Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
transatlantico
transatlantico
editoriale
Ecco il numero_1 di transatlantico. Non un numero qualsiasi. E linizio di
unavventura editoriale, e anche di un gioco.
Abbiamo incluso in questo numero contributi importantissimi, come quello di
Roland Barthes, i cui scritti sulla musica sono tanto rari quanto illuminanti.
Abbiamo voluto dedicare tre pagine a Dmitrii Shostakovich, la cui personalit
e la cui musica rientrano in un progetto curato da Sandro Cappelletto, in
collaborazione con Diabolus in Musica e il Kiev Summer Music Festival. La pagina
in cirillico per il nostro pubblico orientale, che ci guarda, ci ascolta curioso.
Rimaniamo a Est. Un noto pianista polacco, durante le lezioni, aveva labitudine
di far guardare ai suoi allievi alcuni lm interpretati dai grandi attori inglesi.
Come dire che la musica anche gesto, calcolato e corporeo, anche se in
molti casi il testo che illustra quel gesto, quella didascalia che viene elaborata
nellatto compositivo ed esecutivo, restano celati a chi ascolta. Frustrazione ed
incanto della musica. Non solo musica, quindi, in questo numero. Una scelta che
rivela le inclinazioni di transatlantico.
In occasione del Festival del Teatro di Mantova, abbiamo colto loccasione
per confrontarci con due fra i maggiori interpreti del teatro e della danza
contemporanea italiana: Chiara Guidi, della compagnia Societas Raffaello
Sanzio, e Mauro Bigonzetti di Aterballetto.
Vogliamo rivolgere un particolare ringraziamento alla casa editrice ISBN, con la
quale speriamo possa iniziare, anzi, gi iniziata, una fruttuosa collaborazione.
MALAVASI
DEMOS
SCALE-PORTE-SERRAMENTI
Buona traversata.
la redazione di transatlantico
PRODUZIONE E VENDITA
SERRAMENTI IN PVC
redazione
Leonardo Zunica
Giovanna Venturini
Micol Ferretti
s o m m a r i o
PORTO MANTOVANO (MN)
transatlantico2
Editoriale
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag. 10
pag. 11
pag. 12
pag. 14
pag. 15
pag. 16
pag. 19
sponsor tecnici
vedere la voce
di Chiara Guidi
Sonorizzazione I
Cacciati dalle citt, molti animali se ne sono andati in cerca di posti pi tranquilli, altri si sono adattati nascondendosi nei posti
pi bui ed inaccessibili, altri sono accettati e convivono con gli umani senza grossi problemi, altri ancora si sono estinti. Rimane
il fatto che - pur rimanendo in citt - il loro numero molto pi alto di quello degli umani. E non tutti sono facilmente visibili.
Lasciano tracce per, tracce di vario tipo, anche tracce sonore. Quelle che ho cercato di immaginare e ricostruire per colonizzare
sonoramente i Giardini Valentini. Alcuni di questi animali li riconoscerete, altri no, li ho inventati io. E questo non signica affatto
che non esistono...
transatlantico3
Udire linudibile
di Leonardo Zunica
transatlantico4
ascoltate i brani su
www.worpress.com/giardinivalentini
***
Riprendendo la frase di Klee che si citata allinizio:
lartista si occupa di microscopia, di storia, di
paleontologia. Vox Balenae di George Crumb
(1971) una fantasia paleontologica. I sei movimenti
che costituiscono la parte centrale - Archeozoic,
Proterozoic, Paleozoic, Mesozoic, Cenozoic rappresentano forse lunico esempio in cui musica e
paleontologia si trovano faccia a faccia.
***
Si parlava di alchimisti. Il compositore elettronico,
singolare ed antica gura di tecnico, analista, artista,
pu a suo piacimento squarciare le trame di un
suono, andarci dentro, prenderne una molecola,
una componente, e ricombinarla con altre. Fare,
come si dice, una sintesi additiva. Giovanni Piana
parla di ri-sintesi, per descrivere un procedimento in
cui da un materiale registrato di partenza possiamo,
articialmente, produrre una sorta di controimmagine interamente sintetica del campione
originale. La risintesi permette di soffermarsi sia su
interventi di trasformazione e deformazione del
suono, sia sul gioco delle possibilit compositivocombinatorie che si possono liberamente inventare.
Il compositore elettronico ha guadagnato, se possiamo
dire cos, una posizione nei confronti di Klee, di Bartk
e di Messiaen: ha registrato e fotografato il suono della
notte, ha trasformato la macchina per cinguettare in
uno strumento che produce tutti i suoni possibili.
transatlantico5
Il 16 marzo 1941 al
Quintetto con pianoforte di Dmitri
Shostakovich viene assegnato il
Premio Stalin. Come intendere
quella decisione? Una riabilitazione,
un rinnovato consenso del regime
sovietico a un artista che, pochi anni
prima, aveva saputo - e dovuto! - fare
autocritica? Il riconoscimento del
suo genio?
XI international Festival
Kiev Summer Music Evening
Venerd 11 lug 2008, 22.00
maryinsky park, kiev
Concerto - Racconto
Un artista del popolo ?
di Sandro Cappelletto
Produzione Diabolus in musica
Musiche di D. Shostakovich
transatlantico6
transatlantico7
16 1941
.
? ?
? ?
.
,
, 11 2008 ,
?
.
Diabolus
in Musica (, )
(, ).
.
?
,
, 1941 .
.
,
.
,
, ,
.
14 1944 ,
,
,
.
,
.
: 6 6
:
.
, .
.
. .
6
,
, .
,
- , - , .
, 28 1936
.
. ,
, .
,
,
.
, .
,
,
.
, .
, , ,
, .
, .
.
.
,
, ,
,
. , ,
.
.
,
.
, -, ,
,
,
, . ,
,
, , ,
. ,
. ,
.
,
. ,
.
. ,
, , ,
.
, ,
.
, ,
, .
,
,
. ,
. -,
, -
.
, .
, , .
, , , ,
.
.
. .
-
, .
, ,
, ,
. ,
,
-.
.
.
.
.
.
, ?
,
, ,
?
,
.
,
.
. ,
- .
,
.
futuro...
Il nale del quintetto di gran lunga pi complesso: dopo le
prime esplosioni di felicit e linquietante asprezza del suo
culmine che visualizza il sentiero percorso con le sue avversit
- che riassumono leccezionale e signicativa profondit e
diversit dei quattro movimenti precedenti; linizio Gotico,
spigoloso del preludio e a seguire il suo carattere elegiaco
e pensoso, la grandiosit della fuga e dellintermezzo che
meditano sul signicato della cultura medievale, si fondono
con essa, le vanno incontro, per poi realizzarsi nella modernit.
Dopo tutto ci, tutte queste contraddizioni scompaiono nella
coda: luccellino cinguetta gioiosamente, con leggerezza e
felicit. Non forse simile alla famosa e misteriosa gazza di
Peter Bruegel il Vecchio presente presso le rovine carbonizzate
tra quel che resta dopo lultima totale distruzione? No, luccello
del Quintetto pi gentile e pi saggio. E gioioso con tutti
noi; la gazza di Breugel natura senza emozione, enuncia
solo i fatti, del tutto ignara. Lintera composizione insiste
sulla luce trasparente della gentilezza. La coda del nale della
Tredicesima Sinfonia fa da corona a queste idee, combinate
allincredibile ed incomprensibile bellezza delle sue formule
ritmiche e tonali.
Se passiamo ora ad alcuni dei movimenti lenti
presenti nelle composizioni da camera di Shostakovich, cosa ci
troveremo? Nel Largo della sonata per violoncello, come nella
fuga del Quintetto, troviamo lartista e lEternit che dialogano.
Questa musica riordina il mondo interiore dellascoltatore (e di
qui la sua vita e le sue azioni), allo stesso modo dellarte russa,
dei tesori della pittura delle icone, della cultura corale della
musica religiosa, di Bach nelle Passioni...
Un breve commento: una volta ho scritto a Dmitrii
Dmitriyevich a riguardo della coda della fuga: Lei non sa cosa
ha scritto. Ci succede agli artisti geniali... Questa la Piet
di Michelangelo. Persino nelle sue formule ritmiche ...
Ci siamo avvicinati ora al punto decisivo: il
sentimento dellamore e il cuore umano. Ci sono molti scritti
sullumanesimo, che tuttavia presentano parecchi errori, come
le sue radici rinascimentali (non possiamo ora dilungarci su una
analisi storica che non in relazione diretta in questo articolo
con larte e la vita di Dmitrii Dmitriyevich). Questa teoria e le
fonti da cui tratta sono astratte e fredde. E noi, popolo di
cultura russa, non abbiamo n la capacit n la volont di
creare nellinsensibile indifferenza. Limmagine esterna della
vita di Dmitrii Dmitriyevich circola nei viaggi, congressi e
premires, nella sua cura per i compositori minori, nel battito
del suo cuore appassionato. Egli porta nel suo cuore e nel suo
intelletto unimmagine unicata di tutto il genere umano e
lunicit di ciascun essere umano, e quella di un genio; nella
sua arte egli affronta lEternit. Porta in s tutta la complessit
delluomo e dellartista moderni.
(Da Moskovskii Komsomolets, Quotidiano Popolare
del Partito della Giovent, 1966 )
CRETA ENGINEERING
EDILIZIA RESIDENZIALE CHIAVI IN MANO
www.cretaengineering.it
LiPOD
Il libro
il 1957 quando Roland Barthes pubblica
Miti doggi, il catalogo losoco della cultura
popolare e delle manie borghesi, smitizzate
attraverso lanalisi dei suoi stessi simboli.
Barthes fornisce lo strumento, gli oggetti
dindagine invece cambiano e si aggiornano:
alla Citron si sostituiscono la Smart e il Suv,
Greta Garbo cede il posto a Kate Moss, le
patate fritte al sushi.
Il compito di riscrivere il catalogo dei prodotti,
dei marchi e dei feticci della contemporaneit
afdato a cinquantasette intellettuali francesi
che, con un tono lieve ma a tratti anche critico,
spiegano come dietro la seduzione delle merci
e la retorica del linguaggio della cultura di
massa si nascondono oggetti culturali in grado
di svelarci il senso, o forse il non-senso, di un
sistema sempre meno antropocentrico.
Lautore
Jrme Garcin (Parigi, 1956) giornalista e
scrittore. condirettore della rivista Nouvel
Observateur e produttore della trasmissione
tv Le Masque et la Plume.
Isbn Edizioni
di Angie David
Ambivalente e assai seducente, liPod esprime una funzione sociale tipica della
nostra epoca: gli adolescenti che lo portano sempre con s, per strada, sullautobus e
persino a scuola, esprimono in tal modo il loro riuto del contesto esterno. Riutano di
confrontarsi con il rumore del mondo, e preferiscono un accompagnamento musicale per
i loro movimenti quotidiani camminare e sognare. La sensibilit sica accresciuta da
questo ripiegamento su se stessi e non ci si annoia mai: come vivere in una commedia
musicale. Niente di ci che intorno lo pu toccare o aggredire; lutente delliPod dentro
una bolla, perso nei suoi pensieri. A volte ha persino limpressione di volare, il movimento
si accelera, la testa si erge e il tempo della passeggiata si confonde con quello dei brani
musicali. Cammina a passo cadenzato. La citt diventa uno scenario da lm, di cui i passanti
sono le comparse. LiPod possiede due essenziali caratteristiche della contemporaneit: la
rapidit e la facilit. Unaltra modalit di relazione di comunicazione allora possibile:
su internet, la musica si scambia grazie al peer to peer. Ciascuno mette online la propria
discograa, e costruisce in tal modo la propria identit culturale. Siamo quel che ascoltiamo.
Le relazioni nascono a partire da gusti comuni e specici: gli adepti del garage rock
degli anni sessanta (soprattutto tra il 1965 e il 1967) si incontrano, i fan della mutant
disco del 1977 si connettono ai blog musicali per pescarvi veri e propri tesori, cos come
i puristi della house affermatasi a Chicago a partire dalla ne degli anni ottanta. A parte
internet, esistono altre forme di sociabilit diretta pi tangibile delliPod. Come tanti
dj, i partecipanti a una festa accendono i loro lettori mp3 per far ascoltare una play list:
una selezione personale di brani musicali. Con unestremit della cufa stretta tra guancia
e spalla, e tenendo docchio il mixer, guardano gli altri ballare, reagire.
Il legame sociale nasce dalla selezione, in modo autistico. Si scelgono gli
interlocutori in base a criteri ben precisi: la comunit non pi universale, ma settoriale.
Lappartenenza a un gruppo determinata dalla cultura dei segni: dietro la nuca, sono visibili
solo due li bianchi. Immagine pubblicitaria, in cui si vedono danzare solo delle sagome
nere, irriconoscibili, su sfondi dai colori sgargianti: in sovraimpressione appare solo liPod.
Segno distintivo della marca high-tech Apple: il bianco il suo colore di riferimento. Puro e
liscio, liPod uninvenzione che cancella ogni traccia del lavoro tecnico, umano. La nuova
natura vieta tuttavia di prestarvi attenzione, di proteggerlo per mezzo di un astuccio (fosse
pure rmato Vuitton): la sua origine non deve apparire. Devessere patinato, a signicare
il suo uso, il suo consumo. Non un oggetto prezioso, ma qualcosa di indispensabile. La
sua composizione eteroclita: oltre a immettervi una collezione personale di dischi, vi si
possono scaricare (da iTunes per i legalisti) canzoni in quantit. Soprattutto le hit unico
pezzo interessante di certi dischi il pi kitsch possibile. Non si parla proprio di acquistare
lultimo Ep di Justin Timberlake, ma scaricare Sexy Back irresistibile. LiPod un oggetto
sacro mitologico anche se il suo contenuto profano assieme al mio computer,
rappresenta loggetto che amo di pi. Passo ore intere a riempirlo: appena 1973 brani no
a oggi, ovvero 7 giga su una capacit totale di 30 giga. Scendo in strada, e mi accorgo di
averlo dimenticato a casa. Risalgo le scale a tutta velocit. Passare una giornata senza il
mio iPod inconcepibile, ormai. Spostarsi con la propria musica, poterla condividere senza
limitarsi a pochi amici costretti a venire da voi per scoprirla. LiPod vi costringe a rivelare le
vostre musiche pi preziose, le pi rare. Unaltra ambivalenza di un oggetto che lideale
per gli introversi, ma per introversi desiderosi di condividere il loro sapere. Collezionare
musica un gesto regale: il segno di una cultura vasta e acuta.
Angie David, nasce nel 1978. Lavora nella redazione della rivista letteraria La Revue
Littraire. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo libro, una biograa della scrittrice francese
Dominique Aury.
transatlantico10
musica
practica
di Roland Barthes
transatlantico11
La danza unarte che utilizza il corpo come principale strumento per realizzare
una comunicazione non verbale, sviluppando un linguaggio non immediato, perch lontano
dagli abituali parametri della percezione.
A differenza della musica, delle arti plastiche e visive, del teatro, la danza, almeno no
allavvento del video, non ha mai potuto oggettivarsi in elementi iconici o testuali persistenti,
denendosi piuttosto come arte della non durevolezza, esistente solo nel tempo del suo farsi,
del suo accadere momentaneo. Inoltre, tentare un discorso sulla danza contemporanea signica
addentrarsi in una matassa molto complessa e intricata da dipanare, in quanto con questa
espressione ci si riferisce ad esperienze molto diverse tra loro, a realt molto lontane le une
dalle altre, tanto che legittimo chiedersi se ogni volta che un corpo agisce nello spazio in una
maniera non utilitaristica, non immediatamente spontanea, sia possibile parlare di danza.
Cos come esiste un leggere che un intelligere, un leggere dentro, leggere con il
pensiero, interpretando, esiste anche un vedere che un guardare.
Saper guardare la danza: questa forse la questione, guardarla non solo considerando
gli aspetti tecnici con cui il danzatore si formato e attraverso i quali offre il discorso
coreograco. La tecnica formalizzata e codicata da sempre il supporto fondamentale della
danse dcole, lelemento centrale del grande balletto accademico ottocentesco. Oggi nella
danza denita contemporanea le tecniche sono molte e diversicate, a volte sembrano persino
passare in secondo piano rispetto a ci che, attraverso un teatro del corpo, un artista vuole
esprimere. La tecnica nalizzata allespressione di un discorso teatrale, sia esso astratto o
concreto, narrativo o immaginico.
Occorre quindi addentrarsi nella densit dellopera di ciascun autore-creatore.
Ognuno appare unico e si colloca al centro dellattenzione per aver utilizzato il corpo, la luce, la
parola, la partitura drammaturgica, la musica in modo diverso creando e inventando un mondo,
facendo ricorso a formule estetiche talvolta riconoscibili, talvolta del tutto inaspettate.
Saper guardare la danza dunque, imparare a vedere, non limitandosi a descrivere
il teatro di movimento sulla base di modalit ortodosse e prevedibili, ma risvegliando uno
sguardo-pensiero che sappia vedere-interpretare la danza come un oggetto artistico che esprime
una visione del mondo, un punto di vista, una weltanshaung, proprio come ogni altra arte.
Non possibile fornire qui unanalisi dettagliata, si impongono delle scelte che ci
obbligano a muoverci per cenni, tracciando a brevi pennellate qualche riessione su alcune
gure di riferimento nel panorama attuale.
transatlantico13
intervista
a mauro
bigonzetti
di Giovanna Venturini
assurdamente.
miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. Cera una volta un
la maschera.
fessure radiali e con gure dipinte su una delle facce. Il disco gira
di Micol Ferretti
Abbecedario dellillusione
opposti del pezzo di carta. Facendolo ruotare sul suo asse il gioco
alla sua esperienza fatta come tutore dellordine, per portare in scena
disagio forzatamente.
alcuni dettagli.
le fessure intagliate sul lato del cilindro. Noto anche con il nome di
transatlantico15
Illazioni notturne
Intorno alla musica contemporanea
di Fabio Zannoni
transatlantico16
transatlantico17
transatlantico18
Mantova
non un
paese
per
vecchi...
... n ci dobbiamo augurare che lo diventi
o perlomeno non diventi lisola (in)felice
dove i problemi, a partire dal costante
invecchiamento della popolazione attraverso la
progressiva deindustrializzazione del territorio,
la costante dequalicazione delloccupazione
intellettuale e linesorabile crescita della
popolazione non indigena, siano fatalmente
subiti invece che generosamente affrontati.
Bisogna anche pensare o ripensare ad un modello politico per cui
Mantova, come qualunque altra citt, non sia solo un contenitore di
problemi da risolvere, bens di opportunit da sviluppare. E in questo
contesto si colloca lattenzione che deve essere posta allo sviluppo
culturale del territorio. Le amministrazioni locali, in particolare quella
comunale non sembrano disattente, almeno in quanto destinano una
generosa fetta del bilancio pubblico al settore della cultura, con una
percentuale del contributo che varia negli ultimi anni dal 12% al 10%.
Ma in tempi di vacche magre, questo per qualcuno un lusso che
non possiamo permetterci. Sia dalla destra proto-liberale, sia dalla
sinistra proto-comunista, si levano grida di dolore per spese in favore
della cultura ritenute sconsiderate perch destinate ad un bene
efmero. Secondo i pi illuminati censori dello sperpero pubblico, lo
stato dovrebbe occuparsi unicamente di favorire la spesa sociale.
Infatti, se in veste di giornalisti di un qualunque giornale populista
di paese ci mettessimo ad intervistare luomo della strada, e lo
di Enrico Alberini
chiamassimo ad esprimere unindicazione su come e dove destinare
la spesa pubblica, ci sentiremmo rispondere che, premesso che lo
stato spende troppo, i soldi per la cultura sono tutti buttati via!. Per
poi sentire lo stesso uomo della strada, magari un popi giovane
e meno lobotomizzato dalla televisione, lamentarsi perch non ci
sono cinema, teatri, che la sera non si sa dove andare e la citt
vuota e spenta ...
Non si vive di solo pane sociale e il compito di unamministrazione
quello di non ostacolare o peggio fermare la cultura, semmai quello
di governarne i processi di sviluppo, discriminando:
1.
le iniziative che riversano sulla comunit insignicanti redditi
culturali da quelle che, non solo in termini di ricaduta economica sul
terziario, accrescono il genius loci,
2.
quelle che basano le loro dinamiche esclusivamente sulla
circolarit autoreferente dei proponenti da quelle che favoriscono
losmosi fra realt diverse,
3.
quelle che ripropongono s stesse come modello, da altre
che invece creano nuovi modelli di riferimento,
4.
quelle la cui notoriet consolidata non abbisogna pi di un
consistente intervento pubblico, da quelle che, vericato il loro
tratto innovativo, lo richiedono per crescere.
La politica abbia il coraggio di credere in una cultura che genera
occupazione vera e non solo del tempo libero di chi pu permettersi
di averlo. La crescita di un territorio, in modo che sia attrattivo nei
confronti di quelli circostanti, determinata anche dalla capacit dei
suoi amministratori di tramutare la ricchezza culturale in ricchezza
materiale (un tempo si diceva benessere). Altrimenti Mantova non
un paese per vecchi, ma nemmeno per giovani... un paese per
morti viventi.
transatlantico19
eterotopie
altriluoghi
suono parola danza immagine
Mantova Palazzo Te
27 Agosto 2 settembre
2
Il festival Eterotopie
lappuntamento annuale dedicato
allesplorazione delle tendenze delle
arti contemporanee organizzato
dallAssociazione Culturale Diabolus
in Musica. Immerso nella magnica
cornice di Palazzo Te a Mantova,
il festival si congura come una
piattaforma intermediale, in cui
interagiscono i diversi linguaggi della
musica, della danza, del cinema,
delle arti visive e del teatro. Concerti
dedicati a gure centrali della musica
contemporanea sono afancati da
performance di compagnie di teatro
e danza di livello internazionale, e da
installazioni multimediali di giovani
artisti e compositori emergenti che,
silenziosamente e coraggiosamente,
descrivono e creano il paesaggio
sonoro e visivo del nostro tempo.
Mylicon - EN
Flatlandia
un lm di Michele Emmer
musiche di E. Satie, D. Milhaud
28 Agosto
Obliqua (Barcellona)
Incontro
31 Agosto
Incontro
Giorgio Sancristoforo
29 Agosto
Sonorika V
danza contemporanea
1 Settembre
Corpo Sonoro
Carlo Serra, Universit Statale di Milano
El Gallo Rojo
Provincia di Mantova
Incontro
30 Agosto
Centro Internazionale
dArte e Cultura di Palazzo Te
27 Agosto
Comune di Mantova
Regione Lombardia
Ad Libitum
Associazione Culturale Verona
2 Settembre
Le Sacre du Printemps
Musica di Igor Stravinsky, Luigi Manfrin
Rossella Spinosa, Leonardo Zunica, Carlo
Miotto, Luigi Manfrin,
Cristiano Tassinari, Massimo Biasioni
co-produzione Diabolus in Musica
e Centro Musica Contemporanea di Milano
Isbn Edizioni