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Estratto da “La Civetta della Liguria d’Occidente”

Anno XV – N. 1/2009 bimestrale glocal del


Circolo degli Inquieti (www.circoloinquieti.it)

Claudio G. Casati

Tecnologia &
Apprendimento
Technology-Enhanced Learning

Agosto 2010
Tecnologia & Apprendimento
Negli ultimi anni si sono sviluppati sistemi di apprendimento,
che basano il loro miglioramento sull’uso esteso della
tecnologia (TEL – Technology Enhanced Learning), con
l’obiettivo di innovare i sistemi di istruzione e formazione
intervenendo sia sugli aspetti socio-tecnici, sia sul
miglioramento della efficacia, e sulla riduzione dei costi
dell’apprendimento e dell’insegnamento.

Contenuti

• Innovazioni sull’apprendimento STEM 3


• Re-ingegnerizzare Ingegneria 3
• TEAL (Technology Enhanced Active Learning) 5
• Caratteristiche delle aule TEAL 6
• Apprendimento attivo sostenuto dalla
7
tecnologia
• L’esperimento Olin College of Engineering
• Project-based Learning 8
• Note sull’Autore 9

Copertina: nuvola di tag

Tag: active learning, apprendimento collaborativo, CDIO,


coinceve design implement operate, MIT, STEM, TEAL,
Technology Enabled Active Learning, reingegnerizzare
ingegneria.

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Innovazioni sull’apprendimento STEM
Tra i progetti più innovativi, che riguardano l’area STEM
(Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), l’iniziativa
TEAL del MIT è in fase operativa mentre il progetto CDIO è in
fase di implementazione da parte di un gruppo di prestigiose
università mondiali:

• Worldwide CDIO Initiative


• MIT TEAL
• Olin College of Engineering

Re-ingegnerizzare Ingegneria
CDIO™ (Conceive, Design, Implement & Operate) vuole
essere una struttura formativa innovativa per produrre la
prossima generazione di ingegneri. Intende fornire agli
studenti una formazione che inquadra i fondamentali della
ingegneria in un contesto industriale di “Ideazione —
Progettazione — Implementazione — Gestione Operativa” di
sistemi e prodotti.
Questa impostazione, che
tiene conto del ciclo di vita
reale di un prodotto, è
stata sviluppata su input di
esperti industriali, ingegne-
ri, accademici e studenti.
L’approccio CDIO considera
che le scuole di ingegneria
devono formare prevalentemente ingegneri e non scienziati
e che l’ingegneria è fondamentalmente una scienza della
pratica.

3
«Scientists
Scientists study the world as it is, engineers create the
world that never has been», », come disse l’ingegnere
areonautico Theodore von Kármán (1881 Budapest, 1963
Aachen), insignito della National Medal of Science dal
presidente J.F. Kennedy [citazione da wikiquote].
«Engineering
Engineering is the art of applying scientific and
mathematical principles, experience, judgment, and
common sense to make things that benefit people.
Engineering is the process of producing a technical
need [definizione
product or system to meet a specific need»
ASEE - American Society for Engineering Education].
Mentre rimane alta la richiesta di ingegneri nel mondo, le
industrie chiedono una re-ingegnerizzazione
azione delle proposte
formative nell’ambito dell’ingegneria per l’adeguamento
delle caratteristiche professionali alle moderne esigenze del
mondo del lavoro, che oltre alle competenze specifiche
ingegneristiche richiedono anche competenze “trasversali”.
Queste
este sono fondamentali per un soddisfacente inserimento
nel mondo del lavoro e per il mantenimento della
impiegabilità nel tempo.

Fonte: www.tech.uh.edu

4
TEAL (Technology Enhanced Active Learning)
Nell’autunno 2008, dopo anni di sperimentazioni, dibattiti e
resistenze, il dipartimento di Fisica del Massachusetts
Institute of Technology (MIT) ha reso operativo il sistema
TEAL (Technology-Enabled Active Learning).
Con l’apprendimento attivo sostenuto dalla tecnologia MIT
intende rispondere alle richieste degli scienziati e delle
industrie che chiedono alle università di migliorare
l’insegnamento nell’area STEM (Science, Technology,
Engineering, Mathematics).
TEAL sostituisce le grandi aule, tradizionali ad anfiteatro,
con aule high-tech e un format di insegnamento che integra
le tradizionali lezioni frontali, con simulazioni su computer,
prassi esperienziali ed esperimenti, per creare una ricca
esperienza di apprendimento collaborativo, e per migliorare
l’efficacia dell’insegnamento attraverso interattività
studente/ docente e pratica.

MIT CDIO Aero Section Lab


Immagine: www.designshare.com

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Caratteristiche delle aule TEAL
Le attuali aule TEAL possono ospitare circa 80 studenti su 13
tavoli rotondi attrezzati con PC portatili, sofisticati sistemi
software di supporto, sistemi di comunicazione e
collegamento Internet, sistemi di proiezione su 8 grandi
schermi alle pareti; il docente e gli assistenti hanno una
completa visibilità della classe da un tavolo di controllo.

La realizzazione delle 2 aule inaugurate, ha comportato un


investimento di US$ 2,5 Milioni sostenuto da diverse
fondazioni.

Fonte: serc.carleton.edu

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Apprendimento attivo sostenuto dalla tecnologia
Il professore, dopo una breve presentazione dei principi
generali, impegna gli studenti a sviluppare i concetti
correlati e li assiste girando tra i gruppi coadiuvato dagli
assistenti.
I sistemi di acquisizione dati, collegati alla rete di computer,
permettono la realizzazione di esperimenti di fisica
direttamente in aula; il software di grafica e animazione
rende l’accesso a matematica e geometria più semplice e
più attraente.

Nella foto di Jodi Hilton, la monregalese Gabriella Sciolla,


professore associato del MIT, tiene il corso introduttivo sulla
meccanica classica, usando TEAL.
TEAL è attualmente utilizzato da: Rensselaer Polytechnic
Institute, North Carolina State University, University of
Colorado, Harvard University, University
rsity of Maryland.

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L’esperimento Olin College of Engineering
Nel maggio 2006 Franklin W. Olin College of Engineering, di
Needham, Mass ha consegnato le prime lauree in electrical e
computer engineering, mechanical engineering, e general
engineering – i tre tipi di laurea offerti da Olin - ai 75
studenti che si erano iscritti nell’autunno 2002, primo anno
di esercizio del college.
Il College nasce dal prato verde con un
finanziamento di US $460 milioni da
parte della F.W. Olin Foundation.
Le nuove metodologie adottate per la
formazione ingegneristica comprendono
i cambiamenti lungamente attesi
dall’industria.
Anziché le pesanti lezioni cattedratiche di teoria , le
discipline dipartimentalizzate/ segregate e lo studio
individuale, i Champions di Olin progettano esercitazioni,
studi interdisciplinari e lavoro di squadra.
Il Triangolo di Olin rappresenta la filosofia formativa
adottata; ogni lato corrisponde ad una delle tre principali
componenti: ingegneria, arti liberali, imprenditorialità.

Project-based Learning

L’apprendimento esperienziale PBL (Project-based Learning)


riguarda il 40% del piano di studio. Alla fine del corso di
laurea, ogni studente ha lavorato su almeno 10 progetti di
gruppo. I Corporate sponsor supportano 12-14 significativi
progetti di ingegneria, all’anno, per i quali vengono
ingaggiati gli allievi che devono rispettare vincoli realistici
per un cliente reale.

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Durante l’intero corso di laurea, ogni studente partecipa
all’avviamento e alla gestione di un business.
Oltre il 50% dei corsi collega due o più aree disciplinari,
quali matematica, ingegneria, scienze e progettazione,
attraverso la metodologia ICB (Integrated Course Block). I
corsi iniziali di matematica e fisica sono insegnati
congiuntamente a progetti pratici di ingegneria. ICB
combina lezioni, relativamente, tradizionali dalla cattedra
con progetti pratici in aule attrezzate.
Per esempio, gli studenti imparano le funzioni multivariabili
e l'elettromagnetismo nei corsi di matematica e fisica, e
quindi lavorano alla progettazione di circuiti nelle sessioni di
progetto.
Olin crede nell’Apprendimento Continuo, ovvero che si
impara non solo attraverso i corsi, lo studio individuale e il
lavoro di ricerca, ma anche con le attività extracurriculari,
quali servizi di volontariato, club studenteschi, attività
ricreative e sport. Mediamente, ogni estate oltre il 40% degli
studenti sono impegnati in stage aziendali e circa il 30% in
attività di ricerca.

Claudio G. Casati attualmente si occupa di ricerca


sui sistemi di gestione aziendale e di alta formazione
professionale.
Come dirigente industriale ha coperto posizioni
manageriali nelle operations in società multi-
nazionali; come consulente di direzione ha operato
nelle aree supply chain, produzione e manutenzione.
Nato a Savona, laureato in Scienze Matematiche a
Torino, diplomato in Direzione Aziendale alla SDA
Bocconi di Milano.

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