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Mercoled 23 marzo 2016

25

CULTURA&SPETTACOLI

AEROPORTI E VOLI PRESI DI MIRA DA ORMAI ALCUNI DECENNI UNA BREVE STORIA DEGLI ATTENTATI E DEI DIROTTAMENTI

Il terrore in pista
Quei 19 martiri pugliesi
pronto
al
decollo
alle Fosse Ardeatine

Il terrorismo aeroportuale riproposto


sul grande schermo fa concorrenza alle immagini dei notiziari. Nel primo film della serie Airport, regia di George Seaton, 1970,
un passeggero ha una bomba con la quale
vuole far esplodere laereo. Il movente
delluomo non il fanatismo religioso, bens il desiderio di garantire alla moglie la riscossione di una congrua polizza assicurativa.
Irvin Kershner dirige nel 1977 I leoni della
guerra, ispirato al raid di Entebbe, con un
cast che comprende Peter Finch, Charles
Bronson, Yaphet Kotgto, Martin Balsam,
Horst Bucholz, Eddie Constantine, Jack
Warden, John Saxon e Sylvia Sidney.
Il 6 maggio 1937 il dirigibile tedesco Hindenburg, titanico orgoglio aereo del na-

LA NOSTRA STORIA IL 24 MARZO LECCIDIO NAZISTA NELLA CAPITALE

Lesempio morale di mons. Pappagallo Dalla strage di Fiumicino a Entebbe, a Bruxelles


di VITO ANTONIO LEUZZI

solidariet e della comprensione


dellumana sofferenza nei momenti
opposizione alle guerra ed
pi difficili.
La Alessandrini che tentava di salalle politiche razziali del
vare dalla deportazione una piccola
nazismo e del fascismo fu
ebrea, cos ricord la spontanea e imalla base delle drammatiche vicende delle Fosse Ardeatine il 24
mediata capacit di comprendere e di
marzo 1944.La rappresaglia messa in
prestare aiuto del prete di Terlizzi:
atto dagli uomini di Hitler, per latMonsignor Pappagallo ci accolse in
tentato di via Rasella del giorno prequella stanzetta fitta di mobilio che
cedente, colp in modo indiscriminato
sembrava ancora pi piccola con lui
tutti coloro che avevano preso le didentro che la riempiva tutta con quel
stanze da un regime di terrore che avesuo ampio gestire e con quella voce
va sconvolto la capitale.
tonante e soprattutto con quel suo calIl massacro di
do cuore generoso
335 italiani era
il quale accoglieva
strettamente cordentro tutte le
relato alla violenta
creature che si
Elenco delle vittime nati neloccupazione nazisentivano abbanla nostra regione o legati da vinsta di Roma dopo
donante. Egli risolcoli famigliari alla Puglia:
l8 settembre 1943,
se quel giorno anAyroldi Antonio, Ostuni, magche aveva determiche il nostro progiore R.E.; Albanese Teodato,
nato la denuncia di
blema. Basta una
Cerignola, avvocato; Azzarita
militari, di espofotografia ed un
Manfredi (famiglia di Molfetta)
capitano di Cavalleria; Carola
nenti politici, di
bollo. Il bollo lo
Federigo, Lecce, capitano Aviaintellettuali, di
forniva lui, si capizione; Carola Mario (fratello di
semplici cittadini,
sce: un misterioso
Federigo) capitano di Fanteria;
considerati sostebollo napoletano
Caracciolo Emanuele ( famiglia
nitori della resiche documentava
di Gallipoli), regista; Pappagallo
stenza o sospettati
come sfollati tutti
Pietro, Terlizzi, sacerdote; Baglidi aver prestato
questi infelici divo Ugo, Alessano, avvocato;
aiuto ad ebrei, prospersi e ricercati,
Bucci Umberto, Lucera, impiefughi e soldati
investiti dal turbigato; Bucci Bruno (figlio di Umsbandati.
ne spaventoso delberto), disegnatore; La Vecchia
Si verificarono
la persecuzione.
Gaetano, Barletta, ebanista; Lotti Giuseppe, Andria, stuccatore;
arresti indiscrimiCos essi si anneSaccottelli Vincenzo, Andria, fanati e deportazioni
gavano nella vasta
legname; Gesmundo Gioacchiche colpirono, mimarea delle altre
no, Terlizzi, professore; Pisino
litari delle diverse
vittime anonime di
Antonio, Maglie, ufficiale di Maarmi, in particolaquesta guerra sciarina; Stame Nicola, Foggia, tere carabinieri,
gurata e della sua
nore; Caputo Ferruccio, Melisesponenti politici
stessa assurda inisano, studente; De Carolis Ugo
antifascisti, intelquit venivano mi(famiglia di Taranto) Maggiore
lettuali e soprattutracolosamente salRR.CC.; Di Micco Cosimo (moto la numerosa covati per una misteglie e figlio di Triggiano, trasferitisi in Australia) militare.
munit ebraica
riosa legge di di
della capitale. Si
compensi. E Moncontinu nella posignor Pappagallo
litica di intimidaera il dispensatore
zione e di violenza,
di questo misteriotra il 1943 ed il
so contrappasso di1944, alimentando
vino. Lui era il sail sospetto nei concerdote. [...] I suoi
fronti di insegnancompagni stavano
ti, sacerdoti, stuin grave pericolo e
denti poco inclini
lui cercava di aiuad accettare le imtarli dovunque, coposizioni guerrame poteva, in tutti
fondaie e razziste.
i modi. Cos , proNella spirale del
prio perch tutti li
terrore finirono
aveva capiti ed aiunumerosi emigrati
tati, Monsignor
DON PAPPAGALLO Sopra, le Fosse
pugliesi, trasferiPappagallo li ha acArdeatine subito dopo la guerra
tesi a Roma negli
compagnati tutti,
anni Venti e Trenquella sera spaventa e nel corso del conflitto. Furono ditosa, dentro le macabre fosse: comuciannove, i pugliesi, trucidati alle Arnisti, massoni, liberali, cristiani, radeatine, tra cui, Don Pietro Pappagalgazzi del partito dazione, carabinieri,
lo, un sacerdote originario di Terlizzi .
anonimi passanti[...] Per questo stato
Una delle testimonianze pi signicon loro nel massacro orrendo, con il
ficative delle esperienze vissute da
suo largo cuore generoso, con la sua
Don Pietro, noto per la sua straordiforza serena, con quella sua voce vinaria umanit,fu pubblicata pochi megorosa e possente, li avr benedetti insi dopo lorrenda strage nazista del
sieme e li avr aiutati a non maledire.
marzo di settantadue anni fa. La riLe vittime delle Ardeatine esprimevista Mercurio, diretta da una scritvano come ha sostenuto lucidamente
trice, Alba De Cespedes, nota per la
Aldo Capitini (uno dei maggiori teosua collaborazione a Radio Bari, pubrici del pacifismo e dellopposizione alblic nel dicembre del 1944 un articolo
la guerra) un bisogno di costruzione
testimonianzadi Ada Alessandrini sul
dalle fondamenta anzitutto morale,
vissuto di questo straordinario uomo
rappresentando uno delle eredit pi
della Chiesa, che rappresenta un doalte e significative dellintera storia
cumento tra i pi significativi della
nazionale del secolo scorso.

I nomi delle vittime

di SERGIO FORTIS

irport aggiornato al terrorismo infinito e inarrestabile


di questo XXI secolo da incubo cominciato l11 settembre 2001. Le bombe e i morti di Bruxelles, allaeroporto di Zaventem e nelle
stazioni metropolitane di Maelbeek e
Schuman, sono il proseguimento di
unapocalisse permanente, quotidiana,
auto-riproduttiva. Che imperversa soprattutto negli aeroporti, gangli del sistema nervoso globale, passaggi obbligatori di unumanit nomade su scala
planetaria. Vi si accanisce la violenza
organizzata di quanti hanno il disegno
della distruzione di un Occidente detentore di valori inconciliabili con loscurantismo. I precedenti sono molti, e conviene ripercorrerli secondo il criterio
della loro preminenza mediatica.
Al primo posto, per ferocia e numero
delle vittime, viene la strage di Fiumicino del 17 dicembre 1973. trentaquattro
morti e pi di 15 feriti lasciati sul campo dai cinque componenti di un commando palestinese dellOlp. Obiettivo, il
Boeing 707 della Pan Am, volo 110 per
Beirut-Teheran delle 12.45. Gli assalitori scagliano nella cabina due bombe al
fosforo che uccidono 30 passeggeri.
Quindi prendono il comando del jet e lo
fanno decollare. Da nessun aeroporto
viene il permesso di atterraggio, tranne
Atene per una sosta. Il Boeing alla fine
si posa sulla pista di Kuwait City. Qui i
terroristi sono presi in custodia e poi
trasferiti al Cairo sotto la responsabilit
di Anwar al Sadat. Dovrebbero subire

Roma, 17 dicembre 1973:


un commando palestinese
dellOlp lascia sul campo
34 morti e pi di 15 feriti
quista tre nuovi elementi, guidati dal
tedesco Wilfred Bse, mentre si vocifera
ancora che fosse Ilich Ramrez Snchez,
Carlos lo Sciacallo. Viene richiesta la
liberazione di 40 palestinesi detenuti in
Israele, oltre a quella di altri 13 che si
trovavano nelle prigioni di Kenya,
Francia, Svizzera e Germania. Dallaereo sono fatti scendere 140 passeggeri,

ma ne rimangono 105, israeliani ed


ebrei, sotto minaccia di morte se non si
accolgono le richieste dei dirottatori. Il
capitano si assume la responsabilit di
restare con i prigionieri, rinchiusi nel
vecchio terminal dellaeroporto. Gli
israeliani realizzano un piano dallaudacia cinematografica. Un finto corteo
di Mercedes per far credere a una visita

di Amin in persona, lirruzione


nellhangar e la liberazione degli ostaggi, con il decollo di un Hercules C-130
bersagliato dai proiettili degli ugandesi.
Il 13 ottobre 1977, viene dirottato il
Boeing 737 Lufthansa LH181, in volo da
Palma di Majorca alla Germania. A bordo, 86 passeggeri e 5 membri dellequipaggio, composto da due piloti e tre as-

sistenti. I terroristi sono due donne e


due uomini. Il velivolo atterra a Fiumicino per rifornirsi di carburante. Di
qui a Larnaca e a Dubai. Nel frattempo,
i dirottatori hanno richiesto il rilascio
dei componenti del gruppo terroristico
tedesco Baader-Meinhof, detenuti nel
carcere tedesco di Stammheim. Ultima
fermata, Mogadiscio. Il pubblico ap-

LA RICHIESTA NEL TESTAMENTO LULTIMO SCHERZO DEL PROFESSORE SCOMPARSO UN MESE FA

DA CIVITAVECCHIA A BARCELLONA PARTE IL 20 APRILE LEDIZIONE 2016 DELLA CROCIERA CULTURALE

Umberto Eco: Per 10 anni


niente convegni su di me

Parole e immagini migranti


sulla settima Nave dei libri

di NICOLA LILLO

essun convegno, nessuna giornata di studi, nessun incontro


su Umberto Eco e
sulle sue opere, sul suo pensiero
e sulla sua vita per almeno dieci
anni. La richiesta arriva dallo
stesso professore, che nel suo testamento ha chiesto espressamente di non organizzare o promuovere giornate di studio su di lui per due
lustri, come aveva
detto diverse volte
pi o meno scherzando ai suoi allievi
nel corso della sua
lunga carriera.
La moglie Renate ha riferito
questa richiesta postuma alla
semiologa Patrizia Violi, che dirige la Scuola superiore di studi
umanistici fondata da Eco: la
professoressa ha avuto cos il
compito di diffondere lultimo
scherzo del professore, morto

Lex rettore
bolognese Ivano
Dionigi: Era di
unaltra categoria

il 19 febbraio scorso a Milano


allet di 84 anni.
un elemento della sua genialit - ha detto il rettore
delluniversit di Bologna,
Francesco Ubertini -. Lho appreso con un sorriso perch credo che rappresenti bene la figura di Eco, e lo capisco. Rispetteremo senza dubbio il suo volere. Per lex rettore dellAlma
Mater, Ivano Dionigi, amico di
lunga data del semiologo, con
questa scelta Eco ha dimostrato che di unaltra categoria.
fuori quota lui. Umberto Eco
la prova vivente che non siamo
tutti uguali.
La notizia stata riferita pubblicamente domenica nel corso
della cerimonia per lintitolazione ad Eco della piazza coperta della Sala Borsa, la grande
biblioteca pubblica di piazza del
Nettuno, in pieno centro a Bologna. La notizia ci stata data
dalla professoressa Violi domenica - ha detto lassessore di Bologna alla Cultura e ai rapporti

UMBERTO
ECO
Gli allievi
rispetteranno
lultima volont
con lAlma mater, Davide Conte
- quando stavamo inaugurando
la piazza coperta della Sala Borsa con il sindaco Virginio Merola e il rettore Ubertini. Il nostro non era un convegno sul
professore, ma solo uniniziativa per ricordarlo. Comunque
non abbiamo in programma
convegni per il futuro.
Gli allievi pi stretti del professore hanno intenzione senza
dubbio di rispettare lultima volont di Eco e non organizzeranno convegni e giornate di
studio, n vi parteciperanno se
dovessero essere organizzate da
altri. difficile per che la richiesta postuma venga rispettata allestero, negli Stati Uniti o
in altri Paesi, dove grande la
fama dello scrittore.

di MARZIA APICE

iaggiare per mare per


contaminarsi e incontrare, attraverso la lettura, tutte le culture
del Mediterraneo: sta per salpare
Una nave di Libri, che dal porto
di Civitavecchia raggiunger
Barcellona con il suo carico di
lettori e scrittori, ma anche di
registi, attori e chef. Uniniziativa
ormai consolidata che Leggere:
tutti e Grimaldi Lines organizzano da sette anni consecutivi e
che in questa edizione si svolger
dal 20 al 24 aprile, per celebrare al
meglio la Giornata Mondiale del
Libro (il 21 aprile) e nella stessa
data anche la storica festa di San
Giorgio, i libri e le rose, un grande
evento tradizionale durante il
quale nelle strade di Barcellona si
riversano migliaia di persone.
Da Diego De Silva a Lorenzo
Marone, da Emanuela Ersilia Abbadessa a Sara Rattaro e Carlo
Ottaviano, sono tanti gli scrittori
che hanno aderito alla kermesse.

PROMOTORE Sergio Auricchio


Tra gli ospiti anche lo staff della
libreria napoletana Io ci sto, la
prima in Italia ad azionariato popolare. Nel fitto calendario delle
iniziative, la lettura si mescoler
a momenti teatrali (con il collettivo Voci nel deserto) e proiezioni
cinematografiche (il regista
Mimmo Calopresti presenter il
film Uno per tutti, tratto dallomonimo libro di Gaetano Savatteri),
e anche alla fotografia, con la mostra I tanti Pasolini, curata da
Maurizio Riccardi e Giovanni
Currado.
Ma sulla nave saranno molti
anche gli spunti di riflessione su

uno dei temi pi attuali del nostro


presente, la migrazione, con la
partecipazione di voci di origine
straniera, come Anilda Ibrahimi,
Leyla Khalil e Ubah Cristina Ali
Farah. Alla contaminazione del
pensiero si accompagner anche
quella della tavola, con lo chef
Renato Berardi che metter nel
piatto degli ospiti della nave un
mix di sapori delle varie tradizioni culinarie del Mediterraneo.
Tra mare e terra ferma (il viaggio prevede una permanenza di 2
notti a Barcellona), Una nave di
libri rappresenta un format che
funziona proprio perch basato
sullentusiasmo di organizzatori
e partecipanti. Da sette anni organizziamo queste mini crociere
letterarie, ha detto questa mattina Sergio Auricchio, editore di
Leggere: tutti, presentando la
manifestazione, abbiamo voluto
dedicarci al tema del migrante
perch con la cultura si crea integrazione: se ci si conosce, difficilmente si diventa nemici.

Tornano a casa
i gioielli
archeologici
saccheggiati

scente stato nazista, precipita in circostanze misteriose sullaerodromo militare di Lakehurst, nel New Jersey, al momento
dellatterraggio. La prima ipotesi quella di
un lampo che ha provocato lincendio e la
conseguente deflagrazione dellidrogeno,
gas altamente infiammabile che riempie
linvolucro, dato lembargo americano
sullelio, meno pericoloso. Nel film Hindenburg, del grande Robert Wise, datato
1975, prende corpo una trama pi complessa. Il colonnello della Gestapo Franz
Ritter, interpretato da George C. Scott,
simbarca sul transatlantico dei cieli convinto che a bordo si nasconda un dissidente
che far esplodere una bomba... Il terrore
legato ai voli aerei cera anche nel passato.

LESPLOSIONE DI IERI
ALLAEROPORTO DI BRUXELLES
Sotto, una locandina della serie
cinematografica Airport. In alto,
il commando israeliano che nel
1976 liber gli ostaggi
allaeroporto di Entebbe in Uganda

un processo per operazione non autorizzata. Solo che vengono liberati un


anno dopo, nel novembre del 1974, a seguito di uno scambio di ostaggi per un
altro dirottamento aereo. Dopodich
scompaiono.
Operazione Fulmine, in ebraico
Mivtsa Kadur Ha-raam, il nome di
quello che ormai tutti conoscono come
il raid di Entebbe. Mezzora dopo mezzogiorno, il 27 giugno 1976, viene dirottato un Airbus A300 dellAir France diretto da Atene a Parigi. A tenere in
scacco piloti e passeggeri sono in quattro, due militanti del Fronte Popolare
per la Liberazione della Palestina e due
tedeschi del Revolutionre Zellen. Ordinano di fare rotta su Bengasi. Sono
accontentati e dopo due ore per il rifornimento viene lasciata libera una
donna. La tappa seguente Entebbe, in

Uganda, allora sotto il dominio dello


spietato Idi Amin, sostenitore della causa palestinese, malgrado il sostegno iniziale avuto proprio da Israele. Con il governo di Gerusalemme, per, i rapporti
vanno male da quando al dittatore si
nega la vendita di aerei da combattimento per bombardare la Tanzania.
A Entebbe la comitiva del terrore ac-

BENI PER 9 MILIONI PURE DELLA PUGLIA

La serie Airport e altri titoli famosi sullo schermo


Una bomba sullaereo
e i leoni della guerra
.

ue splendidi sarcofagi etruschi dipinti, un sarcofago romano, le lastre ricche di figure e di colori di una sepoltura di grande rilievo. E poi decine e
decine di statue, crateri, oinochoe, fregi, busti in marmo. Recuperato nel 2014
dai carabinieri dei beni culturali nei
caveau del Porto Franco di Ginevra,
torna in Italia una parte del tesoro che
fu del mercante e trafficante inglese
Robin Symes, 45 casse piene di piccoli e
grandi gioielli archeologici di ogni genere provenienti dalle razzie dei tombaroli degli anni 70 e 80, per un valore
stimato che supera i 9 milioni di euro.
Meraviglie scavate di frodo nel Lazio
e in Toscana, ma anche in Campania,
Calabria, Sicilia, Puglia, come ha sottolineato presentandoli alla stampa il
generale Tpc Mariano Mossa. Esportati
illegalmente e acquistati da Symes, i
reperti erano destinati ai mercati di
Gran Bretagna, Usa e Giappone. Anche
se poi, complice forse il cambiamento di
clima in Occidente per i traffici di arte,
tutto rimasto per decenni stipato in
casse e caveau.
La visione dinsieme stordisce. Accatastate nelle sale della caserma dei
carabinieri, tutte quelle casse zeppe di
storia danno veramente il senso della
razzia del patrimonio perpetrata per
decenni da tombaroli e trafficanti. E
non solo, perch nel caleidoscopio di
tesori c anche la sorpresa di un gruppo di lastre dipinte provenienti da Cerveteri, assolutamente eccezionali e
uniche, come sottolinea la soprintendente allEtruria Alfonsina Russo, il cui
restauro potr fare nuova luce sulla pittura etrusca e permetter il ritorno nei
musei di una testimonianza senza eguali sulle decorazioni dei templi di quel
periodo. La soprintendente ne convinta: quelle intere casse di frammenti
decorati sono il frutto della grande spoliazione - avvenuta anchessa negli anni
80 - di un tempio etrusco di Cerveteri.

[s. f.]

prende dellesistenza del GSG. 9, Grenzschutzgruppe, che significa gruppo di


protezione confinaria e designa unefficiente squadra speciale i cui membri
saranno soprannominati teste di
cuoio, per i loro elmetti. Trenta militari tedeschi, al comando di Ulrich K.
Wegener, compiono unimpresa da manuale. Fiaccando i dirottatori con promesse di accettazione delle loro pretese,
preparano lingresso nellaereo. Fanno
esplodere contemporaneamente le entrate anteriori e posteriori del Boeing,
evacuano gli ostaggi con gli scivoli di
emergenza e irrompono nella cabina di
pilotaggio, uccidendo in pochi secondi
il capo del commando. Del quale sopravvive solo Suhaila Andraws, sebbene colpita sette volte. Nessuna perdita fra gli
ostaggi e solo qualche ferita tra gli uomini del GSG 9.
La notte fra il 17 e il 18 ottobre nel
carcere di Stammheim vengono trovati
uccisi Andreas Baader e Gudrun Ensslin. Jan Carl Raspe, altro leader della
banda Baader-Meinhof, in fin di vita.
Muore il giorno dopo in ospedale.
Ancora Fiumicino, in contemporanea con Vienna, il 27 dicembre 1985. Il
duplice attacco coordinato con sincronismo. Nellaeroporto romano irrompono quattro terroristi, che sparano a casaccio contro i passeggeri in coda per il
check in ai desk della El Al e della TWA.
Muoiono in 13, compresi tre tiratori colpiti dagli addetti alla sicurezza. A Vienna le vittime sono tre, un israeliano e
due austriaci.
Un tragico repertorio che seguita a
perpetuarsi.

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CULTURA&SPETTACOLI
BENI PER 9 MILIONI PURE DELLA PUGLIA

La serie Airport e altri titoli famosi sullo schermo


Una bomba sullaereo
e i leoni della guerra
.

Il terrorismo aeroportuale riproposto


sul grande schermo fa concorrenza alle immagini dei notiziari. Nel primo film della serie Airport, regia di George Seaton, 1970,
un passeggero ha una bomba con la quale
vuole far esplodere laereo. Il movente
delluomo non il fanatismo religioso, bens il desiderio di garantire alla moglie la riscossione di una congrua polizza assicurativa.
Irvin Kershner dirige nel 1977 I leoni della
guerra, ispirato al raid di Entebbe, con un
cast che comprende Peter Finch, Charles
Bronson, Yaphet Kotgto, Martin Balsam,
Horst Bucholz, Eddie Constantine, Jack
Warden, John Saxon e Sylvia Sidney.
Il 6 maggio 1937 il dirigibile tedesco Hindenburg, titanico orgoglio aereo del na-

scente stato nazista, precipita in circostanze misteriose sullaerodromo militare di Lakehurst, nel New Jersey, al momento
dellatterraggio. La prima ipotesi quella di
un lampo che ha provocato lincendio e la
conseguente deflagrazione dellidrogeno,
gas altamente infiammabile che riempie
linvolucro, dato lembargo americano
sullelio, meno pericoloso. Nel film Hindenburg, del grande Robert Wise, datato
1975, prende corpo una trama pi complessa. Il colonnello della Gestapo Franz
Ritter, interpretato da George C. Scott,
simbarca sul transatlantico dei cieli convinto che a bordo si nasconda un dissidente
che far esplodere una bomba... Il terrore
legato ai voli aerei cera anche nel passato.

LESPLOSIONE DI IERI
ALLAEROPORTO DI BRUXELLES
Sotto, una locandina della serie
cinematografica Airport. In alto,
il commando israeliano che nel
1976 liber gli ostaggi
allaeroporto di Entebbe in Uganda

ma ne rimangono 105, israeliani ed


ebrei, sotto minaccia di morte se non si
accolgono le richieste dei dirottatori. Il
capitano si assume la responsabilit di
restare con i prigionieri, rinchiusi nel
vecchio terminal dellaeroporto. Gli
israeliani realizzano un piano dallaudacia cinematografica. Un finto corteo
di Mercedes per far credere a una visita

di Amin in persona, lirruzione


nellhangar e la liberazione degli ostaggi, con il decollo di un Hercules C-130
bersagliato dai proiettili degli ugandesi.
Il 13 ottobre 1977, viene dirottato il
Boeing 737 Lufthansa LH181, in volo da
Palma di Majorca alla Germania. A bordo, 86 passeggeri e 5 membri dellequipaggio, composto da due piloti e tre as-

Tornano a casa
i gioielli
archeologici
saccheggiati

sistenti. I terroristi sono due donne e


due uomini. Il velivolo atterra a Fiumicino per rifornirsi di carburante. Di
qui a Larnaca e a Dubai. Nel frattempo,
i dirottatori hanno richiesto il rilascio
dei componenti del gruppo terroristico
tedesco Baader-Meinhof, detenuti nel
carcere tedesco di Stammheim. Ultima
fermata, Mogadiscio. Il pubblico ap-

ue splendidi sarcofagi etruschi dipinti, un sarcofago romano, le lastre ricche di figure e di colori di una sepoltura di grande rilievo. E poi decine e
decine di statue, crateri, oinochoe, fregi, busti in marmo. Recuperato nel 2014
dai carabinieri dei beni culturali nei
caveau del Porto Franco di Ginevra,
torna in Italia una parte del tesoro che
fu del mercante e trafficante inglese
Robin Symes, 45 casse piene di piccoli e
grandi gioielli archeologici di ogni genere provenienti dalle razzie dei tombaroli degli anni 70 e 80, per un valore
stimato che supera i 9 milioni di euro.
Meraviglie scavate di frodo nel Lazio
e in Toscana, ma anche in Campania,
Calabria, Sicilia, Puglia, come ha sottolineato presentandoli alla stampa il
generale Tpc Mariano Mossa. Esportati
illegalmente e acquistati da Symes, i
reperti erano destinati ai mercati di
Gran Bretagna, Usa e Giappone. Anche
se poi, complice forse il cambiamento di
clima in Occidente per i traffici di arte,
tutto rimasto per decenni stipato in
casse e caveau.
La visione dinsieme stordisce. Accatastate nelle sale della caserma dei
carabinieri, tutte quelle casse zeppe di
storia danno veramente il senso della
razzia del patrimonio perpetrata per
decenni da tombaroli e trafficanti. E
non solo, perch nel caleidoscopio di
tesori c anche la sorpresa di un gruppo di lastre dipinte provenienti da Cerveteri, assolutamente eccezionali e
uniche, come sottolinea la soprintendente allEtruria Alfonsina Russo, il cui
restauro potr fare nuova luce sulla pittura etrusca e permetter il ritorno nei
musei di una testimonianza senza eguali sulle decorazioni dei templi di quel
periodo. La soprintendente ne convinta: quelle intere casse di frammenti
decorati sono il frutto della grande spoliazione - avvenuta anchessa negli anni
80 - di un tempio etrusco di Cerveteri.

[s. f.]

prende dellesistenza del GSG. 9, Grenzschutzgruppe, che significa gruppo di


protezione confinaria e designa unefficiente squadra speciale i cui membri
saranno soprannominati teste di
cuoio, per i loro elmetti. Trenta militari tedeschi, al comando di Ulrich K.
Wegener, compiono unimpresa da manuale. Fiaccando i dirottatori con promesse di accettazione delle loro pretese,
preparano lingresso nellaereo. Fanno
esplodere contemporaneamente le entrate anteriori e posteriori del Boeing,
evacuano gli ostaggi con gli scivoli di
emergenza e irrompono nella cabina di
pilotaggio, uccidendo in pochi secondi
il capo del commando. Del quale sopravvive solo Suhaila Andraws, sebbene colpita sette volte. Nessuna perdita fra gli
ostaggi e solo qualche ferita tra gli uomini del GSG 9.
La notte fra il 17 e il 18 ottobre nel
carcere di Stammheim vengono trovati
uccisi Andreas Baader e Gudrun Ensslin. Jan Carl Raspe, altro leader della
banda Baader-Meinhof, in fin di vita.
Muore il giorno dopo in ospedale.
Ancora Fiumicino, in contemporanea con Vienna, il 27 dicembre 1985. Il
duplice attacco coordinato con sincronismo. Nellaeroporto romano irrompono quattro terroristi, che sparano a casaccio contro i passeggeri in coda per il
check in ai desk della El Al e della TWA.
Muoiono in 13, compresi tre tiratori colpiti dagli addetti alla sicurezza. A Vienna le vittime sono tre, un israeliano e
due austriaci.
Un tragico repertorio che seguita a
perpetuarsi.

DA CIVITAVECCHIA A BARCELLONA PARTE IL 20 APRILE LEDIZIONE 2016 DELLA CROCIERA CULTURALE

di MARZIA APICE

iaggiare per mare per


contaminarsi e incontrare, attraverso la lettura, tutte le culture
del Mediterraneo: sta per salpare
Una nave di Libri, che dal porto
di Civitavecchia raggiunger
Barcellona con il suo carico di
lettori e scrittori, ma anche di
registi, attori e chef. Uniniziativa
ormai consolidata che Leggere:
tutti e Grimaldi Lines organizzano da sette anni consecutivi e
che in questa edizione si svolger
dal 20 al 24 aprile, per celebrare al
meglio la Giornata Mondiale del
Libro (il 21 aprile) e nella stessa
data anche la storica festa di San
Giorgio, i libri e le rose, un grande
evento tradizionale durante il
quale nelle strade di Barcellona si
riversano migliaia di persone.
Da Diego De Silva a Lorenzo
Marone, da Emanuela Ersilia Abbadessa a Sara Rattaro e Carlo
Ottaviano, sono tanti gli scrittori
che hanno aderito alla kermesse.

PROMOTORE Sergio Auricchio


Tra gli ospiti anche lo staff della
libreria napoletana Io ci sto, la
prima in Italia ad azionariato popolare. Nel fitto calendario delle
iniziative, la lettura si mescoler
a momenti teatrali (con il collettivo Voci nel deserto) e proiezioni
cinematografiche (il regista
Mimmo Calopresti presenter il
film Uno per tutti, tratto dallomonimo libro di Gaetano Savatteri),
e anche alla fotografia, con la mostra I tanti Pasolini, curata da
Maurizio Riccardi e Giovanni
Currado.
Ma sulla nave saranno molti
anche gli spunti di riflessione su

uno dei temi pi attuali del nostro


presente, la migrazione, con la
partecipazione di voci di origine
straniera, come Anilda Ibrahimi,
Leyla Khalil e Ubah Cristina Ali
Farah. Alla contaminazione del
pensiero si accompagner anche
quella della tavola, con lo chef
Renato Berardi che metter nel
piatto degli ospiti della nave un
mix di sapori delle varie tradizioni culinarie del Mediterraneo.
Tra mare e terra ferma (il viaggio prevede una permanenza di 2
notti a Barcellona), Una nave di
libri rappresenta un format che
funziona proprio perch basato
sullentusiasmo di organizzatori
e partecipanti. Da sette anni organizziamo queste mini crociere
letterarie, ha detto questa mattina Sergio Auricchio, editore di
Leggere: tutti, presentando la
manifestazione, abbiamo voluto
dedicarci al tema del migrante
perch con la cultura si crea integrazione: se ci si conosce, difficilmente si diventa nemici.

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