Sindacato Lavoratori della Comunicazione

Roma e Lazio

Incontro del 12 feb 2010 (parte 1)

TURNI 191 INTEGRATO, NEGOZI IL
TELEFONINO,VENDITORI

In data venerdì 12 febbraio si è tenuto un incontro territoriale in merito a:

• introduzione della nuova turnistica del settore 191 integrato;

• verbale d'esame congiunto per gli orari da applicarsi al personale addetto ai negozi
sociali il Telefonino di Termini e Fiumicino ed al presidio di Muratela (vedi
allegati).
• Criticità riguardanti i Venditori

I turni al 191 integrato (approvati dalla maggioranza dei lavoratori riuniti in assemblea in sede
nazionale e su cui quindi Slc-CGIL Fistel-CISL e Uilcom-UIL hanno sciolto positivamente la
riserva) saranno applicati con decorrenza lunedì 22.
Finalmente è istituzionalizzata la matrice part-time 75%: chi fosse interessato alla
trasformazione del proprio rapporto di lavoro da full-time, può presentare domanda ai sensi
dell'art. 18 CCNL Tlc così come novellato nel rinnovo del 23/10/2009 (“3. Nel rispetto delle
esigenze tecnico-organizzative, l’azienda valuterà l’accoglimento di richieste per la
trasformazione di rapporti di lavoro a tempo parziale. Inoltre ... è riconosciuta la priorità della
trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale che risulti motivata da
gravi e comprovati problemi di salute del ricorrente ovvero dalla comprovata necessità di
assistenza continua di genitori, coniuge o convivente, figli o altri familiari conviventi, senza
alcuna possibilità alternativa di assistenza, gravemente ammalati, o portatori di handicap o che
accedano a programmi terapeutici e di riabilitazione per tossicodipendenti, ovvero per accudire
figli conviventi fino a tredici anni di età o figli conviventi portatori di handicap ai sensi dell’art. 3,
della legge n. 104 del 1992, ovvero alla partecipazione certificata a corsi di formazione e/o
studio.
In caso di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo
parziale, lo stesso potrà anche avere durata predeterminata che, di norma, non sarà inferiore
a sei mesi e superiore a ventiquattro mesi. La relativa comunicazione all’interessato sarà
fornita entro quarantacinque giorni dalla richiesta ...”).
Parimenti, la matrice part-time c.d. mamma subisce una considerevole variazione
perché, nata con i turni del 119 come da accordo 23 luglio 2004, deve rimodellarsi sulla
matrice 191 come da accordo 21 dicembre 2009 e seguire quindi il gruppo full-time di

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appartenenza – non dovrebbe essere oggetto di un esame congiunto ai sensi dell'art. 26

CCNL?
Come da colloqui intercorsi, ne consegue che la richiesta di trasformazione a tempo
parziale vedrà prioritariamente l'assegnazione della matrice c.d. mamma lì dove ne
ricorrano i presupposti, salvo diverse esigenze del lavoratore e compatibilmente alle
esigenze tecnico-organizzative dell'Azienda.
Quindi, si sono sollevate perplessità riguardo la sopravvivenza dei gruppi MNP ed
ATTIVAZIONI: se un valore aggiunto il succitato accordo del 21/12/09 lo ha, è proprio quello di
mettere finalmente ordine in un settore che – fatta salva la buona fede dei gestori, sempre
pronti a dare una risposta alle varie esigenze che i lavoratori di volta in volta hanno presentato
loro – forse ha ecceduto in gestione informale delle risorse tanto da creare una babele di
situazioni individuali sempre più difficilmente gestibili in un'ottica di insieme. L'Azienda,
riconoscendo la fondatezza delle posizioni di parte sindacale in merito, ha assicurato che
trattasi di una transizione verso una completa normalizzazione.
Parimenti, si è sollecitata la risoluzione delle annose criticità tecniche che affliggono il
sistema CRMA.
Il cambio turni al 191, che evidentemente fa il paio con quello al 119, non può non chiamare in
causa il mobility manager: la delegazione sindacale ha chiesto a gran voce la rimodulazione
degli orari delle corse da e verso la sede di via Faustiniana – anche in un'ottica di
efficiente allocazione delle risorse, cui Telecom Italia dice essere particolarmente attenta.
L'Azienda, riconoscendo la fondatezza della richiesta, ha assicurato un pronto intervento. Così
come urge una revisione del servizio da e verso altre sedi disagiate (ad es. Santa Palomba).
A proposito della sede di via Faustiniana, si riconfermano i tempi di chiusura (settembre
2010), sebbene sin d’ora è più che probabile uno slittamento a fine anno causa ritardi nelle
delibere da parte della Commissione Acquisti – considerando che il contratto d’affitto scade a
fine 2011, la sede in tema rimarrà attiva ancora a lungo. Ebbene: era davvero necessario
fare annunci che non si sono rispettati, generando insicurezza nei lavoratori della sede
specie in quelli che hanno esigenze di cura? Tale è il livello di disorganizzazione in cui
versa l’Azienda?
Per parte 119 si è criticata una volta di più la scelta aziendale di prevedere il comando a
mansioni di BO in occasione dello sciopero del settore di lunedì 15: la precettazione serve a
garantire presidi minimi per la continuità dei servizi strettamente indispensabili ai fini
del diritto dei cittadini alla comunicazione, la lavorazione di pratiche non può e non
deve essere paragonato all'assistenza clienti telefonica!
Ancora 119: il passaggio da GOA a Easy Planning ha modificato la modalità di
assegnazione dei turni notturni, almeno in attesa di auspicabili implementazioni del sistema.
I lavoratori interessati sono chiamati a presentare una desiderata e poi si assegnano i turni
N4/N5 non si sa bene con quali criteri. Si rendano pubbliche le richieste, le norme adottate
(lo storico? A partire da quando?) e se i candidati sono più dei posti disponibili, in caso di
rinuncia si prosegua tra gli aspiranti in ordine di prenotazione.

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Si è colta l'occasione anche per portare all'attenzione dell'Azienda le criticità sollevate dai
lavoratori ex venditori riuniti in assemblea mercoledì 10: Telecom riconferma la continuità
del processo di ripensamento della filosofia che sottende alla vendita (che spiega la ri-
segmentazione della clientela ed il diverso approccio alla vendita rispetto al passato) con le
Linee Strategiche del settembre 2008 – che, giova ricordarlo, Fistel-CISL e Uilcom-UIL
hanno condiviso e che Slc-CGIL invece non ha firmato. Solo da inizio anno il processo si è
messo in moto e non era opportuno cambiare in corso d'opera – ne avrebbe risentito l'operato
di tutti. Consapevoli che la questione trova il legittimo tavolo di confronto a livello nazionale,
abbiamo sollecitato Relazioni Industriali Roma a farsene portavoce presso l'istanza gerarchica
superiore, così come da parte nostra si intende richiamare una volta di più l'attenzione della
Segreteria nazionale.

Roma, 18 febbraio 2010

Rsu T.I. Unità Produttiva Roma di Slc-CGIL

Segreteria Slc-CGIL di Roma e Lazio

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