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2008
Progettazione: Il potere della luce - parte seconda / Progetti: Nuova vita per Palazzo delle
Esposizioni / Lo sguardo di Basilico / Serra Piacentini / Decadenza e nuovo splendore
di uno storico hotel. Hotel Risorgimento / Hong Kong Science Park / Una luce grandiosa.
Seu Vella / National Grand Theater of China / Una sede Eco. Fondazione Nicolas Hulot / La
luce della cultura. Champs Libres / Una linea di luce per il Parco universitario di Aalborg /
Una sosta di qualità / Le migliori condizioni di luce per la ricerca / Un faro per la pace /
Luce per l’ingegneria. Nuova sede della Industrial Project Services-IPS / 12 piani di luce.
Nuova sede del gruppo Eczacıbaşı / Cultura dell’azienda: Ecodesign. Progettazione
responsabile dall’ideazione allo smantellamento dei prodotti / Il neo dottore Adolfo Guzzini /
Terza edizione del Concorso dei progetti di architettura Pasajes-iGuzzini / Finalmente il Museo
del Design / PizzaKobra Tour / Lightlab
9.1920.000.0
Editoriale 17 Incontroluce I. 2008
Editore
iGuzzini illuminazione spa
Foto di copertina
Didier Boy de la Tour
Errata Corrige
Incontroluce 16
Nhow Hotel
Progetto illuminotecnico
Piero Castiglioni
II III
17 Incontroluce I. 2008
Sommario
II Editoriale
Le Marche
2 Istituto Nazionale d’Architettura
sezione Marche
Progettazione
4 Il potere della luce - parte seconda
Progetti
10 Nuova vita per Palazzo delle Esposizioni
14 Lo sguardo di Basilico
18 Serra Piacentini
20 Decadenza e nuovo splendore
di uno storico hotel.
Hotel Risorgimento
22 Hong Kong Science Park
24 Una luce grandiosa.
Seu Vella
26 National Grand Theater of China
30 Una sede Eco.
Fondazione Nicolas Hulot
32 La luce della cultura.
Champs Libres
36 Una linea di luce
per il Parco universitario di Aalborg
38 Una sosta di qualità
40 Le migliori condizioni di luce per la ricerca
42 Un faro per la pace
44 Luce per l’ingegneria. Nuova sede
della Industrial Project Services-IPS
46 12 piani di luce.
Nuova sede del gruppo Eczacıbaşı
Cultura dell’azienda
48 Ecodesign.
Progettazione responsabile dall’ideazione
allo smantellamento dei prodotti
52 Il neo dottore Adolfo Guzzini
54 Terza edizione del Concorso dei progetti
di architettura Pasajes-iGuzzini
58 Finalmente il Museo del Design
59 PizzaKobra Tour
Lightlab
Le Marche Istituto Nazionale d’Architettura
sezione Marche
Con l’assemblea del 15 settembre 2004 è nata - la promozione dell’architettura e della cultura
la sezione marchigiana dell’Istituto Nazionale architettonica contemporanea;
d’Architettura e sono stata eletta Presidente della - la promozione della “qualità” in tutte le forme
sezione. Il programma approvato dall’assemblea di intervento sul nostro territorio: l’architettura,
delineava gli obbiettivi del triennio successivo, il paesaggio, la progettazione urbana e urba-
un programma che si rifaceva alle linee dell’azione nistica, il riuso del patrimonio esistente;
dell’Istituto Nazionale, inserendole nel particolare - l’aspirazione a rendere sempre più utile e
contesto marchigiano. produttivo il dialogo tra i progettisti e gli altri
Gli obbiettivi principali che la sezione vuole soggetti, pubblici e privati, attivi nella
perseguire sono: trasformazione attiva e passiva del territorio.
Il contesto culturale in cui questa attività si svolge
è quello del sistema urbano marchigiano ed
adriatico che ha un ruolo centrale sia nell’assetto
generale della regione adriatica sia nella ricerca
di forme e modelli architettonici nuovi, adeguati
alle nuove questioni urbane. Inarch Marche può
essere un vero laboratorio di proposte e di
suggerimenti per esportare la cultura del progetto
in modo diffuso: non ci sono solo le città
capoluogo, si deve porre attenzione alle piccole
comunità che già esprimono una forte vivacità
culturale e progettuale. Le attività attraverso
le quali si attua questo programma vanno
dall’attività espositiva relativa ai lavori degli
architetti attivi nelle Marche, affinché venga
messa in luce e promossa la produzione di
maggior qualità, alla realizzazione e promozione
di mostre di architettura di livello nazionale
e internazionale, che promuovano la ricerca
architettonica più avanzata e favoriscano lo
scambio e la circolazione delle idee tra la
nostra regione e l’esterno; da viaggi/incontro
presso studi e cantieri di grandi opere con sconti
per giovani architetti che possono essere un’occa-
sione non solo di aggiornamento culturale ma
anche di socializzazione e consolidamento
dei rapporti tra gli associati, alla realizzazione
e promozione di pubblicazioni relative all’archi-
1 tettura marchigiana e alle più interessanti ricerche
sul territorio regionale e sulla città contempo-
ranea, al momento viene realizzato il News
Inarch Marche ed esiste un sito web, alla
promozione e organizzazione di concorsi
di architettura di ambito locale, nazionale
e internazionale. Nel settembre 2007, in
occasione dell’assemblea generale dell’Inarch
Marche che mi ha riconfermato Presidente
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Foto: Archivio Inarch
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sono state fatte alcune proposte per definire idonei per far sentire la propria voce ed incidere
il programma delle attività da svolgere durante così sui processi decisionali in atto. Al fine
il prossimo mandato che si chiuderà nel 2009. di avviare processi di trasformazione fisica
Fra queste proposte figura la promozione sul delle nostre città attenti al tema della qualità
territorio regionale di iniziative analoghe a quella architettonica ed edilizia diffusa, andrà
attuata con il Comune di Fabriano e il patrocinio richiamata l’attenzione sul ruolo fondamentale
di CARIFAC, Ardo Elettrodomestici di Antonio che possono svolgere, lavorando in sinergia,
Merloni SpA, Associazione Accendiamo Fabriano, i progettisti ed il sistema regionale delle
per bandire “concorsi di idee” finalizzati alla imprese di costruzioni. Su questo importante
riqualificazione di importanti spazi urbani nelle ultimo aspetto la pianificazione urbanistica,
principali città marchigiane, con il coinvolgimento soprattutto sovracomunale, non offre finora
anche dell’Ordine degli Architetti fin dalla fase alcuna indicazione, limitandosi a disciplinare
iniziale. La logica da seguire dovrà essere quella solo gli aspetti tradizionali di tipo vincolistico
di riproporre motivazioni e obiettivi della nostra che riguardano il territorio, senza trattare il
iniziativa congiunta - come Inarch ed ANCE tema della “centralità del progetto”, per una
Marche - denominata “La buona pratica migliore qualità architettonica e paesaggistica.
dell'architettura”, che ha dato buona prova di sé. Ritornare ad occuparsi del tema della città
In questa bozza di programma si intende anche rappresenta una priorità perché le città sono
fornire un contributo di merito sui contenuti del le più importanti infrastrutture fisiche presenti
RET (Regolamento Edilizio Tipo) che la Regione sul territorio. La proposta ANCE riguardante
Marche sta predisponendo. L’Inarch non può una “legge obiettivo per le città” potrà
rimanere estraneo alla sua redazione da parte rappresentare senza dubbio un riferimento
degli Uffici regionali e deve trovare strumenti significativo in proposito, a cui rifarsi.
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Progettazione Il potere della luce
parte seconda
Nel numero sedici di incontroluce Jonathan Speirs ha raccontato la sua passione Aeroporto Barajas, Madrid, Spagna
per la luce ed il suo apprendistato, fatto di collaborazioni coon band rock e rappre- Architetto: Richard Rogers
sentazioni teatrali. Partnership / Studio Lamella
Ha presentato il progetto “Made of Light” che insieme a Mark Major sta allestendo
in varie parti del mondo. Ora conclude il suo personale racconto sulla luce riflettendo Un importante progetto in cui illuminazione
su alcuni concetti attorno alla professione di lighting designer, che possono essere e architettura sono strettamente integrate
per la creazione di un ambiente armonioso.
problematici, ma anche spunto per sviluppi ulteriori.
L’aspirazione era quella di illuminare conforte-
Al futuro del lighting design e della nostra professione emergente, ora guardiamo
volmente le aree passeggeri e al tempo stesso
con grande ottimismo velato solo da alcune incertezze, e principalmente…
valorizzare la dinamica forma architettonica
della struttura del tetto, rimanendo entro un
… il valore visivo budget per l’illuminazione limitato. La soluzione
È interessante osservare come, nonostante la continua anche se lenta crescita della di illuminazione sviluppata comprendeva un
professione di lighting designer, vi siano parecchi clienti-proprietari e responsabili sistema di specchi atto a ridirezionare la luce
di progetti che ancora non comprendono il reale valore visivo che un’attività creativa diretta verso le volte del tetto e a rifletterla sulle
di lighting design può apportare a un progetto. Abbiamo conservativamente stimato aree a pavimento. Il cliente ha pienamente
che il valore visivo dell’illuminazione sia almeno dieci volte superiore a qualunque sostenuto la nostra idea di ridurre i livelli
altra spesa fisica (ad esempio per il marmo, la pietra o qualunque altro materiale) d’illuminazione in prossimità delle aree vetrate
in termini di investimento per il proprietario. Si tratta di un aspetto di grande interesse per contribuire al risparmio energetico e creare
per molti dei nostri clienti che comprendono e credono in questo importante valore uno spazio più gradevole. Nel complesso, sono
aggiunto del lighting design. Tuttavia, questo significativo e prezioso messaggio deve stati utilizzati pochissimi tipi di lampade per
essere trasmesso a una più ampia porzione della clientela. Spetta alla comunità ottenere un risultato di olistica semplicità nel
dei lighting designer comunicare ai propri clienti l’importanza di questo valore visivo, pieno rispetto delle linee stabilite per questo
affinché essi comprendano e apprezzino realmente la ricchezza che ottengono da imponente progetto.
questo fattore chiave del proprio team di progettazione.
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Testo ed immagini fornite Foto: Manuel Renau, Tim Soar, James Newton,
da Speirs & Major Associates. Edward Sumner
I progetti possono essere realizzati
con prodotti non iGuzzini 1. Aeroporto di Barajas
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Progettazione Il potere della luce
parte seconda
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2. Cattedrale di St. Paul
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Progettazione Il potere della luce
parte seconda
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3. Sackler Crossing, Royal Botanic Gardens
4. Burj Al Arab
5. Bridge of Aspiration, Royal Ballet School
Bridge of Aspiration,
Royal Ballet School, Londra, UK
Architetti: Wilkinson Eyre Architects
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Progetti Nuova vita per Committente
Azienda Speciale Palaexpo
Roma, Italia
Palazzo delle Esposizioni è stato costruito, tra per un riassetto strategico e funzionale degli
il 1880 e il 1883, allo scopo di ospitare mostre spazi interni da destinare ad un uso di intratte-
e fin da allora è sempre stato un edificio singolare nimento culturale. L’imponenza della struttura -
nel contesto romano, sia per l’aspetto che per dimensioni, personalità dello stile e del decoro
la posizione, in una via commerciale, in pieno architettonico-sovrastava le opere esposte.
centro di Roma, dietro il Campidoglio, creata La simmetria totale su tutti gli assi, inoltre,
alla fine del XIX secolo per unire la Stazione disorientava il visitatore e omogeneizzava
Ferroviaria ai Fori. Il restauro architettonico, il materiale in esposizione rendendo faticosa
iniziato più di dieci anni fa, è stato occasione la comprensione di qualsiasi percorso espositivo.
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Direzione artistica Esecuzione delle opere Foto: Gabriele Basilico
Progetto di illuminazione, segnaletica, arredi SAC e IGIT
Architetto Michele De Lucchi 1.2. Immagini dell’interno
con Enrico Quell Progetto di consolidamento dell’edificio
Architetto Paolo Rocchi
Progetto esecutivo del Palazzo e della Serra
Architetto Paolo Desideri - ABDR - SAC Progetto della sala Cinema e di Auditorium
Architetto Maurizio Pascucci
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Progetti Nuova vita per
Palazzo delle Esposizioni
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Progetto dell’Atelier e del Forum Progetto della caffetteria 3.4. Immagini dell’interno
Architetto Daniele Durante Architetto Luca Braguglia
studiobv36 e Architetto Adele Savino
Progetto della libreria
Realizzazione e allestimento Atelier e Forum Architetto Firouz Galdo
Barth Innenausbau, Bressanone e Architetto Gabriele Pierluisi
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Progetti Lo sguardo di Basilico
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Foto: Gabriele Basilico
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Progetti Serra Piacentini Committente
Azienda speciale PALA EXPO
Progetto Architettonico
ABDR Architetti Associati
Gruppo di progettazione
ABDR
S.A.C. Spa
Palazzo delle Esposizioni, Roma, Italia IGIT
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Collaboratori Consulenti Foto: Gentile concessione Studio ABDR
Arch. Angela Arnone e Arch. Maria Persichella Ing. Valerio Calderaro (bioclimatica)
(coordinamento tecnico generale), Arch. Stefano Tiburzi (antincendio) 1.2.3. Vista della serra
Arch. Steffen Ahl, Arch. Alessandra Gobbo,
Arch. Marta Petacco, Arch. Alessio Scarale,
Arch. Giancarlo Vaccher
Strutture
Prof.Ing. Mario Desideri
Ing. Odine Manfroni
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Progetti Decadenza e nuovo splendore Cliente
Vestas Hotels & Resorts
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Foto: Marino Mannarini
1. Esterno dell’edificio
2. Serra interna
3.4. Camere
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Progetti Hong Kong Science Park Architects/Consultants
Architectural Services Department
(Hong Kong Government)
Progetto illuminotecnico
Simon Kwan & Associates,
Tino Kwan Lighting Consultant
Hong Kong
Hong Kong Science Park è il nuovo grande polo Il parco tecnologico mette a disposizione delle
tecnologico creato ad Hong Kong. Si estende aziende servizi di supporto a tutta l’attività
su un’area di 22 ettari e comprende edifici per attraverso strutture ed infrastrutture tecniche e
330.000 mq. Lo sviluppo è previsto in 3 fasi di supporto. L’illuminazione della prima parte dei
di cui l’ultima per il 2009. Al momento questo lavori è realizzata con apparecchi iGuzzini: sono
polo ospita 70 aziende, cinesi ed estere che stati utilizzati apparecchi Nuvola, Le Perroquet,
si occupano di elettronica, biotecnologia, Platea, Linealuce, Reflex, Greenwich.
ingegneria, informatica e telecomunicazioni.
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Partners Assistance Foto: Archivio iGuzzini
iGuzzini China
1. Vista dell’esterno
2. Particolare della copertura
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Progetti Una luce grandiosa. Cliente
La Paeria, Ajuntament de Lleida
Tomás Ferré, Ing.
Seu Vella Carles Saez, Arq.
Architetti
Marta Trullàs i Huguet
Noelia Albana
Lérida, Spagna
Il complesso monumentale della Seu Vella Le facciate principali e la torre hanno avuto
è il simbolo principale di Lérida, capitale la priorità. La torre è stata intesa come un punto
dell’omonima provincia che occupa la parte di riferimento nel paesaggio urbano.
occidentale della Catalogna. Situato su una La forma ottagonale del campanile ha suggerito
collina, domina sia la città che la vasta pianura un approccio geometrico alla illuminazione, per
bagnata dal fiume Segre e il suo profilo è definire le aree strategiche in cui si potevano
l’emblema stesso della città. Grazie al volume collocare i punti luminosi. Sono stati individuati
e al colore è ben visibile anche da lontano. quattro vertici della torre e da ciascuno di questi
La costruzione si è svolta fra il 1203 e il 1431. vertici si è proiettata la luce su due facce per
Nel 1707, la Seu Vella rischiò di essere distrutta, completare così la forma ottagonale. Tenendo
fu invece convertita in caserma e chiusa al culto presente il materiale con cui la torre è costituita,
nel 1797. La cattedrale è romanica, ma ha un blocchi di pietra giallo ocra, si sono utilizzate
tetto gotico per cui è un edificio di transizione. lampade al vapore di sodio da 250 W e 400 W
La pianta è a croce latina a tre navate, con un su proiettori MaxiWoody con ottica superspot.
gran corpo ottagonale come base della cupola Gli apparecchi sono stati utilizzati con degli
e cinque absidi. Il campanile ha un’altezza di accessori quali lente fresnel e alette direzionali
60 metri. L’intera Seu Vella è scolpita e decorata per generare un fascio di luce a forma di ellisse
e di giorno perfettamente leggibile, mentre che comprendesse tutta la torre e per evitare la
di notte occorre svelarla. dispersione di luce dove non necessaria e quindi
La prima fase è stata l’analisi delle varie parti evitare l’inquinamento luminoso. La facciata dei
della Cattedrale, in modo da stabilire delle contrafforti è stata illuminata collocando dei
priorità e affrontare il progetto in varie proiettori con ottica asimmetrica in alcune
tappe di esecuzione. nicchie già esistenti.
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Partner Assistance Foto: José Hevia
iGuzzini illuminazione España
1. Visione notturna del complesso monumentale
2. Illuminazione dei contrafforti
3. Particolare
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Progetti National Grand Theater of China Committente
The Grand National
Theater Committee - Wan Siquan
Progetto Architettonico
Paul Andreu Architect associated
with ADPi and BIAD
Pechino, China
Il National Grand Theatre, posto al centro di all’opera, una ai concerti ed un teatro, oltre che appare così, misteriosamente, privo di alcuna
Pechino, a circa 500 metri da Piazza Tian An a diversi spazi espositivi aperti al pubblico. apertura o ingresso. Le aree interne aperte
Men e dalla Città Proibita, è una vera e propria L’Opera si trova nel mezzo e rappresenta al pubblico sembrano ispirate agli spazi cittadini:
isola culturale al centro di un lago. La grande l’elemento più importante dell’intero progetto. strade, piazze, servizi commerciali, ristoranti,
cupola in titanio grigio dalla forma ellissoidale La sala concerti e il teatro si trovano ai due aree di sosta e sale d’attesa. A questa zona
ha un’ampiezza che varia dai 144 ai 213 metri, lati dell’Opera. pubblica è stato riservato ampio spazio, con
con un’altezza di 46 metri, ed è divisa in due Il complesso è collegato alla terra attraverso un l’obiettivo di conferire alla struttura un carattere
da una copertura ricurva in vetro. L’edificio ospita sottopassaggio trasparente che permette l’ingresso di apertura popolare: il complesso non è stato
al suo interno tre auditori: una sala dedicata del pubblico lasciando integro l’esterno dell’edificio, pensato per spettacoli elitari.
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Progetto illuminotecnico Acoustics Foto: Gabriele Basilico
Lighting Planners Associates Inc. CSTB - M. Vian
Kaoru Mende - Yosuke Hiraiwa 1. National Grand Theatre, esterno
Partners Assistance
Project Management iGuzzini China
Felipe Starling
Principal Architect
François Tamisier
Le sale e gli spazi pubblici sono costruiti su una Una lounge all’ultimo piano, sotto il tetto
base che ospita tutte le strutture operative e dell’edificio, offre sia agli spettatori che ai semplici
di supporto in un complesso progettato per la visitatori una splendida vista della città, che può
massima efficienza e organizzazione economica, essere riscoperta da una nuova prospettiva.
esattamente come per una qualsiasi area La scelta di costruire il Grand National Theatre in
di produzione industriale. un luogo di grande importanza storica e simbolica
Il tutto senza mai guastare l’armonia degli testimonia la volontà di conferire il giusto valore
spazi pubblici o il piacere dei visitatori alla cultura nel suo rapporto con la storia e
e dei frequentatori del teatro. con il mondo contemporaneo.
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2. Spazio comune attorno all’Opera
3. Visione frontale dell’Opera
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Progetti Una sede Eco. Cliente
Fondation Nicolas Hulot
pour la Nature et l’Homme
Fondazione Nicolas Hulot Progetto architettonico
Nicolas Favet Architectes
Parete vegetale
Patrick Blanc
Boulogne-Billancourt, Francia
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La Fondation Nicolas Hulot pour la Nature et Questa zona riceve una abbondante illuminazione allestiti appositamente per le prestazioni:
l’Homme è stata creata nel 1990 e poi riconosciuta naturale. L’illuminazione artificiale si è incentrata, i pavimenti sono in linoleum naturale, tutti
d’utilità pubblica nel 1996. È una organizzazione visti anche gli scopi dell’associazione, sul i mobili sono realizzati in compensato di conifera
non governativa, apolitica e non confessionale, ha risparmio energetico, privilegiando apparecchi generalmente impiegato per le casseforme dentro
come obbiettivo quello di sviluppare l’educazione Light air con sorgenti luminose a fluorescenza cui viene gettato il calcestruzzo, le pareti della
all’ambiente e quindi si impegna in una azione e ioduri metallici. L’utilizzo di Light air che hanno caffetteria sono tappezzate con pannelli ottenuti
educativa, scientifica e culturale al servizio del la possibilità di emettere luce verso l’alto con contenitori di latte riciclati, i soffitti in fibra
patrimonio naturale dell’umanità. Recentemente ha creato una luce diffusa che garantisce di legno agglomerata a cemento per una
la sede della fondazione si è spostata ed è stata il conforto visivo per le 25 postazioni di lavoro buona acustica.
sottoposta ad una ristrutturazione per migliorare dei collaboratori della Fondazione sistemate
in termini di funzionamento, identità e qualità su una superficie di circa 450 mq.
ambientale la sede stessa, il tutto a fronte di Alcuni dei Light air hanno inoltre dei filtri verdi
un budget limitato. Gli spazi sono organizzati nella parte superiore per richiamare attraverso
in un open-space attorno ad un blocco centrale questo colore l’idea della natura e della naturalità
che comprende le funzioni di servizio, circondate dell’edificio rappresentata dal muro vegetale
da una parete vegetale realizzata in collaborazione e dall’uso di un certo tipo di materiali.
con il botanista Patrick Blanc. Sono stati scelti materiali naturali o grezzi,
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Partners Assistance Foto: Didier Boy de la Tour
iGuzzini illuminazione France SA
1. Facciata esterna
2. Uno degli ambienti
3. Spazio per le pause
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Progetti La luce della cultura. Committente
Rennes Métropole
Museografia
Elisabeth de Portzamparc
Rennes, Francia
Con una superficie complessiva di 35.280 mq. Il progetto si basa su un concetto di spazio come
i Champs Libres rappresentano la nuova elemento che favorisce la circolazione fra grandi
infrastruttura culturale di Rennes Métropole, con volumi. Al piano terra i percorsi ricordano quelli di
un obiettivo in comune: rendere la cultura fruibile un quartiere della città. Il gioco delle trasparenze
a tutti. L’obiettivo era riunire in un unico edificio facilita la visibilità dei tre diversi spazi che sono
tre luoghi della cultura di Rennes, ormai costretti collegati mediante passerelle aeree. Altrettanto
in spazi non più idonei, vale a dire la biblioteca, importante era poter distinguere le tre istituzioni
il Musée de Bretagne e l’Espace des sciences anche dall’esterno dell’edificio. Il Musée de
(centro di cultura scientifica, tecnica ed Bretagne, con una superficie complessiva di 5.663
industriale). Per la costruzione del nuovo edificio mq, è collocato interamente su un solo piano che
che li riunisce è stato indetto un concorso, quasi come un nastro racchiude gli altri due
vinto dall’architetto Christian de Portzamparc. edifici: “L’espace des sciences”,
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Progetto illuminotecnico Foto: Didier Boy de la Tour
Spectaculaire
1. Ingresso della biblioteca
Partners Assistance
iGuzzini illuminazione France SA 2. Vista esterna
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Progetti La luce della cultura.
Champs Libres
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3. Ingresso dello Espace des Sciences
4. Biblioteca
5. Museé de Bretagne
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un grande cono di zinco, con la sala più grande per garantire sia la luce diffusa che luce
situata al piano terra, che presenta nella parte d’effetto. All’interno del museo sono stati usati
più alta un planetario sferico con 99 posti prevalentemente Le Perroquet e Le Perroquet
a sedere; la biblioteca, una piramide capovolta, professional per assicurare il massimo di
in metallo e vetro, costituita da 6 piani per una flessibilità. Nella sala conferenze sono stati
superficie complessiva di 7.942 mq, di cui usati incassi Reflex, mentre per la cupola del
3.850 mq riservati a sale lettura. I diversi planetario, sono stati utilizzati proiettori Lingotto.
spazi sono illuminati con apparecchi iGuzzini Negli spazi di transito e di ingresso, si trovano
che rispondono alle diverse esigenze di questo apparecchi Linealuce a parete, incassi Optica
spazio polifunzionale. All’interno della biblioteca asimmetrici, Pixel Plus, Le Perroquet
troviamo quindi incassi Optica e Pixel Plus, Professional.
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Progetti Una linea di luce Cliente
Aalborg Kommune
Calcoli ingegneristici
Rambøll Aalborg
Aalborg, Danimarca
Il “parco universitario” è uno dei numerosi L’entrata principale all’area è la strada “Einsteins
progetti della città di Aalborg, in Danimarca. boulevard”. Gli architetti volevano che l’illumi-
Nell’area tra l’università e la città di Gug nazione fornita dagli apparecchi su palo fosse
si prevede la costruzione di 1500 nuove indiretta e che alla sera questi apparecchi
abitazioni e la progettazione di un centro producessero l’effetto di una “collana di perle”.
commerciale di 170.000 mq. Questo si è ottenuto con una fila di 22 apparecchi
Le linee guida degli architetti richiedevano Nuvola che costituisce un segno identificativo
una illuminazione stradale omogenea alle dell’area e contrasta con la piantumazione fatta a
caratteristiche del progetto di sviluppo maglie larghe nella zona d’ingresso. Gli apparecchi,
residenziale, non solo per quanto riguarda alti 10 metri, utilizzano lampade ad alogenuri
l’impatto visivo degli apparecchi durante metallici da 250 W e sono distanziati di 30 metri.
il giorno, ma anche nelle ore serali e notturne. L’illuminazione dello stesso sottopassaggio
L’ambiente illuminato del parco universitario all’“Einsteins boulevard” è stata progettata nei
deve essere fonte di un’esperienza piacevole minimi dettagli. Il sottopassaggio è realizzato
per le persone della zona, grazie alla qualità con elementi prefabbricati con un prisma per
dell’illuminazione che ricorda quella diurna. la rifrazione della luce nel centro della strada.
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Installatore Foto: Ole Ziegler
AKE Entreprise A/S
1. Immagine notturna della “collana di perle”
Partners Assistance 2. Pianta e viste
iGuzzini illuminazione DK
2
View 10 View 11 View 12 Overview
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Progetti Una sosta di qualità Progetto architettonico
Germann & Achermann AG
Impianti
Centrale elettrica di Altdorf
Partners Assistance
iGuzzini illuminazione Schweiz
Shattdorf, Svizzera
L’illuminazione collega otticamente fra loro della luce esterna ma dell’ora del giorno.
le singole zone degli interni dell’autogrill. Per valorizzare otticamente l’altezza della sala,
Per far sì che l’illuminazione creasse una iGuzzini ha utilizzato un modulo fluorescente
sensazione di benessere, iGuzzini ha utilizzato, continuo con una luce debole che illumina
oltre ai prodotti Pixel Plus e Lineup, il sistema in modo indiretto il soffitto. Le diverse zone,
a luce biodinamica Sivra, la cui luce può essere ingresso, shop e ristorante, non vengono
programmata in modo tale da riprodurre le delimitate dalla luce ma collegate mediante
variazioni d’intensità e di temperatura colore effetti che rimangono invariati nell’intero locale.
della luce naturale. In questo modo la L’illuminazione del Free Flow al piano inferiore
permanenza nei locali contribuisce al benessere è studiata per guidare i clienti nella zona del
e al miglioramento della capacità di guida dei self-service tramite la luminosità e l’intensità
visitatori. Le lampade irradiano il pavimento, della luce. I prodotti in vendita sono illuminati
l’intensità della luce e la temperatura colore sono in modo mirato, con una tonalità di luce calda,
controllate a livello centrale, non in funzione da proiettori ad alte prestazioni per mettere
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Foto: Günter Laznia
1. Esterno
2.3. Differenti intensità e temperature colore nella sala
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Progetti Le migliori condizioni di luce Progetto architettonico
Liechti, Graf e Zumsteg
Partners Assistance
iGuzzini illuminazione Schweiz
Villigen, Svizzera
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Foto: Günter Laznia
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Il personale attivo nei tre turni trae vantaggio da gli apparecchi Light air emettono poca luce calda,
questa speciale illuminazione in quanto la luce mentre a metà del turno l'intensità aumenta e
artificiale, analogamente a quella naturale, non la luce è più fredda. Verso le 22 la luce diventa
serve soltanto a garantire una visione ottimale più tenue e più calda. Per il terzo turno, con
ma esercita anche un influsso importante l'aiuto dell'emissione di luce viene simulata una
sull’equilibrio psicofisico umano. giornata di 8 ore. Il sistema d’illuminazione è
La luce naturale regola il nostro orologio biologico stato realizzato in conformità alle prescrizioni per
e influenza importanti funzioni fisiologiche come i locali con videoterminali in materia di densità
la produzione di ormoni, l’attività cognitiva e luminosa e angolo di dispersione.
l'umore. Per la regolazione delle diverse intensità I singoli moduli di illuminazione possono essere
della luce i primi due turni, dalle 6 alle 22, diversamente combinati fra loro per poterne
sono stati raggruppati in una giornata di 16 ore. adeguare in modo ideale forma e dimensioni
Ciò significa che all’inizio del turno delle 6 agli ambienti.
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Progetti Un faro per la pace Progetto architettonico
PK Architects
Apparecchi
Space Cannon VH S.p.A.
Costruzione ed impianti
VST, Jón Otti Sigur∂sson
´
Una colonna di luce sull’isola di Videy e visibile colonna di luce, si sono individuati gli apparecchi
dalla capitale Reykjavik, dal 9 ottobre 2007 più adatti. Per illuminare la struttura sono stati
ricorda a noi tutti l’importanza della pace nel scelti gli apparecchi Light Up Walk professional
mondo. A volere la realizzazione di questa opera di iGuzzini. La colonna è realizzata con nove
d’arte concettuale è stata Yoko Ono che l’aveva Space Cannon Leukos 7000W Xenon.
immaginata già negli anni Sessanta insieme Oltre alla parte principale della colonna, nei tunnel
a John Lennon. Ora l’opera è stata finalmente di luce sono stati posizionati sei apparecchi
realizzata. È stata la stessa Yoko Ono a volere Leukos da 2000W.
che il Faro fosse collocato a Reykjavik perché A seguito del progetto della Imagine Peace
l’Islanda non ha mai avuto un esercito ed Tower, ogni due anni Yoko Ono assegnerà, nello
è un esempio nel mondo per quanto riguarda stesso luogo in cui si trova l’opera e sempre
le questioni ambientali. Una volta terminata il 9 ottobre, il LennonOno Grant for Peace,
l’impegnativa fase di collaudo, durante la quale istituito nel 2002 per promuovere la pace, la
la iGuzzini ha segnalato la Space Cannon come verità e la benevolenza nel mondo e per aiutare
azienda in grado di risolvere gli innumerevoli tutti coloro che si fanno portavoce di questi
problemi tecnici legati alla realizzazione di questa valori a proseguire nel proprio impegno.
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Partners Assistance Foto: Hakon Halldorsson
iGuzzini Norge
GH lighting ltd 1. Vista della baia dell’isola di Videy
2. Ultime fasi di installazione
3. Yoko Ono durante la cerimonia d’inaugurazione
4. Ringo Starr durante l’inaugurazione
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Progetti Luce per l’ingegneria. Cliente
IPS
Nivelles, Belgio
La Industrial Project services (IPS) è una azienda lo scopo inoltre di collegare la società al territorio
di ingegneria multidisciplinare, si occupa cioè di cui fa parte. La iGuzzini illuminazione ha
della gestione di progetti industriali in tutti i loro fornito consulenza illuminotecnica ed apparecchi
aspetti, dalla gestione dei costi ai calcoli inge- per l’illuminazione di questa nuova sede.
gneristici. Nata nel 1992, alla fine del 2006 Gli apparecchi da utilizzare sono stati individuati
ha creato il Competence Center a Nivelles. in base ad alcune parole chiave suggerite
Centro per lo sviluppo di sinergie tra i settori da Giuliana Matucci, Junior Project Engineer
dell’azienda che si occupano di aree diverse, dell’azienda. Il foyer, dislocato su 2 livelli, con
è un centro internazionale di formazione ed ha parete posteriore ed anteriore in vetro, è un’area
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Foto: Paul Van Den Brande
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Progetti 12 piani di luce. Progetto architettonico
Tabanlıoğlu Architecture
Istanbul, Turchia
Alcune società del gruppo Eczacıbaşı, uno dei Il sistema Hub è stato individuato come il più
più importanti dell’economia turca, hanno trovato adatto per poter alloggiare in un unico apparecchio
una nuova sede nel complesso direzionale gli impianti anti-incendio, i rilevatori di fumo
Kanyon nel distretto Levent di Instanbul. e i sistemi audio. Negli uffici è stata impiegata
I 12 piani di uffici sono caratterizzati dallo una versione speciale del sistema modulare
stesso layout funzionale per una superficie Hub con una lunghezza di 3 metri che utilizza
di circa 13.420 mq. due moduli fluorescenti da 54W.
Il moderno progetto degli uffici studiato da Nei corridoi che portano agli ascensori, sono stati
Tabanlıoğlu prevedeva un’illuminazione elegante, impiegati moduli Hub da 2,4 m paralleli fra di
ma al tempo stesso funzionale e semplice. loro oltre che ai pannelli di copertura in legno.
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Foto: Engin Gerçek
1. Reception ed uffici
2. Spazio per le pause
3. Ufficio direzionale
3
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Cultura dell’azienda Ecodesign.
Progettazione responsabile dall’ideazione
allo smantellamento dei prodotti
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Foto: Archivio iGuzzini
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Illuminazione pubblica
La stima fatta nel 2005 del consumo energetico Infatti l’illuminazione pubblica ha compiuto
valutata nel presente studio è di 35 TWh per EU25 considerevoli progressi tecnologici solo nell’ultimo
(i 25 paesi dell’Unione Europea) e costituisce decennio ed è tuttora impegnata in un processo
circa l’1,3% del consumo finale di elettricità. continuo di innovazione. Pertanto il mercato per
Uno studio recente ha messo in relazione il sostituzioni o rinnovamenti di queste installazioni
consumo di energia elettrica per l’illuminazione è ampio. Tuttavia, le nuove tecnologie a risparmio
pubblica con il numero di abitanti individuando energetico non sempre costituiscono un motivo
un rapporto di 0,11 apparecchi/pro capite, di noto e comprovato per incrementare il tasso di
conseguenza è stata ricavata una proiezione rinnovamento. Inoltre è previsto un crescente
che ha determinato in Europa (con 820 milioni numero di nuovi progetti di installazione collegati
di abitanti) un totale di 91 milioni di punti luce alla crescita dell’urbanizzazione delle aree rurali
installati. Considerando che gli apparecchi e delle are sub-urbane e alla tendenza di
per l’illuminazione hanno una vita stimata di abbellimento delle città e alla qualificazione
30 anni, molte installazioni attualmente in uso, delle aree urbane periferiche. Questi sono
si basano su tecnologia obsoleta ed inefficace i motivi principali che hanno indotto a considerare
quanto a risparmio energetico. prioritario l’intervento nell’illuminazione pubblica.
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Cultura dell’azienda Ecodesign.
Progettazione responsabile dall’ideazione
allo smantellamento dei prodotti
Uffici
Gli apparecchi per l’illuminazione che sono
stati installati negli uffici del settore terziario
e industriale costituiscono senza dubbio un
prodotto che consuma molta energia.
È prassi comune installare apparecchi specifici
per determinate mansioni, secondo precisi
requisiti tecnici nei posti di lavoro in interni
del settore terziario e industriale, conforme-
mente alle normative o alle linee guida
tecniche (per es. EN 12464-1(2002). I requisiti
di illuminazione per le mansioni svolte in questi
ambienti ufficio sono riportati nella norma EN
12464-1(2002) intitolata “Illuminazione dei
posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni”
e l’illuminamento tipico richiesto per queste aree
è di 500 lux. Questa norma comprende inoltre
altri requisiti di comfort sull’abbagliamento e
sulla resa del colore. Gli apparecchi installati
negli ultimi decenni conformemente a questi
requisiti sono basati, praticamente senza
eccezioni, sulla tecnologia delle lampade
fluorescenti e si prevede che tale tecnologia
sia la prevalente anche per il prossimo decennio.
Le tecnologie delle lampade fluorescenti e dei
relativi componenti di alimentazione hanno
compiuto significativi progressi negli ultimi due
decenni. Una vasta gamma di prodotti con elevati
livelli di prestazione è già presente sul mercato
ma ancora non sufficientemente installati. 4
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4. Esempio di illuminazione per uffici
5. Esempio di illuminazione per il settore industriale
dall’illuminazione.
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Cultura dell’azienda Il neo dottore Adolfo Guzzini
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Il 24 ottobre 2007 l’Università di Macerata ha Il Rettore ha descritto Adolfo Guzzini come “un
conferito ad Adolfo Guzzini la Laurea Honoris protagonista indiscusso della vita economica
Causa in Economia e Commercio Internazionale. marchigiana e nazionale. Nella sua lunga
La lectio doctoralis, sul tema dell’internazionaliz- esperienza di imprenditore, maturata all’interno
zazione delle medie imprese, è stata discussa di una famiglia di imprenditori, è stato capace
presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di fare, nell’arco di un trentennio, di un’impresa
di Macerata ed oltre al diploma honoris causa semi artigianale e di piccole dimensioni,
ad Adolfo Guzzini è stata consegnata anche una multinazionale tascabile quale iGuzzini
la medaglia dell’Università. illuminazione si autodefinisce. Un’impresa
Il saluto del Magnifico Rettore dell’Università europea sicuramente eccellente nel suo modo
di Macerata, Prof. Roberto Sani, ha dato inizio di concepire l’innovazione, di gestire il mercato,
alla cerimonia di conferimento nell’Auditorium di esaltare il ruolo del management e del personale”.
San Paolo, in cui c’erano oltre 600 persone fra La Laudatio è stata poi pronunciata dal professor
familiari, amici, collaboratori e imprenditori. Mauro Marconi, Preside della Facoltà di Economia
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Foto: Esa Studio
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Cultura dell’azienda Terza edizione del Concorso Membri della giuria
Piergiovanni Ceregioli - architetto,
direttore del Centro Studi
dei progetti di architettura e Ricerche iGuzzini
Beatriz Sendín- architetto,
Pasajes-iGuzzini vincitrice alla seconda edizione
del concorso
Martín Lejarraga - architetto,
direttore dello studio Martín Lejarraga.
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Andrés Jaque- architetto, Rappresentanti di Pasajes e iGuzzini: Foto: Archivio iGuzzini
direttore dello studio Andrés Jaque José Ballesteros
Arquitectos e dell’Ufficio di Innovazione Josep Masbernat 1. Alcune tavole del progetto che ha vinto il Primo premio
Politica, Madrid
Pippo Ciorra - architetto, Segretaria della giuria 2. Premiati al Concorso
professore della facoltà di Architettura di Gala Martínez 3. Alcune tavole del progetto che ha vinto il Secondo premio
Ascoli Piceno, responsabile della Casa
dell’Architettura di Roma
1ª Menzione
María Mallo Zurdo
Hotel naturista a Gran Canaria
2ª Menzione
Simón Francés
Abitazioni sul Delta dell’Ebro
3ª Menzione
Álvaro Carmena
M30 Paesaggio depuratore
4ª Menzione
Fernando Pérez
Stazione agronomica culturale
per molteplici usi ad Atocha
5ª Menzione 2
Ana Peñalba
Metaprogetto: Strategia per il recupero
dei depositi di acqua in Plaza Castilla
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Cultura dell’azienda Terza edizione del Concorso
dei progetti di architettura
Pasajes-iGuzzini
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4. Alcune tavole del progetto che ha vinto il Primo accesit
5. Alcune tavole del progetto che ha vinto il Secondo accesit
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Cultura dell’azienda
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Cultura dell’azienda
Dopo aver toccato la sede iGuzzini a Parigi, La fiera Lightlab è uno spazio in cui i fabbri-
durante i Designer’s Days nel giugno 2007, canti di apparecchi di illuminazione, l’architetto,
il PizzaKobra Tour continua presso altre sedi il decoratore, l’installatore e il cliente finale
iGuzzini in Europa. possono collaborare attorno ad un progetto.
Nel settembre 2007 la lampada disegnata La seconda edizione di Lightlab, Tour & Taxi
da Ron Arad è stata presentata a Milano ai si è svolta a Bruxelles, durante il week-end del
giornalisti italiani, in ottobre è stata la volta 20 ottobre 2007. L’idea era quella di mettere
della Spagna. A Barcellona, presso il FAD insieme produttori di apparecchi di illuminazione
e Madrid presso lo IED (Istituto Europeo con dei designers. La iGuzzini illuminazione
di Design) la lampada, che può assumere Benelux ha collaborato con la Lamborghini.
infinite forme, è stata presentata a tutti
coloro interessati al mondo della luce.
In alto:
allestimento presso lo IED
In basso:
allestimento presso il FAD
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Editoriale 17 Incontroluce I. 2008
Editore
iGuzzini illuminazione spa
Foto di copertina
Didier Boy de la Tour
Errata Corrige
Incontroluce 16
Nhow Hotel
Progetto illuminotecnico
Piero Castiglioni
II III
Incontroluce XVII / Le Marche: Istituto Nazionale d’Architettura sezione Marche / 17 Edizione italiana I. 2008
Progettazione: Il potere della luce - parte seconda / Progetti: Nuova vita per Palazzo delle
Esposizioni / Lo sguardo di Basilico / Serra Piacentini / Decadenza e nuovo splendore
di uno storico hotel. Hotel Risorgimento / Hong Kong Science Park / Una luce grandiosa.
Seu Vella / National Grand Theater of China / Una sede Eco. Fondazione Nicolas Hulot / La
luce della cultura. Champs Libres / Una linea di luce per il Parco universitario di Aalborg /
Una sosta di qualità / Le migliori condizioni di luce per la ricerca / Un faro per la pace /
Luce per l’ingegneria. Nuova sede della Industrial Project Services-IPS / 12 piani di luce.
Nuova sede del gruppo Eczacıbaşı / Cultura dell’azienda: Ecodesign. Progettazione
responsabile dall’ideazione allo smantellamento dei prodotti / Il neo dottore Adolfo Guzzini /
Terza edizione del Concorso dei progetti di architettura Pasajes-iGuzzini / Finalmente il Museo
del Design / PizzaKobra Tour / Lightlab
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