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Hegel un filosofo tedesco vissuto fra il 700 e l800.

E lultimo filosofo ad organizzare il suo pensiero in un sistema onnicomprensivo che si fonda:


- sul rapporto finito-infinito
- sul rapporto ragione-realt
- sulla funzione della filosofia
- sulla dialettica
In relazione al rapporto finito-infinito sostiene che linfinito onnicomprensivo, Spirito, Ragione, Idea, Assoluto e si manifesta concretamente nel finito. Il finito la realizzazione dello Spirito.
In relazione al rapporto ragione-realt afferma che:
- ci che razionale reale, nel senso che la razionalit non pura idealit poich la ragione governa e
costituisce il mondo
- ci che reale razionale, nel senso che la realt la manifestazione della Ragione.
In relazione alla funzione della filosofia, afferma che il suo compito quello di comprendere le strutture razionali che costituiscono la realt. Giustifica la realt.
In relazione alla dialettica, afferma che lo Spirito ripercorre tre fasi per realizzarsi completamente in cui:
- lidea si pone a prescindere della sua realizzazione completa (tesi)
- lidea si nega e, negandosi, si realizza nella realt, quindi natura (antitesi)
- lidea, dopo essersi negata, torna in s, Spirito (Aufhebung)
Le sue opere pi importanti sono:
- Fenomenologia dello Spirito
- Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
Nella prima opera tratta delle manifestazioni dello Spirito e del suo sviluppo attraverso una serie di figure.
La prima parte si divide in:
- coscienza
- autocoscienza
- ragione
La seconda in:
- Spirito
- religione
- sapere assoluto
Nellautocoscienza mostra lo sviluppo dello Spirito attraverso tre figure:
- signoria e servit
- stoicismo e scetticismo
- la coscienza infelice

Apparentemente il servo dipende dal signore, in quanto si posto al servizio del signore.
Ma in realt il servo colui che mantiene il signore.
Il signore non riesce a vivere senza il servo, che gli procura tutto il necessario.
Quindi il servo finisce per rendersi indipendente dal signore.
Si tratta di unindipendenza apparente. Lo stoico che afferma che possibile rendersi indipendente dalle cose
sbaglia. Lo scettico, invece, nega di poter dire qualcosa di vero, ma vittima di un conflitto interiore, in quanto
la proposizione nulla vero presuppone qualcosa di vero. Se vero che nulla vero, qualcosa vero.
Nellebraismo la coscienza infelice a causa del distacco fra Dio, il signore, e luomo, il servo.
Nel cristianesimo ancora infelice perch Dio rimane comunque irraggiungibile.
Con la devozione luomo prega Dio, ma si tratta ancora di un momento astratto. La coscienza ancora infelice.
Con il fare luomo opera in nome di Dio, ma diviene solo un suo strumento. La coscienza ancora infelice.
Con la mortificazione di s luomo si annulla completamente a favore di Dio. Nel suo sforzo di unificarsi con
Dio, diviene Dio.
La seconda opera suddivisa in tre sezioni:
- logica (tratta lIdea in s)
- filosofia della natura (tratta lIdea posta al di fuori di s)
- filosofia dello Spirito (tratta lIdea tornata in s)
Nella filosofia dello Spirito distingue
- uno Spirito soggettivo
- uno oggettivo
- uno assoluto
Lo Spirito soggettivo quello dellindividuo che emerge dalla natura. Questa parte si divide in:
- antropologia
- fenomenologia
- psicologia
Lo Spirito oggettivo quello che si manifesta nelle istituzioni sociali. Questa parte si divide in:
- diritto astratto
- moralit
- eticit (realizzazione dello Spirito nelle forme istituzionali della famiglia, della societ civile e dello Stato; lo
Stato la realizzazione massima dello Spirito oggettivo, al di sopra degli individui perch li determina, detiene
i poteri legislativo, governativo e principesco).
Lo Spirito assoluto la realizzazione pi compiuta dello Spirito attraverso:
- arte
- religione
- filosofia della storia (il dispiegarsi dello Spirito assoluto nel corso della storia; lultima quella hegeliana;
lo Spirito si incarna nei popoli, ogni individuo agisce secondo lo Spirito del popolo a cui appartiene; lo Spirito si incarnato in alcuni soggetti meglio che in altri, tali soggetti sono i cosiddetti eroi della storia, uno di
questi Napoleone; la capacit dello Spirito di servirsi degli uomini per realizzarsi definita astuzia della
Ragione).

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