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DELLA DELEGA E SUDDIVISIONE DEL POTERE ESECUTIVO

Art. 1 Il potere esecutivo agir conformemente al testo e allo spirito della legge.
Art. 2 Essendo ogni parte dellamministrazione civile, militare e politica immediatamente sotto
lautorit del Re, Sua Maest se ne far rendere conto direttamente dagli amministratori individuali
e collettivi o indirettamente dai suoi rappresentanti, chessa autorizzer a trasmettere i suoi ordini.
In questultimo caso, i detti rappresentanti o delegati non potranno riunire i poteri civile e militare; e
coloro cui sar stato affidato il potere giudiziario non potranno aver conoscenza di nessun altro
dettaglio dellamministrazione militare o civile.
Art. 3 Il potere amministrativo, trasmissibile da parte del monarca, consiste nel comandare le
truppe, nel farle agire contro i nemici dello Stato, nel mantenerle in tempo di pace in una rigorosa
disciplina nei presidi, negli accampamenti o nelle strade: nel giudicare nei consigli di guerra tutti i
reati militari e nel far eseguire le dette sentenze.
Art. 4 Nessun cittadino che eserciti una professione o un impiego civile pu in nessun caso essere
sottomesso al potere militare; e se la sicurezza interna dello Stato esige in certe circostanze il
soccorso e limpiego delle truppe, i comandanti dette truppe aspetteranno la richiesta del magistrato
civile.
Art. 5 Il potere amministrativo, trasmissibile da parti Re, consiste nel dirigere lalta polizia del
regno, gli introiti e spese dello Stato in tutti i dipartimenti; nellispezionare, consentire o impedire
gli atti amministrativi degli Stati provinciali, citt e comunit; nel seguire e rendere conto delle
relazioni politiche della Francia con gli stranieri, delle iniziative del commercio e della navigazione,
dei lavori e delle necessit agricoltura; nel regolare tutti i dettagli economici della guerra e della
marina, nel preparare, con unispezione esatta e dei conti fedeli, le decisioni del monarca su tutto
ci che interessa lordine pubblico, la sicurezza interna ed esterna dello Stato, la protezione dei
buoni costumi, del culto pubblico e delle arti.
Art. 6 Il potere amministrativo agir conformemente al testo e allo spirito delle leggi, senza
infliggere nessunaltra pena afflittiva oltre alla revoca degli impiegati che gli sono subordinati; se vi
luogo ad arrestare qualche cittadino per prevaricazione, malversazione, disubbidienza alle leggi,
questi sar immediatamente consegnato dallamministrazione nelle mani del suo giudice i naturale
perch il suo processo sia istruito nelle forme legali.
Art. 7 Ogni amministratore sar responsabile, per se stesso e per i suoi subordinati, dellautorit
che gli sar stata assegnata, ma riguardo alle sue funzioni potr essere citato e accusato solo davanti
allAssemblea nazionale.
Art. 8 Il potere giudiziario sar circoscritto alle contestazioni relative ai diritti e azioni civili, e al
caso dinfrazione delle leggi che garantiscono la propriet e la sicurezza dei cittadini. Esso agir
conformemente al testo letterale della legge, senza potersene allontanare.
Art. 9 Vi saranno due gradi di giurisdizione, superiore e inferiore, sottoposti alle stesse forme
procedurali, istruttoria e giudizio, che saranno regolate con una tale semplicit e chiarezza ognuno
possa ottenere giustizia il pi rapidamente e con il minimo di spese possibile.

Art. 10 Lestensione territoriale di ogni giurisdizione superiore e inferiore sar regolata avendo
riguardo alle necessit giudicabili, e ogni provincia avr almeno un tribunale sovrano
Art. 11 Ogni cittadino potr difendersi in materia civile e criminale da solo o mediante un
procuratore.
Art. 12 Verr stabilito, solo in materia criminale, un ordine di giudizio preliminare, mediante
giurati, prima che i giudici possano pronunciare una pena afflittiva contro laccusato. Se assolto
dai giurati, sar prosciolto; se giudicato colpevole, gli sar permesso fare appello alla Corte
sovrana, che non potr aggravare la pena pronunciata dal primo giudice.
Art. 13 Tutti i tribunali eccezionali saranno soppressi.
Art. 14 Sar abolita la venalit delle cariche; queste saranno successivamente rimborsate dagli
Stati provinciali alla morte di ogni titolare, e tutte le cariche giudiziarie saranno di nomina del Re,
su proposta degli. Stati provinciali, che per un posto vacante presenteranno tre soggetti.
Art. 15 Se vi denuncia e ricorso al Re in materia civile contro una sentenza di una corte di
giustizia, Sua Maest far esaminare nel suo Consiglio i motivi della denuncia e, se il caso,
cassare la sentenza in questione perch la causa venga rinviata ad un altro tribunale; e
allAssemblea nazionale verr reso conto delle cassazioni motivate da una manifesta infrazione
della legge.
TITOLO IV
DEI COSTUMI
Art. 1 Ogni comunit, ogni citt, ogni provincia assister i poveri e provveder al sollievo del suo
territorio. Il potere esecutivo veglier a che questo obbligo venga religiosamente assolto, a che una
carit attiva e illuminata prevenga la mendicit, e a che nellambito del regno nessuno manchi di
soccorso, di lavoro e di sussistenza.
Art. 2 In tutti gli Stati provinciali, vi sar un registro aperto chiamato registro donore, ove gli
Stati, iscriveranno tutti i cittadini che si saranno segnalati per atti di beneficenza, di virt, per servizi
utili e talenti superiori; questi, con una delibera degli Stati provinciali, potranno essere proclamati
degnissimi o illustrissimi cittadini.
Art. 3 I principi delleducazione pubblica saranno ricavati dalla morale, dalla storia e dalle leggi
nazionali.
Art. 4 In tutti i teatri e spettacoli pubblici, vi sar ogni mese un giorno destinato a celebrare la
memoria delle grandi azioni e degli uomini illustri della nazione.
Art. 5 Vi sar una festa nazionale, celebrata ogni anno il giorno in cui verr promulgata la
Costituzione, e saranno assegnati dei premi al padri e alle madri di famiglia di tutte le classi di
cittadini, i cui figli si saranno distinti per i loro talenti e i loro buoni costumi.
Art. 6 Gli uomini che si faranno notare per una condotta sregolata saranno allontanati da tutte le
cariche e impieghi pubblici.

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