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ITALIA - MONDO
Dossier
Italia. Il Bel Paese si lascia scappare i migliori talenti. La mancanza di prospettive per i giovani laureati ne
la causa principale. Lo Stato tenta di mettere fine alla fuga massiva. O almeno di incentivare i rientri.
Attualmente in Italia il
tema dellimmigrazione
uno dei pi dibattuti. Immagini
di clandestini che attraversano il
Mediterraneo su barconi, tragici
incidenti durante le traversate e
politici che discutono sulle misure da adottare a riguardo invadono gli schermi e le testate dei
giornali.
Ma gi da diversi anni il Bel
Paese interessato da un altro
fenomeno migratorio, di cui purtroppo si sente parlare meno: una
vera e propria diaspora, una scelta spesso obbligata per un numero crescente di giovani. Solo
nel 2014, 100.000 persone hanno
lasciato il Paese. la migrazione
intellettuale, pi comunemente
chiamata fuga dei cervelli.
Molteplici cause
I giovani si mobilitano
Un mix di fattori economici, politici e sociali fa s che per la prima volta nella storia la giovane
generazione di oggi star peggio di quella precedente. illustrazione doris g.
5 anni.
per questo che le associazioni
di rappresentanza dei cervelli in
fuga lottano per ottenere delle
modifiche e per rendere questa
legge pi appetibile ed efficace.
Come afferma Luigi Bobba, Sottosegretario al ministero del Lavoro
con delega alle Politiche giovanili, la legge Controesodo deve
diventare uno strumento ordinario, non una tantum. I processi di
andata e ritorno devono essere
incoraggiati in modo strutturale
e non occasionale
Inoltre, abbassare le tasse o aumentare gli stipendi non abbastanza. I giovani talenti ita-
23
3000
25%
f.M.
Qualche cifra
ITALIA - MONDO
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Dossier
Il talento e la voglia di fare di Gianluca, Elisa e Emilia hanno trovato terreno fertile a Marsiglia.
foto dr
Parola di Italents. Di fronte alla mancanza di opportunit in Italia, Elisa, Emilia e Gianluca hanno scelto
la Francia e Marsiglia.
Ci ho provato,
e ce l'ho fatta !
n Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni tra i tanti cervelli italiani che attualmente
vivono e lavorano a Marsiglia, una citt che
fin dai tempi antichi stata un crocevia di
popoli e culture, un privilegiato luogo dapprodo e di scambio, un ponte tra lEuropa
continentale e il Mediterraneo. Incontro con
Elisa, 34 anni, nata ad Agropoli (Salerno),
ricercatrice presso il Laboratoire de Bionergtique et Ingnierie des Protines (BIP) al
CNRS di Marsiglia ; Emilia, 35 anni, nata a
Napoli, ricercatrice presso il Laboratoire de
Chimie Bactrienne (LCB) al CNRS di Marsiglia e Gianluca, 39 anni, nato a Mazara del
Vallo (Trapani), terapeuta. Tra soddisfazioni
e nostalgia.
Elisa: Marsiglia che ha scelto me. Durante il dottorato a Bologna il mio capo mi
aveva detto che non cerano pi fondi e che
per i successivi quindici anni sarebbe stato
difficile ottenere un posto fisso allUniversit.
Per realizzarmi come ricercatrice lunica opportunit era andare allestero .
Emilia: Tra le opzioni che avevo il CNRS
di Marsiglia era quella pi interessante. Il
CNRS infatti una delle maggiori istituzioni
europee in materia di ricerca. In pi a Marsiglia, tramite un concorso nazionale, mi veniva offerto un posto a tempo indeterminato,
mentre in Italia mi avevano offerto posti a
tempo determinato .
Gianluca: Ho avuto la possibilit di portare
avanti un progetto di ricerca allestero e ho
scelto Marsiglia in quanto citt del Mediterraneo (avevo lavorato in precedenza sul cinema
del Mediterraneo) e perch sono rimasto subito colpito dalla sua bellezza inconsapevole,
poco conosciuta dai turisti .
Elisa: La Francia mi ha permesso di realizzare un sogno : portare a termine la mia formazione e diventare ricercatrice, cio fare il
lavoro per cui avevo studiato. Marsiglia mi ha
accolta senza discriminazione e soprattutto
mi ha dato lopportunit di provare, possibilit che non avevo in Italia. Oggi mi permette
Per saperne di pi
Il testo completo
della Legge
Controesodo votata
nel 2010. Incentivi
fiscali per chi ritorna.
Radio 24 dedica un
intero canale alle
testimonianze di italiani
all'estero. L'emissione
del 18 luglio 2015.