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Ipercortisolismo primario
- Rimozione del tumore surrenalico: completa se adenoma, incompleta spesso se
carcinoma.
Ipercortisolismo secondario
- Se adenoma ipofisario secernente ACTH: adenomectomia ipofisaria di solito
transfenoidale.
Incidentalomi surrenalici (=non secernenti e scoperti per caso)
- Se >4 cm, c lindicazione ad asportare, compatibilmente con le condizioni del
paziente. Si pu verificare con scintigrafia con radiocolesterolo: se neoplasia ha difetti di
captazione, allora probabilmente maligna e va asportata sicuramente. Se non ha difetti,
allora molto dipende dalle condizioni del pz.
- Se < 4 cm, probabilmente benigni.
- Se il pz ha avuto precedenti tumori, bisogna verificare con agoaspirato se non si tratti di
una metastasi. Se s, si procede allasportazione solo se non ci sono altri foci metastatici
e se le condizioni del pz lo permettono.
- Carcinomi
Metastasi
Adenomi
Feocromocitoma
- Molto spesso presente e asintomatico. Necessita di preparazione chirurgica: alpha
bloccanti preoperatori per normalizazare stabilmente la pressione. Se non sunzionano,
aggiungere beta bloccanti
- Legatura precoce della vena surrenalica principale
- Intervento terapeutico nelle forme benigne e se radicale, anche nelle maligne
- Vie di accesso: 1) anteriore sottocostale transperitoneale (se neoplasia grande o non ben
delimitata) 2) laterale lombotomica extraperitoneale 3) posteriore extraperitoneale (se di
piccole dimensioni) 4) toracica transdiaframmatica 5) toraco-addominale transpleurica
transperitoneale.
- Attualmente si pu usare anche la via laparoscopica.
MEN 1
- La possibilit di metastasi a distanza (polmonari o pi spesso epatiche) diventa
particolarmente concreta quando le lesioni primarie raggiungono o superano 1 3 cm di
diametro.
- I tumori ipofisari e paratiroidei sono di solito benigni. Quelli pancreatici, di solito
maligni. Si associano spesso neoplasie tiroidee, carcinoidi bronchiali e gastrici multipli.
- Screening genetico in parenti: iniziato tra i 10 e 15 anni. Numerosi prelievi ematici
annuali alla ricerca di markers ad alte concentrazioni (PP, glucagone, enolasi neuronale,
gastrina, insulina, prolattina, PTH, ecc.) e, sempre annuale, ecografia pancreatica.
NOTA: il PP un marker efficace nello screening, perch anche i portatori asintomatici
hanno dimostrato sempre livelli elevati basali.
- TERAPIA: paratiroide: asportazione di 4 ghiandole e trapianto di mezza
nellavambraccio. Oppure asportarne 3 e e lasciare un repere per la mezza lasciata.
Pancreas: pancreasectomia totale o subtotale, comunque aggressiva perch il pancreas
la causa pi frequente di morte. Ipofisi: asportazione per via transfenoidale o frontale;
nel caso di prolattinoma, basta la bromocriptina. Metastasi epatiche della neoplasia
pancreatica: 1 asportazione chirurgica radicale con trapianto di fegato 2
chemoembolizzazione 3 alcoolizzazione 4 crioablazione 5 necrotizzazione con
radiofrequenza.
Esofago
-
Acalasia del LES: 4 approcci. 1) medico con calcio antagonisti o nitrati cronicamente;
non ha risultati eccellenti. 2) dilatazione della giunzione esofago-gastrica con dilatatori
pneumatici di Browne-McHardy; successive dilatazioni provocano per fibrosi e
restringimento. 3) cardiotomia extramucosa secondo Heller (sezione longitudinale fino
alla mucosa del LES). eseguita o tramite toracotomia sx o tramite incisione
bisottocostale/mediana o in laparoscopia (pi recente e preferibile). 4) tossina botulinica
Diverticolo di Zenker [non sono dotati di parete muscolare]: 1) miotomia cricofaringea
senza resezione del diverticolo (solo se piccolo) 2) diverticolectomia associata o meno
alla miotomia cricofaringea (dipende se lUES acalasico ed la causa del diverticolo)
3) diverticolopessi (si attacca a testa in gi il diverticolo, fissandolo alla fascia
prevertebrale) 4)sezione sotto guida endoscopica del setto (solo in anziani).
Reflusso gastro-esofageo: 1) tecnica di Nissen: funduplicatio; si avvolge con il fondo
gastrico la porzione addominale dellesofago a 360 per creare una valvola anti reflusso.
2) tecnica di Toupet: plicatio a 270. 3) Belsey-Mark IV 4) Gastropessi posteriore di
Hill.
Cancro: la terapia pu essere palliativa o curativa. La palliativa usa stent, coagulazione
al laser, bypass,. La curativa costituita da chemioterapia e radioterapia neoadiuvanti e
intervento chirurgico di esofagectomia secondo modalit diverse a seconda del sito del
tumore:
o Terzo prossimale:
3 tempi: addominale, toracico, cervicale.
A) Addominale: si entra tramite incisione sottocostale o
xifopubica. Kocherizzazione dello stomaco, duodeno e testa del
pancreas; si mantiene la vascolarizzazione di destra dello stomaco:
chiusura vasi gastrici brevi e arteria gastrica sx.
Selettiva: resezione solo dei rami gastrici, preservando il ramo eparico del
vago di sinistra e il ramo celiaco del vago di destra +
antrectomia/gastroresezione.
Superselettiva: sezionati solo i rami nervosi per i 2/3 prossimali dello
stomaco; in questo modo la funzione pilorica mantenuta.
NOTA: la vagotomia non pi molto utilizzata per via dellefficacia dei
farmaci antiacidi.
Carcinoma gastrico:
o Intervento radicale:
Tumore dellantro/cardias: gastrectomia totale e eliminazione dei linfatici
perigastrici giova soprattutto ai pz con Early Gastric Cancer. La prognosi,
servendosi di un intervento cos radicale, non stato provato migliori per
i pz in stadio avanzato. Per questi si pu optare per una resezione gastrica
distale/prossimale. Per, siccome i rischi di una resezione prossimale
sono simili a quelli di una gastrectomia totale, probabilmente meglio in
questo caso la gastrectomia totale.
Gli interventi ricostruttivi sono: esofago-digiunostomia termino-laterale
su ansa ad omega con entero-entero anastomosi distale, ansa alla Roux,
ansa digiunale isoperistaltica tra esofago e duodeno.
o Intervento palliativo:
Demolizione neoplasie antrali stenosanti
Gastro-enteroanastomosi:
Se neoplasia cardiale: endoprotesi o ricanalizzazione con Nd-Yag Laser.
Sequele dellintervento chirurgico:
o Funzionali:
Diarrea
Dumping Sindrome (precoce/tardiva)
S. del piccolo stomaco
Overgrowth batterico su ansa cieca
Ritatdato svuotamento dellansa alla Roux
o Organiche:
Sindrome dellansa afferente
Sindrome dellansa efferente
Gastrite alcalina
Addome
-
Ernia Inguinale:
o Ci sono ernie oblique esterne, dirette e (rare) oblique interne. Congenite (spesso
bilaterali) e acquisite. Ci sono fattori favorenti e fattori scatenanti.
o Terapia palliativa: cinto erniario.
o Terapia risolutiva chirurgica:
Apertura del canale inguinale
Isolamento del funicolo, del sacco erniario, dei nervi genito-femorale e
ileo-inguinale.
Si stabilisce se lernia diretta o indiretta. Se :
Diretta: il sacco non aperto n resecato ma semplicemente
affondato
Fegato
in caso di lesioni maligne si fa resezione con margini >= 1 cm. Se non maligne, basta la
sola interfaccia tra tessuto sano e neoplastico benigno.
Ipotesi di epatopatia: esame obiettivo Eco o TC Se ci sono le vie biliari dilatate, si fa
colangiografia percutanea/retrograda e si individua lostruzione Se le vie biliari sono
normali, si guarda allEco se c una massa se sono interessati i linfonodi ilari, celiaci e a
distanza (cosa che rende non operabile un eventuale tumore) si fa agobiopsia con ago
sottile/ago tranciante se maligno, si procede a angiografia con arteriografia selettiva
epatica per valutare la vascolarizzazione (nel 20% dei casi sono presenti anomalie
anatomiche!!!). Si rileva al A-fetoproteina come marker di guarigione o recidiva
postintervento. Si fa Rx torace per vedere se ci sono metastasi polmonari. Se ci sono
problemi neurologici si fa TC del SNC.
Resezioni epatiche:
o Minori: resezioni di segmenti o setturi singoli o associati.
o Maggiori:
Epatectomia destra: escissione tessuto epatico a destra della scissura
principale
Epatectomia destra allargata: fegato a destra del legamento falciforme.
Epatectomia sinistra: sinistra della scissura epatica principale.
o Tecniche:
Epatectotmia con controllo vascolare preliminare: prima di operare si
clampano i vasi extraepatici che forniscono sangue al segmento di fegato
da operare.
Epatectomia per transezione parenchimale primaria: si incide il
parenchima e progressivamente si chiudono i vasi risparmiati
dallincisione. Si divide in:
Digitoclasia
Kellyclasia
Tecnica con bisturi laser o a ultrasuoni.
Metastasi epatiche di tumori del colon:
o I tumori del colon hanno una crescita lenta, tanto che senza resezione delle
metastasi si ha una sopravvivenza fino a 18 mesi.
o Con la chirurgia si ha una sopravvivenza del 20% a 3 anni.
o 25% dei pz con tumore del colon sono trovati alla diagnosi con metastasi al
fegato. Di questi il 5% ha metastasi resecabili. I criteri di resecabilit sono:
lesione unica
non voluminosa
limitata ad un solo lobo
con resezione di almeno 1 cm
o Alcuni chirurghi accettano le lesioni fino al massimo a 3, indipendentemente che
siano in uno o pi lobi.
Ipertensione portale:
o Profilassi: Beta bloccanti o Calcio antagonisti per fare scendere la pressione e
forzare meno i vasi esofagei. Il trattamento endoscopico preventivo con sclerosi
delle varici non si dimostrato efficace.
o Trattamento emergenza emorragica:
rianimazione, accessi venosi, trasfusione di colloidi, sangue e cristalloidi
senza per esagerare e quindi aumentare la pressione venosa, sondino
naso-gastrico con lavaggio per valutare il sanguinamento. Poi:
Endoscopia in urgenza per individuare la sorgente di emorragia.
Scleroterapia o legatura delle varici. Uso in urgenza di farmaci vasoattivi:
somatostatina, octreotide, glipressina.
Se non si ottiene la remissione, si usa per max 6-8 h la sonda di
Sengstaken-Blackemore, controllando sempre con il sondino nasogastrico
il sanguinamento.
Se anche cos non si hanno effetti, si passa alla chirurgia. Ci sono
interventi terapeutici (trapianto di fegato) e palliativi. Questi ultimi
possono essere derivativi o non derivativi.
Non derivativi: esofagotomia longitudinale e sutura. Oppure
esofagotomia trasversale e sutura. A questo si pu aggiungere la
deconnessione Azygos-portale. Lalto numero di recidive fa
preferire la scleroterapia.
Derivativi:
o in passato si sono fatte derivazioni complete porto-cavali,
che per avevano unalta incidenza di encefalopatia
portosistemica. Lintervento oggi usato quello di Warren
(shunt spleno-renale), che selettivamente abbassa la
pressione del circolo esofago-gastrico, riducendo
lincidenza di encefalopatia: si isola le vena splenica dalle
affluenze pancreatiche, si chiudono la coronaria stomacica,
pilorica e gastroepiploica, si seziona la vena splenica a
raso della confluenza con la mesenterica superiore e la si
connette con la vena renale sinistra.
o TIPS (Transjugular Intrahepatic Porto-systemic Shunt): si
mette in comunicazione con un catetere transgiugulare la
sovraepatica destra col ramo portale destro.
Figura 1: TIPS
Sindrome di Budd-Chiari:
o Si curano con terapia chirurgica solo le forme croniche. Quelle acute, hanno una
mortalit altissima. Soprattutto nelle forme acute si pu fare la trombolisi, che
per non ha ottenuto grandi successi.
o Nelle forme croniche, cambia lapproccio chirurgico a seconda che sia o meno
occlusa anche la cava inferiore:
Cava inferiore non occlusa:
Derivazione completa porto-cavale latero-laterale.
Cava inferiore occlusa:
Con protesi lunghe si fanno shunt cavo-atriali e porto-sistemici
TIPS, oltrepassando nel contempo lostruzione cavale
Ascite:
o Terapia dietetica con poco Na+ , diuretici, poi paracentesi, shunt peritoneovenoso di LeVeen, TIPS in attesa di trapianto perch di solito si ha ascite quando
il fegato sta cedendo e quindi con la TIPS si hanno quasi sempre problemi di
encefalopatia.
Pancreatite acuta:
o Terapia medica: infusione di liquidi, (terapia anticoagulante), sondino nasogastrico con svuotamento per non far pesare lo stomaco sul pancreas, nutrizione
parenterale completa, calcio, O2 per ARDS, analgesici non oppioidi, antibiotici
se pancreatite suppurativa, lavaggio peritoneale, somatostatina per inibire la
secrezione pancreatica.
o Terapia chirurgica:
Precoce: quando
1) Non si certi della diagnosi e bisogna distinguere rapidamente
la pancreatite da altre patologie (es volvolo intestinale) importanti
2) La pancreatite non risponde alla terapia e dunque si sta
trasformando in necrotico-emorragica
3) Nel caso in cui ci sia litiasi biliare con pancreatite che non si
risolve entro 3 gg
o In cosa consiste lintervento?
Laparotomia esplorativa (1)
Posizionamento di tubi di drenaggio e cateteri per il
lavaggio peritoneale (1-2-3)
Decompressione biliare con colecistectomia o con
tubo a T nella via biliare principale (3)
Colangiografia intraoperatoria (1-3)
Coledocolitotomia con o senza sfinteroplastica (3)
Pancreasectomia totale o subtotale (asportazione
della necrosi) (2)
Toilette loggia pancreatica
Gastrostomia o digiunostomia di minima a scopo
nutrizionale
Tardiva: trattamento complicanze
Ascesso:
o Se si sospetta un ascesso, si fa laparotomia esplorativa e si
controlla in tutti i distretti se ci sono ascessi. Trovtili, si
aprono, si lavano e viene posto un drenaggio che verr
lasciato a dimora e usato nel postoperatorio per il lavaggio.
Sar mantenuto fintanto che un po di pus sar rilevato.
Pseudocisti: si aspettano 3 settimane dalla pancreatite perch la
pseudocisti assuma pareti solide e poi si fa:
o Drenaggio esterno: notare che le pseudocisti non sono
riconoscibili se non per citologia e istologia dai
cistoadenocarcinomi. Le prime vanno drenate, i secondi
NO! Quindi si fa un drenaggio percutaneo ecoguidato in 2
Pancreatite cronica:
o Si interviene chirurgicamente solo in caso di
Dolore intrattabile
Complicanze:
Ostruzione della via biliare principale
Occlusione duodenale
Cisti pancreatiche, pseudocisti, ascite pancreatica, versamenti
pleurici
Massa addominale con sospetto di neoplasia
o Gli interventi sono conservativi del pancreas se questo non insufficiente
(endocrino o esocrino) o se c litiasi pancreatica --> si fa anastomosi tra dotto
inciso lungo il suo decorso e unansa digiunale. (il dolore scompare nel 70% dei
casi se il pz smette di bere alcool). Gli interventi sono radicali nel caso si sospetti
neoplasia, il pancreas sia insufficiente.
Coledoco-duodenostomia o coledoco-digiunostomia
Intervento di triplice bypass: 1) gastro-digiunostomia 2) colecistodigiunostomia 3) digiuno-digiunostomia.
Diverticolo di Meckel
o Se di riscontro occasionale, senza complicanze n sintomi: non si interviene.
o Se sintomatico (spesso sintomi indistinguibili dallappendicite) si fa la
diverticulectomia, con eventuale resezione di segmenti adiacenti se si sospetta
una mucosa gastrica ectopica nelle adiacenze.
o C chi a favore dellintervento chirurgico in pz asintomatici, purch < 40 anni.
Fistola ombelico-ileale
o Completa: (comunicazione fra il lume ileale e lesterno attraverso il dotto
vitellino [=onfalo-mesenterico]) dopo fistolografia, si asporta la fistola,
resecandone anche la base di impianto sullintestino.
o Incompleta: (fistola a fondo cieco, ma con le pareti costituite da mucosa
intestinale mucosecernente) dopo fistolografia si asporta il seno ombelicale.
Tumori dellappendice
o Carcinoide: quelli < 2 cm non danno metastasi, quindi si fa solo
appendicectomia; per quelli > 2 cm si fa emicolectomia destra.
o Adenocarcinoma: emicolectomia destra. I cistoadenomi e i cistoadenocarcinomi
possono provocare, alla loro rottura, lo pseudomixoma peritonei. Questo porta a
aderenze per le infiammazioni ricorrenti e successivamente possibili occlusioni
intestinali.
Morbo di Crohn
o Terapia medica a base di acido 5-amino salicilico (5-ASA) nella fase attiva,
cortisonici, a cui associare, se la risposta non soddisfacente, azatioprina o 6-
mercaptopurina. Nei casi molto gravi si pu usare un anticorpo anti TNF-a come
linfliximab e la nutrizione totale parenterale. I pazienti in fase quiescente
possono non essere sottoposti a nessuna terapia, anche se per si recentemente
visto che le recidive compaiono pi tardi e meno frequentemente se viene
somministrato 5-ASA.
o Terapia chirurgica per quei pazienti che non rispondono alla terapia medica, o
che hanno troppi effetti collaterali: resezione segmentale del tratto colpito
insieme a qualche centimetro di tessuto apparentemente indenne sia
prossimalmente che distalmente.
Ileite terminale: resezione ileo-cecale
Colon destro: emicolectomia destra
Lesioni coliche molto circoscritte: colectomia segmentaria
Lesioni coliche diffuse: colectomia totale con ileo-rettoanastomosi
Malattia del retto e/o della regione perianale: proctocolectomia totale.
o Per le stenosi, si pu fare una stricturoplastica secondo varie modalit (vedi p.
787)
-
Rettocolite ulcerosa
o Terapia medica a base di salazopirina o solo 5-ASA (salazopirina = carrier+5ASA) anche topici con clismi. Lo stesso vale per i cortisonici (beclometasone
dipropionato). Se non funziona, aggiungere azatioprina o ciclofosfamide.
Durante il periodo di remissione, si mantiene solo il 5-ASA.
o Terapia chirurgica nei casi di resistenza alla terapia medica o per eccesso di
effetti collaterali.
Proctocolectomia totale con ileostomia definitiva: grave mutilazione e
invalidit ma guarigione.
Proctocolectomia con ileostomia continente: si usa un reservoir ileale.
Proctocolectomia con anastomosi ileo-anale con reservoir: la soluzione
migliore; presente da 10 anni. Possono risultare incontinenza, flogosi del
reservoir, elevato numero di evacuazioni).
Colectomia totale con anastomosi ileo-rettale: non elimina il retto, e
quindi non tutta la malattia, ma riduce di molto i sintomi, conservando la
continenza. Il retto verr poi controllato endoscopicamente e trattato; il
pi delle volte c una buona qualit di vita.
Diverticolite
o Dopo due o pi episodi sintomatici, in un momento asintomatico, suggerito
lintervento chirurgico per evitare situazioni di emergenza, che aumenterebbero
la mortalit intraoperatoria. Oppure si fa intervento in caso di emergenza, come
la peritonite da perforazione o lascesso. Gli interventi possibili sono in 1, 2 o 3
tempi. Quelli in 2 e 3 tempi sono scelti quando c una flogosi che renderebbe
instabili le suture e pi probabile linfezione.
1 tempo: si fa escissione del tratto (pi spesso sigma) e anche
lanastomosi
2 tempi: intervento secondo Hartman.
1) Si fa una colostomia a monte del tratto con i diverticoli; si
reseziona il tratto con i diverticoli; si chiude prossimalmente il
tratto rimasto.
2) Dopo 6 settimane o pi si chiude la colostomia e si ricanalizza.
3 tempi:
1) Colostomia e drenaggio
2) Resezione-anastomosi
3) Si chiude colostomia.
Emorroidi
o Si fa terapia solo se sono sintomatiche (sanguinamento, prolasso, dolore)
Grado I: interne.
Grado II: prolassano durante le defecazione ma si riducono da sole.
Ostruzioni intestinali
o Possono essere trattate, se semplici e non strangolate, con aspirazione nasogastrica per decomprimere lo stomaco, in previsione dellintervento o (ma non
molto condiviso) con intubazione naso-intestinale, anche se per far questo
necessaria la peristalsi, che spesso non c. Si usa lintubazione naso-intestinale
quando si suppone che locclusione sia temporanea: ileo prob. paralitico post
operarorio, infiammazione cheocclude in corso di morbo di Crohn, subocclusioni
del tenue. Comunque se si vede che dopo poco la situazione non migliora, si deve
passare allintervento chirurgico.
o Terapia chirurgica:
Occlusione del tenue: laparotomia mediana. Si sezionano la briglie, le
aderenze, i segmenti gangrenosi e necrotici, neoplastici. Fatto questo pu
servire detendere lintestino dilatato a monte delle precedente stenosi:
spremitura dellintestino per far progredire in senso inverso il contenuto,
verso il duodeno e lo stomaco, dove sar aspirato dal sondino nasogastrico.
Occlusione del colon destro: intervento di scelta la colectomia destra
con ileo-trasversostomia in un unico tempo. Nei pazienti in condizioni
gravi si pu fare una ileostomia terminale e una esteriorizzazione del
colon prossimale. In un successivo intervento si ristabilir la continuit
ileocolica.
Occlusione del colon sinistro: fine primario decomprimere il colon. Ci
sono diversi approcci:
Approccio tradizionale in 2 tempi: si fa in un primo tempo la
stomia decompressiva. Poi in un secondo tempo si fa resezione
colica con anastomosi e chiusura della stomia.
Approccio di Hartmann in 2 tempi: si fa resezione colica con
stomia prossimale e chiusura del tratto distale in un primo tempo.
In un secondo tempo si procede a una anastomosi colo-rettale.
Approccio in 1 solo tempo: si avvale del lavaggio del colon che lo
svuota e rende basso il rischio di infezioni. A questo punto si pu
fare resezione con anastomosi.
Approccio in 1 solo tempo: si fa una colectomia subtotale con
anastomosi ileo-rettale.
Esiste anche la possibilit di usare una protesi metallica
autoespandibile per trasformare in elettivo un intervento altrimenti
in urgenza.
Volvoli
o Possono essere semplici o strangolati.
Semplici: derotazione in un primo tempo. In un secondo tempo, vista la
percentuale di recidiva (50%), in elezione, si consiglia di fare la
resezione.
Mesotelioma
o 3 tipi: sarcomatoide, epiteliale, misto. Sopravvivenza 1/1,5 anni in media. La
sopravvivenza migliora fino a 15% a 5 aa nei casi scoperti precocemente.
o Gli interventi radicali hanno circa gli stessi effetti quanto a mortalit di quelli
palliativi, ma hanno una qualit di vita peggiore per via delle mutilazioni pesanti.
Radicali: pneumectomia con pleurectomia.
Palliativi: pleurectomia parietale contro i versamenti pleurici; talcaggio
del cavo pleurico che provoca una pleurodesi chimica. Possono essere
aggiunte radioterapia (non migliora molto la sopravvivenza ma migliora il
dolore) e la chemioterapia. Cos facendo si ha una sopravvivenza in
media di 30 mesi.
Polmone
o Pneumotorace: trattamento drenaggio pleurico semplice, pleurodesi,
bullectomia, resezione polmonare.
o Carcinoide: tipico e atipico. Classificato tra le forme maligne a basso grado. Iter:
rx torace poi,
Se periferico:
Biopsia escissionale in videotoracoscopia
Aspirato transcutaneo TC guidato
Se centrale:
Biopsia o brushing in broncoscopia
Trovato che un carcinoide, si passa alla stadiazione: TC torace e
addome superiore (metastasi al fegato). Si passa poi allintervento.
Opzioni:
Se periferico: lobectomia con resezione dei linfonodi regionali.
Se centrale: si pu o fare una escissione in endoscopia se
vegetante, o fare una resezione a manicotto con successiva
anastomosi, salvando cos il parenchima polmonare.
Sopravvivenza: 90% tipico; 50% atipico a 5 aa.
o Carcinoma non-a-piccole-cellule: iter diagnostico
Rx torace si vede addensamento
TC con mdc utile anche per la stadiazione (per i linfonodi: se > 1cm
allora sono positivi)
Biopsia che pu essere fatta, a seconda della posizione del tumore, con:
Fibrobroncoscopia con biopsia
Agoaspirato con esame citologico
Videotoracoscopia con biopsia o toracotomia
(Biopsia sovraclaveare se i linfonodi sopraclaveari sono palpabili
e sospetti)
Chirurgia Vascolare
Malattia ostruttiva dei tronchi sovraortici:
Pu essere asintomatica o portare a TIA e ICTUS. Pu avvenire per cause Ateroemboliche (pi
spesso nella carotide comune, carotide interna fino al sifone) o per cause Emodinamiche (placca
ateromasica che crescendo occlude il lume: pi spesso nella vertebro-basilare).
Iter: TIA/ICTUS TC si appura che c stato TIA/STROKE. Il focus stato cardiaco o
carotideo? Eco-Doppler delle carotidi. Se compatibile con un intervento, si fa langiografia o la
angio-TC/RMN. compatibile con intervento una ostruzione >60% sintomatica o meno (di solito
diventano sintomatiche quando >75%, ma non una regola!) o ulcerata di qualsiasi dimensione
(che ha un 12% annuale di probabilit di dare emboli).