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Architettura del paesaggio (ICAR/15)
Archivistica generale (M-STO/08)
Bibliografia (M-STO/08)
Bibliologia (M-STO/08)
Biblioteconomia (M-STO/08)
Chimica (CHIM/05)
Diplomatica di base (M-STO/09)
Documentazione (M-STO/08)
Elementi di paleografia latina e codicologia (M-STO/09)
Informatica di base (INF/01)
Informatica per gli archivi e le biblioteche (M-STO/08)
Legislazione dei beni culturali (IUS/10)
Lingua inglese
Storia del diritto medievale e moderno (IUS/19)
Storia della miniatura (L-ART/01)
Storia dellamministrazione pubblica (SPS/03)
Storia dellincisione, decorazione e illustrazione del libro (M-STO/08)
Storia della stampa periodica (M-STO/08)
Storia della tradizione manoscritta dei testi medievali (L-FIL-LET/08)
Teorie e tecniche della catalogazione e della classificazione (M-STO/08)
1HOODQQRDFFDGHPLFRVRQRGLVDWWLYDWLJOLLQVHJQDPHQWLGL
Archivistica speciale (M-STO/08)
Esegesi storico-giuridica del documento italiano (M-STO/09)
Esegesi delle fonti storiche (M-STO/08)
Lingua e letteratura mediolatina (L-FIL-LET/08)
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Storia dellincisione, decorazione e illustrazione del libro (M-STO/08)
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Archivistica pubblica e privata (M-STO/08)
Chimica dellambiente e dei beni culturali (CHIM/12)
Codicologia (M-STO/09)
Diplomatica (M-STO/09)
Informatica (INF/01)
Legislazione per gli archivi (IUS/10)
Legislazione per le biblioteche (IUS/10)
Lingua e letteratura mediolatina (L-FIL-LET/08)
Management delle biblioteche (M-STO/08)
Paleografia greca (M-STO/09)
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M-STO/08
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4
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Il corso articolato in due parti:
1) la gestione documentaria: l archivio corrente; titolari, protocolli e
vincolo archivistico; il documento archivistico; fascicoli e serie; documenti
archivistici su supporto elettronico;
2) il trattamento degli archivi storici: l ordinamento (principio di
provenienza e metodo storico); gli strumenti di ricerca, e in particolare
l inventario; la normalizzazione della descrizione archivistica nella
tradizione italiana e nel dibattito internazionale (ISAD e ISAAR);
l organizzazione archivistica in Italia; la consultabilit e l accesso.
Il modulo si propone di fornire le conoscenze teoriche di base sugli archivi
nella fase della loro formazione, nonch sul trattamento degli archivi
storici, collegando i principi della tradizione archivistica al nuovo contesto
determinato dall'
evoluzione delle tecnologie dell'
informazione e della
comunicazione. Offre inoltre un occasione di contatto con la
documentazione storica, sia come prima esperienza pratica di trattamento
di archivi storici (per gli studenti del corso di laurea in Scienze
archivistiche e librarie), sia come primo approccio ai problemi della ricerca
storica in archivio (per gli studenti provenienti da altri corsi di laurea).
All interno del modulo sono svolte esercitazioni presso l'
Archivio centrale
dello Stato.
Si consiglia vivamente a tutti gli studenti la frequenza delle esercitazioni
svolte presso l Archivio centrale dello Stato.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento.
Discussione orale sui temi del corso.
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$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
SHUJOLVWXGHQWLGHO L. Londei, (OHPHQWLGLDUFKLYLVWLFD, Roma, Jouvence, 2004.
FRUVRGLODXUHDLQ6$/ P. Carucci, 0DQXDOH GL DUFKLYLVWLFD SHU OLPSUHVD, Roma, Carocci,
1999, pp. 45-94.
SHUJOLVWXGHQWLGL L. Londei, (OHPHQWLGLDUFKLYLVWLFD, Roma, Jouvence, 2004.
DOWULFRUVLGLODXUHD I. Zanni Rosiello, $QGDUHLQDUFKLYLR, Bologna, Il Mulino, 1996.
0RGXORGLDSSURIRQGLPHQWR
M-STO/08
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7HVWLGHVDPH
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4
I
/DVWRULDGHJOLDUFKLYLSURILORJHQHUDOHHTXHVWLRQLGLPHWRGR
Organizzazione della memoria e funzione degli archivi in diversi contesti
storici (esempi nel mondo antico, nel medioevo, negli stati moderni); gli
archivi nella Francia rivoluzionaria; archivi e archivistica nell Italia unita.
Il modulo si propone di far conoscere l evoluzione storica dell archivio
come istituto, e dell archivistica intesa non solo come sistema di principi
teorici ma anche come tradizione materiale di organizzazione e
conservazione della documentazione.
Sono previsti interventi di docenti esterni sulla storia e sulla formazione del
patrimonio documentario dell'
Archivio di Stato di Roma e dell Archivio
centrale dello Stato.
La frequenza non obbligatoria, ma vivamente consigliata.
Il corso assume come propedeutico il modulo di base.
Discussione orale sui temi del corso.
L. Sandri, /D VWRULD GHJOL DUFKLYL, in Archivum, XVIII (1968), pp.
101-113.
A. Romiti, $UFKLYLVWLFD JHQHUDOH 3ULPL HOHPHQWL, Torre del Lago,
Civita Editoriale, 2002 (limitatamente ai capp. II e XII).
A. Attanasio, , SURFHVVL GL XQLILFD]LRQH GHOOR 6WDWR LWDOLDQR H OH
FRQQHVVH HVLJHQ]H GL QRUPD]LRQH QHO VHWWRUH GHJOL DUFKLYL FRUUHQWL in
$UFKLYL H FLWWDGLQR *HQHVL H VYLOXSSR GHJOL DWWXDOL VLVWHPL GL JHVWLRQH
GHJOLDUFKLYLAtti della giornata di studio. Chioggia, 8 febbraio 1997, a
cura di G. Penzo Doria, Venezia, Il Leggio libreria editrice, 1999, pp.
16-38.
I. Zanni Rosiello, $UFKLYLHPHPRULDVWRULFD, Bologna, Il Mulino, 1987,
pp. 9-142.
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M-STO/08
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4
I
/LQIRUPD]LRQHELEOLRJUDILFD.
Il modulo, una volta puntualizzato il concetto di bibliografia, analizza come
nel corso del tempo si siano sviluppate le procedure e le logiche
dell informazione bibliografica.
Il modulo si propone di sviluppare la conoscenza in merito all evoluzione
dei criteri e delle ragioni dell informazione bibliografica.
Oltre alle lezioni, sono previste esercitazioni in classe e visite in
biblioteche.
La frequenza consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a
prendere contatto con il docente.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento.
Discussione orale sui temi del corso. Per i frequentanti sono previste prove
pratiche durante il corso.
IUHTXHQWDQWL
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23-86.
Altri testi saranno indicati entro novembre 2008.
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M-STO/08
$QWRQHOOD2UODQGL
4
I
/DULFHUFDELEOLRJUDILFD.
Il modulo impostato sulle differenti piste della ricognizione bibliografica
e sulle ragioni che ne determinano la scelta. Si prevedono riferimenti
relativi alla ricerca bibliografica in rete.
Tramite un controllo diretto di molteplici repertori, ci si propone di indicare
quali possono essere oggi le opzioni della ricerca bibliografica e come
ques ultima vada progettata e realizzata.
Sono previste esercitazioni durante le lezioni, incontri seminariali con
esperti in materia e visite in biblioteche.
La frequenza consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a
prendere contatto con il docente.
Il corso assume come propedeutico il modulo di base.
Discussione orale sui temi del corso. Per i frequentanti sono previste prove
pratiche durante il corso, che saranno oggetto di valutazione.
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M-STO/08
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L intero programma d esame, con i testi e i materiali utilizzati nelle lezioni,
verr comunicato per tempo mediante affissione all albo della Facolt.
Il corso di Bibliologia si propone di illustrare le tecniche e le forme della
scrittura tipografica, nei loro rapporti con la comunicazione scientifica e
letteraria e con la circolazione delle lites; e di fornire strumenti concettuali
e operativi per una considerazione storico-critica degli sviluppi della
cultura libraria nell Europa moderna.
Il modulo di base propedeutico a quello di approfondimento.
Discussione orale sui temi trattati nel modulo.
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M-STO/08
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L intero programma d esame, con i testi e i materiali utilizzati nelle lezioni,
3URJUDPPD
verr comunicato per tempo mediante affissione all albo della Facolt.
Il modulo di base propedeutico a quello di approfondimento.
3URSHGHXWLFLWj
Discussione orale sui temi trattati nel modulo. La partecipazione attiva ad
$FFHUWDPHQWRGHO
esercitazioni e seminari organizzati dal docente, verr positivamente
SURILWWR
valutata nella conclusiva prova d esame.
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL F. Barbier, 6WRULDGHOOLEURGDOODQWLFKLWjDO;;VHFROR. Postfazione di
M. Infelise, Bari, Ed. Dedalo, 2004.
G. Flaubert, %RXYDUGH3pFXFKHWIntroduzione, traduzione e cura di F.
Rella, Milano, Feltrinelli, 1998.
QRQIUHTXHQWDQWL Agli studenti non frequentanti richiesta una tesina il cui argomento dovr
essere concordato con il docente.
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7HVWLGHVDPH
M-STO/08
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4
I
3ULQFLSLGL%LEOLRWHFRQRPLD
Il modulo intende presentare i lineamenti fondamentali della
Biblioteconomia, disciplina che studia i principi che regolano il
funzionamento delle biblioteche e si occupa dell organizzazione e della
fruizione delle raccolte librarie e documentarie. Il campo disciplinare della
Biblioteconomia viene definito sia nella sua evoluzione storica che in
relazione al pi vasto settore delle discipline del libro e del documento.
Durante il corso vengono analizzate le caratteristiche dei principali servizi
bibliotecari, soffermandosi in particolare sul servizio di informazione
bibliografica;
vengono
affrontate
le
problematiche
relative
all organizzazione delle raccolte, con particolare riferimento alla scelta e
alla gestione delle risorse elettroniche remote nel contesto
dell organizzazione delle biblioteche digitali; vengono considerati i
vantaggi della cooperazione bibliotecaria e dei sistemi bibliotecari, con
particolare attenzione alle trasformazioni che si sono determinate grazie
allo sviluppo della rete.
Il modulo si propone di favorire la conoscenza critica delle procedure
biblioteconomiche.
Sono previste visite guidate presso la Biblioteca Nazionale Centrale di
Roma e presso l Istituto Centrale per il Catalogo Unico.
La frequenza non obbligatoria, ma consigliata.
Il modulo di base propedeutico per il successivo modulo di
approfondimento.
Discussione orale sui temi trattati nel modulo.
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M-STO/08
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4
I
*HVWLRQHHXVRGHOOHUDFFROWHGHOOHELEOLRWHFKH
Il modulo offre l approfondimento delle metodologie relative alla
formazione, all'
organizzazione, all'
incremento, alla gestione e all'
uso delle
raccolte delle biblioteche tradizionali, e delle problematiche legate all'
uso e
alla gestione delle raccolte digitali. Tra i temi affrontati: la dimensione
ottimale delle raccolte in relazione all utenza, le strategie per l incremento
e per il mantenimento delle dimensioni ideali, l analisi dell invecchiamento
e dell utilizzo delle raccolte e le valutazioni bibliometriche.
Il modulo rivolto a far acquisire agli studenti competenze avanzate,
relative alla formazione delle raccolte librarie e alla loro utilizzazione da
parte delle diverse tipologie di utenza.
La frequenza non obbligatoria, maconsigliata.
Il corso assume come propedeutico il modulo di base.
Discussione orale sui temi trattati nel modulo.
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M-STO/09
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I
(OHPHQWLGL'LSORPDWLFD.
Introduzione alla materia. Forme-base del documento diplomatico; lettura,
esegesi, datazione, trascrizione dei documenti.
Il corso si propone di fornire una prima conoscenza del fenomeno
documentario nel suo complesso, con particolare attenzione per le tipologie
pi diffuse in area italiana.
Le lezioni teoriche saranno integrate da un ciclo di esercitazioni pratiche.
La frequenza vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono
invitati a prendere contatto con la docente.
Conoscenza del latino e della storia (antica e medievale in particolar
modo); necessaria la conoscenza, anche elementare, della paleografia
latina.
Per esame orale.
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MSTO-08
3DROD&DVWHOOXFFL
4
II
/HULVRUVHGLUHWH
Se la diffusione di massa del web ha indotto l utente non esperto a ritenere
di saper padroneggiare le nuove tecnologie informatiche, in realt occorre
adesso recuperare correttamente quanto si appreso spesso in modo
approssimativo e da autodidatta. Il corso si propone come primo approccio
- informato, consapevole, critico - all uso delle risorse di rete per il
recupero di informazione. A lezioni di carattere teorico, indispensabili per
inquadrare entro un contesto culturale la storia delle tecnologie di rete e
dell LQIRUPDWLRQ UHWULHYDO, si affiancheranno lezioni dal taglio pi pratico,
volte a far acquisire allo studente una adeguata conoscenza delle tecniche
di recupero di informazione in rete.
Introduzione alla storia e all uso dei nuovi generi per la trasmissione della
conoscenza: dalle banche dati ai siti; apprendimento delle tecniche
avanzate di recupero dell informazione.
Lezioni ed esercitazioni nel laboratorio informatico.
La frequenza consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a
prendere contatto con il docente (letture aggiuntive fra i testi d esame).
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$FFHUWDPHQWRGHO
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MSTO-08
3DROD&DVWHOOXFFL
4
II
'DOOLSHUWHVWRDO:HE
Storia dell ipertesto (da Vannevar Bush, a Joseph Licklider a Ted Nelson).
L ipertesto e il Web (Tim Berners-Lee). Nuove prospettive: Web 2.0.
Introduzione alla storia e all uso delle banche dati ipertestuali; archivi
aperti e banche dati cooperative.
Lezioni ed esercitazioni nel laboratorio informatico
La frequenza fortemente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono
invitati a prendere contatto con il docente.
Il corso assume come propedeutico il modulo di base.
Discussione orale sui temi del corso.
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WHVWLGHVDPHDLQL]LRGHOPRGXOR
(Selezione di saggi di V. Bush, T. Nelson, S. Harnard, P. Ginsparg, M.
Dertouzos, T. Berners-Lee, J. Battelle).
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M-STO/09
9LQFHQ]R0DWHUD
4
I
/DVFULWWXUDODWLQDQHOPRQGRDQWLFRHPHGLHYDOH
Svolgimento grafico delle scritture in alfabeto latino dall et romana alla
fine del Medioevo.
Obiettivo del modulo fornire gli elementi essenziali dello sviluppo
storico-grafico della scrittura in caratteri latini, con maggiore attenzione per
le scritture librarie pi diffuse nella penisola italiana. La comprensione di
questi elementi funzionale anche alla capacit di leggere e datare i vari
sistemi grafici, conseguita e accertata anche nella sede delle esercitazioni
pratiche, che acquisizione fondamentale per il buon esito dell esame di
profitto.
Il corso, di carattere teorico-pratico, pressoch equamente suddiviso tra
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3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
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M-STO/09
9LQFHQ]R0DWHUD
4
I
/LEURHVFULWWXUDQHOODVRFLHWjHXURSHD
Pietra, papiro, pergamena, carta: l evoluzione materiale e tipologica della
comunicazione scritta. La descrizione del manoscritto.
Obiettivo del modulo fornire gli elementi essenziali e utili per la
comprensione delle trasformazioni nelle forme dei supporti della
comunicazione scritta e del riverbero delle medesime trasformazioni sulla
forma del testo.
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)UHTXHQ]D
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,1)250$7,&$3(5*/,$5&+,9,(/(%,%/,27(&+(
/DSURJUDPPD]LRQHGHOFRUVRVDUjGHILQLWDTXDQWRSULPD
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/(*,6/$=,21('(,%(1,&8/785$/,
0RGXORXQLFR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
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7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
IUS/10
%HDWULFH0LUUL
4
II
/HJLVOD]LRQHGHLEHQLFXOWXUDOLHSDHVDJJLVWLFL
Il corso ricostruisce l'
evoluzione della tutela del patrimonio storico-artistico
dalle leggi degli Stati preunitari alle prime leggi dello Stato italiano del
1902 e del 1909, passando per le leggi Bottai del 1939, per arrivare al Testo
Unico del 1999 e al Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004,
aggiornato nel 2006 e nel 2008. L'
elaborazione delle nozioni di patrimonio
culturale, beni culturali e paesaggistici, tutela, conservazione e
valorizzazione fondamentale per la comprensione delle disposizioni del
7HVWLGHVDPH
Codice dei beni culturali, esaminato nei suoi principali aspetti, istituti e
procedimenti amministrativi, cos come la struttura del Ministero per i beni
e le attivit culturali.
M.B. Mirri, &RGLFH GHL EHQL FXOWXUDOL H GHO SDHVDJJLR, 2a edizione,
Viterbo, Sette Citt, 2007.
M.B. Mirri, 3HU XQD VWRULD GHOOD WXWHOD GHO SDWULPRQLR FXOWXUDOH,
Viterbo, Sette Citt, 2007.
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0RGXORXQLFR
'RFHQWH
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6HPHVWUH
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3URJUDPPD
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$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
*LRYDQQL/XFLDQL
4
I e II
/LQJXDLQJOHVH
Introduzione alle strutture linguistiche da un punto di vista morfologico,
sintattico e semantico e in relazione a situazioni specifiche e contesti
culturali inglesi. Avviamento alla comunicazione e comprensione
dell inglese sia scritto che orale. Lettura e analisi di testi. Preparazione
all esposizione orale e scritta, con attivit diversificate quali: riassunto,
rielaborazione, interpretazione e formulazione di istruzioni, in riferimento
ai testi studiati.
Il corso si propone principalmente di mettere lo studente in condizione di
comprendere agevolmente dei testi scientifici in lingua inglese.
L offerta didattica consiste in 10 ore di lezione e di esercitazioni alla
settimana, con un ciclo di esercitazioni scritte e orali a cura dei lettori, da
ottobre a fine gennaio. Le lezioni e le relative esercitazioni sono poi
ripetute in una seconda edizione nel secondo semestre.
Si presuppone una conoscenza di base della lingua inglese.
Test scritto con domande di grammatica e di comprensione a risposta
multipla.
5HDGLQJDQG7KLQNLQJLQ(QJOLVK(Oxford University Press).
Dispense del corso e altro materiale fornito durante le lezioni o le
esercitazioni.
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IUS/19
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4
II
)RQWLHFXOWXUDJLXULGLFDLQHWjPHGLHYDOH
Il modulo tratta dei lineamenti generali della storia giuridica da Giustiniano
(VI secolo d.C.) al XV secolo.
Il modulo si propone di offrire un quadro critico ed aggiornato del ruolo del
diritto nella societ medievale e delle principali correnti del pensiero
giuridico nell et medievale.
Seminari di discussione sui temi centrali svolti nel corso potranno essere
concordati con gli studenti durante lo svolgimento del modulo.
La frequenza non obbligatoria ma consigliata.
Non prevista alcuna propedeuticit.
Colloqui e esame orale.
7HVWLGHVDPH
IUS/19
,WDOR%LURFFKL
4
II
)RQWLHFXOWXUDJLXULGLFDLQHWjPRGHUQD
Il modulo tratta dei lineamenti generali della storia giuridica dal XVI al
XIX secolo.
Il modulo si propone di offrire un quadro critico ed aggiornato del ruolo del
diritto nella societ moderna e delle principali correnti del pensiero
giuridico tra il Rinascimento e l Ottocento.
Seminari di discussione sui temi centrali svolti nel corso potranno essere
concordati con gli studenti durante lo svolgimento del modulo.
La frequenza non obbligatoria ma consigliata.
Non prevista alcuna propedeuticit.
Colloqui e esame orale.
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L-ART/01
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4
II
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Il modulo finalizzato a fornire i lineamenti fondamentali della storia del
manoscritto miniato, dal IV al XV secolo, con particolare attenzione ai
problemi stilistici e iconografici, alle tematiche legate alla committenza, al
contesto storico di produzione e alle tecniche di esecuzione.
Oltre alle lezioni del corso, sono previsti sopralluoghi a biblioteche di
conservazione e a mostre. Sono inoltre programmati seminari e conferenze
su tematiche attinenti alla produzione manoscritta e alla storia della
miniatura.
La frequenza delle lezioni vivamente consigliata.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento.
Colloquio orale sui temi e la bibliografia del corso.
O. Pcht, /D 0LQLDWXUD 0HGLHYDOH 8QD LQWURGX]LRQH, Torino, Bollati
Boringhieri, 1987.
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
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L-ART/01
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4
II
*LRWWRHODPLQLDWXUDLQ,WDOLD
Il modulo dedicato allo studio della ricezione delle novit imposte dalle
opere di Giotto sulle diverse aree di produzione del libro miniato in Italia
nel corso del XIV secolo. Durante le lezioni verranno analizzati i pi
importanti centri di produzione libraria nella penisola - Padova, Bologna,
Firenze, Siena e Napoli, ma anche l Umbria e la Lombardia -, accennando
anche alla contemporanea produzione della citt francese di Avignone,
strettamente connessa alle vicende italiane grazie alla presenza del papato.
Il corso prester particolare attenzione alle tipologie librarie, al ruolo dei
miniatori e a quello dei committenti. Il materiale verr approfondito dal
punto di vista stilistico, senza tralasciare, tuttavia, l aspetto iconografico.
Il modulo finalizzato a completare il quadro storico della miniatura
europea con un approfondimento della produzione miniata tardomedievale.
Oltre alle lezioni del corso, sono previsti sopralluoghi a biblioteche di
conservazione e a mostre. Sono inoltre programmati seminari e conferenze
su tematiche attinenti alla produzione manoscritta e alla storia della
miniatura.
La frequenza delle lezioni vivamente consigliata.
Il modulo consigliato a chi abbia gi frequentato il modulo di base.
Colloquio orale sui temi e la bibliografia del corso.
A. Tomei, /LEULPLQLDWLWUD5RPD1DSROLH$YLJQRQH, in5RPD1DSROL
$YLJQRQH$UWHGL&XULD$UWHGLFRUWH, a cura di A. Tomei,
Torino, SEAT, 1997, pp. 177-199.
/D PLQLDWXUD D 3DGRYD GDO 0HGLRHYR DO 6HWWHFHQWR, catalogo della
mostra (Padova, 21 marzo-27 giugno 1999) a cura di G. Mariani
Canova, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 1999, pp. 18-21; 89129.
/D PLQLDWXUD LQ ,WDOLD 'DO WDUGRDQWLFR DO 7UHFHQWR FRQ ULIHULPHQWL DO
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7HVWLGHVDPH
SPS/03
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4
II
/DVWRULDGHOODPPLQLVWUD]LRQHQHOO,WDOLDXQLWD
L evoluzione storica dell amministrazione centrale e periferica 1861-2004.
Una conoscenza adeguata della storia amministrativa.
Lezioni ed esercitazioni seminariali.
La frequenza non obbligatoria, ma consigliata.
Si consiglia la frequenza del corso di Storia contemporanea.
Discussione orale sui temi del corso; eventuali relazioni scritte concordate.
SPS/03
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4
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7HVWLGHVDPH
II
/HIRQWLSHUODVWRULDGHOODPPLQLVWUD]LRQH
La ricerca storica nel campo della storia dell amministrazione,
l individuazione delle sue fonti specifiche, la loro illustrazione attraverso
casi concreti di studio.
Ottenere una adeguata confidenza con le fonti specifiche, sia bibliografiche
che archivistiche.
Lezioni ed esercitazioni seminariali, anche in archivio.
La frequenza non obbligatoria, ma data la natura del corso fortemente
consigliata.
Storia contemporanea; modulo di base di Storia dell amministrazione
pubblica.
Discussione orale sui temi del corso; relazione scritta su temi concordati.
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M-STO/08
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4
II
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Il modulo si propone di fornire le conoscenze fondamentali sulle tecniche
incisorie della xilografia e della calcografia, sulla stampa litografica e
serigrafica e sull opera grafica dei principali artisti dal XV al XX secolo.
Tutte le lezioni si baseranno sulla proiezione di immagini, che saranno
riunite in un CD-rom. Sono previste lezioni in biblioteche storiche e visite a
mostre.
La frequenza delle lezioni consigliata.
/H WHFQLFKH GLQFLVLRQH D ULOLHYR OD [LORJUDILD, a cura di G. Mariani,
Roma, De Luca, 2001 (Istituto Nazionale per la Grafica, Lineamenti di
storia delle tecniche, 1).
/H WHFQLFKH FDOFRJUDILFKH GLQFLVLRQH GLUHWWD EXOLQR SXQWDVHFFD
PDQLHUD QHUD, a cura di G. Mariani, Roma, De Luca, 2003 (Istituto
Nazionale per la Grafica, Lineamenti di storia delle tecniche, 2).
/HWHFQLFKHFDOFRJUDILFKHGLQFLVLRQHLQGLUHWWDDFTXDIRUWHDFTXDWLQWD
ODYLV FHUDPROOH, a cura di G. Mariani, Roma, De Luca, 2005 (Istituto
Nazionale per la Grafica, Lineamenti di storia delle tecniche, 3).
/HWHFQLFKHLQSLDQROLWRJUDILDVHULJUDILD, a cura di G. Mariani, Roma,
De Luca, 2006 (Istituto Nazionale per la Grafica, Lineamenti di storia
delle tecniche, 4).
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6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
M-STO/08
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4
II
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Il modulo si propone di delineare una storia dell illustrazione libraria
attraverso lo studio di alcuni tra i pi celebri libri a figure e di approfondire
il tema del rapporto tra il testo e le immagini.
Tutte le lezioni si baseranno sulla proiezione di immagini, che saranno
riunite in un CD-rom, e, quando sar possibile, sull esame di edizioni
anastatiche. Attraverso lezioni tenute in biblioteche storiche vedremo poi
gli esemplari delle edizioni studiate.
La frequenza delle lezioni vivamente consigliata.
)UHTXHQ]D
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL G. Dillon, 6XO OLEUR LOOXVWUDWR GHO 4XDWWURFHQWR 9HQH]LD H 9HURQD, in
/D VWDPSD GHJOL LQFXQDEROL QHO 9HQHWR, Venezia, Universit
Internazionale dell Arte, 1983, pp. 81-96.
E. Barbieri, /H %LEELH LWDOLDQH GHO 4XDWWURFHQWR H GHO &LQTXHFHQWR
6WRULD H ELEOLRJUDILD UDJLRQDWD GHOOH HGL]LRQL LQ OLQJXD LWDOLDQD GDO
DO, I, Milano, Editrice Bibliografica, 1992, pp. 219-226.
E. Caprotti, /H0HWDPRUIRVLLOOXVWUDWHQHOLWDOLDQR, L Esopo,
45 (1990), pp. 11-20.
G. Pozzi, ,O3ROLILORQHOODVWRULDGHOOLEURLOOXVWUDWRYHQH]LDQR, in G.
Pozzi, 6XOORUOR GHO YLVLELOH SDUODUH, Milano, Adelphi, 1993 (Il ramo
d oro), pp. 89-113.
G. Pozzi, $QFRUD LO 3ROLILOR ODXWRUH OH YLJQHWWH, in G. Pozzi,
6XOORUOR GHO YLVLELOH SDUODUH, Milano, Adelphi, 1993 (Il ramo d oro),
pp. 115-143.
L. Tongiorgi Tomasi, ,O SUREOHPD GHOOH LPPDJLQL QHL &RPPHQWDULL,
in 3LHWUR$QGUHD0DWWLROL6LHQD7UHQWR/DYLWDHOHRSHUH
FRQ OLGHQWLILFD]LRQH GHOOH SLDQWH, a cura di S. Ferri, Perugia,
Quattroemme, 1997, pp. 369-375.
T. Casini, 5LWUDWWL SDUODQWL &ROOH]LRQLVPR H ELRJUDILH LOOXVWUDWH QHL
VHFROL;9,H;9,,, Firenze, Edifir, 2004 (Le voci del museo. Collana di
Museologia e Museografia), pp. 13-54.
A. Mariuz, /D*HUXVDOHPPHOLEHUDWDGL7RUTXDWR7DVVRFRQOHILJXUHGL
*LDPEDWWLVWD3LD]]HWWD, in /LEURHLQFLVLRQHD9HQH]LDHQHO9HQHWRQHL
VHFROL;9,,H;9,,,, Vicenza, Neri Pozza, 1988, pp. 33-60.
A. Manzoni, , SURPHVVL VSRVL HGL]LRQH GHO , a cura di L.
Badini Confalonieri, I: &RPPHQWR H DSSDUDWL, Roma, Salerno Editrice,
2006, pp. 17-21.
QRQIUHTXHQWDQWL P. Pallottino, 6WRULD GHOOLOOXVWUD]LRQH LWDOLDQD /LEUL H SHULRGLFL D
ILJXUDGDO;9DO;;VHFROR, Bologna, Zanichelli, 1988, pp. 9-192.
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0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
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M-STO/08
$QWRQHOOD2UODQGL
4
II
/DVWDPSDSHULRGLFDGDOOHRULJLQLDRJJL
Il modulo prende in esame il quadro storico della stampa periodica in Italia
in stretta correlazione con la storia dell editoria dalle origini ai moderni
sviluppi.
Conoscenza delle problematiche storico-culturali e bibliografiche che
presiedono all informazione dei periodici; valutazione dei profili
paratestuali e delle strategie editoriali delle testate.
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
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7HVWLGHVDPH
M-STO/08
$QWRQHOOD2UODQGL
4
II
,SHULRGLFLGHOODSURIHVVLRQHELEOLRWHFDULD
/LQIRUPD]LRQHOLEUDULDQHOODVWDPSDSHULRGLFDGHO1RYHFHQWR
Il modulo, articolato in due parti, prevede la trattazione dei seguenti temi:
storia e profilo dei pi significativi periodici riguardanti la professione
bibliotecaria; l informazione libraria nella stampa periodica; la terza
pagina; Pier Paolo Pasolini recensore in 'HVFUL]LRQLGLGHVFUL]LRQL.
Conoscenza dei periodici delle scienze del libro e del documento quali
strumenti di formazione e aggiornamento; confronto con le problematiche
legate ai principali organi di informazione libraria (abstract, segnalazione,
recensione) utilizzati dai periodici; indagine della peculiarit delle pagine
culturali nel giornalismo italiano del Novecento e dell esperienza
giornalistica pasoliniana.
Sono previste visite alle biblioteche di Roma ed esercitazioni.
La frequenza non obbligatoria. Gli studenti non frequentanti sono invitati
a prendere contatto con la docente.
Il modulo assume come propedeutico il modulo di base.
Discussione orale sui temi del corso. Esercitazioni scritte.
I testi d esame saranno indicati all inizio del corso.
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2ELHWWLYLIRUPDWLYL
L-FIL-LET/08
$OEHUWR%DUWROD
4
II
7UDVPLVVLRQHHFULWLFDGHLWHVWLPHGLRODWLQL
Lineamenti di storia della filologia, ecdotica e critica testuale mediolatina.
Sussidi di ricerca della tradizione manoscritta latina medievale: inventari e
cataloghi di manoscritti, repertori, dizionari, bibliografie, manoscritti datati,
CD-Rom, banche dati, siti internet.
Il modulo finalizzato a fornire i lineamenti di storia della filologia, ecdotica e
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
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$FFHUWDPHQWRGHO
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7HVWLGHVDPH
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QRQIUHTXHQWDQWL
Per l esame richiesto lo studio degli appunti delle lezioni, delle fotocopie
di tavole di manoscritti distribuite in classe, e dei seguenti testi:
Uno dei seguenti manuali (a scelta):
a) L. D. Reynolds - N. G. Wilson, &RSLVWLHILORORJL/DWUDGL]LRQHGHL
FODVVLFLGDOO
DQWLFKLWjDLWHPSL PRGHUQL, Padova, Editrice Antenore,
19742 (Medioevo e Umanesimo, 7): richiesto lo studio di tutto il
libro con esclusione dei soli capitoli II (pp. 43-79) e V (pp. 171-213).
b) G. M. Vian, %LEOLRWKHFDGLYLQD)LORORJLDHVWRULDGHLWHVWLFULVWLDQL,
Roma, Carocci Editore, 2001: richiesto lo studio di tutto il libro con
esclusione dei soli capitoli 2, 3, 4 e 5 (corrispondenti alle pp. 31108).
c) P. Chiesa, (OHPHQWL GL FULWLFD WHVWXDOH, Bologna, Ptron Editore,
2002 (Testi e manuali per l insegnamento universitario del latino,
72): richiesto lo studio di tutto il libro.
d) A. Stussi, ,QWURGX]LRQH DJOL VWXGL GL ILORORJLD LWDOLDQD, Bologna, Il
Mulino, 2007: richiesto lo studio di tutto il libro.
L. Holtz, $XWRUH FRSLVWD DQRQLPR, in /R VSD]LR OHWWHUDULR GHO
0HGLRHYR, 1. ,O0HGLRHYRODWLQR, vol. I, /DSURGX]LRQHGHOWHVWR, Roma,
Salerno Editrice, 1992, pp. 325-351.
L. Holtz, *ORVVHHFRPPHQWL, in /RVSD]LROHWWHUDULRGHO0HGLRHYR, 1.
,O 0HGLRHYR ODWLQR, vol. III, /D ULFH]LRQH GHO WHVWR, Roma, Salerno
Editrice, 1995, pp. 59-105.
In aggiunta a tutti i testi sopra indicati (un manuale a scelta e i due saggi di
L. Holtz) richiesto anche lo studio integrale dei due seguenti saggi:
D. Frioli, *OL VWUXPHQWL GHOOR VFULED, in /R VSD]LR OHWWHUDULR GHO
0HGLRHYR, 1. ,O0HGLRHYRODWLQR, vol. I, /DSURGX]LRQHGHOWHVWR, Roma,
Salerno Editrice, 1992, pp. 293-324.
B. Munk Olsen, /D WUDVPLVVLRQH GHL WHVWL QHL VHFROL ;, H ;,,, in /R
VSD]LR OHWWHUDULR GHO 0HGLRHYR, 1. ,O 0HGLRHYR ODWLQR, vol. III, /D
ULFH]LRQHGHOWHVWR, Roma, Salerno Editrice, 1995, pp. 375-414.
I libri e i saggi indicati sono tutti disponibili presso la Biblioteca della
Facolt. Possono essere concordate integrazioni bibliografiche alternative.
0RGXORGLDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
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3URSHGHXWLFLWj
L-FIL-LET/08
$OEHUWR%DUWROD
4
II
7UDGL]LRQHPDQRVFULWWDGLWHVWLILORVRILFLHWHRORJLFLGHOVHF;,,,
Lineamenti di ecdotica e critica testuale mediolatina dei testi filosofici e
teologici del sec. XIII.
Il modulo finalizzato a fornire un inquadramento complessivo della
tradizione manoscritta e delle edizioni dei testi filosofici e teologici del sec.
XIII.
Nel corso delle lezioni sono previsti seminari con specialisti della
disciplina.
La frequenza non obbligatoria.
Si assume come propedeutico il modulo di base.
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL
Per l esame richiesto lo studio degli appunti delle lezioni, delle fotocopie
di tavole di manoscritti distribuite in classe, di tutti i testi indicati per
sostenere l esame del modulo di base (manuale a scelta e due saggi) con
l aggiunta dei seguenti tre saggi:
L.-J. Bataillon, /HHGL]LRQLGL Opera omnia GHJOLVFRODVWLFLHO(GL]LRQH
/HRQLQD, in *OL VWXGL GL ILORVRILD PHGLHYDOH IUD 2WWR H 1RYHFHQWR
&RQWULEXWR D XQ ELODQFLR VWRULRJUDILFR. Atti del convegno
internazionale Roma, 21-23 settembre 1989, a cura di R. Imbach e A.
Maier, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1991 (Storia e
Letteratura, 179), pp. 141-154.
L.-J. Bataillon, /XQLYHUVLWj, in /RVSD]LROHWWHUDULRGHO0HGLRHYR, 1. ,O
0HGLRHYR ODWLQR, vol. III, /D ULFH]LRQH GHO WHVWR, Roma, Salerno
Editrice, 1995, pp. 415-427.
F. Iozzelli, /H HGL]LRQL VFLHQWLILFKH GHO &ROOHJLR 6 %RQDYHQWXUD GL
4XDUDFFKL*URWWDIHUUDWD, in (GLWRUL GL 4XDUDFFKL DQQL GRSR
%LODQFLRH SURVSHWWLYH. Atti del Colloquio Internazionale Roma 29-30
maggio 1995, a cura di A. Cacciotti e B. Faes de Mottoni, Roma,
Pontificio Ateneo Antonianum-Edizioni Antonianum, 1997
(Medioevo, 3), pp. 21-39.
QRQIUHTXHQWDQWL Tutti i testi sopra indicati per il modulo di base (programma per non
frequentanti) insieme con tutti quelli del modulo di approfondimento e con
l aggiunta dei due seguenti saggi:
G. Fink-Errera, 8QH LQVWLWXWLRQ GX PRQGH PpGLpYDO OD SHFLD, in
Revue philosophique de Louvain, 60 (1962), pp. 187-210, 261-243
(trad. it. /DSURGX]LRQHGHLOLEULGLWHVWRQHOOHXQLYHUVLWjPHGLHYDOL, in
/LEUL H OHWWRUL QHO PHGLRHYR *XLGD VWRULFD H FULWLFD, a cura di G.
Cavallo, Bari, Laterza, 1983 [Universale Laterza, 419], pp. 133-165).
G. Orlandi, 3UREOHPLGLPHWRGRHGLWRULDOHLQWHVWLILORVRILFL, in (GL]LRQL
H WUDGX]LRQL GL WHVWL ILORVRILFL (VSHULHQ]H GL ODYRUR H ULIOHVVLRQL Atti
del Convegno Milano, 9-10 novembre 2004, a cura di M. Baldi e B.
Faes de Mottoni, Milano, FrancoAngeli, 2006 (Filosofia e scienza
nell et moderna), pp. 23-40.
I libri e i saggi indicati sono tutti disponibili presso la Biblioteca della
Facolt. Possono essere concordate integrazioni bibliografiche alternative.
7(25,((7(&1,&+('(//$&$7$/2*$=,21(('(//$
&/$66,),&$=,21(
/DSURJUDPPD]LRQHGHOFRUVRVDUjGHILQLWDTXDQWRSULPD
6LLQYLWDQRJOLVWXGHQWLDFRQVXOWDUHOHEDFKHFKHHLOVLWRGHOOD66$%
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$5&+,9,67,&$(%,/,27(&2120,$
$5&+,9,67,&$&217(0325$1($
/DSURJUDPPD]LRQHGHOFRUVRVDUjGHILQLWDTXDQWRSULPD
6LLQYLWDQRJOLVWXGHQWLDFRQVXOWDUHOHEDFKHFKHHLOVLWRGHOOD66$%
$5&+,9,67,&$38%%/,&$(35,9$7$
3ULPRPRGXOR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
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3URJUDPPD
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)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
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6HFRQGRPRGXOR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
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2ELHWWLYLIRUPDWLYL
M-STO/08
0DULQD5DIIDHOL
4
I
$UFKLYLVWLFDSXEEOLFDHSULYDWD,
Il modulo prende in esame differenti soggetti produttori di archivi e i
relativi depositi documentari, per verificare la corrispondenza dell attivit
svolta con la sedimentazione archivistica attraverso prassi e dottrina.
Con l approccio diretto alla documentazione archivistica si intende fornire
piena consapevolezza dell intimo e necessario rapporto che lega l attivit di
enti, istituzioni e persone alla formazione, gestione e tutela del loro
archivio.
Fra le diverse tipologie di archivio (archivi di ministeri, di enti, di famiglie,
di persone ecc.) ogni studente sar invitato a sceglierne una seguendo poi i
seminari corrispondenti guidati dalla docente sulla scorta di una
bibliografia specifica. In seguito saranno organizzati incontri all interno
degli istituti di conservazione appropriati, finalizzati alla impostazione di
un lavoro di ricerca teorico-pratica sulla documentazione, che lo studente
svolger riversandone i risultati in una tesina scritta.
La frequenza ai seminari e agli incontri obbligatoria. Per chi fosse
impossibilitato a frequentare saranno studiate caso per caso forme diverse
di apprendimento.
Non prevista propedeuticit fra i due moduli.
Discussione orale del lavoro svolto e della tesina.
La bibliografia di riferimento sar indicata caso per caso, in base alla
tipologia di archivio scelta dallo studente per il lavoro di ricerca.
necessario prendere contato con la docente.
M-STO/08
0DULQD5DIIDHOL
4
I
$UFKLYLVWLFDSXEEOLFDHSULYDWD,,
Il programma il medesimo del primo modulo: la valenza del secondo
modulo consiste nella scelta di un percorso di ricerca orientato a una
diversa sedimentazione archivistica.
Con l approccio diretto alla documentazione archivistica si intende fornire
piena consapevolezza dell intimo e necessario rapporto che lega l attivit di
enti, istituzioni e persone alla formazione, gestione e tutela del loro
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
archivio.
Fra le diverse tipologie di archivio (archivi di ministeri, di enti, di famiglie,
di persone ecc.) ogni studente sar invitato a sceglierne una seguendo poi i
seminari corrispondenti guidati dalla docente sulla scorta di una
bibliografia specifica. In seguito saranno organizzati incontri all interno
degli istituti di conservazione appropriati, finalizzati alla impostazione di
un lavoro di ricerca teorico-pratica sulla documentazione, che lo studente
svolger riversandone i risultati in una tesina scritta.
La frequenza ai seminari e agli incontri obbligatoria. Per chi fosse
impossibilitato a frequentare saranno studiate caso per caso forme diverse
di apprendimento.
Non prevista propedeuticit fra i due moduli.
Discussione orale del lavoro svolto e della tesina.
La bibliografia di riferimento sar indicata caso per caso, in base alla
tipologia di archivio scelta dallo studente per il lavoro di ricerca.
necessario prendere contato con la docente.
&+,0,&$'(//$0%,(17(('(,%(1,&8/785$/,
/DSURJUDPPD]LRQHGHOFRUVRVDUjGHILQLWDTXDQWRSULPD
6LLQYLWDQRJOLVWXGHQWLDFRQVXOWDUHOHEDFKHFKHHLOVLWRGHOOD66$%
&2',&2/2*,$
0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
M-STO/09
9LQFHQ]R0DWHUD
4
I
,OFRGLFHVWRULDHPDQLIDWWXUD
Introduzione alla codicologia: forme materiali del libro manoscritto e fasi
della sua confezione.
Il corso si prefigge di fornire agli studenti le linee essenziali della
disciplina.
Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
La frequenza non obbligatoria, ma vivamente consigliata.
Il corso propedeutico al successivo modulo di approfondimento.
Esame orale.
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL
0RGXORGLDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
M-STO/09
9LQFHQ]R0DWHUD
4
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
I
/DGHVFUL]LRQHGHOPDQRVFULWWR.
Analisi dei principali modelli di descrizione dei manoscritti. .
Il corso si propone di approfondire le conoscenze codicologiche di base e la
terminologia specifica in vista della descrizione dei manoscritti, nonch di
esaminare i principali modelli di descrizione disponibili.
Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
La frequenza non obbligatoria, ma vivamente consigliata.
propedeutica la frequenza del modulo di base di Codicologia.
Esame orale.
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL
A. Petrucci, /DGHVFUL]LRQHGHOPDQRVFULWWR6WRULDSUREOHPLPRGHOOL,
seconda edizione corretta e aggiornata, Roma, Carocci, 2005 (rist.
2008).
QRQIUHTXHQWDQWL Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il
docente per concordare il programma d esame.
',3/20$7,&$
0RGXORXQLFREDVHDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
M-STO/09
*LRYDQQD1LFRODM
8
I
,VWLWX]LRQLGL'LSORPDWLFD.
Diplomatica: definizione dell oggetto e del campo; funzioni; forme;
tipologie documentarie e sistemi di documentazione; storia della
documentazione.
La frequenza vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono
invitati a prendere contatto con la docente.
necessario aver sostenuto almeno un esame di Diplomatica durante il
corso di Laurea triennale. Gli studenti che invece non avessero alcuna
conoscenza della disciplina, sono invitati a frequentare il corso di
Diplomatica di base previsto per il triennio e a sostenerne il relativo esame,
prima di accedere eventualmente al corso previsto per la Laurea
specialistica.
Per esame orale.
,1)250$7,&$
/DSURJUDPPD]LRQHGHOFRUVRVDUjGHILQLWDTXDQWRSULPD
6LLQYLWDQRJOLVWXGHQWLDFRQVXOWDUHOHEDFKHFKHHLOVLWRGHOOD66$%
/(*,6/$=,21(3(5*/,$5&+,9,
/DSURJUDPPD]LRQHGHOFRUVRVDUjGHILQLWDTXDQWRSULPD
6LLQYLWDQRJOLVWXGHQWLDFRQVXOWDUHOHEDFKHFKHHLOVLWRGHOOD66$%
/(*,6/$=,21(3(5/(%,%/,27(&+(
/DSURJUDPPD]LRQHGHOFRUVRVDUjGHILQLWDTXDQWRSULPD
6LLQYLWDQRJOLVWXGHQWLDFRQVXOWDUHOHEDFKHFKHHLOVLWRGHOOD66$%
/,1*8$(/(77(5$785$0(',2/$7,1$
0RGXORXQLFREDVHDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
L-FIL-LET/08
0DVVLPR2OGRQL
8
II
/HWWHUDWXUDPHGLRODWLQDPHWRGLHSUREOHPL
Caratteri dell interpretazione dei testi medievali. Tecniche di lettura di
autori dal VI al XIII secolo.
Accesso alla lingua latina del Medioevo. Procedimenti di scrittura e analisi
dei generi. Catalogazione delle dottrine, convenzioni narrative e
testimoniali.
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari con contributi dei discenti.
Vivamente consigliata.
Conoscenza della storia medievale.
Esame orale.
SHUFKLQRQSRVVHGHVVH
XQDVXIILFLHQWH
SUHSDUD]LRQH
0$1$*(0(17'(//(%,%/,27(&+(
0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
M-STO/08
*LRYDQQL6ROLPLQH
4
I
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
3URJHWWD]LRQHHJHVWLRQHGHOVHUYL]LRELEOLRWHFDULR
Metodi e problemi di Biblioteconomia gestionale.
La gestione consapevole e il contesto organizzativo della biblioteca.
La gestione dell utenza.
Il corso si propone di far acquisire agli allievi la padronanza delle
metodologie di management in ambito bibliotecario e di stimolare
un autonoma riflessione sui modelli e gli strumenti di progettazione e
gestione del servizio bibliotecario.
Il corso si articola in una parte introduttiva, durante la quale verranno
presentate le problematiche e le tendenze nel campo della Biblioteconomia
gestionale, e un ciclo di incontri seminariali, dedicati all approfondimento
di alcuni temi.
La frequenza non obbligatoria.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento.
Esame orale.
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL
0RGXORGLDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
M-STO/08
*LRYDQQL6ROLPLQH
4
I
0HWRGRORJLHSHUODQDOLVLHORVYLOXSSRGHOOHUDFFROWH
Introduzione generale al tema dello sviluppo delle raccolte analogiche e
digitali.
Metodologie per la definizione del profilo della comunit da servire e sua
stesura.
Analisi e definizione del profilo della comunit da servire.
Criteri per l analisi delle raccolte: il metodo Conspectus.
Progettazione della fisionomia bibliografica di una biblioteca.
La carta delle collezioni. Il programma quantitativo. Lo sviluppo
coordinato. Criteri di selezione e scelta. Sistemi di monitoraggio dell uso.
Revisone e scarto.
Il corso si propone di presentare, anche in riferimento allo sviluppo delle
collezioni digitali, il panorama evolutivo della formazione e della gestione
delle collezioni.
Lezioni e incontri seminariali.
La frequenza non obbligatoria.
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
Discussione orale sui temi del corso.
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL G. Crupi, /D ELEOLRWHFD GLJLWDOH, in %LEOLRWHFRQRPLD SULQFuSL H
TXHVWLRQL, a cura di G. Solimine e P.G. Weston, Roma, Carocci, 2007,
p. 327-350.
K. Whittaker, 0HWRGL H IRQWL SHU OD YDOXWD]LRQH VLVWHPDWLFD GHL
GRFXPHQWL, edizione italiana a cura di P. Lucchini e R. Morriello,
Manziana, Vecchiarelli, 2002.
S. Parise, /D IRUPD]LRQH GHOOH UDFFROWH QHOOH ELEOLRWHFKH SXEEOLFKH,
Milano, Editrice Bibliografica, 2008.
QRQIUHTXHQWDQWL I non frequentanti aggiungeranno a quanto sopra indicato la lettura del
volume:
G. Solimine, /D ELEOLRWHFD 6FHQDUL FXOWXUH SUDWLFKH GL VHUYL]LR,
Roma-Bari, Laterza, 2004.
3$/(2*5$),$*5(&$
0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
M-STO/09
*LXVHSSH'H*UHJRULR
4
II
/LQHDPHQWLGLVWRULDGHOODVFULWWXUDOLEUDULDJUHFD
Breve storia delle scritture librarie dalle origini all invenzione dei caratteri
mobili, con nozioni generali sulla prassi documentale in et bizantina.
Acquisizione della capacit di leggere, datare e localizzare i manufatti
librari; primo orientamento sulle scritture documentarie.
Esercitazioni di trascrizione ed edizione di facsimili; incontri seminariali
con specialisti della disciplina.
La frequenza non obbligatoria, ma vivamente consigliata.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento.
Discussione orale sui temi del corso.
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL P. Canart, /H]LRQL GL 3DOHRJUDILD H &RGLFRORJLD JUHFD, Citt del
Vaticano 2002 [rist. dell ed. 1985] (dispense) [passi scelti].
G. De Gregorio, 0DWHULDOL YHFFKL H QXRYL SHU XQR VWXGLR GHOOD
PLQXVFROD JUHFD IUD 9,, H ,; VHFROR, in , PDQRVFULWWL JUHFL WUD
ULIOHVVLRQH H GLEDWWLWR. Atti del V Colloquio internazionale di
Paleografia greca, Firenze 2000 (Papyrologica Florentina, 31), pp. 83151.
H. Follieri, &RGLFHV JUDHFL %LEOLRWKHFDH 9DWLFDQDH VHOHFWL WHPSRUXP
ORFRUXPTXH RUGLQH GLJHVWL FRPPHQWDULLV HW WUDQVFULSWLRQLEXV LQVWUXFWL,
Citt del Vaticano, 1969 (Exempla scripturarum, IV) [selezione di
tavole con trascrizione].
P. Canart - A. Jacob - S. Luc - L. Perria, )DFVLPLOL GL FRGLFL JUHFL
GHOOD%LEOLRWHFD9DWLFDQD7DYROH, Citt del Vaticano 1998 (Exempla
scripturarum, V) [selezione di tavole con trascrizione].
QRQIUHTXHQWDQWL Gli studenti non frequentanti devono concordare il programma d esame con
il docente prima dell inizio del corso.
0RGXORGLDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
M-STO/09
*LXVHSSH'H*UHJRULR
4
II
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
6FULWWXUHOLEULHGRFXPHQWLLQHWjSDOHRORJDVHFROL;,,,H;,9
Analisi delle scritture di libri e documenti prodotti in area greco-orientale
tra la met del XIII e la fine del XIV secolo.
Capacit di valutare criticamente tipologia e funzione dei manufatti librari
e documentari del periodo preso in esame.
Sono previste esercitazioni di trascrizione ed edizione di facsimili.
La frequenza non obbligatoria, ma vivamente consigliata.
Il corso non propedeutico; si consiglia tuttavia la frequenza del modulo di
base.
Discussione orale sui temi del corso.
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL G. De Gregorio, /DVFULWWXUDJUHFDGLHWj SDOHRORJDVHFROL;,,,;,9
8Q SDQRUDPD, in 6FULWWXUD PHPRULD GHJOL XRPLQL, a cura di F.
Magistrale, Bari 2006, pp. 81-138.
H. Follieri, &RGLFHV JUDHFL %LEOLRWKHFDH 9DWLFDQDH VHOHFWL WHPSRUXP
ORFRUXPTXH RUGLQH GLJHVWL FRPPHQWDULLV HW WUDQVFULSWLRQLEXV LQVWUXFWL,
Citt del Vaticano 1969 (Exempla scripturarum, IV) [selezione di tavole
con trascrizione].
P. Canart - A. Jacob - S. Luc - L. Perria, )DFVLPLOL GL FRGLFL JUHFL
GHOOD%LEOLRWHFD9DWLFDQD7DYROH, Citt del Vaticano 1998 (Exempla
scripturarum, V) [selezione di tavole con trascrizione].
QRQIUHTXHQWDQWL Gli studenti non frequentanti devono concordare il programma d esame con
il docente prima dell inizio del corso.
3$/(2*5$),$/$7,1$
0RGXORXQLFREDVHDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
M-STO/09
$WWLOLR'H/XFD
8
I
/LQHDPHQWLGLVWRULDGHOODVFULWWXUDODWLQD
Analisi delle scritture latine dall et romana alla fine del Medioevo.
L obiettivo del modulo quello di fornire le basi per un approfondita
conoscenza dello sviluppo storico-grafico della scrittura in caratteri latini,
con particolare attenzione per le scritture librarie e documentarie pi
diffuse nella penisola italiana. La comprensione di questi elementi
funzionale anche alla capacit di leggere e datare i vari sistemi grafici,
conseguita e accertata anche nella sede delle esercitazioni pratiche.
Sono previste esercitazioni pratiche, di cui si consiglia vivamente la
frequenza.
La frequenza non obbligatoria, ma vivamente consigliata, in particolare
per le esercitazioni.
Nessuna.
Discussione orale sugli argomenti trattati durante il corso.
A. Petrucci, %UHYHVWRULDGHOODVFULWWXUDODWLQD, Roma, Il Bagatto, 1992
(con numerose ristampe).
G. Cencetti, 3DOHRJUDILDODWLQD, Roma, Jouvence, 1979 (con numerose
ristampe).
G. Battelli, /H]LRQL GL SDOHRJUDILD ODWLQD, Citt del Vaticano, Libreria
editrice vaticana, 2002.
Durante le lezioni ed esercitazioni sono distribuiti facsimili ed altro
materiale in fotocopia fondamentale per il buon esito dell esame.
6&,(1=$'(//$%,%/,27(&$('(//,1)250$=,21(
0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
M-STO/08
0DULD7HUHVD%LDJHWWL
4
II
0HWRGRORJLHSHUORUJDQL]]D]LRQHGHOODFRQRVFHQ]D
Il modulo intende presentare i lineamenti della Scienza dell informazione,
la disciplina che trova la propria specificit nello studio dei problemi
relativi alla raccolta, all organizzazione, all interpretazione e alla
disseminazione della conoscenza registrata, al fine di permetterne la
fruizione. Il corso esamina le diverse metodologie per l organizzazione
della conoscenza (Knowledge Organization), le strategie avanzate
d indicizzazione e le analisi bibliometriche.
Si intende privilegiare un analisi teorico-critica degli argomenti proposti,
guidando gli studenti a confrontarsi con tematiche che presuppongono la
conoscenza della Biblioteconomia e dell indicizzazione semantica.
Lezioni ed esercitazioni.
La frequenza non obbligatoria, maconsigliata.
Il modulo propedeutico per il modulo di approfondimento.
Discussione sugli argomenti trattati.
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
M-STO/08
0DULD7HUHVD%LDJHWWL
4
II
*OLVWUXPHQWLSHUO
RUJDQL]]D]LRQHGHOODFRQRVFHQ]D
Il modulo rivolto all approfondimento dello studio di alcuni degli
strumenti per l organizzazione della conoscenza, elaborati nel campo della
Biblioteconomia e della Scienza dell informazione: Thesauri, Ontologie,
Mappe topiche.
Approfondimento critico delle problematiche coinvolte.
Lezioni ed esercitazioni.
La frequenza non obbligatoria, maconsigliata.
Il corso assume come propedeutico il modulo di base.
Discussione sugli argomenti trattati.
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
6725,$'(*/,25',1$0(17,'(*/,67$7,,7$/,$1,
0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
IUS/19
,WDOR%LURFFKL
4
II
'DJOL 6WDWL G$QWLFR UHJLPH DOOR 6WDWR GL GLULWWR. /HPHUVLRQH GHO GLULWWR
SDWULRQHJOLVWDWLLWDOLDQLLQHWjPRGHUQD
Il modulo tratta dei lineamenti generali che caratterizzano i sistemi
giuridici degli Stati italiani fino all Unit.
Il modulo finalizzato ad offrire agli studenti una visione basilare degli
ordinamenti degli antichi Stati italiani.
Seminari di discussione sui temi centrali svolti nel corso potranno essere
concordati con gli studenti durante lo svolgimento del modulo.
La frequenza non obbligatoria ma vivamente consigliata per
l accostamento alle fonti e per la spiegazione dei concetti utilizzati.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
docente.
La Storia degli ordinamenti degli Stati italiani, pur con le sue particolarit,
si inserisce all interno della storia giuridica dell Europa continentale, da cui
mutua tutte le principali categorie (Stato d Antico regime, Stato di diritto,
sistema del diritto comune, particolarismo giuridico, codificazione, ecc.).
Si consiglia perci di seguire il corso avendo acquisito i contenuti del
modulo sulla parte moderna di Storia del diritto medievale e moderno.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento della
materia.
Colloqui e esame orale.
0RGXORGLDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLFRQVLJOLDWL
IUS/19
,WDOR%LURFFKL
4
II
5DFFROWH QRUPDWLYH FRGLFL H FRVWLWX]LRQL QHJOL 6WDWL LWDOLDQL WUD 6HWWH H
2WWRFHQWR
Il modulo approfondisce i principali temi trattati nel modulo di base con
una lettura diretta delle principali fonti.
Il modulo finalizzato ad offrire agli studenti una visione critica delle
vicende istituzionali e della storia del diritto degli Stati italiani fino
all Unit.
Il modulo si svolge in forma seminariale. I testi e le letture relative
vengono comunicate e distribuite agli studenti durante il corso.
Chi non potesse frequentare pu presentare il programma contenuto nel
testo indicato di seguito.
Il corso assume come propedeutico il modulo di base.
L accertamento del profitto avviene attraverso le discussioni seminariali ed
il colloquio finale orale.
,OGLULWWRSDWULR7UDGLULWWRFRPXQHHFRGLILFD]LRQHVHFROL;9,;,;, a
cura di I. Birocchi e A. Mattone, Roma, Viella, 2006, pp. 17-71
(trattazione delle linee generali del problema), 201-254 (ordinamenti
sabaudo e lombardo).
Inoltre, a scelta dello studente:
a) pp. 355-400 (ordinamenti toscano e pontificio) e 507-538
(ordinamento sardo);
oppure:
b) pp. 401-482 (ordinamento napoletano).
6725,$'(//$'2&80(17$=,21($17,&$(0(',(9$/(
0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
M-STO/09
)UDQFHVFD6DQWRQL
4
II
,OGRFXPHQWRSULYDWRWUDHWjURPDQDHGDOWRPHGLRHYR.
Prima di Roma: echi dal mondo antico. Il documento privato a Roma e
nell Impero romano: diffusione, formulari, scrittori. Gli albori del
Medioevo e l eredit tardoantica.
Il corso si propone di offrire agli studenti del corso di Laurea specialistica
che abbiano gi una sufficiente preparazione in Diplomatica l analisi di un
particolare fenomeno documentario quale quello della documentazione dei
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
privati.
Il corso si comprr di lezioni teoriche e di esercitazioni pratiche sulle fonti.
Si consiglia vivamente la frequenza.
necessario possedere conoscenze di Diplomatica generale ed
consigliabile la conoscenza, almeno elementare, del latino e della storia
medievale.
Esame orale, con commento dei materiali distribuiti a lezione.
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
M-STO/09
)UDQFHVFD6DQWRQL
4
II
,OGRFXPHQWRSULYDWRDOWRPHGLHYDOHILQRDOOHSRFDGHLUHG,WDOLD.
Dopo la dissoluzione del modello romano: eredit del passato e
innovazione nelle pratiche di documentazione tra et longobarda ed et
carolingia. La fine dell et carolingia e la canonizzazione di un sistema.
Il corso si propone di offrire agli studenti del corso di Laurea specialistica
che abbiano gi una sufficiente preparazione in Diplomatica l analisi di un
particolare fenomeno documentario quale quello della documentazione dei
privati.
Il corso si comprr di lezioni teoriche e di esercitazioni pratiche sulle fonti;
agli studenti potr essere affidato l approfondimento di specifici argomenti
sui quali presentare una relazione scritta da discutere in aula.
Si consiglia vivamente la frequenza.
Si assume come propedeutico il modulo di base; inoltre necessario
possedere conoscenze di Diplomatica generale ed consigliabile la
conoscenza, almeno elementare, del latino e della storia medievale.
Esame orale, con commento dei materiali distribuiti a lezione.
6725,$'(//$0,1,$785$
0RGXORGLEDVH
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
'RFHQWH
&UHGLWL
6HPHVWUH
7LWRORGHOFRUVR
3URJUDPPD
2ELHWWLYLIRUPDWLYL
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
3URSHGHXWLFLWj
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
L-ART/01
)UDQFHVFD0DQ]DUL
4
II
,QWURGX]LRQHDOODVWRULDGHOODPLQLDWXUDHXURSHD
Il modulo finalizzato a fornire i lineamenti fondamentali della storia del
manoscritto miniato, dal IV al XV secolo, con particolare attenzione ai
problemi stilistici e iconografici, alle tematiche legate alla committenza, al
contesto storico di produzione e alle tecniche di esecuzione.
Nell ambito delle tematiche trattate nel corso, gli studenti sono tenuti a
svolgere una ricerca personale su un argomento da concordare con il
docente all'
inizio delle lezioni. I risultati del lavoro saranno esposti e
discussi oralmente in forma seminariale e poi saranno oggetto di un
elaborato scritto da consegnare al docente almeno due settimane prima
dell esame.
Oltre alle lezioni del corso, sono previsti sopralluoghi a biblioteche di
conservazione e a mostre. Sono inoltre programmati seminari e conferenze
su tematiche attinenti alla produzione manoscritta e alla storia della
miniatura.
La frequenza delle lezioni vivamente consigliata.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento ed
obbligatorio per chi non abbia mai sostenuto esami della disciplina.
Colloquio orale sui temi e la bibliografia del corso. inoltre richiesta la
presentazione di una tesina su un argomento da concordare con il docente.
O. Pcht, /D 0LQLDWXUD 0HGLHYDOH 8QD LQWURGX]LRQH, Torino, Bollati
Boringhieri, 1987.
J.J.G. Alexander, , PLQLDWRUL PHGLHYDOL H L ORUR PHWRGL GL ODYRUR,
Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2003, pp. 13-110.
F. Manzari, ,OOXVWUD]LRQH H GHFRUD]LRQH GHL PDQRVFULWWL OLWXUJLFL, in
-XELODWH 'HR 0LQLDWXUH H PHORGLH JUHJRULDQH 7HVWLPRQLDQ]H GHOOH
%LEOLRWHFD/)HLQLQJHU, catalogo a cura di G. Baroffio, D. Curti e M.
Gozzi, Trento, Provincia Autonoma di Trento, 2000, pp. 127-151.
Al termine del modulo gli argomenti svolti saranno condensati visivamente
in un album fotografico e in un CD-rom contenente tutta la
documentazione delle opere analizzate. Il materiale a disposizione degli
studenti per la preparazione dell esame.
Per informazioni su musei, biblioteche, centri di ricerca, iniziative
scientifiche e editoriali relative alla storia della miniatura e del libro
dall'
Antichit all Umanesimo si pu fare riferimento ai seguenti siti e ai
link in essi forniti:
International Center of Medieval Art (http://www.medievalart.org)
The Labyrinth Georgetown University, Washington D.C.
(http://www.georgetown.edu/labyrinth/index.html)
Comit Franais des tudes Byzantines (http://byzance.dr10.cnrs.fr)
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4
II
,QWURGX]LRQHDOORVWXGLRGHOODWUDGL]LRQHPDQRVFULWWDGHLOHVVLFLPHGLRODWLQL
VHFROL,;;,,,
L. Canfora, ,OFRSLVWDFRPHDXWRUH, Palermo, Sellerio Editore, 2002 (La
memoria, 552).
Tutti i seguenti saggi:
L.W. Daly - B.A. Daly, 6RPH 7HFKQLTXHV LQ 0HGLHYDO /DWLQ
/H[LFRJUDSK\, in Speculum, 39 (1964), pp. 229-239.
A. Marinoni, 'XJORVVDLUHDXYRFDEXODLUH, in Quadrivium, 9 (1968),
pp. 127-141.
M.A. Rouse - R.H. Rouse, /D QDLVVDQFH GHV LQGH[, in +LVWRLUH GH
OHGLWLRQIUDQoDLVH I. /HOLYUHFRQTXHUDQW'X0R\HQ$JHDXPLOLHXGX
;9,, VLqFOH, Paris 1982, pp. 77-85.
O. Weijers, /H[LFRJUDSK\LQWKH0LGGOH$JHV, in Viator, 20 (1989),
pp. 139-153.
G. Cremascoli, 7DEXODH GL OHVVLFL PHGLRODWLQL, in )DEXOD LQ WDEXOD
8QD VWRULD GHJOL LQGLFL GDO PDQRVFULWWR DO WHVWR HOHWWURQLFR. Atti del
Convegno di studio della Fondazione Ezio Franceschini e della
Fondazione IBM Italia. Certosa del Galluzzo, 21-22 ottobre 1994, a
cura di C. Leonardi, M. Morelli e F. Santi, Spoleto 1995 (Quaderni di
cultura mediolatina, 13), pp. 43-55.
L. Holtz, *ORVVHHFRPPHQWL, in /RVSD]LROHWWHUDULRGHO0HGLRHYR, 1. ,O
0HGLRHYR ODWLQR, vol. III, /D ULFH]LRQH GHO WHVWR, Roma, Salerno
Editrice, 1995, pp. 59-105.
0RGXORGLDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
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L-FIL-LET/08
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4
II
/DWUDGL]LRQHPDQRVFULWWDGHOOElementarium GL3DSLD.
Fotocopie distribuite a lezione di lemmi tratti da:
3DSLDH(OHPHQWDULXP - Impressum Venetiis per Philippum de pincis
Mantuanum. Anno. domini. Mccccxcyi. die. xix Aprilis. (ed. anastatica
Torino, La Bottega d Erasmo, 1966).
3DSLDH (OHPHQWDULXP /LWWHUD $, Recensuit V. de Angelis, I (AAEQUUS), II (AEQUUS-ANNIFERME), III (ANI-AZONI), Milano
1977-1980 (Testi e documenti per lo studio dell antichit, LVIII-1, 2, 3).
3DSLDH$UVJUDPPDWLFD. Edizione critica a cura di R. Cervani, Bologna,
Ptron Editore, 1998 (Testi e manuali per l insegnamento universitario
del latino, 50).
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II
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&RPXQLFD]LRQHHWHVWXDOLWjSHUXQDGHILQL]LRQHGHOODFXOWXUDOLEUDULD
L intero programma d esame, con i testi e i materiali utilizzati nelle lezioni,
verr comunicato per tempo mediante affissione all albo della Facolt; ai non
frequentanti richiesta una tesina il cui argomento dovr essere concordato
con il docente.
Il modulo di base propedeutico a quello di approfondimento.
Si consiglia la lettura di:
P. Nelles, -XVWH/LSVHHW$OH[DQGULHOHVRULJLQHVDQWLTXDLUHVGHOKLVWRLUH
GHVELEOLRWKqTXHV, in /HSRXYRLUGHVELEOLRWKqTXHV/DPpPRLUHGHVOLYUHV
HQ 2FFLGHQW Sous la direction de M. Baratin et C. Jacob, Paris, Albin
Michel 1996, p. 224-242.
M. Livolsi, 0DQXDOHGLVRFLRORJLDGHOODFRPXQLFD]LRQH, Roma-Bari, Ed.
Laterza, 2003.
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4
II
SHUXQDVWRULDLQILQLWDGHOOHELEOLRWHFKHLWDOLDQH
L intero programma d esame, con i testi e i materiali utilizzati nelle lezioni,
verr comunicato per tempo mediante affissione all albo della Facolt; ai non
frequentanti richiesta una tesina il cui argomento dovr essere concordato
con il docente.
Modulo di base e modulo di approfondimento costituiscono il programma
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4
II
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Il modulo analizza lo sviluppo dell editoria dal 400 ad oggi, ripercorrendo
le vicende salienti della produzione e del commercio librari. Particolare
attenzione verr dedicata alle implicazioni socio-culturali della stampa.
N.B. Coloro che avessero sostenuto l esame nel triennio, devono
concordare il programma del modulo di base con il docente.
Il modulo si propone di sviluppare la conoscenza sulle caratteristiche e le
implicazioni della produzione editoriale dall invenzione della stampa ai
nostri giorni, puntualizzando costanti e novit.
Oltre alle lezioni, sono previste esercitazioni in classe, incontri seminariali
con esperti in materia e visite in biblioteche.
La frequenza consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a
prendere contatto con il docente.
Il corso propedeutico per il successivo modulo di approfondimento.
Discussione orale sui temi del corso. Per i frequentanti sono previste prove
pratiche durante il corso.
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M-STO/08
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4
II
/DPDWHULDOLWjGHOWHVWRQHOVXRVYLOXSSRVWRULFR
Il modulo prende in esame alcune delle specificit materiali del prodotto
libro, rilevandone le progressive modifiche attraverso il tempo.
Il modulo si prefigge di puntualizzare l evoluzione delle procedure e delle
logiche che hanno determinato attraverso il tempo le scelte produttive
tipografico-editoriali.
Sono previste visite in biblioteche finalizzate all esame diretto di edizioni
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7HVWLGHVDPH
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M. Santoro, 1XOOD GL SL PD QHSSXUH QXOOD GL PHQR OLQGDJLQH
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$WWL GHO FRQYHJQR LQWHUQD]LRQDOH 5RPD QRYHPEUH
%RORJQD QRYHPEUH , a cura di M. Santoro, M.G. Tavoni,
Roma, Edizioni dell Ateneo, 2005, pp. 3-13.
M. Santoro, $QFRUDVXOOLQGDJLQHSDUDWHVWXDOH, Paratesto, 2007, 4,
pp. 9-26.
Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
M. Santoro, 1XOOD GL SL PD QHSSXUH QXOOD GL PHQR OLQGDJLQH
SDUDWHVWXDOH, in , GLQWRUQL GHO WHVWR $SSURFFL DOOH SHULIHULH GHO OLEUR
$WWL GHO FRQYHJQR LQWHUQD]LRQDOH 5RPD QRYHPEUH
%RORJQDQRYHPEUH, a cura di M. Santoro, M.G. Tavoni,
Roma, Edizioni dell Ateneo, 2005, p. 3-13.
M. Santoro, $QFRUDVXOOLQGDJLQHSDUDWHVWXDOH, Paratesto, 2007, 4,
p. 9-26.
Altri testi saranno indicati entro il 30 novembre 2008.
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$FFHUWDPHQWRGHO
SPS/03
$QWRQHOOD0HQLFRQL
4
II
/DVWRULDGHO&RQVLJOLRGL6WDWR
Il corso, a carattere monografico, mira ad approfondire l esperienza del
Consiglio di Stato nella storia d Italia dal 1861 al 1948. Saranno prese in
considerazione sia l articolazione istituzionale del Consiglio di Stato, sia la
sua attivit (sezioni consultive, sezioni giurisdizionali, adunanze generali,
adunanza plenaria). Nel corso delle lezioni si tracceranno le linee generali
dell evoluzione dell istituto nel periodo preso in considerazione. Saranno
fornite specifiche chiavi di lettura per lo studio dell istituzione, in relazione
alla documentazione archivistica e alla giurisprudenza, anche alla luce dei
volumi ,O &RQVLJOLR GL 6WDWR QHOOD VWRULD G,WDOLD /H ELRJUDILH GHL
PDJLVWUDWL, 2 voll, Milano, Giuffr, 2006.
Acquisire, oltre a un approfondita conoscenza della storia dell organo di
giustizia amministrativa, gli adeguati strumenti interpretativi e applicativi
in relazione alla tipologia di fonti utilizzate per la ricerca in questo campo
(giurisprudenza, fascicoli personali dei consiglieri, ad es.).
Oltre alle lezioni, nell ambito del corso sar organizzato un seminario sulle
fonti inerenti la storia del Consiglio di Stato, con interventi di ricercatori,
magistrati amministrativi ed esperti delle fonti, in cui saranno esaminate
decisioni e pareri del Consiglio di Stato e documentazione d archivio.
La frequenza non obbligatoria ma fortemente consigliata.
presupposta la conoscenza della storia contemporanea d Italia; inoltre
consigliabile aver sostenuto nel corso del triennio almeno il primo dei due
moduli di Storia dell amministrazione pubblica.
Discussione orale sui temi del corso; relazione scritta su temi concordati.
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL Gli studenti che frequenteranno redigeranno, seguiti dalla docente, una
relazione, frutto di una specifica ricerca condotta sulle fonti.
QRQIUHTXHQWDQWL Gli studenti che non potessero frequentare sono invitati a prendere contatto
con la docente per stabilire uno specifico programma d esame.
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6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
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3URJUDPPD
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3URSHGHXWLFLWj
SPS/03
$QWRQHOOD0HQLFRQL
4
II
/DPDJLVWUDWXUDQHOODVWRULDGHOO
,WDOLDXQLWD
Il corso, a carattere monografico, mira ad analizzare i principali mutamenti
intervenuti nell articolazione organizzativa e nella composizione dell alta
magistratura durante la storia dell'
Italia unita. Assumendo per base gli studi
e le elaborazioni statistiche di Pietro Saraceno, gli studenti saranno indotti a
una conoscenza diretta delle fonti (fascicoli personali dei magistrati presso
l Archivio centrale dello Stato), attraverso una loro selezione e schedatura,
sino a comporre un primo quadro ricostruttivo delle carriere di vertice
(Corte di cassazione, Corti d appello, Procure del Regno, principali
Tribunali). Il corso fornir naturalmente anche gli elementi conoscitivi per
la ricostruzione degli assetti organizzativi e della normativa inerente
l ordinamento giudiziario.
Acquisire, oltre a un approfondita conoscenza della storia dell ordinamento
giudiziario, gli adeguati strumenti interpretativi e applicativi in relazione
alla tipologia di fonti utilizzate per la ricerca in questo campo
(giurisprudenza, fascicoli personali dei magistrati, ad es.).
Oltre alle lezioni, nell ambito del corso sar organizzato un seminario sulle
fonti inerenti la storia del magistratura italiana, con interventi di ricercatori,
magistrati ed esperti delle fonti.
La frequenza non obbligatoria ma fortemente consigliata.
presupposta la conoscenza della storia contemporanea d Italia; inoltre
consigliabile aver sostenuto nel corso del triennio almeno il primo dei due
moduli di Storia dell amministrazione pubblica.
Discussione orale sui temi del corso; relazione scritta su temi concordati.
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
IUHTXHQWDQWL Gli studenti che frequenteranno redigeranno, seguiti dalla docente, una
relazione, frutto di una specifica ricerca condotta sulle fonti.
QRQIUHTXHQWDQWL Gli studenti che non potessero frequentare sono invitati a prendere contatto
con la docente per stabilire uno specifico programma d esame.
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0RGXORXQLFREDVHDSSURIRQGLPHQWR
6HWWRUHGLVFLSOLQDUH
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M-STO/08
*LRYDQQL3DRORQL
8
I
7HPLHSUREOHPLGHJOLDUFKLYLFRQWHPSRUDQHL
Il corso avr un organizzazione di tipo seminariale.
Permettere l approfondimento, con ampia possibilit di scelta da parte dello
studente per quanto riguarda i temi e le questioni da svolgere, di punti
qualificanti delle problematiche relative alle fonti archivistiche
contemporanee, anche in preparazione di eventuali tirocini o lavori di tesi.
$WWLYLWjGLGDWWLFKH
)UHTXHQ]D
$FFHUWDPHQWRGHO
SURILWWR
7HVWLGHVDPH
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su
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,17(*5$=,21((8523($1(//
277,&$'(//
$5021,==$=,21(
'(//$/(*,6/$=,21($5&+,9,67,&$'(*/,67$7,0(0%5,
Il modulo europeo Action Jean Monnet stato attivato per contratto e col sostegno della Commissione
europea dall'
anno accademico 1995/1996. La durata del modulo stabilita in sette anni, con possibilit di
prolungamento.
Il contenuto scientifico, espresso nelle sue linee generali dal titolo sopra indicato, si articola su temi
specifici corrispondenti ai seminari e alle lezioni svolte nell'
ambito del modulo:
I trattati istitutivi e la struttura istituzionale dell'
Unione Europea
La politica comunitaria in ordine ai beni culturali (archivistici e bibliotecari) e relativi
provvedimenti normativi: gli archivi storici e le biblioteche della Comunit europea,
organizzazione gestionale
La legislazione archivistica e bibliotecaria degli Stati membri dell'
Unione europea nell'
ottica
della comparazione: affinit e differenze
Comparazione tra la legislazione dei Paesi europei e quella delle organizzazioni internazionali e
dei Paesi extraeuropei
Documentazione audiovisiva.
Trattamento informatico dei flussi documentali
Lezioni introduttive sono riservate all'
analisi dell'
ordinamento istituzionale e del sistema normativo
comunitario, nonch alla storia dell Unione europea.
Le lezioni e i seminari sono svolti da studiosi e docenti universitari italiani e stranieri.
Titolo rilasciato: attestato di frequenza
Numero di crediti: agli studenti che seguono il corso completo sono riconosciuti 4 CFU. A coloro che
seguono solo la prima o la seconda parte sono riconosciuti 2 CFU.
Coordinatore del modulo: prof. Giovanni Solimine.
Per
informazioni
pi
dettagliate
sul
http://w3.uniroma1.it/ssab/moduloeuropeo.htm
modulo,
consultare
la
pagina
web
(0$,/(5(&$3,7,7(/()21,&,
1RPLQDWLYR
Orsola Amore
Baldacchini, Lorenzo
Alberto Bartola
Maria Teresa Biagetti
Italo Birocchi
Paola Castellucci
Giuseppe De Gregorio
Attilio De Luca
Ersilia Fabbricatore
Giovanni Luciani
Cristina Mantegna
Francesca Manzari
Vincenzo Matera
Guido Melis
Antonella Meniconi
Giovanni Michetti
Beatrice Mirri
Giovanna Nicolaj
Massimo Oldoni
Antonella Orlandi
Giovanni Paoloni
Tiziana Pesenti
Marina Raffaeli
Valentino Romani
Beatrice Romiti
Francesca Santoni
Marco Santoro
Samanta Segatori
Alfredo Serrai
Ventina Sestini
Giovanni Solimine
Amministrazione
Biblioteca
Fax
Ingresso (sorveglianza)
Presidenza
Segreteria didattica
Marino Panzanelli
Teresa Prioreschi
Carmela Romeo
,QGLUL]]RHPDLO
orsola.amore@uniroma1.it
lorenzo.baldacchini@unibo.it
alberto.bartola@uniroma1.it
mariateresa.biagetti@uniroma1.it
http://w3.uniroma1.it/biagettimt/
italo.birocchi@uniroma1.it
paola.castellucci@uniroma1.it
gius.degregorio@libero.it
attilio.deluca@uniroma1.it
giovanni.luciani@uniroma1.it
cristina.mantegna@uniroma1.it
francesca.manzari@uniroma1.it
vincenzo.matera@uniroma1.it
guido.melis@uniroma1.it
antonella.meniconi@uniroma1.it
giovanni.michetti@uniroma1.it
giovanna.nicolaj@uniroma1.it
maxold@libero.it
antonella.orlandi@uniroma1.it
giovanni.paoloni@uniroma1.it
tizianapesenti@tiscali.it
marina.raffaeli@uniroma1.it
valentino.romani@uniroma1.it
francesca.santoni@uniroma1.it
marco.santoro@uniroma1.it
alfredo.serrai@uniroma1.it
info@giovannisolimine.it
amminssab@uniroma1.it
libraryssab@uniroma1.it
presidenssab@uniroma1.it
presidenssab@uniroma1.it
marino.panzanelli@uniroma1.it
teresa.prioreschi@uniroma1.it
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06.49255527
06.49255526
06.49255525
06.49255531
06.49255522
06.49255508
06.49255525
06.49255522
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06.49255513
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06.49255532
06.49255516
06.49255510
06.49255524
06.49255510
06.49255521
06.49255507
06.49255514
06.49255529
06.49255514
06.49255530
06.49255519
06.49255504
06.49255506
06.49255537
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06.49255505
06.49255504
06.49255503
06.49255518