faccia carico di coinvolgere il Consiglio ed i cittadini nella
stesura degli obiettivi del nuovo PGT.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
68
Consigliere Marzorati.
CONSIGLIERE MARZORATI
CONSIGLIERE BUTTI
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Quindi è detto in parole diverse ma mi sembra che il contenuto sia
lo stesso.
Mentre per quanto riguarda il Piano di intervento integrato di area
…..io ho avuto degli scambi di opinioni da alcuni gruppi politici
di Maggioranza e chiedo a questo punto di esplicitarli anche in
questa sede, di quanto ritengano quel P.I.I. al momento
irrealizzabile e che anch’essi lo vincolino comunque
all’impostazione del PGT.
Questo per chiarire che innanzitutto il voto alla mozione della
Lega non è stato condizionato da questo aspetto perché comunque
la mozione non parla in modo chiaro di Piani di intervento
integrato riguardanti quell’area: uno poi può fare che due più due
fa quattro, allora l’area può essere solo quella.
Però il riferimento non è chiaro quindi sono tutte scelte che
dovranno essere riportate in quest’aula sempre rispettando la
mozione che andiamo a votare e quello che è stato deliberato in
Consiglio Regionale.
Quindi io sotto questo aspetto, al quale tengo in modo particolare
perché vedendo quel tipo d’intervento che si prospettava
nell’area…..senza un indirizzo generale di Piano di Governo del
Territorio, subito ho detto che è inconcepibile che si prospetti,
per esempio, l’inserimento di attività commerciali di certe
dimensioni, non come grandezza ma come quantità di
insediamento, senza considerare le ripercussioni che questi
insediamenti commerciali potrebbero avere, per esempio, nell’area
di San Pietro.
Quindi sono tutte valutazioni che vanno fatte all’interno di un
Piano di Governo del Territorio che preveda lo sviluppo di tutta la
città, lo abbiamo detto anche per il mercato di Baruccana rispetto
alla mozione che era stata presentata tempo fa dalla Lega.
Quindi questa mozione non va assolutamente ad inficiare quello
che era stato detto e la chiarezza della nostra posizione, che tra
l’altro invito anche a rinnovare, a sostenere anche da parte dei
partiti di Maggioranza, per essere più chiari.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
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che l’Amministrazione ci mancherebbe altro che non rispetti una
legge regionale.
L’avevo già detto l’altra volta quando si è poi deciso di rinviare il
punto, è una mozione rafforzativa, ma in realtà l’Amministrazione
piaccia o non piaccia, passi o non passi questa mozione, alla legge
regionale deve fare riferimento.
Volevo sapere se l’Assessore direttamente coinvolto, quindi Alari,
anche lui ha parere favorevole nell’accoglimento di questo
emendamento.
ASSESSORE ALARI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
Grazie. Lucchini.
CONSIGLIERE LUCCHINI
Lo stesso discorso vale per noi, visto poi che la legge è stata
proposta da un Assessore Regionale del nostro gruppo, accettiamo
l’emendamento e votiamo favorevole la mozione.
PRESIDENTE
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CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
Tagliabue.
CONSIGLIERE TAGLIABUE
Voto favorevole.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
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Quindi va bene che il Regolamento lo prevede, ma almeno dal
punto di vista di comunicazione le chiedo gentilmente una
maggiore attenzione.
Per quanto concerne il deliberato siamo favorevoli a modificare la
composizione della Commissione inserendo la parte finale che
avevate proposto con la vostra mozione deliberata.
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
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