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Energia e intensit di un terremoto. Scala Mercalli e Magnitudo a confronto. Gradi della scala MCS.
La scala Mercalli esprime l'INTENSITA' del terremoto, cio la forza con cui questo si manifestato in un
determinato luogo, misurata in base ai suoi effetti distruttivi. La Magnitudo (introdotta da Richter) esprime
invece l'ENERGIA con cui il terremoto si manifestato all'epicentro. Supponiamo che il terremoto sia una
trasmissione radio. La Magnitudo pu essere vista allora come la potenza della stazione trasmittente mentre
il grado Mercalli rappresenta l'intensit del segnale ricevuto da una radiolina, che sar via via pi debole
man mano che ci si allontana dal luogo di trasmissione. La misura di Mercalli una scala, ovvero suddivisa
in gradi discreti che variano da un valore minimo (nessun effetto) ad un valore massimo (distruzione totale).
La misura di Richter invece NON una scala (se si vuole pu considerarsi "scala" nel senso di "misura", ma
sia chiaro che non si tratta di una graduazione) infatti pu assumere infiniti valori, essendo il risultato di un
calcolo. Il calcolo della Magnitudo si basa sull'ampiezza dei segnali ricevuti dai sismografi confrontata con un
valore standard:
M = log ( A/A )
dove A = ampiezza massima di un terremoto ed A = ampiezza del terremoto di riferimento se fosse stato
registrato alla medesima distanza. Come riferimento stato scelto quel terremoto che produce su un
sismografo standard, posto a 100 km dall'epicentro, un sismogramma con oscillazione massima pari a 0,001
mm. La Magnitudo dunque espressa da un numero decimale che pu assumere qualsiasi valore (es: 4,2).
Non esiste un limite inferiore (tutto dipende dalla sensibilit degli strumenti) e non esiste nemmeno un limite
superiore (come disse lo stesso Richter: "Il limite dipende dalla Terra, non dalla scala").
Il grado della scala Mercalli, essendo basato sugli effetti osservabili del terremoto, valutabile con semplicit
ed immediatezza ma fornisce una stima relativa circa la violenza del terremoto. La Magnitudo richiede tempi
tecnici per la valutazione ma rappresenta una misura assoluta e confrontabile.
Nonostante la differenza concettuale tra energia erogata ed intensit degli effetti, ragionevole aspettarsi
che, a parit di condizioni, all'aumentare della Magnitudo debba aumentare anche il valore della scala
Mercalli. Per terremoti superficiali dell'Appennino centrale esiste infatti la seguente relazione empirica tra
magnitudo e scala Mercalli:
M = 0,40 I + 1,69
dove M = magnitudo ed I = intensit massima della scala Mercalli.
La scala Mercalli, come gi accennato, basata semplicemente sugli effetti del terremoto osservabili sugli
edifici, le cose e la popolazione. Questo comporta tuttavia dei problemi di valutazione:
Un terremoto che si manifesta in un luogo deserto e disabitato non pu essere valutato.
Due terremoti che si manifestano in due diversi luoghi del mondo con la medesima magnitudo
possono non risultare della medesima intensit. Questo perch chiaramente le capanne di fango
subiscono un sisma in modo diverso dalle case in cemento armato.
La scala mercalli risale alla fine dell'800, quando "suonano i campanelli" poteva essere un indizio
utile. Oggi difficile trovarsi presso delle campanelle, pi facile invece udire gli allarmi elettronici
delle automobili. C' poi da tener presente l'introduzione del cemento armato nelle costruzioni che
ha modificato il modo di percepire e di subire i terremoti.
Quest'ultimo motivo ha portato ad una successiva rielaborazione della scala Mercalli (con l'aggiunta anche di
due gradi). Quella attualmente usata in realt la scala MCS, ovvero Mercalli - Cancani - Sieberg, dai nomi
dell'ideatore e dei successivi rielaboratori. Va precisato inoltre che la MCS la scala di intensit pi usata in
Europa e America ma nei paesi dell'Est europeo viene utilizzata allo stesso scopo la scala MKS (Medvedev,
Sponheuer, Karnik) che si basa tuttavia sul medesimo principio.