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European Awareness Scenario Workshop

"Un'idea condivisa di sviluppo"


La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est
Ottobre Novembre 2007

RAPPORTO FINALE EASW

European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est
Ottobre Novembre 2007

RAPPORTO FINALE EASW

A cura di:
Laura Cobello, National Monitor EASW
Despoina Karniadaki
Renata Poli
Carlo Simonetti

European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

INDICE
Prefazione..................................................................................................................................................................2
Il processo di formazione della programazione 2007-2013 ...............................................................................4
Innovazione e partecipazione: la metodologia European Awareness Scenario Workshop (EASW).... 10
Programma dei lavori............................................................................................................................................ 13
Prima parte Sviluppo visioni ........................................................................................................................ 14
Visioni del gruppo di interesse A Amministratori e politici.................................................................... 15
Visioni del gruppo di interesse B - Tecnici ................................................................................................... 18
Visioni del gruppo di interesse C Imprese................................................................................................. 21
Visioni del gruppo di interesse D Societ civile........................................................................................ 24
Visione comune ................................................................................................................................................ 26
Seconda parte - Lancio di idee ........................................................................................................................ 29
Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 1 Sistemi produttivi ................................................... 30
Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 2 - Ambiente e sviluppo territoriale ........................... 32
Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 3 - Formazione e politiche sociali............................... 34
Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 4 Innovazione e energia............................................ 36
Terza parte Le proposte ritenute migliori ...................................................................................................... 38
Allegati .................................................................................................................................................................... 39
Allegato 1 Le idee/proposte dei partecipanti nei gruppi tematici.......................................................... 39

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

PREFAZIONE
Salvatore Camilleri, Presidente Consorzio Metropoli Est
Il documento presentato a seguire ritengo sia pienamente inserito in un percorso nuovo che la societ
consortile Metropoli Est ha avviato dicembre del 2005, con l'adozione da parte dei Soci Sindaci del
Comprensorio, del primo documento che dava il via ai lavori di programmazione 2007_2013

il

Protocollo di comunicazione.
Non semplice misurare i risultati raggiunti della programmazione 2000-2006 un primo dato evidente
e che le amministrazioni locali e regionali hanno avuto non poche difficolt a cogliere le opportunit che
l'agenda 200o Sicilia offriva. Un bilancio consuntivo sar necessario, per migliorare la capacit di
gestione dei programmi europei e aumentare la capacit di spesa finalizzata allo sviluppo di questo
territorio.
Il comprensorio evidentemente non era preparato al nuovo modo di gestire le finanze comunitarie e
evidentemente non ha potuto cogliere pienamente le disponibilit prospettate. Mentre ci accingiamo alla
chisura della passata programmazione il consorzio si inserito in un processo di programmazione
partecipata che ha visto un fiorire molti tavoli concertatitivi che hanno dato prova di grande senso di
responsabilit e desiderio di migliorare il territorio, un'esperienza esaltante che ha reso protagonisti non
gli esperti ma tutti coloro che liberamente hanno voluto dare il proprio contributo. Oggi, e penso
siamo ancora in tempo, il momento della sintesi, dobbiamo trovare l'equilibrio tra le varie proposte
per presentare la nostra territorialit in modo unico e coeso per non disperdere questo patrimonio di
governance.
Bisogna muovere le leve delle azioni propositive e concertative istituzionali, penso in particolare ai due
Piani strategici, per aggregare e sviluppare una nuova forza propositiva che veda ogni poratore di
interesse locale attivo secondo il ruolo che esso stesso potr svolgere.
La sintesi dei programmi non deve per fermarsi a mera tecnica, ma deve andare oltre, coerentemente
con quanto gi svolto dai tavoli di concertazione. Il partenariato deve costituirsi e ricostituirsi, anche in
modo funzionale alle singole proposte di progetto, in quadro coerente territorialmente. Quest'ultimo
aspetto ritengo sia oltremodo premiante e rappresenta la migliore strategia di sviluppo per questa area
alle porte della metropoli palermitana.
Metropoli est ha avviato questo percorso e nel contempo cerca di raggiungere gli obiettivi fissati nelle
predente programmazione con uno sforzo non indifferente in termini di risorse umane e strutture. La
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realizzazione dell'Ufficio di Progettazione Integrata, fortemente voluto dai Sindaci, che abbia come
obiettivo primario il coordinamento per le azioni progettuali del comprensorio, in ordine ad uno
sviluppo locale razionale e che veda le pubbliche amministrazioni impegnate con una loro
partecipazione diretta, un risultato importante che in questi giorni si sta consolidando. Le proposte
emergenti dal lavoro svolto nei giorni in cui si sono attivati i work shop trovano tante volte Metropoli
quale soggetto principale e pi delle volte unico per la realizzazione di specifici obiettivi, ci significa
che il territorio crede in Metropoli e vede in questa struttura un modo di poter migliorare a livello locale
i servizi, tra questi non ultimo l'aspetto della legalit e trasparenza. di questi giorni l'attivazioni di uno
sportello per il cittadino per la lotta al racket e all'usura che rappresenta una tra le azioni trasversali e di
lungo periodo pi importanti realizzate nel 2008. Abbiamo volutamente presentare questo sportello
nella prima decade di gennaio per enfatizzarne il significato evidenziando ci che la legalit per i tredici
comuni di Metropoli est, in primo obiettivo da centrare in ogni progetto, in ogni programmazione.
(Presidente/Direttore Metropoli Est)

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IL PROCESSO DI FORMAZIONE DELLA PROGRAMAZIONE 2007-2013


Francesco Grimaldi, consulente di Metropoli est per lo sviluppo locale
L'elaborazione del Programma di sviluppo territoriale attiva un processo di grande complessit che, da
una parte deve tenere conto del quadro strategico delineato dai Documenti programmatori regionali,
nazionali e comunitari, dall'altro, delle istanze provenienti dalle diverse componenti del partenariato
istituzionale e socio-economico locale .
In considerazione di quanto sopra rappresentato opportuno che venga utilizzato un metodo di tipo
iterativo (circolare) che a partire dal quadro strategico di coerenza esterna e attraverso la consultazione
del partenariato in tutte le sue componenti, conduca alla individuazione degli interventi ritenuti necessari
per il conseguimento degli obiettivi; in secondo luogo, a partire dagli interventi, occorrer risalire alla
definizione della strategia per lo sviluppo territoriale, ovvero alla individuazione delle priorit condivise,
in relazione all'effettiva disponibilit di risorse finanziarie.
Si potr cos procedere alla definizione delle Azioni strategiche integrate e dei relativi interventi che
vedranno coinvolti specifici partenariati di progetto.
Pertanto, lattivit di elaborazione programmatica, a partire

dai Documenti di programmazione

nazionale (Quadro Strategico Nazionale QSN) e regionale (Programmi operativi regionali FESR, FSE,
FEASR, FEP) dovr essere organizzata nelle seguenti fasi:
A) Individuazione del sistema di obiettivi di riferimento per la programmazione locale (Quadro
strategico di coerenza esterna ed interna);
B) Individuazione degli obiettivi (specifici e operativi) dei diversi sistemi produttivi e dei relativi contesti
(dimensioni) territoriali in cui articolato il territorio comprensoriale;
C) Definizione della strategia di programma (individuazione di obiettivi prioritari e di obiettivi che
perseguono il criterio dellintegrazione multilivello);
D) Individuazione delle azioni, dei rispettivi interventi e delle compagini partenariali di progetto.
E) Ridefinizione della strategia e individuazione degli interventi prioritari.
La complessit degli strumenti programmatori e finanziari, cos come configurati nell'attuale assetto
normativo e programmatico, per l'utilizzo dei fondi comunitari e nazionali, suggerisce l'opportunit di
avvalersi, in sede comprensoriale, di un panel di strumenti operativi tra loro correlati in un'unica
struttura di programma articolata su diversi livelli:
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1.

il livello strategico;

2.

il livello operativo;

3.

il livello progettuale.

Al livello strategico, l'esigenza di coordinare la complessit programmatica, cos come delineata dai
Regolamenti comunitari e dai programmi nazionali e regionali da essi previsti, nonch la previsione di
un Documento unico di programmazione (DUP) per la politica regionale di coesione, cos come
previsto dal Quadro di riferimento strategico nazionale (QRSN) suggeriscono l'opportunit di dotarsi, a
livello comprensoriale, di un Documento strategico - programmatico(Master plan della programmazione
comprensoriale) che garantisca una visione organica e unitaria del sistema di obiettivi di particolare
rilevanza per il contesto territoriale, anch'esso caratterizzato da un elevato livello di complessit.
Infatti, la compresenza, di diversi sistemi produttivi (seppure non ancora pienamente sviluppati) e di
diverse dimensioni territoriali (comprensoriale, urbana, costiera, rurale, etc.) richiede l'elaborazione di
una strategia di sviluppo nella quale siano chiaramente esplicitati i criteri di scelta degli interventi al fine
di garantire la concentrazione e l'integrazione tra sistemi produttivi e dimensioni territoriali, ai diversi
livelli. In tal modo potr essere garantito un uso pi efficace delle risorse che si renderanno disponibili
(a prescindere dall'entit delle stesse, in atto non prevedibile).
Sulla base dei risultati positivi realizzati nel periodo di programmazione 2000-2006, la redazione del
Master plan rappresenta l'occasione per mettere a sistema le azioni realizzate o in corso di realizzazione,
inserendole in una strategia di sviluppo da realizzare nel prossimo settennio con il concorso delle risorse
finanziare destinate alla politica regionale di coesione (Fondi strutturali Fondo Aree Sottoutilizzate
Politica ordinaria).
L'attivit, da realizzare in progress in funzione dello stato di definizione dei diversi strumenti di
programmazione (nazionali e regionali), richiede un elevato livello di condivisione partenariale, affinch
l'esercizio programmatorio si traduca nella realizzazione di azioni e interventi che rispondono agli
effettivi bisogni del territorio e affinch ciascun soggetto possa sentirsi partecipe e protagonista di un
processo di sviluppo che si propone di migliorare le condizioni di vita e di lavoro.
Tramite il pi ampio coinvolgimento partenariale si vuole altres applicare un principio di inclusivit,
facendo s che il maggior numero di soggetti partecipi all'elaborazione della strategia di sviluppo e alla
sua concreta attuazione.

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Il Master plan, a partire dal sistema di obiettivi derivanti dagli strumenti di programmazione
sovraordinati, individua nell'ambito di ciascun programma regionale gli obiettivi operativi e le azioni
rilevanti per il territorio comprensoriale e, in definitiva, la strategia da perseguire.
Il Master plan, dunque, rappresenta il quadro delle compatibilit tra i predetti obiettivi e l'analisi di
contesto, individua altres le sinergie attivabili tra i diversi strumenti programmatori; in ultimo, definisce
i criteri di scelta per l'individuazione delle azioni prioritarie e le modalit di integrazione degli interventi
a livello comprensoriale.
A livello operativo appare opportuno che il Master plan si articoli in una serie di programmi che si
propongono di realizzare una parte della strategia prevista, nella consapevolezza che ciascuno di essi
non pu prescindere dagli altri. In prima istanza dovrebbero essere predisposti i seguenti quattro
programmi:
1)

il Programma per lo sviluppo sostenibile del sistema territoriale e urbano (che fa riferimento al
P.O. FESR 2007/2013);

2)

il Programma per lo sviluppo rurale, del sistema agroalimentare e della pesca (che fa riferimento
al P.O. FEASR e al P.O. FEP 2007/2013) comprendente il programma di sviluppo del sistema
produttivo agroalimentare e della pesca e il programma LEADER;

3)

il Programma per lo sviluppo del sistema manifatturiero e per l'innovazione tecnologica (che fa
riferimento al P.O. FESR);

4)

il Programma per lo sviluppo del sistema turistico-culturale (che fa riferimento al P.O. FESR).

Nell'ambito di ciascun programma saranno individuati sistemi di obiettivi operativi, ciascuno dei quali
da attuare tramite azioni o interventi di tipo territoriale o tematico.
Utilizzando i criteri di priorit previsti dal Master plan potr essere definita una serie di azioni integrate,
da considerare prioritarie in funzione dell'impatto degli interventi che le compongono su obiettivi
afferenti ai diversi programmi; in tal modo sar possibile garantire una maggiore concentrazione degli
interventi e un pi rilevante impatto sulle principali variabili socio-economiche.
A supporto degli stessi programmi dovranno essere previste le azioni relative alla qualificazione del
capitale umano (istruzione, formazione, inclusione, occupazione e lavoro) oggetto di specifico
intervento del P.O. FSE regionale 2007/2013 e di altri programmi operativi nazionali.
Tali azioni potranno essere inserite all'interno di uno specifico programma che contenga come
strumenti attuativi un patto educativo-formativo e un patto per l'occupazione e il lavoro che dovr
coinvolgere tutti i soggetti interessati.
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Il livello progettuale potr essere sviluppato a seguito della condivisione del Master plan e dei diversi
programmi e dovr riguardare prioritariamente quegli interventi, considerati prioritari, che per ragioni
strumentali e/o funzionali necessitano di un avvio anticipato rispetto ad altri.
Per ciascun intervento potranno essere costituiti appositi partenariati di progetto (anche di tipo
pubblico-privato), comprendenti tutti quei soggetti che assumono un ruolo operativo sia
nell'elaborazione progettuale che nella fase attuativa.
Gli interventi su indicati realizzano, in definitiva, gli obiettivi strategici contenuti nel Master plan e nel
loro insieme rappresentano la struttura portante dell'azione programmatoria a livello comprensoriale per
il prossimo periodo di programmazione 2007/2013.
La gestione di un sistema programmatorio cos articolato, richiede una forte capacit di indirizzo e
coordinamento a livello comprensoriale, che dovr essere supportata da una adeguata organizzazione
tecnico-funzionale.
La costruzione di una efficiente struttura di governance territoriale, a partire dalle esperienze positive
maturate nel corso del 2000/2006, dovr essere oggetto di uno specifico progetto, da costruire in
progress e da realizzare anche con l'ausilio dei finanziamenti previsti dagli appositi programmi operativi
regionali e nazionali, ma richieder prioritariamente, l'assenso e la condivisione delle Amministrazioni
locali che dovranno scommettere su una nuova visione dello sviluppo territoriale: una visione
condivisa, che valorizzi le differenze e il contributo dei diversi operatori, che sappia orientare e
concentrare le risorse che si renderanno disponibili su interventi prioritari, in grado di determinare un
impatto significativo sui principali nodi strutturali evidenziati dall'analisi di contesto e che si traduca in
un consistente incremento di nuove opportunit occupazionali e dei livelli di erogazione dei servizi e in
azioni tangibili di riqualificazione ambientale e urbana.
Uscendo dai tecnicismi di una metodologia si pu affermare

che avvio di un nuovo ciclo di

programmazione contrassegnato da un particolare clima di attesa e di speranza; nuove opportunit,


ulteriori risorse finanziarie per lo sviluppo del territorio fanno nascere una diffusa tensione ideale che
spinge i diversi operatori istituzionali e socioeconomici a prefigurare visioni pi o meno ideali e
scenari ottimistici verso i quali dirigere la propria azione.
Nell'immaginario collettivo, i cambiamenti desiderati sembrano effettivamente possibili e agli atti di
programmazione (ai diversi livelli) si attribuisce una funzione quasi catartica: attraverso di essi, si
pensa che sar possibile risolvere tutti i problemi pregressi e che ad ogni istanza potr essere data
adeguata risposta.

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Purtroppo non cos, e lo sappiamo bene, quando a conclusione di un ciclo di programmazione si


tracciano i bilanci e si quantificano i risultati ottenuti confrontandoli con quelli attesi, inizialmente
previsti dai programmi.
Questo confronto, tuttavia, viene spesso tralasciato nell'ordinaria pratica della programmazione; si
preferisce dimenticare il passato e guardare al futuro, compilando piuttosto genericamente quel capitolo
previsto nei documenti di programmazione operativa Lezioni del passato.
L'esercizio programmatorio che non prende atto dei risultati e dei fallimenti conseguiti, che non
impara dalle esperienze vissute, rischia di diventare sterile e di inficiare in partenza i risultati del
programma che si vuole avviare, ovvero di disperdere risorse economico-finanziarie, capitale umano e
relazionale, capitale infrastrutturale e territoriale.
Se non si apprende dagli errori del passato e non si capitalizzano le esperienze positive maturate si
consuma una mistificazione che si aggiunge a quella insita in qualsiasi atto di programmazione, ovvero
quella di identificare la realt con la sua rappresentazione.
Ne risulta in tal modo una programmazione senza fondamento, disancorata dalla realt, che si prefigge
obiettivi eccessivamente ambiziosi, che mentre da una parte servono a tacitare le numerose istanze
provenienti dal basso, dall'altra producono in fase di attuazione un progressivo scollamento tra il
programma e la realt, tra i bisogni e il loro effettivo soddisfacimento.
La programmazione strategica ha cos ripreso il vizio di fondo della pianificazione dirigistica o
verticistica: cio quello di rappresentare la realt desiderata , prefigurando obiettivi onnicomprensivi e
generici, tali da sembrare facilmente raggiungibili, a portata di mano, senza considerare la variabile
tempo e senza predisporre gli strumenti pi adeguati per conseguirli.
Fatta questa necessaria premessa, quasi un avvertimento utile al prosieguo dell'azione programmatoria
avviata da Metropoli est, non si pu non giudicare con grande favore lorganizzazione del processo
partecipato con la metodologia EASW che, in prosecuzione dell'attivit preparatoria gi effettuata
attraverso la predisposizione di Linee guida per lo sviluppo territoriale 2007/2013, si propone di
sviluppare il pi ampio confronto tra operatori istituzionali e socio-economici per la costruzione di un
programma condiviso.
Una condivisione che non pu limitarsi alla sola fase iniziale di formazione dei documenti
programmatori, ma che a partire da questa coinvolga le successive fasi di preparazione dei progetti e di
attuazione degli interventi.
Perch ci sia reso possibile sono necessarie alcune condizioni fondamentali:
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il partenariato deve essere stabile e strutturato in gruppi di interesse, ciascuno in grado di fornire
un contributo specifico e qualificato;

deve essere garantito il massimo livello di trasparenza nella costruzione del programma e nella
scelta degli interventi prioritari;

devono essere identificati con chiarezza e concretezza i risultati che si intendono conseguire
tramite la realizzazione del programma.

devono essere sviluppate adeguate forme di comunicazione, atte a garantire il pi alto grado di
informazione e coinvolgimento, non solo degli operatori interessati ma anche delle intere
collettivit locali.

Le modalit utilizzate che sin qui sono state utilizzate sono un buon esercizio nella pratica di avvio delle
condizioni fondamentali prima accennate ma evidentemente devono essere strutturate e consolidate in
tutto il comprensorio.

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INNOVAZIONE E PARTECIPAZIONE: LA METODOLOGIA EUROPEAN


AWARENESS SCENARIO WORKSHOP (EASW)
La partecipazione e il coinvolgimento attivo dei portatori di interessi (stakeholder) sono alla base di
qualsiasi processo finalizzato alla programmazione territoriale ed economica di un territorio. Attraverso
linterazione e il coinvolgimento dei portatori di interessi locali si possono raggiungere innovazioni di
sistema particolarmente significative e sostenibili nel tempo.
Proprio per attuare la programmazione 2007-20013 attraverso strumenti partecipativi la Societ
Consortile Metropoli Est, che coinvolge 13 comuni tra Villabate, Bagheria e Termini Imerese, con il
supporto tecnico e scientifico dellIstituto di Ricerche Ambiente Italia, ha voluto organizzare un
laboratorio partecipato sulla base della metodologia EASW con i seguenti obiettivi:
-

promuovere forme di compartecipazione e di confronto costruttivo finalizzato alla condivisione

di unidea di sviluppo locale e successivamente alla realizzazione dello stesso.


-

costruire insieme a tutti gli attori locali programmi e progetti per lo sviluppo locale nellambito

della nuova programmazione regionale 2007-2013.


La metodologia EASW stata adottata, promossa e diffusa dal programma Innovazione della
Commissione Europea per stimolare la progettualit partecipata, negoziata, consensuale e dal basso.
Nasce nel mondo scandinavo ed stata adottata, promossa e diffusa nei primi anni 90 dal programma
Innovazione della Commissione Europea. Sono ormai tantissime le iniziative nelle quali lEASW ha
contribuito ad attivare forti cambiamenti e innovazioni a livello locale. Ad esempio Bilbao, nei Paesi
Baschi (Spagna) durante il periodo di declino industriale ha utilizzato la metodologia EASW per
rilanciare l'immagine ed elaborare un piano di sviluppo di grande successo.
Attraverso la sua applicazione si promuove il dibattito ed in particolare nei contesti locali, dove pi
semplice associare ai problemi chi ha la responsabilit di risolverli, si stimola la partecipazione nelle
scelte legate allo sviluppo sociale, economico ed ecologicamente sostenibile di un territorio, consente ai
partecipanti di scambiarsi informazioni e discutere, stimolandone la capacit di identificare e pianificare
soluzioni concrete ai problemi esistenti.
Il seminario di simulazione EASW una riunione articolata in pi giorni a cui partecipano soggetti di
quattro gruppi di interesse diversi: amministratori, tecnici, imprese, cittadini.
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Essi vengono riuniti per scambiare il loro punto di vista e le loro esperienze e per discutere le loro
proiezioni, gli ostacoli e le iniziative per uno sviluppo sostenibile del territorio. Il presupposto che tutti
i partecipanti sono esperti, perch come attori locali conoscono molto bene sia le potenzialit che le
barriere al cambiamento, e sanno che i cambiamenti dipendono da loro e dalle loro attivit presenti e
future.
Lo Scenario Workshop dopo lelaborazione e la presentazione della situazione attuale (Scenario Zero)
prevede due fasi fondamentali:
1.

Elaborazione di una visione futura comune : ai gruppi di interesse nella fase iniziale si chiede di

identificare i possibili ostacoli al cambiamento ( visione negativa) ed i possibili obiettivi da raggiungere


(visione positiva). Gli obiettivi e le visioni convergenti e comuni elaborate dai gruppi dinteresse
vengono raccolte ed organizzate in una visone comune in modo da fornire ai partecipanti il punto di
partenza su cui elaborare le proposte nei gruppi tematici della fase successiva.
2.

Lancio di Idee e Azioni: in questa fase i partecipanti al workshop si distribuiscono in 4 gruppi di

lavoro tematici nei quali elaborano idee e progetti concreti per raggiungere visioni e obiettivi identificati
nella prima sessione. Le proposte elaborate da ciascun gruppo vengono presentate e discusse in sessione
plenaria. A conclusione delle attivit verr prodotto un rapporto finale di sintesi che conterr linsieme
delle idee, azioni, progetti proposti dai partecipanti durante i seminari.

Politici e
Amministra
tori

Tecnici e
esperti

Imprese

Societ
civile

Costruire
una
visione
comune

Visione comune
Lancio delle
idee

Strategie di intervento comuni

Azioni/progetti per il territorio del Consorzio Metropoli Est

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Questa esperienza ha confermato lefficacia della metodologia EASW ed ha prodotto proposte e linee
guida strategiche di lavoro che potranno essere maggiormente sviluppate e approfondite nei prossimi
mesi in relazione anche alle opportunit che saranno offerte dalla nuova programmazione 2007-2013.
Un workshop EASW consente di produrre in poco tempo risultati efficaci e ricchi di contenuti e
questo rapporto raccoglie tutto il lavoro prodotto dai partecipanti (una settantina di persone) nei diversi
incontri organizzati nei quali tante energie si sono attivate per ottenere obiettivi e proposte convergenti
e vorremmo ringraziare tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno contribuito al successo
delliniziativa.
Lorganizzazione e la gestione, infatti, di un workshop EASW richiedono un grosso lavoro di squadra
con molti attori e protagonisti, a cominciare dai partecipanti. Il workshop EASW organizzato dal
Consorzio Metropoli est ha richiesto un mese di lavoro preparatorio dellequipe nel quale sono stati
curati gli aspetti logistici, organizzativi e di processo.
Il Consorzio Metropoli est ha fornito un supporto complessivo per lorganizzazione di tutti gli eventi:
dalle sale al materiale di lavoro, alla selezione dei gruppi dinteresse agli inviti, e cos via.
Il team di Ambiente Italia, composto da Laura Cobello, National Monitor EASW, Despoina
Karniadaki, Renata Poli e Carlo Simonetti, ha curato le specifiche tecniche e logistiche, i dettagli e la
qualit complessiva del processo di facilitazione e ha redatto il presente rapporto.

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PROGRAMMA DEI LAVORI


Il programma dei lavori si articolato in modo da consentire la pi ampia partecipazione degli attori
locali.
Solitamente, infatti, un seminario EASW si svolge in due intere giornate consecutive mentre, in questo
caso, si preferito articolare le varie parti in pi giornate.
La prima parte del seminario di presentazione dello Scenario Zero e di elaborazione della Visione
comune si svolta il giorno 25 ottobre 2007 presso la sede di Metropoli est.
La seconda parte del seminario relativa al Lancio delle Idee si articolata in due giornate, il 6 e 8
Novembre 2007 sempre presso la sede di Metropoli est.
Infine una terza parte conclusiva di presentazione dei lavori dei gruppi tematici in seduta plenaria si
svolta il 16 Novembre.

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PRIMA PARTE SVILUPPO VISIONI


Questa parte raccoglie le Visioni elaborate dai partecipanti nel workshop del 25 ottobre.
I gruppi dinteresse che elaborano le loro visioni sono:
- amministratori e politici;
- tecnici ed esperti;
- rappresentanti delle imprese;
- societ civile, associazionismo.
I gruppi di interesse definiscono i propri scenari negativi e positivi relativamente alle seguenti quattro
aree tematiche identificate preliminarmente dal team organizzativo:
- sistemi produttivi;
- ambiente e sviluppo territoriale;
- formazione e politiche sociali;
- innovazione - energia.
In questa sessione i partecipanti immaginano la realt locale in cui vivono dopo 10 anni e definiscono il
pi possibile le caratteristiche future dello scenario che si sono immaginati relativamente ai quattro temi
oggetto di analisi e confronto.
Il lavoro dei gruppi, coordinati ciascuno da un facilitatore si articolato in due sessioni:
- Sviluppo di scenari negativi per lanno 2017;
- Sviluppo di scenari positivi per lanno 2017;
- Presentazione in plenaria delle visioni emerse in ciascuno dei gruppi di interesse e dello slogan
rappresentativo dello scenario auspicato dal gruppo;
Le visioni di ciascun gruppo sono state analizzate al fine di definire una visione comune e condivisa
del futuro che rappresenter il punto di partenza per i lavori della successiva sessione che finalizzata
alla definizione della strategia di sviluppo e delle azioni prioritarie.
Complessivamente i partecipanti a questa prima parte dellEASW sono stati 56 cos distribuiti:
n.14 nel gruppo di interesse Amministratori e Politici, n.17 nel gruppo di interesse Tecnici e esperti,
n.16 nel gruppo di interesse Imprese e n.9 nel gruppo di interesse Societ civile.
Seguono le visioni positive e negative prospettate dai gruppi di interesse relative alle quattro aree
tematiche e la visione comune elaborata.

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Visioni del gruppo di interesse A Amministratori e politici


Slogan: Insieme per crescere
Partecipanti:
Facilitatore: Cobello Laura Ambiente Italia
Assistente: Di Salvo Maria Metropoli est
Accomando Michele Assessore Comune di Ciminna
Aiello Massimo Comune di Trabia, Consulente del Sindaco
Angileri Domenico Comune di Ficarazzi
Bonafede Elisa Assessore Comune di Villabate
Cecchini Salvatore Ingegnere Comune di Ficarazzi
Fontana Angelo Dirigente Scolastico
Incagnone Riccardo Direttore Generale Coires
Mannina Salvatore Assessore Comune di Ciminna
Martorana Biagio CTRM Liceo Classico Bagheria
Napoli Antonio Sindaco Santa Flavia
Ribaudo Giuseppe Salvatore Consigliere comunale Comune di Ciminna
Rizzo Gianluca Assessore Comune di Bagheria,
Scaffidi Saggio Cesare
Sucato Giuseppe Assessore Comune di Misilmeri
La visione positiva del gruppo sul tema sistemi produttivi
Sviluppo e valorizzazione delle produzioni locali.
Realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali a servizio delle attivit produttive.
Supporto efficace ed efficiente alle imprese da parte delle amministrazioni pubbliche migliora la
burocrazia.
Realizzazione di aree intercomunali per la qualificazione e lintegrazione dei servizi alle imprese.
Linformazione e la sensibilizzazione produce anche crescita economica e occupazione.
La visione positiva del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Attuazione di una pianificazione intercomunale e integrata del territorio.
Tutela e salvaguardia delle risorse ambientali Non pi spreco ma valorizzazione.
Recupero e valorizzazione dei centri storici e di tutto il patrimonio culturale ed ambientale.
Controllo efficace del territorio ( non pi abusivismo).
Aumento della Raccolta Differenziata e realizzazione di impianti di riciclaggio.
La visione positiva del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
Integrazione socio-sanitaria e culturale per migliorare la qualit delle vita.
Controllo pi efficace della spesa pubblica nelle politiche socio-sanitarie.
La formazione viene indirizzata e strutturata in relazione alle potenzialit del territorio.
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Viene garantito e migliorato laccesso al sistema formativo; maggiore sinergia tra luniversit e il
territorio.
La visione positiva del gruppo sul tema innovazione ed energia
Attuazione del Piano energetico ambientale a livello intercomunale.
Riduzione dei consumi energetici.
Sviluppo di Energie rinnovabili e riduzione dei costi.
Linnovazione tecnologica e informatica migliora linformazione, la comunicazione ed i servizi ai
cittadini ed alle imprese.
Promozione della ricerca e dellinnovazione nel territorio.

Privato

Organizzazione

Tecnologia

Pubblico

La visione negativa del gruppo sul tema sistemi produttivi


Le imprese non si innovano (processi di produzione obsoleti, non si colgono le opportunit dei distretti
produttivi).
Abbandono delle attivit locali (agricoltura, artigianato, salato di Aspra).
Mancanza di supporto e aiuto alle imprese da parte delle Amministrazioni pubbliche e delle banche.
Mancanza di infrastrutture e servizi e di collegamenti tra la costa e lentroterra.
Manca unidea forte.
Pizzo e criminalit diffusa.
La visione negativa del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Urbanizzazione e degrado del territorio.
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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Mancanza di una visione unica di sviluppo del territorio e di strumenti di pianificazione intercomunale.
La costa e il mare sono irrecuperabili.
Non sono state attuate politiche incisive per la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti.
Continua le spreco delle risorse ambientali.
Incapacit di valorizzazione delle potenzialit del territorio.
La visione negativa del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
Prevale sempre pi lindividualismo.
Utilizzazione non efficiente ed efficace delle risorse a disposizione.
Aumento delle nuove povert.
La formazione non ha alcuna ricaduta sul territorio e non corrisponde alle esigenze del territorio.
Continua ancora lemigrazione di risorse umane qualificate.
La visione negativa del gruppo sul tema innovazione ed energia
Aumenta sempre di pi il divario Nord - Sud del Digital Divide.
Nessuna politica attivata per linnovazione tecnologica e informatica.
Nessun sistema a rete.
Continuano ad aumentare i consumi energetici.
Incapacit di promuovere le energie rinnovabili.

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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Visioni del gruppo di interesse B - Tecnici


Slogan: Una nuova governance delle differenze
per lo sviluppo armonico della rete territoriale

Partecipanti:
Facilitatore: Simonetti Carlo Ambiente Italia
Assistente: Aiello Francesca Metropoli est
Arnone Salvatore Direttore Tecnico Comune di Marineo
Bazzi Agata Responsabile Settore urbanistica (Comune di Villabate)
Bitonto Luciano Ing. Comune di Ciminna
Cilea Agostino Studente
Cirrincione Francesco Libero Professionista
Grasso Martino Giornalista
Gullo Irene Dip. Area tecnica Comune di Misilmeri
Italia Girolamo Comune di Bagheria
Lo Coco Leonardo Energy Manager
Lombardo Vincenzo Resp. Lavori Pubblici Comune di Altavilla Milicia
Maggiore Stefano Commercialista
Morana Giovanni Comune di Ficarazzi
Nicchitta Rosario Comune di Termini Imerese
Spallino Paolo Metropoli Est
Tosi Salvatore I.S.S.E.F.
Tosi Maurizio Consulente Metropoli Est
Zaso Tatiana Architetto
La visione positiva del gruppo sul tema sistemi produttivi
Sviluppo delle attivit legate alla valorizzazione del patrimonio territoriale e delle attivit delle filiere
agro-industriali nel rispetto della compatibilit ambientale (conoscenza delle potenzialit territoriali).
Le attivit imprenditoriali devono essere assunte sulla base della fiducia sullimpresa e sulla condivisione
di un indirizzo strategico sul territorio (pubblico, privato).
La visione positiva del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Sperimentare nuove forme di governance attraverso la valorizzazione delle differenze locali come
opportunit di sviluppo del territorio.
Qualit della rete infrastrutturale (attenzione alle qualit presenti sul territorio) e sul piano estetico
(bellezza).
Edilizia nuova e fondata sulla qualit formale.
La visione positiva del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
Ricambio generazionale della classe dirigente e tecnici con forte capacit gestionale e di
programmazione a scala locale.
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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Aumento della qualit di conoscenza e formazione delle risorse umane.


La visione positiva del gruppo sul tema innovazione ed energia
Formazione e ricerca a servizio del sistema produttivo legato alle potenzialit (conoscenza del
territorio).

Privato

Organizzazione

Tecnologia

Pubblico

La visione negativa del gruppo sul tema sistemi produttivi


Non autonomia delle strutture produttive (utilizzo flussi assistenziali).
Estraneit, perdita di specificit, gap incolmabile, flussi finanziari assistenziali, arretratezza storica,
mancanza di aggiornamento, incapacit gestionale della classe dirigenziale incapace di interpretare
indirizzi corretti a scala superiore, assenza di politiche a scala regionale e locale capaci di attuare
unefficace azione di coordinamento e di inversione di tendenza
La visione negativa del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Mancanza di qualit delle infrastrutture.
Utilizzo di risorse disponibili (progetti sponda) non basati sulla programmazione locale.
Incapacit di gestione della programmazione a scala locale (Governance).
Perdita di competitivit delle imprese operanti nel settore primario e secondari, incapacit di
programmare uno sviluppo socio-economico, assenza di conoscenza e analisi delle potenzialit e
specificit locali (formazione intesa come serbatoio di menti, gestione dellambiente, eterogestione,
sussidiariet)
La visione negativa del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Mancanza di collegamento con le potenzialit locali.


Assenza analisi bisogni formativi.
Assenza di collegamenti e integrazione tra la formazione scolastica e le attivit produttive, formazione
incapace di garantire unevoluzione qualitativa; assenza di certificazione delle competenze
La visione negativa del gruppo sul tema innovazione ed energia
Assenza di capacit innovativa in particolare sul tema delle riconversione dei processi produttivi e di
collegamento col territorio (non conoscenza del territorio)
Assenza di autogoverno, assenza di progettualit; assenza di collegamento e integrazione tra tecnici e
politici; assenza di unefficace aggregazione dei servizi; assenza di capacit di innovazione in tema di
formazione; processi produttivi e gestione; assenza di adeguate politiche di marketing territoriale.

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Visioni del gruppo di interesse C Imprese


Partecipanti:

Slogan: Impresa sostenibile: Locomotiva del futuro

Facilitatore: Karniadaki Despoina Ambiente Italia


Assistente: Faso Manuela Agente di cambiamento COR
Bruno Giuseppe Consulente formazione Centro Culturale Europea
Caltagirone Amalia Confcooperative
Cannizzaro Caterina Amministratore Teseo
Coniglio Michele Tourist Service
Di Lorenzo Lidia Resp. Comunicazione Villa Santa Teresa
Ferlenda Vincenzo Bassnet Srl
Ferrante Giuseppe Direttore Marketing Mediaelettra
La Porta Alessandro CNA
Lanza Orsola Sicilia Antiqua
Maggiore Giusi Sicil Data
Mistretta Francesco Tecno Service
Nicotra Giuseppe Nuova Tecnica Dadini
Pirrera Cinzia Progettista Reciproco
Roccapalumbo Francesco Hotel Baia del Sole
Sciortino Antonino CEDAT
Sorge Salvatore Confcooperative
La visione positiva del gruppo sul tema sistemi produttivi
Tecnologie e innovazione dei processi.
Snellimento iter amministrativo.
Programmazione integrata e concordata finalizzata allo sviluppo sostenibile.
Internalizzazione e servizi alle imprese.
Valorizzazione dei distretti produttivi.
Piena occupazione delle risorse umane.
La visione positiva del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Programmazione integrata e concordata finalizzata allo sviluppo sostenibile.
Gestione ottimale del sistema rifiuti (riciclaggio).
La visione positiva del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
Percorsi formativi mirati alle esigenze occupazionali del territorio.
Politiche sociali inclusive.
Buona conoscenza dei diritti da parte dei cittadini.
Migliore qualit della vita.
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Formazione continua e permanente.


Miglioramento delle abilit dei professionisti.
Maggiore etica professionale.
La visione positiva del gruppo sul tema innovazione ed energia
Valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili locali.
Sfruttamento del settore energetico innovativo per incrementare gli sbocchi occupazionali.
Diffusione dellinnovazione.
Migliore accessibilit dei servizi.

Privato

Organizzazione

Tecnologia

Pubblico

La visione negativa del gruppo sul tema sistemi produttivi


Mancanza di infrastrutture.
Burocrazia eccessiva.
Mancanza di marketing territoriale.
Difficile accesso al credito.
Obsolescenza tecnologica del sistema produttivo.
Carenza di adeguate figure professionali.
Costi aggiuntivi non programmabili (Mafia).
La visione negativa del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Degrado del territorio.
Scarsa qualit delle aree urbane.
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Privatizzazione dei beni primari.


Assenza di programmazione concordata.
Mancanza di identit del territorio.
La visione negativa del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
Fughe di cervelli.
Formazione professionale non orientata alle esigenze del mondo produttivo.
Scuola e lavoro distanti.
Invecchiamento della popolazione e emigrazione.
Scarsa integrazione sociale.
Mancata tutela della povert.
Prevale una logica di assistenzialismo sociale.
Mancanza di politiche sociali inclusive e innovative specialmente per le fasce pi deboli e diversamente
abili.
La visione negativa del gruppo sul tema innovazione ed energia
Eccessivo costo dellenergia.
Forte dipendenza energetica da altri paesi.
Mancato sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili e pulite.
Mancanza di permeabilit allinnovazione (mentalit cinica e diffidente).
Mancanza investimenti nella ricerca.
Difficolt di assorbire da parte del mercato e della P.A. il know-how innovativo.

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Visioni del gruppo di interesse D Societ civile


Partecipanti:

Slogan: Il cittadino nel territorio, per il territorio

Facilitatore: Poli Renata Ambiente Italia


Assistente: Merendino Simona Agente di cambiamento COR
Caltagirone Amalia ConfCooperative
Lopiparo Matteo Pres. Ass. di sostegno Docet
Martorana Virginia Associazione Turistico-culturale Terre del Sole
Martorana Biagio Centro territoriale risorse handicap
Restivo Filippo Vice Pres. Associazione Solidariet Il Gabbiano
Romano Giuseppe National Assicioton de volunterees
Sirna Calogero Associazione Promozione Sociale (ex detenuti)
Tomasello Onofrio Fondazione Luogo delle Coscienze
Zaso Beppe Legambiente Bagheria
La visione positiva del gruppo sul tema sistemi produttivi
Marchio di qualit prodotti locali.
Sistema di produzione di ricchezza che valorizzi il territorio e le sue specificit.
Procedure snelle, veloci, prossime al cittadino.
La visione positiva del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Attivare cultura/formazione al rispetto dellambiente quale opportunit di crescita economica e sociale.
Costruzione ecomuseo.
Sistema integrato territoriale fra interno e costa.
La visione positiva del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
Politiche di inclusione vere, attive.
Pari opportunit per tutti.
Formazione e recupero attivit artigianali.
Formazione per attivare nuovi modelli di lavoro sociale.
Programmazione e finanziamenti stabili, garantiti agli interventi sociali.
La visione positiva del gruppo sul tema innovazione ed energia
Formazione diffusa e capillare.
Informazione.
Raccolta differenziata.

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Privato

Organizzazione

Tecnologia

Pubblico

La visione negativa del gruppo sul tema sistemi produttivi


Pesantezza percorsi autorizzativi.
Mancanza di politiche di valorizzazione del territorio.
Mancanza di strutture ed infrastrutture legate allo sviluppo.
La visione negativa del gruppo sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Mancanza di in-formazione, cultura,consapevolezza delle istituzioni e nella comunit.
Concretamente manca la valorizzazione delle specificit territoriali.
Mancanza di coesione e di coordinamento.
Mancanza di vigilanza ambientale.
La visione negativa del gruppo sul tema formazione e politiche sociali
Mancanza di cultura legata alla persona, ai servizi.
Assenza di programmazione nelle politiche sociali e di coordinamento dei servizi.
Assenza formazione per chi opera nel sociale.
Troppa autoreferenzialit degli attori sociali.
Fondi/finanziamenti non hanno una ricaduta efficace nel territorio e nella comunit.
La visione negativa del gruppo sul tema innovazione ed energia
Carenza informazione-comunicazione efficace sulle opportunit e sulle risorse finanziarie.
Vuoto istituzionale, nessuna capacit di informazione negli uffici competenti.
Ruolo debole dellUniversit.
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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Visione comune
Sulla base delle visioni elaborate dai partecipanti durante la prima giornata di lavoro stato possibile
evidenziare le visioni comuni emergenti dai quattro gruppi dinteresse rispetto alle quattro tematiche
principali:
La visione positiva comune emersa sul tema sistemi produttivi
Sistema di infrastrutture e servizi per i distretti produttivi.
Maggior conoscenza delle potenzialit del territorio e valorizzazione delle produzioni locali.
Amministrazioni pi vicine agli attori economici locali e snellimento degli iter autorizzativi.
Alleanza forte, indirizzo strategico tra pubblico e privato per potenziare il sistema produttivo locale e
favorire loccupazione.
Marketing territoriale per lapertura/internalizzazione del mercato locale.
La visione positiva comune emersa sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Le differenze locali e la loro valorizzazione come punto di partenza per una pianificazione integrata e
condivisa dello sviluppo del territorio.
Tutela e gestione efficace delle risorse ambientali e di quelle storiche- culturali.
Promuovere la qualit nella progettazione di nuovi interventi e nella riqualificazione del patrimonio
storico-architettonico e nel recupero dei centri storici.
Forme di governance che favoriscano unattuazione e gestione virtuosa degli interventi/azioni
programmati.
Ottimizzazione del servizio di gestione dei rifiuti.
La visione positiva comune emersa sul tema formazione e politiche sociali
Sistema integrato delle politiche sociali con un approccio centrato sulla persona.
Politiche attive di inclusione sociale nel rispetto delle pari opportunit.
Monitoraggio costante della spesa sociale e valutazione dellimpatto sociale.
Programmazione e pianificazione dei servizi e delle risorse finanziarie.
Informazione e sensibilizzazione sui diritti della cittadinanza.
Sistema di formazione e di orientamento legato alla domanda del mercato di lavoro locale.
Formazione per favorire nuovi modelli di lavoro sociale.
Percorsi permanenti di formazione.
La visione positiva comune emersa sul tema innovazione ed energia
Favorire lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
Promuovere interventi che mirino al risparmio energetico;
Innovazione e ricerca finalizzata a nuove opportunit occupazionali.
Innovazione per migliorare i servizi per i cittadini e per limpresa.
Innovazione per migliorare laccesso allinformazione e ai servizi per i cittadini e per limpresa.
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Privato

Organizzazione

Tecnologia

A
B
D
Pubblico

La visione negativa comune emersa sul tema sistemi produttivi


Mancanza di innovazione nel sistema produttivo.
Processi di produzione obsoleti sia dal punto di vista tecnologico che gestionale.
Approccio assistenziale degli attori privati e pubblici.
Incapacit di cogliere le opportunit che d un modello di lavoro di rete (distretti produttivi).
Difficolt di accesso al sistema creditizio e mancanza di facilitazione da parte delle amministrazioni
competenti nell iter procedurale ed autorizzativo.
Assenza di infrastrutture e servizi adeguati.
Abbandono delle attivit tipiche locali.
Perdita delle specificit in assenza di una visione di promozione/marketing del territorio.
Presenza diffusa di fenomeni illegali e mafiosi.
La visione negativa comune emersa sul tema ambiente e sviluppo territoriale
Spreco delle risorse ambientali (acqua, rifiuti, suolo, aria ecc).
Urbanizzazione e degrado del territorio.
Assenza di una pianificazione/programmazione integrata delle specificit e delle identit territoriali.
Gestione dei finanziamenti poco coerente ai fabbisogni territoriali.
Scarsa qualit delle infrastrutture e delle aree urbane.

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

La visione negativa comune emersa sul tema formazione e politiche sociali


Ricaduta non efficace/efficiente delle risorse finanziarie rispetto ai fabbisogni della comunit.
Aumento delle aree nuova povert e di esclusione sociale.
Assenza di programmazione nelle politiche sociali e di coordinamento dei servizi.
Percorsi formativi (e relative risorse finanziare) non rispondenti alle esigenze del mondo
produttivo/sociale.
Le risorse qualificate locali continuano ad emigrare.
La visione negativa del gruppo sul tema innovazione ed energia
Scarso utilizzo delle tecnologie informatiche.
Difficolt del mondo produttivo e delle istituzioni di adottare processi, strumenti e tecnologie
innovative.
Mancanza di progetti in rete che utilizzino strumenti e tecnologie di lavoro innovative.
Mancanza di sinergia fra il mondo produttivo e il mondo della ricerca.
Incremento dei consumi e dei costi energetici.
Mancato sviluppo delle risorse energetiche rinnovabili.

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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

SECONDA PARTE - LANCIO DI IDEE


La visione comune positiva su ognuna delle quattro aree tematiche elaborata nella prima parte del
workshop dai gruppi di interesse stata la base di partenza per il lavoro nei gruppi tematici nella
definizione delle proposte nella seconda fase del workshop.
I gruppi di lavoro sono stati composti sulla base delle preferenza espressa da ognuno dei partecipanti
relativamente ai quattro temi proposti:
- sistemi produttivi;
- ambiente e sviluppo territoriale;
- formazione e politiche sociali;
- innovazione - energia.
Ai partecipanti stato chiesto di proporre IDEE e azioni concrete e fattibili per il raggiungimento degli
obiettivi definiti nella visione comune per ogni tema, illustrando COME queste attivit dovrebbero
svolgersi e CHI dovrebbero essere i soggetti coinvolti.
I partecipanti a questa seconda parte dellEASW sono stati complessivamente n. 75 cos distribuiti:
n. 14 nel gruppo tematico Sistemi Produttivi, n. 30 nel gruppo tematico ambiente e sviluppo territoriale,
n. 21 nel gruppo tematico Formazione e Politiche sociali e n. 10 nel gruppo innovazione ed energia.
In questa parte del rapporto vengono presentati i risultati elaborati dai partecipanti di gruppo tematico,
in termini di proposte/obiettivi di azione. I poster sono stati presentati dal portavoce del gruppo
nellultimo incontro del 16 novembre.

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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 1 Sistemi produttivi


Partecipanti:
Facilitatori: Cobello Laura e Karniadaki Despoina Ambiente Italia
Assistente: Di Salvo Maria Metropoli est
Arnone Salvatore Direttore Tecnico Comune di Marineo
Cannizzaro Caterina Amministratore Teseo
Di Chiara Giuseppe Funzionario Resp. Attivit Prod. Comune di Misilmeri
Ferrante Giuseppe Direttore Marketing Mediaelettra
Fricano Francesco Consulente fiscale Metropoli Est
Impellitteri Concetta Centro Italiano Femminile
La Porta Alessandro CNA Resp. di sede libero prof.
La Mesta Giuseppe APS Genitori insieme per
Maggiore Giusi Sicil Data
Nicotra Giuseppe Nuova tecnica dadini
Orlando Maria Amministratore unico Coop. Soc. Azzurra
Realmuto Salvatore Agronomo
Spallino Paolo Metropoli Est
Tubiolo Domenico Funzionario Comune di Misilmeri
Obiettivi/Proposte
Analisi e Monitoraggio del
territorio e della struttura
produttiva

Come
Definizione di un sistema di raccolta dati e di
MONITORAGGIO continuo per verificare i
cambiamenti e per migliorare la
programmazione

Attivazione di una
pianificazione socio
economica

Redazione di un piano di marketing territoriale


(Master Plan) condiviso con gli attori locali per
la valorizzazione delle potenzialit territoriali

Coinvolgimento di tutti i
portatori dinteresse per
definire un modello di
sviluppo condiviso

Formalizzare/Istituzionalizzare le procedure di
ASCOLTO

Istituire e strutturare i
Distretti produttivi

Favorire lo sviluppo del


settore turistico

Tavoli e Gruppi di lavoro permanenti


Implementare la logica del Distretto produttivo
a livello comprensoriale indipendentemente dai
parametri normativi ma facendo riferimento
alle singole realt poste per in una visione
comprensoriale.
Verificare, sulla base delle attivit di analisi, in
quali settori possibile la costruzione di
distretti produttivi ( turistico, nautica,
agroalimentare, ittico, .)
Promuovere azioni di partenariato/messa in
rete delle imprese locali del settore turistico

Chi
Metropoli est
Enti locali
Attori pubblici e privati
Camera di Commercio
Metropoli est
Enti locali
Associazioni di categoria
Imprese
Enti pubblici e privati
Metropoli est
Enti Locali
Imprese
Cittadini
Associazioni

Enti locali
Associazioni di categorie
Imprese
Enti pubblici e privati

Enti Locali
Associazioni di categoria
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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Obiettivi/Proposte

Migliorare e incrementare
lattuale offerta di
infrastrutture per le imprese

Razionalizzare e migliorare i
servizi alle imprese

Dare maggiore visibilit alle


imprese

Formazione, informazione,
sensibilizzazione del mondo
imprenditoriale

Come
(strutture ricettive, tour operator ecc)
Creazione di circuiti ed itinerari turistici ed
ecoturistici
Riqualificare le aree produttive esistenti
(completamento infrastrutture, creazione di
servizi comuni, ..)
Promuovere, solo sulla base dellanalisi dei
fabbisogni reali e in sinergia con grandi
infrastrutture programmate a scala provinciale
e regionale, la progettazione e realizzazione di
nuove aree a scala comprensoriale secondo
criteri di qualit (ambientale, tecnologica ecc)
Potenziamento degli Sportelli di primo livello
(S.U.A.P.) a scala intercomunale che sappiano
dare e fornire informazioni aggiornate,
modulistica e consulenza specializzata sugli iter
amministrativi, per lo sviluppo e lapertura di
singole attivit.
Snellimento delle procedure autorizzative
attraverso regolamenti e procedure di sportello
chiare e definite.
Costituzione di uno sportello di secondo livello
- sportello comprensoriale - per la gestione
delliter amministrativo relativo ad insediamenti
e impianti produttivi complessi
Iniziative e progetti per favorire linformazione
su opportunit, finanziamenti sulle attivit di
internazionalizzazione.
Organizzazione/partecipazione a
manifestazioni (Fiere, esposizioni) per la
promozione dei prodotti locali
Creazione promozione di marchi di qualit
Promuovere iniziative volte a: informare e
facilitare le imprese locali sulle opportunit a
livello internazionale (joint venture, traffici di
perfezionamento, ecc)

Chi
Imprese e associazioni del
settore
Metropoli est

Enti Locali
Associazioni di categoria
Imprese
Enti pubblici e privati

Metropoli est
Enti locali
Imprese

Associazioni di categoria
Imprese
Enti locali
Metropoli est
Associazioni di categoria
Imprese
Enti locali pubblici e privati
Metropoli est

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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 2 - Ambiente e sviluppo


territoriale
Partecipanti:
Facilitatori: Simonetti Carlo e Karniadaki Despoina Ambiente Italia
Assistente: Di Salvo Maria Metropoli est
Arnone Salvatore - Direttore Tecnico Comune di Marineo
Aiello Massimo Consulente Sindaco (Comune di Trabia)
Balistreri Anna Presidente associazione solesis
Barranti Vincenzo Assessore Comune di Trabia
Bazzi Agata Responsabile Settore urbanistica (Comune di Villabate)
Carcione Francesco Pietro Segretario Ass. elios
Cirrincione Francesco Libero Professionista
Coniglio Michele Titolare Tourist Service
DAnna Giampiero Resp. Settore Tecnico Urbanistica (Comune di Trabia)
Di Cristofalo Donato Funzionario Tecnico Comune di Termini Imerese
Ferrante Giuseppe Dir. Marketing Medielettra & C. SaS
Fontana Angelo Dirigente Scolastico (GIT 29)
Gullo Irene Dip. Area tecnica Comune di Misilmeri
Imboccari Antonina Vice Presidente Phillyrea
La Porta Alessandro Resp. di sede Confederazione nazione Artigiani di Bagheria
Lombardo Vincenzo Resp. Lavori Pubblici Comune di Altavilla Milicia
Mannina Salvatore Assessore Comune di Ciminna
Martorana Virginia Associazione Turistico-culturale Terre del Sole
Mineo Francesco Amministratore unico Sicilia Antiqua SrL
Misiano Gaetana Segretaria Ass. Pantere Verdi onlus
Morreale Alessandro Socio Coop. Walk About
Nicastro Guido Libero professionista
Rispoli Lucia Maria Presidente Ass. Phillyrea
Sciortino Antonino Socio Cedat
Sorge Salvatore Funzionario Confcooperative unione provinciale di Palermo
Sucato Giuseppe Assessore Comune di Misilmeri
Tancredi Stefano Libero professionista
Zaso Beppe Presidente Lega per lambiente di Bagheria
Tomasello Francesco Architetto
Zaso Tatiana Architetto
Obiettivi/Proposte

Come
Definizione di Linee Guida e Manuali per la
Programmazione degli Interventi
Definizione di programmi di riqualificazione dei
Definizione di programmi ed centri storici
interventi per migliorare la
qualit delle aree urbane
Individuazione di azioni e progetti per la
realizzazione e la riqualificare delle aree libere e

Chi

Enti Locali
Metropoli Est
Istituzioni museali
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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Obiettivi/Proposte

Realizzare Itinerari ed altri


strumenti per incrementare
la conoscenza e la fruizione
sia del territorio, in senso
lato, che del patrimonio
storico-culturale, e delle
tradizioni locali

Maggiore informazione ai
cittadini sui danni provocati
dallinquinamento e dal
cattivo utilizzo delle risorse
ambientali e territoriali

Come
le aree verdi in ambito urbano
Definizione di regolamenti edilizi concordati tra
i diversi enti locali
Realizzazione di punti e di accoglienza turistici
dotati di servizi informazioni, servizi igienici
pubblici, ecc.
Progetti finalizzati alla riqualificazione del
paesaggio, al riconoscimento ed alla
valorizzazione della biodiversit, ed al
miglioramento della loro fruizione
Promuovere la riqualificazione degli spazi non
edificati (agricoli e urbani)
Riqualificare e migliorare la qualit
architettonica e le parti formali delle aree
destinate alle attivit produttive
Accordi / programmi tra gli attori pubblici e
privati del settore turistico del comprensorio
per la realizzazione di una rete di itinerari e
circuiti permanenti per la fruizione del
patrimonio naturale, storico-architettonico, e
culturale presente nel comprensorio
(es. Circuito dei Castelli)
Progetti ed azioni pilota finalizzati alla
Ricostruzione ambienti tipici e attivit
tradizionali ed al Recupero delle tradizioni
locali e valorizzazione di prodotti tipici
Progetti innovativi/creativi ad integrazione ed
ampliamento dellofferta escursionistica
alberghiera (non stagionalizzato esempio:
trenino express con mezzo di trasporto
adeguato)
Realizzazione di un sito web sui musei e i
circuiti culturali
Creazione di Centri di Educazione Ambientali
collegati con il turismo scolastico allinterno
delle Aree protette (Riserva Pizzo Cane e/o
Monte Catalfano)
Campagne di informazione
Realizzazione di Corsi di formazione ed
Informazione

Chi
Associazioni culturali e Noprofit
Associazioni ambientaliste
Cooperative
Ass. di Categoria
Maestranze locali
Universit
Ordini professionali e
Tecnici/Professionisti

Enti Locali ed Istituzionali


Privati
Metropoli Est
Aziende turistiche
Tours Operators,
Albergatori, Ass.ne di
Categorie, ADV, ecc
Istituti Finanziari
Imprese Private
Associazioni culturali e Noprofit
Associazioni ambientaliste
Universit
Ordini professionali e
Tecnici/Professionisti

Enti Locali
Soggetti Istituzionali
Preposti

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 3 - Formazione e politiche sociali


Partecipanti:
Facilitatori: Poli Renata e Simonetti Carlo Ambiente Italia
Assistente: Di Salvo Maria Metropoli est
Aiello Massimo Consulente Sindaco Comune di Trabia
Bruno Giuseppe Centro Culturale Europeo
Cannizzaro Caterina Amministratore Teseo
Dentici Bianca Comune di Trabia
Di Lorenzo Lidia Villa S. Teresa
Ferlenda Vincenzo Bassnet Srl
Galioto Francesca Centro Culturale Europeo
La Mesta Giuseppe APS Genitori Insieme per
Lo Piparo Gianni Matteo Min.Pubbl. Istr. - Ass.ne Sostegno Socet
Martorana Biagio Centro Territoriale Risorse Handicap
Pedone Michelangelo Coop. Sociale Migma
Rizzo Gianluca Assessore Comune di Bagheria
Roccapalumbo Francesco Paolo AISW Sicilia Onlus
Russo Maria Grazia Comune di Misilmeri
Salerno Francesca Comune di Misilmeri
Sanfilippo Agata
Sorge Salvatore Confcooperative Unione Prov.le di Palermo
Taormina Antonino Comune di Trabia
Taormina Teresa Comune di Trabia
Tosi Maurizio Consulente Metropoli Est Srl
Valentino Giuseppina Comune di Trabia
Obiettivi/Proposte

Come

Pianificazione sociale
integrata

Definizione e stesura Piano Regolatore


Sociale integrato condiviso da tutti i Comuni e
Tavolo interistituzionale stabile per la sua
verifica e monitoraggio

Processi di integrazione e
coordinamento operativo dei
servizi socio-assistenzialisanitari

Protocolli/atti dintesa, convenzioni, documenti


operativi fra tutti gli attori pubblici-privati che si
occupano dei servizi integrati

Individuare risorse e soggetti


finanziari in grado di
sostenere la spesa sociale

Acquisizione di figure-soggetti (anche tramite


formazione specifica) in grado di ricercare
risorse finanziarie extra-bilancio e loro gestione

Chi
Enti Locali
Attori pubblici e privati
Societ civile
Esperti esterni
Metropoli est
Enti Locali
Distretto socio-sanitario
A. S. L.
Strutture private sanitarie e
sociali
Metropoli est
Enti Locali
Distretto
Esperti
Metropoli est
Reti locali pubblico-privato
Reti nazionali-europee
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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Obiettivi/Proposte
Analisi, ricerca/intervento
per individuare le figure
professionali richieste dal
mercato del lavoro, per
favorire linclusione
lavorativa e i relativi piani di
formazione/aggiornamento/
riqualificazione professionale
Favorire la presenza di un
privato sociale
specializzato negli
inserimenti lavorativi (inclusi
i soggetti deboli), accreditato
che garantisca per ogni
finanziamento utilizzato una
percentuale di successo
(garanzia di inserimenti
lavorativi) e che si doti di un
documento etico di
autoregolamentazione
Attivare luoghi dedicati
per i servizi di
orientamento-consulenza
personalizzata per
linserimento lavorativo,
riqualificazione,
aggiornamento, formazione
con personale specializzato
ad hoc

Come

Chi

Progetto di ricerca che coinvolga tutti gli attori


pubblici ma soprattutto privati del mercato del
lavoro, analizzare la domanda a breve e medio
termine di figure professionali specifiche o
nuove

Associazioni di categorie
Imprenditori
Artigiani
Agenzie del lavoro
Enti pubblici e privati
Enti di formazione

Sostegno finanziario per favorire la crescita di


alcune cooperative sociali di inserimento
lavorativo che sperimentino nuove modalit,
prassi efficaci, collaborazione operativa con il
mondo del lavoro

Associazioni di categorie
Imprenditori
Artigiani
Agenzie del lavoro
Enti pubblici e di
formazione

Apertura sportelli intercomunali che sappiano


orientare e dare consulenza specializzata a tutti i
target di popolazione che si trovino ad
affrontare i problemi relativi alloccupazione
lavorativa

Enti locali consorziati in


partnership con altri attori
territoriali pubblici e privati

Progetto-pilota sui servizi di


prossimit (cittadini /
comunit / istituzioni)
Sportelli decentrati
multifunzionali

Sperimentazione di un progetto che attraverso


operatori competenti e utilizzo banche dati
possa favorire linformazione (servizi,
opportunit, interventi,ecc) lascolto, il
monitoraggio della domanda espressa dalla
comunit

Enti locali consorziati


Esperti

Reti informatiche (intranet) a


supporto delle attivit,
progetti, servizi territoriali

Progetti condivisi su aree dintervento


specifiche definendo chiaramente funzioni,
obiettivi, modalit

Tutti gli attori territoriali con


una regia forte che pu
essere sia pubblica che
gestita da terzi

Con risorse finanziarie


stabili nel tempo e
competenze
multiprofessionali realizzare
spazi educativi pomeridiani
ed estivi di aggregazione/
socializzazione per minori,
adolescenti e giovani..
Progetti intergenerazionali e
integrati (handicap)

Progetti specifici legati ai bisogni dei territori


attraverso formazione comune di staff operativi
multiprofessionali
Reperimento spazi pubblici (scuole) o
sequestrati alla mafia
Risorse L. 328 o prossimi bandi Regione
politiche giovanili

Enti Locali
PrivatoSociale
Enti pubblici e privati
Enti di formazione
qualificati
Comunit

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European Awareness Scenario Workshop


"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Idee presentate in plenaria dal gruppo tematico 4 Innovazione e energia


Partecipanti:
Facilitatori: Cobello Laura e Karniadaki Despoina Ambiente Italia
Assistente: Di Salvo Maria Metropoli est
Airo Farulla Sicilia Antiqua
Bazzi Agata Comune di Villabate
Ferlenda Vincenzo Bassnet
Ferrante Giuseppe Medielettra & C. SaS;
Lo Coco Leonardo Energy Manager
Mineo Francesco - Sicilia Antiqua
Nicotra Giuseppe Nuova tecnica dadini
Ortolano Leonardo Assessore Comune di Trabia
Romano Maurizio Comune di Trabia
Spallino Paolo Metropoli Est
Obiettivi/Proposte

Pianificazione e
progettazione
energeticamente sostenibile

Riqualificazione energetica
del patrimonio edilizio
pubblico
Chiarezza sulle
modalit/opportunit di
intervento

Come
Elaborazione del Bilancio e del Piano
energetico intercomunale
Introduzione nei Regolamenti Edilizi dei temi
legati al risparmio energetico e alle rinnovabili
Definizione di capitolati prestazionali dal punto
di vista energetico
Progetto pilota per la realizzazione di aree
artigianali energeticamente sostenibili
(produzione di energia per autoconsumo a
costo zero per le aziende che si insiederanno)
Censimento e audit del patrimonio edilizio
pubblico
Utilizzazione di strumenti finanziari esistenti
Redazione di Linee Guida operative per la
realizzazione degli impianti (iter amministrativo,
autorizzativo, parametri tecnici ecc)
Promuovere Conferenze di servizio Accordi di
programma per definire modalit dintervento
(ad esempio nei centri storici)
Definizione di possibili incentivi economici

Promuovere la ricerca e la
collaborazione con le
imprese

Avviare progetti pilota per lo sviluppo delle


risorse energetiche locali

Incrementare la
sensibilizzazione e
linformazione sui temi
energetici e sui cambiamenti
climatici

Promuovere progetti Pilota di Azionariato


Energetico
Progettare e realizzare campagne di
informazione sul risparmio energetico e sulla
sostenibilit
Promuovere progetti di educazione ambientale

Chi
Metropoli est
Enti Locali
Associazione di categoria
ASI
Imprese
Tecnici

Enti pubblici
ESCo
Metropoli est
Enti Locali
ESCo
Sovrintendenze BB.CC., altri
Enti e Istituzioni pubbliche
Ordini professionali
Associazioni del settore
Enti Locali
Universit, Istituti di ricerca
Imprese
Enti locali
ESCo
Imprese
Scuole
Altri Enti pubblici
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Obiettivi/Proposte

Come

Chi

nelle scuole
Promuovere la Formazione

Avviare progetti formativi rivolti al personale


delle amministrazioni comunali ed ai tecnici

Accrescere le opportunit di
informatizzazione del
territorio

Potenziare le infrastrutture di rete per la


diffusione del segnale (Adsl, WiMax, .)

Innovare le modalit di
informazione e promozione
del territorio

Realizzare portali globali controllati per


laccesso ai servizi territoriali
Promozione di progetti per la fruibilit virtuale
dei beni culturali

Enti locali
Universit
Enti di Formazione
Ordini professionali
Enti locali, Operatori del
settore,
Imprese
Enti locali,
Centri di ricerca
Imprese settore informatico
Operatori del settore Beni
cultuali

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

TERZA PARTE LE PROPOSTE RITENUTE MIGLIORI


Nellincontro in seduta plenaria del 16 novembre alla fine della presentazione dei risultati dei quattro
gruppi tematici stato chiesto ai partecipanti di indicare le cinque proposte che ritenevano migliori tra
quelle non elaborate nel proprio gruppo tematico.
Considerato che non erano presenti tutti i partecipanti agli incontri di lavoro dei giorni precedenti, i
risultati rispecchiano essenzialmente le preferenze espresse solo dai presenti ed in ogni caso la
valutazione si considera semplicemente indicativa.
Di seguito vengono presentati le venti proposte che hanno riscosso maggior successo.
Preferenze Obiettivi/Proposte
Valorizzazione del Sistema turistico inteso come rete territoriale di identit locali: realizzazione di
13
una rete di Ecomusei e/o Centri di Interpretazione del territorio.
Realizzare itinerari ed altri strumenti per incrementare la conoscenza e la fruizione sia del
10
territorio, in senso lato, che del patrimonio storico-culturale e delle tradizioni locali
Individuazione di interventi per la valorizzazione e la tutela del paesaggio e della biodiversit del
10
territorio
9
Promuovere la riqualificazione delle coste
8

Definizione di programmi ed interventi per migliorare la qualit delle aree urbane

Incrementare la sensibilizzazione e linformazione sui temi energetici e sui cambiamenti climatici

Pianificazione e progettazione energeticamente sostenibile


Recupero e riqualificazione del patrimonio storico-culturale e monumentale anche ai fini
dellofferta turistica
Innovare le modalit di informazione e promozione del territorio

Istituire e strutturare i Distretti produttivi

Attivazione di una pianificazione socio economica

Pianificazione sociale integrata

Processi di integrazione e coordinamento operativo dei servizi socio-assistenziali-sanitari

Analisi e Monitoraggio del territorio e della struttura produttiva

Favorire lo sviluppo del settore turistico


Promuovere un Sistema Informativo Territoriale unificato per la conoscenza, lanalisi del territorio
e la definizione di strategie di intervento comuni
Migliorare le condizioni di accesso al credito per limpresa

Potenziare le attivit dedicate ai giovani

Reti informatiche (intranet) a supporto delle attivit, progetti, servizi territoriali


Con risorse finanziarie stabili nel tempo e competenze multiprofessionali, realizzare spazi
educativi pomeridiani ed estivi di aggregazione/socializzazione per minori, adolescenti e giovani

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

ALLEGATI
Allegato 1 Le idee/proposte dei partecipanti nei gruppi tematici
LE IDEE/PROPOSTE DEI PARTECIPANTI AL GRUPPO TEMATICO 1 SISTEMI PRODUTTIVI

Cosa: Realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo di una cantieristica nautica da diporto.


Come: Implementazione dei porti turistici e realizzazione di area a supporto dei servizi cantieristici
nautici.
Chi: Enti locali, aziende locali.
Cosa: Piano di marketing territoriale finalizzato alla condivisione di aperture internazionali del
comprensorio locale.
Come: Master plan di uno sviluppo condiviso attraverso animazione locale.
Chi: Associazioni di categoria, aziende, professionisti e Enti locali.
Cosa: Reperimento delle aree di sviluppo industriale, artigianato e servizi.
Come: Progetti di sviluppo ricavati dalle indicazioni del Q.S.N. 2007 2013 ed applicabili alle aree
individuate. Economia industriale, sociale e civile fortemente collegati per uno sviluppo integrato.
Cosa: Analisi continua di tutto il territorio (ambiente-popolazione-attivit) e utilizzo dei dati per
programmazione integrata e condivisa.
Come: Raccolta dati individuando i flussi in tutti i centri del territorio analisi dei dati e dei loro
cambiamenti. Programmazione periodica delle operazioni da effettuare in risposta ai bisogni.
Chi: Enti locali in unione con attori del territorio (aziende e associazioni) sia per lanalisi dati che per
lattuazione dei programmi.
Cosa: Sistema fieristico locale/internazionale.
Come: Azione di marketing correlata a quella turistica per la valorizzazione delle attivit locali.
Chi: Creazione eventuale di consorzi tra le p.m.i.
Cosa: Incentivare lattivit di produzione locale a livello internazionale.
Come: Facilitare limprenditore ad effettuare joint venture o traffici di perfezionamento per essere
maggiormente partecipi al processo di internazionalizzazione.
Cosa: Far si che tutti i Comuni del Comprensorio lavorino per la formazione di aree artigianali dando
luogo a distretti filiere.
Chi: I comuni con la partecipazione di aziende e enti locali.
Cosa: Sportello InformaGiovani presso i Comuni che sia rivolto a tutti i giovani che terminano la scuola
o luniversit.
Come: Attraverso lamministrazione comunale.
Cosa: Monitoraggio ed analisi delle esigenze e dei sistemi infrastrutturali dei singoli distretti produttivi.
Pianificazione degli interventi e dei servizi.
Come: Prospetti di monitoraggio/verifica anagrafica delle unit produttive di ogni singolo distretto.
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Chi: Associazioni di settore enti locali sportello unico comprensoriale di 2 livello.


Cosa: Snellimento iter autorizzativi attraverso procedure chiare e definite, linee guida e
modulistica/servizi accessibili da internet.
Come: Sportello informativo di settore distretto produttivo.
Chi: Enti locali, associazioni di settore e SUAP.
Cosa: Identificazione ed analisi potenzialit del territorio ed identificazione delle tipologie di produzioni
locali; valutazione dellevoluzione delle caratteristiche delle imprese.
Come: Progetti di monitoraggio portale/banca dati comprensorio o distretto produttivo.
Chi: Associazioni di settore enti locali SUAP.
Cosa: Incrementare le infrastrutture e i servizi per sviluppare il turismo e la gestione delle risorse
ambientali.
Come: Promuovere itinerari turistici e realizzare bus navetta e la formazione di giovani esperti e
conoscitori del patrimonio storico architettonico.
Cosa: Unione delle potenzialit di pi comuni, specialmente a beneficio dei pi piccoli per rendere un
servizio aggiornato soprattutto sotto laspetto normativo.
Come: Costituzione di sportello tra pubblico e privato per facilitare e agevolare limpresa.
Cosa: Produzione energia elettrica e gas da risorse locali rifiuti e acque reflue.
Cosa: Legiferare in maniera chiara al fine di evitare che da una norma di liberalizzazione possano
derivare paradossalmente maggiori oneri burocratici per le imprese. Problema fondamentale della
commistione tra norme nazionali e regionali.
Cosa: Aiutare i produttori locali a valorizzare il proprio prodotto ed a inserirlo nel mercato.
Come: Attraverso fiere e manifestazioni con degustazioni e contribuire allesportazione dei singoli
prodotti.
Cosa: Promuovere il turismo ed in particolare il turismo sociale.
Come: Aiutare le piccole strutture alberghiere ad inserirsi nei circuiti con gemellaggi in partnership con i
comuni e soprattutto coinvolgendo il pi possibile il turismo sociale, grande risorsa economica.
Cosa: Potenziare il sistema delle infrastrutture mezzi pubblici sia locali che territoriali.
Come: Affidando lincarico a societ o ditte private.
Cosa: Maggiore coinvolgimento dei cittadini e non solo dei portatori di interessi nella pianificazione per
definire un modello di sviluppo pi condiviso.
Cosa: Maggiore rapidit della P.A. nellassumere decisioni e nel modificare le proprie strategie.
Come: Iter autorizzativi pi snelli, utilizzo intelligente dellinformatica nella P.A.
Cosa: Messa in sistema delle aree produttive esistenti nel territorio, aree realizzate sulla base di
programmazione del territorio.

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Come: Completando e/o realizzando infrastrutture anche nellottica delle grandi infrastrutture
programmate in ambito regionale.
Chi: Enti locali organizzati in un unico organo tecnico operativo.
Cosa: Azioni di diffusione delle innovazioni nel sistema produttivo locale.
Come: Interventi di raccordo tra luniversit e il mondo imprenditoriale.
Chi: Universit Associazioni di categoria Metropoli est.
Cosa: Azioni di sostegno allinternalizzazione delle imprese e alla promozione territoriale.
Come : Realizzazione di sportelli polifunzionali.
Chi: Enti pubblici, Ass. di categoria, CCIAA, Metropoli est.
Cosa: Azioni di sostegno al credito per le p.m.i. e abbattimento dei costi finanziari per la partecipazione
ai consorzi fidi.
Come: Costituzione di fondi di garanzia e per oneri finanziari.
Chi: Consorzi fidi, associazioni di categoria, Metropoli est.
Cosa: Azioni di valorizzazione dellartigianato locale e costituzione di reti.
Come: Interventi di promozione con costituzione di aree permanenti di esposizione.
Chi: Enti pubblici, associazioni di categoria, Metropoli est.
Cosa: Azioni rivolte allincremento e al rafforzamento delle infrastrutture esistenti e in particolare aree
artigianali e assi viari.
Come: Individuazione di ulteriori aree artigianali.
Chi: Enti pubblici, Associazioni di categoria, Metropoli est.
Cosa: Snellire linsediamento dei sistemi produttivi e creare incentivi economici finanziari fiscali
contributivi.
Come: Il soggetto pubblico dovr partecipare ai distretti produttivi.

LE IDEE/PROPOSTE DEI PARTECIPANTI AL GRUPPO TEMATICO 2 AMBIENTE E SVILUPPO


TERRITORIALE

Cosa: Riqualificazione urbana delle aree Produttive, Centro Storico, Aree verdi (agricole, pubbliche) del
territorio.
Come: Piani/Progetti darea concordati, Regolamenti edilizi concordati, Protocolli pubblico/privato.
Chi: Comune, Imprese, Finanziatori
Cosa: Museo del Carretto.
Come: Finanziamento, Acquisizione o gestione, Progetto di restauro, Restauro.
Chi: Istituzioni, Enti Locali o Cooperative, Professionisti, Tecnici.
Cosa: Ecomuseo della Baronia di Solanto.
Come: Ricerca, connessione e pubblicazione di tutti i presidi socio-ambientali naturalistici, culturali e
museali disseminati nel territorio.
Chi: Enti Locali, Associazioni, Istituzioni museali e culturali.
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Cosa: Opificio delle pietre barocche.


Come: Formazione sul recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico monumentale;
Programmi e percorsi formativi.
Chi: Ordini professionali, Associazioni di Categoria, Imprese edili, Maestranze, Artigiani, Provincia,
Universit.
Cosa: Architettura naturalistica.
Come: Formazione sul recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico monumentale;
Programmi e percorsi formativi.
Chi: Ordini Professionale, Associazioni di Categoria, Associazioni ambientali.
Cosa: Piano del colore dei Comuni.
Come: Caratterizzare i territori in base alla loro vocazione e quindi dare delle commutazioni ben
precise.
Chi: Comuni Regioni.
Cosa: Riqualificazione delle coste.
Come: Attivando azioni di ripristino, rifacimento delle spiagge per una migliore fruizione delle stesse
cercando anche di coinvolgere i privati nella gestione delle stesse.
Chi: Sinergia tra i Comuni e Provincia.
Cosa: Ripristino riqualificazione e fruizione del Castello Lanza di Travia.
Come: Gestione del bene storico pubblico privato nellambito dello sviluppo turistico del Comune di
Travia.
Chi: Sinergia Comune e Regione.
Cosa: Riqualificazione delle regie trazzere come sistema connettivo delle risorse locali.
Come: Realizzazione sistema informativo.
Chi: Metropoli Est o analoghe strutture.
Cosa: Creare itinerari che possono portare alla conoscenza mirata sia del territorio o in senso lato sia il
patrimonio storico-culturale, che di quello della tradizione.
Come: Trovando unintesa tra gli attori turistici del comprensorio.
Chi: I Comuni dovrebbero essere pi ricettivi alla proposta degli attori turistici.
Cosa: Ritengo che la base dello sviluppo di un territorio sia quello di tenerlo pulito.
Come: Mediante la raccolta differenziata dei rifiuti, attraverso una capillare sensibilizzazione della
popolazione facendo comprendere lutilit, la economicit e ligienicit delloperazione. I pochi residui
possono essere utilizzati attraverso lutilizzazione di impianti, come concime. A tal proposito stato
emanato nel mese di luglio una legge regionale che consente ai Comuni di chiedere contributi a fondo
perduto per lacquisto di attrezzature.
Chi: Soggetti attuatori, Comune.
Cosa: Salvaguardia del paesaggio e della biodiversit.
Come: Piano di salvaguardia.
Chi: Metropoli Est o analoghe strutture.
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La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Cosa: Forme/misure di raccordo col privato che detiene parte significativa del patrimonio
architettonico essenziale alla pi completa definizione/fruizione dellimmagine territoriale. Tempi:?
Dipende dalle volont.
Come: Varie proposte concertabili.
Chi: Comune, Privati, Aziende turistiche e altro.
Cosa: Sviluppo territoriale con collegamenti ecomuseali presenti nel territorio per la valorizzazione
delle risorse.
Come: Promozione per la valorizzazione.
Chi: Amministrazioni comprensoriali, Consorzi intercomunali, Provincia, Regione.
Cosa: Creazione di servizi come: posteggi pullman e auto in centro, servizi igienici pubblici, punti
informazioni turistici, rendere accogliente i punti di arrivi (vedi stazione ferroviaria).
Come: Tutto ci al fine di inserire il territorio con proposte di pacchetti di escursioni validi e inserirci
nei circuiti che contano fondi europei.
Cosa: Riqualificazione degli spazi non edificati (agricolo e urbani).
Come: Attraverso la progettazione del paesaggio, il riconoscimento e la valorizzazione delle
biodiversit, il potenziamento della fruizione.
Cosa: Tutelare le risorse storiche e culturali di ciascun comune senza perdere la loro individualit.
Come: Attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
Chi: Grazie allintervento di ciascun comune.
Cosa: Censimento del patrimonio storico territoriale fruibile e di tutte le strutture ricettive.
Chi: Comune.
Cosa: Emergenza fiume Eleuterio: circuito tematico e della memoria, nuovi empori fluviali
Come: Ricostruzione ambienti tipici e attivit tradizionali.
Chi: Privati, Tour operators, Comuni.
Cosa: Creazione circuito permanente di fruizione territoriale.
Come: Con mezzo di trasporto adeguato (non necessariamente tematico, ad esempio trenino
express) e ampliamento dellofferta escursionistica alberghiera a prescindere dalla stagionalizzazione.
Chi: Comune, alberghi, tour operators, ADV ecc.
Cosa: Creare strutture ricettive o gestire quelle esistenti che stentano ad andare avanti offrendo servizi
medio alti.
Come: Con un impegno delle realt turistiche di riferimento, studiando meccanismi che possono fare in
modo di contenere i prezzi.
Cosa: Creazione di Centri di Educazione Ambientale collegati con il turismo scolastico allinterno delle
aree protette (riserva Pizzo Cane Monte Catalfano); Recupero delle antiche trazzere di collegamento
tra aree cantiere e aree interne; individuazioni di percorsi storico naturalistici; recupero delle tradizioni
locali e valorizzazione di prodotti tipici
Come: Consorzi tra comuni, collegamento con le realt economiche e culturali del territorio
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La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Chi: Comuni del territorio, Associazioni ambientaliste e associazioni culturali, Azienda Foreste
Demaniali, Scuole, Sezioni operative dellAssessorato Regionale Agricoltura, Piccole e medie imprese,
Agricoltori.
Cosa: Sistema informativo territoriale, integrazione con un centro di controllo e monitoraggio,
creazione di percorso di sviluppo.
Come: Digitalizzazione dei dati territoriali con un aggiornamento continuo.
Chi: Enti locali, imprese, Metropoli Est.
Cosa: Ri-progettazione e riqualificazione accessi mare-monti; creazione di strutture legate al turismo
culturale; laboratorio di archeologia subacquea (Faro di Capo Zafferano).
Come: Centro monitoraggio ambientale; struttura legata al turismo culturale; laboratorio/archivio della
Manna
Chi: Regione, Comuni consorziati, Associazioni ambientaliste, Ass. Coop. Turistiche, Comune di Santa
Flavia, Universit e dipartimenti.
Cosa: Azione integrata della pianificazione dello sviluppo del territorio.
Come: Conoscenza delle criticit: Potenzialit di sviluppo del territorio, indispensabile apporto di tutti
gli attori operanti nel territorio.
Chi: Unica struttura consorziata degli enti locali sintesi delle proposte e dei contributi acquisiti in fase di
conoscenza.
Cosa: Circuito dei castelli; parcheggi e chiusura/valorizzazione centri storici; centro di recupero e
raccolta differenziata.
Come: Pianificazione partecipata e condivisa intercomunale degli interventi (costa!!), circuiti di recupero
e valorizzazione del territorio intercomunale con ritorno economico.
Chi: Partenariato.
Cosa: Adeguata ed efficiente programmazione del territorio.
Come: Attraverso la previsione nei piani regolatori di aree adibite a parcheggio, a verde ecc.
Chi: Grazie allintervento dei comuni.
Cosa: Promozione rivolta a tutte le associazioni di categoria al fine di costituire un tavolo comune
progettuale di sviluppo sul territorio.
Chi: Metropoli Est.
Cosa: Gestione ottimale dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata.
Come: Da effettuarsi attraverso contenitori consegnati ad ogni famiglia e ritirati regolarmente a date
concordate.
Chi: Affidare la realizzazione allente preposto (ATO).
Cosa: Punto di avvistamento antincendio, sentieri ecologici per disabili, vigilanza territorio e pulizia
spiagge.
Cosa: Recupero conservativo dei beni architettonici, realizzazione di un museo del carretto siciliano,
realizzazione di un sito web sui musei e i circuiti culturali.

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La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Come:Attuazione di un processo di censimento dei beni culturali e definizioni di protocolli di intesa al


fine di procedere alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Chi: Coinvolgimento dei proprietari dei vari beni e coordinamento con lagenzia di sviluppo del
territorio e associazioni di categoria.
Cosa: Maggiore informazione ai cittadini sui danni provocati dallinquinamento e dal cattivo utilizzo
delle risorse ambientali e territoriali.
Come: Tramite convegni, sportelli informativi, corsi periodici per bambini/ragazzi nella scuola e
nellextra scuola.
Cosa: Percorsi per la promozione e la valorizzazione del territorio.
Come: Organizzazione di laboratori didattici nelle scuole per la conoscenza e la riappropriazione del
territorio; Miglioramento del servizio turistico.
Cosa: Progettare lattuazione.
Come: Conoscere i punti di attrito e coinvolgere nel progetto i responsabili.
Chi: I promotori dei progetti e i responsabili degli attriti.
Cosa: Costituzione di un tavolo tecnico allinterno del consorzio per occuparsi di pianificazione, banche
dati per tutti i comuni.

LE IDEE/PROPOSTE DEI PARTECIPANTI AL GRUPPO TEMATICO 3 FORMAZIONE E


POLITICHE SOCIALI

Cosa: Costruzione del Piano regolatore sociale.


Come: Analisi e censimento dei servizi, degli utenti, delle necessit del territorio, in particolar modo del
terzo settore.
Chi: Gli enti pubblici insieme al privato sociale e alle parrocchie.
Cosa: Priorit : 1 Piano regolatore sociale; 2 Attuazione degli strumenti legislativi previsti da un piano di
zona; 3 Realizzazione dei piani municipali ove necessario; 4 Aggregazioni di sviluppo dell'economia
industriale con l'economia sociale.
Cosa: Realizzazione di un progetto educativo TUTTI ON LINE.
Come: progetto che faccia condividere una crescita comune tra generazioni diverse: gli anziani i
genitori di oggi i giovani.
Chi: Associazione genitori insieme e Associazione Diritti anziani.
Cosa: Introdurre almeno un'aula multimediale per disabili in almeno una scuola per ogni comune.
Come:Coordinamento con il C.U.D. di Palermo (Centro Universitario per disabili) e le associazioni per
disabili, Centro Coordinamento H.
Chi: Direzioni didattiche, Comune, ASL, Associazioni per diversamente abili.
Cosa: Pi cooperazione tra scuole e imprese ispirandosi al sistema duale tedesco. Esso richiede una
diversa impostazione di preparazione al mondo del lavoro da quella che conosciamo
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Come: Le professioni devono essere classificate e soggette ad abilitazione con esame alla camera di
commercio. Necessaria una stretta collaborazione tra Camera di Commercio, ufficio collocamento per
indirizzare le imprese che accoglieranno i neolavoratori/apprendisti per formarli in una combinazione
scuola e lavoro (per la formazione -3 anni circa- le imprese ricevono delle agevolazioni fiscali, dopo i 3
anni le probabilit di essere assunti dall'azienda sono dell'80-90%).
Chi: Camera di Commercio, Ufficio collocamento, aziende, Regione (agevolazioni), scuole
tecniche/professionali/commerciali.
Cosa: Realizzazione di tirocini formativi con avviamento al lavoro in favore di donne sole.
Come: Attraverso protocolli d'intesa con Enti di formazione, aziende, artigiani ecc..
Chi: i comuni, singoli o associati.
Cosa: Realizzazione di percorsi formativi, in favore del personale degli Enti locali preposto alla
programmazione e pianificazione dei servizi, relativamente ai sistemi di valutazione e monitoraggio dei
servizi attivati.
Come: Attraverso incontri periodici con Enti di formazione preposti a ci, ma anche attraverso scambi
di buone prassi.
Chi: L'organizzazione dei percorsi formativi dovrebbe essere realizzata dai Comuni attraverso Enti di
Formazione.
Cosa: Integrazione tra soggetti diversamente abili e normodotati con attivit motorio-sportive, graficopittoriche, musicali, linguistico-espressive.
Come: seguire il modello validamente proposta dalla scuola anche in ambito extrascolastico
(pomeriggio, periodo estivo, dopo il 18-20). Proporre tali attivit anche sottoforma di lavoro
interdisciplinare.
Chi: Metropoli Est assieme agli Enti preposti dove devono essere presenti figure professionali varie
quali psicologi, docenti curriculari e di sostegno, assistenti igienico-sanitari, assistenti sociali.
Cosa: Formazione consistente nella realizzazione di tirocinio da far svolgere a studenti universitari
destinati a conseguire titoli di studio inerenti con il settore delle politiche sociali.
Come: Affiancare gli studenti universitari a professionisti del terzo settore (docenti, psicologi, medici,
assistenti sociali, riabilitatori).
Chi: Metropoli Est assieme agli Enti dove figurano le professioni prima menzionate.
Cosa: Integrazione tra soggetti a rischio ed extracomunitari e persone non presentanti tali
caratteristiche.
Come: Realizzazione di percorsi progettuali in cui tali utenti sono stimolati da attivit che rientrano nei
loro canali d'interesse.
Chi: Metropoli Est con Enti che si avvalgono di profili professionali specifici (docenti, assistenti sociali,
psicologi etc) affiancati dai volontari e animatori.
Cosa: Corso di formazione per l'inserimento dei disabili nella P.A. e nel mondo del lavoro. Attraverso
un'analisi dei bisogni degli Enti interessati, ci per riempire il vuoto che si presenta a chi conclude il
ciclo di studi superiori.
Come: Il corso dovrebbe prevedere la presenza di diversamente abili e normodotati per non tradire
l'impianto della legge 104/92.
Chi: Scuola, enti di formazione, enti locali, privato, ASL, (commercio, industria, piccole aziende).
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Cosa: Portale interattivo del sociale, mappa dei servizi, osservatorio (presentazione delle pratiche on
line).
Come: Attivare una rete di servizi on line legati alle Politiche Sociali che include tutto.
Chi: I Comuni in collaborazione con gli Enti del privato sociale.
Cosa: Favorire l'inserimento dei soggetti svantaggiati attraverso sussidi economici o sgravi fiscali da
parte degli enti preposti.
Cosa: Favorire l'inserimento di lavoratori oltre i 40 anni ed arrestare il fenomeno della dispersione
scolastica attraverso politiche di formazione adeguata, creazione di posti di lavoro da parte degli Enti
preposti.
Cosa: Riuscire a creare un sistema di riconoscimento delle competenze, acquisite anche attraverso
percorsi non ufficiali, condiviso almeno nell'area di interesse (es. PISTOIA).
Come: Attraverso studi (analisi dei bisogni, elenco delle professioni,ecc.) condivisi da tutti gli attori del
territorio (imprese, enti pubblici e privati, enti territoriali, ecc.).
Chi: L'Ente territoriale di competenza (Comune o insieme di Comuni, Prov., ecc.) in collaborazione e
coinvolgendo tutti gli attori socio-economici del territorio suddetto.
Cosa: Riuscire a pianificare l'offerta formativa in modo da rispondere realmente ed in tempi congrui
alle esigenze dell'offerta di lavoro.
Come: attraverso una attenta analisi dei bisogni formativi ( effettuata periodicamente) aggiornata.
Chi: Ente territoriale di riferimento in collaborazione con tutto gli enti di formazione del territorio.
Cosa: Tabagismo, alcool, droga, centri di aggregazione e di formazione.
Come: Individuazione di campi sportivi, piscine, finanziamento pubblico e pi compartecipazione
Chi: Enti locali + Consorzi intercomunali, associazioni di volontariato.
Cosa: Progetto di formazione legato al mercato di lavoro del territorio.
Come: Dopo un'indagine sulle offerte di lavoro organizzare degli stage.
Chi: Enti locali,consorzi intercomunali, aziende.
Cosa: Corsi di sostegno (disciplinari) che comprendano attivit scolastica e sportiva per disabili in ore
extra scolastiche (pomeriggio) in presenza di ragazzi normodotati (vedi integrazione).
Come: Corsi tenuti da docenti curriculari e di sostegno.
Chi: Scuola Ente locale ASL.
Cosa: Combattere assistenzialismo ingiustificato.
Come: attraverso l'intensificazione dei controlli per aumentare la qualit e la quantit dei servizi a favore
di chi effettivamente ne ha bisogno.
Chi: Da realizzare con l'ausilio degli Enti preposti.
Cosa: Formazione legata alle esigenze attuali e alle prospettive future di sviluppo e produzione.
Come: Attraverso una conoscenza delle attivit produttive del territorio, occorre attuare percorsi di
formazione ed orientamento.
Chi: gli enti pubblici con gli enti di formazione del territorio e le imprese.
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Cosa: Centri di produzione e formazione di beni tipici o servizi di ricerca e consulenze indirizzati.
Come:Avvio con finanziamenti pubblici adesione gestione degli utili.
Chi: Consorzi o associazioni private societ miste.
Cosa: Centri intercomunali di formazione indirizzati alle singole specificit (richieste) locali.
Come:Finanziamenti pubblici con partenariato locale.
Chi: Societ miste.
Cosa: Migliorare la coesione sociale promuovendo il dialogo intergenerazionale e multiculturale.
Come:Formazione e attivit di animazione territoriale, supporto a scuole, enti di formazione,
cooperative sociali.
Chi: Metropoli Est ed imprese del territorio, scuole, centri di formazione.
Cosa: Hospice per malati terminali.
Come:: Allestire una struttura in grado di accogliere tale utenza.
Chi: Distretto sanitario + associazioni di medici di base e onlus.
Cosa: Centro intercomunale di gestione e monitoraggio di finanziamenti alle associazioni
Come:Finanziamenti pubblici e gestione della spesa dei singoli Comuni.
Chi: Ente terzo.
Cosa: Progetti Dopo di noi (riferito a disabili che vivono con genitori anziani)
Come: Gestiti o monitorati dal privato sociale, vero motore di rete, servizi individualizzati con percorsi di
autonomia personalizzata
Chi: Associazioni di categoria in rete.
Cosa: Turismo sociale
Chi: Privati, Associazioni di volontariato in rete.
Cosa: Centro assistenza mamme lavoratrici.
Come:Istituire un centro permanente di assistenza, animazione e sostegno allo studio dell'infanzia (dai 3
mesi ai 13 anni) - (con fondi in parte prelevati alle famiglie in relazione al reddito).
Chi: Comuni di residenza
Cosa: progetto di autoregolamentazione dei corsi di formazione
Cosa: Dopo corsi regionali di pre-orientamento e formazione H , accompagnamento per inserimento
lavorativo dei soggetti portatori di handicap adulti.
Come:Sostegno economico alle imprese, ditte locali, coop o laboratori artigianali.
Chi: Consorzio di Comuni.
Cosa: Sportello multifunzionale per orientare in ambito sanitario ed informare l'utenza sulle possibilit
di diagnosi e cura.
Come:Realizzando una rete permanente di operatori sanitari pubblici e privati e di associazioni a tutela
dei diritti dei malati che operino in sinergia per rispondere ai bisogni di informazione ed assistenza degli
utenti.
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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Chi: Distretto sanitario e comparto sanitario privato accreditato, medici di base.


Cosa: Qualificazione di adulti (et 30-50) senza lavoro stabile in possesso solo di licenza media con figli
a carico o diplomati.
Come:Formazione per inserimento in imprese artigianali- microcredito.
Chi: Enti locali, istituti finanziari.
Cosa: Turismo (culturale ed enogastronomico) come settore economico trainante.
Come: Formazione delle risorse umane, marketing territoriale, infrastrutturazione del territorio.
Chi: Metropoli Est ed imprese del settore.
Cosa: Risanamento ambientale ed urbanistico.
Come:Con un pacchetto di interventi prioritari sui luoghi e la diffusione di una cultura di salvaguardia
dell'ambiente (formazione).
Chi: Metropoli Est ed imprese del territorio.
LE IDEE/PROPOSTE DEI PARTECIPANTI AL GRUPPO TEMATICO 4 INNOVAZIONE ENERGIA

Cosa: Certezza sulle quantit di energia rinnovabili producibili ed utilizzabili.


Come: Sfruttamento dei rifiuti come fonte energetica senza combustione Scissione molecolarecogenerazione sfruttando energie indotte.
Chi: Collaborazione tra pubblico e privato.
Cosa: Mini eolico.
Come: Sfruttando strutture preesistenti.
Chi: I privati.
Cosa: Diffusione del concetto di sostenibilit e di risparmio energetico.
Come: A.T.S. tra ente pubblico e partenariato locale per il coinvolgimento della popolazione.
Chi: Enti locali pi partners privati e successivamente cittadinanza.
Cosa: Centro ricerca/studi settoriali per i nuovi bacini strategici dimpresa, in particolare quello
turistico. Accesso alle opportunit offerte a livello nazionale/europeo e alle nuove figure dello sviluppo.
Come: Formazione - Ricerca Studi.
Chi: Comune/enti formativi operatori turistici societ informatiche.
Cosa: Potenziamento del mezzo linguistico nei registri settoriali: servizi comunali, turistici, informativi
per un miglior utilizzo delle innovazioni (Strumenti Programmi).
Come: Corsi di formazione e certificazione.
Chi: Enti formativi societ informatiche Comuni operatori turistici altro.
Cosa: Portale globale controllato con accesso ai servizi territoriali organizzato per categoria:
occupazione, aziende, industrie, pmi, turismo, altro.
Chi: Comune, operatori di settore, centri ricerche e banche dati.

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"Un'idea condivisa di sviluppo"
La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Cosa: Creazione di aree artigianali o ASI energeticamente sostenibili.


Come: Attraverso lutilizzo di tecnologie impiantistiche alternative che consentano la produzione di
energia per lautoconsumo.
Chi: I promotori devono essere i responsabili delle aree artigianali o ASI che attraverso lutilizzo di
meccanismi di incentivi nazionali o regionali e capitali privati realizzino gli impianti a costo zero per le
aziende che si insedieranno nelle aree stesse.
Cosa: Edilizia qualificata pi fonti rinnovabili.
Come: Obbligo della certificazione energetica delle nuove costruzioni applicazione con delle norme
esistenti. Azione pilota di individuazione opere pubbliche (tetti di strutture pubbliche, terreni demaniali)
per avviare operazioni di comodato duso per linstallazione di impianti fotovoltaici.
Chi: Partenariato pubblico e privato.
Cosa: Informazione formazione sulla tipologia delle fonti energetiche rinnovabili.
Come: Attraverso la scuola universit ordini professionali enti di formazione.
Chi: Personale specializzato.
Cosa: Stesura di linee guida operative per le varie tipologie fonti energetiche rinnovabili
Come: Attraverso conferenza di servizi e/o protocolli dintesa, seminari ecc..
Chi: Enti preposti ed organismi di settore.
Cosa: Formazione specifica degli attori e figure coinvolte nei vari aspetti del processo.
Come: Corsi di formazione professionali.
Chi: Ordini professionali universit.
Cosa: Maggiori vantaggi fiscali per enti pubblici e privati per gli interventi finalizzati allutilizzo di fonti
energetiche rinnovabili ed interventi che mirano al risparmio energetico.
Come: decreti leggi ecc.
Chi: Organi direttivi e amministrativi assessorati.
Cosa: Verifica di tutti gli immobili pubblici (scuole, uffici pubblici, biblioteche ecc.) secondo criteri di
energy saving).
Come: Programmi di interventi nel breve medio lungo periodo per ogni singolo immobile con
finanziamenti agevolati.
Chi: Enti pubblici e privati.
Cosa: Riesame dinamico dei vincoli paesaggistici e delle aree protette.
Come: attraverso le amministrazioni regionali, provinciali ed enti locali.
Chi: Regione Siciliana ed Enti gestori delle aree e delle riserve naturali.
Cosa: Adozione del piano energetico regionale, interventi sulla rete di distribuzione interna al territorio
siciliano e attuazione delle norme vigenti per realizzare un vero risparmio energetico sfruttando le
risorse locali esistenti.
Cosa: Creazione di accordi istituzionali per la redazione di linee guida per la realizzazione di impianti a
fonti rinnovabili sul territorio.

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La programmazione 2007-2013 nel territorio di Metropoli est

Come: Creazione di tavolo tecnico che analizzi quali sono gli ostacoli amministrativi per la realizzazione
di impianti a fonti rinnovabili.
Chi: Amministrazioni pubbliche Ente distribuzione energia ENEL Soprintendenza Ass.
Ambiente.
Cosa: Attuazione delle norme vigenti per realizzare un vero risparmio energetico sfruttando le risorse
locali esistenti.
Cosa: Portare allefficienza le infrastrutture allinterno e lungo la costa della Sicilia e creare degli
interporti allavanguardia collegati con tutto il territorio siciliano e non solo, pensiamo il Nord Africa e
gli altri paesi del mediterraneo.
Come: Progettare un piano strategico che ottimizzi i tempi e priorit. Il tutto ovviamente con i fondi
per il trasporto internodali e magari con il contributo delle pi grandi societ di trasporto.
Chi: Enti pubblici, ASI, le autorit portuali italiane e le autorit portuali dei paesi del mediterraneo con
cui si vuole intensificare il traffico.
Cosa: Eliminare il gap delle infrastrutture tecnologiche; copertura segnale DTT; WiMax (voip).
Come: Utilizzare i siti gi esistenti e crearne nuovi laddove necessario, per installare ripetitori sia per il
DTT che per il WiMax. Vantaggi: il televisore, unico strumento presente in tutte le case, dovr diventare
un mezzo di interattivit per il cittadino, lente pubblico e privato. Attraverso il Wimax, oltre ai vantaggi
che gi conosciamo si facilita il Voip.
Chi: Enti pubblici, Telecom o comunque chi ha ottenuto la fetta di frequenza messa in banda, emittenti
televisivi.
Cosa: Beni culturali, tutti i beni culturali devono essere fruibili da una rete telematica
Come: I mezzi gi esistono, manca la cultura e linteresse. Sensibilizzare la sovrintendenza.
Chi: sia gli enti privati che gli enti culturali e soprattutto gli enti per il turismo.
Cosa: Recycling e raccolta differenziata
Come: Reintrodurre il pagamento del vuoto a rendere sul vetro, bottiglie di plastica e lattine. Un sistema
evoluto gi applicato in Germania da un azienda lintroduzione di un codice a barre che individua
tipologia, presa in carico del commerciante a dettaglio.
Chi: Tutte le aziende di imbottigliamento con lappoggio di normative del pubblico.

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Per maggiori informazioni

Ambiente Italia srl Istituto di Ricerche


Gruppo di ricerca Sicilia
Via Cluverio ,10 - 90138 Palermo (PA)
Tel./fax: +39 091 6124684 www.ambienteitalia.it sicilia@ambienteitalia.it

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