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groppo di terrore e cerc di farsi forza. Lo sguardo gli cadde sul titolo a
lettere cubitali del giornale del mattino esposto in un'edicola vicina. Si
avvicin incuriosito. LO SQUARTATORE COLPISCE ALLA STAZIONE
DI VAUXHALL!
Squartatore! Rabbrivid a quelle parole, diede un'occhiata in giro e poi
cominci a leggere un breve paragrafo dell'articolo, scorrendolo
velocemente per timore che una pi attenta lettura tradisse un interesse per
il morboso, disdicevole in un uomo di Chiesa. Parole, non frasi, attirarono
il suo sguardo. Squarciati... corpi seminudi... arterie... recise... vittime di
sesso maschile...
Un brivido lo percorse. Si port una mano alla gola e ne valut l'effettiva
vulnerabilit. Anche il collarino da prete cattolico non l'avrebbe protetto
dal coltello di un assassino. Sarebbe affondato comunque nelle sue carni.
Quel pensiero fu devastante. Barcollando, si allontan dall'edicola e
fortunatamente vide l'insegna della metropolitana a pochi metri di distanza.
Gli risvegli la memoria.
Frug nella tasca alla ricerca della pianta della metropolitana e si mise a
studiarne scrupolosamente la superficie stropicciata. La Circle Line per
St. James's Park, si disse. E poi di nuovo, in tono pi deciso: La Circle
Line per St. James's Park. La Circle Line per St. James's Park.
Scendendo le scale, ripet pi e pi volte la frase, come fosse un canto
gregoriano. Mantenne il ritmo e la cadenza fino allo sportello dei biglietti e
non smise finch non fu al sicuro sul convoglio. L diede un'occhiata agli
altri occupanti della carrozza, si accorse che due anziane signore lo
stavano guardando con evidente interesse e abbass la testa. Ci si
confonde, spieg lui, abbozzando un sorriso amichevole. Non ci si
orizzonta pi.
Di tutti i generi ce ne sono, credimi, Pammy, comment la pi
giovane delle due donne all'amica. Lanci all'ecclesiastico uno sguardo
esperto di gelido disprezzo. Si dice che siano camuffati in tutte le
maniere. Senza distogliere gli occhi inespressivi dal prete disorientato,
trascin in piedi l'amica rinsecchita, si attacc al corrimano vicino alla
porta e la spinse fuori con forza dalla vettura alla fermata successiva.
Con rassegnazione padre Hart le osserv allontanarsi. Non le biasimava,
pens. Non ci si pu fidare. Non sempre. Non del tutto. Era andato a
Londra per quello: per dire che non era la verit. Sembrava soltanto la
verit. Un corpo, una ragazza e un'ascia insanguinata. Ma non era la verit.
Doveva convincerli, e... Oddio, in queste cose ci sapeva fare cos poco. Ma
Dio era dalla sua parte. Ci che faccio giusto, ci che faccio giusto, ci
che faccio giusto. Ripetendosi questa nuova formula, si ritrov davanti
alle porte di New Scotland Yard.
Che io sia dannato, se non abbiamo fra le mani un altro confronto
Kerridge-Nies, concluse il commissario Malcolm Webberly. Fece una
pausa per accendersi un grosso sigaro che diffuse subito nell'aria una
nuvola di fumo puzzolente.
Cristo santo, Malcolm, apri una finestra se vuoi continuare a fumare
quella roba, replic il suo interlocutore. In qualit di commissario capo,
Sir David Hillier era il superiore di Webberly, ma preferiva lasciare che i
suoi uomini dirigessero le sezioni a modo loro. Lui personalmente non si
sarebbe mai sognato di lanciare un simile attacco all'olfatto prima di un
interrogatorio, ma i sistemi di Malcolm non erano i suoi, e comunque si
erano sempre dimostrati efficaci. Spost la sedia per evitare il punto in cui
il fumo era maggiormente concentrato e si mise a osservare l'ufficio in tutti
i suoi aspetti peggiori.
Hillier si domandava come Malcolm potesse dirigere in modo cos
efficiente il suo dipartimento, data la propensione che aveva per il caos.
Ogni superficie disponibile era coperta da dossier, fotografie, rapporti e
libri. C'erano tazze di caff sporche, portacenere traboccanti e persino un
paio di vecchissime scarpe da tennis su un ripiano. Come era nelle
intenzioni di Webberly, la stanza aveva l'aspetto e l'odore del rifugio
caotico di uno studente universitario: pieno di roba, accogliente e con la
puzza di chiuso. Mancava soltanto un letto sfatto. Era il tipo di posto che
invitava alle chiacchiere, allo stare insieme in tutto relax, che favoriva il
cameratismo tra uomini che devono lavorare in squadra. Furbo Malcolm,
pens Hillier. Molto pi scaltro di quanto il suo aspetto banale, le spalle
cadenti, i chili di troppo facessero sospettare.
Webberly si allontan dalla scrivania e si mise ad armeggiare con la
finestra finch, dopo qualche grugnito e un po' di sforzi, non riusc ad
aprirla. Scusami, David. Mi dimentico sempre. Ritorn a sedere al suo
posto, diede un'occhiata malinconica a tutto il disordine e disse: Non ci
voleva proprio, in questo momento. Si pass una mano tra i radi capelli,
un tempo rossicci, adesso quasi del tutto grigi.
Problemi a casa? chiese Hillier con una certa cautela, tenendo gli
occhi fissi sull'anello d'oro con sigillo. Era una domanda imbarazzante per
entrambi, dal momento che avevano sposato due sorelle e quasi nessuno a
Scotland Yard era informato della cosa e loro stessi raramente vi facevano
cenno.
Il loro rapporto era frutto di uno di quei capricci del destino per cui due
uomini si trovano legati in molti modi di cui per non amano parlare. La
carriera di Hillier era stata lo specchio del suo matrimonio. Entrambi un
successo, pienamente soddisfacenti. Sua moglie era la perfezione in persona: assolutamente fedele, una valida interlocutrice, una madre affettuosa,
una partner eccellente a letto. Doveva ammettere che lei era il vero centro
della sua esistenza, che i suoi tre figli erano soltanto elementi marginali,
piacevoli e divertenti, ma privi di un'effettiva importanza se paragonati a
Laura. Si rivolgeva a lei - il suo primo pensiero al mattino, l'ultimo alla
notte - per ogni suo bisogno. E lei sapeva far fronte a tutto.
Per Webberly le cose erano andate diversamente: una carriera che tirava
avanti in qualche modo, non brillante ma prudente, costellata di
innumerevoli successi di cui lui raramente si prendeva il merito, perch
non aveva le doti di diplomazia necessarie per riuscire a Scotland Yard.
Perci sul suo orizzonte professionale non balenava accattivante nessun
titolo di baronetto, e questo fatto aveva creato un'enorme tensione nel suo
matrimonio.
Frances Webberly non riusciva a sopportare che la sorella minore fosse
Lady Hillier. La cosa l'aveva trasformata da timida ma docile casalinga
della media borghesia in un'arrampicatrice sociale della peggior specie. Si
ostinava a organizzare cene, cocktail, terribili rinfreschi, che a malapena si
potevano permettere, in onore di persone per cui non avevano alcun
interesse ma che secondo Frances potevano essere utili all'ascesa sociale
del marito. A queste iniziative mondane gli Hillier partecipavano
immancabilmente, Laura per un senso di triste lealt nei confronti di una
sorella con cui non aveva pi rapporti affettuosi e Hillier per proteggere il
pi possibile Webberly dai commenti crudeli che Frances spesso faceva in
pubblico sulla carriera poco brillante del marito. L'incarnazione di Lady
Macbeth, pens Hillier con un brivido.
No, non questo il punto, stava rispondendo Webberly. che
pensavo di aver sistemato Nies e Kerridge anni fa. Mi preoccupa che sorga
di nuovo l'occasione di un confronto tra i due.
Come era tipico di Malcolm assumersi la responsabilit delle
manchevolezze altrui, pens Hillier. Rinfrescami la memoria sulla loro
ultima lite, disse. Si trattava di un fatto accaduto nello Yorkshire, vero?
Zingari coinvolti in un omicidio?
Kerridge era il suo superiore, dopotutto. Cosa poteva fare? Nies era
livido di rabbia, ma rilasci Romaniv e ordin ai suoi uomini di mettersi di
nuovo al lavoro.
Il rilascio di Romaniv, se da una parte rese felice la moglie, mise fine
prematuramente alla gioia di Hanston Smith, comment Hillier.
Be', certo, la signora Romaniv si sent in dovere di ringraziare Hanston
Smith nel modo cui lui era abituato. Pass la notte con lui un'ultima volta,
esaur le energie del poveraccio - se giusta la versione che mi hanno
riferito - e fece entrare Romaniv in casa. Webberly alz lo sguardo sentendo bussare alla porta. Il resto una storia raccapricciante. I due
uccisero Hanston Smith, presero tutto ci che erano in grado di portar via,
raggiunsero Scarborough, e furono fuori del Paese prima dell'alba.
E la reazione di Nies?
Richiese le immediate dimissioni di Kerridge. Di nuovo si sent
bussare. Webberly ignor la cosa. Non le ottenne, ma da allora non
aspetta altro che l'occasione buona.
E adesso abbiamo di nuovo a che fare con loro.
Bussarono una terza volta, con maggiore insistenza. Webberly fece
entrare Bertie Edwards, il responsabile della sezione di medicina legale
della polizia, che si avvicin con aria sbrigativa, scribacchiando sul
taccuino e parlandovi assieme allo stesso tempo. Il taccuino per Edwards
era come la segretaria per qualsiasi altro uomo.
Forte contusione alla tempia destra, stava riferendo in tono allegro,
seguita dalla totale lacerazione della carotide. Nessun documento
d'identit, niente denaro, e addosso soltanto gli indumenti intimi. lo
Squartatore della Ferrovia, di sicuro. Fin la frase con uno svolazzo.
Hillier osserv l'omino con profondo disgusto. Cristo, questi appellativi
da giornalaccio. Saremo perseguitati da Jack lo Squartatore fino alla fine
dei nostri giorni.
Questo il cadavere della stazione di Waterloo? domand Webberly.
Edwards guard Hillier, il suo viso era un libro aperto su cui si poteva
leggere l'esitazione a discutere sul fatto se fosse giusto o no dare
appellativi a ignoti assassini in nome della pubblica informazione.
Apparentemente scart quell'ipotesi perch si asciug la fronte con la
manica del camice e si rivolse al suo diretto superiore.
Waterloo. Annu. Vittima numero undici. Non abbiamo ancora finito
con quella di Vauxhall. Entrambe presentano le caratteristiche delle vittime
dello Squartatore che abbiamo visto finora. Vagabondi. Unghie rotte.
occupasse Lynley.
Hillier alz un sopracciglio. Lynley e Nies per assistere a un nuovo
scontro? Non abbiamo avuto gi abbastanza guai in quel settore, Malcolm?
Inoltre Lynley non in servizio questo weekend.
Si pu rimediare. Webberly esit. Guard l'altro. Mi stai tenendo
sulla corda, David, disse alla fine.
Hillier fece un sorriso. Perdonami. Volevo proprio vedere come avresti
fatto a chiederlo.
Accidenti a te, imprec Webberly, senza acredine. Mi conosci fin
troppo bene.
Diciamo che so che sei troppo onesto. Permettimi di darti un consiglio,
Malcolm. Lascia Barbara Havers dove l'hai messa.
Webberly trasal e finse di scacciare con la mano una mosca inesistente.
Mi rimorde la coscienza.
Non fare lo sciocco. O, peggio ancora, il sentimentale. Barbara Havers
si rivelata incapace di andare d'accordo anche con un solo investigatore
durante tutta la sua permanenza nella squadra omicidi. tornata a lavorare
in pattuglia in questi ultimi otto mesi e va benissimo cos. Lasciala stare.
Non l'ho messa alla prova con Lynley.
Se per questo, neanche con il principe di Galles! Non compito tuo
continuare a cambiare di posto i sergenti investigativi finch non trovano
una piccola nicchia in cui possono invecchiare felici. Il tuo compito di
far portare a termine il lavoro. E nessun lavoro stato portato a termine
quando a occuparsene stato il sergente Havers. Ammettilo!
Credo che abbia imparato dall'esperienza.
Imparato che cosa? Che essere una stronza aggressiva e ostinata non le
serve a fare carriera?
Webberly lasci che le parole di Hillier rimanessero per un po' sospese
nell'aria. Be', disse poi, sempre stato questo il problema, vero?
Hillier riconobbe il suono della sconfitta nella voce dell'amico. Quello
era davvero il problema: fare carriera. Dio, com'era stato sbadato.
Perdonami, Malcolm. Fin in fretta lo sherry, gesto che gli permise di
non guardare in faccia il cognato. Tu ti meriti il mio posto. Lo sappiamo
entrambi, vero?
Non essere assurdo.
Ma Hillier si alz in piedi. Far chiamare Havers.
Il sergente investigativo Barbara Havers chiuse con un colpo secco la
schifoso!
Si stacc dal muro e ritorn al lavandino. Questa volta aprendo il
rubinetto fece attenzione, si sciacqu la faccia con acqua fredda per
cancellare i segni rivelatori delle lacrime.
Vorrei darle un'altra opportunit nella squadra omicidi, aveva detto
Webberly. Stava giocherellando con un tagliacarte sulla scrivania, ma lei
aveva notato le foto delle vittime dello Squartatore sulle pareti e il suo
cuore aveva fatto un balzo. Occuparsi dello Squartatore! Oh, Dio, s!
Quando comincio? Sar insieme con MacPherson?
E un caso un po' particolare che riguarda una ragazza dello Yorkshire.
Oh, allora non lo Squartatore. Ma, lo stesso, si tratta di un caso. Una
ragazza, dice? Certo che posso essere d'aiuto. Allora lavorer con
Stewart? uno pratico dello Yorkshire. Lavoreremmo bene insieme. Lo so.
In effetti, sto aspettando di ricevere delle informazioni nel giro di
un'ora. Avr bisogno di lei qui, cio, se interessata. Se sono interessata!
In tre quarti d'ora faccio in tempo a cambiarmi. A mangiare un boccone. A
tornare qui. Poi prendere un treno per York a tarda sera. Ci incontreremo
l? Devo procurarmi una macchina?
Per, prima, deve fare una scappatina a Chelsea.
La conversazione si era interrotta bruscamente. A Chelsea, signore?
Che diavolo c'entrava Chelsea?
S, aveva detto Webberly con indifferenza, lasciando cadere il
tagliacarte in mezzo al caos della scrivania. Lei lavorer con l'ispettore
Lynley e purtroppo dobbiamo andare a prelevarlo al matrimonio di St.
James, a Chelsea. Aveva guardato l'orologio. Il matrimonio era previsto
per le undici. Adesso sar in corso il ricevimento. Abbiamo cercato di
raggiungerlo telefonicamente, ma a quanto pare il ricevitore staccato.
Lui aveva alzato lo sguardo in tempo per notare lo stupore sul volto della
donna. Qualcosa non va, sergente?
L'ispettore Lynley? Allora aveva capito di colpo il motivo per cui
avevano bisogno di lei, perch nessun altro sarebbe andato bene.
S, Lynley. Qualche problema?
No, nessun problema. E poi, come soprappensiero: Signore.
Con occhi scaltri Webberly aveva valutato la risposta di lei. Bene. Sono
lieto che sia cos. Pu imparare molto, lavorando con Lynley. L'aveva
osservata ancora, studiandone la reazione. Cerchi di tornare il pi in fretta
possibile. Aveva rivolto la sua attenzione alle pratiche sulla scrivania. Era
il segnale del congedo.
Barbara si guard allo specchio e frug in tasca alla ricerca del pettine.
Lynley. Si pass con rabbia quell'oggetto di plastica tra i capelli, tirando
senza piet, graffiandosi la cute, felice della sofferenza che provava.
Lynley! Era fin troppo chiaro il motivo per cui l'avevano tolta dal servizio
di pattuglia. Volevano che fosse Lynley a occuparsi del caso. Ma avevano
anche bisogno di una donna. E tutti in Victoria Street sapevano che non
esisteva donna della squadra investigativa che fosse al sicuro vicino a
Lynley. Si era fatto strada nel dipartimento e nella divisione passando da
un letto all'altro, lasciandosi alle spalle una schiera di donne abbandonate.
Aveva la reputazione di un cavallo da corsa messo a riposo per fare lo
stallone e, a quanto si diceva, ne aveva anche la resistenza. Con irritazione,
si rimise in tasca il pettine.
Allora, che cosa si prova, chiese alla sua immagine riflessa nello
specchio, a essere la fortunata che non ha niente da temere per la propria
virt in presenza dell'onnipotente Lynley? Niente mani fuori posto quando
Barbara in macchina! Niente cenette intime per rivedere i nostri appunti. Nessun invito in Cornovaglia per valutare il caso. Niente paura,
Barb. Non ci sono dubbi che sei al sicuro con Lynley. Nei cinque anni in
cui avevano lavorato nella stessa divisione, lei era certa che quell'uomo
aveva perfino evitato di pronunciare il suo nome, figurarsi un repellente
contatto anche di un solo secondo, come se un semplice diploma e un
accento da classe operaia fossero malattie sociali che avrebbero potuto
infettarlo, se non fsse stato scrupolosamente attento a tenersene lontano.
Usc dalla stanza e si diresse con passo deciso verso l'ascensore.
C'era qualcuno in tutta New Scotland Yard che lei odiasse pi di Lynley?
Quell'uomo era un sorprendente concentrato di tutto ci che lei detestava
profondamente: studi a Eton, laurea in storia con il massimo dei voti a
Oxford, un accento da scuola di dizione e un albero genealogico che
affondava le radici appena poco prima della battaglia di Hastings. Alta
borghesia. Intelligente. E cos affascinante che lei non riusciva a capire
perch i criminali della citt non si arrendessero soltanto per fargli piacere.
Giustificava il suo lavoro a Scotland Yard con una motivazione che lei
considerava una battuta, una sorta di favola cui non aveva creduto
nemmeno per un momento. Voleva rendersi utile, dare un contributo.
Preferiva farsi una posizione a Londra piuttosto che vivere nella sua tenuta
di campagna. Da sganasciarsi dal ridere!
L'ascensore si apr e lei schiacci con forza il bottone del garage. E la
carriera di Lynley non era forse stata facile e priva di ostacoli, favorita in
tutto e per tutto dai soldi di famiglia? Era arrivato all'attuale posizione
grazie al denaro e sarebbe diventato un alto funzionario in un batter
d'occhio. Ereditare quel prezioso titolo non aveva nuociuto minimamente
alle sue possibilit di successo. Era passato dal grado di sergente a quello
di ispettore in tempo record. Tutti sapevano perch.
Si diresse verso la macchina, una Mini arrugginita parcheggiata
nell'angolo pi lontano del garage. Com'era bello essere ricchi, titolati,
come Lynley, lavorare solo per hobby e poi tornare a casa con calma, nella
residenza londinese di Belgravia, o meglio ancora prendere l'aereo e
andare nella tenuta in Cornovaglia. Con maggiordomi e cameriere, cuochi
e valletti.
Ma pensaci, Barb: immaginati alla presenza di un tale personaggio.
Che cosa farai? Ti verr uno svenimento o prima vomiterai?
Butt la borsetta sul sedile posteriore della Mini, sbatt la portiera e
avvi la macchina con uno scoppiettio e un rombo. Le ruote stridettero sul
selciato mentre imboccava la rampa di uscita, fece un cenno del capo al
poliziotto di guardia nel gabbiotto e si diresse verso la strada.
Dato il traffico scarso del weekend, da Victoria Street raggiunse
l'Embankment in pochi minuti e, una volta l, la dolce brezza del
pomeriggio autunnale attenu la sua irritazione, le calm i nervi e la port
a dimenticare l'indignazione. Fu un tragitto piacevole, davvero, quello fino
alla casa di St. James.
A Barbara piaceva Simon Allcourt St. James, le era piaciuto fin dalla
prima volta che l'aveva visto dieci anni prima, quando lei era una nervosa
poliziotta di vent'anni in periodo di prova, sin troppo consapevole di essere
una donna in una roccaforte maschile. Una roccaforte maschile in cui le
donne poliziotto venivano ancora chiamate bambole, dopo qualche
bicchiere di troppo. E lei aveva ricevuto appellativi peggiori di quello; lo
sapeva. Al diavolo tutti. Per loro qualsiasi donna che aspirasse al corpo
investigativo era una squilibrata in buona fede e la facevano sentire tale.
Ma per St. James, due anni pi vecchio di lei, era stata una collega come
gli altri, perfino un'amica.
St. James era adesso un esperto legale che lavorava in proprio, ma aveva
iniziato la sua carriera a Scotland Yard. A ventiquattro anni era il migliore
degli uomini della Scientifica, sveglio, osservatore, intuitivo. Avrebbe
potuto scegliere qualsiasi ramo: investigativo, medico, amministrativo. Ma
tutto era finito una notte di otto anni prima, durante un giro in macchina
con Lynley, una folle gincana sulle vie di campagna del Surrey. Erano
entrambi ubriachi; St. James era sempre stato pronto ad ammettere la cosa.
Ma tutti sapevano che quella notte c'era Lynley al volante, che era stato
Lynley a perdere il controllo dell'auto in una curva, Lynley che se l'era
cavata senza un graffio mentre il suo amico d'infanzia, St. James, ne era
uscito storpio. E pur potendo continuare la carriera a Scotland Yard, St.
James si era invece ritirato nella casa di famiglia di Chelsea, dove nei quattro anni successivi aveva condotto una vita da recluso. Merito del vecchio
Lynley, pens con acredine.
Non riusciva a capire come St. James fosse riuscito a mantenere
l'amicizia con quell'uomo. Eppure l'aveva fatto e qualcosa d'inspiegabile,
per qualche oscuro motivo, aveva cementato il loro legame quasi cinque
anni prima e St. James era tornato a occuparsi della sua attivit precedente.
Anche questo merito di Lynley, pens con riluttanza.
Parcheggi la Mini in uno spazio libero in Lawrence Street e
s'incammin lungo Lordship Place verso Cheyne Row. Non lontano dal
fiume c'era una zona della citt dove gli edifici in mattoni scuri erano
decorati con elaborati stucchi bianchi e le strutture in ferro battuto delle
finestre e dei balconi ridipinte di nero. Per non modificare l'aspetto di
villaggio della vecchia Chelsea, le strade erano strette e chiuse a volta
dall'intreccio di foglie e rami degli alti olmi e platani che le
fiancheggiavano. La casa di St. James era sull'angolo della strada e,
passando accanto all'alto muro di mattoni che delimitava il giardino,
Barbara sent i suoni della festa. Una voce invitava a un brindisi. Agli
applausi seguirono grida di entusiasmo. La porta di quercia incassata nel
muro era chiusa, ma non importava. Vestita com'era, non voleva apparire
sul luogo dei festeggiamenti come se dovesse fare un arresto.
Gir l'angolo e trov la porta principale dell'edificio aperta ai raggi del
sole del tardo pomeriggio. Dall'interno giungevano scrosci di risate,
tintinnare di argenti e porcellane, schioccare di tappi di champagne e, da
qualche parte del giardino, la musica di violini e flauti. C'erano fiori dappertutto, anche sulla scalinata d'ingresso, sulle cui balaustre erano
intrecciate rose bianche e rosa che emanavano un profumo inebriante.
Anche sulle balconate dei piani superiori c'erano vasi di convolvoli che
ricadevano a grappoli oltre il parapetto in una festa di colori.
Barbara tir un respiro e sal i gradini. Sarebbe stato inutile bussare
perch, anche se molti ospiti che erano vicino alla porta le lanciavano
occhiate incuriosite mentre lei esitava a entrare con la sua goffa uniforme,
questi poi si allontanavano verso il giardino senza rivolgerle la parola, e
ancora, la glaciale cortesia che sarebbe durata fin quando avesse potuto
avere un colloquio a porte chiuse con il commissario. Posso solo pensare
che non ci sia nessun altro disponibile che io abbia qualche talento
nascosto di cui soltanto Webberly a conoscenza. O forse uno scherzo.
Si mise a ridere, un po' troppo forte.
O forse lei la persona pi qualificata per il lavoro, concluse Lynley.
Che cosa sa del caso?
Io... niente. Solo che...
Tommy? Si voltarono di scatto al suono della voce, quell'unica parola
pronunciata d'un fiato. Sulla soglia c'era la sposa, un mazzetto di fiori in
mano e gli altri infilati nella cascata di capelli color rame che le ricadeva
sulle spalle e sulla schiena. Illuminata dalla luce del corridoio, nel suo
abito color avorio sembrava come circondata da una nuvola, una creatura
tizianesca divenuta realt. Helen mi ha detto che te ne stai andando...?
Lynley pareva non avesse nulla da dire. Si tocc le tasche, tir fuori un
portasigarette d'oro, lo apr, e poi lo chiuse di scatto con un senso di
fastidio. Durante quest'operazione la sposa lo osservava e le tremavano i
fiori in mano.
Scotland Yard, Deb, Lynley si decise infine a rispondere. Devo
andare.
Lo guard senza parlare, giocherellando con un ciondolo che aveva al
collo. Solo quando i loro occhi s'incontrarono, lei rispose. Che peccato.
Non un'emergenza, spero. Simon mi ha detto ieri sera che potresti essere
assegnato di nuovo al caso dello Squartatore.
No. Solo una riunione.
Ah. Sembrava che stesse per aggiungere qualcosa, e in effetti lo fece,
rivolgendosi per a Barbara con un sorriso cordiale: Sono Deborah St.
James.
Lynley si strofin la fronte. Dio, mi dispiace. In tono meccanico
complet le presentazioni. Dov' Simon?
Era proprio dietro di me, ma penso che pap l'abbia bloccato. Ha un
sacro terrore di lasciarci andare per conto nostro. convinto che non sapr
occuparmi di Simon. Scoppi in una risata argentina. Forse avrei dovuto
considerare i problemi che sarebbero derivati dal fatto di sposare un uomo
di cui mio padre va pazzo. 'Gli elettrodi', continua a ripetermi. 'Non devi
dimenticare di occuparti della sua gamba ogni mattina.' Credo me l'abbia
detto dieci volte, oggi.
Immagino che sia il massimo che sei riuscita a fare per impedirgli di
'Che colpo stato inferto', mormor, e padre Hart guard dalla sua
parte.
Era un poliziotto? Il prete non riusciva a capire perch l'uomo fosse
vestito in modo cos elegante, ma adesso, sentendo le parole, lo fiss con
aria speranzosa. Ah, Shakespeare. S. Proprio cos. L'uomo robusto con
quel terribile sigaro lo osserv con sguardo inespressivo. Padre Hart si
schiar la gola e gli altri continuarono a esaminare le fotografie.
Era con loro da quasi un quarto d'ora e in quell'arco di tempo quasi non
si erano scambiati parola. L'uomo pi anziano si era acceso un sigaro, la
donna era stata due volte sul punto di dire qualcosa, ma non l'aveva fatto, e
nient'altro aveva interrotto il silenzio prima di quel verso di Shakespeare.
La donna tamburellava nervosamente con le dita sul tavolo. Almeno lei
aveva l'aspetto della poliziotta. Padre Hart lo capiva dall'uniforme che
indossava. Ma aveva un'aria sgradevole con quegli occhi piccoli e
sfuggenti e la bocca minuscola e cattiva. Non sarebbe mai andata bene.
Non gli poteva essere utile. N poteva esserlo a Roberta. Cosa avrebbe
dovuto dire?
Continuavano a passarsi le fotografie. Padre Hart non aveva bisogno di
vederle. Sapeva fin troppo bene che cosa ritraevano. Era arrivato l per
primo e gli era rimasto tutto indelebilmente impresso nella memoria.
William Teys disteso su un fianco - per tutto il suo metro e novanta - in
una posizione spaventosa, quasi fetale, il braccio destro allungato come per
prendere qualcosa, il braccio sinistro piegato sullo stomaco, le ginocchia
rannicchiate contro il petto, e dove c'era stata la testa... assolutamente
nulla. Come Cloten in persona. Ma non c'era stata nessuna Imogene a
svegliarsi inorridita al suo fianco, come nel Cimbelino di Shakespeare.
Solo Roberta. E quelle spaventose parole: Sono stata io. Non me ne
pento.
La testa era rotolata in un mucchio di fieno sporco in un angolo della
stalla. E quando l'aveva vista... Oh, Dio, nella cavit brillavano gli occhi
furtivi di un topo di granaio - piccolo certo -, ma il muso grigio e
tremolante era imbrattato di sangue e le zampette scavavano! Padre
nostro, che sei nei Cieli... Padre nostro, che sei nei Cieli... Oh, c'era
dell'altro, c'era dell'altro, e non riesco a ricordare, adesso!
Padre Hart. L'uomo biondo in tight si era tolto gli occhiali e dalla
tasca aveva tirato fuori un portasigarette d'oro. Fuma?
Io... s, grazie. Il prete fece un gesto rapido perch non voleva che gli
altri si accorgessero del tremolio delle sue mani. L'uomo offr il
portasigarette alla donna che rifiut con un cenno deciso del capo.
Comparve un accendino d'argento. In tutto fu questione di pochi secondi,
ma gli bastarono per raccogliere i pensieri sconnessi.
L'uomo biondo si rilass sulla sedia e si mise a studiare una lunga serie
di fotografe appese a una parete dell'ufficio. Perch and alla fattoria
quel giorno, padre Hart? chiese con aria pacata, muovendo lo sguardo da
una foto all'altra.
Padre Hart si guard intorno con la tipica espressione da miope. Quelle
erano le foto degli indiziati? si chiedeva speranzoso. Scotland Yard era gi
sulle tracce di quella malefica bestia? Non era in grado di dirlo, non era
neanche certo, da quella distanza, che si trattasse di foto di persone.
Era domenica, rispose come se la cosa spiegasse tutto.
L'uomo biondo si volt. I suoi occhi erano di un marrone accattivante.
Era solito recarsi alla fattoria dei Teys la domenica? A pranzo o altro?
Oh... io... mi scusi, pensavo che il rapporto, sa... Cos non andava
bene. Padre Hart aspir avidamente dalla sigaretta. Si guard le dita. Erano
tutte macchiate di nicotina. Non c'era da meravigliarsi che gliene avessero
offerta una. Non avrebbe dovuto dimenticare le sue, avrebbe dovuto
comprarne un pacchetto alla stazione di King's Cross. Ma aveva tante altre
cose cui pensare... Tir alcune boccate nervose di fumo.
Padre Hart? fece l'uomo pi anziano. Era evidentemente il superiore
del biondo. Erano state fatte le presentazioni, ma stupidamente aveva
dimenticato i nomi. Si ricordava quello della donna: Havers. Sergente, dai
gradi sull'uniforme. Gli altri due gli erano sfuggiti. Guard i loro volti seri
con crescente panico.
Mi scusi. Ha chiesto...?
Andava alla fattoria dei Teys tutte le domeniche?
Padre Hart fece un grosso sforzo per pensare in modo chiaro, in ordine
cronologico e in maniera sistematica, per una volta. Cerc il rosario nella
tasca. La croce premette contro il suo pollice. Sentiva il corpicino
inchiodato nell'agonia. Oh, Signore, morire in quel modo. No, rispose
d'un fiato. William ... era il nostro primo cantore. Era un fantastico basso
profondo. Sapeva far vibrare la chiesa con la sua voce e io... Padre Hart
fece un respiro agitato per riprendere il filo. Non era venuto a messa
quella mattina, e neppure Roberta. Ero preoccupato. I Teys non mancavano
mai alla messa. Cos sono andato alla fattoria.
L'uomo col sigaro lo guardava di sottecchi attraverso il fumo acre. Fa
questo per tutti i suoi parrocchiani? Li deve tenere ben in riga, allora.
Padre Hart aveva fumato la sigaretta fino al filtro. Non gli rimaneva che
spegnerla. L'uomo biondo fece la stessa cosa anche se ne aveva fumata
solo met. Tir fuori il portasigarette e ne offr un'altra. Fece di nuovo la
sua comparsa l'accendino; la sigaretta si accese, produsse il fumo che gli
scese bruciando in gola, gli distese i nervi, gli intorpid i polmoni.
Be', soprattutto perch Olivia era preoccupata.
Un'occhiata al rapporto. Olivia Odell?
Padre Hart annu ansioso. Lei e William Teys, vede, si erano appena
fidanzati. L'annuncio doveva essere fatto durante un piccolo ricevimento
nel pomeriggio. Gli aveva telefonato parecchie volte dopo la messa, ma
non aveva avuto risposta. Allora venne da me.
Perch non and lei stessa?
Avrebbe voluto, certo. Ma c'era la storia di Bridie e dell'anatra. Si era
persa, la solita crisi in famiglia, e non si poteva tranquillizzarla finch non
fosse stato ritrovato l'animale.
Gli altri tre si guardarono a vicenda incuriositi. Il prete arross.
Sembrava tutto cos assurdo! Continu. Dunque, Bridie la bambina di
Olivia. Ha un'anatra domestica. Be', non proprio domestica, non nel vero
senso della parola. In che modo poteva spiegare loro questa cosa, e tutte
le stranezze della vita di paese?
L'uomo biondo parl, con gentilezza. Cos, mentre Olivia e Bridie
cercavano l'anatra, lei and alia fattoria.
Proprio cos. Grazie, sorrise grato padre Hart.
Ci dica che cosa successo quando arrivato.
Andai prima alla casa, ma non c'era nessuno. La porta non era chiusa a
chiave e ricordo che trovai strana la cosa. William sprangava sempre tutto,
se usciva. Era proprio fissato. Insisteva che facessi lo stesso con la chiesa
quando non c'ero. Anche quando il coro provava il mercoled, non se ne
andava mai prima che tutti fossero usciti e io avessi chiuso le porte. Era
fatto cos.
Immagino che quando trov la porta aperta abbia provato un senso
d'inquietudine, disse l'uomo biondo.
In effetti, s. Anche all'una del pomeriggio. Cos, quando, dopo aver
bussato, non ottenni risposta... li guard tutti con aria di scusa, sono
entrato.
Niente di strano all'interno?
No. Era tutto pulito, come sempre. C'era, tuttavia... Volse gli occhi
verso la finestra. Come spiegarlo?
S?
Le candele erano spente.
Non avevano la corrente elettrica?
Padre Hart li guard, molto serio. Erano candele votive. Erano sempre
accese. Sempre. Ventiquattr'ore su ventiquattro.
Per un altarino, intende dire?
S, proprio cos. Un altarino, conferm prontamente e continu in
fretta: Quando lo notai, capii subito che qualcosa non andava. N William
n Roberta avrebbero mai lasciato spegnere le candele. Allora feci il giro
della casa. E poi andai nel fienile.
E l...?
Che cosa c'era ancora da riferire? Il silenzio inquietante era stato subito
eloquente. Fuori, nel vicino pascolo, il belato delle pecore e il canto degli
uccelli erano segno di armonia e pace, ma nel fienile la quiete assoluta era
segno del maligno. Subito dalla porta l'aveva raggiunto un puzzo intenso e
nauseante di sangue che prevaleva sull'odore di letame, grano e fieno in
decomposizione. Si era mosso attratto da una forza irresistibile.
Roberta era seduta su un secchio rovesciato in uno dei box, una
ragazzona della tempra di suo padre, abituata alle fatiche del lavoro in una
fattoria. Era immobile e non guardava quell'orrore senza testa che c'era ai
suoi piedi, ma il muro di fronte a s e le crepe che ne segnavano la
superficie.
Roberta? l'aveva chiamata in tono pressante. Aveva avvertito un senso
di nausea salirgli dallo stomaco alla gola e gli intestini rilasciarsi.
Non aveva risposto, non un respiro, non un movimento. Solo la vista
della sua larga schiena, le gambe robuste piegate sotto di lei, l'ascia al suo
fianco. E poi, sbirciando al di sopra della sua spalla, aveva guardato bene il
corpo per la prima volta.
Sono stata io. Non me ne pento. La sola cosa che aveva detto.
Padre Hart chiuse gli occhi per allontanare il ricordo. Andai subito in
casa e telefonai a Gabriel.
Per un momento Lynley credette che il prete stesse parlando
dell'arcangelo in persona. Quello strano ometto sembrava davvero in
contatto con altri mondi mentre cercava di districarsi a fatica nel resoconto
dei fatti.
Gabriel? chiese Webberly incredulo. Lynley capiva che la pazienza
del commissario stava per esaurirsi. Diede una scorsa al rapporto, alla
ricerca di quel nome, e lo trov abbastanza in fretta.
Squartatore.
Non ci pensavo proprio, signore. Posso soltanto segnarlo? L'articolo
65C del regolamento dice che...
Faccia come vuole, Harriman.
Gli fece un sorriso. Certo, commissario. La porta si chiuse alle sue
spalle.
Quella strega le ha fatto l'occhiolino uscendo, Lynley? domand
Webberly.
Non me ne sono accorto, signore.
Erano le otto e mezzo quando cominciarono a raccogliere le carte sul
tavolo di Webberly. Si era fatto buio e la luce al neon metteva ancora pi in
risalto il disordine nella stanza. Se possibile, era peggio di prima,
essendosi infatti aggiunte le carte del caso su al nord e una nuvola di fumo
acre prodotta dalle sigarette e dal sigaro che, mescolata all'aroma di
whisky e sherry, creava un'atmosfera da club di seconda categoria.
Barbara not i segni della stanchezza sul volto di Lynley e ne dedusse
che l'aspirina aveva sortito ben poco effetto. Si era avvicinato al muro
dove erano appese le foto delle vittime dello Squartatore e le studiava con
attenzione, passando dall'una all'altra. Alz la mano verso una di esse - era
la vittima di King's Cross, not lei - e fece scorrere il dito lungo l'orribile
squarcio che il coltello dell'assassino aveva prodotto.
La morte la fine di tutto, mormor lui. un evento radicale, la
carne senza pi vita. Chi potrebbe mai riconoscere in questa massa inerte
un essere umano?
Oppure in questa, tanto per dire, rispose Webberly indicando con
gesto brusco le fotografie che aveva portato padre Hart.
Lynley si riun a loro. Fisicamente era accanto a Barbara, ma non si
accorgeva neanche della sua presenza, e lei lo sapeva bene. Not sul suo
viso il succedersi di emozioni mentre dava un'ultima occhiata alle
fotografie: repulsione, incredulit, piet. Era cos facile intuire dalle
espressioni del suo volto ci che gli passava per la testa che lei si domandava come avesse fatto a condurre con successo un'indagine senza
tradirsi con l'indiziato. Ma cos era stato. Sapeva il numero dei suoi
successi, la serie di arresti effettuati. Era il ragazzo d'oro in pi di un senso.
Andremo sul posto domattina, allora, disse al commissario. Prese una
cartelletta e c'infil tutto il materiale.
Webberly stava studiando un orario dei treni che aveva tirato fuori dal
anteriore della macchina. Ragazza carina come te, Barb. Sta' attenta. Tieni
strette le ginocchia. La virt davvero facile da perdere, e una donna
perduta perduta per sempre. Scoppi in una risata amara, avvi la
macchina e si rimise in marcia.
Ad Acton c'erano due aree residenziali, che gli abitanti definivano
semplicemente strade giuste e strade sbagliate. Era come se una linea
immaginaria dividesse in modo arbitrario il sobborgo.
Nelle strade giuste di Acton le case erano in mattoni veri e avevano le
decorazioni in legno che alla luce del sole sfavillavano sempre in una
miriade di colori. Le rose crescevano rigogliose. Le fucsie lussureggiavano
nei vasi appesi. I bambini giocavano su marciapiedi puliti e in giardini
curati. La neve d'inverno trasformava i tetti spioventi in meringhe
appuntite, mentre d'estate gli olmi frondosi creavano una galleria verde
entro la quale la gente passeggiava sul calar della sera. Non scoppiava mai
una lite nelle strade giuste di Acton, non si ascoltava mai la musica a
volume troppo alto, non si sentiva l'odore di pesce fritto e non si faceva
mai a pugni. Tutto era perfetto, un oceano impareggiabile su cui navigava
placida la nave dei sogni di ogni famiglia. Ma soltanto una strada pi in l
le cose erano molto diverse.
La gente diceva che le strade sbagliate di Acton subivano la calura del
giorno e per questo le cose erano cos differenti l. Era come se dal cielo
fosse scesa un'enorme mano e avesse mescolato persone, strade e case,
creando un'aria generale di mestizia. Nessuno faceva niente per salvare le
apparenze: le case venivano lasciate andare in rovina. I giardini appena
piantati venivano presto ignorati, poi dimenticati del tutto e lasciati
inselvatichire. I bambini giocavano rumorosamente sui marciapiedi
sporchi, i giochi erano spesso violenti al punto da richiedere l'intervento
energico delle madri. D'inverno il vento penetrava dalle fessure delle finestre e d'estate la pioggia filtrava dai buchi del tetto. Gli abitanti delle strade
sbagliate non pensavano molto a cambiare casa perch pensare di cambiare
casa avrebbe significato nutrire una speranza. E la speranza era morta nella
parte sbagliata di Acton.
Barbara era diretta l e con la sua Mini imbocc una strada ai cui lati le
macchine erano ruggine come la sua. Davanti alla sua casa non c'era n un
giardino n uno steccato, ma un cumulo di sporcizia duro come il
marciapiede su cui parcheggi la macchina.
Nell'abitazione vicina, la televisione della signora Gustafson era
sintonizzata sul primo canale della BBC. Dato che l'anziana donna era
quasi sorda, l'intero vicinato era costretto ogni notte a seguire le vicende
dei suoi eroi televisivi. Dall'altra parte della strada i Kirby erano impegnati
nella solita lite che precedeva il rapporto coniugale, mentre i quattro figli
facevano del loro meglio per ignorarli, gettando stracci sporchi verso un
gatto disteso sul davanzale di una finestra del primo piano.
Barbara tir un sospiro, cerc la chiave di casa ed entr. Per cena la
aspettavano pollo e piselli. Aveva sentito subito l'odore come una zaffata di
alito cattivo.
Sei tu, amore? le domand la voce della madre. Un po' tardi, vero,
cara? Fuori con amici?
Che assurdit! Al lavoro, mamma. Sono tornata alla squadra
investigativa.
Sua madre comparve con passo strascicato sulla soglia del salotto. Come
Barbara, era piccola di statura ma molto magra, come se una malattia
avesse devastato il suo corpo e l'avesse consumato fibra dopo fibra in una
marcia implacabile verso la tomba. Squadra investigativa? domand con
una nota querula nella voce. Oh, proprio indispensabile, Barbara? Lo
sai come la penso in proposito, amore. Mentre parlava si pass la mano
scheletrita tra i capelli sottili con un gesto nervoso che le era abituale. I
suoi occhi erano gonfi e arrossati come se avesse passato la giornata a
piangere.
Ti ho portato delle pesche, rispose Barbara, indicando il sacchetto.
L'agenzia di viaggi era chiusa, purtroppo. Ho anche picchiato alla porta
per farli scendere dal piano di sopra, ma dovevano essere usciti.
Distratta dal pensiero della squadra investigativa, la signora Havers
cambi espressione e il suo volto si illumin debolmente. Afferr la stoffa
del suo squallido abito e la tenne stretta come per trattenere l'eccitazione.
Oh, non importa proprio. Aspetta e vedrai. Va' in cucina e arrivo subito.
La tua cena ancora calda.
Barbara attravers il salotto, provando un moto di fastidio per le
chiacchiere della televisione e per l'odore di chiuso che impregnava la
stanza. La cucina, che emanava un fetore di pollo arrosto stantio e di
piselli anemici, non era certo molto meglio. Guard con tristezza il piatto
sul tavolo, tocc con il dito la carne rinsecchita. Era fredda congelata,
viscida e raggrinzita come i reperti conservati in formaldeide per l'esame
necroscopico. Il grasso si era solidificato ai bordi e un pezzetto di burro
rancido non si era sciolto sui piselli che sembravano cotti almeno dieci
anni prima.
4
Deborah St. James ferm la macchina e, ridendo, si volt verso il marito.
Simon, non ti hanno mai detto che sei il peggiore ufficiale di rotta del
mondo? Lui sorrise e chiuse l'atlante stradale. Mai. Ma concedimi
un'attenuante. Considera la nebbia.
Lanci un'occhiata attraverso il parabrezza al grosso edificio scuro che si
profilava davanti a loro. Debole scusa per non essere capace di leggere
una carta stradale, se proprio lo vuoi sapere. Siamo nel posto giusto? Non
sembra che ci sia qualcuno ad aspettarci.
Non c' da sorprendersi. Ho detto che saremmo arrivati alle nove e
adesso sono le... Sbirci l'ora alla debole luce interna della macchina.
Accidenti, sono le undici e mezzo. Lo disse con un'intonazione
scherzosa nella voce. Sei pronta, amore mio? Vuoi che passiamo la prima
notte di nozze in macchina?
Come adolescenti che si avviticchiano eccitati sul sedile posteriore,
intendi dire? Scuotendo il capo butt indietro i lunghi capelli. Mmm,
un'idea. Ma temo che in tal caso avresti dovuto noleggiare qualcosa di pi
spazioso di una Escort. No, Simon, penso che purtroppo non ci resti che
bussare nella speranza che qualcuno si svegli. Ma tu farai le scuse da parte
nostra. Scese dalla macchina nell'aria fresca della notte e rimase per un
attimo a osservare l'edificio di fronte a s. La struttura originaria era di
epoca pre-elisabettiana, ma aveva subito rimaneggiamenti in epoca
giacobita che le conferivano un tocco di stravaganza. Le finestre con
montanti riflettevano la luce della luna che filtrava tra i banchi di nebbia
addensatisi sulla brughiera e che adesso scivolavano verso le valli. I muri
erano ricoperti da rampicanti le cui foglie rossicce davano una nota di
colore vivo alle vecchie pietre. I camini svettavano nel cielo buio della
notte con un gioco disordinato di forme bizzarre. La costruzione sembrava
come ribellarsi al tempo, facendo dimenticare di essere nel ventesimo
secolo, e questo carattere si era trasmesso alle terre circostanti.
Possenti querce stendevano i loro rami su prati in cui statue circondate
da fiori interrompevano l'uniformit del terreno. Dalla casa si dipartivano
sentieri che si perdevano tortuosi nei boschi ed esercitavano sul visitatore
il fascino del canto ammaliante delle sirene. Nella quiete assoluta soltanto
lo zampillio di una fontana vicina e il belato di un agnello da una fattoria
lontana accompagnavano il sussurro della brezza notturna. Avrebbero
a terra e divent subito uno straccio per i piedi. Si strinse addosso i lembi
di una voluminosa vestaglia cremisi e non appena gli ospiti furono entrati,
sbatt con energia la porta. Ecco, cos va meglio, grazie a Dio. Si mise a
ridere, un muggito, incontrollato e volgare. Scusatemi. Non sembro
sempre Emily Bront. Vi siete perduti?
A pi riprese, ammise St. James. Signora Burton Thomas, questa
mia moglie, Deborah, aggiunse.
Dovete essere freddi gelati, constat la padrona di casa. Be',
procederemo subito. Intanto andiamo in sala. C' un bel fuoco, l. Danny!
url. Venite, da questa parte. Danny!
La seguirono attraverso una stanza antica dal pavimento lastricato. Pareti
bianche, travi scure; c'era un freddo agghiacciante, le finestre erano
incassate e senza tende, al centro un tavolo scuro da refettorio, e nella
parete pi lontana s'incuneava un caminetto spento sopra il quale erano
appese armi di vario tipo ed elmi dalla forma stranamente appuntita. La
signora Burton Thomas fece un cenno quando vide che St. James e
Deborah ne erano rimasti attratti.
Oh, s, le Teste Rotonde di Cromwell sono state qui, disse. Hanno
occupato Keldale Hall per dieci mesi durante la guerra civile. 1644,
aggiunse in tono funereo, come se si aspettasse che s'imprimessero nella
mente l'anno dell'infamia nella storia del clan dei Burton Thomas. Ma ce
ne siamo liberati non appena abbiamo potuto. Furfanti matricolati, quella
gente!
Li guid attraverso una sala da pranzo buia e poi in una stanza lunga
dalle pareti rivestite in legno in cui la strombatura delle finestre era
nascosta da tendaggi scarlatti e un fuoco di carboni scoppiettava dietro la
grata. Be', Ges, dov' andata a finire? borbott la signora Burton
Thomas, e si diresse verso la porta da cui erano appena entrati. Danny!
A questo richiamo risposero passi affrettati e sulla soglia comparve una
ragazza dai capelli arruffati che doveva avere poco meno di vent'anni.
Scusami! esclam ridendo la nuova venuta. Ti ho recuperato le
ciabatte, per. Le lanci verso la donna che le afferr con destrezza.
Sono mangiucchiate qua e l, purtroppo.
Grazie, cara. Vuoi portare del brandy per i nostri ospiti? Quell'orribile
Watson si fatto fuori un terzo della caraffa prima di buttarsi a letto
stasera. Adesso vuota, ma ce n' dell'altro in cantina. Ci pensi tu?
Allontanatasi la ragazza, la signora Burton Thomas si mise a esaminare
le sue ciabatte e s'incup nel notare un buco in un tacco. Borbott tra i
cosa fare.
Mettersi dell'aglio? domand St. James. Dormire con un crocifisso in
mano?
Deborah gli diede un colpetto sul ginocchio. Io voglio saperlo. Insisto
per saperlo. Devo rovinarmi la vita perch ho sposato un cinico? Mi dica
cosa devo fare, Danny, se dovessi sentire il bambino.
La ragazza annu con aria grave. Il pianto del bambino si sente sempre
di notte e proviene dalle rovine dell'abbazia. Lei deve dormire sul fianco
destro, suo marito sul sinistro. E dovete tenervi stretti finch il pianto non
smette.
Interessante, riconobbe St. James. Una specie di amuleto vivente.
Possiamo sperare che questo bambino pianga spesso?
Non troppo spesso. Ma io... Inghiott e di colpo si accorsero che non
era un aneddoto per sposi innamorati in viaggio di nozze, perch lei aveva
davvero paura e alla storia ci credeva. L'ho sentito io stessa circa tre anni
fa! una cosa che non dimenticher tanto presto! Si alz in piedi. Vi
ricorderete cosa fare? Non ve lo dimenticherete?
Non ce lo dimenticheremo, Deborah rassicur la ragazza prima che
questa scomparisse dalla stanza.
Rimasero in silenzio. Deborah appoggi la testa contro il ginocchio di
St. James. Lui le accarezz i capelli con le dita sottili, scostandole dal
volto la massa di ricci. Lei lo guard.
Ho paura, Simon. Non pensavo che mi sarebbe capitato, non
quest'anno, ma cos. Lesse nei suoi occhi che lui capiva. Certo che
capiva. Aveva mai dubitato che fosse cos?
Anch'io, rispose lui. Oggi mi sentivo in preda al panico. Non ho mai
voluto lasciarmi andare, n con te, n con nessun altro, in realt. Ma, ecco.
accaduto. Sorrise. Mi hai conquistato il cuore con la tua forza alla
Cromwell e non ho saputo resistere, Deborah, e adesso credo di aver pi
paura di perdere te che me stesso. Le sfior il ciondolo che le aveva
regalato quella mattina, appoggiato nell'incavo del collo. Era un piccolo
cigno d'oro, per loro simbolo della dedizione assoluta: una scelta, e una
scelta per sempre. Spost lo sguardo dal ciondolo agli occhi di lei. Non
aver paura, le sussurr con dolcezza.
Facciamo l'amore, allora.
Con estremo piacere.
Jimmy Havers aveva occhi porcini che si mettevano a saettare quando
E stato Patel a dare l'idea a Jim, protest suo padre. La sua voce aveva
una nota piagnucolosa. Dopo che gli hai detto di non dare pi a Jim le
sigarette.
Lo sai che l'ho fatto per il tuo bene. Non puoi fumare, se hai bisogno
della bombola dell'ossigeno per respirare. Te l'hanno detto i dottori.
Ma Patel ha detto che il tabacco da fiuto andava bene per Jim.
Il signor Patel non un medico. Ora dammi il tabacco. Allung la
mano per riceverlo.
Ma Jim vuole...
Niente storie, pap. Dammi il tabacco.
Lui inghiott. Due volte. Con forza. I suoi occhi non stavano fermi.
Devo avere qualcosa, Barbie, frign.
Lei sobbalz, sentendosi chiamare in quel modo. Solo Tony usava quel
diminutivo. In bocca a suo padre suonava come una bestemmia.
Comunque gli si avvicin, gli mise una mano sulla spalla e si costrinse a
toccargli i capelli sporchi. Pap, cerca di capire. Dobbiamo pensare alla
mamma. Senza di te non potrebbe vivere. Perci dobbiamo fare in modo
che tu stia bene. Non lo vedi? Mamma... ti ama. Tanto.
Ci fu un luccichio a quelle parole? Riuscivano ancora a vedersi in quel
piccolo inferno che si erano proprio meritati, oppure la nebbia era troppo
fitta?
Lui si lasci sfuggire un singhiozzo sommesso. Infil la mano sporca
nella tasca e tir fuori una scatoletta rotonda. Jim non lo fa per cattiveria,
Barbie, disse consegnando la scatola alla figlia. Guardava ora la figlia,
ora l'altarino, i fiori di plastica e i vasi che li contenevano. Barbara si precipit l, butt via i fiori e confisc le altre tre scatolette di tabacco
nascoste.
Parler col signor Patel domattina, disse poi in tono gelido e usc dalla
stanza.
Non poteva che essere Eaton Terrace. Eaton Place faceva troppo
Belgravia, e Lynley detestava l'ostentazione. Inoltre questa era solo la
residenza di citt. Howenstow - la tenuta in Cornovaglia - era la vera casa
dei Lynley.
Barbara si ferm a guardare l'elegante edificio bianco. Come era tutto
deliziosamente pulito a Belgravia, pens. L'eleganza dell'alta borghesia.
Era l'unica zona della citt in cui la gente si adattava a vivere in stalle
riattate e se ne vantava con gli amici!
tavolo. Visto che sar fuori citt, ho lasciato qualche giorno di libert a
Denton, rispose distrattamente. Non era il caso che venisse con me.
Lady Helen rimase con un pezzo di bacon croccante bloccato a
mezz'aria. Stai scherzando, vero? Dimmi che non parli sul serio, tesoro.
Me la cavo benissimo senza il mio maggiordomo. Non sono del tutto
imbranato, Helen.
Ma non intendevo questo! Lady Helen bevve un sorso del Lapsang
Souchong, fece una smorfia e appoggi la tazza. Si tratta di Caroline. Si
presa l'intera settimana di ferie. Non pensi... Tommy, se se ne andata con
Denton, sono perduta. No, lo blocc prima che parlasse, so che cosa stai
per dire. Hanno tutto il diritto di avere una vita privata. Sono d'accordo
anch'io. Ma dobbiamo arrivare a una sorta di compromesso a questo
proposito - io e te - perch se si sposano e si stabiliscono da te...
Allora ci sposeremo anche noi, rispose placido Lynley. E saremo
felici e contenti, tutti e quattro.
Trovi la cosa divertente, vero? Ma guardami. Un giorno senza Caroline
in casa e vedi come mi riduco. Certo non penserai che lei approverebbe
una mise di tal genere.
Lynley osserv la mise in questione. Barbara non ne aveva bisogno:
aveva l'immagine di Lady Helen stampata nella mente. Un completo
bordeaux di ottimo taglio, una camicetta di seta e una sciarpa color malva
che le scendeva fino alla vita.
Che cosa c' che non va? domand Lynley. Ti sta bene. In effetti,
considerata l'ora, guard il suo orologio da tasca, direi che sei fin troppo
elegante.
Lady Helen si rivolse a Barbara, esasperata. Non un comportamento
tipico da uomini, sergente? Questa mattina sembro una fragola troppo
matura e lui commenta: 'ti sta bene, secondo me' e si immerge nella lettura
del dossier di un delitto.
Molto meglio questo che occuparmi del tuo abbigliamento per i
prossimi giorni. Lynley fece cenno alla borsa dimenticata sulla sedia, che
si era rovesciata e aveva sparso sul pavimento vari pezzi di stoffa. per
questo che sei venuta?
Lady Helen si tir vicino la borsa. Vorrei che fosse cos, sospir lei.
Ma molto peggio della faccenda Denton-Caroline; a proposito, non
abbiamo ancora chiuso la questione. Sono nei pasticci. Ho mischiato i
campioni con i fori di proiettile di Simon.
Barbara cominciava a pensare di essere finita in una commedia di Wilde.
di esitazione.
D'accordo, allora. Me ne occuper non appena avremo finito di
mangiare. Allora adesso possiamo continuare la nostra colazione?
Oh, s, certo. Si butt con gioia sul piatto, mentre Lynley s'infilava gli
occhiali e dava ancora un'occhiata alle sue carte. Per quale caso partite
cos di buon mattino? chiese Helen a Barbara, versandosi una seconda
tazza di t e aggiungendoci zucchero e panna in abbondanza.
Una decapitazione.
Mi sembra davvero una cosa orrenda. Andate lontano?
Nello Yorkshire.
La tazza rimase sospesa in aria e poi venne appoggiata lentamente sul
piattino. Lady Helen guard per un attimo Lynley prima di parlare.
Esattamente dove, Tommy? domand con aria impassibile.
Lynley cerc il nome sul dossier. Un posto di nome... ecco, Keldale. Lo
conosci?
Ci fu un minuto di silenzio. Lady Helen soppes la domanda. Aveva lo
sguardo fisso sul t e, anche se il suo volto era privo di espressione, la
vena del collo cominci a pulsarle. Fece un sorriso, ma gli occhi rimasero
impassibili. Keldale? No, affatto.
5
Lynley lasci da parte il giornale e si mise a osservare Barbara Havers.
Non aveva bisogno di farlo di nascosto, perch lei era china sul tavolino di
formica verdina del treno a leggere il rapporto sull'omicidio di Keldale. Per
un momento si ferm a considerare quanto fossero cadute in basso le
ferrovie inglesi nell'attuale scelta dei colori, destinati al massimo utilizzo
con il minimo di manutenzione, ma poi ritorn con il pensiero alla
poliziotta seduta di fronte a lui.
Era informato sul conto di Havers. Lo erano tutti. Aveva fallito
miseramente nel primo incarico alla squadra investigativa, alienandosi in
breve le simpatie di MacPherson, Stewart e Hale, tre compagni di lavoro
ideali. MacPherson, in special modo, con il suo travolgente humour e
l'atteggiamento paterno, avrebbe dovuto essere un maestro straordinario
per una come Barbara. Quell'uomo era davvero un bonaccione. Quale
sergente dell'investigativa aveva fallito al suo fianco? Solo Barbara
Havers.
Lynley ricordava il giorno in cui Webberly aveva deciso di rimandarla al
mattina, quando era entrata Helen nella stanza. La poverina era rimasta
raggelata, aveva balbettato qualche parola e si era ritirata nel suo guscio.
Che comportamento strano! Come se avesse qualcosa da temere da Helen!
Cerc in tasca il portasigarette e l'accendino.
Notando quel gesto, il sergente Havers alz lo sguardo poi ritorn al suo
rapporto, il volto impassibile. Lei non fumava e non beveva, pens Lynley
e fece un sorriso ironico. Be', abituati, sergente. Non sono proprio l'uomo
che trascura i suoi vizi. Non da un anno a questa parte, almeno.
Non era mai riuscito a capire la notevole antipatia che la donna nutriva
nei suoi confronti. C'era, a voler ben vedere, la faccenda ridicola della
classe sociale; e solo Dio sa quanto era stato preso in giro dai colleghi
quando avevano scoperto che aveva ereditato un titolo nobiliare. Tuttavia,
dopo che per una settimana, a ogni sua comparsa, l'avevano accolto con
inchini beffardi e suono di fanfare, la questione del titolo aveva perso
d'interesse. Ma non per Havers, che sembrava udire le magniloquenti
parole ottavo conte di Asherton come un ritornello ossessivo tutte le volte
che lui passava nei suoi paraggi, cosa che aveva evitato accuratamente di
fare da quando lei era tornata al servizio di pattuglia.
Lynley fece un sospiro. Ed eccoli di nuovo insieme. Che cosa aveva mai
in mente Webberly, costringendoli a lavorare in coppia? Il commissario era
di gran lunga l'uomo pi intelligente che avesse mai conosciuto a Scotland
Yard, per cui questa accoppiata alla Don Chisciotte doveva avere un senso.
Guard fuori del finestrino bagnato di pioggia. Se riesco a stabilire chi di
noi due Sancho Panza, andremo d'accordo magnificamente. Si mise a
ridere.
Il sergente Havers sollev lo sguardo incuriosita, ma non apr bocca.
Lynley sorrise. Cercavo i mulini a vento, le disse.
Stavano bevendo il caff quando Barbara sollev con cautela la
questione dell'ascia.
Nessuna impronta sull'attrezzo, osserv lei.
Sembra strano, vero? replic Lynley. Fece una smorfia per il sapore
della bevanda e spinse da parte la tazza. Uccidi il cane, uccidi il padre,
aspetti l'arrivo della polizia, ma togli le impronte digitali dall'impugnatura
dell'ascia. Non ha senso.
Perch pensa che abbia ucciso il cane, ispettore?
Per farlo star zitto.
Suppongo sia cos, assent lei, riluttante.
Lynley not che voleva aggiungere qualcosa. Che ne pensa?
giornata di duro lavoro alla fattoria, all'aria fresca delle valli. Fa una cena
abbondante e si addormenta accanto al fuoco. La pace bucolica. Allora
perch il sonnifero?
Pare che l'avesse appena preso.
ovvio. Non pu essere andato nel fienile in stato di sonnambulismo.
Lei si raggel a quella battuta, si ritir nel suo guscio. Intendevo solo
dire...
Mi scusi, la interruppe subito Lynley. Stavo scherzando. Lo faccio
qualche volta. Allenta la tensione. Dovr cercare di abituarsi.
Certo, signore, rispose lei con affettata cortesia.
L'uomo si accost a loro mentre si stavano dirigendo verso l'uscita. Era
molto magro, aspetto anemico, tipico di chi afflitto da almeno un
migliaio di vari problemi di stomaco che gli avvelenano l'esistenza. Anche
nel momento in cui li raggiunse, s'infil in bocca una pasticca e cominci a
masticarla con grande accanimento.
Commissario Nies, lo apostrof Lynley in tono affabile. Ha fatto
tutta questa strada da Richmond per venirci a prendere? quasi un viaggio
per lei.
Sessanta fottute miglia, perci chiariamo subito le cose, ispettore,
esord secco Nies. Si era fermato davanti a loro, bloccando l'accesso alle
scale che portavano fuori della stazione. Non la voglio qui. Questo un
maledetto scherzo di Kerridge e io non c'entro nel modo pi assoluto. Se
vuole qualcosa, la chieda a Newby Wiske, non a Richmond. Sono stato
chiaro? Non voglio vederla. Non voglio sentir parlare di lei. Se venuto
qui con lo scopo di vendicarsi, se lo ficchi subito nel culo. Capito? Non ho
tempo da dedicare a studentelli ruffiani ansiosi di vendicarsi.
Ci fu un momento di silenzio. Osservando il volto da dispeptico di Nies,
Barbara si chiese se mai qualcuno si fosse rivolto in modo cos colorito a
Lord Asherton nella sua tenuta in Cornovaglia.
Sergente Havers, disse in tono conciliante Lynley, non credo che lei
conosca il commissario capo Nies, della polizia di Richmond.
Non aveva mai visto un uomo messo cos in difficolt da una simile
eleganza di modi. Felice di conoscerla, signore, rispose Barbara Havers
doverosamente.
Vai all'inferno, Lynley, ringhi Nies. Stammi fuori dai piedi. Con
questo, gir sui tacchi e si fece largo tra la folla verso l'uscita.
Ben fatto, sergente. Lynley non era per niente turbato. Frug con lo
sguardo tra la marea umana che affollava la stazione di York. Era quasi
l'una e il solito andirivieni era accentuato dai molti che, compatibilmente
con gli orari di lavoro, approfittavano dell'ora di pranzo per comprare biglietti, trattare il prezzo del noleggio delle automobili con il personale
addetto, andare a prendere amici e conoscenti in arrivo. Lynley individu
la persona che cercava, disse: Ah, vedo Denton, laggi, e fece un cenno
con la mano a un giovanotto che si stava avvicinando.
Denton era appena uscito dalla tavola calda, interrotto nel mezzo del
pranzo. Mentre si faceva largo tra la folla, fin di masticare, ingoi il
boccone e si pul la bocca con un tovagliolino di carta. Riusc anche a
pettinarsi i folti capelli neri, sistemarsi la cravatta e dare una rapida
occhiata alle scarpe prima di raggiungerli.
Fatto buon viaggio, signore? domand, consegnando a Lynley un
mazzo di chiavi. La macchina qui fuori. Fece un sorriso gentile, ma
Barbara not che evitava di incontrare lo sguardo di Lynley.
Lynley scrut con occhio critico il maggiordomo. Caroline, disse.
Gli occhi grigi e rotondi di Denton divennero ancora pi rotondi.
Caroline, signore? ripet con aria innocente. Il suo volto da cherubino
divenne, se possibile, ancora pi angelico. Lanci un'occhiata nella
direzione da cui era venuto.
Non faccia il finto tonto. Dobbiamo sistemare alcune cose prima che lei
parta per la sua vacanza. Questo il sergente Havers, a proposito.
Denton inghiott e fece un breve cenno a Barbara. Piacere, sergente,
disse, e riport lo sguardo su Lynley. Signore?
La smetta di essere cos ossequioso. Non lo fa a casa, e in pubblico mi
da un fastidio terribile. Con impazienza, Lynley si pass la valigetta nera
da una mano all'altra.
Mi scusi. Denton sospir e vuot il sacco. Caroline nella tavola
calda. Ho affittato un cottage nella Robin Hood's Bay.
Com' romantico, osserv seccamente Lynley. Mi risparmi i dettagli.
Le dica solo di telefonare a Lady Helen per rassicurarla che non siete
fuggiti a Gretna Green. Lo far, Denton?
Il giovanotto fece un largo sorriso. Ma certo, lo far subito.
Grazie. Lynley infil la mano in tasca ed estrasse dal portafoglio una
carta di credito. La diede all'uomo. Non si metta in testa strane idee, lo
avvert. Paghi solo la macchina con questa. chiaro?
Chiarissimo, rispose Denton secco. Guard verso la tavola calda da
cui era uscita una giovane donna assai graziosa che li stava osservando.
Era vestita e pettinata alla moda, come la stessa Lady Helen. Praticamente
il suo doppione, a voler ben vedere, pens Barbara irritata e si chiese se
fosse un requisito indispensabile per ottenere il lavoro: ancella della figlia
minore di un conte, proprio una creatura uscita dal diciannovesimo secolo.
L'unica reale differenza tra Caroline e la sua padrona era una minore
sicurezza di s, evidenziata dal modo in cui Caroline teneva la borsetta:
stringeva i manici con entrambe le mani come se la dovesse usare a mo' di
arma.
Denton parl. Posso andare allora?
Vada, rispose Lynley e, mentre l'uomo si allontanava nella direzione
da cui era venuto, aggiunse: Stia attento.
Non si preoccupi, signore, fu la rapida risposta.
Lynley lo guard sparire tra la folla con la giovane donna al braccio. Si
volt verso Barbara. Credo che questa sia stata l'ultima interruzione.
Andiamo. E, detto questo, la guid fuori in Station Road e poi verso una
lucida Bentley d'argento.
Ho... i... dati di fatto, disse in confidenza Hank Watson dal tavolo
vicino. I dati di fatto... sicuri... certificati... verificati! Soddisfatto di aver
attirato l'attenzione di tutti i presenti nella sala da pranzo, continu: Sulla
storia del bambino dell'abbazia. Io e JoJo li abbiamo appresi da Angelina
questa mattina.
St. James guard sua moglie. Ancora caff, Deborah? le chiese
gentilmente. Quando lei fece cenno di no, ne vers un po' per s e riport
la sua attenzione sull'altra coppia.
Hank e JoJo Watson non avevano perso tempo a instaurare un rapporto
di amicizia con gli unici ospiti di Keldale Hall. La signora Burton Thomas
aveva provveduto in tal senso facendoli sedere a due tavoli affiancati
nell'immensa sala da pranzo. Non si era preoccupata di fare le presentazioni. Sapeva che non ce ne sarebbe stato bisogno. Le belle modanature in
rilievo dei rivestimenti in legno della stanza, la credenza Sheraton, e le
sedie William e Mary persero d'interesse agli occhi dei due americani
quando entrarono St. James e Deborah.
Hank, tesoro, forse non hanno voglia di sentire la storia del bambino
dell'abbazia. JoJo si toccava la collana d'oro da cui pendeva un
incredibile numero di ciondoli. Le parole Mamma, Torta di mele e
Zuccherino facevano compagnia a un simbolo della Mercedes-Benz, a
un minuscolo cucchiaio e a una Tour Eiffel in miniatura.
recente erano stati spostati i mobili; alle pareti erano appese stampe
altrettanto noiose: scene di caccia a cavallo con i cani, un giorno a
Newmarket, una vista del villaggio. Ma dietro il bar, all'estremit della
stanza e sopra il caminetto, c'erano due acquerelli che dimostravano un
notevole talento e un rimarchevole gusto. Entrambi rappresentavano le
rovine di un'abbazia.
Lynley si avvicin a uno dei due mentre Stepha armeggiava dietro il
bancone del bar. Deliziosi, comment lui. Un artista locale?
Li ha fatti un giovanotto che si chiama Ezra Farmington, rispose lei.
la nostra abbazia. Con quelli si pagato l'alloggio qui un autunno.
Adesso vive stabilmente al villaggio.
Barbara not come era abile la donna a versare la birra alla spina e a
togliere la schiuma da quella bevanda che sembrava assumere vita propria
nel bicchiere. Stepha scoppi in una risatina deliziosa quando la schiuma
trabocc dall'orlo del boccale e le bagn la mano, e lei con un gesto
automatico si port le dita alla bocca per leccare il residuo. Barbara si
domand quanto tempo Lynley ci avrebbe impiegato a portarsela a letto.
Sergente? chiese Stepha. Anche per lei una birra?
Acqua tonica, se ce l'ha, rispose Barbara. Guard fuori della finestra.
In strada c'era il vecchio prete venuto a Scotland Yard, impegnato in una
concitata conversazione con un altro uomo. Dai gesti che facevano in
direzione della Bentley d'argento si capiva che la notizia del loro arrivo era
l'argomento del giorno al villaggio. Una donna arrivava dal ponte verso di
loro. Aveva l'aspetto delicato, un effetto prodotto dal vestito troppo leggero
per la stagione e dai capelli finissimi che si scompigliavano al minimo
alito di vento. Si strofinava le braccia per riscaldarsi e invece di partecipare
alla conversazione dei due uomini si limitava ad ascoltare come se
aspettasse che l'uno o l'altro se ne andasse. Dopo poco il prete disse ancora
qualche parola e si allontan verso la chiesa. Rimasero le altre due
persone. La loro conversazione aveva un ritmo frammentario, l'uomo
diceva qualcosa alla donna lanciandole un'occhiata e poi basta, la donna
dava una breve risposta. Durante i lunghi silenzi, la donna guardava la riva
del fiume e l'uomo concentrava la sua attenzione sulla locanda, oppure
sulla macchina parcheggiata davanti. Qualcuno era decisamente interessato
all'arrivo della polizia, concluse Barbara.
Un'acqua tonica e una birra, annunci Stepha, appoggiando i bicchieri
sul bancone. E un prodotto casalingo, la ricetta di mio padre. La
chiamiamo Odell's. Deve dirmi cosa ne pensa, ispettore.
Accidenti a te, fa' qualcosa con lui, allora. anche tuo figlio. Ges
Cristo! Sembrerebbe che sia nato per opera dello Spirito Santo da quanto
t'interessi alla sua educazione! Era la voce di una donna che sembrava
non sapersi decidere tra una scena isterica o, in alternativa, una risata
fragorosa.
In mezzo al frastuono rispose con un borbottio incomprensibile una voce
maschile.
Oh, sar meglio, allora? Non farmi ridere, Dick. Quando avrai tutta
quella fottuta fattoria da usare come scusa? Come la scorsa notte! Non
vedevi l'ora di arrivare l, vero? Perci non parlarmi della fattoria! Non ti
vedremo mai quando avrai a disposizione cinquecento acri per nasconderti!
Lynley picchi un colpo deciso con il battente arrugginito sulla porta
aperta, e la scenata fu interrotta di botto.
Un uomo era seduto su un divano malandato con un piatto sulle
ginocchia e tentava di mangiare una cena dall'aspetto poco invitante; di
fronte a lui, in piedi, c'era una donna con il braccio alzato e una spazzola in
mano. Entrambi si voltarono a guardare i visitatori inattesi.
Ci avete colto nel momento migliore. Il secondo round sarebbe stato a
letto, disse Richard Gibson.
I Gibson erano il ritratto degli opposti: lui era enorme, alto quasi un
metro e novantacinque, aveva i capelli neri, la pelle scura, gli occhi castani
e sardonici; il collo taurino e la corporatura dell'uomo dedito alle fatiche
manuali. La moglie, invece, era una biondina minuta, con i lineamenti duri
e in quel momento livida di rabbia. Ma c'era una tensione palpabile tra i
due che avvalorava quanto aveva detto l'uomo. Era un tipo di rapporto in
cui ogni lite e discussione non erano altro che una schermaglia che
preludeva alla battaglia principale che avrebbe stabilito chi doveva avere il
comando tra le lenzuola. E la risposta, a giudicare da quanto vedevano
Lynley e Barbara Havers, era affidata alla sorte.
Dopo aver lanciato un'ultima occhiata invelenita al marito che esprimeva
desiderio oltre che rabbia, Madeline Gibson usc dalla stanza, sbattendosi
la porta della cucina alle spalle. L'omone sogghign quando se ne fu
andata.
Una tigre di cinquanta chili, comment lui, alzandosi in piedi. Un
diavolo di donna. Porse la grossa mano. Richard Gibson, disse in tono
cordiale. Dovete essere di Scotland Yard. Quando Lynley ebbe fatto le
infiammava il sangue quando gli mormorava sulle labbra: amore mio ed ecco l'americano che sghignazzava con aria ammiccante verso di loro
dalla sua postazione sul muro del refettorio.
Beccati, ammicc Hank.
St. James prov un desiderio omicida. Deborah spalanc la bocca per la
sorpresa. Hank salt gi, senza essere invitato, per raggiungerli. Ehi,
Chicchina, grid. Ho trovato i piccioncini.
JoJo Watson apparve qualche secondo pi tardi sull'ingresso dell'abbazia
in rovina barcollando pericolosamente sui tacchi alti. Appesa al collo, oltre
la catena e i ciondoli, aveva una Instamatic.
Stiamo facendo delle fotografie, spieg Hank, indicando la macchina
fotografica. Ancora qualche minuto e ne avremmo avute alcune deliziose
di voi due! Scoppi in una fragorosa risata e diede una pacca affettuosa
sulla spalla a St. James. Non se ne faccia una colpa, giovanotto! Se fosse
mia, non riuscirei a tener gi le mani. Diede un'occhiata a sua moglie.
Accidenti, Chicchina, sta' attenta, donna! Romperti il collo in questo
posto. Si volt verso gli altri due e not l'equipaggiamento di Deborah: la
borsa della macchina fotografica, il treppiede; l'ottica intercambiabile.
Ehi, anche voi fate le fotografie? Vi siete distratti, eh? Siete in luna di
miele. Vieni gi, Chicchina. Raggiungi la compagnia.
Siete tornati cos presto da Richmond? riusc alla fine a dire St. James
con forzata cortesia. Deborah, not lui, si stava sistemando i vestiti senza
dare nell'occhio. I loro sguardi si incontrarono, divertiti e pieni di malizia,
accesi dal desiderio. Che diavolo ci facevano l gli americani adesso?
Be', ammise Hank quando alla fine JoJo li raggiunse, devo dirle,
giovanotto, che Richmond non era come lei mi aveva fatto credere. Non
che la gita non ci sia piaciuta. Cosa dici, JoJo-Chicchina? Non stato
bello?
Hank adora viaggiare sulla corsia sbagliata, spieg lei, arricciando il
naso. Not lo scambio di occhiate tra i due giovani. Hank, perch non
facciamo una bella passeggiata fino a Bishop Furthing Road? Non sarebbe
un modo carino per concludere il pomeriggio? Appoggi la mano ingioiellata sul braccio del marito per portarlo lontano dall'abbazia.
Caspita, no, rispose Hank. Ho camminato fin troppo durante questa
gita: mi basta per il resto della vita. Fiss con aria sorniona St. James.
Bella carta stradale ci avete dato, giovanotto! Se Chicchina non fosse
stata svelta a leggere i cartelli, saremmo a Edimburgo adesso. Be', niente di
male. Siamo arrivati in tempo per mostrarvi il buco della morte.
in cui erano appesi vecchi cappotti e impermeabili e sotto una panca erano
allineati stivali da lavoro. La casa non era riscaldata da tre settimane,
perci sembrava di essere in una tomba. Si sent passare una macchina in
Gembler Road, ma il rumore giunse attutito e distante.
Dal corridoio arrivarono subito in cucina. Era una stanza grande con il
pavimento ricoperto da linoleum rosso, i mobiletti erano in frassino scuro e
gli elettrodomestici brillavano come se fossero stati lucidati ogni giorno.
Non c'era niente fuori posto. Non c'era un piatto fuori della credenza, non
una briciola sul tavolo, neanche una macchiolina imbrattava la superficie
del lavandino di ghisa bianca. Al centro del locale c'era un tavolo di pino
grezzo la cui superficie era segnata dalle lame dei coltelli che avevano
tagliato migliaia di verdure, e scolorita dalla preparazione di cibi nel corso
di generazioni.
Non mi meraviglio che Gibson voglia questo posto, osserv Lynley
guardandosi intorno. Neanche da paragonare a St. Chad's Lane.
Gli ha creduto, signore? domand Barbara.
Lynley interruppe l'ispezione delle credenze. Che era a letto con sua
moglie quando Teys fu ucciso? Data la natura del loro rapporto, un alibi
credibile, non le pare?
Io... suppongo di s, signore.
Le lanci un'occhiata. Ma non ci crede.
solo che... be', sembrava che lei stesse mentendo. Come se fosse
arrabbiata anche con lui. O con noi.
Lynley valut quell'affermazione. In effetti Madeline Gibson aveva
parlato con loro malvolentieri, sputando le parole senza quasi cercare
l'assenso del marito. Da parte sua il contadino, durante la recita di lei,
aveva fumato impassibile; un'espressione di disinteresse era dipinta sul suo
volto, ma senza dubbio una luce divertita balenava negli occhi scuri. C'
qualcosa che non va in quella famiglia, sono d'accordo con lei, sergente.
Continuiamo la nostra ispezione qui.
Attraverso una pesante porta entrarono nella sala da pranzo dove un
tavolo di mogano era coperto da una tovaglia di pizzo color crema. Su di
esso c'era un vaso di rose gialle ormai appassite che spargevano i loro
petali sul ricamo della tovaglia. Da un lato un mobile basso, in stile con il
tavolo, aveva un centrotavola d'argento posto esattamente nel mezzo, come
se qualcuno avesse misurato le distanze da ciascuna estremit. Una
vetrinetta conteneva una bella collezione di piatti che era ovvio non essere
stata mai usata dagli abitanti della casa. Erano antichi pezzi Belleek, dispo-
sti in modo tale da apparire nella luce migliore. Come nella cucina, tutto
era in ordine. Se si faceva eccezione per i fiori, sembrava di essere in un
museo. Fu dalla parte opposta della sala da pranzo, sull'altro lato del
corridoio, che trovarono i primi segni di vita della casa. Perch l, nel
salotto, i Teys avevano il loro sacrario.
Barbara precedette Lynley nella stanza, ma a quella vista le sfugg un
grido, e fece subito un passo indietro, alzando un braccio come per parare
un colpo.
Qualcosa non va, sergente? Lynley diede un'occhiata alla stanza per
scoprire che cosa l'avesse spaventata, ma non vide altro che mobili e una
serie di fotografe in un angolo.
Mi scusi. Penso... Fece una smorfia che voleva essere un sorriso. Mi
scusi, signore. Io... dev'essere la fame. Mi gira un po' la testa. Sto bene. Si
diresse verso l'angolo in cui erano appese le fotografie, davanti alle quali le
candele erano spente e sotto le quali i fiori erano morti. Questa deve
essere la madre, disse lei. Che tributo.
Lynley la raggiunse accanto a un tavolo triangolare incassato nel muro.
Bella ragazza, comment lui studiando le fotografie. Non c' che dire.
Guardi le foto del matrimonio. Sembra una bambina di dieci anni! Una
creatura delicata.
Nessuno os dirlo, ma era implicito. Come aveva fatto ad avere una
figlia grassa come Roberta?
Non trova che sia un po'... Barbara s'interruppe e lui la guard. Si
prese le mani dietro la schiena. Voglio dire, se aveva intenzione di
sposare Olivia, signore.
Lynley tratteggi quello che doveva essere il ritratto definitivo della
donna. Dimostrava circa ventiquattro anni: un viso fresco e sorridente; una
spruzzatina di lentiggini d'oro sul naso; capelli lunghi di un biondo
luminoso legati dietro e arricciati. Affascinante. Si allontan dalla
collezione di fotografie.
E come se Teys avesse istituito una nuova religione nell'angolo di
questa stanza, comment lui. Macabro, non crede?
Io... Distolse gli occhi dalla fotografia. S, signore.
Lynley rivolse l'attenzione al resto del locale. Si vedeva che alcune
persone l'avevano abitato. C'erano un divano reso comodo dall'uso,
parecchie sedie, un portariviste, un televisore e uno scrittoio da donna.
Lynley lo apr. Oggetti di cancelleria tutti ordinati, una scatola di
francobolli, tre conti non pagati. Gli diede un'occhiata: una ricetta del
densa cortina di fumo che pareva una nuvola carica di pioggia. I contadini
erano riuniti in un angolo a chiacchierare, appoggiando gli stivali incrostati
di fango ai pioli delle sedie, due uomini pi giovani giocavano
chiassosamente a freccette vicino a una porta su cui era scritto TOILETTE,
mentre un gruppo di donne di mezza et confrontava ci che restava la
domenica delle acconciature che si erano fatte fare il sabato al Salone di
Bellezza di Sinji. Attorno al bancone del bar erano radunati i clienti
abituali, la maggior parte dei quali scherzava con la ragazza addetta al
servizio.
Era senza dubbio l'eccentrica del villaggio. Aveva capelli nero corvino
dal taglio punk, occhi pesantemente truccati di viola e vestiti in stile Sohoby-night: minigonna di pelle nera, camicetta bianca scollata, calze nere di
pizzo con spille di sicurezza, scarpe nere stringate. Aveva quattro orecchini
a ciascun lobo, sette a forma di borchia, l'ottavo, quello in basso a destra,
era una piuma che le arrivava alla spalla.
Crede di essere una cantante rock, disse il proprietario del pub. E
mia figlia, ma non amo farlo sapere in giro. Appoggi pesantemente una
pinta di birra sul tavolino traballante davanti a Lynley, diede l'acqua tonica
a Barbara e sogghign. Hannah! url verso il bancone del bar. Smettila
di metterti in mostra, ragazza! Fai impazzire dal desiderio tutti gli uomini
presenti! Gli schiacci l'occhio con aria maliziosa.
Oh, pap! scoppi a ridere lei. Gli altri fecero la stessa cosa.
Digli di non rompere, Hannah! url qualcuno. E un altro: Che cosa
ha mai capito di stile quel poveretto?
Stile, quello? replic divertito il padrone. Vestirla mi costa poco,
certo. Ma mi costa un patrimonio in gel per capelli.
Come fai a tenerli ritti in testa, Han?
Ho preso uno spavento all'abbazia, direi.
Hai sentito piangere il bambino, vero, Han?
Una risata. Una mossetta scherzosa a beneficio di chi aveva parlato.
Questo significava: Vedete, siamo tutti amici qui.
Barbara si chiese se fosse tutto preparato.
Lei e Lynley erano gli unici clienti della sala da pranzo e quando il
padrone se ne fu andato avrebbe voluto sentire ancora il rumore della zona
bar, ma Lynley stava dicendo qualcosa.
Doveva avere una fame nevrotica.
E ha ucciso il padre perch l'ha messa a dieta? Barbara non pot fare a
meno di replicare. Con una pesante nota di sarcasmo nella voce.
Era davvero troppo. Non sapeva dove guardare. L'ultimo suo pensiero
equilibrato fu: Meglio perduto che solo.
Nigel Parrish aspett che tornassero dalla sala in cui avevano cenato.
Quando comparvero, era ancora seduto nel suo solito angolo a sorseggiare
con calma un Courvoisier.
Li scrut con l'interesse che di solito riservava agli abitanti del villaggio,
come se avessero deciso di vivere l per qualche anno. Valeva davvero la
pena di passare un po' di tempo a osservarli perch formavano proprio una
coppia bizzarra.
L'uomo era elegante da morire, pens Nigel ridacchiando tra s per la
definizione di cattivo gusto. Vestito scuro, fatto su misura, senza dubbio di
marca Savile Row; orologio d'oro da tasca con la catena in bella mostra sul
gilet; Burberry buttato con nonchalance sulla spalliera della sedia - perch
la gente che ha i soldi per comprarsi un Burberry lo butta sempre di qua e
di l senza badarci? -; scarpe lucide ma non troppo. Quello era Scotland
Yard?
In un certo senso, la donna rispondeva meglio alla sua idea di
investigatore di polizia. Era bassa e tarchiata, una specie di bidone
dell'immondizia ambulante. Indossava un vestito spiegazzato e macchiato
che non le stava bene. Persino del colore sbagliato per lei, not Nigel. Il
celeste un bel colore, ma non su di te, botticella. La camicetta era gialla e
non s'intonava affatto alla sua carnagione olivastra, per non dire che era
infilata in modo maldestro nella gonna. E le scarpe! Un paio di rozze
scarpe comode del tipo che ci si poteva aspettare dalla polizia, e lei le
portava. Ma con le calze blu per essere in tinta con il vestito? Signore,
quella poveretta faceva proprio una pessima figura. Fece schioccare la
lingua in segno di disapprovazione e si alz.
Con calma si diresse verso il loro tavolo. Scotland Yard? esord
disinvolto senza presentarsi. Nessuno vi ha mai parlato di Ezra?
Quando alz la testa per guardare il nuovo venuto, il primo pensiero di
Lynley fu: No, ma immagino che lo stia per fare tu. Davanti a lui c'era un
uomo con un bicchiere di cognac in mano in evidente attesa di un invito a
sedersi. Non appena il sergente Havers fece il gesto di aprire il taccuino, si
sent parte della compagnia e si prese una sedia.
Nigel Parrish, si present.
L'organista, ricord Lynley. Doveva essere sulla quarantina e aveva dei
sul volto.
Lynley e Barbara si guardarono e decisero di entrare.
A differenza di Gembler Farm, non c'era il minimo dubbio che in quella
casa ci vivesse della gente. La stanza era in condizioni pietose: la cucina a
gas era coperta di pentole e padelle, gli elettrodomestici erano da pulire, i
fiori aspettavano di essere messi nell'acqua, i piatti erano ammucchiati nel
lavandino. Il pavimento era appiccicoso, le pareti avevano bisogno di
essere imbiancate, e si sentiva un forte odore di bruciato. La fonte di
quell'odore si trovava su un piatto, una piccola massa nerastra che
sembrava fosse stata spenta in fretta da una tazza di t.
Oltre la cucina, quello che si poteva vedere del salotto non era in
condizioni migliori. Tenere in ordine la casa non era certo un'attivit
congeniale a Olivia Odell. N allevare un bambino, se l'avvenimento di
quella mattina poteva essere indicativo.
Non riesco a tenerla a bada! si disper Olivia. Nove anni e non
riesco a tenerla a bada! Fece a pezzetti il fazzoletto di carta, come in
trance ne cerc un altro e, non trovandone, pianse ancora pi forte.
Lynley prese un fazzoletto dalla sua tasca. Tenga, glielo offr.
Grazie, rispose lei. Oh, mio Dio, che mattinata! Si soffi il naso, si
asciug gli occhi, si pass una mano tra i capelli e guard la propria
immagine riflessa nel tostapane. Vedendosi, si lasci sfuggire un gemito, e
gli occhi le si riempirono di lacrime. Dimostro cinquant'anni. Come
avrebbe riso Paul! E poi, senza alcun nesso logico, aggiunse: Vuole
assomigliare alla principessa Diana.
Ce l'ha fatto vedere, rispose imperturbabile Lynley. Scost una sedia
dal tavolo, tolse da sopra i giornali e si mise a sedere. Dopo un attimo
Barbara fece la stessa cosa.
Perch? domand Olivia pi al soffitto che ai suoi ospiti. Che cosa
ho mai fatto perch mia figlia arrivasse a credere che la chiave della
felicit sia assomigliare alla principessa Diana? Premette le dita sulla
fronte. William avrebbe saputo che cosa fare. Sono perduta senza di lui.
Desiderando evitare un altro scoppio di lacrime, Lynley si affrett a
intervenire per distrarla. Le bambine hanno sempre idoli cui vorrebbero
assomigliare, non crede?
S, conferm Olivia. Oh, s, proprio vero. Aveva cominciato ad
arrotolare il fazzoletto. Lynley trasal nel vedere come lo stava riducendo.
Non so mai trovare la cosa giusta da dire alla bambina. Finisce sempre
tutto in una scena isterica. William sapeva sempre cosa dire e cosa fare.
Quando era qui lui, andava tutto liscio, ma non appena usciva, eravamo di
nuovo come cane e gatto! E adesso se n' andato per sempre! Che ne sar
di noi? Non attese una risposta. E per i suoi capelli. Non sopporta di
avere i capelli rossi. Ha manifestato questa avversione sin da quando ha
cominciato a parlare. Non lo capisco. Perch una bambina di nove anni
deve infiammarsi cos per i capelli!
Le rosse di solito s'infiammano per qualsiasi cosa, comment Lynley.
Oh, ecco! Ecco! Stepha lo stesso. Si direbbe che Bridie sia sua figlia,
non sua nipote. Trattenne il respiro e si raddrizz sulla sedia. Si sentirono
dei passi di corsa nel corridoio. Signore, dammi la forza, mormor
Olivia.
Bridie entr nella stanza con una salvietta arrotolata in qualche modo
sulla testa, il maglione - che per ubbidire agli ordini della madre non si era
data la pena di togliere - era bagnato sulle spalle e gi per la schiena. Era
seguita dalla sua anatra che camminava come un marinaio, con una strana
andatura dondolante.
zoppo, comunic Bridie notando che Lynley stava osservando
l'animale. Quando nuota, gira sempre in circolo, perci non gli permetto
di nuotare a meno che non sia presente anch'io. La scorsa estate, per,
l'abbiamo portato a nuotare un sacco di volte. Nel fiume. Abbiamo fatto
una diga appena fuori e non si mai divertito tanto. Si buttava nell'acqua e
girava girava. Eh, Dougal? L'anatra espresse con una strizzata d'occhi la
sua approvazione e cominci a cercare sul pavimento qualcosa da
mangiare.
Avanti, fatti vedere, MacBride, le disse la madre. La bambina si
avvicin, la madre le tolse l'asciugamano e controll il danno. Di nuovo le
vennero le lacrime agli occhi nel vedere il triste spettacolo, ma si trattenne.
C' solo bisogno di una spuntatina, intervenne subito Lynley. Che ne
dice, sergente?
Una spuntatina dovrebbe bastare, concord il sergente Havers.
Io penso che la cosa da fare, Bridie, sia rinunciare all'idea di
assomigliare alla principessa Diana. E devi ricordare che i tuoi capelli sono
ricci, aggiunse Lynley quando vide che le tremava il labbro inferiore. I
suoi sono dritti. E quando Sinji ti ha detto che non poteva pettinarti a quel
modo, diceva la verit.
Ma cos carina, protest Bridie. Stava di nuovo per scoppiare a
piangere.
Lo . Certamente. Ma il mondo sarebbe strano se ogni donna fosse
esattamente uguale a lei, vero? Credimi, ci sono molte donne che sono
assai carine e non le assomigliano per niente.
Davvero? Bridie lanci un'occhiata piena di rimpianto alla fotografia
accartocciata. Sul naso della principessa c'era una grossa macchia di gel.
Se te lo dice l'ispettore, devi crederci, Bridie, aggiunse Barbara, e dal
tono si deduceva il resto della frase: Lui un esperto in materia.
Bridie guard prima la donna poi l'uomo, avvertendo che c'erano
sottintesi che non capiva. Be', dichiar, credo che dovr dar da
mangiare a Dougal.
L'anatra, almeno, sembrava essere d'accordo.
Il salotto della Odell era solo poco meglio della cucina. Era difficile
credere che una donna e una bambina potessero creare un tale caos. Sulle
sedie erano ammucchiati vestiti come se madre e figlia fossero sul punto di
traslocare; gingilli in equilibrio precario sul bordo dei tavoli e sui davanzali; un'asse da stiro aperta sembrava avesse l la sua collocazione
permanente; un pianoforte verticale lasciava cadere sul pavimento spartiti
musicali. Era un caos totale, la polvere era cos alta che se ne sentiva
persino l'odore.
Olivia fece loro cenno di sedere, apparentemente incurante della
confusione, ma prima di prendere posto a sua volta si diede un'occhiata in
giro e, rassegnata, tir un sospiro. Di solito non cos conciato. Io sono
stata... stato... Si schiar la voce e scosse la testa come se volesse riordinare i pensieri. Si pass ancora una volta le dita tra i capelli sottili e
scomposti. Era un gesto da ragazza, che stonava in una donna da tempo
non pi adolescente. Aveva la pelle sottile, i lineamenti delicati, ma il
tempo non si era mostrato clemente con lei: parecchie rughe le solcavano
la pelle che non era pi elastica, come se avesse perso troppi chili e troppo
in fretta. Le guance e i polsi erano ossuti.
Sapete, disse all'improvviso, quando mor Paul, non fu cos brutto.
Non riesco invece ad accettare la morte di William.
Il fatto improvviso, le sugger Lynley. Lo choc.
Lei annu. Forse ha ragione. Mio marito Paul era malato da molti anni.
Ho avuto il tempo di prepararmi. E Bridie, poi, era troppo piccola per
capire. Ma William... Fece uno sforzo per controllarsi, fiss lo sguardo
sul muro, si raddrizz a sedere. William era una presenza importante
nella nostra vita, un punto di riferimento. Credo che tutte e due avessimo
cominciato a dipendere da lui e adesso non c' pi. Ma sono egoista a
aria cortese.
Ascolti, vecchio mio, non cerchi di tirar fuori 'sta stronzata con me...
Signor Houseman, vorrei ricordarle che, nonostante ci che pu
pensare, lei non il personaggio di un romanzo di Dashiell Hammett.
Lynley gi s'immaginava il tipo, piedi sulla scrivania, una bottiglia di
bourbon nel cassetto dell'archivio, intento a giocherellare con la pistola
mentre tiene in equilibrio sulla spalla il ricevitore del telefono. Non era
molto lontano dalla verit.
Harry Houseman guardava fuori della finestra dell'ufficio situato sopra il
negozio di Jackie, il barbiere, nella Trinity Church Square di Richmond.
Stava cadendo una leggera pioggerella, non sufficiente a eliminare il
sudiciume della finestra, ma perfetta per farlo risaltare. Che brutta
giornata, pens. Aveva in programma una puntata sulla costa - una certa
signora di Whitby era molto ansiosa di fare accurate indagini personali con
lui -, ma quel tempo non lo metteva dell'umore giusto. Fece un sorriso che
mise in mostra un incisivo con una brutta capsula. Dava un tocco piratesco
a un aspetto per il resto anonimo: capelli castani, occhi marrone spento,
pelle cadaverica e, nota stonata in quel contesto, una bocca carnosa e
sensuale.
Giocherellava con una matita masticata sulla scrivania piena di segni. Lo
sguardo gli cadde sulla foto della moglie che lo fissava con aria
imbronciata. Con la matita la fece cadere a faccia in gi.
Sono certo che si possa arrivare a un accordo soddisfacente per
entrambi, disse Houseman. Vediamo. Signorina Doalson? Fece una
pausa per creare un attimo di suspense. Oggi ho tempo per... Be', lo
annulli. Pu di sicuro aspettare finch... Poi di nuovo al telefono: Come
ha detto che il suo nome?
Noi non ci vedremo, rispose paziente Lynley. Lei mi dar l'indirizzo
di York e qui finir il nostro rapporto.
Oh, non vedo come potrei...
Ma si che pu. La voce di Lynley era tagliente. Perch, come ha
detto, lei non ancora stato pagato. E se un giorno vuole essere pagato,
quando sar stata sistemata la questione ereditaria - il che, detto tra
parentesi, pu richiedere anni se non andiamo in fondo alla faccenda -, mi
dovr dare l'indirizzo di Tessa Teys.
Silenzio all'altro capo del filo. Che c', signorina Doalson? chiese la
voce fremente con accento mellifluo. Sull'altra linea? Be', lo faccia
aspettare. Un sospiro rassegnato. Vedo, ispettore, che non facile
trasalimento per difendersi da uno choc emotivo. Tessa, not lui, stava
raccogliendo le forze per affrontare quella prova, come se stringere pi
forte le dita intrecciate servisse a trasfondere coraggio. Parve che
funzionasse. Alz lo sguardo con espressione decisa.
Avevo appena compiuto sedici anni quando lo sposai. Potete
immaginare che cosa voglia dire per una ragazza di sedici anni essere
sposata con un uomo di diciotto anni pi vecchio? Di sicuro no. Nessuno
potrebbe. Neanche Russell.
Non voleva continuare a studiare?
Ne avevo l'intenzione, ma avevo lasciato la scuola per alcune settimane
per aiutare alla fattoria quando la schiena di pap era peggiorata. Doveva
essere una soluzione temporanea. Sarei dovuta ritornare dopo un mese.
Marsha Fitzalan mi aveva assegnato dei compiti, in modo che non rimanessi indietro. Ma rimasi indietro ed ecco William.
Che intende dire?
Era venuto per comprare un montone da pap. Lo accompagnai io a
vederlo. William era... molto bello. Io ero romantica. Lui per me era
Heathcliff venuto infine a portar via Cathy.
Certo suo padre non sar stato molto contento che la figlia sedicenne
avesse deciso di sposarsi, e per giunta con un uomo maggiore di lei di tanti
anni, no?
In effetti fu cos. Anche la mamma non voleva. Ma io ero ostinata, e
William era un uomo responsabile, rispettabile e forte. Penso fossero
convinti che se non mi avessero permesso di sposarlo, avrei dato i numeri
e sarei finita comunque male. Cos diedero il loro consenso e ci
sposammo.
Come and il matrimonio?
Che ne sa una ragazza di sedici anni del matrimonio, ispettore?
replic. Non sapevo neanche come nascono i bambini, quando sposai
William. Lei penser che una ragazza che vive in una fattoria debba essere
un po' pi informata, ma deve sapere che io trascorrevo la maggior parte
del tempo sui libri delle Bront. Charlotte, Anne ed Emily stavano sempre
un po' sul vago quando si entrava nel vivo. Ma lo scoprii molto in fretta.
Gillian nacque prima che io compissi diciassette anni. William era al
settimo cielo. La adorava. Era come se la sua vita fosse cominciata nel momento in cui aveva visto Gilly.
Tuttavia passarono un bel po' di anni prima che lei avesse un secondo
bambino.
Perch?
La scusa che adduceva era che la nascita di Gilly era stata molto
faticosa per me. Non voleva che rimanessi incinta di nuovo e dovessi
soffrire ancora tanto.
Esistono i contraccettivi...
William era cattolico, ispettore. I contraccettivi non sono contemplati.
Smise di guardare dalla finestra e si volt verso di loro. La luce tolse il
colore dalle sue guance, cancell il segno delle sopracciglia e delle ciglia e
accentu le rughe ai lati della bocca. Se se ne accorse, non si spost per
evitare quell'effetto impietoso, prefer rimanere ferma, come se volesse
evidenziare la propria et. Continu. Ma, ripensandoci, ritengo che a
spaventare William fosse il sesso e non il possibile concepimento. In ogni
modo, alla fine riuscii a farlo tornare nel mio letto. E, otto anni dopo Gilly,
nacque Roberta.
Se lei aveva avuto ci che desiderava - un altro bambino da amare -,
perch se n' andata?
Perch era tutto ricominciato come prima. Anche la mia seconda
bambina venne allontanata da me, proprio come era successo con Gillian.
Io amavo le mie figlie, ma non potevo esser loro vicino, non nel modo in
cui avrei voluto. Non avevo niente. Anche se la sua voce ebbe un tremito
sull'ultima parola, si pieg su se stessa e mantenne il controllo. Ci che
mi restava era Darcy. I miei libri.
Allora decise di andarsene.
Mi svegliai una mattina, poche settimane dopo la nascita di Roberta, e
capii che, se fossi rimasta, mi sarei annientata. Avevo quasi venticinque
anni. Avevo due bambine che non mi era concesso di amare e un marito
che aveva cominciato a consultare la Bibbia prima di vestirsi al mattino.
Guardai fuori della finestra, vidi il sentiero che portava a High Kel Moor
ed ebbi la certezza che sarei partita quel giorno.
Non cerc di fermarla?
No. Certo, avrei voluto che lo facesse, ma lui non l'ha fatto. Uscii dalla
porta e dalla sua vita portando con me soltanto una valigia e trentaquattro
sterline. Venni a York.
Non mai venuto a trovarla? Non ha mai cercato di rintracciarla?
Scosse la testa. Non gli dissi mai dov'ero. Semplicemente cessai di
esistere. Ma avevo smesso di esistere per William gi molti anni prima, se
per quello.
Perch non ha divorziato da lui?
un uomo che non ha mai alzato un dito sui suoi bambini! Era arrabbiato
- s, l'ho detto -, ma era arrabbiato con me, non con William! Non sarebbe
andato, non avrebbe potuto... Cominci a piangere, disperatamente, forse
erano le prime lacrime dopo tre settimane di tortura. Appoggiando la fronte
contro il vetro della finestra, pianse sconsolata.
Il sergente Havers si alz e usc dalla stanza. Buon Dio, dove stava
andando? si chiese Lynley, aspettandosi quasi una scena analoga a quella
avvenuta al pub la sera prima. Invece torn poco dopo con una caraffa di
succo d'arancia e un bicchiere.
Grazie, Barbara, le disse.
Lei fece un cenno con la testa, abbozz un sorriso diffidente e riemp il
bicchiere per la donna.
Tessa Mowrey lo prese ma, invece di bere, lo tenne stretto come fosse
stato un talismano. Rebecca non deve vedermi in queste condizioni. Devo
riprendermi. Devo essere forte. Guard il bicchiere che aveva in mano,
bevve un sorso e fece una smorfia. Non sopporto il succo d'arancia in
scatola. Perch devo tenerlo in casa? Oh, Russell dice che non poi tanto
male. Forse ha ragione. Quando si gir verso Lynley, lui not che
dimostrava tutti i suoi quarantatr anni. Non ha ucciso William.
Questo quanto dicono a Keldale a proposito di Roberta.
Lei trasal. Non la considero mia figlia. Mi dispiace. Non l'ho mai
conosciuta.
E stata messa in un ospedale psichiatrico, signora Mowrey. Quando
hanno trovato William, lei ha dichiarato di averlo ucciso.
Allora, se ha confessato l'omicidio, perch siete venuti da me? Se dice
di aver ammazzato William, allora Russell di sicuro... La sua voce svan.
Era come se avesse d'improvviso afferrato il senso delle sue parole e si
fosse accorta di essere pronta a barattare la figlia per il marito.
In fondo non poteva biasimarla. Lynley pens al box della stalla, alla
Bibbia miniata, agli album delle fotografie, al freddo silenzio della casa
malinconica. Ha mai pi visto Gillian? le chiese di colpo aspettando un
segno, la pi piccola indicazione che Tessa sapesse della scomparsa di
Gillian. Non ce ne fu nessuno.
Mai.
Non l'ha mai contattata in alcun modo?
No, assolutamente. Anche se avesse voluto, William non gliel'avrebbe
mai permesso, ne sono certa.
Probabilmente no, pens Lynley. Ma una volta che se ne era andata, una
volta che aveva tagliato i ponti con il padre, perch non aveva cercato la
madre?
Un fanatico della religione, dichiar Barbara decisa. Si tir i capelli
dietro le orecchie e guard la fotografia che aveva in mano. Ma questo
non niente male. La seconda volta ha scelto bene. Peccato che non si sia
preoccupata di chiedere il divorzio. Russell Mowrey le sorrideva dall'istantanea che Tessa aveva dato loro. Era un uomo di bell'aspetto, vestito
con una certa cura, a braccetto della moglie. Domenica di Pasqua. Barbara
infil la foto nella cartelletta e torn a osservare il paesaggio. Almeno
sappiamo perch Gillian se n' andata.
A causa del fanatismo religioso del padre?
Io la penso cos, rispose lei. ovvio che poi c'entra anche la nascita
della seconda bambina. Per otto anni era stata il centro della vita del padre
- non sembra che la mamma abbia contato molto - quando tutt'a un tratto
arriva la sorellina. Dovrebbe essere la mamma a occuparsene, ma pap non
si fida della mamma, allora accudisce personalmente anche la seconda
figlia. La mamma se ne va, e Gillian fa lo stesso.
Non proprio, Havers. Ha atteso otto anni prima di sparire.
Be', non si pu pensare che lo facesse a otto anni! Ha aspettato il
momento opportuno, covando nel frattempo l'odio per la piccola Roberta
che le aveva rubato l'affetto di pap.
Questa ipotesi non ha senso. Prima lei sostiene che Gillian scappata
perch non sopportava il fanatismo religioso del padre. Poi dice che se ne
andata perch Roberta le ha sottratto l'amore del padre. O lo ama e vuole
essere di nuovo la sua preferita, oppure non riesce a sopportare il suo
fanatismo religioso e capisce che deve scappare. Non possono essere
entrambe le cose.
Non mai o bianco o nero! protest Barbara vivacemente. Queste
cose non lo sono mai!
Lynley la guard sorpreso dall'indignazione che traspariva dalla sua
voce. I suoi lineamenti grossolani sembravano di gesso. Barbara...
Mi scusi! Accidenti! Sto ricominciando da capo! Perch me la prendo?
Sono incorreggibile. Lo faccio sempre. Ma io...
Barbara, la interruppe con fermezza.
Lei guard fisso davanti a s. S, signore?
Stiamo parlando del caso, non litigando in un tribunale. giusto avere
un'opinione. Desidero che lei l'abbia, in effetti. Ho sempre trovato molto
utile discutere di un caso con qualcuno. Non era solo quello, in realt. Era
confrontarsi, ridere, sentire la dolce voce dire: Oh, tu pensi di aver
ragione, Tommy, ma dimostrer che hai torto! Si sent avvolgere dalla
solitudine come da un sudario freddo e bagnato.
Il sergente Havers si mosse inquieta sul sedile. Senza la musica la
tensione era fortissima.
Non so che cosa mi succeda, disse alla fine. Mi lascio trascinare e
dimentico che cosa sto facendo.
Capisco. Lasci cadere l'argomento e si mise a seguire con lo sguardo
il percorso a serpentina disegnato dalle pietre che delimitavano gli spazi
lungo le pendici delle colline.
Pens a Tessa. Stava cercando di capirla, ma sapeva di non essere la
persona adatta. Niente della sua vita in Cornovaglia e a Howenstow, a
Oxford e a Belgravia, anche a Scotland Yard, poteva aiutarlo a
comprendere quanto fosse limitata l'esistenza in una fattoria e come una
ragazza di sedici anni potesse arrivare a credere che l'unico sbocco futuro
fosse un matrimonio precoce. E tuttavia questo era alle origini di ci che
era successo. Nessuna romantica interpretazione dei fatti disponibili nessuna considerazione su Heathcliff, per quanto pertinente - poteva
nascondere la vera spiegazione. Dopo quelle settimane di dura fatica e di
tedio alla fattoria anche un banale contadino dello Yorkshire le era apparso
affascinante al confronto. Cos era passata semplicemente da una trappola
a un'altra. Sposata a sedici anni, madre a diciassette. Quale donna non
avrebbe voluto fuggire da una simile esistenza? Per, se le cose erano
andate cos, perch risposarsi con tanta fretta?
Barbara interruppe il filo dei suoi pensieri. Nella voce di lei era
percepibile una notevole tensione e angoscia, e Lynley non pot fare a
meno di guardarla incuriosito. Minuscole gocce di sudore le imperlavano
la fronte. Lei deglut rumorosamente. Ci che non riesco a capire il...
sacrario di Tessa. La donna lo abbandona - non che non avesse le sue
buone ragioni - e lui allestisce un vero e proprio Taj Mahal di fotografie in
un angolo del salotto.
Lynley ebbe un improvviso lampo di genio. Come facciamo a essere
sicuri che sia stato William ad allestire il sacrario?
Il sergente Havers fece sua l'ipotesi. Potrebbe essere stata una delle
ragazze, rispose.
Chi, secondo lei?
Dev'essere stata Gillian.
andare a letto.
Si stava cambiando per la cena, direi. in camera sua, guarda fuori
della finestra, vede Ezra che sconfina nella sua propriet, e scende
furibondo in cortile.
un'ipotesi plausibile.
Cos'altro?
Stava facendo ginnastica, forse?
Piegamenti sulle ginocchia in mutande? E difficile immaginarlo.
O forse... Con Olivia?
Lynley sorrise. Non nel caso in cui tutto quello che abbiamo scoperto
sul suo conto sia vero. William mi sembra il classico tipo che non fa niente
prima del matrimonio. Non penso che abbia tentato qualche giochetto con
Olivia, prima.
Che ne dice di Nigel Parrish?
Che ne dice di lui?
Accompagna il cane alla fattoria per buon cuore, come un membro
dell'Ente protezione animali? L'intera storia non le sembra un po' strana?
S. Ma pensa davvero che Parrish avrebbe voluto sporcarsi le mani con
il sangue di William Teys? Per non parlare poi della testa che rotola sul
pavimento del fienile.
A essere sinceri sembra il tipo da svenire a una vista del genere.
Scoppiarono a ridere, primo segno di un'autentica comunicazione tra
loro. Si zittirono subito in un silenzio imbarazzato di fronte all'improvvisa
consapevolezza che sarebbero potuti diventare amici.
La decisione di andare all'ospedale psichiatrico di Barnstingham scatur
dal fatto che Lynley era convinto che Roberta avesse in mano tutte le carte
del gioco: l'identit dell'assassino, il movente del delitto e la scomparsa di
Gillian Teys. Si era fermato un'ora dopo aver lasciato York per prendere gli
accordi per telefono, e adesso, dopo aver fermato la macchina sul vialetto
di ghiaia di fronte all'edificio, si rivolse a Barbara.
Sigaretta? le chiese presentandole il portasigarette d'oro.
No, grazie, signore.
Lui annu, lanci un'occhiata all'imponente costruzione, poi di nuovo a
lei. Aspetta qui, sergente? le domand, accendendosi la sigaretta con
l'accendino d'argento.
Lo fiss con occhi indagatori. Perch?
Lui scroll le spalle con indifferenza. Troppa, not lei. Ha l'aspetto
dispiacere. Ha detto che sei sempre stata molto buona con Bridie.
Nessuna risposta. Roberta indossava una gonna troppo corta che metteva
in mostra cosce bianche, flaccide e foruncolose la cui carne tremolava a
ogni oscillazione del corpo. Ai piedi portava pianelle da ospedale, ma
erano troppo piccole e le dita grassocce dalle unghie troppo lunghe sporgevano di un po'.
Siamo stati a casa tua. Hai letto tutti quei libri? Stepha Odell ha detto
che li hai letti tutti. Sono davvero tanti. Abbiamo visto le foto di tua madre,
Roberta. Era bella, vero?
Silenzio. Le braccia abbandonate lungo i fianchi. I seni enormi premuti
contro la stoffa scadente della camicetta. I bottoni tenevano a fatica chiuso
l'indumento quando la pressione prodotta dal movimento di oscillazione,
come in una ripugnante pavana, si faceva pi forte.
Credo sia una notizia un po' difficile per te da accettare, Roberta, ma
siamo stati da tua madre, oggi. Sai che abita a York? Hai un altro fratello e
una sorella, l. Ci ha detto quanto tuo padre amasse te e Gillian.
Il movimento cess. Il volto non cambi espressione e non c'era modo di
intuire se avesse capito, ma cominciarono a scenderle le lacrime. Erano
rivoli silenziosi di muto dolore che affondavano tra le pieghe di grasso e
salivano sulle protuberanze dell'acne. Con le lacrime venne il muco. Cominci a scendere dal naso in un filo viscido che le bagn le labbra e
raggiunse il mento. Lynley si accovacci davanti a lei. Tir fuori dalla
tasca un fazzoletto immacolato e le pul la faccia. Le prese la mano
grassoccia e senza vita nella sua e la strinse forte.
Roberta. Non ottenne risposta. Trover Gillian. Si alz in piedi,
ripieg il fazzoletto elegante con le sue iniziali e se lo rimise in tasca.
Che cosa aveva detto Webberly? pens Barbara. Pu imparare molto
lavorando con Lynley.
E adesso sapeva perch. Non poteva guardarlo. Non poteva incrociare i
suoi occhi. Sapeva che cosa ci avrebbe trovato e il pensiero che un
sentimento simile fosse presente in quell'uomo che lei aveva deciso di
considerare un damerino snob dell'alta borghesia la raggelava
completamente.
Lui era quello che andava a ballare nei locali notturni, che dispensava
favori sessuali, risate e allegria, che si muoveva con disinvoltura in un
mondo dorato dove regnavano il denaro e i privilegi. Ma era impensabile
che fosse - mai - l'uomo che aveva visto quel giorno.
Era uscito dal clich che lei gli aveva appiccicato addosso e l'aveva
giradischi, in quel locale non c'era altro che un tappeto consunto e vecchie
poltrone.
Parrish spense il registratore, la fonte della musica. Riavvolse il nastro,
lo estrasse e lo ripose al suo posto. Ag con calma, eseguendo ogni
movimento con una precisione che fece capire a Lynley che sapeva
benissimo che qualcuno si trovava sulla soglia. Ben recitato.
Signor Parrish?
Un moto di sorpresa, un voltarsi rapido, un sorriso di benvenuto sul
viso... ma non riusc a nascondere il tremito delle mani. Lo vide Lynley, e
anche Parrish se ne accorse perch si affrett a infilarsele nelle tasche dei
pantaloni di tweed.
Ispettore! Una visita di cortesia, spero. Mi spiace che abbia assistito a
quella scenata con Ezra.
Ah, era Ezra dunque.
S. Il piccolo, dolce Ezra. Il caro ragazzo pensava che la 'licenza
artistica' gli desse libero accesso al mio giardino sul retro per studiare la
luce sul fiume. Capisce? Ero qui tutto intento a entrare in armonia con
Bach, quando ho guardato fuori della finestra e l'ho visto tirar fuori armi e
bagagli. Per tutti i diavoli.
un po' tardi per mettersi a dipingere, constat Lynley, avvicinandosi
distrattamente alla finestra. Da l non si riusciva a vedere n il giardino n
il fiume; chiss perch Parrish gli aveva mentito.
Be', Dio solo sa che cos'hanno in mente questi grandi maghi del
pennello, comment Parrish allegro. Whistler non ha dipinto il Tamigi
in piena notte?
Non credo proprio che Ezra Farmington possa essere paragonato a
Whistler. Lynley osserv Parrish estrarre di tasca un pacchetto di sigarette
e tentare di accenderne una con dita tremanti. Gli si avvicin e gli offr la
fiamma dell'accendino.
Gli occhi di Parrish incrociarono i suoi, poi si nascosero dietro un sottile
velo di fumo. Grazie, mormor. Una scena davvero incivile. Be', non le
ho ancora dato il benvenuto a Rose Cottage. Vuole bere qualcosa? No?
Spero non le spiaccia, se mi servo. E scomparve in una stanza adiacente.
Rumore di vetro che s'infrange. Ci fu un lungo silenzio seguito
nuovamente dal tintinnio di bottiglie e bicchieri, poi Parrish torn con un
abbondante dito di whisky in un bicchiere. Doveva essere il secondo o il
terzo, sospett Lynley.
Perch beve al Dove and Whistle?
sigaretta.
Si guard intorno in preda al panico, apr la finestra e corse in bagno,
dove vuot rapidamente il portacenere. Bussarono nuovamente e la voce di
Lynley la chiam.
Quando gli apr la porta, lui esit, lanciando un'occhiata curiosa nella
stanza prima di parlare. Ah, Havers, le disse. Pare che la signorina
Odell abbia pensato bene di trovarci qualcosa di pi commestibile per
questa sera. Ci ha prenotato un tavolo a Keldale Hall. Guard l'orologio.
Tra un'ora.
Come? sbott Barbara, in un'involontaria esclamazione d'orrore. Io
no... non ho... non credo...
Lynley inarc un sopracciglio. La prego, non faccia tutte queste storie
per dirmi che non ha niente da mettersi, Havers.
Ma non ce l'ho! protest lei. Vada da solo. Io prender qualcosa al
Dove and Whistle.
Visto come ha reagito ieri sera, le pare sia saggio?
Un colpo basso. Accidenti a lui! Non amo granch il pollo. Non mi
mai piaciuto.
Splendido. Ho saputo che la cuoca del locale davvero brava. Non
credo proprio che vedremo apparire nulla con le ali. A meno che,
naturalmente, non sia Hannah a servire ai tavoli.
Ma io non posso proprio...
un ordine, Havers. Fra un'ora. E gir sui tacchi.
Accidenti a lui! Barbara sbatt con forza la porta per fargli capire bene
come la pensasse. Magnifico! Che prospettiva di serata attraente: a
gingillarsi imbranata con sedici posate d'argento, bicchieri di vino
ovunque, camerieri e cameriere che portavano via coltelli e forchette ancor
prima di aver avuto l'opportunit di decidere come usarli. Al confronto,
l'idea di pollo e piselli al Dove and Whistle le sembrava un sogno.
Si avvicin a grandi passi all'armadio e lo spalanc. Divino. Che cosa
mettersi per una serata mondana? La gonna di tweed marrone con il
pullover in tinta? I jeans e gli stivali con la para? E se avesse messo l'abito
blu? Ah! Chi mai avrebbe potuto ricordargli Helen, con il suo guardaroba
impeccabile, i capelli in ordine, le mani ben curate, la voce armoniosa?
Prese dall'armadio un abito di lana bianco e lo gett sul letto disfatto.
C'era quasi quasi da riderne. Chi mai avrebbe potuto pensare che lei fosse
la sua ragazza? Apollo che porta a cena Medusa? Come avrebbe
sopportato le occhiate e i commenti a bassa voce?
Al ristorante c'era stato un terribile momento in cui loro tre erano rimasti
a fissarsi prima che lei riuscisse a fare un passo avanti con un vago sorriso
sul viso, la mano tesa a salutare.
Tommy! Che cosa ci fai a Keldale? gli aveva chiesto Deborah St.
James.
Lui era rimasto assolutamente impietrito. Barbara se n'era accorta ed era
intervenuta prontamente. Si tratta di un'indagine, aveva spiegato.
Poi quell'orribile americano si era gettato nella mischia - salutare
intervento, a essere sinceri - e gli altri tre avevano ritrovato il respiro.
St. James era comunque rimasto al proprio posto vicino al camino,
salutando l'amico in maniera educata, ma senza muoversi, limitandosi a
seguire con lo sguardo la moglie. Il suo viso non aveva tradito la minima
preoccupazione per l'improvviso arrivo di Lynley e se in lui vi era stato un
moto di gelosia di fronte agli evidenti sentimenti di quest'ultimo, non
l'aveva lasciato trasparire.
Tra i due era stata chiaramente Deborah la pi nervosa. Era arrossita,
aveva stretto ripetutamente le mani in grembo, il suo sguardo aveva
continuato a spostarsi dall'uno all'altro e non era riuscita a nascondere un
moto di sollievo quando Lynley alla prima occasione possibile, dopo la
conclusione del pasto, aveva suggerito di andarsene.
Ora stavano fermandosi davanti alla pensione e Lynley spense il motore.
Si appoggi allo schienale del sedile e si pass una mano sugli occhi.
Credo che potrei dormire un anno intero. Come pensa che riuscir la
signora Burton Thomas a liberarsi di quell'orrendo dentista?
Con l'arsenico?
Lui scoppi a ridere. Dovr ben fare qualcosa. Quello parlava come se
ci che pi gli stesse a cuore fosse restare qui un altro mese. Che uomo
terribile!
Non esattamente il tipo in cui si ha voglia di imbattersi in luna di
miele, convenne lei. Si chiese se lui avrebbe ripreso il filo di quella
conversazione, se avrebbe detto qualcosa su St. James e Deborah e
l'imbarazzante coincidenza che li aveva fatti incrociare sul suo cammino.
Ancora di pi, si chiese se si sarebbe lasciato sfuggire qualcosa su come
avesse finito per ritrovarsi nella posizione peggiore di quell'insolito
triangolo amoroso.
Invece di rispondere, Lynley scese dall'auto e chiuse con un tonfo la
portiera. Barbara lo guard girare intorno alla macchina per aprire la sua.
Niente turbava la sua calma. Aveva il pieno controllo di s. Era tornato il
perfetto gentiluomo.
La porta della pensione si spalanc e un rettangolo di luce illumin
Stepha Odell. Mi pareva di avere sentito la sua auto, esclam. C' una
visita per lei, ispettore.
Deborah fiss la propria immagine riflessa nello specchio. Lui non
aveva pronunciato nemmeno una parola da quando erano tornati in
camera; si era limitato ad avvicinarsi al camino e a sedersi in poltrona con
in mano un bicchiere di brandy. Lei l'aveva osservato senza sapere che
cosa dire, temendo di infrangere quel muro che l'aveva improvvisamente
isolato. Non andartene, Simon, avrebbe voluto gridare. Non staccarti da
me. Non tornare nell'oscurit. Ma come poteva pronunciare quelle parole
rischiando che lui le rinfacciasse Tommy?
Fece scorrere l'acqua nel lavandino del bagno e rimase a fissarla. Che
cosa stava pensando, da solo, in quella stanza? Si sentiva perseguitato da
Tommy? Si domandava se lei chiudeva gli occhi quando facevano l'amore
per poterlo sognare? Non gliel'aveva mai chiesto, nemmeno una volta, non
aveva mai fatto domande. Accettava semplicemente tutto quello che lei gli
diceva, tutto quello che lei gli dava. E ora che poteva dirgli o dargli, con il
suo passato e Tommy tra loro?
Si spruzz ripetutamente l'acqua sul viso, si asciug, chiuse il rubinetto e
si sforz di tornare in camera. Prov un tuffo al cuore vedendo che lui era
gi a letto. La pesante protesi era sul pavimento vicino alla poltrona e le
grucce appoggiate alla parete vicino al letto. La stanza era buia, ma alla
luce morente del fuoco vide che era ancora sveglio, seduto con i cuscini
dietro la schiena a contemplare il bagliore dei tizzoni.
Si accost al letto e si sedette. Sono molto agitata, confess. Lui tese
una mano a stringere la sua. Lo so. Me ne sono rimasto seduto qui a
cercare il modo per poterti aiutare, ma non so come comportarmi.
Gli ho fatto del male, Simon. Non l'ho fatto apposta, ma accaduto lo
stesso e non riesco a dimenticarlo. Quando lo vedo, mi sento terribilmente
responsabile del suo dolore. Vorrei cancellarlo. Io... credo che solo allora
mi sentirei meglio, meno in colpa per tutto quanto successo.
Lui le sfior la guancia con una carezza. Se solo fosse cos semplice,
amore mio. Ma tu non puoi cancellare quel dolore; non puoi aiutarlo. Deve
cavarsela da solo, ma dura perch innamorato di te, e la fede che porti
al dito non cambia questo dato di fatto.
Simon...
labbro, con la stessa espressione che avrebbe avuto se lui l'avesse colpita, e
torn ad armeggiare intorno al cavalietto, nervosa.
Le si avvicin. Mi dispiace molto, mormor. Lei continu a darsi da
fare con il suo equipaggiamento, la testa bassa, il viso nascosto dai capelli.
Non riesco a superarlo. Cerco di vedere le cose in maniera obiettiva, ma
non serve a niente. Lei era voltata dall'altra parte e sembrava intenta a
esaminare le colline circostanti. Mi dico che finita nel modo pi giusto
per tutti noi, ma non ci credo. Ti voglio ancora, Deb.
Lei allora si volt verso di lui, il viso pallidissimo, gli occhi pieni di
lacrime. Non possibile. Devi dimenticare.
Razionalmente so che hai ragione, ma non ci riesco. Una lacrima le
scivol lungo la guancia. Lui fece per asciugargliela, ma si fren lasciando
ricadere il braccio. Stamattina mi sono svegliato con un desiderio cos
disperato di fare ancora l'amore con te che mi sono detto che se non fossi
uscito immediatamente avrei cominciato a prendere a pugni il muro, per
pura frustrazione adolescenziale. Ho pensato che la chiesa potesse
calmarmi. Quello che non immaginavo era che tu stessi girovagando per il
cimitero all'alba. Lo sguardo gli cadde sull'attrezzatura fotografica. Che
cosa stai facendo qui? Dov' Simon?
E ancora in albergo. Io... io mi sono svegliata presto e sono uscita per
dare un'occhiata al paese.
C'era qualcosa di falso. Sta male? le chiese secco.
Lei fiss i rami dei cipressi. Poco dopo le sei, era stata svegliata da un
respiro trattenuto di Simon. Era talmente immobile che per un istante
aveva temuto che stesse morendo. Respirava piano piano, misurando ogni
singolo respiro, e lei aveva compreso immediatamente che il suo unico
pensiero era stato quello di non svegliarla. Ma non appena aveva teso la
mano lui gliel'aveva stretta. Vado a prenderti la medicina, aveva
sussurrato, e cos aveva fatto, per poi restare a studiare la sua espressione
sofferente mentre cercava di vincere la battaglia con il dolore. Ti spiace...
per un'ora, amore mio? Era quella parte della sua vita in cui lei non
poteva entrare, che non avrebbe mai potuto condividere, e cos lo aveva
lasciato solo.
Lui... soffriva un po' stamattina.
Lynley prov un tuffo al cuore nel comprendere appieno il significato di
quelle parole, ogni loro implicazione. Cristo, non c' proprio modo di
venirne fuori, non cos? constat in tono amaro. Anche questo.
No! ribatt lei, angosciata. Non dire cos! Non pensarlo mai! Non
farti del male! Non colpa tua! Aveva parlato d'impulso, senza pensare
alla reazione che le sue parole avrebbero provocato in lui, e all'improvviso
fu come se avesse avuto l'impressione di aver parlato troppo, pi di quanto
avesse voluto; torn allora ad armeggiare con la macchina fotografica,
staccandola dal cavalietto per poi separare il corpo dall'obiettivo e riporre
il tutto.
Lui rimase a osservarla. Deborah si muoveva a scatti, come un vecchio
film proiettato alla velocit sbagliata. Forse rendendosene conto e
comprendendo di rivelare cos il proprio disagio, s'interruppe, la testa
china, una mano sugli occhi. I suoi capelli brillarono illuminati da un
raggio di sole. Avevano il colore dell'autunno: la morte dell'estate.
ancora in albergo? L'hai lasciato l, Deb? Non che gli importasse di
saperlo, ma lei aveva bisogno di parlarne e lui non riusciva ancora a
ignorare i suoi bisogni.
Voleva... stato per il dolore. Non vuole che io lo veda. Crede di
proteggermi se mi manda via. Alz gli occhi al cielo, come alla ricerca di
un segno. Sentirmi tagliata fuori in questo modo molto duro. Non lo
sopporto.
Lui comprese. E perch lo ami.
Lei lo fiss per un istante prima di rispondere. S. Lo amo, Tommy. E
l'altra mia met, parte della mia anima. Con mano tremante gli sfior il
braccio, in una leggerissima carezza. Voglio che trovi qualcuno che ti ami
cos. Ne hai bisogno, quello che ti meriti. Ma non... non posso essere io
quel qualcuno per te. Non voglio nemmeno esserlo.
Lynley impallid a quelle parole e trem nel sentirle cos decise.
Cercando di recuperare una certa dignit, si salv distraendosi con la
tomba ai loro piedi. E questa la fonte della tua ispirazione mattutina?
chiese.
S, rispose lei in tono altrettanto disinvolto. Ho sentito parlare tanto
del neonato dell'abbazia che ho pensato di dare un'occhiata alla sua
tomba.
'Come la fiamma al fumo', lesse lui. Strano epitaffio per un
neonato.
Sono un appassionato di Shakespeare, mormor una voce alle loro
spalle. Si voltarono. Padre Hart, simile a uno gnomo spirituale con la
tonaca e la cotta, era fermo sul sentiero a pochi passi di distanza, le braccia
incrociate sul petto. Era arrivato alle loro spalle in silenzio, come
un'apparizione che prende corpo dalla nebbia.
orrore. No, stato un atto di Dio a dar vita al disaccordo tra i monaci. Dal
momento per che le fondamenta di questa chiesa erano gi state gettate e
la cripta completata, non c'era motivo di disinterrare il corpo del santo.
Cos l'hanno lasciato qui, in una piccola cappella. A passi lenti si avvi
verso una scala in pietra che dalla navata principale scendeva nel buio.
Da questa parte.
La cripta era una seconda minuscola chiesa nelle profondit del corpo
principale di St. Catherine. Era a volta, in stile normanno, sostenuta da
colonne con pochi ornamenti. Sul fondo c'era un semplice altare di pietra
adornato da due candele e un crocifisso, e lungo le pareti pietre della
vecchia chiesa preservate per i posteri. Era un luogo umido e cupo,
scarsamente illuminato, che sapeva di chiuso. Un velo di muschio copriva
le pareti.
Deborah rabbrivid. Poveretto. Fa freddo, qui. Forse avrebbe preferito
essere sepolto altrove, al sole.
Qui pi al sicuro, ribatt il prete. Si avvicin con reverenza alla
balaustra dell'altare, s'inginocchi e trascorse qualche minuto in
meditazione. I due restarono a osservarlo. Le sue labbra si muovevano, poi
a un tratto si blocc, come se fosse in comunicazione con un dio
sconosciuto. Completata la preghiera, sorrise con aria angelica e si rialz.
Gli parlo ogni giorno, dato che a lui che dobbiamo tutto, confid
padre Hart.
Perch? volle sapere Lynley.
Ci ha salvati. Il paese, la chiesa, la vita stessa del cattolicesimo qui a
Keldale, spieg, il viso illuminato dall'ardore.
Lui in persona o le sue reliquie? chiese Lynley con un certo
scetticismo.
Lui, la sua presenza, le sue reliquie, tutto. Padre Hart spalanc le
braccia, come a circondare l'intera cripta, e la sua voce crebbe di tono. Ha
dato al popolo il coraggio di mantenere la propria fede, ispettore, di
rimanere fedele a Roma nei terribili giorni della Riforma. A quel tempo i
preti si sono nascosti qui. L'imboccatura della scala stata coperta da un
falso pavimento e i preti del villaggio sono rimasti nascosti per anni. Ma il
santo rimasto con loro tutto il tempo e St. Catherine non mai caduta in
mano ai protestanti. Aveva gli occhi colmi di lacrime e con mano
tremante cerc il fazzoletto in tasca. Lei... io... vi prego di scusarmi.
Quando parlo di Cedda... il fatto di essere cos fortunato ad avere qui le
sue reliquie... di essere in comunione con lui... non so se riuscite a
comprendere.
L'essere in cos stretto rapporto con un santo del cristianesimo primitivo
evidentemente era troppo per il vecchio e Lynley cerc un diversivo. I
confessionali al piano di sopra sembrano scolpiti in stile elisabettiano,
osserv. Sbaglio?
L'altro si asciug gli occhi, si schiar la voce e offr loro un tremulo
sorriso. Ha ragione. All'inizio non dovevano essere dei confessionali ed
per questo che sono decorati con un tema cos laico. Normalmente non ci
si aspetta di vedere tra le sculture in legno di una chiesa giovani stretti in
un ballo, ma sono deliziosi, non trovate? Credo che la luce in quella parte
della chiesa poi sia cos bassa che i penitenti non riescono a distinguere
con chiarezza la lavorazione. Secondo me, c' chi ritiene che sia la
rappresentazione degli ebrei rimasti soli quando Mos salito sul monte
Sinai.
E in realt invece che cosa rappresentano? volle sapere Deborah,
seguendo il prete su per le scale.
Temo si tratti di un baccanale pagano, rispose il vecchio. Sorrise con
aria di scusa, li salut e scomparve al di l di una pesante porta scolpita
vicino all'altare.
I due rimasero a fissare la porta che si richiudeva. Che strano ometto.
Come fai a conoscerlo, Tommy?
Lynley segu Deborah fuori della chiesa, alla luce del sole. stato lui a
darci tutte le informazioni sul caso. Ha trovato lui il corpo. Rapidamente
le raccont dell'omicidio e lei ascolt come aveva sempre fatto, lo sguardo
fisso sul suo viso.
Nies! sbott quando lui ebbe terminato. Che cosa terribile per te!
Tommy, che ingiustizia!
Era proprio da lei, pens Lynley, andare dritto al cuore del problema,
vedere al di l della superficie ci che lo tormentava.
Webberly ha pensato che la mia presenza potesse renderlo pi
cooperativo, Dio sa come, comment in tono asciutto. Purtroppo sembra
che io eserciti su di lui l'effetto opposto.
Ma per te terribile! Dopo tutto quello che Nies ti ha fatto passare a
Richmond, perch hanno assegnato proprio te a questo caso? Non potevi
rifiutare?
Lui sorrise nel vederla cos indignata. Di solito non ci offrono queste
possibilit, Deb. Ti riaccompagno in albergo?
Oh, no, rispose lei all'istante, non ce n' bisogno. Io ho...
Pu essere che avesse una relazione con un uomo? Forse qualcuno cui
correva dietro?
La signorina Fitzalan rispose con un deciso gesto di diniego della mano.
Non credo che Gillian s'interessasse gi agli uomini. Era un po' indietro
rispetto alle ragazze della sua et.
E Roberta? Assomigliava alla sorella?
No, Roberta era come il padre. S'interruppe di colpo, aggrottando le
sopracciglia. Era. Non voglio parlare di lei al passato, ma come se fosse
morta.
Ed cos, non vero?
La donna sorrise, compiaciuta del fatto che le desse ragione. Roberta
era grande e grossa come il padre, robusta e silenziosa. C' chi le dir che
non aveva personalit, ma non cos. Era semplicemente molto timida.
Era romantica come la madre e taciturna come il padre. E si perdeva nei
libri.
Come Gillian?
S e no. Leggeva quanto Gillian, ma non discuteva mai di quello che
leggeva. Gillian leggeva per imparare; Roberta, secondo me, lo faceva per
scappare.
Scappare da che cosa?
La signorina Fitzalan sistem il merletto sul vecchio vassoio e Lynley
not le sue mani segnate dal tempo. Dalla consapevolezza di essere
trascurata, direi.
Da Gillian o dalla madre?
Da Gillian. Roberta adorava Gillian. Non ha mai conosciuto la madre.
S'immagini che cosa dev'essere stato avere Gilly come sorella maggiore:
cos adorabile, cos viva, cos intelligente. Tutto quello che Roberta non
era e avrebbe desiderato essere.
Gelosia?
La donna scosse la testa. Non era gelosa di Gilly, le voleva molto bene.
Credo che Roberta abbia sofferto in maniera spaventosa quando la sorella
se n' andata, ma a differenza di Gillian, che avrebbe parlato del suo dolore
- Dio sa se Gilly non parlava di tutto e di tutti -, Roberta l'ha interiorizzato.
Ricordo infatti la pelle della povera bambina dopo che Gilly se ne and.
Buffo che me ne rammenti ancora.
Lynley ripens alla ragazza che aveva incontrato in manicomio e non si
sorprese che l'insegnante ricordasse lo stato della pelle di Roberta.
Acne? chiese. Troppo giovane per l'acne.
Il primo pensiero che lo colp fu che non fosse poi cos giovane come
pareva da lontano. Dovevano essere i capelli, pens, di un biondo caldo e
portati pi lunghi di quanto si usasse. Da vicino Ezra somigliava molto a
quello che era: un uomo che aveva passato la trentina, a disagio per
quell'incontro con il detective di Scotland Yard. Glielo si leggeva da come
stava in piedi e nello sguardo che si vel, in quegli occhi che cambiavano
colore a seconda dell'abito che indossava. In quel momento erano blu
scuro, come la camicia, macchiata di pittura. Aveva smesso di fischiettare
nell'istante in cui aveva visto Lynley uscire dalla casa.
Ezra Farmington? chiese cordialmente l'ispettore.
Farmington si blocc. A Lynley venne in mente il ritratto di Fryderyk
Chopin eseguito da Delacroix: le stesse labbra ben modellate, l'accenno di
una fossetta sul mento, le sopracciglia ben pi scure dei capelli, il naso
deciso.
Esatto, rispose, sulla difensiva.
E andato a dipingere in brughiera, oggi?
S.
Nigel Parrish mi ha detto che studia i riflessi della luce.
A quel nome l'altro reag; il suo sguardo si fece pungente. Che altro le
ha detto Nigel?
Che ha visto William Teys che la cacciava dalla sua propriet. Sembra
che ora lei se ne serva liberamente.
Con il permesso di Gibson, puntualizz quello in tono tagliente.
Davvero? Non me ne ha parlato. Lynley si volt verso il sentiero. Era
ripido e roccioso, maltenuto, non certo l'ideale per una passeggiata in
campagna. Bisognava essere artisti davvero appassionati per salire fin
lass. La sua attenzione torn a rivolgersi a Ezra. La brezza pomeridiana
che accarezzava i campi scompigli i biondi capelli di Farmington che il
sole faceva rifulgere. Lynley cominci a capire perch li portasse cos
lunghi. Il signor Parrish mi ha detto che Teys ha distrutto alcune sue
opere.
Le ha detto anche che cosa ci faceva lui quaggi quella sera? ribatt
Farmington. No, accidenti, che io sia dannato se gliel'ha detto.
Secondo il suo racconto, stava riportando alla fattoria il cane di Teys.
Sul viso del giovane pittore si dipinse un'espressione incredula.
Riportando alla fattoria il cane? Che ridere! Con un moto di rabbia
piant il cavalietto nella terra morbida. Nigel un maestro nel manipolare
i fatti. Mi lasci indovinare che cosa le ha raccontato: che io e Teys stavamo
litigando violentemente nel bel mezzo della strada quando lui apparso,
per riportare innocentemente il povero, vecchio cane cieco a casa.
Farmington si pass nervosamente una mano tra i capelli. Tutto il suo
corpo era cos teso che Lynley si aspettava che da un momento all'altro
serrasse i pugni. Cristo, quell'uomo mi spinger a commettere qualche
pazzia.
L'ispettore inarc un sopracciglio, interessato, e quel mutamento di
espressione non sfugg all'uomo che aveva di fronte.
Immagino che la ritenga una confessione, vero, ispettore? Be', le
suggerisco di tornare da Nigel e chiedergli che cosa ci stesse facendo lui in
giro per Gembler Road quella notte. Mi creda, quel cane era in grado di
tornare a casa da solo da Timbuctu, se avesse voluto. Scoppi a ridere.
Quel cane era molto pi in gamba di Nigel. Non che ci voglia tanto.
Lynley si chiese perch Farmington fosse cos furibondo. Non c'era
dubbio che quel sentimento fosse sincero, eppure era esagerato rispetto
all'argomento di cui stavano parlando. Sembrava un elastico teso su cui si
stesse esercitando un'eccessiva pressione; ancora un grammo e si sarebbe
rotto.
Ho visto le sue opere a Keldale Lodge. Il suo modo di dipingere
l'abbazia mi ha fatto venire in mente Wyeth. voluto?
Ezra parve rilassarsi un po'. L'ho eseguito molti anni fa, quando ancora
ero alla ricerca di uno stile tutto personale. Non mi fidavo del mio istinto,
cos copiavo gli altri. Mi sorprende che Stepha lo tenga ancora appeso.
Mi ha detto che gliel'ha dato in cambio della pensione, un autunno.
Esatto. Allora pagavo quasi tutto a quel modo. Se guarda bene in giro,
vedr le mie croste appese in ogni negozio della citt. Mi sono persino
comprato il dentifricio con quel sistema. Aveva un tono di derisione, di
disprezzo, ma diretto a se stesso, non a Lynley.
Mi piace Wyeth, dichiar Lynley. Nei suoi lavori c' una semplicit
che trovo gradevole. Mi piacciono la semplicit, la chiarezza delle linee e
dell'immagine, i dettagli.
Farmington incroci le braccia sul petto. sempre cos chiaro,
ispettore?
Cerco di esserlo, ribatt lui con un sorriso. Mi parli della sua lite con
Teys.
Se rifiutassi?
Naturalmente pu farlo, ma me ne chiederei il motivo. Ha qualcosa da
nascondere, signor Farmington?
ogni occasione, fa brillare una superficie che fino a quel momento non si
era vista.
Innamorato di Deborah. Be', questo di sicuro. Era comprensibile. Ma
innamorato della figlia del cameriere di St. James? Barbara si sforz di
accettare quel dato di fatto. Come aveva potuto accadergli? si domand.
Sembrava aver sempre avuto il pieno controllo della sua vita e del suo destino. Come aveva permesso che accadesse?
Ora rivedeva sotto una luce completamente diversa il suo strano
comportamento al matrimonio di St. James. Non era ansioso di liberarsi di
lei, ma di allontanarsi da quella che era la fonte di una notevole sofferenza:
la felicit nuziale che la donna che amava provava per un altro uomo.
Adesso perlomeno riusciva a comprendere perch, tra i due, Deborah
avesse scelto St. James. Chiaramente non doveva mai avere avuto
nemmeno una possibilit di scelta, perch Lynley non si sarebbe mai
lasciato andare a parlarle d'amore. Farlo, lo avrebbe portato a parlare di
matrimonio, e lui non avrebbe mai sposato la figlia di un cameriere. Il suo
albero genealogico ne sarebbe stato scosso fino alle radici.
Eppure certamente doveva aver desiderato che Deborah diventasse sua
moglie e come doveva avere sofferto vedendo St. James che
tranquillamente infrangeva quel ridicolo codice di comportamento sociale
che aveva invece frenato lui.
Che cosa aveva detto St. James? Suocero. Con tre semplici sillabe, aveva
cancellato ogni distinzione di classe che avrebbe potuto separarlo dalla
moglie.
Non c'era da chiedersi perch lei lo amasse, si disse Barbara.
Tornando alla pensione, si volt a guardare un Lynley dall'aria stanca.
Che cosa doveva provare, sapendo che gli era mancato il coraggio di dire a
Deborah che la voleva, sapendo di avere messo davanti all'amore per lei la
sua famiglia e il suo titolo? Come doveva odiarsi! Che rimpianti doveva
avere! Come doveva sentirsi incredibilmente solo! Lynley si accorse del
suo sguardo. Ha fatto un buon lavoro oggi, sergente. Specie in albergo.
L'aver tenuto a bada Hank per un quarto d'ora le far ottenere una citazione
di merito, gliel'assicuro.
Barbara prov un assurdo piacere a quell'apprezzamento. Grazie,
signore. St. James ha accettato di aiutarla?
Certamente.
Certamente, pens Lynley. Scosse la testa in un moto di autoderisione e
gett sul comodino il dossier. Vi pos sopra gli occhiali, si pass una mano
sugli occhi e sistem meglio i cuscini dietro la schiena.
Deborah aveva parlato con il marito, Lynley se n'era accorto. Avevano
gi discusso tra loro che cosa rispondere se lui gli avesse chiesto di
assisterlo. Era stato un semplice: Naturalmente, Tommy. Che cosa posso
fare?
Era proprio tipico di loro due! Era tipico di Deborah avere capito dalla
loro conversazione di quella mattina quanto fosse preoccupato per il caso.
Era tipico di lei avergli spianato la strada perch potesse chiedere l'aiuto di
St. James. Ed era tipico di St. James avere accettato senza esitare, perch
qualsiasi esitazione avrebbe risvegliato il senso di colpa che era sempre in
agguato come una pericolosa tigre ferita.
Si appoggi con la schiena ai cuscini e chiuse gli occhi con aria stanca,
lasciando che la mente tornasse al passato. Si lasci andare all'incantevole
visione di una felicit che non c'era pi e che era stata scevra di sofferenze.
L'incantevole Thais al suo fianco
sedeva come una splendente sposa pasquale,
nel fiore della giovent e nell'orgoglio della bellezza.
Coppia, coppia felice!
Solo chi ha coraggio merita la bellezza.
Le parole di Dryden gli tornarono in mente uscendo dal nulla,
indesiderate. Tent di ricacciarle nei recessi pi profondi della memoria in
uno sforzo che gli cost tutta la sua concentrazione e che gli imped di
sentire la porta che si apriva e i passi che attraversavano la stanza. Non si
accorse della sua presenza in camera finch una mano fresca non gli sfior
dolcemente la guancia. Spalanc gli occhi.
Credo che tu abbia bisogno di una birra, ispettore, sussurr Stepha.
12
La fiss attonito; si sforz di tornare alla realt, attese che si
ripresentasse l'uomo che sapeva ridere e ballare e che aveva sempre la
risposta pronta... ma non accadde niente. L'apparizione di Stepha, che si
era materializzata dal nulla, parve aver distrutto la sua unica arma di difesa
e riusc solo a reggere, senza tremare, il suo sguardo intenso.
Aveva bisogno di far diventare realt quel momento, di accorgersi che
lei non era un qualcosa evocato dal sogno, cos tese una mano a sfiorarle i
capelli. Morbidi, pens.
Lei gli prese la mano e gli baci il palmo, il polso, con la punta della
lingua che risaliva ad accarezzargli le dita. Lascia che ti ami, stanotte.
Lascia che allontani le ombre.
Era stato solo un lieve sussurro e lui si chiese ancora una volta se anche
la voce non facesse parte di un sogno; ma le sue mani vellutate gli
accarezzavano il viso, la mascella e la gola, e quando si chin su di lui,
sent la dolcezza della sua bocca, la carezza della sua lingua e cap che
Stepha faceva parte di una bruciante realt, di un dono che era pronto a
infrangere le mura del suo passato.
Avrebbe voluto sfuggire a quell'attacco, rifugiarsi in quel paradiso di
ricordi meravigliosi che gli avevano consentito di superare indenne l'anno
appena trascorso, un anno durante il quale ogni desiderio era stato assente,
ogni passione morta, ogni attimo di vita incompleto. Ma lei non gli permise nessuna fuga e distrasse deliberatamente i baluardi che lo proteggevano,
finch lui ancora una volta prov non la sensazione di una dolce
liberazione, ma quel terrificante bisogno di possedere un'altra persona,
anima e corpo.
Non era possibile. Non avrebbe permesso che accadesse di nuovo.
Disperato, cerc di rialzare le proprie difese distrutte, sforzandosi
inutilmente di tornare a essere quella creatura insensibile che non aveva
pi vita. Ma ora al suo posto era rinato, sereno e vulnerabile, l'uomo che,
dentro di s, era sempre stato.
Parlami di Paul.
Lei si sollev su un gomito e con un dito segu la linea delle sue labbra.
La luce le illuminava i capelli, le spalle, il seno. Era fuoco e tenerezza,
profumata quasi impercettibilmente con la dolcezza delle violette del
Devon.
Perch?
Perch voglio saperne di pi di te, perch era tuo fratello, perch
morto.
Lei distolse lo sguardo. Che cosa ti ha raccontato Nigel?
Che la morte di Paul ha cambiato tutti.
vero.
Bridie mi ha detto che se n' andato senza nemmeno dirle addio.
Stepha si raggomitol tra le sue braccia. Paul si ucciso, Thomas,
E Bridie?
Che cosa?
come una piccola anima persa. C' solo la piccola Bridie e
quell'anatra.
Stepha ridacchi e si accoccol su un fianco, rannicchiata tra le sue
braccia.
Bridie speciale.
Olivia sembra stranamente disinteressarsi a lei. come se Bridie
crescesse senza avere nessuno dei due genitori.
Liv non sempre stata cos, ma Bridie come Paul, identica a lui.
Credo che Olivia soffra solo a vederla. Non ha ancora superato la perdita
di Paul e temo che non ci riuscir mai.
E allora perch stava per risposarsi?
Per Bridie. Paul era un padre dal carattere molto forte e pare che Olivia
si sia sentita obbligata a rimpiazzarlo con qualcun altro. Immagino che
William fosse ben disposto a fare da sostituto. Stepha aveva la voce
impastata di sonno. Non so se si mai soffermata a pensare a come
sarebbe stata la vita per lei, ma credo che quello che pi la interessava
fosse tenere Bridie sotto controllo. E avrebbe anche funzionato. William
era molto bravo con Bridie, e anche Roberta.
Bridie dice che anche tu lo sei.
Lei sbadigli. Davvero? Le ho sistemato i capelli, povero tesoro. Non
sono sicura di essere brava anche nel resto.
Sai cacciare via i fantasmi, sussurr Lynley. In questo sei molto
brava. Ma lei si era addormentata.
Stavolta al risveglio Lynley si trov ad affrontare la realt. Stepha era
raggomitolata con le ginocchia piegate e le mani chiuse a pugno sotto il
mento. Aveva il viso aggrottato nel sonno e una ciocca di capelli le
ricadeva sulle labbra. Lynley sorrise.
Un'occhiata all'orologio gli disse che erano quasi le sette. Dolcemente si
chin a baciarle una spalla nuda e lei si svegli all'istante, completamente,
per nulla confusa su dove si trovasse. Sollev una mano ad accarezzargli la
guancia e lo attir a s.
Lui le baci le labbra, poi il collo e dal suo respiro che si faceva
affrettato indovin il piacere che le dava baciandole il seno. Teneramente
le accarezz il corpo e lei sospir.
Thomas. Lui sollev la testa e vide che aveva le guance arrossate, gli
ridicola.
Non era possibile, non era vero. Lo conosceva abbastanza da non essere
cos sciocca.
Si sentiva svuotata. Colpa di quella casa, si disse. Era stato il dover
lavorare in quel luogo, dimora di fantasmi. Cinque minuti l ed eccola
pronta a dare in escandescenze.
Torn alla porta e contempl l'altarino di Tessa all'altro lato del
soggiorno. La donna sembrava sorriderle dolcemente. Ma nei suoi occhi
non c'era una punta di vittoria? Non era come se Tessa avesse sempre
saputo che lei non avrebbe potuto che fallire, una volta in quella casa, con
il suo silenzio e il suo gelo? Tre ore, aveva detto Lynley. Tre ore per
scoprire il segreto di Gillian Teys.
A quel pensiero rise con amarezza e la risata risuon nell'aria immota.
Lui sapeva bene che non ce l'avrebbe mai fatta, che avrebbe provato la
gioia di rispedirla a Londra, di nuovo di pattuglia, di nuovo in disgrazia. E
allora perch tentare? Perch non andarsene subito senza dargli la soddisfazione di essere lui a cacciarla?
Barbara si lasci cadere sul divano. L'immagine di Tessa la fissava con
comprensione. E se... se fosse riuscita a trovare Gillian? Se fosse riuscita
dove Lynley aveva fallito? Che importanza avrebbe avuto allora se lui la
rispediva di pattuglia? Non avrebbe forse saputo, una volta per tutte, che
almeno valeva qualcosa, che avrebbe potuto far parte di una squadra
investigativa?
Quel pensiero la stuzzicava e Barbara gratt distrattamente la stoffa del
divano con le unghie. A parte quel tenue rumore, tutto era silenzio nella
casa. Solo in lontananza si udivano di tanto in tanto i topi che si
rincorrevano nel solaio, ma non ci bad. Il suo sguardo era fisso sulle
scale.
Erano seduti a un tavolino d'angolo del Keys and Candle, il bar pi
frequentato di Newby Wiske. La folla dell'ora di pranzo se n'era ormai
andata e oltre a loro restavano solo alcuni clienti abituali, chini sul
bancone a tracannare pinte di birra.
Scostarono i piatti e Deborah vers il caff che era stato appena portato
in tavola. Fuori, il cuoco e il lavapiatti vuotavano la spazzatura nei bidoni
discutendo animatamente sui meriti di un tre anni che avrebbe corso a
Newmarket e sul quale il cuoco aveva evidentemente investito una notevole parte dei suoi ultimi salari settimanali.
tagliargli la gola?
Ritengo sia probabile. Solo che con quello che mi hai raccontato sul
caso, tutto questo non ha senso.
Perch no?
Perch questa persona sconosciuta avrebbe dovuto per prima cosa
entrare in casa, trovare i barbiturici, somministrarli al cane, aspettare che
facessero effetto, accorgersi che non sarebbe morto, tornare con un coltello
e portare a termine l'opera. E per tutto questo tempo il cane che cosa
avrebbe fatto? Aspettato tranquillo che gli tagliassero la gola? Non credi
che si sarebbe messo ad abbaiare furiosamente?
Aspetta. Non ti seguo. Perch l'assassino avrebbe dovuto entrare in
casa per procurarsi i barbiturici?
Perch sono gli stessi che aveva preso William Teys e immagino che lui
il sonnifero lo tenesse in casa, non nel granaio.
Lynley ci pens su. Forse l'assassino li aveva con s.
Forse. Immagino che questa persona potrebbe aver somministrato i
barbiturici al cane, avere atteso che facessero effetto, avergli tagliato la
gola e poi essere rimasta ad aspettare Teys nel granaio.
Tra le dieci e mezzanotte? E che cosa doveva andarci a fare Teys nel
granaio tra le dieci e mezzanotte?
Forse cercava il cane.
E perch? Perch nel granaio? Perch non in paese dove scappava
sempre? E poi perch cercarlo? Tutti dicono che l'animale girava
liberamente di qua e di l. Perch Teys l'avrebbe dovuto cercare proprio
quella sera?
St. James scroll le spalle. Che cosa avesse in mente Teys tutto da
vedere, ma se la tua attenzione concentrata sulla ricerca dell'assassino
dell'animale, una sola persona poteva uccidere quel cane: Roberta.
Una volta fuori, St. James stese l'abito sul cofano dell'auto di Lynley,
incurante degli sguardi curiosi di un gruppo di anziani turisti che passava,
alla ricerca di souvenir fotografici, con gli apparecchi appesi al collo. Con
fare deciso, indic la macchia all'interno del gomito sulla manica sinistra,
l'altra tra la vita e le ginocchia e un'altra ancora sul polsino bianco destro.
Tutto questo sangue risultato essere del cane, Tommy. Si volt verso
la moglie. Tesoro mio, vuoi darci una dimostrazione come hai fatto in
laboratorio?
Deborah si accovacci sui talloni e l'ampia gonna dell'abito cadde a terra
naio e ha scoperto tutto, che hanno litigato furiosamente e che lei l'ha
decapitato?
No, no. Ci sono buone probabilit che Roberta non abbia ucciso affatto
il padre, ma era sicuramente presente quando accaduto. Deve esserci
stata.
Perch?
Perch il sangue del padre le ha macchiato tutto l'orlo dell'abito.
Forse entrata nel granaio, ha trovato il suo corpo ed caduta a terra in
ginocchio, scioccata.
St. James scosse la testa. Non quadra.
Perch?
L'altro gli indic l'orlo dell'abito. Guarda qui. Il sangue di Teys tutto a
schizzi. Sai bene quanto me che cosa significa. C' un solo modo perch
possa esserci finito cos.
Lynley rimase in silenzio per qualche istante. Roberta era l vicino
quando accaduto il fattaccio, mormor alla fine.
Dev'essere stato cos per forza. Se davvero non stata lei, era
comunque presente quando qualcun altro ha ucciso suo padre.
Sta proteggendo qualcuno, Tommy? interloqu Deborah, vedendo
l'espressione che si era dipinta sul viso di Lynley.
Lui non rispose subito. Era perso nelle sue riflessioni. Stava pensando a
che cosa s'impara, quando lo si impara e quando ce ne si serve. Stava
pensando a quello che si sa e a come in ultima analisi questo si unisca
all'esperienza e porti a quella che una verit incontrovertibile.
Si sforz di rispondere alla domanda con un'altra domanda. St. James,
che cosa faresti, fino a che punto arriveresti per salvare Deborah? Era una
domanda pericolosa, di un rischio mortale. Quello era un argomento che
forse sarebbe stato meglio non sfiorare.
Fino a che punto ti spingeresti? insistette Lynley.
Tommy, per favore, no! Deborah cerc di impedirgli di andare oltre,
di fermarlo prima che compisse qualche danno irreparabile al delicato
cristallo della loro fragile pace.
Nasconderesti la verit? Metteresti in gioco la tua vita? Fin dove
arriveresti per salvare Deborah?
St. James si volt verso la moglie. Era pallidissima, gli occhi pieni di
lacrime. E cap: era il momento di fare sul serio.
Farei qualsiasi cosa, rispose, lo sguardo fisso su di lei. Perdio, s,
certo, farei qualsiasi cosa.
in paese.
Gli annunci personali, mormor Lynley tra s. Perdio, Havers,
Gillian le ha mandato un messaggio.
Barbara prese un foglio e ne scorse gli annunci con il dito. 'R. Guarda
la pubblicit. G.', lesse ad alta voce. Credo che il messaggio sia questo.
Guarda la pubblicit? Quale pubblicit?
Barbara prese la seconda pagina. Credo si tratti di questa.
Lynley la lesse. Portava la data di quasi quattro anni prima ed era un
piccolo annuncio di una conferenza a Harrogate, un seminario che
riguardava un gruppo facente parte di un'organizzazione chiamata
Testament House. Vi erano elencati gli oratori, ma Gillian Teys non
figurava tra questi e Lynley alz lo sguardo perplesso su Barbara.
Non la seguo, sergente.
Lei lo fiss sorpresa. Non conosce Testament House? Ah, gi, continuo
a dimenticare che sono anni che lei non di pattuglia. Testament House
gestita da un pastore anglicano vicino a Fitzroy Square. Un tempo
insegnava all'universit, ma evidentemente un giorno uno dei suoi studenti
gli ha chiesto perch non mettesse in pratica quello che predicava - dar da
mangiare agli affamati e vestire gli ignudi - e cos ha deciso di impegnarsi
in questo senso e ha dato vita a Testament House.
E cio?
Un'organizzazione che raduna i ragazzi fuggiti di casa. Teenager
(maschi e femmine) che si prostituiscono, tossicomani di ogni razza e
colore e tutti quei minorenni che si aggirano a Trafalgar o a Piccadilly o in
qualsiasi altra stazione in attesa di far da preda a un finocchio o a una
puttana. Sono anni che funziona. Tutti gli agenti lo conoscono e portiamo
sempre un sacco di ragazzi da lui.
Immagino che si tratti del reverendo George Clarence, come dice qui.
Lei annu. spesso in giro a tenere conferenze per raccogliere fondi a
favore dell'organizzazione.
Se ho capito bene, ritiene che Gillian Teys sia stata raccolta da questo
gruppo a Londra.
S... penso di s.
Perch?
Le ci erano voluti secoli per trovare l'annuncio, ancora di pi per
decifrarne il significato, e ora tutto, specie la sua carriera, doveva
ammettere, dipendeva dalla disponibilit di Lynley a crederle. Per questo
nome, spieg, indicando il terzo nell'elenco degli oratori.
Nell Graham?
S.
Proprio non capisco.
Credo che Nell Graham fosse il messaggio che Roberta stava
aspettando. Per anni, ogni giorno ha cercato con pervicacia sul giornale in
attesa di sapere che cos'era accaduto alla sorella. Nell Graham gliel'ha
detto. Significava che Gillian era sopravvissuta.
Perch Nell Graham? Perch non Terence Hanover, Caroline Paulson o
Margaret Crist? domand Lynley, leggendo gli altri nomi della lista.
Il sergente Havers raccolse il consunto romanzo posato sul tavolo.
Perch nessuno di questi nomi nato dalla fantasia delle sorelle Bront.
L'affittuaria di Wildfell Hall parla di Helen Huntington, una donna che
infrange il codice sociale dei suoi tempi e abbandona il marito alcolizzato
per iniziare una nuova vita. S'innamora di un uomo che non sa nulla del
suo passato e che conosce solo il nome che lei si scelta: Helen Graham,
Nell Graham, ispettore. Barbara attese tremante la reazione di lui.
E niente avrebbe potuto sorprenderla di pi, lasciarla pi disarmata.
Complimenti, Barbara, lo sent dire a bassa voce, lo sguardo acceso e un
sorriso sul viso. Lynley si sporse in avanti, incuriosito. E come pensa che
sia finita in questo gruppo?
Barbara era cos sollevata che si accorse di tremare dalla testa ai piedi.
Con un profondo respiro, si sforz di ritrovare la voce. Io... credo che
Gillian avesse abbastanza denaro per arrivare fino a Londra, ma deve
esserle durato poco. L'avranno trovata da qualche parte per strada o in una
stazione della metropolitana.
Ma perch non rimandarla dal padre?
Non cos che funziona Testament House. Incoraggiano, s, i ragazzi a
tornare a casa, o perlomeno a telefonare ai genitori per far sapere che
stanno bene, ma non obbligano nessuno a farlo. Se scelgono di restare a
Testament House, devono solo ubbidire alle regole. Nessuno fa domande.
Ma Gillian se n' andata di casa a sedici anni. Se questa Nell Graham,
doveva averne ormai ventitr quando ha preso parte a questa conferenza a
Harrogate. Possibile che sia rimasta a Testament House per tutto quel
tempo?
Se non aveva nessun altro al mondo, possibilissimo. Se desiderava
una famiglia, loro erano l'occasione migliore che potesse avere. Comunque
c' un unico modo per saperlo con certezza...
Parlarle, concluse lui con aria decisa, e si alz in piedi. Prepari i
bagagli. Partiamo tra dieci minuti. Dal dossier tir fuori una fotografia di
Russell Mowrey con la sua famiglia. La dia a Webberly quando arriva a
Londra, le disse mentre scribacchiava qualcosa sul retro.
Quando arrivo a Londra? Barbara prov un tuffo al cuore. Dunque la
stava cacciando. Gliel'aveva promesso gi alla fattoria, e d'altronde lei non
si era aspettata altro.
Lynley si volt a guardarla, tutto preso dal lavoro. Lei l'ha trovata,
sergente, e lei pu riportarla a Keldale. Credo che Gillian sia l'unico modo
che abbiamo per riuscire a penetrare il muro che Roberta si costruita
intorno. Non d'accordo?
Io... e se... S'interruppe, temendo di avere male interpretato le sue
parole. Non vuole telefonare lei a Webberly? Far mandare qualcuno?
Andare l lei stesso?
Ci sono troppe cose di cui devo occuparmi qui. A Gillian pu pensarci
lei. Sempre che Nell Graham sia Gillian. Si sbrighi. La devo portare a York
a prendere il treno.
Ma... come faccio? Come mi presento? Devo semplicemente...
Lui la zitt con un cenno della mano. Mi fido del suo buon senso,
sergente. La riporti qui il pi in fretta possibile.
Barbara rilasci i pugni, stordita dalla gioia. Sissignore, sussurr a
mezza voce.
Lynley tamburellava con le dita sul volante e fissava la casa che
sovrastava il prato in discesa. Guidando come un pazzo, era riuscito a far
prendere a Barbara il treno delle tre per Londra e ora sedeva di fronte alla
casa dei Mowrey, cercando di decidere quale fosse l'approccio migliore
con la donna che stava l dentro. Dopotutto, la verit non era forse meglio
del silenzio? Non aveva imparato almeno questo?
Lei gli and incontro sulla porta. L'occhiata guardinga che si lanci alle
spalle gli fece capire che questa volta era un ospite molto meno bene
accetto della volta precedente. I bambini sono appena tornati da scuola,
spieg a bassa voce, e usc chiudendosi la porta alle spalle. Con mani
tremanti, si strinse il maglione attorno al corpo snello. Sembrava una
bambina. Ha... si sa niente di Russell?
Sapeva che non avrebbe dovuto aspettarsi che lei domandasse della
figlia. Tessa, tra tutti, era quella che era riuscita a dire addio al passato e a
dare un taglio netto a ci che si era lasciata alle spalle. Dovrebbe
chiamare la polizia, signora Mowrey.
angelica. C'era un unico modo per affrontare una persona cos abile: essere
duri, aggressivi, senza remore.
Fitzroy Square, un punto di Camden Town ristrutturato da poco, era uno
strano posto per un ricovero per ragazzini scappati di casa. Vent'anni
prima, quando la piazza non era che un quadrato di palazzi cadenti distrutti
dalla guerra, non ci si sarebbe aspettati di trovare altro che derelitti, l, ma
adesso che le case erano state ricostruite, che l'aiuola al centro della piazza
era ben curata, che le facciate degli edifici erano state ridipinte da poco e
che i portoni lucidi brillavano nella luce morente del giorno, era difficile
credere che gli esseri dimenticati e indesiderati dalla societ, spaventati e
sofferenti, abitassero ancora l.
Testament House era al numero 11, un palazzo georgiano con la facciata
nascosta da impalcature. Un bidone per l'immondizia stracolmo di secchi
vuoti di vernice, rimasugli di gesso, scatoloni sfondati e stracci,
dimostrava che Testament House stava partecipando alla rinascita
architettonica delle case adiacenti. La porta d'ingresso era aperta e
dall'interno giungeva della musica: non lo scatenato rock and roll che ci si
sarebbe potuti aspettare in un posto del genere, ma le note delicate di una
chitarra classica, accompagnate da un silenzio che dimostrava come il
pubblico fosse attento e incantato. Chi era di turno in cucina, per,
sicuramente si stava dando da fare, pens Barbara, perch anche
dall'esterno si sentiva il profumo di salsa di pomodoro e spezie.
Sal i due gradini ed entr. Il lungo atrio era coperto da una vecchia
passatoia rossa, cos lisa in certi punti che s'intravedeva il pavimento. Alle
pareti erano appese grandi bacheche con offerte di lavoro, messaggi
ricevuti e annunci vari. Tra questi l'orario di una serie di lezioni che si
tenevano all'universit di Gower Street, con grandi frecce di cartone che
attiravano l'attenzione di chi leggeva. C'erano poi gli indirizzi di cliniche
della zona, di centri dove si tenevano programmi di riabilitazione per
tossicodipendenti e di consultori familiari, oltre al numero di un telefono
amico per i tentati suicidi. A Barbara non sfugg che quell'ultimo numero
era stato ricopiato molte volte.
Salve, la salut una voce allegra alle sue spalle. Posso esserle
d'aiuto?
Si gir e si trov di fronte una signora cicciottella di mezza et che si
sporgeva sopra il bancone dell'ingresso, tirando indietro i capelli grigi con
un paio di occhiali. Aveva un sorriso simpatico, che scomparve
immediatamente non appena Barbara le mostr la sua tessera. Al piano
porte che si aprivano e il mormorio delle voci accompagnate dai passi che
si avvicinavano. Si accorse che nel soggiorno era calata l'oscurit e accese
una delle lampade proprio nel momento in cui St. James entrava nella stanza. Era solo, come aveva immaginato.
Si fissarono, l'uno di fronte all'altro, separati da quell'abisso creato e
mantenuto dal senso di colpa dell'uno e dalla sofferenza dell'altro. Erano
entrambi consapevoli di queste componenti del loro rapporto e, come per
sfuggirle, Lynley pass dietro il bancone per versare due bicchieri di
whisky. Poi attravers la stanza e ne tese uno all'amico.
Lei fuori? domand.
andata in chiesa. Conoscendo Deborah, immagino che sia per dare
un'ultima occhiata al cimitero. Domani partiamo.
Lynley sorrise. Siete stati pi coraggiosi di me. Hank mi avrebbe fatto
scappare dopo i primi cinque minuti. Andate ai laghi?
No. Passeremo la giornata a York, poi torneremo a Londra. Luned
mattina devo essere in tribunale per una deposizione e prima ho bisogno di
un po' di tempo per terminare un'analisi.
Che sfortuna avere avuto cos pochi giorni.
Abbiamo tutta la vita e Deborah lo sa.
Lynley annu e spost lo sguardo sulla vetrata in cui erano riflessi: due
uomini completamente diversi, che condividevano un pesante passato e
che avrebbero potuto, se solo l'avessero voluto, condividere un futuro
pieno e ricco. Tutto stava, si disse, nel trovare la giusta definizione del loro
rapporto.
Grazie per l'aiuto di oggi, St. James, disse alla fine tendendogli la
mano, dopo aver vuotato il bicchiere. Tu e Deborah siete due amici
meravigliosi.
Jonah Clarence guid la vecchia Morris fino a Islington. Non fu un
tragitto molto lungo e per tutto il tempo se ne rimase in silenzio, le mani
strette sul volante, le nocche bianche per la tensione.
Lui e la moglie vivevano in una stradina che si chiamava Keystone
Crescent, appena svoltato Caledonian Road. All'inizio s'incontravano due
meravigliosi take-away, da cui si sprigionavano gli aromi succulenti di
specialit gastronomiche di vari Paesi, mentre al lato opposto della strada,
all'angolo con Pentonville Road, c'era un macellaio. Erano in una parte
della citt in cui i vecchi complessi industriali stavano lasciando posto a
poco a poco a strade e abitazioni che si sforzavano di apparire alla moda,
Havers!
Pensavo di riuscire a fare qualcosa di giusto, questa volta, ma ho
mandato a monte tutto il caso, non cos?
No di certo, ribatt lui, malgrado non fosse affatto convinto di quanto
stava affermando. Sono ancora l?
S. Devo far mandare qualcuno da Scotland Yard?
No! Lynley cerc di prendere rapidamente una decisione. La
situazione non avrebbe potuto essere peggiore. Dopo tutti quegli anni,
avevano ritrovato la donna e quanto era appena accaduto lo faceva
infuriare. Sapeva benissimo che Gillian rappresentava la loro unica
speranza di arrivare in fondo al caso. Le pagine di Shakespeare gli
avevano dato i suggerimenti giusti, ma solo Gillian poteva confermare la
realt.
Allora che cosa devo...
Vada a casa. Vada a dormire. Ci penso io.
La prego, signore. Nella sua voce c'era disperazione, ma in quel
momento lui non poteva farci niente, non poteva agire diversamente.
Faccia quello che dico, Havers. Vada a casa e s'infili a letto. Non
telefoni a Scotland Yard e non torni in quell'appartamento. E chiaro?
Io...
Poi domani mattina torni qui.
E Gillian?
A Gillian penso io, tagli corto lui in tono cupo, e agganci.
Lo sguardo gli ricadde sul libro che teneva in grembo. Aveva trascorso le
ultime quattro ore a sforzarsi di ritrovare nei ricordi i contatti avuti con
Shakespeare, ma la sua conoscenza dell'autore era limitata. Il suo interesse
per quell'epoca era stato storico, non letterario, e pi di una volta durante
la serata aveva imprecato per avere tralasciato quell'aspetto anni prima,
durante gli studi a Oxford. Approfondire la conoscenza dell'autore allora
non gli era sembrato rilevante, considerati i suoi interessi.
Alla fine, comunque, aveva trovato quello che cercava e aveva letto e
riletto quei versi, cercando di estrapolare un significato attuale da quelle
frasi scritte nel diciassettesimo secolo.
Un delitto, lo so bene, ne provoca un altro.
L'omicidio vicino alla lussuria come la fiamma al fumo.
D significato alla vita e alla morte, aveva detto il pastore. Che legame
c'era tra le parole del principe di Tiro e una tomba abbandonata a Keldale?
E che cosa aveva a che fare una tomba con la morte di un agricoltore?
Niente di niente, gli diceva il raziocinio. Tutto, ribatteva l'intuito.
Chiuse il libro. Il segreto stava in Gillian: il significato e la verit.
Riprese il telefono e compose un numero.
Erano le dieci passate quando con passo stanco percorse la strada male
illuminata di Acton. Webberly si era sorpreso nel vederla, ma la sua
espressione si era immediatamente ripresa non appena aveva aperto la
busta che Lynley gli aveva inviato. Aveva scorso il messaggio che c'era
all'interno, l'aveva rigirato e poi si era attaccato al telefono. Dopo avere
ordinato a Edwards di raggiungerlo subito, l'aveva congedata senza
nemmeno chiederle come mai fosse improvvisamente riapparsa a Londra
senza Lynley. Era come se non esistesse per lui. Ed era proprio cos, ormai
era cos.
Che cosa me ne importa, si disse. Che me ne importa di quello che
accade? Era inevitabile. Sei una povera sciocca che si agita cercando di
fare l'investigatore. Pensavi di sapere tutto di Gillian Teys, no? L'hai
sentita fischiettare nella stanza accanto e nemmeno allora sei riuscita a
capire.
Il suo sguardo si pos sulla casa. Le finestre erano buie. Dalla porta
accanto si sentiva il televisore della signora Gustafson a tutto volume, ma
dall'interno della casa di fronte a lei non giungeva nessun segno di vita.
Non c'era nessuna indicazione che quel frastuono disturbasse chi vi
abitava. Era il nulla assoluto.
Il nulla. Proprio cos, pens. Non c' nulla all'interno, assolutamente
nulla, e in particolar modo non c' quell'unica cosa che tu vorresti
trovarci. Per tutti questi anni hai cullato una chimera dentro di te, Barb.
Che spreco.
Si sforz di allontanare quei pensieri, rifiut di accettarne la verit e apr
la porta con la chiave. Nella casa silenziosa fu assalita dal puzzo, un odore
di corpi che non si lavavano, di cucina, di aria stantia, di terribile
disperazione. Era orrendo e insano, ma era casa sua. Respir a fondo
quell'odore, cos intenso e perfetto per la situazione.
Si richiuse la porta alle spalle e vi si appoggi contro, cercando di
abituare gli occhi all'oscurit. Ecco, Barb. Tutto cominciato qui. Lascia
che ti riporti in vita.
Pos la borsa sul vecchio tavolino vicino all'entrata e si diresse a passo
stanco verso le scale. Aveva appena posato il piede sul primo gradino,
quando un lampo di luce nel soggiorno attir la sua attenzione. Incuriosita,
si avvicin alla porta, ma scopr che la stanza era vuota e che quel lampo
era stato solo il riflesso dei fari di un'auto di passaggio che avevano
illuminato per un breve istante il vetro della fotografia. La sua fotografia.
La fotografia di Tony.
Entr nella stanza e sedette sulla poltrona del padre che, insieme con
quella della madre, si trovava proprio di fronte all'altare. Il viso del fratello
le sorrideva sbarazzino, trasudante vitalit.
Si sentiva stanca e confusa, ma si sforz di continuare a guardare la
fotografia, di tornare indietro nella memoria per ritrovare Tony, smagrito e
incavato, in un bianco lettino d'ospedale. Quell'immagine era scolpita nella
sua coscienza e lo sarebbe sempre stata, con tutti quei tubi e gli aghi
infilati ovunque, le dita che serravano spasmodiche le coperte. Il collo
magro non reggeva pi la testa che per contrasto sembrava essere diventata
enorme. Le palpebre erano pesanti, chiuse. Le labbra secche sanguinavano.
Coma, avevano sentenziato i medici. Ormai quasi arrivato il
momento.
E invece no. Non ancora. Non finch aveva riaperto gli occhi e,
sforzandosi di accennare un vago sorriso, aveva mormorato: Non ho
paura quando tu sei qui, Barbie. Non mi lascerai, vero?
Le parve che lui fosse l in quella stanza a ripeterle quelle parole e
all'improvviso riprov quello che provava sempre al ricordo: il crescere del
dolore e poi, come in uno scoppio improvviso, la rabbia, quell'unico,
profondo sentimento che la manteneva in vita.
Non ti lascer, giur. Non ti dimenticher mai.
Tesoro?
Sorpresa, Barbara lanci un urlo, tornando di colpo al presente.
Tesoro? Sei tu?
Cercando di ignorare i battiti affrettati del cuore, si sforz di avere un
tono normale. Non le fu difficile, ormai, dopo tanti anni di pratica. S,
mamma. Mi sto riposando.
Al buio, tesoro? Aspetta, ti accendo la luce, cos...
No! proruppe. Poi si schiar la voce. No, mamma. Lascia spento.
Ma a me non piace il buio, tesoro. Mi... spaventa.
Perch ti sei alzata?
Ho sentito la porta che si apriva e ho pensato che potesse... Comparve
di fronte a Barbara una figura spettrale con indosso una camicia da notte
rosa tutta macchiata. A volte ho l'impressione che sia tornato con noi,
tesoro, ma non accadr mai, vero?
Barbara si alz di scatto. Torna a letto, mamma. Si accorse di averle
parlato in tono duro e si sforz, inutilmente, di controllarsi. Come sta
pap? chiese, prendendo sottobraccio la madre e accompagnandola fuori
della stanza.
Oggi per lui stata una buona giornata. Abbiamo pensato alla Svizzera.
Sai, l l'aria cos fresca e pura. Abbiamo pensato che la Svizzera sarebbe
il posto migliore dove andare la prossima volta. Certo, dato che cos
poco che siamo tornati dalla Grecia, non ci sembra il caso di ripartire
subito, ma direi che una buona idea. Ti piacer la Svizzera, tesoro?
Perch se pensi che non ti piaccia, possiamo scegliere un altro posto.
Voglio che tu sia felice.
Felice? Felice? La Svizzera va benissimo, mamma.
La madre prese a salire le scale, stringendole forte un braccio. Bene. Ci
speravo proprio. Credo che sarebbe meglio cominciare il giro da Zurigo.
Questa volta prenderemo un'auto a nolo per visitare quel Paese. Ho molta
voglia di vedere le Alpi.
Per me va bene, mamma.
Pap lo immaginava, tesoro. Pensa che persino andato all'agenzia a
prendermi i dpliant.
Barbara rallent il passo. Ha incontrato il signor Patel?
La mano della madre trem lievemente. Oh, non saprei, tesoro. Non me
ne ha parlato. Sono sicura che se l'avesse visto me l'avrebbe detto.
Erano arrivate in cima alle scale. La madre si ferm un attimo davanti
alla porta della camera da letto. Diventa un uomo nuovo quando il
pomeriggio va a fare un giro, tesoro. Non sai come cambia.
Barbara prov una fitta allo stomaco pensando al significato di quanto la
madre le stava dicendo.
Jonah Clarence apr piano la porta della camera da letto, precauzione
superflua perch lei era sveglia. Sentendolo entrare, volt la testa verso di
lui e gli sorrise.
Ti ho preparato della minestra, mormor il marito.
Jo... Aveva una voce cos debole e fioca che lui le si avvicin in tutta
fretta.
quella in scatola, ma ti ho portato anche pane e burro. Pos il
vassoio sul letto e l'aiut a mettersi a sedere, ma quel movimento fece
restava un uomo di pace. Tutto questo era svanito quella sera. La vista
della moglie nel bagno, a lacerarsi furiosamente la carne, imbrattando
l'acqua di sangue, aveva distrutto in pochi istanti quella facciata costruita
con tanta cura. Tutto era crollato nei due minuti che gli ci erano voluti per
tirarla fuori, fragile e urlante, dalla vasca, per cercare freneticamente di
fermare l'emorragia, per buttare fuori di casa quell'agente sconvolta.
In quei due brevi minuti non era pi stato il ministro di Dio che offre
l'altra guancia, l'immagine dietro cui si era nascosto a lungo, ma era
diventato un estraneo isterico che avrebbe potuto uccidere, senza esitare,
chiunque avesse cercato di fare del male alla moglie. Quella
consapevolezza lo aveva scosso nel profondo, ancora di pi quando si era
reso conto che, nel proteggerla dai nemici, non riusciva a trovare il modo
per proteggere Nell da se stessa.
Solo che non Nell, si ripet ancora una volta.
Lei aveva finito di mangiare, aveva finito da vari minuti, e si era
appoggiata nuovamente ai cuscini, macchiati di sangue. Lui si alz in
piedi.
Vado a prenderti qualcosa per le ferite. Torno subito.
Mentre frugava nell'armadietto dei medicinali, si sforz di ignorare le
disastrose condizioni del bagno. Nella vasca sembravano aver macellato
un agnello. C'era sangue ovunque, in ogni crepa. Con mani tremanti, prese
la bottiglia dell'acqua ossigenata. Si sent svenire.
Jonah?
Respir a fondo e a lungo, e torn in camera da letto. Reazione a
scoppio ritardato. Si sforz di sorridere e sedette sul letto, stringendo la
bottiglia tra le mani con tanta forza che temette di romperla. Sono tagli
superficiali, perlopi, osserv, cercando di tranquillizzarla. Domattina
vedremo. Se sar il caso, ti porter in ospedale. Che cosa ne dici?
Ma non attese la risposta. Con determinazione, cominci a disinfettare i
tagli. Pensavo che questo weekend potremmo andare a Penzance, tesoro,
propose in tono il pi allegro possibile. Non pensi che ci farebbe bene andarcene via per qualche giorno? Proprio ieri una delle ragazze mi parlava
di un albergo dov' stata da bambina. Se c' ancora, dev'essere stupendo,
proprio di fronte a St. Michael's Mount. Pensavo di prendere il treno e poi
noleggiare un'auto. O delle biciclette. Che ne dici delle biciclette, Nell?
Lei gli accarezz la guancia e a quel gesto gli si riempirono gli occhi di
lacrime. Jo, sussurr lei. Nell morta.
Non dire cos!
brillavano le fiammelle delle candele, ma dove si trovava lui era tutto buio.
C'era un vago odore di incenso, ma soprattutto di cera bruciata, di polvere.
Regnava una gran pace. Anche le colombe, che al suo arrivo si erano
agitate sul tetto, adesso se ne stavano immobili e in silenzio e non c'era un
alito di vento a muovere i rami degli alberi contro le vetrate.
Era solo. I suoi unici compagni erano i giovani greci abbracciati in
quell'eterna danza senza musica, scolpiti sulle porte dei confessionali
elisabettiani l accanto.
Un terribile peso gli opprimeva il cuore. Era una vecchia storia, una
leggenda romana del quinto secolo, ma, in quel momento, reale come lo
era stata per Shakespeare quando l'aveva usata come spunto per il proprio
dramma. Il principe di Tiro si era recato ad Antiochia, all'inseguimento di
un enigma e del matrimonio con una principessa, ma era tornato a mani
vuote, in fuga per salvarsi la vita.
Lynley s'inginocchi. Cerc di pregare, ma non gli venne in mente
niente.
Sapeva di essere vicino al corpo dell'Idra, ma quella consapevolezza non
gli dava nessuna soddisfazione. Avrebbe invece voluto evitare il confronto
finale con il mostro, perch ormai sapeva che, anche se le teste erano state
distrutte, non aveva speranze di uscire indenne da quello scontro.
'Non adirarti a causa dei malvagi.' Una voce tremante, nata dal nulla,
incerta, che parve spezzare l'aria. Ci volle qualche istante prima che
Lynley riuscisse a individuare l'uomo in abito talare.
Padre Hart s'inginocchi ai piedi dell'altare e si sporse in avanti a posare
la fronte sul pavimento. 'Non avere invidia di quelli che agiscono
perversamente; perch presto saranno falciati come il fieno e appassiranno
come l'erba verde. Confida nel Signore e fa' il bene; abita il paese e pratica
la fedelt. Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagher i desideri del
tuo cuore. Riponi la tua sorte nel Signore; confida in lui, ed egli agir.
Poich i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nel Signore
possederanno la terra. Ancora un po' e l'empio scomparir.'
Lynley ascolt angosciato quelle parole, sforzandosi di ignorare il loro
significato. Mentre il prete proseguiva nella sua preghiera, cerc con tutto
se stesso di ritrovare quel distacco che gli avrebbe permesso di arrivare
alla soluzione del caso.
venuto a confessarsi?
Quella voce cos vicina lo fece sobbalzare. Senza che se ne accorgesse,
il prete gli si era materializzato al fianco, nell'oscurit. Lynley si alz. No,
Tommy.
Grazie per ieri sera, mormor lui in risposta. stato cos terribile per
te?
Lei lo guard dritto negli occhi. Terribile? La tremenda desolazione sul
viso di Jonah Clarence; la vista di Gillian con lo sguardo perso, coperta a
malapena da un lenzuolo insanguinato, le ferite da cui ancora sgorgava
siero; il sangue sul pavimento e sulle pareti del bagno e nelle crepe dei
muri da dove non sembrava mai venir via; la porta staccata dai cardini e le
spazzole con le loro orribili setole di metallo cui erano ancora attaccati
brandelli di pelle.
Mi spiace di averti coinvolta in questa storia, sospir lui, ma eri
l'unica di cui potessi fidarmi. Non so che cosa avrei fatto se non ti avessi
trovato a casa.
Ero appena rientrata. Devo ammettere che Jeffrey non stato molto
contento per come finita la nostra serata.
Lynley la fiss con un sorrisetto, tra il divertito e il sorpreso. Jeffrey
Cusick? Pensavo che te ne fossi liberata.
Lei rise e lo prese sottobraccio. Ci ho provato, caro Tommy, davvero.
Ma Jeffrey ben deciso a dimostrare che, me ne renda conto o no, lui e io
siamo avviati sul viale del vero amore e ieri sera stava tentando di fare
passi avanti in quella direzione. E stata una serata davvero romantica: cena a Windsor sulle rive del Tamigi e cocktail champagne nei giardini della
Old House. Saresti stato orgoglioso di me. Sono persino riuscita a
ricordare che stata costruita da Wren. Vedi, tutti gli anni che hai passato a
cercare di istruirmi non sono andati sprecati.
Ma non avrei mai pensato che li avresti gettati via con Jeffrey Cusick.
Non li ho affatto gettati via. un uomo delizioso, sul serio. E poi mi
stato fin troppo d'aiuto con il mio abbigliamento.
Non ne dubito, ribatt Lynley in tono secco e lei rise nel vederlo cos
cupo.
Non nel senso che intendi tu, Jeffrey non ne approfitterebbe mai.
troppo... troppo...
Un pesce lesso?
S, per dirla in termini squisitamente oxfordiani, Tommy, riconobbe
lei. Ma se devo essere del tutto sincera, non affatto un pesce lesso,
proprio un tonno. In vita mia non ho mai visto uno di Cambridge preso nel
vortice della passione.
Quando ho telefonato indossava la cravatta del college? volle sapere
l'ispettore.
Barbara lo ascolt incredula. Che cosa stava facendo? Di che cosa stava
parlando? La stava preparando a incontrare la sorella quando sapevano
benissimo tutti e due che si erano incontrate solo tre settimane prima per
uccidere William Teys?
Capisco, rispose Gillian con un filo di voce.
stata rinchiusa in manicomio temporaneamente, continu Lynley in
tono gentile. Perch ha ammesso di avere compiuto il crimine e poi non
ha pi voluto aggiungere altro.
Come... chi...? Gillian esit, poi rinunci a porre la domanda,
rannicchiandosi sul sedile.
stato tuo cugino Richard Gibson a farla ricoverare.
Richard? La sua voce parve giungere da lontanissimo.
S.
Capisco.
Nessuno parlava. Barbara attendeva con impazienza che Lynley
cominciasse a interrogare la ragazza e non riusciva a capire perch lui
fosse cos riluttante a farlo. Che cosa aveva in mente? Quello era il genere
di conversazione che di solito si tiene con la vittima di un crimine, non con
il colpevole!
Barbara studi furtivamente Gillian. Buon Dio, se era furba. Qualche
minuto nel bagno la sera prima e li aveva avuti tutti in pugno. Da quanto
tempo si preparava a quella sceneggiata?
Il suo sguardo torn a posarsi su Lynley. Perch l'aveva fatta tornare in
servizio? Il motivo poteva essere uno solo: metterla al suo posto una volta
per tutte, umiliarla facendole riconoscere che anche una dilettante come la
sua dolce signoria era pi in gamba di lei. E poi condannarla, in eterno, al
servizio di pattuglia.
Be', messaggio ricevuto, ispettore. Ora non desiderava altro che tornare
a Londra e al servizio di pattuglia, lasciando Lynley e sua signoria a
rimettere in ordine le carte che lei aveva cos confusamente mescolato.
Portava i capelli raccolti in due lunghe trecce bionde; ecco perch aveva
un'aria cos giovane quella sera a Testament House. Non parlava con
nessuno, limitandosi a guardare in giro sospettosa prima di decidere se
poteva fidarsi di loro. Una volta presa la decisione, aveva detto solo il suo
nome: Helen Graham, Nell Graham.
Ma lui non aveva forse capito fin dal primo momento che non era il suo
eccezione di tre sedie e un mobiletto di metallo. Alle pareti non era appeso
nulla; nulla che potesse distrarre, nulla che consentisse di fuggire.
Oh, Bobby, mormor Gillian nel vedere la sorella al di l del vetro.
La voce del dottor Samuels arriv loro leggermente distorta attraverso
gli altoparlanti. Nella stanza, come puoi vedere, ci sono tre sedie,
Roberta. Tra un attimo andr a chiedere a tua sorella di unirsi a noi.
Ricordi tua sorella Gillian, vero, Roberta?
La ragazza sedette e cominci a dondolarsi avanti e indietro senza
rispondere. Le due infermiere se ne andarono.
Gillian venuta da Londra. Prima di andare a prenderla, per, voglio
che ti guardi intorno e ti abitui a questa stanza. Non ci siamo mai incontrati
qui, prima d'ora.
Lo sguardo vuoto della ragazza rimase fisso su un punto della parete che
aveva di fronte. Le braccia le pendevano, inanimate, lungo i fianchi, senza
vita, enormi ammassi di grasso. Samuels, per nulla turbato dal suo
silenzio, rest a osservarla con calma. Trascorsero due interminabili minuti
prima che lo psichiatra si alzasse.
Ora vado a prendere Gillian, Roberta. Ci sar anch'io qui quando vi
incontrerete. Sei al sicuro.
Quell'ultima frase parve del tutto superflua perch la ragazza non dava
nessun segno di paura, n di provare altri sentimenti.
Nella stanza accanto, Gillian si alz. Lo fece in maniera esitante,
innaturale, come spinta da una forza che non aveva niente a che vedere con
la sua volont.
Tesoro, sai che non sei obbligata a entrare l dentro, se hai paura, le
disse il marito.
Lei non rispose, limitandosi ad accarezzargli la guancia con il dorso
rovinato delle mani. Pareva volergli dire addio.
Pronta? domand Samuels aprendo la porta. Con occhio esperto
squadr Gillian, per valutare la sua forza e le sue debolezze. Quando la
ragazza annu, il medico aggiunse: Non c' nulla di cui preoccuparsi. Io
sar l con voi e fuori della porta ci saranno degli infermieri pronti a intervenire, se necessario.
Si comporta come se pensasse davvero che Bobby possa far del male a
qualcuno, mormor Gillian, e usc dalla stanza senza attendere oltre.
Gli altri rimasero a guardarla al di l dello specchio, in attesa di una
reazione di Roberta quando la porta si apr e la sorella entr. Ma non vi fu
reazione. Il suo corpo massiccio continu a dondolare avanti e indietro
sulla sedia.
Gillian esit, la mano sulla maniglia. Bobby, chiam con voce
squillante. Parlava con calma, ma con un certo distacco, come un genitore
parla a un figlio disubbidiente. Non ricevendo risposta, prese una sedia e la
sistem davanti alla sorella, direttamente nel suo campo visivo. Sedette.
Lo sguardo di Roberta le pass attraverso. Gillian si volt verso lo
psichiatra, che si era seduto in un angolo, in modo da non essere visto da
Roberta. Che cosa devo...
Le parli di se stessa. La sente.
Gillian stropicci tra le mani la gonna e si sforz di guardare in viso la
sorella. Sono venuta da Londra per vederti, Bobby, esord. Le tremava
la voce, ma a mano a mano che proseguiva, il suo tono si fece pi risoluto.
E l che vivo ora, con mio marito. Mi sono sposata il novembre scorso.
Un'occhiata a Samuels, che annu in segno d'incoraggiamento. Ti
sembrer strano, ma ho sposato un ministro anglicano. Difficile credere
che una ragazza con un pesante passato di cattolica alle spalle possa
sposare un ministro anglicano, non ti pare? Che cosa avrebbe mai detto
pap?
Il viso di Roberta non trad n interesse n sorpresa. Era come se Gillian
stesse parlando a un muro. Si pass la punta della lingua sulle labbra
secche e prosegu. Abbiamo un appartamentino a Islington. Non molto
grande, ma ti piacer. Ricordi quanto amavo le piante? Be', ora ne ho
tantissime in casa perch la finestra della cucina riceve tanto sole. Ricordi
che alla fattoria non riuscivo mai a farle crescere? Non c'era abbastanza
luce.
Roberta continu a dondolarsi e la sedia scricchiol sotto il suo peso.
Ho anche un lavoro. In un posto che si chiama Testament House. Lo
conosci? dove a volte si rifugiano i ragazzi che scappano di casa. Mi
occupo un po' di tutto l dentro, ma quello che mi piace di pi aiutare i
ragazzi a superare i loro problemi. Dicono che facile parlare con me.
Una pausa. Bobby, non vuoi parlare con me?
L'altra aveva il respiro pesante, la testa piegata su un lato. Pareva
addormentata.
Mi piace Londra. Non l'avrei mai immaginato, ma mi piace. Credo che
sia perch ora i miei sogni sono l. Io... vorrei avere un figlio. E uno dei
miei sogni. E... credo che mi piacerebbe scrivere un libro. Dentro di me ci
sono mille storie che vorrei scrivere. Come le Bront. Ricordi quando le
leggevamo? Anche loro avevano dei sogni. Credo che sia importante avere
dei sogni.
Non funzioner, sbott Jonah Clarence in tono tagliente. Nel
momento stesso in cui la moglie aveva lasciato la stanza si era accorto
della trappola, aveva capito che l'incontro con la sorella era un ritorno a un
passato in cui lui non aveva avuto nessun ruolo, da cui lui non avrebbe potuto salvarla. Per quanto tempo deve restare l dentro?
Quanto vuole, rispose Lynley con calma. Dipende da Gillian.
Ma pu accadere di tutto. Non se ne rende conto? Jonah avrebbe
voluto scavalcare d'un balzo quella parete che li separava e trascinare via
la moglie. Era come se il semplice essere in quella stanza, intrappolata con
quell'orribile creatura che sembrava una balena e che era sua sorella,
potesse essere sufficiente a contaminarla e distruggerla per sempre.
Nell! la chiam con decisione.
Voglio parlarti della notte in cui me ne sono andata, Bobby, continu
Gillian, lo sguardo fisso sul viso della sorella, in attesa di un minimo
barlume di comprensione e riconoscimento che le avrebbe permesso di
smettere di parlare. Non so se te ne ricordi. stata la sera dopo il mio
sedicesimo compleanno. Io... Era troppo, non ci riusciva. Fece fatica a
riprendere. Ho rubato del denaro a pap. Te l'ha mai detto? Sapevo dove
lo teneva e me lo sono preso. Un gesto sbagliato, lo so, ma io... dovevo
andarmene. Dovevo andare via almeno per un po'. Tu lo sai, non vero?
Non vero? ripet, alla ricerca di un po' di rassicurazione.
Roberta stava dondolandosi pi in fretta ora, o quel cambiamento era
solo frutto dell'immaginazione di chi la stava osservando?
Sono andata a York. Ho impiegato tutta la notte per arrivarci, un po' a
piedi, un po' con l'autostop. Avevo con me solo lo zaino, sai, quello in cui
mettevo i libri di scuola, e cos mi ero portata dietro un solo cambio di
vestiti. Non so che cosa avessi in mente, a scappare a quel modo. Ora
sembra una follia, no? Gillian sorrise per un istante alla sorella. Aveva il
cuore che le batteva all'impazzata e il respiro le si faceva sempre pi
affannoso. Sono arrivata a York all'alba. Non dimenticher mai la vista
della citt illuminata dalla tenue luce del mattino. Era meravigliosa. Avrei
voluto restare l per sempre. S'interruppe, le mani in grembo che
mettevano in mostra i profondi tagli. Non c'era niente da fare se non
andare avanti. Ho trascorso tutta la giornata a York. Ero cos spaventata,
Bobby. Non ero mai stata fuori casa un'intera notte da sola e non ero
nemmeno certa di volere arrivare fino a Londra. Mi sono detta mille volte
che forse tutto sarebbe stato pi facile se fossi tornata alla fattoria, ma...
artificiale della stanza. Il suo viso non tradiva emozioni, ma lo sguardo era
molto tenero.
Ecco. Tutto qui. Non servito a niente, comment Jonah con
decisione nella stanza accanto. L'avete portata fin qui per niente. Ora la
riporto a casa. E fece per alzarsi.
Si sieda, ordin Lynley in un tono che non ammetteva repliche.
Bobby, parlami, la implor Gillian. Hanno detto che hai ucciso pap,
ma so che non pu essere. Non sembri... non ce n'era motivo. Io lo so.
Dimmi che non c'era nessun motivo per farlo. Ci portava in chiesa, ci
leggeva la Bibbia, ci faceva giocare. Bobby, tu non l'hai ucciso, vero?
Per te importante che io non l'abbia ucciso, non cos? mormor il
dottor Samuels a bassa voce. Quelle parole restarono librate nell'aria come
una piuma leggera.
S, rispose Gillian senza esitazione, lo sguardo fisso sulla sorella. Ti
ho messo la chiave sotto il cuscino, Bobby. Eri sveglia! Ti ho parlato! Ti
ho detto: 'Usala domani', e tu hai capito. Non dirmi che non hai capito. So
che hai capito.
Ero troppo giovane e non ho capito, rispose il dottore.
Devi aver capito! Ti ho detto che avrei messo un messaggio sul
Guardian che avrebbe parlato di Nell Graham, ricordi? Adoravamo quel
libro. Era una donna cos coraggiosa e forte. Proprio come volevamo
essere noi.
Ma io non ero forte, dichiar il medico.
S che lo eri! Non sembravi... avresti dovuto venire a Harrogate! Il
messaggio ti diceva di venire a Harrogate, Bobby! Avevi sedici anni.
Avresti potuto venire!
Io non ero come te a sedici anni, Gillian. Non avrei mai potuto
esserlo. Lo psichiatra non si era mosso dalla sedia. Il suo sguardo vagava
da una sorella all'altra in attesa di un segno, pronto a leggere i messaggi
nascosti nei movimenti dei corpi, nella posizione, nel tono della voce.
Non dovevi esserlo per forza! Non dovevi esserlo! Non dovevi fare
altro che venire a Harrogate. Non fino a Londra, solo fino a Harrogate. Da
l ti avrei accompagnato io. Ma quando non ti sei fatta vedere, ho pensato...
ho creduto... che tutto andasse bene. Che nulla... che tu stessi bene. Tu non
eri come la mamma. Tu stavi bene.
Come la mamma?
S, come la mamma. Io ero come lei, uguale a lei. Lo si vedeva nelle
fotografie. Ma tu no e questo deve averti salvato.
chiedeva. 'Ti fa felice? Fa molto felice pap. cos bello, cos dolce. Ti
piace, Gilly?'
Jonah si batt una mano chiusa a pugno contro la fronte. Vi prego,
gemette.
Io non sapevo, Bobby, non capivo. Avevo solo cinque anni e nella
stanza era buio. 'Girati', mi diceva. 'Pap ti massaggia la schiena. Ti piace?
Dove ti piace di pi? Qui, Gilly? Qui speciale, vero?' E poi mi prendeva
la mano. 'A pap piace qui, Gilly. Accarezza pap qui.'
Dov'era la mamma? domand il medico.
La mamma dormiva. O era in camera sua. O leggeva. Ma non aveva
importanza perch quella era una cosa speciale. Era qualcosa che i pap
condividono con le figlie. La mamma non doveva sapere, non avrebbe
capito. Lei non leggeva la Bibbia con noi, perci non avrebbe mai capito.
E poi se n' andata. Io avevo otto anni.
E tu sei rimasta sola.
Gillian scosse la testa, persa nel passato. Aveva lo sguardo fisso, gli
occhi spalancati, senza pi lacrime. Oh, no, rispose con voce spezzata,
io sono diventata la mamma.
A quelle parole, Jonah Clarence si lasci sfuggire un grido di dolore.
Lady Helen si volt verso Lynley e gli strinse forte la mano e lui rispose
immediatamente a quella stretta.
Pap ha messo ovunque le sue foto in soggiorno perch io potessi
vederla. 'La mamma se n' andata', mi diceva, e me le faceva guardare a
una a una perch mi rendessi conto di com'era stata carina e di come io
avessi peccato spingendola ad andarsene perch ero nata io. 'La mamma
sapeva quanto bene ti vuole pap, Gilly, cos se n' andata. Ora devi essere
tu la mamma per me.' Non capivo che cosa volesse dire, perci lui me l'ha
mostrato. Mi ha letto la Bibbia. Ha pregato. E me l'ha mostrato. Io ero
troppo piccola per essere una vera e propria mamma per lui, cos... ho fatto
altre cose. Mi ha insegnato lui. E... apprendevo bene.
Volevi compiacerlo. Era tuo padre. Era tutto quello che avevi.
Volevo che mi amasse. Diceva di amarmi quando io... quando... 'A pap
piace nella tua bocca, Gilly.' E poi pregavamo, pregavamo sempre.
Pensavo che Dio mi avrebbe perdonato per aver fatto scappare la mamma
se fossi diventata una mamma abbastanza brava per il pap, ma Dio non
mi ha mai perdonato. Dio non esisteva.
Jonah chin la testa e cominci a piangere.
Gillian torn a fissare in viso la sorella. Lo sguardo di Roberta era su di
eco del tormento personale di Gillian. Roberta era immobile. Pareva sorda.
Tommy, sussurr Lady Helen, non lo sopporto. Tutto questo per
niente.
Lynley osserv la scena nella stanza accanto. Gli pulsava la testa, un
nodo gli serrava la gola, gli occhi gli bruciavano. Avrebbe voluto trovare
William Teys, vivo, e farlo a pezzi. Non aveva mai provato una rabbia cos
violenta, un odio cos profondo. Era come se la sofferenza di Gillian si
fosse impadronita di lui.
La ragazza ormai aveva smesso di piangere e si stava alzando in piedi.
Con passo incerto, si avvicin alla porta, la mano tesa verso la maniglia.
La abbass e apr la porta. La sua presenza l, dopotutto, era stata inutile.
Era tutto finito.
Ha fatto fare anche a te la parata nuda, Gilly? le chiese Roberta.
16
Nell'udire la voce roca della sorella, Gillian si volt lentamente, come
inebetita. Raccontami, sussurr, e torn a sedersi di fronte a lei.
Gli occhi di Roberta, nascosti dietro le palpebre grasse, erano fissi su di
lei, ma pareva non vederla. Le labbra le tremavano e le dita di una mano
continuavano ad aprirsi e chiudersi. C'era musica. A tutto volume. Lui mi
spogliava. Il suo tono cambi e si fece suadente e persuasivo. Bella
bambina. Bella bambina, ora di marciare, bella bambina. Ora di
marciare per pap. E lui... ce l'aveva in mano... Guarda che cosa fa pap
mentre tu marci, bella bambina.
Ti ho lasciato la chiave, Bobby, ripet Gillian con voce rotta.
Quando lui quella sera si addormentato nel mio letto, io sono entrata in
camera sua e ho trovato la chiave. Che cosa ne stato? L'ho lasciata per
te.
Roberta cerc di ricordare quel particolare sepolto tra i terrori della sua
infanzia. Io non... non sapevo. Ho chiuso a chiave la porta, ma tu non mi
avevi mai detto perch. Non mi hai mai detto di tenere la chiave con me.
Oh, mio Dio. La voce di Gillian tradiva tutta la sua angoscia. Vuoi
dire che di notte chiudevi a chiave la porta ma che di giorno la lasciavi
nella serratura? Bobby, questo che intendi?
Roberta si nascose il viso con un braccio, in cerca di protezione, e annu.
Un singhiozzo trattenuto le sfugg dalle labbra. Io non lo sapevo.
E cos lui l'ha trovata e te l'ha portata via.
L'ha messa nel suo armadio insieme con tutte le altre. Lo teneva chiuso
a chiave e io non potevo riprenderla. Non hai bisogno di chiavi, bella
bambina. Bella bambina, marcia per pap.
Quando marciavi?
Di giorno, di notte. Vieni qui, bella bambina, pap vuole aiutarti a
marciare.
Come?
Roberta lasci ricadere il braccio lungo il fianco.
Bobby, dimmelo, insistette Gillian. Dimmi che cosa ti ha fatto.
Voglio bene a pap, voglio bene a pap.
Non dirlo! Gillian l'afferr per un braccio. Dimmi che cosa ti ha
fatto!
Lo amo. Amo pap.
Non dirlo! Lui era cattivo!
Roberta rabbrivid a quelle parole. No. Io ero cattiva.
Come?
Quello che gli facevo... lui non poteva evitarlo... pregava e pregava e
non poteva evitarlo... tu non c'eri... Gilly sapeva che cosa volevo. Gilly
sapeva come fare. Tu non sei brava, bella bambina. Marcia per pap.
Marcia su pap.
'Marcia su pap'? gemette Gillian.
Su e gi, su e gi. bello cos, bella bambina. Pap grosso tra le tue
gambe.
Bobby. Bobby. Gillian distolse lo sguardo. Quanti anni avevi?
Otto. Mmm, a pap piace cos. Gli piace e gli piace.
Non l'hai detto a nessuno? Non lo sapeva nessuno?
La signorina Fitzalan. Gliel'ho detto, ma lei... non poteva...
Non ha fatto niente? Non ti ha aiutato?
Non ha capito. Le ho parlato dei baffi... dei peli della barba quando il
suo viso grattava contro di me, ma non ha capito. Ne hai parlato in giro,
bella bambina? Hai cercato di tradire il pap?
Oh, mio Dio, lei gliene ha parlato?
Gilly non ha mai parlato. Gilly non ha mai tradito il pap. Molto male,
bella bambina. Pap deve punirti.
Come?
Roberta non rispose. Riprese invece a dondolarsi avanti e indietro, a
rinchiudersi nuovamente in se stessa.
Avevi solo otto anni! cominci a piangere Gillian. Bobby, mi
dispiace! Non lo sapevo! Non credevo che l'avrebbe fatto. Tu non eri come
me. Non eri come la mamma.
Ha fatto male a Bobby in quel brutto posto. Non come a Gilly. Non
come a Gilly.
Non come a Gilly?
Girati, bella bambina. Pap deve punirti.
Oh, mio Dio! Gillian cadde in ginocchio e prese la sorella tra le
braccia. Il suo corpo era scosso dai singhiozzi, ma l'altra non reag. Teneva
le braccia molli lungo i fianchi e tutto il suo corpo era teso, come se la
vicinanza con la sorella la spaventasse o la disgustasse. Perch non sei
venuta a Harrogate? Non hai visto il messaggio? Perch non sei venuta?
Pensavo che tu stessi bene! Pensavo che ti avesse lasciato in pace! Perch
non sei venuta?
Bobby morta. Bobby morta.
Non dire cos! Sei viva. Non lasciare che ora lui ti uccida!
Roberta si scosse all'improvviso, liberandosi di scatto dall'abbraccio di
Gillian. Pap non ha mai ucciso, pap non ha mai ucciso, pap non ha
mai ucciso! continu a ripetere, la voce rotta dal panico.
Lo psichiatra si sporse in avanti sulla sedia. Ucciso che cosa, Roberta?
chiese deciso, senza lasciarsi sfuggire l'occasione. Che cosa pap non ha
mai ucciso?
Il bambino. Pap non ha ucciso il bambino.
E che cos'ha fatto?
Mi ha trovato nel granaio. Ha pianto e pregato e pianto.
E stato l che hai avuto il bambino? Nel granaio?
Nessuno sapeva. Grassa e brutta. Nessuno sapeva.
Gillian era paralizzata dall'orrore, lo sguardo fsso sul viso del medico.
Barcoll portandosi una mano alla bocca e si morse le dita per impedirsi di
urlare. Eri incinta? Bobby! E lui non lo sapeva?
Nessuno sapeva. Non come Gilly. Grassa e brutta. Nessuno sapeva.
Che ne stato del bambino?
Bobby morta.
Che ne stato del bambino?
Bobby morta.
Che ne stato del bambino! url Gillian.
Hai ucciso tu il bambino, Roberta? domand il dottor Samuels.
Niente. Roberta ricominci a dondolarsi sulla sedia: un movimento
sempre pi rapido, come se stesse tornando a rinchiudersi nella pazzia.
inginocchiato e...
Roberta scatt in piedi rovesciando la sedia, che and a sbattere contro il
mobiletto di metallo. La raccolse immediatamente e, gettandola contro il
muro, cominci a urlare.
Gli ho tagliato la testa! Si inginocchiato per prendere Baffi e gli ho
tagliato la testa! Non m'importa di averlo fatto! Lo volevo morto! Non
volevo che toccasse Bridie! Lui voleva farlo. Le leggeva la Bibbia proprio
come aveva fatto con me. Le parlava proprio come aveva fatto con me.
Sapevo che l'avrebbe fatto! Ne vedevo i segni! L'ho ucciso! L'ho ucciso e
non me ne importa! Non me ne pento! Meritava di morire! Lasciandosi
cadere a terra, nascose il viso tra le mani grasse e pianse. Ho visto la sua
testa sul pavimento e non me n' importato niente. arrivato un topo e ha
annusato l'odore del sangue. Gli ha mangiato il cervello e a me non
importava!
Con un grido strangolato, il sergente Havers scatt in piedi e usc
barcollando dalla stanza.
Barbara spalanc la porta della toilette, vacill fino al lavandino e
vomit. La stanza sembrava girare tutt'intorno a lei. Temette di svenire, ma
continu invece a vomitare. E mentre il suo corpo si contorceva in maniera
cos dolorosa e spasmodica, cap che si stava liberando della propria disperazione.
Aggrappata con mani tremanti al lavandino, continu a vomitare. Era
come se fino a un paio di ore prima non avesse mai visto veramente la vita
per quello che era e, trovandosi improvvisamente di fronte a tutto il suo
schifo, dovesse liberarsene con quanta pi forza poteva.
In quella stanza scura e claustrofobica, le voci l'avevano colpita fin nel
profondo. Non solo le voci delle sorelle che avevano vissuto quell'incubo,
ma le voci del suo stesso passato e dell'incubo che ne restava. Era stato
troppo. Non poteva pi accettarlo, non poteva pi sopportarlo.
Non ce la faccio, gemette tra s. Tony, non ce la faccio pi! Dio mi
perdoni, ma non ce la faccio!
Sent dei passi alle sue spalle e si sforz di ritrovare il controllo, ma
stava troppo male e si prepar ad accettare l'ulteriore umiliazione di farsi
trovare in quello stato dalla sempre perfetta Lady Helen Clyde.
Qualcuno dietro di lei fece scorrere l'acqua nel lavandino e poi le pass
sul viso un fazzoletto bagnato.
Per favore. No! Se ne vada! Le veniva ancora da vomitare e, per
giunta, scoppi a piangere. Non posso! Non ce la faccio! Per favore. Per
favore! Mi lasci sola!
Una mano fresca le scost i capelli dal viso e le sostenne la fronte. La
vita uno schifo, Barb, e la cosa peggiore che non migliora, le sussurr
la voce di Lynley.
In preda al panico, Barbara si gir di scatto. Negli occhi di Lynley lesse
tutta la comprensione e la compassione che gli aveva gi visto altre volte:
quando aveva avuto a che fare con Roberta, quando aveva parlato con
Bridie, quando aveva interrogato Tessa. E di colpo cap quello che
Webberly sapeva che lei avrebbe potuto imparare da Lynley: la fonte della
sua forza, al centro della quale sapeva bene esserci un'incredibile umanit.
Fu quella sua profonda aria di comprensione che alla fine la fece crollare.
Come hanno potuto? singhiozz. Se tuo figlio... dovresti amarlo,
non farlo soffrire. Non lasciarlo morire. Mai lasciarlo morire! Ed questo
che hanno fatto! La sua voce crebbe isterica e lui continu a guardarla
senza parlare. Li odio... non posso... avrebbero dovuto essere l per lui;
era il loro figlio! Avrebbero dovuto amarlo e invece no. E stato ammalato
quattro anni e l'ultimo l'ha passato in ospedale e loro non andavano
nemmeno a trovarlo! Dicevano che non avrebbero potuto sopportarlo, che
li faceva soffrire troppo. Ma io ci sono andata, ci sono andata tutti i giorni.
Lui mi chiedeva di loro, mi chiedeva perch mamma e pap non andavano
a trovarlo, e io ho mentito. Andavo l ogni giorno e mentivo. E quando
morto era tutto solo. Io ero a scuola. Non ho fatto in tempo ad arrivare. Era
il mio fratellino! Aveva solo dieci anni! E tutti noi... tutti noi... l'abbiamo
lasciato morire da solo.
Mi dispiace molto, mormor Lynley.
Ho giurato che non avrei mai permesso che dimenticassero quello che
avevano fatto. Ho chiesto ai suoi insegnanti i suoi compiti in classe. Ho
incorniciato il certificato di morte. Gli ho costruito un altare. E li ho tenuti
in quella casa. Ho sbarrato le porte e le finestre e giorno dopo giorno mi
sono accertata che se ne stessero l, a fissare Tony. Li ho fatti impazzire!
L'ho fatto di proposito! Li ho distrutti. E ho distrutto me stessa!
Si appoggi al lavandino e pianse. Pianse per l'odio che aveva riempito
la sua vita, per il senso di colpa e la gelosia che erano stati compagni della
sua esistenza, per la solitudine in cui si era rinchiusa, per il disprezzo e il
disgusto che aveva rivolto al suo prossimo.
Alla fine, quando Lynley senza dire nulla la prese tra le braccia, pianse
contro il suo petto; pianse soprattutto la morte dell'amicizia che sarebbe
affannoso che gli disse che all'altro lato della grata c'era una creatura
vivente.
E Gillian, si confessava? O era troppo spaventata? Le ha parlato di
quello che il padre faceva con lei? Ha cercato di aiutarla?
Io... Sembrava che quella voce venisse da molto lontano. Capire e
perdonare.
questo che le diceva? Di capire? Di perdonare? E Roberta? Anche lei
doveva capire e perdonare? Una ragazzina di sedici anni doveva imparare
ad accettare il fatto che il padre la violentasse, la mettesse incinta e poi
uccidesse la sua creatura? O questa stata un'idea sua, padre?
Non sapevo della bambina. Non lo sapevo! Non lo sapevo! La voce
era convulsa.
Ma ha capito, una volta che l'ha trovata nell'abbazia. Ha capito
benissimo. Lei ha scelto Pericle, padre Hart. Lei sapeva benissimo.
Non... non me l'ha mai confessato. Mai!
E come avrebbe reagito, se l'avesse fatto? Quale sarebbe stata la
penitenza per l'omicidio della propria creatura? stato un omicidio. Lei
sapeva che si trattava di un omicidio.
No. No!
William Teys ha portato la bambina dalla fattoria Gembler fino
all'abbazia. Non ha potuto avvolgerla in niente, perch sapeva che
qualunque cosa avesse usato sarebbe potuta servire ad arrivare a lui, perci
l'ha portata l nuda e la piccola morta. Quando lei l'ha trovata, sapeva di
chi era figlia, come era arrivata fin l. Ha scelto Pericle per l'epitaffio.
L'omicidio vicino alla lussuria come la fiamma al fumo. Lo sapeva
benissimo.
Ha detto... poi... ha giurato di essere guarito.
Guarito? Una guarigione miracolosa dalla devianza sessuale, causata
dalla morte della sua stessa figlia? E questo che ha pensato? E questo che
ha voluto credere? Certo, era guarito. La sua idea di guarigione stava nel
fatto che ha smesso di violentare Roberta, ma mi ascolti, padre, perch lei
questo ce l'ha sulla coscienza e, perdio, mi ascolter: tutto il resto
continuato.
No!
Sa che la verit. Era malato. L'unico problema era che aveva bisogno
di carne fresca per la sua passione. Aveva bisogno di Bridie, e lei era
disposto a lasciare che accadesse.
Mi aveva giurato...
Giurato? Su che cosa? Sulla Bibbia che usava per far credere a Gillian
che doveva donare il proprio corpo al padre? su questo che ha giurato?
Ha smesso di confessarsi. Non sapevo... io...
Lei sapeva. Da quando ha cominciato a vedere Bridie, lei ha capito. E
quando arrivato alla fattoria e ha visto quello che Roberta aveva fatto, ha
capito la verit, non cos, padre?
Ci fu un singhiozzo trattenuto, poi la voce del prete trad tutto il suo
dolore. Mea... mea culpa!
S! sibil Lynley. colpa sua, padre.
Io non potevo... era il silenzio del confessionale. Un giuramento
sacro.
Non c' niente di pi sacro della vita. Non c' niente di pi importante
della rovina di un figlio. L'ha visto, non vero, quando arrivato alla
fattoria? Ha capito che finalmente era giunto il momento di rompere quel
muro di silenzio, perci ha ripulito l'ascia, si liberato del coltello ed
venuto a Scotland Yard. Sapeva che cos si sarebbe saputa la verit, quella
verit che lei non aveva avuto il coraggio di rivelare.
Mio Dio, io... capire e perdonare.
Non questo. Non per ventisette anni di maltrattamenti fisici, due vite
rovinate, la morte dei loro sogni. Nessuna comprensione, nessun perdono.
Perdio, non per tutto questo. Lynley spalanc con violenza la porta del
confessionale e se ne and.
Dietro di s sent una voce querula pregare. 'Non adirarti a causa dei
malvagi... saranno falciati come il fieno... Confida nel Signore... appagher
i desideri del tuo cuore... i malvagi saranno sterminati...'
Lynley spalanc il portone della chiesa e usc alla ricerca di aria pura.
Lady Helen se ne stava appoggiata allo spigolo di un sarcofago ricoperto
di muschio a guardare Gillian, ferma a qualche passo di distanza davanti
alla piccola tomba sotto i cipressi, a capo chino, in preghiera. Quando sent
i passi di Lynley che si avvicinavano alle sue spalle, non si gir e nemmeno si mosse quando le pos una mano sul braccio.
Ho rivisto Deborah, mormor l'ispettore dopo un po'.
Ah. Il suo sguardo rimase fisso su Gillian. Immaginavo che l'avessi
vista, Tommy. Ho sperato che non accadesse, ma sapevo che sarebbe stato
difficile che non v'incontraste.
Sapevi che erano qui a Keldale; perch non me l'hai detto?
Lei continu a tenere il viso rivolto dall'altra parte, ma abbass lo
capisco benissimo.
Russell Mowrey? domand Barbara, intuendo il nocciolo della
questione. Quando lui annu, il sergente aggiunse: E cos andato proprio
a Londra a denunciare Tessa a Scotland Yard. Che strano. Perch non si
rivolto alla polizia di York? Come poteva Scotland Yard...
No, era andato a Londra a trovare i suoi, proprio come aveva intuito
Tessa, ma non mai riuscito ad andare oltre la stazione di King's Cross.
La stazione di King's Cross? ripet Barbara.
E l che ha incontrato lo Squartatore, Havers. La sua foto era appesa
alla parete nell'ufficio di Webberly.
Si rec alla pensione da solo. Percorse Church Street e si ferm per
qualche istante sul ponte come aveva fatto la sera prima. Il paese era
tranquillo, ma mentre lanciava un'ultima occhiata a Keldale, sent una
porta sbattere l vicino. Una ragazzina dai capelli rossi scese di corsa le
scale di casa per infilarsi in un capanno. Ne usc qualche istante dopo,
trascinandosi dietro un grande sacco di mangime.
Dov' Dougal? le domand l'ispettore.
Bridie si volt a guardarlo. I suoi riccioli brillarono al sole, un bruciante
colore d'autunno contro il verde acceso del maglione, decisamente troppo
grande, che indossava. In casa. Ha mal di stomaco, oggi.
Lynley si chiese come fosse possibile diagnosticare un mal di stomaco a
un'anatra, ma decise con saggezza che era meglio evitare di domandarlo
alla bambina. E allora perch gli dai da mangiare?
Grattandosi la gamba sinistra, lei ci pens su. Me l'ha detto la mamma.
L'ha tenuto al caldo tutto il giorno e ora crede che sia in grado di mangiare
qualcosa.
Mi sembra una brava infermiera.
Lo . Lo salut con un cenno della mano appiccicosa e scomparve in
casa, una bambina piena di vita con ancora tutti i suoi sogni.
Lynley riprese il cammino verso la pensione. Quando entr, Stepha si
alz da dietro il banco della reception e fece per dirgli qualcosa.
il figlio di Ezra Farmington, quello che hai avuto, vero? le chiese
lui, senza lasciarle il tempo di parlare. Lui faceva parte del divertimento
scatenato che hai cercato dopo la morte di tuo fratello, non cos?
Thomas...
Non cos?
S.
doveva pur nascere, come una trionfante fenice, dalle ceneri di quella
giornata.
Sapeva di essere alla ricerca di un significato, di non riuscire ad
accettare l'assurdit della morte di Russell Mowrey a King's Cross per
mano di un assassino sconosciuto. Davanti a tale vile brutalit, al suo
diabolico orrore, alla sua inutilit si sentiva ribollire dentro. Doveva dare
un significato a tutto ci. Non voleva accettare che quelle vite frammentate
non riuscissero in un modo o nell'altro a unirsi, superando il vuoto di quei
diciannove anni, per trovare finalmente un po' di pace.
Era un rischio, ma non gliene importava. Era un rischio che avrebbe
corso. Erano le sei di sera quando ferm l'auto davanti alla casa di York.
Ci vorr solo un attimo, disse rivolto agli altri passeggeri, e fece per
aprire la portiera.
Il sergente Havers gli pos una mano sulla spalla per fermarlo. Lasci
fare a me, signore. La prego.
Lui esit e lei continu a fissarlo dritto in viso.
La prego, ripet.
Lynley guard la porta chiusa della casa, consapevole che non poteva
rischiare di lasciare la situazione nelle incapaci mani di Barbara. Non l,
non in quel momento, non quando c'era cos tanto in gioco.
Havers...
Posso cavarmela, dichiar lei. La prego, abbia fiducia in me.
Si accorse che lei stava mettendo nelle sue mani tutto il proprio futuro,
che gli stava permettendo di essere lui a decidere se sarebbe rimasta alla
sezione investigativa o se avrebbe dovuto tornare una volta per tutte al
pattugliamento. Tutto sarebbe dipeso dai momenti successivi.
Signore?
Lynley era deciso a rifiutarle il permesso, a dirle di restare in macchina,
a condannarla per sempre alla vita di pattuglia, ma tutto questo non faceva
parte del piano che aveva avuto in mente Webberly. In quel momento cap,
fissandola in viso, che Barbara, leggendogli negli occhi le sue intenzioni,
si era costruita la propria pira funebre ed era decisa a essere lei ad
accendere il fiammifero che avrebbe dimostrato l'esistenza o no delle
promesse della fenice.
E va bene, concesse alla fine.
Grazie, signore. Barbara scese dall'auto e si avvicin alla porta di
casa. Era aperta ed entr. Cominci l'attesa.
Lynley non si era mai ritenuto un uomo capace di pregare, ma seduto l
nell'auto, con il buio che calava intorno a lui e i minuti che passavano, cap
per che cosa doveva pregare: perch il bene nascesse dal male, la speranza
dalla disperazione, la vita dalla morte; perch i sogni diventassero realt e
gli spettri morissero; per porre fine all'angoscia e dare inizio alla gioia.
Gillian si agit sul sedile posteriore. Chi... La frase le si spense in gola
quando la porta si spalanc e Tessa corse fuori, fermandosi poi esitante sul
vialetto a guardare l'auto. Mamma. Non disse altro. Scese lentamente
dalla macchina e fiss la donna come se si trattasse di un'apparizione.
Mamma?
Gilly! Oh, mio Dio, Gilly! grid Tessa e le si fece incontro.
Gillian non aveva bisogno d'altro: corse tra le braccia della madre e
insieme entrarono in casa.
NOTA DELL'AUTRICE
Se una parte del mondo ha ragione di esistere ed per tale motivo fonte
di ispirazione, questa, a mio parere, lo Yorkshire, in Inghilterra, con la
sua bellezza straordinaria e sempre diversa, che occupa un posto cos
rilevante in questo libro.
Sono grata alle persone che hanno letto ed espresso un giudizio critico
sulla prima stesura della mia opera: Sheila Hillinger, Julie Mayer, Paul
Berger, Susan Berner, Steve Mitchel e Cathy Stephany.
Ringrazio i miei genitori e mio marito per la loro pazienza e il loro
appoggio, il dottor H.M. Upton per il suo generoso contributo, e in special
modo Deborah Schneider e Kate Miciak per aver voluto offrire una chance
a un'esordiente.
E, naturalmente, Don Martin che, diffidandomi anno dopo anno dal
rivolgermi a lui per i miei scritti, alla fine stato la molla che mi ha
portato alla realizzazione del mio intento.
FINE