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Obbligo di progetto e dichiarazione di conformit

26 marzo 2014

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Il Decreto 22 gennaio 2008, n.


37 ha reso sempre obbligatorio il progetto degli impianti elettrici (in alcuni casi lo pu
firmare il responsabile tecnico di impresa installatrice), ma non sempre stato cos.
Occorre fare un po di chiarezza su quali carte devono essere presenti sugli impianti,
prendendo in considerazione le due leggi a riguardo: la Legge 46/90 e il DM 37/08.
La Legge 46/90 introduce progetto e dichiarazione di conformit, il DM 37/08, pubblicato in
Gazzetta Ufficiale circa 18 anni dopo abroga la Legge 46/90, introduce la dichiarazione di
rispondenza e rende il progetto sempre obbligatorio.
Si delineano quindi tre casi: impianti realizzati prima della Legge 46/90, impianti realizzati
dopo la 46/90 ma prima del 37/08 e impianti realizzati dopo il 37/08. Un esempio? Per un
impianto con potenza impegnata pari a 10kW a servizio di un attivit commerciale con
superficie inferiore a 200 mq, fino allintroduzione del DM 37/08 bastava la dichiarazione di
conformit dellinstallatore. Ora necessario il progetto da parte di un professionista.
Vediamo cosa cambia in generale:
Impianti realizzati prima della 46/90
Prima del 1990 non esisteva obbligo di progetto, la legge stabiliva il presunto requisito
della regola darte di cui alla legge 1 marzo 1968, n. 186. Ovvero gli impianti devono
essere realizzati a regola darte, gli impianti realizzati secondo le Norme CEI si intendono
automaticamente realizzati a regola darte.
Per questi impianti nulla obbligatorio. La Guida CEI 0-2 Guida per la definizione della

documentazione di progetto degli impianti elettrici (quella che, per intenderci, descrive
come deve essere fatto un progetto esecutivo, un progetto definitivo ecc.) sar pubblicata
solo nel 1995. Ovviamente nessuno potr pretendere una dichiarazione di conformit per
impianti pre 46/90.
Anche se non esiste alcun obbligo legislativo opportuno avere a disposizione, anche per
impianti antecedenti alla 46/90, schemi e planimetrie aggiornate, soprattutto per impianti
complessi, ad esempio per gli interventi di manutenzione.
Impianti realizzati dopo la 46/90 ma prima del DM 37/08
La Legge 46/90 introduce lobbligo di progetto (solo per alcune tipologie di impianti, solo
oltre determinati limiti dimensionali che vedremo in seguito) e lobbligo di rilasciare la
dichiarazione di conformit. Il regolamento di attuazione, che ha reso definitivamente
operative le nuove regole in materia di installazione degli impianti pubblicato in Gazzetta
Ufficiale solo nel febbraio 1992 con il Decreto Presidente della Repubblica 6 dicembre
1991, N. 447 Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46 in materia di
sicurezza degli impianti.
La dichiarazione di conformit sempre obbligatoria per impianti nel campo di
applicazione della Legge 46/90. Sono soggetti allapplicazione della 46/90 i seguenti
impianti relativi agli edifici adibiti ad uso civile: gli impianti di produzione, di trasporto, di
distribuzione e di utilizzazione dellenergia elettrica allinterno degli edifici a partire dal
punto di consegna dellenergia fornita dallente distributore; le antenne e gli impianti di
protezione da scariche atmosferiche. Si applica la 46/90 anche agli impianti in immobili
adibiti ad attivita produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi.
Il modello ufficiale di dichiarazione di conformit viene suggerito dal Ministero
dellIndustria con il Decreto 20 febbraio 1992 Approvazione del modello di dichiarazione di
conformit dellimpianto alla regola darte di cui allart. 7 del regolamento di attuazione
della legge 5 marzo 1990, n. 46, recante norme per la sicurezza degli impianti.
Per quanto riguarda il progetto redatto da professionista iscritto negli albi professionali,
lobbligatoriet per i seguenti impianti: utenze condominiali con potenza maggiore di 6
kW; unit immobiliari residenziali con superficie maggiore di 400 mq; immobili ad uso
produttivo o terziario con superficie maggiore di 200 mq; impianti alimentati a tensione
superiore a 1.000 V; impianti soggetti a normativa specifica; impianti di protezione
scariche atmosferiche.
Per questi impianti, nei casi in cui la dichiarazione di conformit smarrita, o non stata
rilasciata, il Decreto 37/08 ha previsto lopportunit di redarre una dichiarazione di
rispondenza. Con tale documento il professionista che firma ricostruisce la

documentazione mancante e si assume la responsabilit della progettazione e/o


realizzazione dellimpianto. La dichiarazione di rispondenza, come pi volte chiarito dalle
Camere di Commercio, pu essere rilasciata da responsabile tecnico di impresa
installatrice (con 5 anni di esperienza) sotto i limiti dimensionali previsti. Sopra tali limiti va
incaricato un professionista iscritto negli albi professionali.
Impianti realizzati dopo il 37/08
Con lintroduzione del 37/08 progetto e dichiarazione di conformit sono sempre
obbligatori. La dichiarazione di conformit deve essere sempre rilasciata dallimpresa
installatrice negli ambiti di applicazione del 37/08 (si applica a tutti gli impianti in tutti gli
edifici, indipendentemente dalla destinazione duso, collocati allinterno degli stessi o delle
relative pertinenze).
Il progetto sempre obbligatorio, ma la differenza che per alcuni casi pu essere firmato
dal responsabile tecnico dellimpresa installatrice.
Il progetto deve essere redatto da un professionista iscritto ad albo professionale nei
seguenti casi:
Edifici ad uso civile: per tutte le utenze condominiali che abbiano Potenza impegnata
superiore a 6 kW e per unit abitative aventi almeno una delle seguenti caratteristiche:
superficie maggiore di 400 m2; potenza impegnata superiore a 6 kW.
Edifici adibiti ad attivit produttive,commercio, terziario ed altri usi: quando le utenze sono
alimentate a tensione superiore a 1000V (in questo caso devono essere progettate anche
le parti in bassa tensione), quando la superficie maggiore di 200 mq o quando le utenze
sono alimentate in bassa tensione con potenza impegnata superiore a 6 kW.
Unit immobiliari generiche: quando lunit immobiliare provvista, anche parzialmente,
di ambienti soggetti a normativa specifica, ovvero locali ad uso medico, luoghi con pericolo
desplosione, ambienti a maggior rischio in caso dincendio.
Immobili adibiti ad attivit produttive, al commercio, al terziario ed a altri usi se superano i
200 mq o i 6 kW di potenza impegnata.
Con la pubblicazione del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 19 maggio 2010
Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in
materia di attivit di installazione degli impianti allinterno degli edifici, sono stati
introdotti nuovi moduli per la dichiarazione di conformit. Successivamente il Decreto
Legge 9 Febbraio 2012 , n. 5 ha apportato ulteriori modifiche ai modelli di dichiarazione di
conformit (nulla di trascendentale per il nostro settore). Per questi impianti non prevista
la possibilit di redigere una dichiarazione di rispondenza.

APPENDICE LEGISLATIVA
LEGGE 5 marzo 1990, n.46 - Norme per la sicurezza degli impianti
Art. 1. Ambito di applicazione
1. Sono soggetti allapplicazione della presente legge i seguenti impianti relativi agli edifici
adibiti ad uso civile:
a) gli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dellenergia
elettrica allinterno degli edifici a partire dal punto di consegna dellenergia fornita
dallente distributore;
b) gli impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le antenne e gli impianti di protezione
da scariche atmosferiche;
c) gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme,
gassoso e di qualsiasi natura o specie;
d) gli impianti idrosanitari nonche quelli di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e
di consumo di acqua allinterno degli edifici a partire dal punto di consegna dellacqua
fornita dallente distributore;
e) gli impianti per il trasporto e lutilizzazione di gas allo stato liquido o aeriforme
allinterno degli edifici a partire dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito
dallente distributore;
f) gli impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi,
di scale mobili e simili;
g) gli impianti di protezione antincendio.
2. Sono altresi soggetti allapplicazione della presente legge gli impianti di cui al comma
1, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attivita produttive, al commercio, al terziario e
ad altri usi.
..omissis..
Art. 6. Progettazione degli impianti
1. Per linstallazione, la trasformazione e lampliamento degli impianti di cui ai commi 1,
lettere a), b), c), e) e g), e 2 dellarticolo 1 e obbligatoria la redazione del progetto da
parte di professionisti, iscritti negli albi professionali, nellambito delle rispettive
competenze.
2. La redazione del progetto per linstallazione, la trasformazione e lampliamento degli
impianti di cui al comma 1 e obbligatoria al di sopra dei limiti dimensionali indicati nel
regolamento di attuazione di cui allarticolo 15.

3. Il progetto di cui al comma 1 e depositato:


a) presso gli organi competenti al rilascio di licenze di impianto o di autorizzazioni alla
costruzione quando previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti;
b) presso gli uffici comunali, contestualmente al progetto edilizio, per gli impianti il cui
progetto non sia soggetto per legge ad approvazione.
..omissis..
Art. 9. Dichiarazione di conformita
1. Al termine dei lavori limpresa installatrice e tenuta a rilasciare al committente la
dichiarazione di conformita degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui
allarticolo 7 (CEI e UNI n.d.R.).
Di tale dichiarazione, sottoscritta dal titolare dellimpresa installatrice e recante i numeri di
partita IVA e di iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura,
faranno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati
nonche, ove previsto, il progetto di cui allarticolo 6.
La Legge 46/90 stata pubblicata nella GU n. 59 del 12 marzo 1990. Entrata in vigore
della Legge: 13 maggio 1990.

DPR 6 dicembre 1991, N. 447


Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46 in materia di sicurezza degli
impianti.
Art. 4. Progettazione degli impianti.
1. Fatta salva lapplicazione di norme che impongono una progettazione degli impianti, la
redazione del progetto di cui allart. 6 della legge obbligatoria per linstallazione, la
trasformazione e lampliamento dei seguenti impianti:
a) per gli impianti elettrici di cui allart. 1, comma 1, lettera a), della legge, per tutte le
utenze condominiali di uso comune aventi potenza impegnata superiore a 6 kW e per
utenze domestiche di singole unit abitative di superficie superiore a 400 mq; per gli
impianti effettuati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici,
per i quali obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva
maggiore di 1200 VA rese dagli alimentatori;
b) per gli impianti di cui allart. 1, comma 2, della legge relativi agli immobili adibiti ad
attivit produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono

alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le


utenze sono alimentate in bassa tensione qualora la superficie superi i 200 mq;
c) il progetto comunque obbligatorio per gli impianti elettrici con potenza impegnata
superiore o uguale a 1,5 kW per tutta lunit immobiliare provvista, anche solo
parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del Comitato
elettrotecnico italiano (CEI), in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista
pericolo di esplosione o maggior rischio di incendio;
d) per gli impianti di cui allart. 1, comma 1, lettera b), della legge, per gli
impianti elettronici in genere, quando coesistono con impianti elettrici con obbligo
di progettazione nonch per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici
di volume superiore a 200 mc dotati di impianti elettrici soggetti a normativa specifica
CEI o in edifici con volume superiore a 200 mc e con unaltezza superiore a 5 metri;
..omissis..
2. I progetti debbono contenere gli schemi dellimpianto e i disegni planimetrici, nonch
una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dellinstallazione, della
trasformazione o dellampliamento dellimpianto stesso, con particolare riguardo
allindividuazione dei materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di
sicurezza da adottare. Si considerano redatti secondo la buona tecnica professionale i
progetti elaborati in conformit alle indicazioni delle guide dellEnte italiano di
unificazione (UNI) e del CEI.
3. Qualora limpianto a base di progetto sia variato in opera, il progetto presentato deve
essere integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante tali varianti in corso
dopera, alle quali, oltre che al progetto, linstallatore deve fare riferimento nella sua
dichiarazione di conformit.
..omississ..
Art. 7. Dichiarazione di conformit.
1. La dichiarazione di conformit viene resa sulla base di modelli predisposti con decreto
del Ministro dellindustria, del commercio e dellartigianato, sentiti lUNI e il CEI.
2. La dichiarazione di conformit rilasciata anche sugli impianti realizzati dagli uffici
tecnici interni delle ditte non installatrici, intendendosi per uffici tecnici interni le strutture
aziendali preposte allimpiantistica.

Decreto 22 gennaio 2008, n.37


Art. 1. Ambito di applicazione
1. Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici,
indipendentemente dalla destinazione duso, collocati allinterno degli stessi o delle
relative pertinenze.
Se limpianto e connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna
della fornitura.
2. Gli impianti di cui al comma 1 sono classificati come segue:
a) impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione
dellenergia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonche gli
impianti per lautomazione di porte, cancelli e barriere;
b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere;
c) impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di
qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione
e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali;
d) impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie;
e) impianti per la distribuzione e lutilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere
di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali; f)
impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di
scale mobili e simili; g) impianti di protezione antincendio.
3. Gli impianti o parti di impianto che sono soggetti a requisiti di sicurezza prescritti in
attuazione della normativa comunitaria, ovvero di normativa specifica, non sono
disciplinati, per tali aspetti, dalle disposizioni del presente decreto.
..omissis..
Art. 5. Progettazione degli impianti
1. Per linstallazione, la trasformazione e lampliamento degli impianti di cui allarticolo 1,
comma 2, lettere a), b), c), d), e), g), e redatto un progetto.
Fatta salva losservanza delle normative piu rigorose in materia di progettazione, nei casi
indicati al comma 2, il progetto e redatto da un professionista iscritto negli albi
professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il
progetto, come specificato allarticolo 7, comma 2, e redatto, in alternativa, dal
responsabile tecnico dellimpresa installatrice.
2. Il progetto per linstallazione, trasformazione e ampliamento, e redatto da un
professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche

richieste, nei seguenti casi:


a) impianti di cui allarticolo 1, comma 2, lettera a), per tutte le utenze condominiali e per
utenze domestiche di singole unita abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o
per utenze domestiche di singole unita abitative di superficie superiore a 400 mq;
b) impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad
impianti elettrici, per i quali e obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di
potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori;
c) impianti di cui allarticolo 1, comma 2, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attivita
produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a
tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono
alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la
superficie superi i 200 mq;
d) impianti elettrici relativi ad unita immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di
ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o
per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonche per gli
impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc;
..omissis..
Art. 7. Dichiarazione di conformita
1. Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa
vigente, comprese quelle di funzionalita dellimpianto, limpresa installatrice rilascia al
committente la dichiarazione di conformita degli impianti realizzati nel rispetto delle
norme di cui allarticolo 6.
Di tale dichiarazione, resa sulla base del modello di cui allallegato I, fanno parte
integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, nonche il progetto
di cui allarticolo 5.
2. Nei casi in cui il progetto e redatto dal responsabile tecnico dellimpresa installatrice
lelaborato tecnico e costituito almeno dallo schema dellimpianto da realizzare, inteso
come descrizione funzionale ed effettiva dellopera da eseguire eventualmente integrato
con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti introdotte in corso
dopera.
3. In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformita, e
lattestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto
dellopera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalita dellintero
impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui allarticolo 5, e
espressamente indicata la compatibilita tecnica con le condizioni preesistenti

dellimpianto.
4. La dichiarazione di conformita e rilasciata anche dai responsabili degli uffici tecnici
interni delle imprese non installatrici di cui allarticolo 3, comma 3, secondo il modello di
cui allallegato II del presente decreto.
5. Il contenuto dei modelli di cui agli allegati I e II puo essere modificato o integrato con
decreto ministeriale per esigenze di aggiornamento di natura tecnica.
6. Nel caso in cui la dichiarazione di conformita prevista dal presente articolo, salvo
quanto previsto allarticolo 15, non sia stata prodotta o non sia piu reperibile, tale atto e
sostituito per gli impianti eseguiti prima dellentrata in vigore del presente decreto da
una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto allalbo professionale
per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per
almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto
personale responsabilita, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti
non ricadenti nel campo di applicazione dellarticolo 5, comma 2, da un soggetto che
ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di unimpresa abilitata di cui
allarticolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.

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