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SAFAP 2012, Napoli 14-15 giugno

ISBN 978-88-7484-230-8

Costruzione e certificazione di incastellature di bombole


G. Vaccaro*, C. Bonfiglio**
* INAIL Settore Ricerca, Certificazione e Verifica - Dipartimento Territoriale di Torino
** BIEFFE SALDATURA S.r.l. Gruppo SIAD

Prefazione
Alla luce del recepimento della decisione 2003/525/CE della commissione del 18 luglio
2003, che ha rinviato al 1 luglio 2007 il termine ultimo per limmissione sul mercato e la
messa in servizio di alcune attrezzature a pressione trasportabili, tra cui le incastellature di
bombole, negli ultimi anni cresciuta la necessit di rinnovare ed implementare il parco di
pacchi bombole di molte aziende del settore.
Di seguito si tratter dellesperienza messa a frutto presso la Bieffe Saldatura S.r.l. nella
costruzione e relativa certificazione ai sensi della direttiva TPED di due famiglie di
incastellature di bombole, dando spazio oltre che alla progettazione, fabbricazione e
identificazione anche alle prove dei pacchi che devono essere considerate in due fasi
distinte:
- prova di prototipo del telaio, del collettore e del pacco completamente assemblato;
- ispezione iniziale/prova di produzione del telaio, del collettore e del pacco
completamente assemblato.
La progettazione stata effettuata anche sulla base dellesperienza pluridecennale della
societ SIAD controllante di Bieffe Saldatura srl, in ottemperanza a quanto previsto della
norma UNI EN 13769 -2007 e dalla normativa ADR 2011.
Le due famiglie di pacchi, per le quali si proceduto prima alla costruzione dei prototipi e
successivamente alla relativa certificazione, sono unincastellatura da 16 bombole - alla
quale si sono associate quattro tipologie di collettori differenti a seconda del gas compreso
o liquefatto che devono contenere - e una da 25 bombole alle quali si sono associate tre
tipologie di collettori.

1. Progettazione
Il sempre pi crescente fabbisogno di gas (per esempio nelle centralizzazioni di pi punti
presa, nelle polmonazioni di sicurezza, negli impianti tecnici robotizzati, ecc.) pu rendere
insufficiente il contenuto di una singola bombola, nel qual caso possono essere utilizzati
assemblaggi di bombole per garantire volumi maggiori per pi allacci.
La singola unit che contiene diverse bombole solitamente denominata pacco di
bombole o incastellatura di bombole.
Un pacco di bombole un assemblaggio portatile progettato per essere sollevato
abitualmente; esso costituito da un telaio e da due o pi bombole collegate ad un
collettore mediante valvole o raccordi in modo che le bombole siano riempite, trasportate e
svuotate senza smontarle.
In particolare, esso composto:
da un telaio che ha il compito di trattenere tutti i componenti del pacco e proteggerli
da eventuali danni come ad esempio vibrazioni, carichi di impatto o
movimentazione di carichi che possono verificarsi durante il normale funzionamento
e che potrebbero provocare delle perdite;

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da due o pi bombole aventi tutte la stessa pressione di prova, idonee al tipo di gas
da contenere e conformi alle norme relative alle singole bombole;
da un collettore compatibile con il gas e la pressione per i quali il pacco
progettato;
da valvole o raccordi utilizzati per collegare un collettore di un pacco alle sue
singole bombole;
da una valvola principale necessaria per le operazioni di riempimento o
svuotamento del gas da un pacco.

Figura 1 Assieme pacco da 16 bombole

Figura 2 Assieme pacco da 25 bombole

La normativa di progettazione prevede che gli elementi strutturali del telaio siano progettati
per un carico verticale equivalente al doppio del peso lordo massimo del pacco e che i
livelli della sollecitazione di progetto non superino di 0,9 volte il carico di snervamento del
materiale.
Nella progettazione delle due tipologie di telaio dei pacchi bombole della Bieffe Saldatura
si proceduto alla verifica al solo caso statico degli elementi strutturali del telaio - quali
traverse, montanti, perno, gancio di sollevamento, sostegni in lamiera piegata e grigliato
pressosaldato - e delle saldature tra di essi.
I vari elementi strutturali sono stati verificati a seconda delle sollecitazioni a cui sono
sottoposti secondo la tabella 1

Perno gancio di
sollevamento
Traverse centrali
Traverse laterali
Sostegni in lamiera piegata
Grigliato pressosaldato

2F
S

Mf
W

amm 0,9 s

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Montanti

P
S

Tabella 1 Sollecitazioni elementi telaio

La stabilit dei collettori stata verificata per una pressione interna di progetto pari a 300
bar, secondo la (1) nel caso di rapporto tra diametro esterno ed interno 1,7 e con la (2) nel
caso di rapporto tra diametro esterno ed interno > 1,7.
e

Pi Di
2 i z Pi

(1)

Di i z Pi

1
2
i z Pi

(2)

2. Fabbricazione
Il pacco bombole deve essere fabbricato in conformit ai criteri di progettazione previsti
dalla norma UNI EN 13769, utilizzando procedimenti di saldatura e di saldo-brasatura in
conformit alle norme EN 288-1 e EN 13134 e avvalendosi di saldatori patentati in
conformit alle EN-287-1 e EN 13133.
La realizzazione di appositi mascheraggi per le varie fasi costruttive garantisce la
ripetibilit dimensionale della costruzione e la fluidit della lavorazione. Grande attenzione
viene posta nella sequenza delle giunzioni saldate per evitare tensionamenti e distorsioni
della struttura.

Figura 3 Maschera assemblaggio telaio

Figura 4 Telaio in fase di assemblaggio

3. Identificazione
I requisiti per letichettatura e la codifica del colore delle singole bombole come specificato
nelle EN 1089-2 ed EN 1089-3 non sono applicabili ai pacchi poich alcuni componenti,
progettati per la protezione dei collettori, possono provocare lostruzione alla vista delle
ogive delle bombole; inoltre, potendo essere oscurate anche le marcature delle singole

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bombole, alcune informazioni necessarie ai fini del riempimento devono essere duplicate
sullesterno del pacco.

3.1 Identificazione ai fini del riempimento


Su una targhetta resistente alla corrosione fissata permanentemente sull'esterno del
pacco devono essere chiaramente identificati i:
Marchi di certificazione
Riferimento alla norma UNI EN 13769;
Il numero di riferimento del progetto;
La lettera che identifica il Paese di approvazione;
Il marchio di identificazione o il timbro dellorganismo certificato;
La data dell'ispezione iniziale;
Marchi funzionali
La pressione di prova in bar, preceduta dalle lettere "PH";
Per i pacchi riempiti per peso, la tara ed il peso di riempimento massimo
consentito;
Per i gas compressi riempiti sotto pressione e per l'acetilene UN N 1001,
disciolto, e dellacetilene UN N 3374, privo di solvente, la pressione di
esercizio in bar, preceduta dalle lettere "PW";
Nel caso di gas liquefatti, la capacit d'acqua in litri espressa con tre cifre
significative arrotondate all'ultima cifra;
Marchi di fabbricazione
Il marchio del fabbricante registrato dallautorit competente;
Il numero di serie assegnato dal fabbricante.
3.2 Informazioni aggiuntive
Sull'esterno del pacco devono essere chiaramente identificate le informazioni seguenti:
il nome o l'identificazione del proprietario;
il luogo con la documentazione del pacco;
il peso lordo del pacco in kg che deve essere visibile da tutte le direzioni da cui pu
essere effettuato il sollevamento. L'altezza minima delle lettere deve essere 30 mm;
altre istruzioni di funzionamento importanti, per esempio la chiusura delle valvole
delle singole bombole durante il transito quando questo richiesto.

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Figura 5 Targhe dati fluidi gassosi e liquefatti

4. Prova del prototipo

4.1 Telaio
La normativa di riferimento prevede che vengano realizzati dei prototipi destinati a
successive prove distruttive.
Si procede quindi alla costruzione di un telaio prototipo che deve essere poi controllato per
verificarne la conformit al progetto approvato da un organismo notificato autorizzato per
la certificazione ai sensi della direttiva TPED.
Se il telaio dotato di occhielli di sollevamento di imbragature, deve essere sottoposto ad
un carico di prova equivalente al doppio del peso lordo massimo del pacco. Tutti i giunti
strutturali primari devono essere sottoposti ad una incrinoscopia in conformit alle EN
1290 ed EN 1291.

4.2 Collettore
Si costruisce inoltre un collettore prototipo in conformit ai disegni ed alle specifiche di
progetto, esso deve essere sottoposto ad un programma di prove di pressione che
includono:
una prova idraulica che per i gas compressi non deve essere minore di 1,5 volte la
pressione di esercizio e per i gas liquefatti non deve essere minore della pressione
di prova della bombola. La sollecitazione massima del collettore alla pressione di
prova non deve essere maggiore del 75% del carico di snervamento garantito del
materiale;
una prova di tenuta pneumatica alla pressione massima di esercizio usando aria
secca priva d'olio o azoto, tranne che per i collettori destinati al servizio con
idrogeno o elio che devono essere sottoposti a prova di tenuta usando gas di prova
contenente elio.
La prova di pressione idraulica pu essere sostituita in caso di necessit e previa
predisposizione di opportuni provvedimenti di cautela da una prova pneumatica.

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Figura 6 Prova idraulica collettori

4.3 Pacco completamente assemblato


Il pacco prototipo completamente assemblato conforme ai requisiti di progettazione,
fabbricazione ed identificazione deve essere controllato per verificarne la facilit di
accesso alle valvole, il libero percorso del collettore e dimostrarne la stabilit verticale
mediante calcolo o prova fisica.
Su di esso devono essere effettuati due tipi di prova di caduta, entrambe su una superficie
di calcestruzzo, nelle condizioni in cui si trova durante il trasporto zavorrando le bombole
per esempio con acqua per rappresentarne il peso lordo e con un contenuto di gas inerte
con una pressione di almeno 5 bar.

4.3.1 Caduta verticale


Il prototipo deve essere lasciato cadere verticalmente su uno spigolo del telaio da
un'altezza di 0,1 m, con un angolo fra gli elementi di base del telaio ed il terreno che deve
essere di almeno 5, tale prova tende a riprodurre unoperazione normale di
manipolazione senza particolare cautela.

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Figura 7 Caduta verticale

4.3.2 Caduta rotazionale


Per la prova di caduta rotazionale, il prototipo deve essere posizionato sulla rampa in una
posizione che solitamente utilizzata durante il trasporto su un carro, evitando Il
movimento orizzontale del pacco per assicurarsi che la caduta sia effettuata solo in modo
rotazionale.
Il prototipo deve essere lasciato cadere da un'altezza di 1,2 m in modo rotazionale,
cosicch la parte superiore colpisca per prima il terreno, il che rappresenta una situazione
eccezionale.

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Figura 8 Caduta rotazionale

Figura 9 Deformazione traverse laterali

Sia per la caduta verticale che per la caduta rotazionale i criteri di superamento della
prova sono:
la struttura primaria del telaio non deve cedere in modo tale da non permettere il
successivo spostamento mediante il carrello elevatore o l'imbracatura;
le bombole ed i collettori devono rimanere bloccati nel telaio, anche se accettabile
una deformazione dei componenti e nel solo caso di caduta rotazionale una leggera
separazione delle bombole;
il pacco non deve presentare perdite.

5. Ispezioni e prove di produzione


Ai fini della produzione e successiva certificazione gli elementi costituenti i pacchi bombole
e i pacchi completamente assemblati dovranno essere sottoposti a ispezioni e prove.

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5.1 Telaio
Il telaio deve essere sottoposto ad esame visivo per assicurare che non vi sia alcuna
difformit rispetto ai disegni di progettazione e che i pannelli e le coperture siano
completamente e liberamente mobili dove applicabile.
Esso deve essere sottoposto ad un carico di prova equivalente al doppio del peso lordo
sul 10% di un lotto di produzione, gli occhielli di sollevamento devono essere sottoposti ad
esame incrinoscopico sul 10% di un lotto in conformit alle EN 1290 ed EN 1291, i giunti
strutturali saldati devono essere sottoposti a prova per individuare eventuali difetti sul 10%
di un lotto, se durante le suddette prove si dovesse rilevare un difetto, lintero lotto dovr
essere sottoposto alla prova.

5.2 Collettore
Ogni collettore deve essere sottoposto ad una prova di pressione idraulica che per i gas
compressi non deve essere minore di 1,5 volte la pressione di esercizio e per i gas
liquefatti non deve essere minore della pressione di prova della bombola. Per i collettori
sui quali i collegamenti non consentono il riassemblaggio dopo la prova, questi collettori
possono essere sottoposti a prova sul 2% di un lotto.

5.3 Pacco
Il pacco completamente assemblato deve essere sottoposto a prova di tenuta alla
pressione di esercizio per controllare l'integrit di tutti i giunti e dei collegamenti del gas.
Questa operazione pu essere effettuata sia presso un centro di riempimento come parte
dell' ispezione durante il primo riempimento che dopo l'assemblaggio presso il fabbricante.

6. Certificazione
I pacchi bombole rientrano tra le attrezzature a pressione trasportabili che, al fine di
migliorare la sicurezza, garantire la libera circolazione e limmissione sul mercato
dellUnione Europea, devono rispettare la direttiva 2010/35/UE (TPED); essa abroga la
direttiva 1999/36/CE alla luce degli sviluppi intervenuti nella sicurezza dei trasporti
attraverso lemanazione della direttiva 2008/68/CE che ha esteso lapplicazione delle
disposizioni di alcuni accordi internazionali al trasporto nazionale, uniformando in tutta
lUnione Europea le condizioni di trasporto delle merci pericolose su strada, per ferrovia e
per le vie navigabili interne.
Si reso necessario aggiornare le disposizioni della direttiva 99/36/CE per evitare
contraddizioni tra le norme, in particolare per quanto riguarda i requisiti di conformit, la
valutazione della conformit e le procedure di valutazione della conformit delle
attrezzature a pressione trasportabili.
Le attrezzature a pressione trasportabili devono essere conformi alle specifiche della
documentazione in base alla quale sono state fabbricate e sono soggette alle ispezioni
periodiche, alle ispezioni intermedie e alle verifiche straordinarie da parte di un organismo
notificato accreditato ai sensi della direttiva TPED che valuta la conformit ai requisiti della
direttiva attraverso il rilascio dei cosiddetti certificati di valutazione della conformit che
autorizzano il fabbricante allapposizione del marchio Pi.

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7. Conclusioni
Nell ultimo decennio si vista una grande trasformazione della richiesta nel mercato dei
gas; i clienti, per ragioni tecnologiche, produttive e normative, necessitano sempre pi
della fornitura di gas compresso e liquefatto in pacchi bombole.
Il mix di forniture degli anni 2000 prevedeva circa l80% di gas in bombole ed il 20% di gas
in pacchi bombole, oggi la richiesta di mercato circa al 50 % e la tendenza prosegue
verso una richiesta maggiore di gas in pacchi.
Questo fenomeno trova un preciso riscontro oltre che nellapplicazione massiccia dei gas
nei campi alimentare, medicale, elettronico e metallurgico (es. laser per taglio metalli)
anche nella normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro che richiede aree
delimitate per i contenitori lontane dai luoghi di lavoro o permanenza, inducendo allutilizzo
di impianti centralizzati che servono contemporaneamente pi utenze, ad esempio nel
campo ospedaliero.
Va anche ricordato che sono in notevole aumento i costi della distribuzione che
privilegiano uno stock di dimensioni maggiori rispetto ad un continuo ricambio dei
contenitori.
Il mercato ha quindi imposto alle gas company un grande impegno nellaumento di
dotazione del proprio parco pacchi bombole; al riguardo il gruppo SIAD ha investito nel
corso dellultimo decennio nellimplementazione del proprio parco pacchi, come
evidenziato in Figura 10 in cui viene descritta la crescita dal 2002 al 2011 e le prospettive
future al 2013.

Figura 10 Parco pacchi bombole SIAD

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Bibliografia
[1] UNI EN 13769 Bombole trasportabili per gas - Pacchi di bombole 2007
[2] UNI EN 13480-3 Metallic industrial piping - Design and calculation 2010
[3] Direttiva 2010/35/UE in materia di attrezzature a pressione trasportabili
[4] ADR 2011 Parte 6 par. 6.2.3.1 e 6.2.3.4
[5] Guidelines 43 relativa alla direttiva sulle attrezzature a pressione trasportabili (TPED)

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