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Aristot. Metaph.

XII 3, 1070 a 24-26


Se, poi, rimanga qualche cosa dopo, problema che resta da esaminare. Per alcuni esseri
nulla lo vieta: per esempio, per lanima: non tutta lanima, ma solo lanima intellettiva; tutta sarebbe
impossibile (trad. G. Reale, in Id., a cura, Aristotele, Metafisica, Bompiani, Milano 2000, ad loc.).

Aristot. De an. II 1, 412 a 19-b 28


Necessariamente, dunque, lanima sostanza, nel senso che forma di un corpo
naturale che ha la vita in potenza. Ora tale sostanza atto, e pertanto lanima atto del corpo che
s detto. Atto, poi, si dice in due sensi, o come la conoscenza o come lesercizio di essa, ed
chiaro che lanima atto nel senso in cui lo la conoscenza. Infatti lesistenza sia del sonno che
della veglia implica quella dellanima. Ora la veglia analoga alluso della conoscenza, mentre il
sonno al suo possesso e non alluso, e primo nellordine del divenire rispetto al medesimo individuo
il possesso della conoscenza. Perci lanima latto primo di un corpo naturale che ha la vita in
potenza (trad. G. Movia, in Id., a cura, Aristotele, Anima, Rusconi, Milano 1996, ad loc.).

Aristot. De an. III 5, 430 a 10-25


Poich, come nellintera natura c qualcosa che costituisce la materia per ciascun genere di
cose (e ci potenzialmente tutte quelle cose), e qualcosaltro che la causa e il principio
produttivo, perch le produce tutte, allo stesso modo che la tecnica si rapporta alla sua materia,
necessariamente queste differenze si trovano anche nellanima. E c un intelletto analogo alla
materia perch diviene tutte le cose, e un altro che corrisponde alla causa efficiente perch le
produce tutte, come una disposizione del tipo della luce, poich in certo modo anche la luce rende i
colori che sono in potenza colori in atto. E questo intelletto separabile, impassibile e non
mescolato, essendo atto per essenza, poich sempre ci che fa essere superiore a ci che subisce,
ed il principio superiore alla materia. Ora la conoscenza in atto identica al suo oggetto, mentre
quella in potenza anteriore per il tempo nellindividuo, ma, da un punto di vista generale, non
anteriore neppure per il tempo; e non che questo intelletto talora pensi e talora non pensi. Quando
separato, soltanto quello che veramente, e questo solo immortale ed eterno (ma non
ricordiamo perch questo intelletto impassibile, mentre lintelletto passivo corruttibile), e senza
questo non c nulla che pensi (trad. G. Movia).

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